MODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO"

Transcript

1 ALLEGATO F MODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO Allegato F Modalità operative per la gestione del servizio 1

2 1 Indicazioni relative all approvvigionamento e alla preparazione dei pasti 1.1 Approvvigionamento e conservazione I prodotti non deperibili come pasta, riso, farina, ecc. devono essere conservati in luoghi freschi e asciutti e mantenuti in confezioni ben chiuse riportanti l etichettatura completa per la loro rintracciabilità. Lo stoccaggio di eventuali prodotti finiti o prodotti intermedi di lavorazione dovrà avvenire in condizioni e a temperatura tali da evitare possibilità di contaminazioni. Dovrà essere inoltre garantito l immediato immagazzinamento delle derrate deperibili, la separazione tra le diverse categorie merceologiche e la loro conservazione alle temperature previste di stoccaggio: Temperature idonee di stoccaggio Derrate Temperature Salumi e formaggi stagionati < a +6 C Latte pastorizzato < a +6 C Latticini Carni bovine e suine < a + 7 C Pollame e conigli Carni già cotte Alimenti surgelati e congelati < a - 18 C Prodotti ortofrutticoli freschi < a +9/+10 C Tratto da Linee Guida della Regione Lombardia per la Ristorazione Scolastica anno 2002 Gli alimenti conservati in scatola, se non completamente utilizzati devono essere trasferiti in altro contenitore di vetro o altro materiale ad uso alimentare chiuso ed etichettato con indicata la data di apertura del contenitore unitamente all etichetta originale per la loro rintracciabilità 1.2 Manipolazione e cottura degli alimenti Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti dovranno essere mirate ad ottenere standard elevati di qualità igienica, nutrizionale e sensoriale in particolare in tutte queste operazioni occorre prestare massima attenzione al rapporto tempo e temperatura individuando i tempi di lavorazione adeguati per ridurre l esposizione degli alimenti deperibili e dei prodotti finiti a temperatura ambiente. In particolare è fatto divieto di: 1. effettuare il riciclo dei pasti, nonché degli avanzi; 2. preparare i pasti nei giorni antecedenti a quelli di consumo, salvo specifica autorizzazione da parte del Comune.; 3. effettuare la precottura ed utilizzare cibi parzialmente cotti, salvo specifica autorizzazione da parte del Comune; 4. effettuare la macinazione delle carni presso il Centro cottura; 5. raffreddare prodotti cotti a temperatura ambiente o sottoporli ad immersione in acqua. 6. effettuare fritture tradizionali per immersione in olio 7. ricongelare pane e materie prime già congelate Tutte le operazioni di manipolazione, preparazione e cottura devono essere effettuate nella giornata di consumazione del pasto, salvo specifica autorizzazione da parte del Committente;.in particolare devono essere effettuati nelle ore immediatamente prima la cottura e/o il consumo: Il lavaggio e il taglio delle verdure e della frutta Le operazioni di impanatura La porzionatura di formaggi e salumi Allegato F Modalità operative per la gestione del servizio 2

3 La cottura dei primi piatti deve essere effettuata immediatamente prima del confezionamento e del trasporto Inoltre : tutti i prodotti congelati, ad eccezione delle verdure in pezzi, prima di essere sottoposti a cottura, dovranno essere sottoposti a scongelamento in celle frigorifere o in frigoriferi a temperatura compresa tra +2 e +4 C; tutti i prodotti surgelati da sottoporre a cottura senza preventivo scongelamento dovranno essere utilizzati nello stato fisico in cui si trovano. i legumi secchi dovranno essere messi a mollo per 24 (ventiquattro) ore con almeno due ricambi d acqua; tenere sempre nettamente separate le fasi di lavorazione dei prodotti crudi (verdure, carni,uova), quindi potenzialmente contaminati, da quelle relative ai prodotti cotti e quindi già bonificati evitare la sgusciatura di grosse quantità di uova ricorrendo alla forma pastorizzata gli affettati, i formaggi già porzionati e i cibi pronti devono essere conservati in contenitori idonei e chiusi. la pezzatura delle carni, del pollame, del pesce deve essere tale da poter permettere il raggiungimento temperatura al cuore di almeno 75 C per un tempo sufficiente a distruggere eventuali germi patogeni; tale controllo dovrà essere effettuato dall Appaltatore con apposita strumentazione una volta completata la cottura delle carni le stesse dovranno essere immediatamente consumate salvo per le carni che devono essere porzionate fredde dopo essere state portate a bassa temperatura esclusivamente utilizzando un abbattitore e, quindi, riportate a temperatura di consumo nella preparazione del piatto occorre privilegiare la cottura al forno o al vapore o la stufatura con una minima quantità di grassi aggiunti. Le cotture analoghe alla frittura dovranno essere effettuate in forno nella preparazione del piatto ridurre l aggiunta del sale e privilegiare l utilizzo di aromi vegetali rispetto a prodotti a base di glutammato. per la cottura degli alimenti dovranno essere impiegati solo pentolami in acciaio inox. Non possono essere utilizzate pentole in alluminio. 1.3 Preparazione di piatti freddi Nel caso di prodotti non sottoposti a cottura (formaggi, insalate, salumi) e da consumarsi freddi porre particolare attenzione al grado di freschezza della materia prima, ai tempi delle lavorazioni che devono essere effettuate nelle ore immediatamente precedenti il consumo. Dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari alla protezione delle pietanze nonché alla loro conservazione ad idonea temperatura in contenitori puliti e ben asciutti, in luogo diverso da quello dagli alimenti da destinare a cottura. La preparazione di piatti freddi dovrà avvenire con l ausilio di mascherine e guanti monouso. Per quanto riguarda i preparati cotti da consumare freddi è necessario effettuare: il rapido raffreddamento dell alimento dopo la cottura la conservazione a idonea temperatura in contenitori puliti e ben asciutti. 2 Indicazioni relative ai mezzi di trasporto, contenitori e trasporto dei pasti I mezzi di trasporto dei pasti devono essere adibiti al solo trasporto di alimenti, devono essere rivestiti con materiale lavabile ed il vano di carico deve essere separato dal vano di guida. I pasti dovranno essere veicolati in appropriate gastronorm, inserite in contenitori termici. Queste attrezzature dovranno avere le seguenti caratteristiche minime: Allegato F Modalità operative per la gestione del servizio 3

4 gastronorm in acciaio 18/10 (Aisi 304) munite di coperchio a perfetta tenuta ermetica in acciaio 18/10 (Aisi 304); contenitori termici in polipropilene, a chiusura ermetica, rigidi, non porosi e resistenti agli urti, a trazioni e a traumi. Variazione termica consentita C/h per i cibi caldi, +0.5 C/h per i cibi freddi. Adatti al lavaggio in lavastoviglie a +90 C. Gli standard richiesti dal Committente, di seguito elencati, da seguire nella fase di trasporto e sosta dei pasti sono : I tempi di permanenza nei contenitori/imballaggi del pasto trasportato non devono essere superiori ai 30 minuti (dal trasporto alla distribuzione) per non incidere negativamente sugli aspetti organolettici del pasto. I pasti devono essere riposti in contenitori multiporzioni, separati nei diversi componenti; su ciascun contenitore deve essere apposta etichetta con il nome della scuola, data, tipo di portata e n di porzioni. I regimi dietetici devono essere trasportati in contenitori monoporzione atti a mantenere la temperatura, su ciascuno deve essere indicato il nome del destinatario e la scuola. I condimenti quali formaggi e olio dovranno essere inviati ai terminali in quantità sufficiente secondo le grammature indicate nelle tabelle dietetiche Il pane deve essere trasportato in ceste pulite e munite di coperchio. La frutta, consegnata ai refettori, deve essere lavata e riposta in contenitori di plastica ad uso alimentare muniti di coperchio All atto della consegna pasti presso i refettori e per tutto il periodo di mantenimento che precede la fase di distribuzione, le pietanze da consumarsi calde dovranno avere una temperatura non inferiore a + 65 C. sino alla distribuzione, evitando di aprire, anche per tempi ridotti, i contenitori, le pietanze da consumarsi fredde dovranno avere una temperatura non superiore a + 10 C., gli yogurt e i budini dovranno avere una temperatura non superiore ai 4 C., il trasporto dei gelati deve avvenire alla temperatura di 10 C per i gelati alla frutta (sorbetti) e 15 C per gli altri gelati 3 - Indicazioni operative per la distribuzione del pasto Il personale addetto dovrà rispettare le norme di comportamento indicate nel successivo capitolo. L Appaltatore dovrà dotare i centri di distribuzione di strumenti idonei per un rapido controllo della temperatura dei cibi Il tempo previsto per l impiattamento, ovvero per la somministrazione della prima pietanza, non dovrà eccedere i 15 minuti intercorrenti tra il primo commensale servito e l ultimo (per turno, laddove esiste questa eventualità); il tempo previsto per l impiattamento, ovvero per la somministrazione della seconda pietanza e contorno, non dovrà eccedere i 15 minuti intercorrenti tra il primo commensale servito e l ultimo; il tempo totale per l effettuazione del servizio, ovvero somministrazione della prima pietanza, sbarazzo e allontanamento dei piatti sporchi dai tavoli, somministrazione della seconda pietanza e contorno, non dovrà eccedere i 35 minuti. La distribuzione ai tavoli deve essere effettuata nel rispetto delle seguenti modalità: areare i refettori prima di apparecchiare i tavoli apparecchiare i tavoli disponendo ordinatamente la tovaglia, i piatti, le posate, i tovaglioli, i bicchieri capovolti e le bottiglie di acqua minerale in quantità adeguata; eseguire la distribuzione con idonei carrelli su cui non vi sia altro che le posate per la somministrazione, i piatti e il contenitore gastronorm; aprire i contenitori solo nel momento in cui inizia la distribuzione onde evitare l abbassamento della temperatura; utilizzare utensili adeguati per la distribuzione, esclusivamente in acciaio inox, privi di parti staccabili diversi da quelli che vengono utilizzati per la somministrazione delle diete iniziare la porzionatura non appena la prima classe giunta in refettorio si sarà accomodata al tavolo. servire prima i commensali che seguono diete speciali o regimi dietetici particolari. Allegato F Modalità operative per la gestione del servizio 4

5 aggiungere il formaggio grattugiato ed il condimento dei contorni crudi poco prima della somministrazione distribuire ad ogni commensale la quantità di cibo prevista come grammatura facendo riferimento ai quantitativi indicati distribuire solo dopo approvazione del docente eventuali porzioni aggiuntive distribuire il 2 piatto solo dopo che gli utenti hanno consumato il primo piatto nelle scuole dell infanzia e per la prima classe della scuola primaria effettuare il taglio della carne e la sbucciatura della frutta mettere in tavola il pane solo a fine consumazione del primo piatto in caso di doppio turno di consumazione del pasto eliminare completamente i rifiuti sui tavoli utilizzati dal turno precedente rimuovendo i rifiuti grossolani dai pavimenti 4 - Comportamento del personale L abbigliamento da lavoro, di colore chiaro, deve essere mantenuto debitamente pulito ed utilizzato solo nel luogo di lavoro; è costituito da camice, cappellino, scarpe. Se il camice è dotato di tasche, queste devono essere poste internamente e non devono contenere oggetti che possono fuoriuscire E fatto divieto di manipolazione degli alimenti in caso di malattie dell epidermide o presenza di lesioni cutanee. In questo caso è obbligo l uso di guanti usa e getta sostituiti o puliti così come previsto per i momenti di lavaggio e metodo di pulizia delle mani nude. Prima di iniziare il lavoro, il personale deve: togliere gli anelli e gioielli in genere; controllare visivamente l igiene e l ordine dei locali e delle attrezzature; di queste ultime anche il buon funzionamento controllare l igiene personale lavare accuratamente le mani che devono essere in particolar modo lavate o prima di iniziare il lavoro o dopo essere stati in bagno o dopo ogni sospensione dal lavoro o dopo aver rimosso rifiuti o cartoni o dopo aver starnutito o tossito o aver toccato i capelli o dopo aver eseguito lo scarico della merce o dopo aver effettuato le pulizie o ogni volta che vi è il rischio di insudiciamento o di contaminazione. Allegato F Modalità operative per la gestione del servizio 5

Gara per la fornitura del servizio di ristorazione per le mense obbligatorie di servizio per il personale della Polizia Penitenziaria

Gara per la fornitura del servizio di ristorazione per le mense obbligatorie di servizio per il personale della Polizia Penitenziaria ALLEGATO 4 AL CAPITOLATO SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE MODALITA OPERATIVE PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO SOMMARIO 1 - Stoccaggio delle derrate 2 - Tecnologie di manipolazione e di cottura 3 - Operazioni

Dettagli

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST ALLEGATO N. 1.6 al Capitolato Speciale d oneri Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST VERIFICA EFFETTUATA IL GIORNO / / DALLE ORE ALLE ORE TUTTI

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI RISTORANTI UNIVERSITARI DI GRUGLIASCO CIG [ 4 4 4 7 2 8 9 2 F B ]

PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI RISTORANTI UNIVERSITARI DI GRUGLIASCO CIG [ 4 4 4 7 2 8 9 2 F B ] PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI RISTORANTI UNIVERSITARI DI GRUGLIASCO CIG [ 4 4 4 7 2 8 9 2 F B ] ALLEGATO N. 1 al Capitolato Speciale d Appalto SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE

Dettagli

PROTOCOLLO PER IL RECUPERO, CONSERVAZIONE, CONFEZIONAMENTO E TRASPORTO DI ALIMENTI NON DISTRIBUITI IN SERVIZI DI RISTORAZIONE COLLETTIVA

PROTOCOLLO PER IL RECUPERO, CONSERVAZIONE, CONFEZIONAMENTO E TRASPORTO DI ALIMENTI NON DISTRIBUITI IN SERVIZI DI RISTORAZIONE COLLETTIVA PROTOCOLLO PER IL RECUPERO, CONSERVAZIONE, CONFEZIONAMENTO E TRASPORTO DI ALIMENTI NON DISTRIBUITI IN SERVIZI DI RISTORAZIONE COLLETTIVA 1 Introduzione Il protocollo definisce, sulla base dell esperienza

Dettagli

DELLA COMMISSIONE REGOLAMENTO COMUNALE MENSA

DELLA COMMISSIONE REGOLAMENTO COMUNALE MENSA DELLA COMMISSIONE REGOLAMENTO COMUNALE MENSA Allegato alla deliberazione C.C. n. 29 del 30/11/2002 La Commissione Mensa, viene istituita per esercitare, nell interesse dell utenza e di concerto con l Amministrazione

Dettagli

Gara per la fornitura del Servizio di Ristorazione Collettiva ALLEGATO 4 (AL CAPITOLATO DI GESTIONE)

Gara per la fornitura del Servizio di Ristorazione Collettiva ALLEGATO 4 (AL CAPITOLATO DI GESTIONE) ALLEGATO 4 (AL CAPITOLATO DI GESTIONE) SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE MODALITA' OPERATIVE PER L'EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO Allegato 4 al Capitolato di gestione Capitolato di gestione Pagina 1 di 7 SOMMARIO

Dettagli

COMUNE DI CINISELLO BALSAMO. ALLEGATO n. 7

COMUNE DI CINISELLO BALSAMO. ALLEGATO n. 7 COMUNE DI CINISELLO BALSAMO Ufficio Ristorazione Scolastica Vicolo del Gallo, 10-20092 - Cinisello Balsamo (MI) SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE PROCEDURE OPERATIVE ALLEGATO n. 7 AL CAPITOLATO SPECIALE

Dettagli

Aspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee

Aspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee Motta di Livenza,, 13 marzo 2010 Aspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee Luigi Tonellato Articolo 18 Rintracciabilità 1. È disposta

Dettagli

H.A.C.C.P. 1998 D.Lgs 155/97. 2006 pachetto igiene (regolamenti europei) HAZARD ANALISIS AND CRITICAL CONTROL POINT

H.A.C.C.P. 1998 D.Lgs 155/97. 2006 pachetto igiene (regolamenti europei) HAZARD ANALISIS AND CRITICAL CONTROL POINT H.A.C.C.P. HAZARD ANALISIS AND CRITICAL CONTROL POINT 1998 D.Lgs 155/97 2006 pachetto igiene (regolamenti europei) A CHI E RIVOLTO Aziende di trasformazione degli alimenti (confetture latte verdure in

Dettagli

L IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE

L IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE Regione Piemonte - Direzione Sanità Pubblica L IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE 1 E fondamentale imparare a gestire correttamente le diverse temperature Tenere sempre conto della pezzatura dell alimento Evitare

Dettagli

MODULO DI RACCOLTA DATI MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA HACCP

MODULO DI RACCOLTA DATI MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA HACCP MODULO DI RACCOLTA DATI MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA HACCP Per richiedere un preventivo per la stesura del manuale di corretta prassi igienica è necessario inserire le informazioni richieste nel

Dettagli

PROCEDURA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA IN AUTOGESTIONE PERIODO 1.9.2013/30.06.2017

PROCEDURA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA IN AUTOGESTIONE PERIODO 1.9.2013/30.06.2017 PROCEDURA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA IN AUTOGESTIONE PERIODO 1.9.2013/30.06.2017 SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE PROCEDURE OPERATIVE Allegato tecnico n. 5 al Capitolato

Dettagli

Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica

Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica Mille menùper una grande città Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica Paola Boni SIAN AUSL di RE CHE COSA E LA CELIACHIA? La celiachia è una intolleranza permanente al glutine in soggetti geneticamente

Dettagli

CONOSCERE LA CELIACHIA

CONOSCERE LA CELIACHIA CONOSCERE LA CELIACHIA Igiene e sicurezza alimentare in cucina: procedure e punti chiave per produrre pasti senza glutine Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione DSP - Azienda USL di Modena 24

Dettagli

TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA

TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA Lotto n. 1 Allegato B TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA Fasce d età considerate Scuola dell infanzia ANNI 2,5-5,5 Scuola elementare 5,5-10,5 Scuola media * 10,5-14,5 * Nella fascia di età

Dettagli

Requisiti per i mezzi di trasporto degli alimenti

Requisiti per i mezzi di trasporto degli alimenti Requisiti per i mezzi di trasporto degli alimenti A. Requisiti degli automezzi non soggetti ad Autorizzazione sanitaria (art., D.P.R. n. 7/980) Il trasporto di qualsiasi sostanza alimentare avviene con

Dettagli

Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti

Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti 4 C (39 F) -21 C (-5 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) Quando il pesce entra

Dettagli

SCHEDA CONTROLLO TEMPERATURE frequenza del rilevamento: GIORNALIERA (*)

SCHEDA CONTROLLO TEMPERATURE frequenza del rilevamento: GIORNALIERA (*) MESE ANNO G I O R N O 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 REGIONE SCHEDA CONTROLLO TEMPERATURE frequenza del rilevamento: GIORNALIERA (*) T C 1 T C 2 T C

Dettagli

REGOLE PER LA LAVORAZIONE

REGOLE PER LA LAVORAZIONE REGOLE PER LA LAVORAZIONE La manipolazione degli alimenti deve essere ridotta al minimo indispensabile Usare piani di lavoro ed utensili differenti per carni rosse e pollame carni e verdure crude prodotti

Dettagli

DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI, DEGLI OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DEGLI ASILI NIDO

DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI, DEGLI OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DEGLI ASILI NIDO DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI, DEGLI OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DEGLI ASILI NIDO Da un punto di vista dell'igiene e salubrità degli alimenti gli asili nido possono essere

Dettagli

4.5 REDAZIONE DELLE MATRICI HACCP PROCEDURE DI CONTROLLO DI PROCESSO

4.5 REDAZIONE DELLE MATRICI HACCP PROCEDURE DI CONTROLLO DI PROCESSO 4.5 REDAZIONE DELLE MATRICI HACCP E PROCEDURE DI CONTROLLO DI PROCESSO PIANO DI AUTOCONTROLLO Pag. 19 MPE / SL / PF deteriorati Adeguata Fornitori Annuale, Controllo Documentale MPE / SL / PF contaminati

Dettagli

PROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

PROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE PROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Istituto Comprensivo Castelverde ROMA Anno scolastico 2013/2014 DI UNA SANA E corretta ALIMENTAZIONE Anno scolastico 2013/2014 Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

La Temperatura degli Alimenti

La Temperatura degli Alimenti La Temperatura degli Alimenti L'ATP è la regolamentazione per i trasporti frigoriferi refrigerati a temperatura controllata di alimenti deperibili destinati all'alimentazione umana. A.T.P. = Accord Transport

Dettagli

Dalla Spesa alla Tavola

Dalla Spesa alla Tavola Dalla Spesa alla Tavola L Igiene e la Salute in Cucina Dott.ssa M. Stella 1 L Acquisto attento dei Prodotti Alimentari Dott.ssa M. Stella 2 L Etichetta di un Prodotto Alimentare 1) denominazione di vendita

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI PER L APPALTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E DELLA FORNITURA DI GENERI ALIMENTARI

CAPITOLATO D ONERI PER L APPALTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E DELLA FORNITURA DI GENERI ALIMENTARI CAPITOLATO D ONERI PER L APPALTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E DELLA FORNITURA DI GENERI ALIMENTARI Allegato F Schema orario/organizzativo del servizio di assistenza prescolastica,

Dettagli

INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DEI CAPITOLATI D APPALTO PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA A SOSTEGNO DI MENÙ CORRETTI

INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DEI CAPITOLATI D APPALTO PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA A SOSTEGNO DI MENÙ CORRETTI INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DEI CAPITOLATI D APPALTO PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA A SOSTEGNO DI MENÙ CORRETTI OTTOBRE 2011 1 PREMESSA Un alimentazione equilibrata e corretta, gradevole ed accettabile,

Dettagli

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LATTANTI I bambini sino a 6 mesi assumono solamente latte seguendo le modalità e le dosi imposte dal pediatra. L allattamento artificiale inizierà con: Latte in polvere adattato

Dettagli

DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO CONSERVAZIONE, PRODUZIONE, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI

DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO CONSERVAZIONE, PRODUZIONE, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO 00 - PO DS 11 CONSERVAZIONE, PRODUZIONE, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI INDICE DI REVISIONE 1 Copia conforme all originale SCOPO Definire

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO BAR E RISTORAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA

PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO BAR E RISTORAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA ALLEGATO N. 1 AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO BAR E RISTORAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA DISPOSIZIONI PER LA PREPARAZIONE DEL PASTO E GRAMMATURE

Dettagli

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE 1 Norme Generali Prodotti di Sanificazione RISPETTARE E AGGIORNARE IL PIANO DI SANIFICAZIONE IN MODO PERIODICO E OGNI VOLTA CHE INTERVENGONO DEI CAMBIAMENTI (indicare

Dettagli

OGGETTO: D.I.A. Sanitaria MANIFESTAZIONI TEMPORANEE (REG. CE/852/2004). L SOTTOSCRITT... NATO A IL... RESIDENTE A VIA... C.F. / P.IVA...

OGGETTO: D.I.A. Sanitaria MANIFESTAZIONI TEMPORANEE (REG. CE/852/2004). L SOTTOSCRITT... NATO A IL... RESIDENTE A VIA... C.F. / P.IVA... Al Signor Sindaco del Comune di ALPIGNANO UFFICIO POLIZIA AMMINISTRATIVA OGGETTO: D.I.A. Sanitaria MANIFESTAZIONI TEMPORANEE (REG. CE/852/2004). L SOTTOSCRITT... NATO A IL... RESIDENTE A VIA... C.F. /

Dettagli

MODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA

MODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA MODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA ART.1 OBIETTIVI Il Comune di Montereale Valcellina istituisce una Commissione Consultiva per il controllo del servizio mensa, con l obiettivo

Dettagli

LINEE GUIDA OPERATIVE Data: 03/04/09. PO_7.5DTerm SOMMINISTRAZIONE DIETE SPECIALI

LINEE GUIDA OPERATIVE Data: 03/04/09. PO_7.5DTerm SOMMINISTRAZIONE DIETE SPECIALI PROCEDURA OPERATIVA PO_7.5DTerm SOMMINISTRAZIONE DIETE SPECIALI Pag. 1/8 INDICE 1. SCOPO 3 2. APPLICABILITÀ 3 3. MODALITÀ 3 3.1. Documentazione diete speciali 3 3.2. Verifica termobox 4 3.2.1. Diete sanitarie

Dettagli

Gestione e riduzione dei rifiuti, con un focus sulle stoviglie e sugli imballaggi. Clelia Lombardi Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino

Gestione e riduzione dei rifiuti, con un focus sulle stoviglie e sugli imballaggi. Clelia Lombardi Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino Gestione e riduzione dei rifiuti, con un focus sulle stoviglie e sugli imballaggi Clelia Lombardi Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino Obiettivo Possibili soluzioni eco-innovative Ridurre la

Dettagli

COMUNE DI PADERNO FRANCIACORTA PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI PADERNO FRANCIACORTA PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI PADERNO FRANCIACORTA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 29/10/2013

Dettagli

LA COMPAGNIA DEL SENZA GLUTINE IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE IN CUCINA: PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI PASTI PER CELIACI

LA COMPAGNIA DEL SENZA GLUTINE IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE IN CUCINA: PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI PASTI PER CELIACI LA COMPAGNIA DEL SENZA GLUTINE IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE IN CUCINA: PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI PASTI PER CELIACI Tecnico della Prevenzione Azienda Ulss7 Dott.ssa Carola Lanzilotti Il sistema

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute La sicurezza degli alimenti Luigi Cazzola Dip. Prevenzione ULSS 2 LINEE GUIDA PER MANIFESTAZIONI POPOLARI SICURE Feltre, 11 giugno 2014 LINEE GUIDA PER MANIFESTAZIONI

Dettagli

OSPEDALE DI CARITA Corso G. Marconi n. 30 12030 Sanfront CN

OSPEDALE DI CARITA Corso G. Marconi n. 30 12030 Sanfront CN PROVA SCRITTA CONCORSO PUBBLICO PER N. 1 POSTO DI ADDETTO ALLA CUCINA PROVA N. 2 (Crocettare la risposta esatta delle domande dalla n. 1 alla n. 20 e fornire una risposta sintetica ed esauriente alle domande

Dettagli

COMMERCIO AL MINUTO, ALL INGROSSO, AL DETTAGLIO DI CARNI FRESCHE E PRODOTTI ITTICI (MOD. A1 A1 BIS DISTRIBUTORI - A1 TER)

COMMERCIO AL MINUTO, ALL INGROSSO, AL DETTAGLIO DI CARNI FRESCHE E PRODOTTI ITTICI (MOD. A1 A1 BIS DISTRIBUTORI - A1 TER) RELAZIONE TECNICA da allegare a NOTIFICA/COMUNICAZIONE con modelli A1 A1 BIS DISTRIBUTORI A1 TER Denominazione della Ditta Sede legale Indirizzo dell attività Descrizione dettagliata dell attività svolta:

Dettagli

LA SICUREZZA DEI TUOI CIBI DIPENDE ANCHE DA TE

LA SICUREZZA DEI TUOI CIBI DIPENDE ANCHE DA TE ASL CITTA DI MILANO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Via Statuto n 5-MILANO LA SICUREZZA DEI TUOI CIBI DIPENDE ANCHE DA TE da: Linee Guida per una sana Alimentazione degli

Dettagli

La sicurezza alimentare in gravidanza: consigli e precauzioni. La prevenzione in ambiente domestico

La sicurezza alimentare in gravidanza: consigli e precauzioni. La prevenzione in ambiente domestico La sicurezza alimentare in gravidanza: consigli e precauzioni La prevenzione in ambiente domestico NOVARA, 29 settembre 2012 BORGOMANERO, 13 ottobre 2012 Dott.ssa Silvana Pitrolo SIAN ASL NO Ricadute sulla

Dettagli

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO L attività di audit del Laboratorio Chimico per la ristorazione scolastica LA MISSIONE Essere di ausilio alla Camera di Commercio di Torino ed alle altre

Dettagli

7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine)

7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 3. CODICE

Dettagli

Nelle etichette devono essere riportati in modo chiaro gli ingredienti e la data di scadenza.

Nelle etichette devono essere riportati in modo chiaro gli ingredienti e la data di scadenza. COME SI PRESENTA IL PRODOTTO: Fare attenzione alle alterazioni visibili: il prodotto alterato può cambiare colore, odore, sapore, aspetto può cambiare consistenza o presentare tracce di muffe la confezione

Dettagli

RICHIESTA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER BAR E RISTORANTE (Igiene Pubblica)

RICHIESTA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER BAR E RISTORANTE (Igiene Pubblica) Marca da bollo Al Signor SINDACO DEL COMUNE di RICHIESTA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER BAR E RISTORANTE (Igiene Pubblica) Il sottoscritto Cognome Nome Codice fiscale Data di nascita Cittadinanza

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR 1 ART. 1 (Principi Generali) 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di erogazione del servizio di

Dettagli

SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO

SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO COMUNE DI RAVENNA ISTITUZIONE ISTRUZIONE E INFANZIA SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO SISTEMA DI MONITORAGGIO PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA PRESSO NIDI D'INFANZIA, SCUOLE

Dettagli

COMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA

COMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA STUDIO DI SETTORE WM21E ATTIVITÀ 46.31.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI ATTIVITÀ 46.32.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA ATTIVITÀ 46.33.10 COMMERCIO ALL INGROSSO

Dettagli

COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA

COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA ART. 1 - Finalità COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA Il Comune di Sezze gestisce la mensa scolastica della scuola dell infanzia. Il Comune

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO

Dettagli

I termini e i concetti fondamentali

I termini e i concetti fondamentali unità La prevenzione delle contaminazioni I termini e i concetti fondamentali 1 l igiene degli ambienti Gli esercizi di lavorazione e somministrazione di cibi e bevande, soggetti ad accertamenti dei requisiti

Dettagli

COMUNE DI S. DORLIGO DELLA VALLE OBČINA DOLINA

COMUNE DI S. DORLIGO DELLA VALLE OBČINA DOLINA GESTIONE SALE MENSA - IGIENE PRODOTTI ALIMENTARI (HACCP) VEICOLAZIONE PASTI Allegato B GESTIONE SALE MENSA Il servizio di distribuzione pasti e merende di metà mattina e metà pomeriggio è effettuato dall

Dettagli

ALLEGATO 4 DISPOSIZIONI OPERATIVE

ALLEGATO 4 DISPOSIZIONI OPERATIVE AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI CITTÀ DI VENARIA REALE Provincia di Torino Viale Buridani n. 56-10078 Venaria Reale (To) Tel.011/495850 Fax 011/5533144 Servizio di Refezione Scolastica per gli asili nido,

Dettagli

NOTIZIE E CONSIGLI CONSIGLI L'ALIMENTAZIONE VALORI CALORICI E NUTRIZIONALI LA LA COTTURA RICETTARIO GRAMMATURE DELLE RICETTE RICETTE PROPOSTE

NOTIZIE E CONSIGLI CONSIGLI L'ALIMENTAZIONE VALORI CALORICI E NUTRIZIONALI LA LA COTTURA RICETTARIO GRAMMATURE DELLE RICETTE RICETTE PROPOSTE IL RICETTARIO PREMESSA Strumento utile per chi si occupa di alimentazione all'interno di strutture residenziali per anziani. Contiene ricette proposte ed elaborate da cuochi che lavorano in alcune case

Dettagli

Corso per alimentaristi

Corso per alimentaristi La sicurezza degli alimenti intesa sia come sicurezza igienica che come sicurezza nutrizionale è una responsabilità che non riguarda soltanto l'industria alimentare, ma tutti gli attori della catena di

Dettagli

! " # ()&'*%+'&+*%, -. 1 "23%! 4 5.. ()!'%'+'%+'6, 3 $,". 26!4 $ " 8 )%''&+&&&+05

!  # ()&'*%+'&+*%, -. 1 23%! 4 5.. ()!'%'+'%+'6, 3 $,. 26!4 $  8 )%''&+&&&+05 ! # $%&'!''%! &'*%+'&+*%,. /#0 1 23%! 4 5..!'%'+'%+'6 / 7 3 $,. 26!4 $ 8 %''&+&&&+05 E consentito l uso di anidride solforosa E 220 e suoi sali E 221, 222, 223, 224, 226 e 227 come coadiuvante per la produzione,

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Art. 1 Finalità La Commissione mensa è un organismo consultivo che si propone di : a) migliorare la qualità della refezione scolastica;

Dettagli

DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A. differita) PER FESTE TEMPORANEE

DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A. differita) PER FESTE TEMPORANEE Da presentare in triplice copia al Comune dove si effettua la manifestazione. Copia della presente dovrà essere trattenuta dal richiedente con timbro e data del ricevimento. DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA

Dettagli

Articolazione per UF 1 delle competenze tecnico-professionali Primo Anno

Articolazione per UF 1 delle competenze tecnico-professionali Primo Anno Articolazione per UF 1 delle competenze tecnico-professionali Primo Anno conoscenze capacità UF n. Denominazione UF Durata UF (h) Contenuti formativi Discipline comuni e di indirizzo UC 1707 CURA DEGLI

Dettagli

ACQUISTIAMO PRODOTTI NO OGM: i prodotti geneticamente modificati possono provocare danni alla biodiversità

ACQUISTIAMO PRODOTTI NO OGM: i prodotti geneticamente modificati possono provocare danni alla biodiversità NELL ACQUISTO DEI PRODOTTI TTENIAMO CONTO DEL TIPO DI IMBALLAGGIO e privilegiamo quelli che non ne hanno del tutto No al monodose, no ai prodotti in vaschetta ACQUISTIAMO PRODOTTI NO OGM: i prodotti geneticamente

Dettagli

Il trasporto in sicurezza delle materie prime alimentari Agostino Macrì

Il trasporto in sicurezza delle materie prime alimentari Agostino Macrì Il trasporto in sicurezza delle materie prime alimentari Agostino Macrì Unione Nazionale Consumatori 1 Convegno Istituzionale Trasporto di Qualità per alimenti sicuri. Parte Terza: Linee guida per un protocollo

Dettagli

Al fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare:

Al fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare: Aspetti generali Al fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare: la progettazione dei locali e delle strutture l organizzazione

Dettagli

Sopralluoghi igienico - nutrizionali ed alimentazione sicura

Sopralluoghi igienico - nutrizionali ed alimentazione sicura Sopralluoghi igienico - nutrizionali ed alimentazione sicura Intervento a cura di: Dario Signorelli -Dipartimento di Prevenzione Medica SC Alimenti e Nutrizione ASL Milano Milano, 3 maggio 2012 1 servizio

Dettagli

Comune di Caselle Torinese Settore Servizi alla Persona MANUALE PER COMMISSIONI MENSA GUIDA PER I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE MENSA

Comune di Caselle Torinese Settore Servizi alla Persona MANUALE PER COMMISSIONI MENSA GUIDA PER I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE MENSA COS E LA COMMISSIONE MENSA Comune di Caselle Torinese Settore Servizi alla Persona MANUALE PER COMMISSIONI MENSA GUIDA PER I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE MENSA Per consentire un controllo più accurato

Dettagli

PESCE CRUDO Istruzioni per l uso

PESCE CRUDO Istruzioni per l uso PESCE CRUDO Istruzioni per l uso I RISCHI MICROBIOLOGICI nei prodotti della pesca Gestione del PRODOTTO FRESCO e PUNTI CRITICI Dr.ssa Priscilla D Amico Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Pisa

Dettagli

REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCUOLA MATERNA

REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCUOLA MATERNA REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCUOLA MATERNA ART. 1 Istituzione, finalità della Commissione Mensa E istituita la Commissione Mensa nella Scuola Materna Statale con la finalità di favorire la partecipazione

Dettagli

TABELLE DIETETICHE. Media Maschi/femmine (Kcal/gg) Fabbisogno Energetico. Nido d infanzia dell infanzia

TABELLE DIETETICHE. Media Maschi/femmine (Kcal/gg) Fabbisogno Energetico. Nido d infanzia dell infanzia TABELLE DIETETICHE La tabella dietetica deve fornire la corretta quantità in nutrienti, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, in modo che l organismo dell individuo non debba ricorrere ad

Dettagli

2. Annotazioni dei quantitativi delle merci ricevute e dei consumi giornalieri

2. Annotazioni dei quantitativi delle merci ricevute e dei consumi giornalieri SCHEDA TECNICA N. 5 INTEGRAZIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE NEI NIDI DOVE, PER RAGIONI CONTINGENTI, DOVESSE ESSERE INTERROTTO IL SERVIZIO GESTITO IN ECONOMIA DALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE 1 Il servizio

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA

DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA ALLEGATO A REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA Linee guida per la vigilanza sulle imprese alimentari che preparano e/o somministrano alimenti preparati con

Dettagli

batteri in cucina: lavarsene le mani non basta!

batteri in cucina: lavarsene le mani non basta! batteri in cucina: lavarsene le mani non basta! 2 sai davvero difenderti da germi e batteri? Non pensare alla mozzarella blu o al pollo alla diossina: i pericoli di intossicazioni e tossinfezioni derivano

Dettagli

Le azioni di riduzione dei rifiuti nella Distribuzione Organizzata trentina

Le azioni di riduzione dei rifiuti nella Distribuzione Organizzata trentina Le azioni di riduzione dei rifiuti nella Distribuzione Organizzata trentina SCHEDE DELLE AZIONI 1 di 8 INDICE DELLE AZIONI Nota: nella individuazione dei criteri obbligatori e nell assegnazione dei punteggi

Dettagli

Ristorante Pizzeria - Trattoria

Ristorante Pizzeria - Trattoria Relazione Tecnica (ai sensi della delibera di Giunta Regionale n. 970/07 Recepimento dei Regolamenti CE 852/2004 e 853/2004 ed ai sensi della Determina n. 9746 del 26/07/2007 del Responsabile Servizio

Dettagli

Provincia Autonoma di Trento. Il bio è servito! Dott. Federico Bigaran Ufficio per le produzioni biologiche

Provincia Autonoma di Trento. Il bio è servito! Dott. Federico Bigaran Ufficio per le produzioni biologiche Provincia Autonoma di Trento Il bio è servito! Dott. Federico Bigaran Ufficio per le produzioni biologiche Ecoristorazione e alimenti biologici Un marchio di qualità ecologica che premia il servizio di

Dettagli

Le malattie trasmesse da alimenti

Le malattie trasmesse da alimenti Le malattie trasmesse da alimenti [ 1 ] Le malattie trasmesse Gli alimenti sono la fonte di nutrimento necessaria per la vita dell uomo, ma possono diventare un pericolo per la salute del consumatore quando

Dettagli

CITTA DI PIOSSASCO PROVINCIA DI TORINO

CITTA DI PIOSSASCO PROVINCIA DI TORINO CITTA DI PIOSSASCO PROVINCIA DI TORINO CAPITOLATO SPECIALE PER LA CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI ASILO NIDO COMUNALE COLLODI E DEL SERVIZIO DI SPAZIO FAMIGLIA SITUATI IN PIOSSASCO, VIA SAN BERNARDO 13 Periodo

Dettagli

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Città Metropolitana di Genova All. A CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEI MENU Il menù è soggetto a validazione da parte del competente

Dettagli

C 500 - Cucina Laboratorio dei servizi enogastronomici: settore cucina

C 500 - Cucina Laboratorio dei servizi enogastronomici: settore cucina ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 C 500 - Cucina Laboratorio dei servizi enogastronomici: settore cucina DOCENTE: Maria Fatigati Quadro riassuntivo

Dettagli

Denominazione Corso:

Denominazione Corso: CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.

Dettagli

Servizi di Consulenza Alimentare. (la risposta ritenuta giusta va indicata ponendo una crocetta in parentesi)

Servizi di Consulenza Alimentare. (la risposta ritenuta giusta va indicata ponendo una crocetta in parentesi) Servizi di Consulenza Alimentare DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA QUESTIONARIO N 2 (la risposta ritenuta giusta va indicata ponendo una crocetta in parentesi) Cognome: Mansione: Nome: Data: 1. A quali fasi

Dettagli

Esposizione ad agenti biologici

Esposizione ad agenti biologici Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015)

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015) ISTITUTO COMPRENSIVO N. 8 VIA CA' SELVATICA,11-40123 BOLOGNA Tel 051333384 Fax 0516143898 Sito Web: http://www,ottovolante.org e-mail: comprensivo8@gmail.com boic85100g@istruzione.it REGOLAMENTO DELLA

Dettagli

ALLEGATO 2) COMUNE DI PALERMO Settore Servizi Educativi

ALLEGATO 2) COMUNE DI PALERMO Settore Servizi Educativi ALLEGATO 2) COMUNE DI PALERMO Settore Servizi Educativi SERVIZIO ASII NIDO CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE ED IGIENICO- SANITARIE DI ALCUNI PRODOTTI FRESCHI DA FORNO IMPIEGATI, O DI POSSIBILE IMPIEGO, NEGLI

Dettagli

AREA SVILUPPO ECONOMICO E FORMAZIONE Ristorazione Scolastica TABELLA DIETETICA. per bambini da 3 a 12/14 mesi

AREA SVILUPPO ECONOMICO E FORMAZIONE Ristorazione Scolastica TABELLA DIETETICA. per bambini da 3 a 12/14 mesi AREA SVILUPPO ECONOMICO E FORMAZIONE Ristorazione Scolastica TABELLA DIETETICA per bambini da 3 a 12/14 mesi A cura della Dietista DIRIGENTE M. Teresa Caprasecca Dr.ssa Cristina Ercolani IL DIVEZZAMENTO

Dettagli

Servizio di refezione Scolastica. Sezione Primavera Scuola dell Infanzia

Servizio di refezione Scolastica. Sezione Primavera Scuola dell Infanzia Servizio di refezione Scolastica Sezione Primavera Scuola dell Infanzia A.S. 2014-2015 Le novità di quest anno Il menù per il nido e la scuola dell infanzia è predisposto dalla nostra pediatra, la Dott.ssa

Dettagli

Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte

Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari Relatore: Dr. Pierluigi Conte Concetto di produzione a Tutte le operazioni effettuate sui prodotti a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali

Dettagli

1. Dati generali dell intervento

1. Dati generali dell intervento ALLEGATO F 6 Ulteriori Locali - Notifica Igienico- Sanitaria per alimenti (Reg. CE n 852/2004) 1. Dati generali dell intervento 1.1 Ubicazione intervento (Indicare il Comune e l indirizzo inseriti nel

Dettagli

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio

Dettagli

INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003

INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003 INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003 Gentile Cliente, desideriamo informarla che il D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003 Codice in materia di protezione dati personali prevede la tutela delle persone

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA (Anni scolastici 2012/2013-2013/2014-2014/2015)

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA (Anni scolastici 2012/2013-2013/2014-2014/2015) Comune di CHIUSA DI SAN MICHELE Provincia di Torino Piazza Bauchiero Bruno n. 2 10050 Chiusa di San Michele (To) Tel. 011/964.31.40 Fax 011/964.44.57 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL

Dettagli

Comune di Livorno Ufficio Ristorazione scolastica A.T.I.

Comune di Livorno Ufficio Ristorazione scolastica A.T.I. Comune di Livorno Ufficio Ristorazione scolastica A.T.I. 79 ISTRUZIONI PER I SOMMINISTRATORI PRIMI PIATTI : PASTA: 1. se la pasta è asciutta aggiungere poca acqua di cottura 2. aggiungere il sugo immediatamente

Dettagli

La nuova generazione di contenitori e carrelli per trasportare gli alimenti in modo intelligente e sicuro

La nuova generazione di contenitori e carrelli per trasportare gli alimenti in modo intelligente e sicuro La nuova generazione di contenitori e carrelli per trasportare gli alimenti in modo intelligente e sicuro the best way food can take swiss food display dalla cucina Un arrosto fumante, una fresca insalata

Dettagli

COMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA COMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 16/02/2012 Articolo 1 Costituzione La Commissione Mensa scolastica

Dettagli

ALLEGATO 4: NORME E MODALITA DI PREPARAZIONE AL CRUDO E AL COTTO DEI PASTI.

ALLEGATO 4: NORME E MODALITA DI PREPARAZIONE AL CRUDO E AL COTTO DEI PASTI. COMUNE DI CADEO Provincia di Piacenza Via Emilia n. 149 cap 29010 Tel. (0523) 503311 - Fax (0523) 509997 Codice Fiscale e Partita I.V.A. n. 00224340331 E-mail: comune.cadeo@sintranet.it ALLEGATO 4: NORME

Dettagli

SCHEDA REGISTRAZIONI CUCINA A GESTIONE INTERNA DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA

SCHEDA REGISTRAZIONI CUCINA A GESTIONE INTERNA DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA titolo documento SCHEDA REGISTRAZIONI CUCINA A GESTIONE INTERNA DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE E la raccolta delle schede da utilizzare per le registrazioni

Dettagli

Tricotomia pre-operatoria

Tricotomia pre-operatoria Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata

Dettagli

COMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA

COMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA COMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LAGESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Allegato 2 Specifiche tecniche relative alle operazioni di pulizia ordinaria ANNO

Dettagli

IGIENE, SICUREZZA E NUTRIZIONE Diete speciali e celiachia nei nidi d infanzia di Modena

IGIENE, SICUREZZA E NUTRIZIONE Diete speciali e celiachia nei nidi d infanzia di Modena IGIENE, SICUREZZA E NUTRIZIONE Diete speciali e celiachia nei nidi d infanzia di Modena IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA Modena 16 e 24 marzo 2010 IL PACCHETTO IGIENE Comprende

Dettagli

09. ACCESSORI ED UTENSILI Stoccaggio Gastronorm. 1/4 GN (265 x 162 mm) 1/3 GN (325 x 175 mm) 1/6 GN (176 x 162 mm) 1/9 GN (176 x 108 mm)

09. ACCESSORI ED UTENSILI Stoccaggio Gastronorm. 1/4 GN (265 x 162 mm) 1/3 GN (325 x 175 mm) 1/6 GN (176 x 162 mm) 1/9 GN (176 x 108 mm) l Cottura Contenitori polipropilene Gastronorm KRPP130 KRPP13 KRPP13 KRPP13 1/3 GN (325 x 175 ) KRPP140 KRPP14 KRPP14 KRPP14 1/4 GN (2 x 162 ) 09. ACCESSORI ED UTENSILI Stoccaggio Gastronorm KRPP160 KRPP16

Dettagli

RIFIUTI ORGANICI COMPOSTABILI (UMIDO) riduci riusa ricicla riduci riusa riduci riusa ricicla riduci riusa ricicla

RIFIUTI ORGANICI COMPOSTABILI (UMIDO) riduci riusa ricicla riduci riusa riduci riusa ricicla riduci riusa ricicla F A C C I A M O L A D I F F E R E N Z A!!! RIFIUTI ORGANICI COMPOSTABILI (UMIDO) riduci riusa ricicla riduci riusa riduci riusa ricicla riduci riusa ricicla SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA rifiuti organici

Dettagli

Consigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni)

Consigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO - Servizio Igiene della Nutrizione Consigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni) Per una crescita armoniosa è importante che il bambino assuma i pasti in modo

Dettagli