Pertanto: Quanto sopra è rappresentato nella tavola 14.2
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- Gerardo Meloni
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2 Scopo del presente documento è di illustrare nelle sue linee generali il progetto esecutivo relativo alla realizzazione dei lavori di adeguamento degli impianti elettrici di emergenza dell Edificio 8 presso il P.O. G. Rodolico, al fine di facilitare e introdurre alla lettura degli elaborati progettuali, nonché di descrivere le filosofie progettuali adottate ed il percorso seguito nel corso dell iter progettuale. Il progetto è stato redatto sui contenuti del progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto dall Azienda così come rimodulato tenendo conto delle variazioni/integrazioni concordate con il RUP ed il Dirigente del settore con il verbale del 16/10/2018 e successivi incontri. L'intervento nasce dall'esigenza di rimodulare la distribuzione dei circuiti elettrici di collegamento dai quadri elettrici generali QGBT ai quadri principali ubicati nei vari corpi fabbrica dell'edificio 8 per quanto attiene soprattutto il settore energia continuità assoluta (U). Necessità scaturita dalla variazione di alcune utenze asservite rispetto alle condizioni presenti al momento della redazione dell originario progetto appaltato e della conseguente realizzazione, nonché per tenere conto delle sopravvenute esigenze dall Amministrazione in conseguenza dell attivazione dei reparti che si sono trasferiti nell edificio 8 anche dopo la redazione del progetto di fattibilità e dalle risultanze della prima fase di gestione dei reparti attivati. Il progetto oggetto dell intervento è stato elaborato secondo le più recenti normative di legge in vigore, tenendo conto delle esigenze specifiche delle singole parti ed assicurando la sicurezza, affidabilità e selettività necessarie per strutture del genere. Particolare attenzione è stata riposta nello sviluppo della progettazione agli aspetti che riguardano la possibilità di poter avere una più affidabile gestione dell impianto con riduzione dei possibili disservizi. L impianto ed i componenti saranno realizzati a perfetta regola d arte, giusta prescrizione della legge 01/03/1968 n. 186, conformi alle normative vigenti UNI e CEI, possedere le omologazioni previste per legge e alla legge 248/05 (Norme per il riordino - 1 -
3 delle disposizioni in materia di installazione degli impianti degli edifici), al D.M. 37/08, al D.Lgs. 81/08, alle prescrizioni VV.F. ed autorità locali, nonché a vigenti disposizioni normative e disposizioni legislative e/o alle direttive nazionali ed europee. L'edificio 8 in questione è composto da quattro corpi fabbrica principali (A, B, C, D) distribuiti su livelli diversi così come schematicamente rappresentato nell'elaborato 14.3, dove, con riferimento alle quote, sono indicati i singoli piani dei succitati fabbricati con la attuale destinazione d'uso. L'approvvigionamento energetico dell'intero complesso avviene attraverso la centrale elettrica ubicata a quota 170,80 del corpo D nel quale coesiste la presenza di più fonti di alimentazione alternative/suppletive: più specificatamente la cabina elettrica MT/BT è ubicata nell'ala D3 del fabbricato, i gruppi elettrogeni nell'ala D4 e le UPS centralizzate nell'ala D4. La cabina elettrica, composta dagli scomparti MT e da n 3 trasformatori in resina da 1600 kva, è derivata dalla cabina MT alloggiata nell'edificio 1, l'alimentazione in emergenza è assicurata da due gruppi elettrogeni da 1600 kva e l'energia in continuità assoluta, da due UPS da 100 kva dedicate quasi esclusivamente alle utenze del corpo C; in corrispondenza di specifiche utenze sono attualmente installati degli UPS di idonea potenzialità. Dalla cabina MT, con blindosbarre da 2500 A, viene alimentato il quadro elettrico generale QGBT2/3, suddiviso nei tre settori N, P ed U, ubicato nell'ala D4, dal quale è derivata, con linea in cavo posata in cavidotto interrato percorribile ed ispezionabile, l'alimentazione del quadro elettrico QGBT1, ubicato nell'ala D3, dove sono presenti solo i settori N e P. Dal quadro QGBT2/3 vengono alimentate le utenze dei corpi fabbrica B e C e quelle dei settori D2, D3, D4 e D5 del corpo D, mentre dal quadro QGBT1 si dipartono le alimentazioni dei corpi fabbrica A e D
4 Come precedentemente illustrato le due UPS presenti nell'ala D4 sono dedicate ad utenze del corpo C e più precisamente, con singole linee monofasi alimentano i quadri di isolamento ivi installati; inoltre alimentano i quadri di isolamento della UTIC (quota 170,80) e dell'ambulatorio di cardiologia (quota 183,00) ubicati nel corpo B. Obiettivo dell'ente è quello di poter predisporre di unità centralizzate in continuità assoluta, con autonomia 60', che possano garantire l'alimentazione di altre utenze installate nei corpi A e B e D. In questa ottica si è stabilito che per il corpo fabbrica A, costituito da ambulatori (locali medici di gruppo 1), dovrà essere alimentato da energia in continuità assoluta per ogni ambiente. Per il corpo di fabbrica B l intervento interesserà tutti i locali destinati a degenze (normali e day hospital) tramite l inserimento di un nuovo gruppo prese in corrispondenza dei testaletto e la sostituzione dei frutti e dei relativi circuiti di una postazione di prese esistenti nei locali studi medici, capo sala ed infermeria; saranno alimentati anche i quadri di isolamento della UTIC (quota 170,80) e dell'ambulatorio di cardiologia (quota 183,00) prima alimentati dalle UPS esistenti. E stata altresì richiesta la centralizzazione in c.a. dallo stesso sistema UPS delle utenze semintensive (quote 179,00, 183,00 e 187,00), dialisi (quota 187,00) e del quadretto osmosi (quota 187,00) oggi asservite da UPS dedicati. Per il corpo D è stata richiesto dall Amministrazione di prevedere la realizzazione in c.a. di un nuovo gruppo prese in corrispondenza di ogni postazione di lavoro. Per quanto riguarda i corpi A, B e D per una migliore gestione ed affidabilità si è ritenuto opportuno prevedere la realizzazione dei singoli quadri generali di edificio in continuità assoluta (QGA-U, QGB-U, QGD-U) alimentati da UPS dedicati per ogni singolo fabbricato; in considerazione della potenza nominale della TAC, ubicata nell edificio B, si è preferito prevedere l alimentazione diretta onde evitare interferenze con le utenze del quadro di edificio
5 Pertanto: - dal quadro generale QGBT1, previo opportune modifiche, consistenti nella sostituzione dei due interruttori automatici magnetotermici differenziali del settore energia privilegiata (P) non utilizzati (Riserva), con due magnetotermici di caratteristiche così come riportate negli schemi di progetto, verrà alimentato l UPS dedicato all edificio A ; - dal quadro QGBT2/3, tramite realizzazione di nuova sbindosbarra da 1600A, dal settore energia privilegiata, sarà collegata una colonna aggiuntiva da cui verranno alimentati gli UPS dedicati all edificio B e alla TAC; - dal quadro generale QGBT2/3, previo opportune modifiche di alcuni pannelli, si utilizzeranno gli spazi a disposizione della colonna esistente del settore energia privilegiata (P) per l inserimento di due interruttori magnetotermici di caratteristiche così come riportate negli schemi di progetto, che alimenteranno l UPS dedicato all edificio D ; I collegamenti tra i quadri QGBT ed i quadri generali di edificio QG-U avverranno con cavi di idonea sezione posati in cavidotti, passerelle esistenti o in nuove canaline. Quanto sopra è rappresentato nella tavola 14.2 In base alle previsioni prima descritte, con i presunti coefficienti di utilizzazione, per le utenze in continuità assoluta si stima che per il corpo A occorre una potenza di circa 30 kw, per il corpo B di 180 kw, per il corpo C di circa 80kW e per il corpo D di 80 kw, quindi, in totale, di circa 370 kw. In conformità a quanto previsto nel progetto di fattibilità tecnica ed economica si è pertanto ritenuto, anche per ridurre i tempi di eventuali fermi per la realizzazione delle lavorazioni, di utilizzare le due esistenti UPS da 100 kva per le utenze previste allo stato attuale nel corpo C
6 In base potenze in gioco riscontrate si è prevista l'installazione di un sistema di energia in continuità assoluta composto da due gruppi statici di continuità da 250 kva di potenza predisposti in configurazione parallelo, che asservirà esclusivamente le utenze del corpo B e della TAC. Per le utenze del corpo A si è ritenuto opportuno riutilizzare l UPS da 40 kva, che si renderà disponibile dal momento che le attuali utenze (degenze semintensive e quadro Osmosi nel corpo B ) saranno alimentate dagli UPS da 250 kva. Per il corpo D è prevista l utilizzazione di un gruppo statico di continuità da 100 kva attualmente non utilizzato e quindi a disposizione dell Ente. Gli elaborati (quota 170,80) e individuano il locale dove saranno installati i nuovi gruppi UPS. Il progetto prevede quindi la realizzazione dei quadri generali di edificio QGA-U, QGB-U, QGD-U, ubicati come riportato negli elaborati grafici 14.2, 14.8, 14.9, ed asserviti con cavi FG16(O)M16. Dai quadri generali, utilizzando cavedi già esistenti, si procederà ad alimentare i nuovi quadri di reparto in c.a., posizionati in prossimità dei quelli già esistenti per i settori normale (N) e privilegiata (P). Da questi ultimi, utilizzando le canalizzazioni già predisposte, si procederà all alimentazione delle utenze finali. Tutti i lavori saranno eseguiti nel rispetto della sicurezza e funzionalità dell attività sanitaria in corso, procedendo nelle lavorazioni dei vari reparti con misure atte a limitare la produzione e dispersione delle polveri previo concordamento con il personale sanitario che, ove necessario, provvederà al trasferimento dei pazienti per rendere disponibili i locali oggetto dell intervento
7 Nel progetto è altresì prestala la realizzazione di nuovo quadro per sale conferenze, nel Corpo B, derivato dalla rimodulazione dell'attuale quadro di zona QB2. Tra le somme a disposizione del quadro economico è stata inoltre inserita la verifica della taratura dei tempi di intervento delle protezioni in cabina esistente lato MT Edificio 8 ed eventuali interventi per il cooordinamento con le protezioni sulla cabina dell'edificio
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