SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
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- Chiara Palla
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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Regione Campania III 1
2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: BRACCIA APERTE Garanzia Giovani 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE: ASSISTENZA (riferita alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona) - A 04: IMMIGRATI, PROFUGHI ) Obiettivi del progetto: Il progetto BRACCIA APERTE Garanzia Giovani si propone di potenziare il sostegno agli immigrati nelle forme dell assistenza e del reinserimento con interventi mirati per favorire la personalizzazione dell intervento e l autonomia della persona; per mettere in collegamento risorse, soggetti, organismi del territorio; in particolare, l obiettivo precipuo della presente proposta progettuale è quello di sopperire alla carenza e insufficienza dei servizi erogati a favore degli immigrati e delle loro famiglie nonché quello di contribuire a soddisfare le esigenze di socializzazione, formazione ed educazione dei minori stranieri presenti sul territorio promuovendo attività educative extra scolastiche e favorendo la partecipazione dei soggetti sociali provenienti da culture differenti. Sulla base degli indicatori forniti in precedenza, garantire servizi puntuali ed efficaci atti ad incentivare la creazione di spazi e ambiti di scambio interculturale tra comunità diverse sembra apparire la soluzione atta rafforzare e facilitare la convivenza e l integrazione tra la popolazione straniera e non residente sul territorio e far conoscere alla comunità locale le potenzialità positive del fenomeno migratorio, in modo da favorire l'instaurarsi di una convivenza pacifica e prevenire fenomeni di xenofobia e razzismo. In particolare il progetto si propone specificamente di - EDUCARE: al valore della solidarietà, anche attraverso azioni di animazione e sensibilizzazione; alla cittadinanza attiva e responsabile, alla partecipazione socio - politica in un orizzonte di mondialità. - CREARE: una coscienza verso la cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà. - CONDIVIDERE: coi partecipanti al progetto le difficoltà di integrazione, riconoscendo e promuovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare i beneficiari in percorsi di inclusione. - RASSENERARE: i beneficiari attraverso attività creative e ricreative, creando un clima disteso nel quale gli stessi si sentono accolti e non esclusi. Dal punto di vista dei volontari da inserire nelle attività progettuali, l obiettivo generale è quello di far acquisire loro le competenze relazionali e di strumenti 2
3 metodologici propri di una società multietnica, offrendo loro la possibilità di sperimentarsi in ruoli operativi vicini agli stranieri ed alle loro famiglie. Tutto ciò potrà avvenire raggiungendo questi step specifici: - PROMOZIONE del rispetto per la varietà culturale, insieme alla lotta contro il razzismo e la xenofobia - SVILUPPO della solidarietà migliorando la tolleranza nonché la comprensione reciproca in primo luogo per rafforzare la coesione sociale all interno del proprio territorio. - MIGLIORAMENTO, attraverso quest esperienza di approfondimento, delle competenze a vantaggio del loro sviluppo personale, formativo e professionale nonchè della loro integrazione sociale - PROMOZIONE del dialogo tra culture attraverso processi di accoglienza e integrazione - AUMENTO delle proprie capacità e competenze in materia di educazione, e immigrazione attraverso la possibilità di operare in un contesto altamente professionalizzato con la costante presenza di operatori ed esperti del settore, prevedendo anche la partecipazione alle attività di equipe delle diverse figure professionali. - INCREMENTO delle proprie capacità di lavorare in gruppo; 7) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: La presente proposta progettuale BRACCIA APERTE Garanzia Giovani nasce dalla consapevolezza delle difficoltà che la cittadinanza ha nel convivere con persone diverse, per tradizioni e per lingua, nonostante ci troviamo in una società portata inevitabilmente a trasformarsi in una società multietnica, in cui convivono soggetti con identità etniche diverse. Immediatamente connesso con questo tipo di sistema sociale è il problema della regolazione della convivenza tra minoranze e maggioranza, o tra immigrati e società d'accoglienza. È quindi necessario garantire sempre più servizi che rispondano ad esigenze di integrazione e socializzazione in maniera tale da favorire l accoglienza, l inserimento dei minori stranieri e delle loro famiglie. Per questo motivo. 1 MESE DI ACCOGLIENZA E CONOSCENZA A fondamento dell intera azione troviamo la fase formativa, corrispondente al primo mese e mezzo di servizio. Durante tale periodo verrà svolta la formazione generale per fornire ai volontari gli strumenti per vivere correttamente l esperienza del servizio civile, per permettergli di interfacciarsi, con maggiore consapevolezza del proprio ruolo, con gli Enti con cui andranno ad operare. Non ultimo, scopo della formazione iniziale è anche quello di facilitare la coesione tra i volontari, la creazione di un gruppo unito ed intercomunicativo, che permetta di aumentare la diffusione del messaggio positivo che il servizio civile porta con sé. Dopo un percorso di formazione generale che quindi prepara i volontari del servizio civile introducendoli ai concetti di cittadinanza attiva e a tutti gli altri concetti utili per orientarsi nel servizio e capirne il significato vi è la fase dell Inserimento nel servizio, 3
4 Il volontario entrerà in contatto con l ente titolare del progetto, sia attraverso il graduale inserimento nel servizio, sia venendo in contatto con gli operatori locali del progetto, il Responsabile del progetto e gli operatori di settore. Essi quindi,contemporaneamente, proseguiranno il loro percorso formativo sia attraverso lezioni frontali sia mediante concreta attività sul campo poiché vengono affidati agli operatori locali di progetto di ogni sede di servizio, sperimentando le prime forme di intervento attraverso momenti di affiancamento strutturato agli stessi operatori ed altre figure professionali operanti nella sede. Gli spunti, le domande ed i dubbi che nasceranno da questo iniziale inserimento troveranno sfogo e risposta nelle giornate di formazione specifica, che si effettueranno nei mesi successivi nelle ore previste in cui ciascun volontario apprende la tecnica del lavoro in equipe e del confronto interdisciplinare, mirato alla conoscenza approfondita dei compiti che egli è tenuto a svolgere. Per ogni intervento è previsto un momento di presentazione dell attività e delle modalità d intervento attuate e un feedback di verifica con gli OLP per valutare reazioni, impressioni, problemi e ulteriori richieste formative 10 MESI DI REALIZZAZIONE ATTIVITA SPECIFICHE DI PROGETTO Le attività specifiche del progetto sono state suddive in tre macro- aree: - insegnamento della lingua italiana 5 MESI L insegnamento della lingua italiana ha come obiettivo l acquisizione sia di una prima conoscenza di culture per favorire lo scambio sia della capacità di comprendere la lingua italiana per servirsene come mezzo espressivocomunicativo. Le azioni saranno rivolte a: * Analisi e comprensione del testo; * Lettura e rappresentazione di brani letterari; * Scrittura in forma dettata e copiata; * Apprendimento e recitazione poesie; * Approfondimento della grammatica italiana; * Approfondimento aritmetiche e geometriche; * Attività di ricerca e approfondimento; - laboratori di educazione interculturale; 3 MESI Le attività laboratoriali intendono promuovere il dialogo e l educazione interculturale tra gli stranieri ed i coetanei italiani al fine di sostenere il valore della diversità e di rafforzare anche la cultura di appartenenza. Il ruolo del volontario consisterà nel collaborare alle attività laboratoriali in generale: - sportello di mediazione culturale; 2 MESI Il rapporto tra le istituzioni e gli stranieri è alla base dei processi di integrazione delle comunità immigrate. È per questo che questo progetto prevede anche la creazione di uno sportello di mediazione interculturale, come strumento per facilitare l accesso dei cittadini stranieri ai servizi pubblici e privati. L attività del volontario, in costante affiancamento con gli esperti del settore, consisterà nel: * ascoltare e relazionarsi con i soggetti che si presenteranno allo sportello * raccogliere richieste, dubbi e domande da parte dei cittadini * comunicare le informazioni raccolte ai soggetti competenti * distribuire eventuali deplians informativi circa i compiti e il personale esperto afferente allo sportello Lo sportello di mediazione sarà quindi un punto di riferimento per ottenere informazioni. 4
5 MESE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Ultimate le attività rivolte ai beneficiari, è prevista l analisi degli output scaturiti dalle attività, per stilare uno schema di confronto tra gli obiettivi prefissati e i risultati raggiunti. La collaborazione dei volontari sarà fondamentale nella predisposizione dei report e dei questionari da sottoporre ai beneficiari in merito alla qualità del servizio. Il progetto BRACCIA APERTE Garanzia Giovani prevede un intervento della durata di 1 anno, che si manifesta brevemente in questo diagramma di Gantt: Attività mensili - ACCOGLIENZA E CONOSCENZA - REALIZZAZIONE ATTIVITA SPECIFICHE INSEGNAMENTO LINGUA ITALIANA LABORATORI EDUCAZIONE INTERCULTURALE SPORTELLO DI MEDIAZIONE CULTURALE - MONITORAGGIO E VALUTAZIONE 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per le attività specifiche del progetto, le risorse umane impiegate saranno: n. volontari con il supporto degli OLP. Inoltre le attività saranno seguite dalle ulteriori risorse professionali a titolo volontario: 1 assistente sociale, 2 mediatori culturali, 5 esperti di laboratorio, 2 insegnati di italiano ed operatori esperti nel settore dell immigrazione. Supporto e assistenza legale attraverso il ricorso alla figura dell avvocato. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I volontari parteciperanno innanzitutto alla creazione di un clima relazionale ed interpersonale improntato alla solidarietà, all ascolto e alla promozione delle finalità previste dal progetto. Le funzioni sociali che possono essere svolte dai volontari di servizio civile non sono sostitutive di interventi socio-assistenziali, ma sono funzionali sia per l orientamento ai servizi offerti dal territorio che per la prevenzione e per il superamento di situazioni di disagio socio-culturale percepite dai minori. Sulla scorta di quanto riportati nel precedente punto il volontario in servizio civile è quindi chiamato a: -accogliere e sostenere gli immigrati durante le attività di comprensione della lingua italiana; -partecipare attivamente alla realizzazione di eventi specifici, finalizzati a creare 5
6 occasioni di socializzazione ed integrazione sociale dando il proprio contributo in termini di creatività e impegno; - farsi portavoce dei bisogni e delle difficoltà dei bambini seguiti, segnalando e proponendo a sua volta interventi da attuare, insieme all equipe, per il superamento delle difficoltà; -accogliere le richieste pervenute allo sportello e tenere aggiornato un data base con le stesse; - partecipare al percorso formativo generale e specifico; - partecipare ad incontri di verifica e aggiornamento sull andamento del percorso formativo dei partecipanti e del progetto in generale. 8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 9) Numero posti con vitto e alloggio: 10) Numero posti senza vitto e alloggio: 11) Numero posti con solo vitto: 12) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo ) : 5 14) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti. Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali. 15) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge marzo 2001, n. 4: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E titolo di maggior gradimento: -diploma di scuola media superiore; -pregressa esperienza nel settore specifico del progetto; -pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato; -buona conoscenza di una lingua straniera; -spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo; -capacità relazionali e dialogiche; -disponibilità al lavoro con i diversamente abili; -studi universitari attinenti.
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