Prot. Pisa ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo n. 270)
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- Gabriele Borghi
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1 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo n. 270) SEZIONE DI PISA S.S. dell Abetone e del Brennero, PISA Responsabile: dott. Riccardo Forletta riccardo.forletta@izslt.it Centro Referenza Anemia Infettiva Equina Laboratorio Ittiopatologia e Acquacoltura Prot. Pisa Considerazioni conclusive Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi (OM AIE in GU n. 14 del ) - Anno 2009 Premessa Si riportano i risultati dei controlli per Anemia Infettiva Equina (AIE) svolti nel territorio nazionale nel 2009 come disposto dall OM 18 dicembre 2007 (in GU n. 14 del ). I dati sui soggetti esaminati sono stati desunti dal database della sorveglianza per l AIE, alimentato periodicamente dagli II.ZZ.SS. competenti per territorio, secondo i flussi nazionali codificati relativamente al numero di equidi esaminati, distinti per provincia e tipologia di allevamento (denominatori). I dati relativi alle positività ufficiali (numeratori) sono stati desunti dagli archivi delle conferme analitiche effettuate presso il CRAIE. Il calcolo delle prevalenze è stato effettuato considerando il numero di equidi testati alla data dell ultimo invio dati e il numero di equidi positivi confermati dal CRAIE al ; sono state inoltre calcolate le prevalenze complessive e specifiche per la specie mulo. Per l assenza di dati di censimento certi sulla consistenza degli equidi residenti a livello regionale o provinciale, gli intervalli di confidenza delle prevalenze osservate sono stati calcolati ponendo un livello di confidenza del 95% ed assumendo come riferimento una popolazione infinita. Nei casi in cui la prevalenza osservata è risultata pari a 0 nel campione di equidi esaminati, è stata calcolata la prevalenza massima teorica, assumendo un livello di confidenza del 95%, dato da considerare puramente indicativo in quanto dipendente dall ampiezza del campione esaminato. Vengono inoltre riportati i dati sui focolai notificati dal Ministero negli anni per una migliore valutazione della situazione epidemiologica nazionale. 1
2 AIE Italia soggetti esaminati distribuiti per regione e prevalenze complessive Si riportano di seguito i dati relativi ai soggetti esaminati distribuiti per regione, distinti per specie di appartenenza ed alle prevalenze complessive (Tabella 1 e 2). Tabella 1. AIE Campioni esaminati per Regione di Provenienza e data ultimo invio del tracciato record. REGIONE esaminati - cavallo esaminati - mulo esaminati - asino Totale ESAMINATI % sul totale Data ultimo invio al CRAIE ABRUZZO ,57 18/12/2009 BASILICATA ,49 31/12/2009 CALABRIA ,97 30/11/2009 CAMPANIA ,83 30/11/2009 EMILIA R ,39 30/11/2009 FRIULI V.G ,99 31/12/2009 LAZIO ,81 31/12/2009 LIGURIA ,41 09/12/2009 LOMBARDIA ,71 25/11/2009 MARCHE ,44 31/12/2009 MOLISE ,14 16/12/2009 PIEMONTE ,13 14/12/2009 PUGLIA ,29 31/12/2009 SARDEGNA ,12 31/12/2009 SICILIA ,35 31/10/2009 TOSCANA ,38 31/12/2009 TRENTINO A.A ,28 31/12/2009 UMBRIA ,92 31/12/2009 V D'AOSTA ,23 02/12/2009 VENETO ,56 31/12/2009 Totale Regioni
3 Tabella 2. AIE Equidi esaminati, equidi positivi, prevalenze e IC 95% per Regione di Provenienza. REGIONI ESAMINATI POSITIVI P% 95%IC inf 95%IC sup ABRUZZO ,16 0,93 1,39 BASILICATA ,11 0,002 0,224 CALABRIA ,09 0,00 0,21 CAMPANIA ,11 0,04 0,18 EMILIA ,004 0,00 0,01 FRIULI V.G ,17 0,004 0,336 LAZIO ,44 0,37 0,51 % massima teorica per campioni negativi LIGURIA , ,04 LOMBARDIA ,003 0,00 0,01 MARCHE ,04 0,00 0,08 MOLISE ,96 0,59 1,33 PIEMONTE ,003 0,00 0,01 PUGLIA ,19 0,09 0,29 SARDEGNA , ,04 SICILIA ,01 0,00 0,02 TOSCANA ,012 0,00 0,03 TRENTINO A.A ,07 0,00 0,16 UMBRIA ,17 0,10 0,25 VALLE D'AOSTA , ,41 VENETO ,13 0,05 0,21 Totale regioni ,145 0,130 0,16 3
4 AIE Italia distribuzione delle regioni per fasce di prevalenza Considerata la distribuzione delle prevalenze osservate nel 2009 (Tabella 2), si ripropone la suddivisione delle regioni in fasce di prevalenza (Tabella 3) come descritto in bibliografia. L attribuzione delle regioni alle differenti fasce di prevalenza è stata effettuata dal CRAIE sulla base dei dati al momento disponibili. Le tre fasce di prevalenza individuate sono le seguenti: Fascia I-bassa : prevalenza <0,05% Fascia II-media: prevalenza 0,051%-0,5% Fascia III-alta: prevalenza > 0,5% Tabella 3. AIE Prevalenze osservate e Fascia di prevalenza attribuita per Regione. REGIONI P% Fascia di prevalenza ABRUZZO 1,16 III-ALTA MOLISE 0,96 III-ALTA LAZIO 0,44 II-MEDIA PUGLIA 0,19 II-MEDIA FRIULI V.G. 0,17 II-MEDIA UMBRIA 0,17 II-MEDIA VENETO 0,13 II-MEDIA BASILICATA 0,11 II-MEDIA CAMPANIA 0,11 II-MEDIA CALABRIA 0,09 II-MEDIA TRENTINO A.A. 0,07 II-MEDIA MARCHE 0,04 I-BASSA SICILIA 0,01 I-BASSA TOSCANA 0,01 I-BASSA EMILIA R. 0,0045 I-BASSA PIEMONTE 0,0035 I-BASSA LOMBARDIA 0,00 I-BASSA LIGURIA 0,00 I-BASSA SARDEGNA 0,00 I-BASSA VALLE D'AOSTA 0,00 I-BASSA Totale regioni 0,145 4
5 Per una più completa valutazione della situazione epidemiologica nazionale, si presenta di seguito (Tabella 4) la situazione nazionale dei focolai notificati dal Ministero nel periodo distribuiti per Regione (dati aggiornati al ). Tabella 4. AIE Distribuzione focolai per Regione. REGIONE TOTALE ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA-ROMAGNA FRIULI-VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO-ALTO ADIGE UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO TOTALE
6 AIE Italia prevalenze specifiche per specie - MULO Si riportano di seguito i dati relativi agli esami effettuati e le positività riscontrate nel mulo (Tabella 5), il calcolo delle prevalenze (Tabella 6) ed il confronto della prevalenza riscontrata nel mulo rispetto al cavallo ed asino (Tabella 7, 8). Tabella 5. AIE Proporzione dei muli rispetto al totale degli equidi esaminati (%muli su tot. esaminati) ed al totale dei positivi riscontrati (%muli su tot. positivi). REGIONE %muli su tot. esaminati 2009 %muli su tot. positivi ABRUZZO 5,79 30,85 BASILICATA 0,51 0,00 CALABRIA 0,00 - CAMPANIA 0,85 14,29 EMILIA-ROMAGNA 0,13 0,00 FRIULI-VENEZIA GIULIA 0,21 75,00 LAZIO* 0,00 41,96 LIGURIA 0,96 0,00 LOMBARDIA 0,12 0,00 MARCHE 2,57 66,67 MOLISE 0,26 0,00 PIEMONTE 0,31 100,00 PUGLIA 0,46 13,33 SARDEGNA 0,00 - SICILIA 0,00 - TOSCANA* 0,00 66,67 TRENTINO-ALTO ADIGE 0,07 0,00 UMBRIA 3,10 30,00 VALLE D'AOSTA 0,00 - VENETO 0,17 0,00 TOTALE 0,61 31,36 *Nella regione Lazio sono risultati positivi al CRAIE 60 muli e nella regione Toscana 2 muli, pur non risultando nessun mulo esaminato dai dati estrapolati dal database alimentato dagli IIZZSS nazionali per problemi tecnici in corso di approfondimento. 6
7 Tabella 6. AIE Muli esaminati, muli positivi, prevalenze e IC 95% per Regione di Provenienza REGIONE ESAMINATI POSITIVI P% 95%IC inf 95%ICsup ABRUZZO ,92 3,83 8,01 BASILICATA ,00 0,00 CALABRIA ,00 0,00 CAMPANIA ,3 0,00 3,83 EMILIA-ROMAGNA ,00 0,00 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,06 102,94 LAZIO* LIGURIA ,00 0,00 LOMBARDIA ,00 0,00 MARCHE ,95 0,00 2,27 MOLISE ,00 0,00 PIEMONTE ,14 0,00 3,35 PUGLIA ,56 0,00 13,04 SARDEGNA ,00 0,00 SICILIA ,00 0,00 TOSCANA* TRENTINO-ALTO ADIGE ,00 0,00 UMBRIA ,66 0,34 2,97 VALLE D'AOSTA ,00 0,00 VENETO ,00 0,00 TOTALE ,38 6,02 8,73 *Nella regione Lazio sono risultati positivi al CRAIE 60 muli e nella regione Toscana 2 muli, pur non risultando nessun mulo esaminato dai dati estrapolati dal database alimentato dagli IIZZSS nazionali per problemi tecnici in corso di approfondimento. 7
8 Tabella 7. AIE Prevalenze per specie per Regione di Provenienza. REGIONE 2009 P% cavalli P%asini P%muli ABRUZZO 0,81 0,565 5,92 BASILICATA 0,12 0 0,00 CALABRIA 0,09 0 0,00 CAMPANIA 0,06 0 1,30 EMILIA-ROMAGNA 0 0 0,00 FRIULI-VENEZIA GIULIA 0, ,00 LAZIO 0,24 0,088 - LIGURIA 0 0 0,00 LOMBARDIA 0, ,00 MARCHE 0,01 0 0,95 MOLISE 0,98 0 0,00 PIEMONTE 0 0 1,14 PUGLIA 0,18 0 5,56 SARDEGNA 0 0 0,00 SICILIA 0,01 0 0,00 TOSCANA 0, TRENTINO-ALTO ADIGE 0,07 0 0,00 UMBRIA 0,12 0,124 1,66 VALLE D'AOSTA 0 0 0,00 VENETO 0,14 0 0,00 TOTALE 0,1 0,035 7,38 Tabella 8. AIE Prevalenze nazionali per specie e IC 95% per Regione di Provenienza P% 95% IC inf 95% ICsup MULO 7,38 6,02 8,73 CAVALLO 0,1 0,09 0,11 ASINO 0, ,07 7
9 AIE Italia Conclusioni I dati di prevalenza di AIE evidenziati nelle tabelle sopra esposte ed il numero di focolai registrati sul territorio nazionale nello stesso periodo consentono di individuare nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Molise, Umbria, quelle con una presenza significativa di malattia sul territorio; ne consegue la necessità di proseguire nel monitoraggio sistematico dell infezione negli equidi residenti. I controlli svolti nel biennio nel mulo hanno permesso di riscontrare valori di prevalenza maggiori rispetto alle altre specie; nel 2007 le positività nel mulo rappresentano il 27,45% del totale sebbene i soggetti esaminati costituiscano soltanto lo 0,76% del campione complessivo; nel 2008 la percentuale di muli sul totale degli equidi positivi risulta pari a 37,38%, anche se i muli controllati sono soltanto l 1,02 % del campione nazionale degli equidi esaminati. I risultati dei controlli effettuati nel 2009 confermano quanto emerso nel biennio precedente. Si evidenziano infatti valori di prevalenza elevati nel mulo, a fronte dell esiguità del campione esaminato che, pur rappresentando solo lo 0,61% del campione totale, include il 31,36% del totale dei soggetti positivi. I livelli di prevalenza molto più elevati osservati in questi anni rispetto alle altre specie di equidi determinano l ipotesi di un possibile ruolo del mulo come serbatoio nell AIE, con rischio di diffusione della patologia, imponendo la necessità di un controllo sistematico degli allevamenti con muli o coesistenza di muli e cavalli. Il Responsabile del Centro di Referenza Dott. Riccardo Forletta 9
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