Le modalità di giudizio Modalità e criteri di valutazione paesaggistica nelle procedure cantonali
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1 Le modalità di giudizio Modalità e criteri di valutazione paesaggistica nelle procedure cantonali Felix Wettstein, Architetto, Presidente della Commissione del Paesaggio, 26 marzo 2015
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5 Legge sullo sviluppo territoriale (Lst, 21 giugno 2011) Ogni costruzione deve inserirsi nel paesaggio in maniera ordinata e armoniosa. (art. 94) Essa deve dunque integrarsi e produrre un effetto favorevole nel contesto in cui è prevista. Come ogni nozione indeterminata, la norma richiama la necessità di operare sulla base di criteri oggettivi e di argomentazioni logiche trasparenti e comprensibili.
6 TEMATICHE RELATIVE AL PAESAGGIO PAESAGGIO NATURALE CITTÀ DIFFUSA NUCLEO STORICO PAESAGGIO URBANO
7 LINEE GUIDA ESAME DELLE DOMANDE DI COSTRUZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE PANNELLI SOLARI NEI NUCLEI STORICI PIANI DI QUARTIERE CASE A GRADONI 13
8 Le linee guida Le linee guida codificano e rendono trasparenti i criteri di giudizio dell autorità Esse sono inoltre un utile strumento alla progettazione La loro pubblicazione compete alla Sezione dello sviluppo territoriale
9 Le linee guida Esame domande di costruzione Criteri di valutazione paesaggistica Pubblicato: 2009 Aggiornamento: 2013
10 IL PROGETTO 1 Ogni intervento nel paesaggio non è solo un atto individuale, ma ha anche importanti implicazioni verso la collettività. 2 Ogni progetto comporta una trasformazione del paesaggio. Occorre allora una lettura evolutiva per garantire rispetto di questo paesaggio se possiede delle qualità, o viceversa per proporre qualità dove queste sono assenti. 3 Un progetto può costituire un intervento di qualità in un contesto, ma essere inadeguato - e quindi deturpante - in un altro. 4 Se un contesto è già degradato, ciò non toglie che ogni nuovo intervento debba puntare sulla qualità e promuoverne un miglioramento.
11 LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE 1 LA SCALA REGIONALE vale a dire il territorio È il contesto di riferimento generale per individuare gli insiemi unitari più macroscopici, come: gli insediamenti e le loro caratteristiche morfologiche il profilo e la strutturazione della topografia gli spazi agricoli le foreste gli specchi d acqua gli spazi naturali gli elementi emergenti nel paesaggio, naturali o antropici
12 LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE 2 LA SCALA LOCALE vale a dire il luogo È il contesto di riferimento nel quale è destinato ad inserirsi il progetto e dal quale emergono sia le relazioni funzionali, sia le relazioni urbane e spaziali che condizionano l intervento, come: il tipo di zona urbana, se centrale, o di periferia o di collina le specificità urbane, tipologiche e spaziali presenti i beni culturali presenti nel contesto le emergenze naturali circostanti le tipologie naturalistiche del luogo (vigneti, terrazzamenti, ecc.) le componenti naturali come specchi d acqua, rive, boschi, siepi, ecc.
13 LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE 3 LA SCALA PUNTUALE vale a dire il sito È la lettura puntuale del terreno su cui si interviene, dalla quale emergono le specificità di dettaglio del luogo, come: le dimensioni e la forma del terreno l orografia, la pendenza, l orientamento del terreno la posizione e le relazioni con l edificato circostante e la sua tipologia le viste dal terreno e verso il terreno l affacciarsi o meno su uno spazio pubblico, come una strada o una piazza le tipologie degli edifici adiacenti le componenti naturali o i beni culturali in prossimità
14 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 1 Coerenza e la qualità del concetto progettuale Il progetto deve proporre un concetto unitario nel suo disegno complessivo: edificio muri di sostegno sistemazione del terreno strutture complementari costituiscono un insieme che deve inserirsi in un unica e coerente idea progettuale
15 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 2 Grado di attenzione per il contesto Il progetto deve tener conto delle specificità presenti nel luogo: l alternarsi dei pieni e dei vuoti del quartiere le volumetrie degli edifici circostanti gli allineamenti rispetto all edificato circostante la prospettiva urbana in cui si inserisce e le modifiche che vi apporta il modo di relazionarsi con lo spazio pubblico, come la strada su cui si affaccia le relazioni con gli elementi caratterizzanti il comparto (monumenti, edifici di pregio, elementi naturali come alberi e spazi verdi)
16 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 3 Grado di attenzione per gli elementi naturali o antropici Il progetto deve tener conto della presenza di componenti naturali o antropici: strutture o insiemi edificati di pregio beni culturali memorie storiche, come muri a secco spazi di valore come piazze e spazi di memoria storica come sentieri pedonali o vie storiche presenza di alberi, filari o boschi presenza di corsi d acqua o di biotopi
17 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 4 Grado di attenzione per la morfologia del terreno La modellazione del terreno deve essere rispettosa della morfologia orografica esistente in contesti pianeggianti proporre un rialzo innaturale del terreno per poggiarvi l edificio crea conflitti in terreni in forte pendenza inserire un muro a valle e uno a monte per rendere artificialmente pianeggiante il fondo crea conflitti con il paesaggio i raccordi con i terreni adiacenti devono essere realizzati in modo naturale, senza avvallamenti e muri di contenimento
18 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 5 Scelta dell espressione architettonica 6 Scelta dei materiali costruttivi 7 Disegno dei tetti e dei manufatti tecnici costituiscono altrettanti temi progettuali che è compito del progettista controllare e motivare, sia rispetto alle proprie concezioni architettoniche, sia rispetto al contesto in cui l edificio va ad inserirsi
19 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 8 Qualità del disegno degli spazi esterni 9 Rapporto con lo spazio pubblico In un contesto paesaggistico come il Canton Ticino, caratterizzato da un orografia accidentata che ha un importante ruolo nel qualificare il paesaggio, come vengono progettati gli spazi esterni è un tema progettuale fondamentale. Lo stesso dicasi del rapporto con lo spazio pubblico, vale a dire il disegno dello spazio tra la facciata e la strada o la piazza: un tema progettuale che non riguarda solo il proprietario del fondo, ma tutta la collettività.
20 Le linee guida Piani di quartiere Criteri di valutazione nell ambito della procedura edilizia Pubblicato: 2009 Aggiornamento: 2013
21 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 1 IDENTIFICAZIONE il progetto deve proporre chiari elementi di identificazione per chi abita o lavora nel quartiere: l immagine propria dell insieme l immagine nel paesaggio urbano qualità degli spazi interni ruolo aggregativo e di riconoscibilità
22 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 2 MODO DI AGGREGAZIONE il progetto deve proporre un chiaro concetto urbanistico nella disposizione degli edifici e del loro modo di aggregazione
23 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 3 FORME E MATERIALI il progetto deve proporre un concetto unitario e coerente nelle forme e nei materiali dei singoli volumi architettonici
24 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 4 SPAZI LIBERI il progetto deve proporre un concetto unitario nel disegno degli spazi liberi, e in particolare proporre: una logica concatenazione degli spazi l integrazione con i volumi edificati un ruolo qualificante la vita comunitaria degli abitanti luoghi di sosta e di incontro, di gioco, aree verdi e alberate
25 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 5 SISTEMA VIARIO, PERCORSI E RELAZIONI URBANISTICHE il progetto deve proporre un chiaro concetto del sistema viario interno al quartiere, sia quello veicolare sia quello della mobilità lenta e pedonale
26 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 6 PERCORSI E RELAZIONI URBANISTICHE Per far sì che un quartiere sia tale, occorre che abbia delle chiare relazioni con ciò che lo circonda e con la città Il progetto di quartiere deve proporre chiare relazioni pedonali: con le fermate dei trasporti pubblici con le scuole con i negozi con le aree centrali e di relazione sociale con i parchi e le aree di svago
27 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 7 MOMENTO EVOLUTIVO DEL TERRITORIO Il quartiere è un momento evolutivo della città e del territorio, deve quindi: avere dei rapporti funzionali e spaziali con gli insiemi urbani e naturali circostanti tener conto della storia e della crescita del territorio nel tempo essere attento alle tipologie architettoniche circostanti essere attento della presenza di emergenze naturali o antropiche, come edifici o manufatti storici
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