AEROPORTO "LEONARDO DA VINCI" FIUMICINO ROMA SPECIFICHE TECNICHE

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1 AEROPORTO "LEONARDO DA VINCI" FIUMICINO ROMA SPECIFICHE TECNICHE Appalto per la conduzione dell Impianto di Depurazione Biologica a Fanghi Attivi P.G. 211, dell Impianto di Depurazione Biologica a Biodischi in area est e per l attività di sgrigliatura delle stazioni di sollevamento acque reflue e bottino di bordo in area Ovest

2 ARTICOLO 1 PRECISAZIONI... 3 ARTICOLO 2 REPORTISTICA DA PRODURRE PER LA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE AEROPORTUALI... 3 ARTICOLO 3 PRESTAZIONI DELL IMPRESA PER LA CONDUZIONE DEL DEPURATORE BIOLOGICO P.G ARTICOLO 4 - ANALISI CHIMICHE DEPURATORE BIOLOGICO P.G ARTICOLO 5 PRESTAZIONI DELL IMPRESA PER LA CONDUZIONE DELL IMPIANTO DI DEPURAZIONE CARGO CITY ARTICOLO 6 ANALISI CHIMICHE DEPURATORE BIOLOGICO CARGO CITY 15 ARTICOLO 7 ATTIVITA DI SGRIGLIATURA STAZIONI DI SOLLEVAMENTO E BOTTINO DI BORDO OVEST ARTICOLO 8 TUTELA AMBIENTALE ARTICOLO 9 PENALI Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 2 di 21

3 ARTICOLO 1 PRECISAZIONI Per attività di conduzione vengono intese tutte quelle operazioni di conduzione, regolazioni, interventi ordinari e straordinari con controlli da effettuarsi sui singoli componenti e apparecchiature delle varie sezioni degli Impianti e di seguito riportati a titolo esemplificativo e non esaustivo, al fine di assicurare il buon funzionamento dei singoli comparti dell impianto e la corretta depurazione dei reflui in ingresso. Nell eventualità di situazioni di criticità dell impianto (interventi straordinari) è fatto obbligo agli operai preposti di trattenersi in impianto sino al normale andamento dei processi produttivi, in costante contatto con il Coordinatore Tecnico Impianti. Si evidenzia inoltre che, con la dicitura sopra riportata, vengono intese anche tutte le analisi chimiche, di seguito riportate a titolo esemplificativo e non esaustivo, necessarie per la corretta gestione e regolazione delle diverse sezioni degli Impianti. Infine, per tutto il periodo di conduzione degli impianti, devono essere assicurate le seguenti attività: la custodia di tutte le opere costituenti gli impianti e le relative pertinenze, con comunicazione immediata alla Committente di tutte le eventuali criticità strutturali che si potranno verificare all interno dei suddetti Impianti a causa della naturale usura temporale; l interdizione ad estranei dell accesso alle opere in conduzione e custodia, salvo personale di Enti di Controllo (Arpa Lazio, Forze dell Ordine etc ) e visitatori espressamente autorizzati dalla Committente; quest ultima, in caso di accessi consentiti, informerà preventivamente l Appaltatore e fornirà istruzioni sulle modalità di svolgimento di tali visite. Relativamente alle attività cicliche oggetto del servizio la Stazione Appaltante si riserva di fornire all Appaltatore un utenza sulla piattaforma SAP. Con tale utenza l Appaltatore dovrà, con cadenza concordata con la Stazione Appaltante, registrare a sistema le attività svolte. ARTICOLO 2 REPORTISTICA DA PRODURRE PER LA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE AEROPORTUALI 1. Preliminarmente all avvio delle attività, l Appaltatore dovrà inviare alla Committente l Elenco dei Nominativi degli Operatori adibiti all'esecuzione delle attività affidate: tale elenco dovrà essere sempre aggiornato e, in caso di variazioni Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 3 di 21

4 dell organico, tale variazione dovrà essere comunicata alla Committente non oltre cinque giorni dalla variazione stessa; 2. Preliminarmente all avvio delle attività, l Appaltatore dovrà comunicare alla Committente, secondo il modello riportato nell Allegato A, l Elenco dei Contatti del Coordinatore Tecnico degli Impianti e del suo sostituto, i contatti degli Operatori presso gli Impianti; 3. dalla data di inizio attività e per tutto il periodo di conduzione degli Impianti di Depurazione Aeroportuali, l Appaltatore dovrà produrre e tenere a disposizione presso gli Impianti, concordando un idoneo format con la Committente, un Registro di Conduzione di Impianto (unico registro per entrambi gli impianti) recante il dettaglio delle operazioni di conduzione effettuate, della loro programmazione e dei dati di esercizio dell impianto (portate refluo in ingresso, in uscita, portate ricircolo fanghi, quantità ossigeno disciolto in vasca ossidazione, quantitativi polielettrolita impiegati, sintesi analisi chimiche effettuate, data e natura delle eventuali principali anomalie chimico-biologiche riscontrate nel funzionamento dell impianto, con nota sulle cause accertate o presumibili e sui rimedi adottati etc ); 4. dalla data di inizio attività e per tutta la durata dell appalto, l Appaltatore dovrà redigere e tenere aggiornato presso gli Impianti un Registro Personale in Turno (unico registro per entrambi gli impianti) in cui dovranno essere indicate le presenze del personale in turno addetto agli impianti e alle stazioni di sollevamento: tale registo dovrà indicare: impianto, nome e cognome dell addetto, ora di ingresso e di uscita; 5. dalla data di inizio attività e per tutto il periodo di conduzione degli Impianti di Depurazione Aeroportuali, l Appaltatore dovrà produrre e tenere aggiornato presso gli Impianti un Registro Accessi (unico registro per entrambi gli impianti) del personale esterno (visitatori, operatori di Ditte Terze etc ), in cui dovrà essere indicato: impianto, nome e cognome della persona, motivazione di ingresso, ora di ingresso e di uscita; 6. in caso di arrivi di reflui diversi da quelli previsti o prevedibili (immissioni anomale), di condizioni di carico idraulico degli Impianti superiori a quelle previste, di guasti alle apparecchiature, quadri elettrici, collegamenti, tubazioni e, più in generale, a fronte di ogni altro evento o notizia che possa avere rilevanza per il corretto funzionamento degli Impianti è fatto obbligo all Appaltatore di inviare immediate comunicazione scritta alla Committente recante il dettaglio dell evento riscontrato; 7. è inoltre fatto obbligo all Appaltatore di inviare, mensilmente, entro il 15 giorno del mese successivo, una Relazione Tecnica di sintesi, redatta in formato elettronico, contenente i principali dati riportati sul Registro di Conduzione di Impianto dei due Depuratori (unico registro per entrambi gli impianti) nonché i risultati analitici delle analisi effettuate dall Appaltatore Suddetta Relazione di Sintesi dovrà Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 4 di 21

5 essere corredata anche degli opportuni commenti tecnici del Coordinatore degli Impianti. ARTICOLO 3 PRESTAZIONI DELL IMPRESA PER LA CONDUZIONE DEL DEPURATORE BIOLOGICO P.G. 211 PREMESSA I dati relativi alle diverse sezioni degli Impianti di seguito riportati sono da considerarsi puramente indicativi ed in nessun caso futuri riscontri diversi potranno essere motivo per richieste di maggiori compensi da parte dell Affidatario. 3.1) ARRIVO LIQUAME E GRIGLIATURA GROSSOLANA a) Griglie automatiche (2 unità); b) Compattatore (1 unità). Previo corso di formazione sul rischio chimico attinente l utilizzo dell acido peracetico all interno del sistema depurativo,attestato sulle manovre di buona conduzione,si richiedono i seguenti controlli: Controllo livello skid,controllo erogazione ed eventuale eliminazione gas presenti nella cannula di dosaggio acido peracetico con idonei DPI. controllo livello liquami in ingresso; controllo del regolare funzionamento delle apparecchiature elettromeccaniche; asportazione dei materiali galleggianti dal pozzetto di arrivo; controllo ed eventuale asportazione dei materiali depositati nei canali di grigliatura; scambio ciclico del funzionamento delle griglie; lavaggio dell'alloggiamento delle griglie, delle paratoie e delle aree di servizio; asportazione dello sgrigliato insaccato e accumulo nei punti indicati dalla Committente. 3.2) SOLLEVAMENTO INIZIALE Elettropompe sommergibili (4 unità) controllo del corretto funzionamento delle elettropompe sommergibili; pulizia dei galleggianti nella vasca di sollevamento primario e deposito dell eventuale materiale prodotto nei punti indicati dalla Committente. 3.3) GRIGLIATURA FINE Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 5 di 21

6 Filtro rotativo a tamburo (3 unità) controllo del regolare funzionamento della griglia a tamburo rotante; pulizia periodica della griglia e del carter mediante idropulitrice adeguata al trasporto a mano o attrezzatura equivalente, di proprietà dell Impresa Appaltatrice o eventualmente in noleggio, da mantenere per tutta la durata del contratto; asportazione dello sgrigliato e accumulo nei punti indicati dalla Committente. 3.4) DISSABBIATURA a) manufatto dissabbiatore circolare tipo pista (2 unità); b) soffiante (4 unità). controllo agitatore lento; verifica della quantità di sabbie depositate ed eventuale spurgo; pulizia della camera di raccolta delle sabbie, allontanamento e stoccaggio dei materiali depositati nei punti indicati dalla Committente. 3.5) DISOLEATURA (Attualmente fuori servizio) a) manufatto disoleatore (2 unità); b) soffianti (4 unità); controllo delle quantità di sostanze leggere, eventuale allontanamento e stoccaggio in appositi contenitori indicati dalla Committente; controllo della regolarità dell'emissione dell'aria ed eventuale regolazione della portata; scambio ciclico del funzionamento delle soffianti. 3.6) TRATTAMENTO BIOLOGICO OSSIDAZIONE a) manufatto bacino d'ossidazione, V = 2550 mc (1 unità); b) tappeti soffianti (4 unità) alimentati da compressori (6 unità); c) elettroagitatori sommergibili (2 unità) in vasca di ossidazione; d) elettropompa di ricircolo della miscela areata (1 unità). controllo funzionalità elettroagitatori sommergibili; controllo funzionalità diffusori aria; Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 6 di 21

7 controllo funzionalità dei compressori; controllo funzionalità elettropompa e regolazione portata ricircolo miscela areata; 3.7) TRATTAMENTO PRE-DENITRIFICAZIONE a) manufatto bacino di pre-denitrificazione V=1200 mc (2 unità); b) elettroagitatori sommergibili (2 unità). controllo funzionalità elettroagitatori sommergibili; 3.8) SEDIMENTAZIONE FINALE a) manufatto bacino diam. m 18, V = 635 mc (2 unità); b) manufatto bacino diam. m 24, V = mc (1 unità); c) carro ponte pulitore (3 unità); d) elettropompe ricircolo fanghi (7 unità); e) elettropompe allontanamento surnatanti (4 unità). controllo funzionalità di tutte le parti elettromeccaniche dei sedimentatori; pulizia di eventuali materiali galleggianti presenti sui sedimentatori; eventuale regolazione ripartizione portate tra i tre bacini; regolazione delle saracinesche sulle condotte di mandata fanghi di ricircolo e di supero in funzione della concentrazione dei fanghi stessi nel bacino d'ossidazione; laddove si rendesse necessario, lavaggio dei canali di raccolta del chiarificato e delle soglie dentate di stramazzo. SETTIMANALMENTE: asportazione dei materiali galleggianti o sostanze grasse accumulate nei pozzetti dei surnatanti, evitando di effettuare ricircoli in testa all'impianto; pulizia dei pozzetti di ricircolo fanghi. 3.9) CLORAZIONE a) manufatto vasca 250 mc (1 unità); b) Impianto acido peracetico Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 7 di 21

8 asportazione dell'eventuale flottato dal bacino di contatto. SETTIMANALMENTE: pulizia del bacino di contatto (pareti, fondo) e scarico, mediante apposito canale, in testa all impianto 3.10) SOLLEVAMENTO FINALE elettropompe sommergibili (3 unità); SETTIMANALMENTE: controllo e pulizia dei galleggianti. 3.11) STABILIZZAZIONE FANGHI a) manufatto bacino mc 450 (2 unità); b) elettropompe sommergibili trasferimento fanghi digeriti (2 unità); c) sistema di aerazione. controllo del livello del fango nei bacini ed invio del surnatante in vasca d'ossidazione; controllo funzionalità delle apparecchiature elettromeccaniche; controllo e regolazione portata fanghi da inviare all ispessitore. 3.12) ISPESSIMENTO FANGHI a) manufatto silos dinamico (1 unità); b) manufatto silos statico (1 unità ); c) ponte raschiafango diam 12 m (1 unità); d) pompa monovite (3 unità). GIORNALMENTE controllo del livello del fango nel bacino; controllo funzionalità delle apparecchiature elettromeccaniche. 3.13) DISIDRATAZIONE FANGHI DI SUPERO a) Centrifuga Pieralisi FP 600 (1 unità); b) Centrifuga Pieralisi Maior 3HS (1 unità); Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 8 di 21

9 c) stazione di preparazione e dosaggio polielettrolita a funzionamento automatico (1 unità); d) coclea trasporto fanghi (3 unità) Durante il periodo di esercizio delle centrifughe, sarà cura del personale della Ditta Appaltatrice responsabile della conduzione dell Impianto controllare e regolare il dosaggio del polielettrolita nonché la portata del fango in ingresso alle centrifughe. Inoltre, il personale della Ditta Appaltatrice dovrà controllare il verificarsi di eventuali perdite legate sia al polipreparatore che ad un malfunzionamento delle centrifughe. Al termine del ciclo di disidratazione tutte le macchine devono essere messe a riposo previo lavaggio con acqua di tutte le parti interessate al trasporto del fango. Inoltre, al termine delle attività di disidratazione dei fanghi, i locali adibiti a tali operazioni dovranno essere lasciati in condizioni idonee per i successivi usi. Durante i periodi di fermo della fase di disidratazione, il personale dell Impresa Appaltatrice dovrà, mensilmente, mettere in funzione tutte le apparecchiature impiegate nella disidratazione dei fanghi di supero, controllandone il funzionamento ed assicurandone il lavaggio e l ingrassaggio. 3.14) STRUMENTAZIONE IMPIANTO a) misuratori di portata (8 unità); b) misuratore d'ossigeno disciolto (1 unità); c) campionatori automatici (2 unità); d) telecontrollo e teleallarme. GIORNALMENTE pulizia della sonda rilievo ossigeno disciolto; rilevazione dei dati registrati dai misuratori di portata; rilevazione dei dati registrati dal misuratore di ossigeno disciolto; controllo corretta funzionalità dei campionatori automatici; controllo corretta funzionalità della sonda rilievo ossigeno disciolto; controllo dello stato funzionale del telecontrollo e teleallarme; 3.15) IMPIANTO PRETRATTAMENTO ACQUE GRASSE (Attualmente non funzionante) L'impianto progettato per trattare giornalmente 1100 mc di acque grasse, contenenti circa 1000 ppm di grassi in sospensione e/o emulsionati, provenienti nell'arco di 10 ore giornaliere, con punte massime di 300 mc/h circa, è così costituito: Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 9 di 21

10 a) separatori rotanti (2 unità); b) vasche d'accumulo di omogeneizzazione, V= 550 mc (2 unità); c) elettropompe sommergibili installate nelle vasche suddette (2 unità); d) impianto di flottazione provvisto impianto insufflaggio d aria a pressione (2 unità). GIORNALMENTE controllo della corretta funzionalità delle apparecchiature elettromeccaniche; pulizia degli elementi filtranti; lavaggio della piattaforma e delle superfici esterne delle apparecchiature; asportazione dello sgrigliato e accumulo nei punti indicati dalla Committente. 3.16) OPERE CIVILI VARIE Aree a verde. Le aree a verde dovranno essere manutenute con taglio periodico del manto erboso e delle siepi, potatura degli alberi con esclusione di quelli ad alto fusto, innaffiamento. Viabilità. Lavaggio periodico delle aree pavimentate con acqua a pressione e quanto altro necessario per avere la perfetta pulizia. Manufatti. Tutti i locali dell'impianto dovranno essere mantenuti puliti ed in ordine. Particolare attenzione dovrà essere prestata nella pulizia dei locali ubicati nella palazzina servizi. 3.17) PERSONALE L Appaltatore dovrà garantire la presenza del Coordinatore Tecnico Impianti o del suo Sostituto e del Personale in presidio nel rispetto di quanto riportato nel Capitolato Speciale d Appalto e nel rispetto dell offerta presentata in fase di gara. ARTICOLO 4 - ANALISI CHIMICHE DEPURATORE BIOLOGICO P.G. 211 Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 10 di 21

11 Al fine di verificare la corretta depurazione dei reflui in ingresso e di supportare l efficace conduzione dell Impianto di Depurazione dovranno essere eseguite le analisi chimiche di seguito riportate. Tali analisi dovranno essere effettuate presso lo stesso impianto, mediante metodi speditivi preventivamente concordati con la Committente, laddove i parametri da analizzare lo consentano. TRATTAMENTO BIOLOGICO Acqua in ingresso ph SST mg/l COD mg/l O 2 BOD 5 mg/l O 2 due volte al mese + Azoto ammoniacale mg NH 4 /L tre volte a settimana Azoto nitroso mg N /L Azoto nitrico mg N /L Cloruri mg/l Fosforo Totale mg P /L Detergenti mg/l MBAS due volta a settimana Vasca di ossidazione MLSS mg/l MLVSS % Sol. sedim. 30 ml/l SVI una volta a settimana una volta al giorno FANGHI ATTIVI DI RICIRCOLO % Sostanza Secca Sol. sedim. 30 ml/l TRATTAMENTO BIOLOGICO Acqua in uscita ph SST mg/l Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 11 di 21

12 COD mg O 2 /L BOD 5 mg/l O 2 + Azoto ammoniacale mg NH 4 /L Azoto nitroso mg N /L Azoto nitrico mg N /L Cloruri mg/l Fosforo Totale mg P /L Detergenti mg/l MBAS Escherichia Coli due volte al mese tre volte a settimana 1 volta a settimana (da maggio a settembre) STABILIZZAZIONE AEROBICA DEI FANGHI % Sostanza Secca una volta a settimana % Frazione Organica una volta a settimana ISPESSIMENTO FANGHI % Sostanza Secca una volta a settimana DISIDRATAZIONE FANGHI % Sostanza Secca una volta a settimana % Frazione Organica una volta a settimana Si evidenzia che oltre quanto sopra riportato, dovranno essere prodotti, due volte/mese, debitamente timbrati e firmati, anche idonei certificati analitici rilasciati da Laboratorio Chimico Accreditato comprendenti i parametri chimici precedentemente indicati ed i parametri microbiologici da maggio a settembre. ARTICOLO 5 PRESTAZIONI DELL IMPRESA PER LA CONDUZIONE DELL IMPIANTO DI DEPURAZIONE CARGO CITY 5.1) SOLLEVAMENTO INIZIALE LIQUAMI pompe di sollevamento (3 unità) Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 12 di 21

13 GIORNALMENTE verifica del normale funzionamento della fase di sollevamento liquami, in particolare dell esercizio e della rotazione delle elettropompe sommergibili; pulizia con eventuale rimozione di corpi grossolani dal pozzetto di pompaggio. 5.2) OMOGENEIZZAZIONI/ DENITRIFICAZIONI BIOLOGICHE a) agitatori liquami sommergibili (2 unità); b) manufatto vasca (2 unità). GIORNALMENTE verifica del normale funzionamento dei comparti di omogeneizzazione e denitrificazione; controllo dei livelli dei liquami presenti nelle vasche; pulizia dei bordi di sfioro del comparto dalla presenza di eventuale materiale grossolano; controllo del corretto funzionamento degli agitatori sommersi. 5.3) GRIGLIATURA a) griglia fine (2 unità); GIORNALMENTE verifica del funzionamento della fase di grigliatura e controllo di tutte le parti costituenti la stessa al fine di verificare eventuali irregolarità di funzionamento (vibrazioni, anomalie meccaniche, riscaldamenti eccessivi, ecc...); raccolta e insaccaggio del materiale grigliato con accumulo nei punti indicati dalla Committente; lavaggio della superficie del manufatto e delle griglie per tenere tutta la zona pulita e priva di insetti ed odori, con idonei attrezzi predisposti dall Impresa Appaltatrice. 5.4) OSSIDAZIONE BIOLOGICA biodischi (6 unità). GIORNALMENTE verifica del normale funzionamento della fase di ossidazione; controllo del grado di partizione dei liquami verso le due unità ed eventuale regolazione dei carichi influenti mediante le valvole in dotazione in modo tale da mantenere il rendimento ottimale delle singole unità; controllo del grado di adesione della biomassa sui dischi in polipropilene di supporto e dell adeguata rotazione dei biodischi. Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 13 di 21

14 verifica dello stato dei motori elettrici e dei riduttori meccanici degli assi di rotazione. 5.5) RICIRCOLO MISCELA AREATA pompe ricircolo miscela areata (2 unità). GIORNALMENTE verifica del normale funzionamento di tutto il comparto di ricircolo della miscela aerata con particolare controllo delle portate di liquame inviate nel comparto di denitrificazione con eventuale loro regolazione in modo tale da stabilire concentrazioni di biomassa ottimali nella fase di ossidazione; 5.6) SEDIMENTAZIONE SECONDARIA Sedimentatori (2 unità) GIORNALMENTE controllo del regolare esercizio della fase di sedimentazione finale apportando tutte le necessarie regolazioni; verifica del regolare funzionamento e regolazione dei sistemi di scarico schiume, con relativa pulizia e lavaggio dello scum-box; pulizia della superficie del sedimentatore e rimozione delle materie galleggianti per evitare la formazione di cattivi odori ed inconvenienti estetici; verifica e mantenimento dello stato di pulizia del canale di sfioro. 5.7) SOLLEVAMENTO E RICIRCOLO FANGHI ATTIVI pompe fanghi (2 unità) verifica del normale funzionamento di tutto il comparto di ricircolo fanghi; regolazione delle portate di fanghi attivi ricircolati o inviati alla successiva fase di supero, in modo da mantenere le condizioni ottimali per il corretto funzionamento dell Impianto. 5.8) CLORAZIONE a) manufatto vasca (1 unità); b) impianto U.V. verifica e mantenimento dello stato di pulizia del canale di uscita. SETTIMANALMENTE Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 14 di 21

15 pulizia dei bordi di sfioro e di tutta la vasca di contatto in cemento, in particolare dalla possibilità di formazione di alghe e muschi. 5.9) AREA IMPIANTO manutenzione e pulizia dell area dell impianto, della strada di accesso e della viabilità interna; manutenzione e pulizia della recinzione e del cancello; pulizia, cura ed ordine di tutti i locali dell edificio servizi. SETTIMANALMENTE: cura e sistemazione delle zone a prato, nonché di siepi e piante arboree: potature, inaffiatura e sfalcio; ispezione della rete idrica di servizio; 5.10) STRUMENTAZIONE IMPIANTO a) misuratori di porta (3 unità) b) PLC telecontrollo. verifica dello stato funzionale del PLC e del sistema di telecontrollo remoto; verifica del corretto funzionamento dei misuratori di portata. ARTICOLO 6 - ANALISI CHIMICHE DEPURATORE BIOLOGICO CARGO CITY Al fine di verificare la corretta depurazione dei reflui in ingresso e di supportare l efficace conduzione dell Impianto di Depurazione dovranno essere eseguite le analisi chimiche di seguito riportate. Tali analisi dovranno essere effettuate presso lo stesso impianto, mediante metodi speditivi preventivamente concordati con la Committente, laddove i parametri da analizzare lo consentano. TRATTAMENTO BIOLOGICO Acqua in ingresso PH due volta a settimana Solidi Sospesi mg/l COD mg/l O 2 Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 15 di 21

16 BOD 5 mg/l O 2 + Azoto ammoniacale mg NH 4 L Azoto nitroso mg N/L Azoto nitrico mg N/L Fosforo Totale mg P/L Detergenti mg/l MBAS Cloruri mg/l due volte al mese tre volte a settimana TRATTAMENTO BIOLOGICO Acqua in uscita PH Solidi Sospesi Totali mg/l COD mg/l O 2 BOD 5 mg/l O 2 due volte al mese + Azoto ammoniacale mg NH 4 L tre volte a settimana Azoto nitroso mg N/L Azoto nitrico mg N/L Fosforo Totale mg P/L Detergenti mg/l MBAS Cloro attivo libero mg/l giornalmente (da maggio a settembre) Cloruri mg/l Escherichia coli una volta a settimana (da maggio a settembre) Si evidenzia che oltre quanto sopra riportato, dovranno essere prodotti, due volte/mese, debitamente timbrati e firmati, anche idonei certificati analitici rilasciati da Laboratorio Chimico Accreditato comprendenti i parametri chimici precedentemente indicati ed i parametri microbiologici da maggio a settembre. ARTICOLO 7 ATTIVITA DI SGRIGLIATURA STAZIONI DI SOLLEVAMENTO E BOTTINO DI BORDO OVEST Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 16 di 21

17 raccolta di materiale sgrigliato e deposito temporaneo del materiale sgrigliato in apposito contenitore, sostituzione sacchi di raccolta, lavaggio del locale presso le seguenti stazioni: STAZIONE DI SOLLEVAMENTO FGN ALITALIA PG 51/A STAZIONE DI SOLLEVAMENTO FGG MENSA C.LE PG 135 STAZIONE DI SOLLEVAMENTO FGG EX DEGRASSATORE AZ PG 252 STAZIONE DI SOLLEVAMENTO FGB PRONTO SOCCORSO PG 51/H STAZIONE DI SOLLEVAMENTO FGN OVEST PG 51/D STAZIONE DI SOLLEVAMENTO BOTTINO DI BORDO AIRSIDE OVEST PG 017 SETTIMANALMENTE: controllo ed asportazione dei materiali depositati nei canali di grigliatura; raccolta di materiale sgrigliato, sostituzione sacchi di raccolta, lavaggio del locale; movimentazione, su apposito automezzo, del materiale sgrigliato e deposito, dello stesso, nel cassone (posizionato nel sedime aeroportuale indicato dalla committente). ARTICOLO 8 TUTELA AMBIENTALE Tutti i materiali derivanti dalle attività proprie d Impresa (ad esempio manutenzione degli automezzi e delle attrezzature utilizzate nell appalto in oggetto) saranno considerati parte integrante del ciclo produttivo dell Impresa. Pertanto l Impresa Appaltatrice sarà considerata a tutti gli effetti, in ottemperanza alla legislazione ambientale vigente (D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.), PRODUTTORE DEL RIFIUTO e dovrà provvedere, con oneri a proprio carico, allo smaltimento di tutti i rifiuti prodotti dalle proprie attività. E vietato l abbandono di qualsiasi tipologia di rifiuti. In caso di violazione, l Impresa sarà considerata responsabile ai sensi degli artt. 192 ( Divieto di Abbandono ) e 255 ( Abbandono di rifiuti ) T.U. Ambiente. Saranno, altresì, a carico dell Impresa tutti gli oneri relativi al ripristino delle aree interessate. In caso di inosservanza della normativa ambientale richiamata, l Impresa sarà ritenuta altresì responsabile ai sensi del D.Lgs. 231/2001, qualora la condotta posta in essere Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 17 di 21

18 configuri uno dei reati presupposto contemplati dall art. 25 undecies ( Reati Ambientali ) del medesimo decreto, e nello specifico gli illeciti amministrativi dipendenti da reato di cui agli artt. 256, 257, 258, 259, 260 e 260-bis T.U. Ambiente. ARTICOLO 9 PENALI In caso di mancato adempimento da parte dell Appaltatore a quanto richiesto dal presente documento, ovvero in caso di interventi non effettuati secondo le modalità e tempistiche richieste nella presente Specifica Tecnica, è facoltà della Committente, salvo il diritto al risarcimento degli eventuali maggiori danni, applicare le seguenti penali: per mancata copertura turno da parte del Coordinatore Tecnico degli Impianti o del suo Sostituto, sarà applicata una penale pari ad /giorno 500,00; per mancata copertura turno da parte del personale dipendente dell Appaltatore, riferita alla mancanza di una singola unità per turno, sarà applicata una penale pari ad /giorno 500,00; per la mancata predisposizione ed invio, precedentemente l inizio delle attività, dell Elenco dei Nominativi degli Operatori adibiti all'esecuzione delle attività affidate, sarà applicata una penale pari ad /giorno 200,00 per ciascun giorno di ritardo rispetto alla data di avvio delle attività; per la mancata comunicazione, a seguito di modifiche dell organico, delle variazioni dell Elenco dei Nominativi degli Operatori entro cinque giorni dalle variazioni stesse, sarà applicata per ciascun giorno di ritardo una penale pari ad /giorno 200,00 per la mancata predisposizione ed invio, precedentemente l inizio delle attività, dell Elenco dei Contatti degli Operatori e del Coordinatore Tecnico degli Impianti e del suo Sostituto, sarà applicata una penale pari ad /giorno 200,00 per ciascun giorno di ritardo rispetto alla data di avvio delle attività; per la mancata predisposizione dalla data di inizio attività ed aggiornamento del Registro del Personale in Turno, sarà applicata per ciascun giorno di ritardo una penale pari ad /giorno 200,00; per la mancata predisposizione dalla data di inizio attività del Registro Accessi, sarà applicata per ciascun giorno di ritardo una penale pari ad /giorno 200,00; per la mancata predisposizione dalla data di inizio attività ed aggiornamento del Registro di Conduzione di Impianto, sarà applicata per ciascun giorno di ritardo una penale pari ad /giorno 500,00; per il mancato invio entro il 15 giorno del mese successivo della Relazione Tecnica di Sintesi, sarà applicata per ciascuna settimana di ritardo una penale pari ad /settimana 500,00; per la mancata effettuazione delle analisi bimensili di conduzione presso idoneo Laboratorio Certificato sarà applicata una penale pari ad 200,00 per ogni singolo parametro omesso; Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 18 di 21

19 per la mancata effettuazione delle analisi speditive di conduzione secondo la programmazione richiesta, sarà applicata una penale pari ad 100,00 per ogni singolo parametro omesso; per la mancata osservanza di quanto prescritto all art.8 in materia ambientale, sarà applicata per ogni infrazione una penale pari ad 500,00. per il mancato intervento del Coordinatore Tecnico (o del sostituto) entro 2h dalla chiamata della Committente, al di fuori dell orario minimo previsto (09-14 lun-ven) sarà facoltà della Committente applicare una penale di 100 per ogni ora di ritardo. Inoltre, in caso di mancato adempimento da parte dell Appaltatore alle prestazioni riportate nel presente documento e nel Capitolato Speciale d Appalto, ovvero in caso di interventi non eseguiti nei tempi e secondo le modalità indicate dalla Committente, sarà facoltà della Committente medesima provvedere direttamente, ovvero tramite operatori terzi, all esecuzione degli interventi necessari; in tali ipotesi le spese sostenute dalla Committente saranno addebitate all Appaltatore. Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 19 di 21

20 ELENCO ALLEGATI ALLEGATO A DISPONIBILITA' H24 E REPERIBILITA Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 20 di 21

21 ALLEGATO A Vi elenchiamo i recapiti telefonici del nostro Coordinatore Tecnico Impianti,del suo sostituto e del personale che effettueranno la conduzione degli Impianti di Depurazione aeroportuali: A) Recapito H24 Coordinatore Tecnico Impianti e suo sostituto: 1) Sig. tel. 2) Sig. tel. B) Recapito operatori impianti: DATA. FIRMA Specifiche Tecniche Conduzione Impianti Depurazione Aeroportuali Anno Pag. 21 di 21

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