Disturbi dell apprendimento

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1 Disturbi dell apprendimento

2 Disturbi aspecifici e specifici di apprendimento I disturbi aspecifici di apprendimento sono rappresentati da difficoltà di apprendimento scolastico associate ad abilità intellettive al di sotto della media e/o a condizioni mediche di altro tipo (ad es. anomalie sensoriali, malattie neurologiche, genetiche, psicologiche). I disturbi specifici di apprendimento si configurano invece come una compromissione delle abilità di lettura, scrittura e calcolo che coinvolgono bambini con un funzionamento intellettivo nella norma ed in assenza di deficit sensoriali o neurologici e di problematiche psicologiche o ambientali. I disturbi specifici dell apprendimento hanno una prevalenza nella popolazione italiana stimata tra il 2,5 e il 3,5 % e rappresentano una delle condizioni più frequentemente inviate ai servizi territoriali. Hanno una base neurobiologica: anomalie funzionali e strutturali a carico di determinate aree cerebrali vengono indicate come correlati neurobiologici dei DSA. Si presentano frequentemente associati a disturbi emotivi e comportamentali deficit di attenzione/iperattività, disturbo oppositivo-provocatorio, disturbo d ansia e disturbo depressivo) e, qualora non riconosciuti e adeguatamente supportati, possono causare precoce abbandono scolastico.

3 Disturbo specifico della lettura (dislessia) La capacità di lettura è inferiore rispetto a quanto previsto per età, il livello di intelligenza e l istruzione ricevuta. La valutazione delle abilità di lettura viene svolta attraverso prove standardizzate che riguardano più livelli (lettura di brano, lettura di lettere, parole e non-parole). La compromissione dell abilità si considera significativa quando i parametri esaminati sono inferiori a -2 DS dei valori normativi attesi per età e classe frequentata. Il problema di lettura può riguardare sia la velocità (lettura molto lenta e stentata), sia la correttezza (lettura caratterizzata da errori frequenti), sia la comprensione (gravi difficoltà a capire il significato del testo letto) sia una combinazione di questi tre elementi. La difficoltà interferisce significativamente con l apprendimento e le attività di vita quotidiana che richiedono capacità di lettura. Le difficoltà di lettura non sono meglio spiegate da un disturbo medico o psicologico più grave (ad es. anomalie sensoriali, disabilità intellettiva, altri disturbi mentali e neurologici, avversità psicosociali, mancata conoscenza della lingua dell istruzione scolastica).

4 Disturbo specifico dell espressione scritta Incapacità di acquisire, nei compiti di scrittura, le competenze adeguate all età e al livello di sviluppo. La valutazione delle abilità di scrittura viene svolta attraverso prove standardizzate (preferibilmente non prima della III elementare). Il problema di scrittura può riguardare sia la fluenza e la qualità del gesto grafico che la correttezza. Nel primo caso si parla di disgrafia ed è compromessa la resa formale ovvero la leggibilità del testo prodotto. Nel secondo caso si parla di disortografia. La difficoltà interferisce significativamente con l apprendimento e le attività di vita quotidiana che richiedono capacità di scrittura. Le difficoltà di lettura non sono meglio spiegate da un disturbo medico o psicologico più grave (ad es. anomalie sensoriali, disabilità intellettiva, altri disturbi mentali e neurologici, avversità psicosociali, mancata conoscenza della lingua dell istruzione scolastica).

5 Disturbo specifico delle abilità aritmetiche (discalculia) Le capacità di calcolo, misurate attraverso test standardizzati, sono inferiori a quelle che ci si aspetterebbe in base all età e al livello di sviluppo. Il disturbo comprende difficoltà nell elaborare informazioni numeriche, imparare formule ed eseguire calcoli in modo accurato e fluente. La difficoltà interferisce significativamente con l apprendimento e le attività di vita quotidiana che richiedono abilità di calcolo. Le difficoltà di calcolo non sono meglio spiegate da altre condizioni mediconeurologiche (ad es. anomalie sensoriali, disabilità intellettiva).

6 Linee di intervento Individuate le difficoltà e posta la diagnosi viene redatta una certificazione scolastica per potere favorire l apprendimento dello studente Vengono infatti individuate le modalità di apprendimento privilegiate, i punti di forza e sulla base di queste il consiglio di classe è tenuto a redigere un PDP (piano didattico individualizzato) con gli strumenti compensativi e le misure dispensative che ciascun docente si impegna ad attuare per supportare l apprendimento dello studente. Gli strumenti compensativi includono ausili informatici, mediatori didattici e strategie che permettono allo studente di compensare le sue difficoltà. Alcuni esempi sono: sintesi vocali, mappe concettuali, programmi di video-scrittura con correttore ortografico, calcolatrice, tabelle e formulari. Le misure compensative consistono invece nell esonero da una richiesta che metterebbe lo studente in eccessiva difficoltà rispetto a quelle che sono le sue modalità di apprendimento (ad es. esonero dalla lettura ad alta voce, dalla copiatura di testi, dall esecuzione di calcoli a mente). Di fondamentale importanza è la valorizzazione dei punti di forza dello studente e la gratificazione dell impegno.