Alla scoperta dell Area Marina Protetta e dei suoi abitanti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Alla scoperta dell Area Marina Protetta e dei suoi abitanti"

Transcript

1 Il mio Parco 4 Il Mio Parco 4 è un progetto di educazione ambientale finalizzato a stimolare gli alunni dell Istituto Comprensivo di Villasimius alla conoscenza del proprio territorio e alla sua corretta gestione. In continuità con i tre precedenti progetti Il Mio parco abbiamo proseguito l'azione di informazione e sensibilizzazione sul tema dell'area Marina Protetta di Capo Carbonara. Il progetto, previsto per l anno scolastico , è stato prorogato all anno scolastico , in quanto, per gli impegni precedentemente assunti dall Istituto Comprensivo, soltanto le classi terze elementari hanno potuto effettuare le attività. Nell anno scolastico hanno, invece, aderito al progetto le tre classi delle materne e la scuola elementare di Villasimius, escluse le prime. Il progetto è stato diversificato nei temi per le varie classi che hanno aderito, seppure per tutti è stato articolato nelle fasi di presentazione, raccolta dati e rielaborazione. A seconda delle diverse fasce di età, sono stati elaborati programmi differenziati. Con i bambini della scuola materna, attraverso attività ludiche e percorsi all aperto, si sono introdotti i temi relativi alla protezione dell ambiente marino e costiero, all Area Marina Protetta di Capo Carbonara e all importanza della biodiversità. 6

2 Le classi 2 e 3 hanno affrontato le tematiche inerenti la gestione dell Area Marina Protetta ed il ruolo che essa svolge nella tutela dell ambiente, attraverso la regolamentazione delle attività consentite e la sensibilizzazione dei fruitori dell area. Durante le escursioni, i bambini sono stati stimolati a cogliere i diversi aspetti che l ambiente offre attraverso l osservazione e la raccolta di dati e reperti, tramite la compilazione di un Diario Natura consegnato ad ogni alunno. Con le classi 4, si è affrontato lo studio delle zone umide presenti nel territorio di Villasimius: lo stagno di Notteri e quello di Su Stangioni. Nel visitare queste aree, i bambini hanno approfondito il tema della biodiversità vegetale ed animale presente in questi ambienti. Ai bambini delle classi 5, dopo un introduzione sull Area Marina Protetta di Capo Carbonara e sulla tutela dell ambiente marino e costiero, è stato presentato il concetto di sostenibilità, parlando delle attività sostenibili che si svolgono all interno di un area marina protetta, con particolare attenzione all attività di pesca professionale. La visita al porto ha dato la possibilità ai bambini di incontrare un pescatore locale, con il quale sono state affrontate le problematiche e le opportunità della pesca sostenibile all interno di un area marina protetta. Il progetto si è concluso con una giornata ecologica che ha coinvolto l intero istituto comprensivo di Villasius. Iniziato nel 1999, il progetto Il Mio Parco è ora giunto alla sua quarta edizione, grazie alla collaborazione tra Area Marina Protetta, Istituto Comprensivo e Cooperativa Diomedea. In questo percorso, ricco di scoperte ed incontri, abbiamo avuto modo di imparare dai bambini e dai ragazzi un diverso modo di vivere l ambiente intorno a noi, sperimentando così che il vero viaggio di ricerca non consiste nell esplorare nuovi mondi, ma nell osservare il mondo con occhi nuovi (M.Proust). Coop. Diomedea 7

3 Alla scoperta dell Area Marina Protetta e dei suoi abitanti Una semplice passeggiata in riva al mare e vicino agli scogli ci porta alla scoperta di un ambiente del tutto particolare, a metà fra la terra e il mare. Il livello dell acqua aumenta e diminuisce per effetto delle onde e delle maree, mentre il vento spinge grandi spruzzi d acqua salata sin sulla terraferma retrostante. E un ambiente difficile in continuo mutamento, eppure sono numerose le piante e gli animali che lo abitano grazie a straordinari adattamenti. Camminando lungo il bagnasciuga possiamo ammirare i piccoli tesori che le onde hanno sottratto al mare. Una conchiglia con un piccolo foro circolare, ci racconta che è stata vittima di un mollusco predatore che, con la sua lingua detta radula, ha penetrato la conchiglia per cibarsi del suo abitante. E le patate di mare? Nient altro sono che il risultato del moto ondoso sui residui più resistenti delle foglie di Posidonia. La Posidonia oceanica è una pianta endemica del Mar Mediterraneo, si trova, infatti, esclusivamente in questo mare. Contrariamente a quel che comunemente si crede, la Posidonia non è un alga, ma una pianta superiore con una struttura ben differenziata, esattamente come le piante terrestri. 8

4 Non potendo osservare dal vivo gli animali che popolano il nostro mare cerchiamo di conoscerli attraverso il gioco: possiamo fare un incontro tra i più emozionanti: muso allungato, occhi come il camaleonte, coda prensile come le scimmie; è un pesce alquanto insolito, il cavalluccio marino. Vive tra le foglie di posidonia, a cui si ancora con la coda mentre cerca il suo nutrimento, per lo più piccoli crostacei, che risucchia con la bocca a tubo. Dopo l accoppiamento, durante il quale i cavallucci attorcigliano le code, la femmina depone più di 200 uova nella tasca incubatrice del maschio. Da qui, dopo 2-6 settimane, nasceranno i piccoli cavallucci. Osservando l ambiente roccioso notiamo numerose chiazze di vari colori: sono le spugne, animali semplici con un corpo privo di testa, di coda e di arti. Si nutrono filtrando l acqua attraverso i pori che ne ricoprono l intera superficie e trattenendo le particelle di cibo in essa contenute. Due occhi vigili spuntano dalla sabbia, mentre il corpo poggia sul fondo, invisibile: è la sogliola, in grado di mimetizzarsi assumendo una colorazione simile al substrato per cacciare indisturbata vermi, molluschi, crostacei e pesci. Ecco uno strano animale cilindrico che ricorda un cetriolo, è l oloturia e viene in effetti chiamato cetriolo di mare. Si muove lentamente sul fondo grazie a piccoli pedicelli che rivelano la sua parentela con stelle e ricci. E un detritivoro, cioè per cibarsi inghiotte la sabbia senza selezionarla e trattiene solo la parte organica che può assimilare. Una volta setacciata, la sabbia viene espulsa sotto forma di piccoli ammassi allungati. 9

5 Un viaggio lungo le coste Nella parte retrostante delle nostre spiagge si sono formati degli ambienti naturali singolari, ma ricchi di specie vegetali ed animali che difficilmente altrove potrebbero sopravvivere, come pesci, anfibi, rettili, mammiferi e, in particolare, uccelli acquatici: lo stagno di Notteri e la zona umida di "Su Stangioni". Un tempo le zone umide erano sinonimo di malaria e venivano considerate zone improduttive. Oggi questi ambienti sono tutelati e protetti perché preziosi per l'evoluzione della biodiversità; in particolare rappresentano per gli uccelli locali il luogo ideale per la nidificazione e per i migratori, ospitali e sicure tappe sulle rotte migratorie La presenza di sali disciolti nell acqua impedisce la crescita di un gran numero di piante, mentre non crea problemi ad altre che, come la salicornia, nella loro evoluzione, hanno sviluppato degli accorgimenti che permettono loro di sopportare questo tipo di ambiente. Queste piante sono le così dette alofile cioè piante amiche del sale. 10