Le distrubuzioni GNU/Linux

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Bernardo Gatto
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1 Le distrubuzioni GNU/Linux 1. Cosa sono 2. Come nascono 3. Da cosa differiscono 4. Panoramica sulle distribuzioni 5. I Pacchetti 6. Quale distro scegliere

2 Cosa sono le distribuzioni? Quando si parla di GNU/Linux o semplicemente Linux, spesso ci si riferisce ad una specifica distribuzione, e non al kernel vero e proprio. Il kernel di Linux è solo una minima parte, anche se la più importante, del sistema operativo al quale ci stiamo riferendo. Ogni specifica distribuzione, o più brevemente distro, è caratterizzata principalmente dalla scelta dei pacchetti software installati di default e dai tool di configurazione che essa utilizza. Un pacchetto presente di default in una distro, può essere tranquillamante installato su qualsiasi distro.

Il kernel di Linux è solo una minima parte, anche se la più importante, del sistema operativo al quale ci stiamo riferendo.

3 Come nascono 1991 Linus Torvalds inizia a scrivere il kernel Linux Con il rilascio della versione 0.96 del kernel Linux iniziano a nascere negli ambienti universitari i primi sistemi che utilizzano il kernel scritto da Torvalds, MCC, TAMU, SLS Patrick Volkerding rilascia una distro basata su SLS e la chiama SLACKWARE, che è attualmente la distro più longeva Con il rilascio della versione 1.0 del kernel Linux iniziano a nascere numerose altre distro, tra le quali DEBIAN, SuSe e RedHat.

4 Come nascono Dal 1994 al 1999 Iniziano a nascere e morire numerose distro spesso con dei nomi a dir poco stravaganti come MINI, Bogus, Craftworks, Trans-Ameritech, Linux Universe e così via. Dal 1999 ad oggi Le distro si moltiplicano in modo esponenziale, ma sfruttano sostanzialmente le caratteristiche dei sistemi sulle quali sono basate.

5 Le differenze Cerchiamo di riassumere le differenze tra le varie distribuzione, prendendo come esempio quelle che si possono definire le capostipiti di tutte le distro oggi in circolazione: - Slackware - Debian - RedHat - Gentoo (metadistribuzione)

possono definire le capostipiti di tutte le distro oggi in

6 Le differenze (Slackware) Slackware (Linux for the SubGenius) è stata creata da Patrick Volkerding e conserva alcune caratteristiche della SLS seguendo un po lo stile BSD-like. La Slackware si basa principalmente sull'essenzialità il che la rende una distribuzione molto spartana ma allo stesso tempo leggera ed affidabile. La gestione dei servizi all'avvio del sistema è basata su pochi script e lo stesso vale per la configurazione che è affidata ai file di configurazione. Come tool di configurazione utilizza PkgTool e Dialog che è un tool pseudo-grafico accessibile da shell.

La Slackware si basa principalmente sull'essenzialità il che la rende una distribuzione molto spartana ma allo stesso tempo leggera ed

7 Le differenze (Slackware)

8 Le differenze (Slackware) Tutto il resto della configurazione è affidato ad una shell ed alle capacità dell'utente. Ottima per chi desidera avere un sistema stabile, veloce e affidabile, senza spreco di risorse di sistema. È attualmente forse l'unica distro a fornire di default solo il kernel vanilla.

Ottima per chi desidera avere un sistema stabile, veloce e affidabile,

9 Le differenze (Debian) Il Progetto Debian è stato fondato ufficialmente da Ian Murdock alla fine del Il nome Debian deriva dalle prime tre lettere del nome della allora fidanzata (Debra) e del nome di Murdock (Ian), che romanticone!!!. A differenza di Slackware, Debian punta sulla quantità dei pacchetti messi a disposizione (circa ) e su un grande numero di script e tool grafici di configurazione. Inoltre fornisce oltre al kernel per architettura x86, anche quelli per DEC Alpha, ARM,HP PARISC, Intel IA64, Motorola 680x0, MIPS, MIPS (DEC), PowerPC, IBM S/390, SPARC.

!!. A differenza di Slackware, Debian punta sulla quantità dei pacchetti messi a disposizione (circa 20.

10 Le differenze (Debian) Per la gestione dei pacchetti Dabian utilizza il formato *.deb, estremamente efficiente, durante l'installazione del pacchetto, oltre ai canonici controlli di dipendenze e conflitti, si ha anche la possibilità di configurare il programma che si sta installando rispondendo ad alcune domande essenziali. Adatta per chi desidera avere un computer in continua evoluzione, non vuole perdere tempo a cercare, configurare e compilare i pacchetti, e non ha problemi di spazio su disco e risorse. È forse l'unica a fornire anche il kernel HURD.

possibilità di configurare il programma che si sta installando rispondendo ad alcune domande essenziali.

11 Le differenze (RedHat) La Red Hat Inc. fu fondata da Marc Ewing nel 1993 ed alla fine del 1994 fu rilasciata la prima versione dell'ominima distro. La Red Hat Inc. è stata la prima azienda informatica a fornire soluzioni Open Source, ma è stata anche la prima a fornire una distro Commerciale. L'installazione dei pacchetti è affidata ad RPM (RedHat Packet Manager), che consente installare, verificare, aggiornare e disinstallare i pacchetti. Tutte le distro basate su RH (Fedora,Mandriva,SuSe ecc...) utilizzano il sistema RPM, ma spesso capita di trovare RPM compatibili con SuSe ma non per Mandriva e così via.

L'installazione dei pacchetti è affidata ad RPM (RedHat Packet Manager), che consente installare, verificare, aggiornare e disinstallare i pacchetti.

12 Le differenze (RedHat) Essendo nata principalmente per applicazioni server e workstation, contiene molti pacchetti installati di default che molto spesso rimangono inutilizzati, mentre mancano applicazioni utili per un utente medio. Adatta per le aziende che intendono avere un supporto efficiente e numerose guide (in tutte le lingue). Le derivate Open Source di Red Hat sono Fedora e CentOS.

13 Le differenze (Gentoo) Oltre alle classiche distro esistono anche le cosidette Metadistribuzioni. Invece di selezionare una serie di pacchetti, si mette a disposizione dell'utente solo un sistema di base ed un tool di configurazione chiamato Portage. Quello che fa Portage è scaricare da internet il codice sorgente e compilarlo per la propria macchina. Quando incontra una dipendenza non risolta, blocca la compilazione del pacchetto e scarica e compila tale dipendenza, per poi continuare con la compilazione del pacchetto.

14 Gestione dei pacchetti Come abbiamo visto ogni distro utilizza un proprio metodo di pacchettizzazione o PMS(Package Management System). Tutti i PMS contengono delle meta-informazioni come la descrizione del pacchetto, la versione, le dipendenze ecc... I pacchetti, il PMS ed il desktop environment scelti di default caratterizzano la distro. Ciò nonostante è sempre possibile scaricare i sorgenti e compilarli appositamente per il proprio sistema.

Tutti i PMS contengono delle meta-informazioni come la descrizione del pacchetto, la versione, le dipendenze

15 Quale scegliere? La scelta di una specifica distribuzione GNU/Linux è spesso di carattere tecnico, organizzativo e filosofico. Quelle di carattere tecnico consistono in un diverso supporto dei dispositivi hardware e nella configurazione del sistema e dei pacchetti software. Quelle di carattere organizzativo sono spesso motivate da scelte tecniche ma anche da ragioni storiche o filosofiche.

16 Domanda da di dollari Qual'è la distribuzione migliore?

17 Conclusione GRAZIE! PS: io uso Slackware (because it works)

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