Nuove procedure per il reclutamento del personale insegnante della scuola. Trento, Aprile 2012

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1 Nuove procedure per il reclutamento del personale insegnante della scuola Trento, Aprile 2012

2 Obiettivi di revisione della disciplina sul reclutamento I principali obiettivi sottostanti alla revisione delle regole sul reclutamento sono: Incrementare la qualità dell insegnamento Aumentare le opportunità di accesso ai giovani Dare piena attuazione all obbligo costituzionale di attivare delle procedure concorsuali per l accesso al pubblico impiego Garantire la continuità didattica agli studenti Tali obiettivi sono alla base degli strumenti di seguito individuati

3 Reclutamento- Situazione attuale disciplina TEMPO INDETERMINATO (60%) GRADUATORIE PROVINCIALI PER TITOLI (GPT) suddivise per livello di istruzione e per classe di concorso: In cui sono inseriti solo abilitati. Abilitazione acquisita con SSIS, laurea in scienze della formazione primaria, vecchi concorsi abilitanti Vengono aperte ogni 4 anni con aggiornamento ogni 2 anni Punteggio fondato esclusivamente su titoli (anzianità e titoli culturali) (40%) GRADUATORIE PER CONCORSO: l ultimo si è svolto nel 1999/2000 TEMPO DETERMINATO (contratti annuali e supplenze brevi) GRADUATORIE PROVINCIALI PER TITOLI contratti sottoscritti presso il Dipartimento GRADUATORIE D ISTITUTO PER TITOLI contratti sottoscritti presso le scuole

4 Personale di ruolo - Dati di sintesi Docenti di ruolo = (di cui donne) UOMINI 22% DONNE 78% Dettaglio sesso ed età F M < >55 < > Fonte SGRUF

5 Personale in ruolo-dati di sintesi Età N docenti I recenti cambi normativi e la scadenza dello scorso 30 marzo per la presentazione delle domande di pensionamento non consentono ancora di avere una previsione precisa sui prossimi pensionamenti. La distribuzione dei docenti per classi di età aiuta comunque a stimare le previsioni di pensionamento Fonte SGRUF

6 Gli ingressi in ruolo - Dati di sintesi Negli ultimi sei anni scolastici (06/07-11/12) sono stati immessi in ruolo docenti, così distribuiti: Scuola primaria: 270 Scuola secondaria primo grado: 406 Scuola secondaria secondo grado: 327 La mobilità in entrata da altre Regioni ultimi due anni scolastici (09/10-10/11): Scuola primaria: 80 Scuola secondaria primo grado: 20 Scuola secondaria secondo grado: 27 Fonte SGRUF

7 Ultimi concorsi - Dati di sintesi L ultimo concorso effettuato in Provincia di Trento risale al 1999 CANDIDATI PRESENTI ALLE ISCRITTI PROVE ABILITATI concorso concorso

8 Graduatorie Provinciali per titoli-dati di sintesi situazione attuale Graduatorie distribuzione aspiranti per età e sesso Fasce età anagrafica Femmine Maschi Totale fino a 30 anni fino a 40 anni fino a 50 anni fino a 60 anni oltre 60 anni Anni di permanenza nelle graduatorie Distribuzione docenti per anni di permanenza nelle graduatorie Femmine Maschi Totale 12 anni anni anni anni anni anni anni Fonte SGRUF

9 Situazione copertura organico - Dati di sintesi Organico di diritto Organico definitivo Scuola primaria Scuola secondaria 1 ciclo Scuola secondaria 2 ciclo Posizioni di ruolo* % copertura organico diritto 96% 93% 95% Fonte SGRUF e Servizio Scuola

10 Reclutamento- Ipotesi IPOTESI 1 - Mantenimento della disciplina oggi in vigore Le Graduatorie Provinciali per Titoli: Attualmente vi sono inseriti 1538 aspiranti docenti Vengono aperte il prossimo anno (2013) ed entrano, sulla base dei dati medi passati, circa 550 aspiranti docenti Vengono aggiornate nel 2015 con inserimento in coda dei nuovi abilitati ed entrano circa 180 aspiranti docenti, sulla base dei dati medi passati. Vengono riaperte nel 2017 ed entrano ulteriori 550 aspiranti docenti, sempre sulla base del dato storico Nella migliore delle ipotesi, in relazione a dati medi di fabbisogno, pensionamenti e mobilità, si stima di poter immettere in ruolo all anno un centinaio di aspiranti docenti CONSEGUENZE PREVEDIBILI: L elevato numero di iscritti in GPT con la precedenza legata ai titoli (essenzialmente all anzianità di servizio) e l inserimento a pettine dei docenti provenienti da fuori Provincia rende difficilissima l immissione in ruolo di giovani docenti prima dei prossimi 15 anni (che a quell epoca avranno un età media indubbiamente elevata)

11 Reclutamento- Ipotesi IPOTESI 2 Attivare concorso come da legge Viene attivato il concorso sulla base della programmazione del fabbisogno Viene stabilita una % di utilizzo delle vecchie graduatorie per titoli (con obbligo normativo che almeno 40% deve essere assunto da concorso; in carenza di Regolamento attuativo si applica la disciplina nazionale del 50%) CONSEGUENZE PREVEDIBILI: Elevato numero di partecipanti, provenienti anche da fuori Provincia, ad una procedura concorsuale Qualora si intendessero inserire elementi di preselezione, la procedura si allunga, con cadenze inevitabilmente meno frequenti, creando liste di idonei più lunghe, di fatto bloccando i giovani abilitati e rendendo più difficile la previsione del reale fabbisogno Queste graduatorie concorsuali non sono utilizzabili per il conferimento di incarichi a tempo determinato

12 Reclutamento- Ipotesi IPOTESI 3 Attivare l albo come preselezione al concorso e come bacino qualificato anche per il tempo determinato Si attiva un test logico-attitudinale (o altro strumento) per l accesso all Albo riservato agli abilitati Si permette quindi l acceso al concorso solo a coloro che vengono iscritti all Albo Si stabilisce una % decrescente di utilizzo delle attuali graduatorie per titoli (va necessariamente approfondita, con ulteriori confronti, l armonizzazione tra l attuale disciplina delle graduatorie e l ipotesi) Si rinforza la verifica sul campo delle abilità del docente (valutazione nel primo anno di servizio e prova pratica finale) Di seguito viene presentato un approfondimento di questa ipotesi

13 La selezione a tempo indeterminato è anticipata da una preselezione provinciale volta a verificare le capacità logico-attitudinali del candidato che ha ottenuto l abilitazione l all insegnamento La selezione a livello provinciale basata su una prova di tipo logico-attitudinale a risposta multipla [e colloquio?] è volta a costituire un Albo Provinciale per l insegnamento (attualmente previsto dall art.90 della LP 5/2006). La preselezione/iscrizione all Albo gestita in una procedura separata dal concorso permette di aprire l Albo (utile alle assunzioni a tempo determinato) con una maggior frequenza rispetto ad un concorso. Questo facilita i giovani ed evita inoltre di continuare ad alimentare graduatorie per assunzioni a tempo indeterminato. L iscrizione all Albo, prevedendo l automatica esclusione dalle graduatorie delle altre regioni, dovrebbe ridurre il numero dei partecipanti alle procedure concorsuali Alla selezione possono accedere coloro che hanno ottenuto l abilitazione all insegnamento in tutte le università italiane (o anche riconoscimento del titolo straniero) L Albo viene aperto per nuove immissioni ogni 2 anni per i nuovi abilitati (quindi gli abilitati dopo il 2011) e ogni 4 anni per gli abilitati prima del 2011 Nel caso di valutazione positiva degli anni di servizio a tempo determinato il candidato mantiene permanentemente l iscrizione nell Albo Alla riapertura dell Albo non possono partecipare coloro che sono stati valutati negativamente nel periodo di prova o che hanno ricevuto sanzioni disciplinari (ad esempio: la sospensione per negligenza nello svolgimento di funzioni, il licenziamento disciplinare..) che comportano l estromissione dall albo Coerentemente con quanto già avviene ora (se un insegnante vuole accedere all Albo trentino non può essere iscritto nelle graduatorie fuori provincia, a tal fine è necessario siglare un protocollo d intesa con Miur) non possono entrare nell albo i docenti già con contratto a tempo indeterminato (per cambiare sede devono usare lo strumento della mobilità).

14 La selezione a tempo indeterminato, dopo l accesso l all Albo, prevede un concorso (con un periodo di verifica) Sulla base della programmazione del fabbisogno sono banditi periodicamente dei concorsi per le diverse discipline. Al concorso possono accedere tutti gli inseriti nell Albo; Il concorso si articola in una prova scritta, in un colloquio orale e A)in un periodo di verifica che consiste nell assunzione con un contratto di lavoro a tempo determinato soggetto a valutazione in itinere e finale: al termine dell anno il candidato deve superare una prova pratica di valutazione. B) Qualora non si persegua l ipotesi A) si ritiene comunque necessario rendere più rigorosa la valutazione dell anno di prova previsto dopo l assunzione a tempo indeterminato. Il concorso determina la formazione di una graduatoria che serve innanzitutto per le assunzioni a tempo indeterminato ma anche per le supplenze annuali. Per tale graduatoria finale vengono considerati, in percentuale, anche i titoli professionali.

15 La selezione a tempo determinato si suddivide come oggi in fasce di priorità. PRIMA FASCIA: gli aspiranti docenti che sono in graduatoria del concorso, ma non sono stati assunti a tempo indeterminato SECONDA FASCIA: gli iscritti all albo che dovranno essere graduati per titoli dalla Provincia/Scuola TERZA FASCIA: i non iscritti all albo provinciale (abilitati e non abilitati) fermo restando il riconoscimento di un punteggio maggiorato per gli abilitati Con la riforma si intende: Con la riforma si intende: Per i docenti iscritti in prima e seconda fascia: introdurre la valutazione del periodo di assunzione a tempo determinato Per i docenti iscritti in terza fascia: introdurre un periodo di prova proporzionale alla durata dell incarico; La valutazione e il periodo di prova sono effettuate da parte di un comitato di valutazione interno all istituzione scolastica coordinato dal Dirigente, con possibili conseguenze in caso di valutazione negativa.

16 Al fine di garantire la continuità didattica è necessario intervenire sulla Legge provinciale Articolo 94 LP 5/2006 Art. 94 Mobilità del personale insegnante 1. La mobilità del personale insegnante della scuola a carattere statale s'informa al principio della continuità didattica ed è disciplinata, in modo da garantire il regolare avvio dell'anno scolastico: a) dai contratti collettivi di lavoro provinciali per il personale dirigente e docente all'interno del territorio provinciale; b) dai contratti collettivi nazionali e provinciali di lavoro rispettivamente applicabili per il personale dirigente e docente tra le strutture e le scuole ubicate nel territorio provinciale e quelle del restante territorio nazionale. 2. Il personale docente assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato, o trasferito con mobilità territoriale o professionale da altra provincia, garantisce comunque la permanenza effettiva per almeno cinque anni nelle scuole a carattere statale della provincia di Trento. 3. I contratti previsti dal comma 1, lettera b), sono sottoscritti sulla base dell'intesa tra la Provincia e il ministero competente prevista dall'articolo 2, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 405 del Fino a quando il contratto collettivo provinciale di lavoro non disponga diversamente, il dirigente della struttura provinciale competente può disporre il trasferimento d'ufficio del personale docente per accertata situazione di incompatibilità di permanenza nella scuola o nella sede. Qualora ricorrano ragioni di particolare urgenza e gravità, il trasferimento può essere disposto anche in corso d'anno; in attesa del provvedimento di trasferimento il dirigente della struttura provinciale competente può disporre, a fini cautelari, la sospensione dal servizio per un periodo massimo di quindici giorni. 5. L'utilizzazione presso istituzioni scolastiche italiane all'estero da parte del Ministero degli affari esteri del personale insegnante ai sensi dell'articolo 640 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), è consentita previo nulla osta della Provincia e previa intesa con lo Stato al fine dell'assunzione delle relative spese.

17 La riforma sulla mobilità potrebbe prevedere di: Vincolare il docente assunto a tempo indeterminato alla permanenza nell istituzione scolastica di titolarità per almeno 3 anni e per ulteriori 2 anni nelle istituzioni scolastiche del territorio provinciale (oggi la normativa provinciale prevede 5 anni nel territorio provinciale, senza alcun vincolo di stabilità sull istituzione scolastica)

18 L attuazione della riforma richiede interventi differenziati a seconda degli obiettivi che si intendono realizzare e degli strumenti che si intendono i usare Con l attuale quadro normativo in vigore è possibile revisionare: RECLUTAMENTO A TEMPO INDETERMINATO: regolamento (attuativo articoli 90 e 91 legge prov. sulla scuola) Con una nuova legge provinciale è possibile modificare: RECLUTAMENTO A TEMPO DETERMINATO (legge + contratto collett.) MOBILITA (legge + protocollo d intesa con MIUR attuativo del dpr 405 del 1988)

19 L attuazione dei diversi strumenti richiede la revisione normativa,, contrattuale e regolamentare Attivazione accesso all albo provinciale con test sociopsico-attitudinale REGOLAMENTO attuativo dell art. 90, c.2, legge provinciale sulla scuola Assunzione iniziale con contratto a tempo determinato, successiva assunzione a tempo indeterminato con prova pratica Procedure concorsuali REGOLAMENTO attuativo dell art. 91 della legge provinciale sulla scuola o LEGGE se fortemente innovativo REGOLAMENTO attuativo dell art. 91 della legge provinciale sulla scuola o LEGGE se fortemente innovativo Periodo di prova per contratti a termine Riduzione del turn over degli insegnanti assunti in ruolo LEGGE/REGOLAMENTO e CONTRATTO COLLETTIVO LEGGE

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