Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni
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- Lucia Manfredi
- 8 anni fa
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1 Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 1 Concetti base dell organizzazione Antonio Dallara
2 Concetto di organizzazione Definizione L organizzazione consiste nelle combinazioni economicamente convenienti dei mezzi (lavoro, capitale) disponibili in azienda Relazioni tra azienda e ambiente esterno Rapporti tra i soggetti che operano in azienda Organizzazione tecnica Organizzazione umana
3 Elementi definitori La struttura dipende da: dimensioni dell azienda settore produttivo tecnologia impiegata Articolazione della struttura: le funzioni d azienda gli organi le relazioni tra gli organi La struttura organizzativa
4 Le funzioni d azienda Definizione Una funzione aziendale è formata da una serie di attività che hanno la medesima natura, riunite tra loro perché riguardanti il medesimo oggetto operativo e finalizzate alla realizzazione degli obiettivi d impresa Le funzioni primarie Le funzioni di supporto
5 Le funzioni primarie Tipologie Funzione logistica (in entrata, in uscita) Funzione di produzione Funzione di marketing e vendite
6 Tipologie Funzione degli approvvigionamenti Funzione del personale Funzione di R&S Funzioni infrastrutturali Funzione finanza Funzione contabilità Funzione di direzione generale Funzione di controllo Le funzioni di supporto
7 La catena del valore
8 Gli organi dell impresa Definizione Un organo aziendale è formato da una o più persone operanti in un area di attività ben individuata, a cui viene affidato lo svolgimento di compiti e a cui sono affidati poteri decisionali Vertice strategico Linea intermedia Nucleo operativo
9 Organi e staff
10 Abbiamo visto: la definizione di organizzazione; In sintesi l introduzione ai concetti di funzione aziendale e di organi aziendali. Ricordate che: funzione aziendale è un insieme di attività svolte per realizzare il processo produttivo si distinguono funzioni primarie e funzioni di supporto Infine: l organizzazione aziendale è uno dei tre ambiti di studio in cui si articola tradizionalmente l economia aziendale, oltre alla gestione e alla rilevazione.
11 Lezione 2 La progettazione dell assetto organizzativo Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 1 Concetti base dell organizzazione Antonio Dallara
12 L assetto organizzativo Definizione L assetto organizzativo di un impresa è l insieme delle variabili che descrivono l organismo personale, e che indirizzano e coordinano i comportamenti delle persone che vi lavorano
13 Le variabili organizzative La struttura organizzativa Progettazione dell assetto Struttura organizzativa di base Struttura delle singole unità organizzative La distribuzione dell autorità I sistemi operativi I sistemi di pianificazione strategica I sistemi di programmazione e controllo I sistemi di gestione del personale I sistemi informativi
14 Condizioni congiunte d assetto Quando si progetta l organizzazione di un impresa si deve decidere: n. di persone profili personali e professionali mansioni individuali obiettivi procedure da seguire nelle mansioni deleghe e responsabilità remunerazione spirito di squadra motivazione al lavoro integrazione di compiti, tempi, volumi flessibilità
15 Variabili organizzative di dettaglio Condizioni di efficacia Svolgimento dei compiti secondo efficienza e efficacia Livelli di coordinamento e integrazione Flessibilità Dinamismo
16 Abbiamo visto: definizione e variabili dell assetto organizzativo; condizioni di efficacia dell assetto organizzativo. Ricordate che: In sintesi progettare l assetto organizzativo significa prendere decisioni circa profili, mansioni, obiettivi, remunerazioni, motivazioni Infine: per l analisi della struttura organizzativa di base si rimanda all U.D. 2 di questo modulo.
17 Lezione 3 Principi guida nelle scelte dell assetto organizzativo Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 1 Concetti base dell organizzazione Antonio Dallara
18 Metodi di configurazione dell assetto I principi guida Il principio di coerenza dinamica Il principio di orientamento alle persone e ai gruppi di persone
19 Caratteristiche Il principio di coerenza dinamica Le configurazioni che ogni variabile organizzativa può assumere Le regole di scelta della configurazione
20 Visione contingency Idea base Non esistono soluzioni organizzative ottime e valide in ogni circostanza
21 Regole di coerenza Le variabili organizzative e le altre variabili I bisogni delle persone e la struttura delle singole unità organizzative Le combinazioni economiche d impresa e la sua struttura organizzativa di base
22 I bisogni delle persone e le mansioni Idea base Quanto più forti sono i bisogni di socialità, tanto più il lavoro deve essere organizzato in forma di gruppo
23 Criteri di scelta Strategia e struttura di base Imprese piccole: struttura elementare Imprese medio-grandi con un area d affari: struttura funzionale Imprese medio-grandi con più aree d affari disomogenee: struttura divisionale Imprese medio-grandi con più aree d affari collegate: struttura a matrice
24 Il principio di orientamento alle persone e ai gruppi di persone Finalità Coniugare l efficienza aziendale con la soddisfazione delle persone
25 Assetti organizzativi e gestione del personale Caratteristiche Principio etico Principio economico
26 Applicazioni del principio Orientamento alle persone Creare condizioni per motivare le persone a lavorare intensamente e in modo contributivo Creare coesione all interno dei gruppi
27 Abbiamo visto: In sintesi due criteri per scegliere l assetto organizzativo di un impresa; il principio di coerenza dinamica e il principio di orientamento alle persone. Ricordate che: ciascuna impresa progetta il proprio assetto organizzativo in base alle proprie caratteristiche specifiche Infine: le competenze delle persone di un impresa sono individuali e collettive; queste competenze sono parte del patrimonio dell impresa.
28 Lezione 1 La struttura organizzativa di base Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 2 Le strutture organizzative Antonio Dallara
29 La struttura organizzativa di base (1) Definizione È la configurazione unitaria e coordinata degli organi aziendali, dei compiti e delle responsabilità
30 La struttura organizzativa di base (2) Tre aspetti di base Il processo di progettazione Compiti Divisione del lavoro Gerarchia Mansioni e posizioni Output formali della progettazione Ruoli
31 Tipologie Struttura funzionale Struttura elementare Struttura divisionale Struttura matriciale Quattro forme organizzative
32 Caratteristiche Ipotesi: impresa di medie dimensioni Struttura funzionale pura tre funzioni: trasformazione; commercializzazione; ricerca e sviluppo un solo prodotto un solo mercato Il lavoro si divide per funzioni
33 L organigramma organo di governo economico Direzione generale organi direttivi Direzione tecnica Direzione commerciale Direzione ricerca organi esecutivi aa
34 Struttura elementare organo di governo economico e di direzione Direzione generale organi esecutivi aaa
35 Caratteristiche Ipotesi: Struttura divisionale pura impresa realizza tre prodotti A, B, C utilizza tre linee prodotto distinte ha tre mercati di sbocco distinti Il lavoro si divide per prodotto
36 L organigramma Direzione generale Direzione di divisione A Direzione di divisione B Direzione di divisione C Direzione tecnica di A Direzione commerciale di A Direzione tecnica di B Direzione commerciale di B Direzione tecnica di C Direzione commerciale di C Direzione ricerca di A Direzione ricerca di B Direzione ricerca di C
37 Struttura funzionale multi-business Caratteristiche Ipotesi: impresa realizza tre prodotti A, B, C Il lavoro si divide per funzione : ciascuna funzione tratta le tre linee di prodotto ciascuna funzione tratta i tre mercati di sbocco
38 L organigramma Direzione generale Direzione tecnica per A, B, C Direzione commerciale per A, B, C Direzione per A, ricerca B, C
39 Caratteristiche Ipotesi: Struttura matriciale o mista (1) impresa con più linee di prodotto legate da: relazioni di interdipendenza comunanza di conoscenze complementarità di risorse
40 Struttura matriciale o mista (2) Quattro elementi alla base della scelta Economie di scala ottenibili con funzioni centralizzate Grado di specializzazione richiesta nelle singole funzioni Interdipendenze tra le funzioni relative a ciascuna linea di prodotto Fabbisogno di differenziazione
41 L assetto organizzativo Struttura delle singole unità organizzative A parità di struttura organizzativa di base all interno dei singoli organi si può organizzare il lavoro in modi differenti Tre logiche di divisione del lavoro: logica sequenziale per attività autonome individuali per attività autonome di gruppo
42 Abbiamo visto: definizione e caratteristiche della struttura organizzativa di base; l organigramma relativo ad ogni struttura organizzativa di base. Ricordate che: In sintesi le scelte organizzative si possono ricondurre a quattro forme organizzative: struttura funzionale, elementare, divisionale, matriciale Infine: le singole unità organizzative hanno peculiarità specifiche.
43 Lezione 1 L organismo personale Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 3 Le scelte di gestione del personale Antonio Dallara
44 Definizione Organismo personale (1) È l insieme unitario delle persone che, con il loro lavoro, partecipano allo svolgimento dell attività aziendale di ogni livello: organi di governo economico organi di direzione organi esecutivi
45 Caratteristiche Unitarietà Complementarità delle competenze Appartenenza al soggetto economico Cooperazione Dinamismo Processi di apprendimento Flessibilità Organismo personale (2)
46 Variabili personali Competenze professionali Valori Bisogni Unitarietà dell organismo
47 Variabili sociali Coesione Cooperazione Conflitto Cultura aziendale Cultura organizzativa Relazioni interpersonali
48 Abbiamo visto: In sintesi definizione e caratteristiche dell organismo personale. Ricordate che: le persone che svolgono l attività d azienda sono un insieme unitario, dinamico, flessibile si possono distinguere variabili/dimensioni personali e variabili/dimensioni sociali Infine: aspetti critici del sistema organizzativo sono i rapporti persona-impresa e la distribuzione gerarchica dell autorità.
49 Lezione 2 La gestione del personale Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 3 Le scelte di gestione del personale Antonio Dallara
50 Gestione dell organismo personale Le scelte Dimensionamento degli organici Sistemi di ricerca e selezione Sistema retributivo Programmazione e gestione delle carriere Addestramento e formazione
51 Definizione Il dimensionamento degli organici Sono i metodi e processi per definire il numero di posizioni individuali (e di persone) componenti ciascun organo aziendale, e l insieme complessivo di tali organi
52 La dimensione dell organismo personale Combinazione di variabili Meccanizzazione e automazione dei processi Competenze professionali dei prestatori Volume di lavoro contrattualizzato Qualità attesa dei risultati Funzioni di sviluppo Efficienza attesa dei processi Internalizzazione e esternalizzazione delle attività
53 Politiche aziendali Sistemi di ricerca e selezione del personale Livello degli ingressi Tipologia dei profili professionali
54 Il sistema retributivo Tre fattori di determinazione La valutazione delle mansioni Le prestazioni I livelli retributivi sul mercato del lavoro
55 Caratteristiche Analisi delle posizioni Attribuzione del valore La curva retributiva La valutazione delle mansioni
56 Programmazione e gestione delle carriere I sistemi di carriera Percorsi professionali Passi di carriera
57 Articolazioni Percorso di formazione delle persone Attuazione delle competenze acquisite Modalità di ricompensa La carriera
58 Sentieri di carriera Definizione Stabiliscono quali sequenze di posizioni sono percorribili, in quali tempi, con quali gradi di selettività Articolazione verticale Articolazione orizzontale
59 Addestramento e formazione Definizione Sono processi che contribuiscono a determinare sia le conoscenze e le capacità sia gli atteggiamenti e gli orientamenti dei prestatori di lavoro Processi continui Dinamica delle mansioni e dinamica delle competenze professionali
60 Abbiamo visto: criteri di gestione del personale. Ricordate che: In sintesi il numero di posizioni e di persone in un impresa è determinato da una molteplicità di fattori, tra cui: volume di lavoro, qualità dei risultati, efficienza, meccanizzazione, professionalizzazione, esternalizzazione Infine: la formazione continua ha l obiettivo di coordinare mansioni affidate al personale e sue capacità professionali.