ATTIVARE RETI E PROMUOVERE PARTNERSHIP FINALIZZATE

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1 SEMINARIO USR LOMBARDIA 2015 ATTIVARE RETI E PROMUOVERE PARTNERSHIP FINALIZZATE Theofanis Vervelacis

2 FORMAZIONE COME.. Vivere l organizzazione nel quotidiano agire Estraniarsi all organizzazione guardarla dall alto. riflettere..

3 ATTIVARE RETI E PROMUOVERE PARTNERSHIP FINALIZZATE Perché nascono le reti? Un po di teoria, alcune riflessioni, i risultati di ricerca empirica e l esperienza sul campo Cosa sono le reti? Come si governano?

4 Perché nascono le reti Cause Causa 1 Causa 2 Causa N Fattore 1- Fattore 2 - Fattore N Problema Soluzioni Soluzione1 Soluzione2 Soluzione N Attori Risorse

5 Perché nascono le reti? Le reti nascono quindi per : organizzare l azione di più attori reperire le risorse necessarie per affrontare problemi complessi. 5

6 Perché nascono le reti? Politiche Pubbliche Strategia /politica Finanziamento Valutazione Governance della rete degli attori coinvolti Pianificazione Realizzazione Territori - stakeholders 6

7 Perché nascono le reti? Gestione diretta + Esternalizzazione esecutiva Esternalizzazione progettualità Finanziamento progetti privati Valorizzazione e sostegno all azione privata Progettualità privata senza interventi pubblici + Stato Sussidiarietà orizzontale Società Civile

8 Cosa sono le reti? Tutte le forme di collaborazione tra diversi attori costituiscono delle reti? Cosa sono i partenariati? Le forme di comakership? L organizzazione a rete? 8

9 Cosa sono le reti? NETWORKING 9

10 Cosa sono le reti? Logica win win

11 Cosa sono le reti? RETE COME STRUTTURA-PROGETTO NODI LEGAMI Intensità e forma determinano la struttura organizzativa NODO CON RUOLO di hub (capofila)

12 Cosa sono le reti? Gli elementi costitutivi della rete Nodi: Chi sono? Cosa gli interessa? Scambi: Quali risorse condividere? Mission: Quali interessi e obiettivi comuni? Legami: Quale sistema di governance? Elementi che aiutano a valutare la consistenza di una rete

13 Cosa sono le reti? Rete come metodo-azione (networking) fare rete, attivare collaborazioni Partenariati Accordi di programma, Protocollo di intesa ATS, convenzioni Soggetto terzo con rilevanza giuridica es. consorzio COLLABORAZIONI PROGETTO Formalizzazione SOGGETTO

14 Verso la costruzione di una rete Da dove partire 1 step Individuare interessi e finalità comuni Delineare una formula organizzativa a breve e medio termine Fase informale Fase semi-formale Fase formale 1 step Protocollo di intesa Costituzione Rete Comitato di coordinamento per gestire la transizione Tempo Raggiungimento degli obiettivi

15 Verso la costruzione di una rete Customer satisfaction Offerta Prodotti e/o servizi Ambiente mercato stakeholders MISSION VISION Organizzazione R.U e competenze Processi e tecnologie Comunicazione Controllo di gestione Conformità processi e prodotti Sviluppo Competenze Marketing Gestione Stakeholders

16 Verso la costruzione di una rete Reti come interlocutori privilegiati per la governance? Erogazione di servizi Governance, partecipazione alle politiche

17 Verso la costruzione di una rete Protocollo di intesa Accordo di programma Intesa istituzionale ATS o forme similari Convenzione (utilizzo personale).. Atto costitutivo Statuto Allegati Regolamenti organizzativi

18 Verso la costruzione di una rete Art. 15 della L. n 241/1990 : le Amministrazioni pubbliche possano concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune Collaborazioni, possono essere: a carattere stabile come i consorzi e le associazioni, accordi di rete, le convenzioni o i protocolli d intesa Persona giuridica o non

19 Verso la costruzione di una rete Il documento di formalizzazione è bene che preveda espressamente: la durata della rete; struttura organizzativa e gli organi preposti alla gestione delle risorse e al raggiungimento delle finalità della rete ; le competenze ed i poteri attribuiti agli organi di cui sopra; le risorse finanziarie e professionali messe a disposizione della rete, le modalità di utilizzo, nonché le responsabilità dei vari membri della rete.

20 La governance di una rete Livello Tecnico progettuale Esperti provenienti da alcuni o da tutti gli enti Livello Politico - Strategico Rappresentanti di tutti i membri Livello Operativo Operatori coinvolti nella realizzazione delle attività

21 La governance di una rete Rete a geometria variabile: il nodo con ruolo di hub varia a seconda dei progetti NODI LEGAMI Intensità e forma determinano la struttura organizzativa NODO CON RUOLO di hub (capofila)

22 La governance di una rete Analisi strategica Attori /stakeholders Attore 1 Attore 2 Attori/Stakeholders Attore 1 Attore 2 Attore 3 Attore N Cosa può offrire Cosa può richiedere Attore 3 Attore N

23 La governance di una rete Gestione Progetti Attori /stakeholders Attore 1 Attore 2 Azioni Azione 1 Azione 1 Azione 3 Azione N Risorse Scadenze Obiettivi/risultati Attore 3 Attore N

24 La ricerca sulle reti scolastiche Analisi quantitativa attraverso questionari Analisi qualitativa con il metodo dei focus group

25 La ricerca sulle reti scolastiche I numeri della ricerca Istituti interrogati nel biennio : ha risposto complessivamente il 74% reti censite

26 La ricerca sulle reti scolastiche Questionario articolato in aree: Processo di genesi Composizione ed Articolazione interna Missione, attività e risultati Modello di governance

27 Processo di genesi Le Reti sono nate per il circa 75% dopo il 2005, dall iniziativa di un gruppo di scuole (40%), o dall Amministrazione Scolastica (23%).

28 Articolazione rete Di solito sono composte da 1-5 membri (50%), da scuole di entrambi i cicli (54%). Partecipano nel 40% attori esterni, nella stragrande maggioranza attori istituzionali.

29 Articolazione rete Soggetti esterni (nel 40% dei casi) Distribuzione reti % Enti locali (Comune, Provincia, Comunità Montana ) 27 Regione 5 Amministrazione scolastica 10 Università 8 Associazione/i culturale/i 9 Centri di formazione professionale 6 Associazione volontariato, cooperative 11 ASL 7 Camere di Commercio, Associazioni professionali e di categoria 3 Altro (specificare) 14 Totale 100

30 Finalità e attività Finalità della rete % risposte Iniziative rivolte agli studenti 26,5 Iniziative rivolte al personale 36,1 Accesso e gestione risorse e servizi 16,7 Strategie sviluppo autonomia scolastica 20,7 Totale risposte = ,0

31 Autovalutazione d'istituto, qualità 1,5 Educazione adulti 1,8 Sportello di consulenza 2,8 Gestione/utilizzo laboratori, biblioteca 2,6 Servizi gestionali amministrativi 3,3 Attuazione normativa sicurezza 3,1 altro 4,6 Totale risposte = ,0 Finalità e attività Attività svolte (max 3 risposte) % risposte Formazione/aggiornamento del personale 4,8 Attività per i genitori 4,4 Attività per alunni disabili 7,0 Attività per alunni stranieri 6,6 Attività per la prevenzione della dispersione 9,1 Attività di orientamento per gli studenti 8,4 Attività culturali, teatrali e musicali 5,8 Lingue straniere 2,2 Educazione ambientale e scientifica 8,7 Attività motorie, sportive 1,5 Informatica e reti virtuali 3,3 Ricerca sui curricoli e metodologie 10,7 Progetti di continuità educativa e didattica 7,9

32 Risultati Quanto ha inciso l attività della rete all interno delle scuole partecipanti Non pertinente Sviluppo del curricolo 3,8 6, ,6 32,6 Attività extra curricolo 5,3 8,6 17,1 17,3 14,5 37,2 Aspetti didattico metodologici 1,6 4,6 18,3 32,3 27,8 15,4 Relazioni educative 2 5,9 19,4 28,2 24,9 19,7 Risposta ai bisogni degli studenti 1,5 2,8 16,7 30,8 35,1 13,1 Risposta ai bisogni del territorio 4,1 8,3 19,5 23, ,7 Apprendimenti 1,9 4,8 22,6 31,5 22,4 16,7 Riduzione dispersione scolastica 4,7 7,6 17,2 18,5 12,8 39,1 Sviluppo di competenze negli studenti 1,8 3,4 19,3 31, ,4 Integr. studenti in situazione di svantaggio 2,7 4,8 15,7 22,9 25,2 28,7

33 Prospettive Ambiti di sviluppo dell autonomia Ambiti di sviluppo autonomia % risposte Sviluppo autonomia modularità didattica 12,5 Sviluppo autonomia percorsi formativi 15,3 Sviluppo autonomia aggregazione 10,1 discipline Sviluppo autonomia iniziative 12,8 recupero/sostegno Sviluppo autonomia iniziative di 13,3 orientamento Sviluppo autonomia scambio temporaneo 5,3 di docenti Sviluppo autonomia utilizzo quota di 4,8 flessibilità Sviluppo autonomia ampliamento offerta 25,9 formativa Totale risposte = ,0

34 Il possibile futuro ruolo delle reti 1. Miglioramento dell offerta formativa scolastica e d extrascolastica 2. Capacità di innovazione 3. Valorizzazione, organizzazione e gestione delle risorse umane condivise 4. Ricognizione e previsione dei bisogni formativi e di apprendimento 5. Diffusione delle nuove tecnologie per l apprendimento

35 Il possibile futuro ruolo delle reti 6. Ruolo nella concertazione delle politiche scolastiche territoriali 7. Efficienza amministrativa e gestionale 8. Creazione e organizzazione di partenariati 9. Partecipazione alla definizione di criteri di analisi del sistema educativo 10. Supporto all'inserimento degli allievi nel mondo del lavoro 11. Promozione del life long learning

36 Risultati dei focus group Reti come livello intermedio tra Ministero e singolo istituto Prospettiva istituzionale (legittimazione dall alto) vs qualificazione dei servizi (legittimazione dal basso) Centri intermedi di servizi per gli istituti e per il sistema Individuare l ambito territoriale adeguato per fare governance Le reti devono avere finalità diverse dal «core business» del singolo istituto

37 Grazie per l attenzione info@studiorcf.it

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