Le modalità di giudizio Modalità e criteri di valutazione paesaggistica nelle procedure cantonali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le modalità di giudizio Modalità e criteri di valutazione paesaggistica nelle procedure cantonali"

Transcript

1 Le modalità di giudizio Modalità e criteri di valutazione paesaggistica nelle procedure cantonali Felix Wettstein, Architetto, Presidente della Commissione del Paesaggio, 26 marzo 2015

2 2

3

4

5 Legge sullo sviluppo territoriale (Lst, 21 giugno 2011) Ogni costruzione deve inserirsi nel paesaggio in maniera ordinata e armoniosa. (art. 94) Essa deve dunque integrarsi e produrre un effetto favorevole nel contesto in cui è prevista. Come ogni nozione indeterminata, la norma richiama la necessità di operare sulla base di criteri oggettivi e di argomentazioni logiche trasparenti e comprensibili.

6 TEMATICHE RELATIVE AL PAESAGGIO PAESAGGIO NATURALE CITTÀ DIFFUSA NUCLEO STORICO PAESAGGIO URBANO

7 LINEE GUIDA ESAME DELLE DOMANDE DI COSTRUZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE PANNELLI SOLARI NEI NUCLEI STORICI PIANI DI QUARTIERE CASE A GRADONI 13

8 Le linee guida Le linee guida codificano e rendono trasparenti i criteri di giudizio dell autorità Esse sono inoltre un utile strumento alla progettazione La loro pubblicazione compete alla Sezione dello sviluppo territoriale

9 Le linee guida Esame domande di costruzione Criteri di valutazione paesaggistica Pubblicato: 2009 Aggiornamento: 2013

10 IL PROGETTO 1 Ogni intervento nel paesaggio non è solo un atto individuale, ma ha anche importanti implicazioni verso la collettività. 2 Ogni progetto comporta una trasformazione del paesaggio. Occorre allora una lettura evolutiva per garantire rispetto di questo paesaggio se possiede delle qualità, o viceversa per proporre qualità dove queste sono assenti. 3 Un progetto può costituire un intervento di qualità in un contesto, ma essere inadeguato - e quindi deturpante - in un altro. 4 Se un contesto è già degradato, ciò non toglie che ogni nuovo intervento debba puntare sulla qualità e promuoverne un miglioramento.

11 LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE 1 LA SCALA REGIONALE vale a dire il territorio È il contesto di riferimento generale per individuare gli insiemi unitari più macroscopici, come: gli insediamenti e le loro caratteristiche morfologiche il profilo e la strutturazione della topografia gli spazi agricoli le foreste gli specchi d acqua gli spazi naturali gli elementi emergenti nel paesaggio, naturali o antropici

12 LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE 2 LA SCALA LOCALE vale a dire il luogo È il contesto di riferimento nel quale è destinato ad inserirsi il progetto e dal quale emergono sia le relazioni funzionali, sia le relazioni urbane e spaziali che condizionano l intervento, come: il tipo di zona urbana, se centrale, o di periferia o di collina le specificità urbane, tipologiche e spaziali presenti i beni culturali presenti nel contesto le emergenze naturali circostanti le tipologie naturalistiche del luogo (vigneti, terrazzamenti, ecc.) le componenti naturali come specchi d acqua, rive, boschi, siepi, ecc.

13 LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE 3 LA SCALA PUNTUALE vale a dire il sito È la lettura puntuale del terreno su cui si interviene, dalla quale emergono le specificità di dettaglio del luogo, come: le dimensioni e la forma del terreno l orografia, la pendenza, l orientamento del terreno la posizione e le relazioni con l edificato circostante e la sua tipologia le viste dal terreno e verso il terreno l affacciarsi o meno su uno spazio pubblico, come una strada o una piazza le tipologie degli edifici adiacenti le componenti naturali o i beni culturali in prossimità

14 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 1 Coerenza e la qualità del concetto progettuale Il progetto deve proporre un concetto unitario nel suo disegno complessivo: edificio muri di sostegno sistemazione del terreno strutture complementari costituiscono un insieme che deve inserirsi in un unica e coerente idea progettuale

15 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 2 Grado di attenzione per il contesto Il progetto deve tener conto delle specificità presenti nel luogo: l alternarsi dei pieni e dei vuoti del quartiere le volumetrie degli edifici circostanti gli allineamenti rispetto all edificato circostante la prospettiva urbana in cui si inserisce e le modifiche che vi apporta il modo di relazionarsi con lo spazio pubblico, come la strada su cui si affaccia le relazioni con gli elementi caratterizzanti il comparto (monumenti, edifici di pregio, elementi naturali come alberi e spazi verdi)

16 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 3 Grado di attenzione per gli elementi naturali o antropici Il progetto deve tener conto della presenza di componenti naturali o antropici: strutture o insiemi edificati di pregio beni culturali memorie storiche, come muri a secco spazi di valore come piazze e spazi di memoria storica come sentieri pedonali o vie storiche presenza di alberi, filari o boschi presenza di corsi d acqua o di biotopi

17 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 4 Grado di attenzione per la morfologia del terreno La modellazione del terreno deve essere rispettosa della morfologia orografica esistente in contesti pianeggianti proporre un rialzo innaturale del terreno per poggiarvi l edificio crea conflitti in terreni in forte pendenza inserire un muro a valle e uno a monte per rendere artificialmente pianeggiante il fondo crea conflitti con il paesaggio i raccordi con i terreni adiacenti devono essere realizzati in modo naturale, senza avvallamenti e muri di contenimento

18 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 5 Scelta dell espressione architettonica 6 Scelta dei materiali costruttivi 7 Disegno dei tetti e dei manufatti tecnici costituiscono altrettanti temi progettuali che è compito del progettista controllare e motivare, sia rispetto alle proprie concezioni architettoniche, sia rispetto al contesto in cui l edificio va ad inserirsi

19 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO 8 Qualità del disegno degli spazi esterni 9 Rapporto con lo spazio pubblico In un contesto paesaggistico come il Canton Ticino, caratterizzato da un orografia accidentata che ha un importante ruolo nel qualificare il paesaggio, come vengono progettati gli spazi esterni è un tema progettuale fondamentale. Lo stesso dicasi del rapporto con lo spazio pubblico, vale a dire il disegno dello spazio tra la facciata e la strada o la piazza: un tema progettuale che non riguarda solo il proprietario del fondo, ma tutta la collettività.

20 Le linee guida Piani di quartiere Criteri di valutazione nell ambito della procedura edilizia Pubblicato: 2009 Aggiornamento: 2013

21 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 1 IDENTIFICAZIONE il progetto deve proporre chiari elementi di identificazione per chi abita o lavora nel quartiere: l immagine propria dell insieme l immagine nel paesaggio urbano qualità degli spazi interni ruolo aggregativo e di riconoscibilità

22 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 2 MODO DI AGGREGAZIONE il progetto deve proporre un chiaro concetto urbanistico nella disposizione degli edifici e del loro modo di aggregazione

23 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 3 FORME E MATERIALI il progetto deve proporre un concetto unitario e coerente nelle forme e nei materiali dei singoli volumi architettonici

24 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 4 SPAZI LIBERI il progetto deve proporre un concetto unitario nel disegno degli spazi liberi, e in particolare proporre: una logica concatenazione degli spazi l integrazione con i volumi edificati un ruolo qualificante la vita comunitaria degli abitanti luoghi di sosta e di incontro, di gioco, aree verdi e alberate

25 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 5 SISTEMA VIARIO, PERCORSI E RELAZIONI URBANISTICHE il progetto deve proporre un chiaro concetto del sistema viario interno al quartiere, sia quello veicolare sia quello della mobilità lenta e pedonale

26 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 6 PERCORSI E RELAZIONI URBANISTICHE Per far sì che un quartiere sia tale, occorre che abbia delle chiare relazioni con ciò che lo circonda e con la città Il progetto di quartiere deve proporre chiare relazioni pedonali: con le fermate dei trasporti pubblici con le scuole con i negozi con le aree centrali e di relazione sociale con i parchi e le aree di svago

27 REQUISITI Affinché un insieme edificato possa costituire un quartiere occorre che siano soddisfatti i seguenti requisiti: 7 MOMENTO EVOLUTIVO DEL TERRITORIO Il quartiere è un momento evolutivo della città e del territorio, deve quindi: avere dei rapporti funzionali e spaziali con gli insiemi urbani e naturali circostanti tener conto della storia e della crescita del territorio nel tempo essere attento alle tipologie architettoniche circostanti essere attento della presenza di emergenze naturali o antropiche, come edifici o manufatti storici

28 lavoriamo insieme per il nostro territorio

Inserimento ordinato ed armonioso

Inserimento ordinato ed armonioso Inserimento ordinato ed armonioso Criteri per l esame delle domande di costruzione Dipartimento del territorio, arch. Laura Bordonzotti, responsabile Settore insediamenti, Ufficio della natura e del paesaggio

Dettagli

Domande di costruzione

Domande di costruzione Linee Guida cantonali Domande di costruzione Criteri di valutazione paesaggistica nell ambito della procedura edilizia Ottobre 2013 Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del territorio Sezione dello

Dettagli

Piani di quartiere. Linee Guida cantonali. Criteri di valutazione paesaggistica nell ambito della procedura edilizia. Ottobre 2013

Piani di quartiere. Linee Guida cantonali. Criteri di valutazione paesaggistica nell ambito della procedura edilizia. Ottobre 2013 Linee Guida cantonali Piani di quartiere Criteri di valutazione paesaggistica nell ambito della procedura edilizia Ottobre 2013 Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del territorio Sezione dello sviluppo

Dettagli

Esame domande di costruzione Criteri di valutazione paesaggistica

Esame domande di costruzione Criteri di valutazione paesaggistica Linee guida Esame domande di costruzione Criteri di valutazione paesaggistica Novembre 2009 1 Dipartimento del territorio Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità Sezioni dello sviluppo territoriale

Dettagli

Piani di quartiere Criteri di valutazione nell ambito della procedura edilizia

Piani di quartiere Criteri di valutazione nell ambito della procedura edilizia Linee guida Piani di quartiere Criteri di valutazione nell ambito della procedura edilizia Novembre 2009 1 Dipartimento del territorio Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità Sezioni dello

Dettagli

Effetti della Lst sui PR in vigore. Dipartimento del territorio 22/05/2012

Effetti della Lst sui PR in vigore. Dipartimento del territorio 22/05/2012 Effetti della Lst sui PR in vigore 1 Lst e PR in vigore 1. L entrata in vigore della Lst non ha effetto immediato sulla forma e sul contenuto dei PR approvati secondo la LALPT; 2. Tutti gli effetti giuridici

Dettagli

COMUNE DI PAVONE DEL MELLA

COMUNE DI PAVONE DEL MELLA COMUNE DI PAVONE DEL MELLA Provincia di Brescia VERIFICA DELLA COMPATIBILITÀ PAESISTICA DELL INTERVENTO D.Lgs. 22-01-2004 n 42 L.R. 11-03-2005 n 12 D.G.R. 8-11-2002 n 7/11045 - Richiedente : - Tipo di

Dettagli

4) Il progetto di ampliamento degli insediamenti presenti in tessuti urbani consolidati dovrà dimostrare:

4) Il progetto di ampliamento degli insediamenti presenti in tessuti urbani consolidati dovrà dimostrare: PRONTUARIO DI ATTENZIONE AMBIENTALE Art. 35 - NORME GENERALI PER IL DISEGNO URBANO Tale P.A.A. costituisce elemento di guida, ove non vi sia presenza di elementi caratterizzanti diversi, per un corretto

Dettagli

Comune di Collecchio Commissione per la qualità architettonica e per il paesaggio Dichiarazione di Indirizzo

Comune di Collecchio Commissione per la qualità architettonica e per il paesaggio Dichiarazione di Indirizzo Comune di Collecchio Commissione per la qualità architettonica e per il paesaggio Dichiarazione di Indirizzo Premessa La CQAP individua quali temi di particolare rilevanza: A) La relazione dell intervento

Dettagli

ParteciPATe per determinare il Futuro di Ponte San Nicolò

ParteciPATe per determinare il Futuro di Ponte San Nicolò 1.1 CON QUALE IMMAGINE RAPPRESENTEREBBE IL TERRITORIO IN CUI VIVE? zona di transito, un paese dormitorio 15% altro 4% paese agricolo 8% un paese con ambiti di valore paesaggistico, architettonico e storico

Dettagli

Relazione di progetto

Relazione di progetto Relazione di progetto L analisi urbana svolta su Piazza della Scala e sulle aree adiacenti ha consentito di rilevare la presenza di episodi di qualità paesaggistica ed ambientale: la stessa Piazza della

Dettagli

LIVELLO ORDINARIO IL (Piano delle Regole)

LIVELLO ORDINARIO IL (Piano delle Regole) 19 LIVELLO ORDINARIO IL (Piano delle Regole) CINISELLO BALSAMO come Una Città Relazionale una Città come Sistema Ambientale una Città Pubblica una Città della Casa una Città del Lavoro una Città Ecologica

Dettagli

Approfondimento per una lettura morfologica

Approfondimento per una lettura morfologica LABORATORIO di PROGETTAZIONE URBANISTICA 2018-2019 Prof. Arch. Giovanna Bianchi collabora alla didattica : Yota Nicolarea L ambito urbano TEVERE VIA FLAMINIA VALLE DELLE ACCADEMIE Approfondimento per una

Dettagli

PIANO ATTUATIVO SAN ZENO Zona Nord-Est, Comparto D

PIANO ATTUATIVO SAN ZENO Zona Nord-Est, Comparto D COMUNE DI TREVIGLIO PRONCIA DI BERGAMO SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO PIANO ATTUATIVO SAN ZENO Zona Nord-Est, Comparto D PROGETTO DI PLANIVOLUMETRICO DEL LOTTO D3 PROPRIETA DEL COMUNE DI TREVIGLIO PER

Dettagli

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale

Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale REGIONE Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale Arch. Osvaldo FERRERO Settore Attività di gestione e valorizzazione del paesaggio venaria La reggia di Venaria olimpiadi Olimpiadi invernali

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA CLASSE DI SENSIBILITA PAESISTICA DEI SITI (d.g.r. 8 novembre 2002 n. 7/11045 ai sensi dell art. 36 P.P.R.) SCHEDA DI VALUTAZIONE

DETERMINAZIONE DELLA CLASSE DI SENSIBILITA PAESISTICA DEI SITI (d.g.r. 8 novembre 2002 n. 7/11045 ai sensi dell art. 36 P.P.R.) SCHEDA DI VALUTAZIONE 1 AREA DI RILEVANZA AMBIENTALE CHE VICINANZA AD UN LUOGO CONTRADDISTINTO DA UN / INTRATTIENE UNO STRETTO ELEVATO LIVELLO DI RAPPORTO IN RELAZIONE CON ALTRI ELEMENTI : BOSCO. COERENZA SOTTO IL PROFILO LINGUSTICO

Dettagli

> >> Scheda R10 Qualità degli insediamenti (Spazi pubblici e qualità dello spazio costruito) Proposte di modifiche del Piano direttore

> >> Scheda R10 Qualità degli insediamenti (Spazi pubblici e qualità dello spazio costruito) Proposte di modifiche del Piano direttore Piano direttore cantonale > >> Proposte di modifiche del Piano direttore ai nuovi disposti della Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT) Maggio 2017 Consultazione ai sensi dell art. 11

Dettagli

1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b)

1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b) 1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b) GLI STANDARDS URBANISTICI POPOLAZIONE: 1054 abitanti esistenti POPOLAZIONE: 211 abitanti insediabili Standards totali esistenti: 65.563 mq - destinati a servizi collettivi: 12.401

Dettagli

COME SI COSTRUISCE UNA LEGENDA

COME SI COSTRUISCE UNA LEGENDA SUN_Seconda Università di Napoli «Luigi Vanvitelli» Corso di Laurea Specialistica in Architettura-Nuove qualità delle costruzioni e dei contesti Laboratorio di progettazione del territorio Barbara Pizzo

Dettagli

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PER LE SCHEDE INTERVENTO 41/2 E 41/3 E IL COMPARTO RESIDENZIALE IN CORSO OGGETTO RELAZIONE GENERALE

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PER LE SCHEDE INTERVENTO 41/2 E 41/3 E IL COMPARTO RESIDENZIALE IN CORSO OGGETTO RELAZIONE GENERALE VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PER LE SCHEDE INTERVENTO 41/2 E 41/3 E IL COMPARTO RESIDENZIALE IN CORSO OGGETTO RELAZIONE GENERALE Mattagnano - Inquadramento paesaggistico dell area d intervento

Dettagli

Comune di Crema. Regione Lombardia Provincia di Cremona. PGT_ Piano di Governo del Territorio Indirizzi strategici del Documento di Piano BOZZA

Comune di Crema. Regione Lombardia Provincia di Cremona. PGT_ Piano di Governo del Territorio Indirizzi strategici del Documento di Piano BOZZA Comune di Crema Regione Lombardia Provincia di Cremona PGT_ Piano di Governo del Territorio Indirizzi strategici del Documento di Piano BOZZA Milano, 14 Febbraio 2009 Studio Paolo Pomodoro - collaboratore:

Dettagli

Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo

Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana Paola Gallo Background..Il futuro non è la negazione della tradizione o della memoria storica di un popolo,

Dettagli

C.1. Spazio stradale e piano regolatore

C.1. Spazio stradale e piano regolatore .1 Spazio stradale e piano regolatore fr. art.19 LST fr. Scheda A1, A5 Il piano regolatore (PR) definisce le modalità di utilizzo e di edificazione del suolo all interno del comprensorio comunale. I documenti

Dettagli

Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale. L Europa investe nelle zone rurali. PSR , Misura 19 - Supporto allo sviluppo locale LEADER!

Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale. L Europa investe nelle zone rurali. PSR , Misura 19 - Supporto allo sviluppo locale LEADER! Newsletter n 3 31 Ottobre 2018 I seminari informativi PSR 2014/2020, Mis 19 CLLD LEADER, Operazione 7.6.3 MANUALI PER IL RECUPERO DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO RURALE E DEL PAESAGGIO I SEMINARI INFORMATIVI

Dettagli

Aree periurbane di frangia/della porosità insediativa

Aree periurbane di frangia/della porosità insediativa 6.3 Intervento di trasformazione: reticolo idrografico Contesto di riferimento: tessuti insediativi Aree periurbane di frangia/della porosità insediativa Cfr. Galleria di buone pratiche 6.1; 6.2 Cfr. Interventi

Dettagli

PDF Compressor Pro. PRGC del Comune di Muggia. Report partecipazione ! "# ! ' ( !. /% * + ) % ! % %.- %& 0 ) * + *,+ ) ) % * - & - * & & + 1!

PDF Compressor Pro. PRGC del Comune di Muggia. Report partecipazione ! # ! ' ( !. /% * + ) % ! % %.- %& 0 ) * + *,+ ) ) % * - & - * & & + 1! 17 Febbraio 2014 Elab. 29p Variante n. 31 COMUNE DI MUGGIA Variante urbanistica generale al P.R.G.C. Ai sensi dell'art. 63 bis L.R. 5/2007 Report sulla Partecipazione ! "# $ &! ' ( ) ) )* ) )+ * + *,+

Dettagli

Comune di San Vittore

Comune di San Vittore Comune di San Vittore Cantone dei Grigioni REGOLAMENTO PIANO DI QUARTIERE PALA SAN VITTORE - Regolamento piano quartiere PALA Pagina 1 di 8 Indice A. PRESCRIZIONI GENERALI... 3 Art. 1 Perimetro del piano

Dettagli

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L ESPERIENZA DEL Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L analisi del paesaggio costituisce l elemento centrale oltre che di novità, dell intero processo

Dettagli

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

PROPOSTE EMENDATIVE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DELLA CALABRIA. Art. 1 Obiettivi della Rigenerazione Urbana. (Pag. 3 Art. 1, comma 4, punto 1)

PROPOSTE EMENDATIVE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DELLA CALABRIA. Art. 1 Obiettivi della Rigenerazione Urbana. (Pag. 3 Art. 1, comma 4, punto 1) Regione Calabria Legge per la rigenerazione sostenibile delle periferie urbane Applicazione degli incentivi di cui alla Legge 106/2011 (Decreto Sviluppo) PROPOSTE EMENDATIVE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DELLA

Dettagli

647s PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

647s PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

ESAME DELL IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI

ESAME DELL IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI PROPOSTA DI P.I.I. IN VARIANTE AL P.A. APPROVATO AREA ex C.E.M.S.A. COMPARTO B2 AMBITO VIA VARESE, VIA FERRARI, AI SENSI DELLA L.R. N. 12/2005 E S.M.I. Soggetto proprietario e proponente IMMOBILIARE PARCO

Dettagli

LETTURA DELL EVOLUZIONE DEL TESSUTO EDILIZIO

LETTURA DELL EVOLUZIONE DEL TESSUTO EDILIZIO LETTURA DELL EVOLUZIONE DEL TESSUTO EDILIZIO Sandra Vecchietti INU Emilia Romagna GLI AGGREGATI EDILIZI: CASI APPLICATIVI Sandra Vecchietti Bologna 10-06-2013 1 Unità Strutturale La presentazione è articolata

Dettagli

Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica P.E.E.P. N.60 Via SALVO D ACQUISTO EST Z.E Area 01

Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica P.E.E.P. N.60 Via SALVO D ACQUISTO EST Z.E Area 01 2007 Tav. I Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica P.E.E.P. N.60 Via SALVO D ACQUISTO EST Z.E.2450 -Area 01 RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE Adottato con Del. di C.C. n. 82 del 18-12-2006

Dettagli

Sez. 2. Analisi dello stato di fatto Ambito A

Sez. 2. Analisi dello stato di fatto Ambito A Analisi dello stato di fatto Ambito A Questa sezione fornisce un quadro dello stato di fatto dell ambito A (Circonvallazione interna Vallo ferroviario) relativamente all evoluzione storica degli insediamenti,

Dettagli

Strumenti per un progetto alla Grande Scala

Strumenti per un progetto alla Grande Scala Morfologie insediative e caratteri del paesaggio urbano Strumenti per un progetto alla Grande Scala Mauro Berta Davide Rolfo Dipartimento di Progettazione Architettonica e di Disegno Industriale. Politecnico

Dettagli

Prime riflessioni sull esperienza del Piano territoriale d Area della Franciacorta

Prime riflessioni sull esperienza del Piano territoriale d Area della Franciacorta XXXVII Conferenza scientifica annuale AISRe Prime riflessioni sull esperienza del Piano territoriale d Area della Franciacorta Michele PEZZAGNO, Maurizio TIRA Ancona, 21 settembre 2016 Core del PTRA 18

Dettagli

349r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

349r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA RUE 2008 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 29 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 art. A-16 scheda

Dettagli

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

135r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

135r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA RUE 2008 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 29 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 art. A-16 scheda

Dettagli

Comune di Sesto Calende. Documento di Piano

Comune di Sesto Calende. Documento di Piano Comune di Sesto Calende Provincia di Varese Documento di Piano art. 8 L.R. 12/05 PROCESSO PARTECIPATIVO Relazione PGT all'incontro del 21.10.08 Il Sindaco: Il Segretario comunale: elaborato Progettista

Dettagli

Ri-ciclare metropolitano. Mobilità lenta sulla Riviera del Brenta

Ri-ciclare metropolitano. Mobilità lenta sulla Riviera del Brenta 84 TERRITORIO PER AZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DICEA (DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE) Francesca Fabris, Lucia Mosca, Claudia Valotto, Stefano Zani Sopra: la tavola del

Dettagli

13/11/2013 ANALISI. L esperienza AlpHouse CONVEGNO FORMATIVO

13/11/2013 ANALISI. L esperienza AlpHouse CONVEGNO FORMATIVO CONVEGNO FORMATIVO Il Quaderno per il recupero energetico : uno strumento per la valutazione delle ipotesi di ottimizzazione energetica del patrimonio edilizio tradizionale L esperienza AlpHouse ANALISI

Dettagli

Piano Integrato di Conservazione (PIC)

Piano Integrato di Conservazione (PIC) 1 Piano Integrato di Conservazione (PIC) per la riqualificazione delle facciate e delle coperture dell abitato storico - Programma Operativo Val d Agri, Melandro, Sauro, Camastra - Committente COMUNE DI

Dettagli

Stralcio della Carta d Italia I.G.M (F. 108 IV) scala 1: (scala originale 1:50.000)

Stralcio della Carta d Italia I.G.M (F. 108 IV) scala 1: (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta Topografica dello Stato Pontificio e del Gran Ducato di Toscana ( Carta Topografica Austriaca )1851 F.10 scala 1:35.000 (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta d Italia I.G.M.

Dettagli

APPENDICE A SCHEDE PARAMETRICHE PER GLI INTERVENTI NEI NUOVI AMBITI DI ESPANSIONE RESIDENZIALE E TURISTICO-RICETTIVA

APPENDICE A SCHEDE PARAMETRICHE PER GLI INTERVENTI NEI NUOVI AMBITI DI ESPANSIONE RESIDENZIALE E TURISTICO-RICETTIVA APPENDICE A SCHEDE PARAMETRICHE PER GLI INTERVENTI NEI NUOVI AMBITI DI ESPANSIONE RESIDENZIALE E TURISTICO-RICETTIVA SOTTOZONA C1 1. La sottozona C1 corrisponde ad un'area non edificata posta nel Capoluogo

Dettagli

10 La classificazione del territorio in classi di sensibilità paesistica

10 La classificazione del territorio in classi di sensibilità paesistica 10 La classificazione del territorio in classi di sensibilità paesistica Le linee guida redatte dalla Regione Lombardia descrivono dei criteri ed un percorso consigliato per la classificazione della sensibilità

Dettagli

La progettazione per tutti o DESIGN for ALL DESIGN FOR ALL NELLA PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI PER LA MOBILITA

La progettazione per tutti o DESIGN for ALL DESIGN FOR ALL NELLA PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI PER LA MOBILITA La progettazione per tutti o DESIGN for ALL Brescia 26 aprile 2005 DESIGN FOR ALL NELLA PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI PER LA MOBILITA (...) L azione progettuale che riguarda gli spazi urbani collettivi (strade,

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione

POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione Cartografia e progetto di Alfonso Carino e Fabrizio Gianotti Relatore: Giancarlo Motta Correlatori:

Dettagli

RELAZIONE DELL IMPATTO PAESISTICO

RELAZIONE DELL IMPATTO PAESISTICO COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA RELAZIONE DELL IMPATTO PAESISTICO Oggetto: Committente: Ampliamento attività industriale, via Magnolini Richiesta esame paesistico per presentazione procedura di

Dettagli

QUESTIONARIO E PROPOSTE Per la condivisione degli obiettivi strategici del Piano Urbanistico Comunale (PUC) - disposizioni strutturali

QUESTIONARIO E PROPOSTE Per la condivisione degli obiettivi strategici del Piano Urbanistico Comunale (PUC) - disposizioni strutturali PIANO URBANISTICO COMUNALE (PUC) DISPOSIZIONI STRUTTURALI - FASE PRELIMINARE CONSULTAZIONI EX ART. 7 DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO N. 05/2011 E L.R. 16/04 E S.M.I. Al Responsabile del Settore Tecnico del Comune

Dettagli

ESAME DELL IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI

ESAME DELL IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA AI SENSI L.R. 12/2005 IDENTIFICATO CON LA SIGLA m2_1 Toscanini Nord "TRASFORMAZIONE AREA A DESTINAZIONE PRODUTTIVA E SUCCESSIVA NUOVA COSTRUZIONE EDIFICI A DESTINAZIONE

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE. Bando Relitti Urbani

RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE. Bando Relitti Urbani RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE Bando Relitti Urbani Bando per la sostituzione di aree, edifici degradati o dismessi (Relitti Urbani) RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE Il Campidoglio ha assunto numerosi

Dettagli

145r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

145r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA RUE 2008 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 29 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 art. A-16 scheda

Dettagli

PIANO DELLA QUALITA URBANA e allegati: 1- Abaco degli arredi e sistemi verdi 2- Manuale Raggi Verdi

PIANO DELLA QUALITA URBANA e allegati: 1- Abaco degli arredi e sistemi verdi 2- Manuale Raggi Verdi PIANO DELLA QUALITA URBANA e allegati: 1- Abaco degli arredi e sistemi verdi 2- Manuale Raggi Verdi Arch. Flora Vallone Direttore Settore Arredo Verde e Qualità Urbana Comune di Milano 1 Giunta Comunale

Dettagli

SOMMARIO 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI RECUPERO. 2 2 INQUADRAMENTO GENERALE DELLA VIABILITA. 3 3 LA VIABILITA DEL NUCLEO. 6 7 CONCLUSIONI.

SOMMARIO 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI RECUPERO. 2 2 INQUADRAMENTO GENERALE DELLA VIABILITA. 3 3 LA VIABILITA DEL NUCLEO. 6 7 CONCLUSIONI. SOMMARIO 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI RECUPERO... 2 2 INQUADRAMENTO GENERALE DELLA VIABILITA... 3 3 LA VIABILITA DEL NUCLEO... 4 4 PROGETTO DELLA VIABILITA DEL NUCLEO... 4 5 IL TRASPORTO PUBBLICO...

Dettagli

387s PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

387s PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

2.4 Il recupero dell area Fossati come cerniera tra il centro storico e l area dei terrazzamenti

2.4 Il recupero dell area Fossati come cerniera tra il centro storico e l area dei terrazzamenti 2.4 Il recupero dell area Fossati come cerniera tra il centro storico e l area dei terrazzamenti L obiettivo di estendere le relazioni tra il nucleo urbano centrale e il sistema ambientale e paesaggistico

Dettagli

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

Il paesaggio delle cascine: esemplificazione metodologica per l'analisi paesisitica ed un progetto di fruizione del territorio

Il paesaggio delle cascine: esemplificazione metodologica per l'analisi paesisitica ed un progetto di fruizione del territorio Il paesaggio delle cascine: esemplificazione metodologica per l'analisi paesisitica ed un progetto di fruizione del territorio arch. Antonio rubagotti PREMESSA METODOLOGICA ESEMPLIFICAZIONE DI UNA METODOLOGIA

Dettagli

DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI SETTORE SPORTELLO UNICO DELL'EDILIZIA Proposta di Deliberazione N DL-189 del 18/06/2014

DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI SETTORE SPORTELLO UNICO DELL'EDILIZIA Proposta di Deliberazione N DL-189 del 18/06/2014 118 22 0 - DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI SETTORE SPORTELLO UNICO DELL'EDILIZIA Proposta di Deliberazione N. 2014-DL-189 del 18/06/2014 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE NELLE QUALI NON È APPLICABILE

Dettagli

PIANO REGOLATORE. Nuove edificazioni a valle e a monte e del nucleo storico. Comune di MENDRISIO. Sezione di Besazio. Rapporto di pianificazione

PIANO REGOLATORE. Nuove edificazioni a valle e a monte e del nucleo storico. Comune di MENDRISIO. Sezione di Besazio. Rapporto di pianificazione PIANO REGOLATORE Comune di MENDRISIO Sezione di Besazio Nuove edificazioni a valle e a monte e del nucleo storico Aprile 2017 PLANIDEA SA URBANISTICA AMBIENTE MOBILITÀ Via Campagna 22, CH-6952 Canobbio

Dettagli

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

El. 0F COMUNE DI ZOPPOLA RELAZIONE PAESAGGISTICA. loc. Orcenico Superiore P.A.C. VIA FONTANINE ROVELIS. Palmanova. 02 Marzo 2017

El. 0F COMUNE DI ZOPPOLA RELAZIONE PAESAGGISTICA. loc. Orcenico Superiore P.A.C. VIA FONTANINE ROVELIS. Palmanova. 02 Marzo 2017 COMUNE DI ZOPPOLA loc. Orcenico Superiore El. 0F RELAZIONE PAESAGGISTICA Palmanova 02 Marzo 2017 P.A.C. VIA FONTANINE ROVELIS La presente relazione descrive il Piano Attuativo Comunale avente ad oggetto

Dettagli

C.2. Contesti di pregio

C.2. Contesti di pregio .2 ontesti di pregio Per contesto di pregio si intende un ambiente costruito di elevato valore urbanistico, architettonico, paesaggistico e culturale, che rappresenta un patrimonio da salvaguardare e valorizzare.

Dettagli

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio linee guida per la redazione del piano di governo del territorio allegato A delibera C.C. n. 35 del 24/11/2008 24 novembre 2008 ORSENIGO paese più aperto e accessibile più sicuro e solidale più bello e

Dettagli

Piano della città pubblica

Piano della città pubblica La Legge Regionale n 12/2005 Legge per il governo del territorio. I temi e le esperienze Politecnico di Milano Polo Regionale di Mantova Aula Magna - Via Scarsellini, 15 Mantova 30 novembre 2006 Studi

Dettagli

Ambito AC 15a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI

Ambito AC 15a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Ambito AC 15a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito AC 15a è collocato nella fascia immediatamente a sud rispetto alla città a fianco di strada Martinella. Caratteri morfologici

Dettagli

Programma di Riqualificazione Urbana. Tor Bella Monaca

Programma di Riqualificazione Urbana. Tor Bella Monaca Programma di Riqualificazione Urbana Tor Bella Monaca Le premesse Il quartiere Tor Bella Monaca L attuale stato del quartiere L attuale stato del quartiere Il PdZ 22 Tor Bella Monaca, costruito a partire

Dettagli

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Il PPR e i nuovi strumenti del piano per promuovere un ruolo di governance e per

Dettagli

NORME GENERALI 1 Art. 1 Principi generali Art. 2 Componenti del piano particolareggiato Art. 3 Applicabilità delle norme di piano regolatore

NORME GENERALI 1 Art. 1 Principi generali Art. 2 Componenti del piano particolareggiato Art. 3 Applicabilità delle norme di piano regolatore INDICE NORME GENERALI 1 Art. 1 Principi generali Art. 2 Componenti del piano particolareggiato Art. 3 Applicabilità delle norme di piano regolatore CAPITOLO I - PATRIMONIO EDILIZIO 2 Art. 4 Edificio da

Dettagli

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI DEL D.P.C.M.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI DEL D.P.C.M. RELAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI DEL D.P.C.M. 12/12/2005 (la relazione è composta da n 2 quadri; vedere le istruzioni all interno di ogni singolo quadro per la compilazione) QUADRO 1: Nota bene: la compilazione

Dettagli

introduzione di un nuovo

introduzione di un nuovo VARIANTE AL PIANO URBANISTICO COMUNALE approvato con D.P.G.R. n. 44 del 10.3.2000 ai sensi del combinato disposto degli artt. 43 e 44, comma 1, della legge regionale n. 36/1997 e s.m. e dell art. 88, comma

Dettagli

Piano Regolatore Generale

Piano Regolatore Generale Comune di San Giuliano Terme Provincia di Pisa Piano Regolatore Generale Regolamento Urbanistico ADEGUAMENTO AL 31 DICEMBRE 2009 - Piano Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari dell Ente Variante al Regolamento

Dettagli

ESAMI DI STATO 2018 II SESSIONE ARCHITETTI PROVA DEL 19/12/2018

ESAMI DI STATO 2018 II SESSIONE ARCHITETTI PROVA DEL 19/12/2018 ESAMI DI STATO 2018 II SESSIONE ARCHITETTI PROVA DEL 19/12/2018 ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO Sez. A II sessione 2018 PRIMA PROVA SCRITTA PER I CANDIDATI

Dettagli

301r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

301r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA RUE 2008 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 29 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 art. A-16 scheda

Dettagli

AMBITO CoS25 S. Stefano/Carraie Parco Urbano Ambito CoS25 - S. Stefano/Carraie Parco Urbano

AMBITO CoS25 S. Stefano/Carraie Parco Urbano Ambito CoS25 - S. Stefano/Carraie Parco Urbano Ambito CoS25 - S. Stefano/Carraie Parco Urbano 118 MISURE PER CAMPO DI ATTENZIONE PAESAGGISTICA ALLA SCALA TERRITORIALE 1.INDICAZIONI DERIVATE DAL PSC E DAL RUE G2.1 Carta per la qualità del territorio

Dettagli

ROSOLINA 2030 UN PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO SOSTENIBILE ATTRAVERSO LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI LOCALI

ROSOLINA 2030 UN PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO SOSTENIBILE ATTRAVERSO LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI LOCALI ROSOLINA 2030 UN PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO SOSTENIBILE ATTRAVERSO LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI LOCALI Responsabile scientifico: prof. Francesco Musco Coordinamento:

Dettagli

_LA CITTÀ PUBBLICA DI INA-CASA

_LA CITTÀ PUBBLICA DI INA-CASA 1949-1963 _LA CITTÀ PUBBLICA DI INA-CASA QUARTIERI - ubicazione esterna e isolata dal resto dell edificato - indipendenza funzionale del quartiere - interventi di dimensioni importanti rispetto a quelli

Dettagli

COMUNE DI INVERUNO Provincia di Milano

COMUNE DI INVERUNO Provincia di Milano COMUNE DI INVERUNO Provincia di Milano ESAME DELL IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI (ai sensi della Parte IV delle Norme di Attuazione del PPR Regionale e d.g.r. n. 11045 dell8 novembre 2002, pubblicata

Dettagli

Le soluzioni esposte dal candidato dovranno essere corredate da opportuni schizzi e schemi grafici.

Le soluzioni esposte dal candidato dovranno essere corredate da opportuni schizzi e schemi grafici. ESAMI DI STATO 2009 - SESSIONE ESTIVA LAUREA SPECIALISTICA SETTORE PIANIFICAZIONE PROVA PRATICA - TEMA 1 TEMA Il candidato descriva brevemente l'inquadramento urbanistico ed infrastrutturale dell'area

Dettagli

AMBITO CoS19 Savarna Impianti sportivi Ambito CoS19 Savana-Impianti sportivi

AMBITO CoS19 Savarna Impianti sportivi Ambito CoS19 Savana-Impianti sportivi Ambito CoS19 Savana-Impianti sportivi 98 MISURE PER CAMPO DI ATTENZIONE PAESAGGISTICA ALLA SCALA TERRITORIALE 1.INDICAZIONI DERIVATE DAL PSC E DAL RUE G2.1 Carta per la qualità del territorio VALORI NATURALISTICO-AMBIENTALI

Dettagli

COMUNE DI MONTANO LUCINO PROVINCIA DI COMO Ufficio Tecnico

COMUNE DI MONTANO LUCINO PROVINCIA DI COMO Ufficio Tecnico COMUNE DI MONTANO LUCINO PROVINCIA DI COMO Ufficio Tecnico ESAME DELL IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI VALUTAZIONE PAESISTICA IN CONFORMITA AL PIANO PAESISTICO REGIONALE, SECONDO LE LINEE GUIDA PER L ESAME

Dettagli

ANALISI TIPOLOGICA DI EDIFICI RESIDENZIALI Rapporto tra edificio e contesto

ANALISI TIPOLOGICA DI EDIFICI RESIDENZIALI Rapporto tra edificio e contesto ANALISI TIPOLOGICA DI EDIFICI RESIDENZIALI Rapporto tra edificio e contesto 1 LINEA Insediamento abitativo Parigi Renzo Piano 1987 1991 Il lotto si trova in un tessuto già fortemente edificato, assumendo

Dettagli

Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Arch. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla

Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Arch. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Arch. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla PSC 5 Il controllo della qualità ambientale Qualità ambientale Parametri ambientali Buone Pratiche

Dettagli

Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Arch. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla

Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Arch. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Arch. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla PSC Il controllo della qualità ambientale Qualità ambientale Parametri ambientali Buone Pratiche

Dettagli

AMBITO CoS3 Logistica - Romea Bassette Ambito CoS3 Logistica-Romea-Bassette

AMBITO CoS3 Logistica - Romea Bassette Ambito CoS3 Logistica-Romea-Bassette Ambito CoS3 Logistica-Romea-Bassette 13 MISURE PER CAMPO DI ATTENZIONE PAESAGGISTICA ALLA SCALA TERRITORIALE 1.INDICAZIONI DERIVATE DAL PSC E DAL RUE G2.2 Carta per la qualità del capoluogo ELEMENTI DEL

Dettagli

AMBITOCoS8 Sportivo Classe Ambito CoS8 Sportivo-Classe

AMBITOCoS8 Sportivo Classe Ambito CoS8 Sportivo-Classe AMBITOCoS8 Sportivo Classe Ambito CoS8 Sportivo-Classe 38 MISURE PER CAMPO DI ATTENZIONE PAESAGGISTICA ALLA SCALA TERRITORIALE 1.INDICAZIONI DERIVATE DAL PSC E DAL RUE G2.1 Carta per la qualità del territorio

Dettagli

AMBITO CoS23 Fosso Ghiaia Viabilità Ambito CoS23 - Fosso Ghiaia-Viabilità

AMBITO CoS23 Fosso Ghiaia Viabilità Ambito CoS23 - Fosso Ghiaia-Viabilità Ambito CoS23 - Fosso Ghiaia-Viabilità 108 MISURE PER CAMPO DI ATTENZIONE PAESAGGISTICA ALLA SCALA TERRITORIALE 1.INDICAZIONI DERIVATE DAL PSC E DAL RUE G2.1 Carta per la qualità del territorio VALORI NATURALISTICO-AMBIENTALI

Dettagli

ROMA, Venerdì 6 luglio 2018 Auditorium Parco della Musica

ROMA, Venerdì 6 luglio 2018 Auditorium Parco della Musica REGIONE LIGURIA ASSESSORATO ALL URBANISTICA ED EDILIZIA Vice Direzione Generale Urbanistica e Pianificazione Territoriale ROMA, Venerdì 6 luglio 2018 Auditorium Parco della Musica I MOTIVI DEL DDL LE QUESTIONI

Dettagli

LEZIONE 1 ESERCITAZIONE. Programma Inquadramento del luogo Temi e materiali per il progetto

LEZIONE 1 ESERCITAZIONE. Programma Inquadramento del luogo Temi e materiali per il progetto ARCHITETTURA e COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria e Tecniche del Costruire (9 cr) Facoltà di Ingegneria-Università di Roma Tor Vergata. a.a. 2013-2014 Prof. Luigi Ramazzotti

Dettagli

Perimetrazione del Centro di Antica e Prima Formazione del Comune di San Teodoro. Comune di: San Teodoro. Scheda 1/3

Perimetrazione del Centro di Antica e Prima Formazione del Comune di San Teodoro. Comune di: San Teodoro. Scheda 1/3 Scheda 1/3 LOCALIZZAZIONE OROGRAFICA E TIPOLOGICA DELL INSEDIAMENTO Individuazione dei caratteri geomorfologici e aggregazione sul territorio delle cortine edilizie. Il nucleo storico dell abitato si estende

Dettagli

ELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE

ELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE ELABORATO 02 e ESTRATTO N.T.A. VARIANTE Art. 6 Zone urbanistiche Ai fini della organizzazione ed applicazione della disciplina urbanistica e paesistico - ambientale nel territorio comunale, il Piano individua

Dettagli

323r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

323r RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA RUE 2008 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 29 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 art. A-16 scheda

Dettagli

Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio. Gruppo di progettazione

Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio. Gruppo di progettazione Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio Gruppo di progettazione Arch. Antonella Valentini (coordinamento) Arch. Gabriele Paolinelli Arch. Paola

Dettagli

RELAZIONE TECNICO/ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICO/ILLUSTRATIVA COMUNE DI VEZZANO PROVINCIA DI TRENTO RELAZIONE TECNICO/ILLUSTRATIVA PROGETTO: PIANO DI LOTTIZZAZIONE PL7 P.P.F. 224/1 224/2 224/3 224/4-224/5 224/6 224/7 224/9 224/10 IN C.C. DI VEZZANO I committenti

Dettagli

ESERCITAZIONE ANNUALE: SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE

ESERCITAZIONE ANNUALE: SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE Laboratorio di Tecnologia dell Architettura D Progettazione dei sistemi ambientali Prof.ssa Paola Gallo Collaboratori: Arch. Valentina Gianfrate Arch. Leonardo Boganini ESERCITAZIONE ANNUALE: SPERIMENTAZIONE

Dettagli