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2 RI - CREIAMOCI I tempi della mensa e del dopomensa sono scelti dalla totalità degli alunni, anche se non per tutti in forma continuativa. Per questa ragione tali spazi, non strettamente didattici, assumono una particolare importanza per la scuola ed essa cerca di valorizzarli dal punto di vista educativo, curandone l organizzazione, la gestione e la valutazione al fine di riprogettarli al meglio sulla base delle esigenze emergenti 1. Aspetti particolarmente curati nel tempo mensa sono: educazione alimentare: con riferimenti all igiene e alla salute educazione relazionale: riconoscimento dei ruoli e delle diversità educazione comportamentale: assunzione e rispetto delle regole Elementi qualificanti il tempo del gioco, invece, sono: gioco libero: cura dell autonomia, della spontaneità e della socialità gioco organizzato: attenzione al rispetto delle regole, dei ruoli e della partecipazione Particolare importanza è dedicata anche al fatto che i bambini imparino a condividere spazi e materiali. Strutturare in modo attento i tempi della mensa e del dopomensa significa essere consapevoli di quanta influenza possono esercitare questi momenti sulla possibilità di progettare ed organizzare poi un contesto classe che sia, non ostacolante l apprendimento ma che promuova un clima facilitante l acquisizione delle conoscenze. Negli spazi suddetti gli alunni possono ri-crearsi. Infatti, grande rilevanza assume in tali contesti l acquisizione delle norme, nella consapevolezza che esse hanno un duplice aspetto: sono regolative, quindi in qualche modo atte a modificare comportamenti scorretti, ma proprio per questo sono anche strutturanti, cioè aiutano a prendere forma, diventando liberanti, spingendo ad agire con una certa sicurezza. Quindi, ciò che si fa nei momenti mensa/dopomensa mira a fare in modo che non si creino le condizioni per cui ciò che viene dopo, cioè l attività in classe, sia caratterizzato da tensione. Al contrario, lo spazio ricreativo cerca di porsi come 1 Vedi P.O.F. Istituto alla voce Libere attività 2

3 tempo per dare un nome ai propri vissuti e prevenire quelle situazioni che vanno poi, inevitabilmente, ad agire sui processi di apprendimento. RESPONSABILI DEL PROGETTO: Francesca Forelli per la scuola primaria Paolo Ferretti per la scuola secondaria di I grado OBIETTIVI GENERALI: educare all igiene personale come prevenzione delle malattie e come agente dell integrazione sociale promuovere costantemente il mantenimento di comportamenti corretti a tavola (consumare il cibo chiesto, usare adeguatamente posate, piatti bicchieri, tenere un tono di voce moderato, stare seduti in maniera composta, ) orientare all ampliamento della gamma dei cibi assunti per educare al gusto e alla costruzione di una dieta il più possibile equilibrata in base al personale dispendio energetico attivare atteggiamenti di ascolto, di conoscenza di sé, di relazione positiva nei confronti degli altri interagire utilizzando le buone maniere accettare e rispettare chi ci circonda, comprendendo le ragioni dei diversi comportamenti apprendere il modo corretto di stare in gruppo, la funzione delle regole e dei ruoli sviluppare le abilità sociali di autocontrollo, evoluzione dell autostima e dell autonomia raggiungere capacità e abilità di tipo comunicativo ed espressivo utilizzare in modo adatto le risorse (spazi e materiali) 3

4 DESTINATARI: alunni della scuola Primaria (tutte le classi) alunni della scuola Secondaria I grado (tutte le classi) FINALITÀ: educare i bambini all acquisizione di buone pratiche - igieniche, alimentari, relazionali - che favoriscono la ri-creazione degli alunni, cioè la continua ricerca di quelle condizioni di serenità, fondamentali per il raggiungimento del benessere personale e per la costruzione e il mantenimento, in classe, di un clima adatto all apprendimento METODOLOGIA/ATTIVITÀ Attività di educazione alla salute e alimentare - cura dell igiene personale (mani e indumenti, ), dei comportamenti corretti tavola (postura, masticazione, utilizzo adeguato di posate, piatti, bicchieri, ), alla costruzione di gusti alimentari equilibrati funzionali alla crescita (variazione dei cibi assunti, ) Libere attività, giochi a coppie, a gruppi, di squadra come forme di educazione all affettività e alla cittadinanza - promozione di atteggiamenti di ascolto e dialogo, rispetto di sé, dei compagni e degli adulti, conoscenza e applicazione di regole e ruoli, attivazione di azioni di collaborazione e sostegno tra pari (laddove possibile) SPAZI: Sala del Pane: salone dove si svolge il momento della mensa campetto sintetico, nel quale è possibile giocare a calcio, pallacanestro, pallavolo e altri giochi di movimento veranda abbastanza ampia, all interno della quale sono presenti anche alcuni tavoli, per disegnare, colorare, fare puzzle e giochi di società 4

5 portico a capriate, un po più piccolo del campetto, ma utilizzabile per i giochi di movimento, anche in caso di pioggia, in quanto spazio coperto DURATA Il servizio è garantito per tutto l anno scolastico, dalle ore alle ore per la scuola Primaria e dalle ore alle ore per la scuola Secondaria di I grado. Gli alunni terminano le lezioni mattutine e vengono accompagnati in mensa dagli insegnanti. Per la scuola Primaria, a mensa è suddivisa in due sale. Nella sala più grande pranzano le classi prime, seconde e terze, cui si aggiunge una delle quarte; nell altra sala, invece, stanno gli alunni delle classi quinte e la classe quarta rimanente. Per la scuola Secondaria di I grado viene utilizzata solo la sala più grande. SCANSIONE CONTENUTI Consumazione del pranzo con attenzione agli obiettivi di educazione alimentare fissati e alla promozione delle principali norme di carattere igienico-sanitario Attività ludiche e/o ricreative libere, semi-strutturate, strutturate (per quanto possibile trasversali a quelle di Cittadinanza e Costituzione realizzate in classe), in base alle esigenze e alle diverse età presenti TEMPI Mensa scuola Primaria: Mensa scuola Secondaria I grado: Dopomensa scuola Primaria: Dopomensa scuola Secondaria I grado:

6 RISORSE Risorse interne: Francesca Forelli - responsabile del progetto mensa-dopomensa scuola Primaria Paolo Ferretti - responsabile del progetto mensa-dopomensa scuola Secondaria I grado Serena Anselmini e Archetti Laura - educatrici fisse (presenti ogni giorno) nella sala da pranzo delle classi prime, seconde e terze e negli spazi del dopomensa Paolo Simeone e Matteo Tedoldi - educatori fissi (presenti ogni giorno) nella sala da pranzo delle classi quarte e quinte e negli spazi del dopomensa per la scuola Primaria e nella sala da pranzo per tutte le classi della scuola Secondaria di I grado educatori volontari presenti saltuariamente nelle diverse giornate tre insegnanti della scuola Primaria che ogni giorno ruotano sul dopomensa, per attività di sorveglianza e tre insegnanti della scuola Secondaria di I grado che ruotano sul dopomensa ogni quadrimestre personale A.T.A, autorizzato a dispensare gli alimenti Risorse esterne: Acli Brescia - ente convenzionato per la realizzazione del servizio mensa, nelle sue diverse specificità (gestione cucina 2, stesura dei menù, controlli igienico-sanitari) 2 La cucina è interna all Istituto 6

7 MATERIALI E COSTI Materiali: armadio con lucchetto in cui custodire i materiali materiale di cancelleria (matite, biro, gomme temperini, fogli bianchi, cartelloni, matite colorate, pastelli a cera, pennarelli, scotch colorato ) cinque palloni dieci corde per saltare altro materiale (giochi in scatola, ), in base all occorrenza Costi: spesa minima per coprire l acquisto del materiale necessario e l eventuale sostituzione di quello danneggiato del dopomensa servizio assistenza mensa e dopomensa Scuola Primaria e Secondaria di I grado - costo annuo per responsabili ed educatori euro 7

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