LO SPORT VA A SCUOLA

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1 Provincia di Pisa LO SPORT VA A SCUOLA giocosport - sport in cartella i colori dello sport studente chiama sport lo sport contro il fumo - nuoto in cartella PROGETTO QUADRO PROVINCIALE PER LE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE IN AMBITO SCOLASTICO - Che cosa è - Quali sono gli attori - Quando e come sarà attuato - Quali risorse ASSEMBLEA PROVINCIALE DELLO SPORT ANNO

2 Premessa La Provincia di Pisa da sempre è impegnata ad affermare la funzione sociale ed a valorizzare il ruolo educativo dello Sport, ed anche a sostenere l importanza di questa attività umana che sappiamo bene, storicamente si fonda su valori sociali, educativi e culturali essenziali. Proprio perché siamo fermamente convinti che lo Sport possa essere davvero un fattore di inserimento e di partecipazione alla vita sociale, riteniamo che esso rappresenti un ottimo strumento per affrontare gli attuali problemi del disagio giovanile, della dispersione scolastica, dell emarginazione, del razzismo. Rispetto a questo obiettivo la Provincia intende svolgere il proprio ruolo di sensibilizzazione e di promozione, ma soprattutto di raccordo, di cerniera tra tutti i soggetti che sono presenti sul territorio e che, a vario titolo, si occupano di Sport: le Società e le Associazioni Sportive, il C.O.N.I., le Federazioni Sportive e gli Enti di Promozione Sportiva, la Scuola, i Comuni. Il nostro è un territorio che a livello sportivo è ricco di esperienze, di iniziative, ma registriamo talvolta una mancanza di raccordo capace di fare interagire tra loro queste realtà, capace di creare condizioni e strumenti affinché i diversi soggetti dialoghino in modo sistematico tra loro. C è la necessità di fare circolare conoscenza, modi di lavorare, strumenti ed anche di realizzare un uso razionale delle risorse, tanto più in una fase come questa che vede una difficoltà sempre crescente perchè le risorse disponibili tendono a diminuire. Tuttavia il lavoro svolto dall Assemblea Provinciale dello Sport ha come obiettivo prioritario la costruzione di questa rete, ovvero di una strategia unitaria sul nostro territorio, che partendo dai Comuni, insieme ai soggetti del terzo settore, alle Federazioni Sportive ed agli Enti di promozione Sportiva, al C.O.N.I., alle Scuole e alle Società Sportive che stanno già svolgendo un ruolo attivo nella realizzazione di molteplici progetti, sia capace di operare in modo sinergico, per determinare maggiore collegamento, livelli di aggancio negli obiettivi programmatici e nella pianificazione degli interventi. Il Progetto Quadro dell A.P.S. deve essere punto di riferimento e di indirizzo, nell ambito del quale ciascuna scuola potrà elaborare progetti, nella massima autonomia, ma dentro una cornice comune che possa consentire di lavorare in maniera coordinata evitando dispersione di risorse. 2

3 Questo cappello comune ha come obiettivo di fondo il contrasto al DISAGIO GIOVANILE e ALLA DiSPERSIONE SCOLASTICA, LA REALIZZAZIONEE DEL BENESSERE PSICO- FISICO dei giovani attraverso lo Sport, nell apprendimento e nella loro crescita personale e culturale. La Provincia intende valorizzare sempre di più tutti quei soggetti che vogliono condividere gli obiettivi finalizzati alla diffusione della cultura e della pratica delle attività motorie, ricreative e sportive attraverso una partecipazione diretta nella elaborazione delle scelte relative alle politiche dello Sport. INTRODUZIONE Per la realizzazione del PROGETTO QUADRO è fondamentale costruire un sistema di relazioni e di raccordi che rappresentano il coordinamento tra i diversi soggetti interlocutori coinvolti nella attivazione sul territorio delle attività motorie in ambito scolastico per impegnarsi insieme e in modo condiviso su un progetto comune unendo le risorse e utilizzando, laddove è possibile e funzionale, strumenti e servizi, L obiettivo prioritario è rilanciare e coordinare le attività sportive in ambito scolastico. L incontro con i Comuni A partire dal mese di Novembre 2006 la Provincia di Pisa - Ufficio Sport, ha effettuato una ricognizione sul territorio per rilevare gli interventi a carattere sportivo che vengono realizzati nelle scuole dei diversi Comuni (ved. Allegato A). Gli incontri con gli Assessori allo Sport e con i rispettivi Uffici hanno avuto l obiettivo di conoscere più direttamente le diverse esperienze. In particolare si è mirato ai piccoli Comuni, ovvero a quelle realtà più decentrate, ma non per questo meno significative, che spesso restano lontane dalla ribalta e anche dai luoghi decisionali. E per questo che abbiamo deciso di incontrare queste realtà anche per farci conoscere. Le realtà territoriali sono molto diversificate fra loro e presentano problemi differenti e specifici, tuttavia abbiamo avuto modo di capire che esiste una consapevolezza della necessità di unire le forze, di non disperdere e di valorizzare le esperienze, di gestire in modo più funzionale le risorse e di creare sinergia tra tutti i soggetti interessati. 3

4 La ricognizione fatta sul territorio attraverso gli incontri effettuati con i Comuni ha evidenziato una molteplicità di progetti che vedono coinvolti molti soggetti e l investimento di cospicue risorse finanziarie per la loro realizzazione. Si rileva uno scenario nel quale spesso le suddette attività si sovrappongono nello stesso territorio, creando anche sprechi, oppure non trovano una loro continuità nel tempo e perciò risultano inefficaci. Molte sono le risorse umane in gioco, dagli insegnanti, agli operatori sportivi messi a disposizione dalle Società e dalle Associazioni, ma sono ancora insufficienti rispetto ai bisogni e soprattutto emerge la necessità di una maggiore competenza, di una maggiore formazione specifica. Ognuno dei suddetti soggetti rispetto, al proprio ruolo, ha espresso alcune difficoltà nella gestione degli interventi tra cui la fatica a mantenere un coordinamento costante con gli altri interlocutori. Di fatto oggi si deve costruire un piano programmatico territoriale complessivo. I DIVERSI SOGGETTI: I Comuni, investendo risorse specifiche sui progetti scolastici, si impegnano a realizzare un coordinamento tra le scuole del territorio ed a monitorare i progetti in collaborazione con lo Staff provinciale. Nella Scuola si deve rafforzare la convinzione che l attività motoria fa parte integrante del sistema formativo e che il disagio talvolta presente nella relazione con i ragazzi (problemi di comunicazione, aggressività, problemi di rendimento scolastico) può essere risolto anche mediante l attività motoria e sportiva. Il C.O.N.I, quale Agenzia Formativa riconosciuta dal Ministero dell istruzione e dell Università e della Ricerca, di cui alla Direttiva Miinisteriale n. 90 del , collaborerà, investendo risorse specifiche sui progetti scolastici condivisi, per rafforzare la finalità dei progetti nell interesse esclusivo della massima diffusione della polisportività anche attraverso la formazione degli operatori-istruttori. L Associazionismo sportivo trova difficoltà, in particolare, nell individuare istruttori formati, si ritiene che la maggior parte delle Società abbiano bisogno per consolidarsi di rafforzare i processi di formazione dei propri operatori, e quindi raggiungere livelli di qualità degli interventi mediante l utilizzo di professionalità qualificate. 4

5 LE SCUOLE POTRANNO BENEFICIARE DEI SEGUENTI VANTAGGI: La Formazione strutturata e funzionale agli interventi specifici a favore dell utenza, diversificati rispetto alle fasce di età e programmati dalla scuola stessa che prevede sia il coinvolgimento degli insegnanti della classe che elabora il progetto, che quello dell istruttore sportivo che condurre le attività motorie; L utilizzo di Istruttori formati e qualificati per la realizzazione delle attività previste dal Progetto; Messa in rete delle opportunità fornite dal Ministero, dal C.O.N.I., dalla Provincia di Pisa, dai Comuni. 5

6 IL PROGETTO Questa iniziativa promossa dall Assemblea Provinciale dello Sport ha più significati: A. Mettere al tavolo tutti i Soggetti coinvolti a livello territoriale, Comuni, Scuola, C.O.N.I, Federazioni Sportive, Enti di Promozione Sportiva, Società Sportive, Società della Salute e Regione; B. Mettere in rete scuola ed extra-scuola; C. Valorizzare le risorse che i Comuni investono nelle attività motorie e sportive; D. Sostenere la formazione congiunta per insegnanti e istruttori sportivi. IDEE GUIDA Rendere lo Sport un valore aggiunto e uno strumento nella attività di apprendimento per i ragazzi e per i giovani, quindi affermare lo Sport in quanto attività formativa. Potenziare l attività sportiva scolastica. In particolare, l attività motoria nella scuola dell infanzia ed elementare deve essere praticata per far conoscere ai bambini i diversi tipi di sport e per far loro scoprire le diverse opportunità che la pratica sportiva offre. Affermare l importanza della Formazione su tutto il territorio provinciale attraverso un azione formativa omogenea per gli Operatori Sportivi e per i Docenti che agiscono nella scuola. FINALITA Mettere in rete i progetti svolti nelle scuole da Provincia, Comuni, Società della Salute, C.O.N.I., Associazioni Sportive, enti di promozione federazioni sportive. Creare una banca dati sulle attività realizzate, pubblicizzarle sui siti, fare un report sui dati ed una pubblicazione finale. 6

7 Che cosa è il PROGETTO QUADRO: uno STRUMENTO in quanto: 1. consente di coordinare e mettere in rete le esperienze di attività motoria realizzate sul nostro territorio per i bambini della scuola dell infanzia e la scuola primaria; 2. rende più efficaci gli interventi in quanto i progetti hanno una cornice di riferimento costituita da: a. un coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti; b. un attività Formativa integrata per gli istruttori e i docenti; 2. l ottimizzazione delle risorse disponibili; 3. l attuazione di un sistema di verifica dei progetti. una OPPORTUNITA in quanto A. per le scuole: favorisce la conoscenza e la socializzazione delle esperienze, la messa in rete dei servizi di supporto, la fruizione della Formazione da parte di personale qualificato (insegnanti di educazione fisica e laureati in scienze motorie); B. per il C.O.N.I. promuovere ancora di più sul nostro territorio le attività motorie e sportive in quanto essenziali alla formazione fisica e morale dell individuo e parte integrante dell educazione. C. per le Istituzioni: Comuni, Provincia, Regione consente di realizzare un uso delle risorse più coordinato e mirato, nonché una verifica più strutturata e la valutazione sui risultati raggiunti. Gli attori del PROGETTO: - PROVINCIA DI PISA (Assessorato alla P.Istruzione e Sport) - C.O.N.I. COMITATO DI PISA - UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA SCIENZE MOTORIE. - UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - ISTITUTI COMPRENSIVI DELLA PROVINCIA DI PISA 7

8 - COMUNI - SOCIETÀ DELLA SALUTE - SOCIETÀ SPORTIVE - REGIONE TOSCANA LA CORNICE TEMATICA: POTENZIAMENTO DELLLE ATTIVITA SPORTIVE IN AMBITO SCOLASTICO PER LA LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA, PER IL BENESSERE, IL CONTRASTO ALL OBESITA, LA FORMAZIONE DI UN SANO STILE DI VITA. 8

9 ORGANIZZAZIONE Quando e come sarà attuato: IL PERCORSO Presentazione Progetto Quadro Invio documentazione per adesione da parte delle Scuole. Individuazione di quattro Coordinatori per ciascuna Area Territoriale: Area Pisana Valdera Valdarno Inferiore e Valdicecina. Dichiarazione di adesione con inserimento dei Progetti di Attività Motoria nei Piani dell Offerta Formativa. Mese di Dicembre 2007 Organizzazione delle attività : calendario, orari, ecc. Formazione degli Operatori: istruttori e docenti delle classi che partecipano al Progetto Quadro Attivazione dei progetti di attività motoria con i ragazzi nelle Scuole. A partire dal di mese di Gennaio 2008 fino a Maggio 2008 Verifica/Valutazione risultati raggiunti. Giugno/Settembre

10 LA FORMAZIONE Nel PROGETTO QUADRO la Formazione occupa un posto strategico, essa rappresenta al contempo uno obiettivo fondamentale e uno strumento. Infatti riteniamo che essa sia il fulcro dell intervento messo in campo a sostegno della Scuola nella realizzazione delle attività motorie COLLEGAMENTO CON I PIANI INTEGRATI DI AREA E essenziale che il Progetto sia inserito oltre che nei P.O.F. anche nei Piani integrati di Area, ne consegue il relativo aggancio ai finanziamenti del PIANO PROVINCIALE DELLO SPORT LE RISORSE Tutti gli ATTORI ( la Provincia, la Regione Toscana, il Ministero della Pubblica Istruzione, i Comuni, il C.O.N.I.) sono chiamati a concorrere alla realizzazione del Progetto Quadro. 10

11 ATTIVITA PER LA FORMAZIONE La Formazione sarà realizzata con figure qualificate messe a disposizione dal C.O.N.I. e prevederà una parte teorica e una parte pratica per un monte ore complessivo di n. 20 ore ( ore 4 ore teoria + 16 ore di pratica). La formazione coinvolgerà gli Istruttori di attività motoria e gli Insegnanti coinvolti nel progetto che realizzano le attività con i loro gruppi-classe, sarà articolata in due fasi: - una Formazione di base con i Formatori (da attuarsi nei mesi di Dicembre 2007/Gennaio 2008). - una Formazione in itinere con i Coordinatori territoriali da attuarsi durante la realizzazione dei progetti didattici con i bambini. Per gli Insegnanti e per gli Istruttori delle Società Sportive Federali che parteciperanno è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione. IL COORDINAMENTO TERRITORIALE (ved. Allegato B) I referenti territoriali sono docenti, con professionalità ed esperienza di carattere sportivo, che sono stati individuati sui territori delle diverse aree. Il loro compito sarà quello di fungere da raccordo, da supporto organizzativo per gli insegnanti e gli istruttori di attività motorie delle scuole coinvolte nel progetto durante tutta la sua realizzazione. Essi avranno come riferimento il responsabile del coordinamento territoriale Arrigo Belli. Il Coordinamento operativo, realizzato grazie alla collaborazione di n. 4 referenti (Insegnanti di Educazione fisica) coprirà ogni area (Area Pisana, Valdera, Valdarno Inferiore, Val di Cecina ) del territorio. Il compenso per i coordinatori potrà essere ritagliato nel budget del progetto Quadro. 11

12 STAFF DI COORDINAMENTO Lo Staff di coordinamento provinciale è così costituito: Provincia di Pisa Daniela Garzella Ufficio Scolastico Provinciale Roberto Bonechi C.O.N.I. Comitato di Pisa Renzo Pallini Comuni Rappresentanti delle diverse Aree territoriali: Area Pisana, Valdera, Valdarno Inferiore, Val di Cecina STRUMENTI STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO E LA DOCUMENTAZIONE DELLE ESPERIENZE Scheda di partenza dei progetti e dei risultati attesi. Scheda finale con analisi, che contenga anche valutazioni sulle ricadute curriculari e la valutazione da parte dei diversi soggetti. STRUMENTI PER LA COSTRUZIONE DELLA BANCA DATI Questionario Le Attività Sportive in ambito Scolastico per i Comuni, per le Istituzioni Scolastiche e per le Società Sportive. ( ved. Allegato C). 12

13 TEMPI DI ATTUAZIONE Gli interventi per la FORMAZIONE degli istruttori sportivi e degli insegnanti che operano nelle scuole si realizzeranno in modo graduale nell arco di un triennio. VERIFICA E VALUTAZIONE DELLA QUALITA Tabella di valutazione dei progetti rispetto ai risultati raggiunti in relazione a: Partecipazione alla formazione Ricadute sugli apprendimenti a livello curriculare Confronto delle esperienze DOCUMENTI Protocollo d Intesa tra tutti i soggetti coinvolti. 13

14 COME CAMBIA L OFFERTA rispetto alla realizzazione di progetti di attività motorie nelle scuole che prevedono la Formazione congiunta per gli operatori sportivi e gli insegnanti DATI TERRITORIALI DELLA PROVINCIA DI PISA Istituti Comprensivi n. 33 Alunni n COME INCIDE IL PROGETTO QUADRO ATTUALE OFFERTA SVILUPPO DELL OFFERTA A REGIME n. 14 Istituti Comprensivi n. 33 Istituti Comprensivi n Alunni n Alunni RISORSE COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO Euro ,00 in tre anni. RICHIESTA FINANZIAMENTO PROGETTO QUADRO ALLA REGIONE TOSCANA Euro ,00 per l anno 2007 Ufficio Attività Motorie/Sport Resp. Dr.ssa Daniela Garzella Tel./Fax 050/ d.garzella@provincia 14

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