STUDI DI MORTALITA E MORBOSITA DELLA COORTE DI LONGARINA
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1 STUDI DI MORTALITA E MORBOSITA DELLA COORTE DI LONGARINA Lucia Fazzo Reparto di Epidemiologia Ambientale Dip.. Ambiente e connessa prevenzione primaria Istituto Superiore di Sanità ROMA, 10 luglio 2007 Workshop Campi elettromagnetici. Presentazione dei risultati delle attività di ricerca e sperimentazione tecnicoscientifica in campo epidemiologico e cancerogenesi finanziate dall APAT
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3 La popolazione in studio: METODI Tutti i soggetti residenti per qualsiasi periodo tra il 1954 e il 2003 nell area di 100 metri a destra e a sinistra dalla linea elettrica: 357 soggetti La popolazione di riferimento: La popolazione della Regione Lazio L analisi di mortalità e morbosità è stata svolta: per l intera coorte, standardizzando per età e genere, e separatamente per i due generi, per durata di residenza e tempo di latenza separatamente per le tre sub-coorti di residenza
4 STUDIO DELLA MORTALITA PRINCIPALI RISULTATI Sono stati calcolati i Rapporti Standardizzati di Mortalità (SMR) Anni La mortalità generale dell intera coorte non differisce dai valori attesi (SMR 0.99; 40 oss) La mortalità per tutti i tumori ha mostrato un incremento non significativo (SMR 1.34, 16 oss),, che raggiunge la significatività statistica nei soggetti con più di 30 anni di residenza e di latenza (SMR 2.09, 8 oss; ; SMR 2.24, 9 oss,, rispettivamente). E più alta nella sub-coorte più vicina alla linea, pur non raggiungendo la significatività statistica (SMR 1.94, 8 oss) Un incremento significativo è stato osservato per i tumori dell apparato digerente (SMR 3.57, 5 oss),, in particolare del pancreas (SMR 8.19, 4 oss) L incremento della mortalità per tumore del sistema linfoematopoietico è basato su due casi di leucemia e non raggiunge la significatività statistica (SMR 2.10, 2 oss) Fazzo et al, Epidemiol Prev 2005; 29:
5 Cause specific morbidity study of a population exposed to 50 Hz magnetic fields L. Fazzo 1, V. Tancioni 2, N. Vanacore 3, P. Papini 2, I. Iavarone 1, S. Farchi 2, C. Bruno 1, A. Polichetti 4, P. Borgia 2, P. Comba 1 1) Istituto Superiore di Sanità, Department of Environment and Primary Prevention, Rome, Italy 2) Latium Region Agency for Public Health, Rome, Italy 3) Istituto Superiore di Sanità, National Centre For Epidemiology, Surveillance and Health Promotion, Rome, Italy 4) Istituto Superiore di Sanità, Department of Technology and Health, Rome, Italy ISEE Parigi, 2 6 settembre 2006
6 STUDIO DI MORBOSITA Obiettivo: Investigare l occorrenza di malattie anche non letali Metodi: Sono stati ricercati con un metodo di record linkage nel Sistema Informativo Ospedaliero della Regione Lazio i soggetti della coorte in vita al 1/1/1998 (anni 1/1/ /12/2003) Per ogni soggetto sono state considerate le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) relative alla prima ospedalizzazione con diagnosi principale una delle 21 patologie selezionate successiva all inizio della residenza nell area in studio Sono stati calcolati i Rapporti Standardizzati di Morbosità (SMR), rispetto alla popolazione della regione
7 STUDIO DI MORBOSITA : : RISULTATI 1 Sono state analizzate 83 SDO, e qui di seguito vengono riportati i principali risultati Tutti i tumori: incremento non statisticamente significativo nell intera popolazione (SMR 1.25, 95%CI: ; 26 oss.) incremento significativo nei residenti più vicino (0-28 mt) alla linea (SMR 1.94; 16 oss) Tumori primitivi: incremento non statisticamente significativo nell intera popolazione (SMR 1.61, 95%CI: ; 16 oss) incremento significativo nei soggetti con un periodo di residenza e di latenza maggiore di 30 anni (SMR 1.96; 10 oss, e SMR 1.94; 11 oss, rispettivamente) incremento significativo nei residenti più vicino (0-28 mt) alla linea (SMR 2.29; 9 oss) Tumore primitivo del pancreas: incremento significativo negli uomini (SMR 16; 2 oss) incremento significativo nei residenti più vicino (0-28 mt) alla linea (SMR 23; 2 oss)
8 STUDIO DI MORBOSITA : RISULTATI 2 Tumori secondari e di natura non specificata: incremento significativo negli uomini (SMR 4.77; 4 oss) incremento significativo nei residenti più vicino (0-28 mt) alla linea (SMR 6.20; 4 oss) Malattie ematologiche non tumorali: incremento significativo nell intera popolazione (SMR 3.13; 6 oss) incremento significativo nei soggetti con un periodo di residenza e di latenza maggiore di 30 anni (SMR 5.39; 4 oss e SMR 5.80; 5 oss, rispettivamente) Malattie ischemiche: incremento significativo nei residenti più vicino (0-28 mt) alla linea (SMR 2.82; 6 oss)
9 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE I risultati degli studi di mortalità e morbosità, anche se basati su un piccolo numero di soggetti,, indicano eccessi di rischio per alcune patologie: malattie neoplastiche, malattie cardiocircolatorie e disordini ematologici in particolare nei soggetti con più lungo periodo di residenza e di latenza (più di 30 anni), e nei residenti più vicino (0-28 mt) ) alla linea Necessaria la replicazione dell indagine in aree simili, per poter effettuare analisi pooled dei dati
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