Le graminacee. Il volo pollinico da maggio in poi. Le graminacee. Newsletter N

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1 Newsletter N Le graminacee Non appena passata la stagione pollinica della betulla si annuncia una nuova minaccia per i pazienti allergici ai pollini: le graminacee. A partire da metà aprile nelle valli principali più calde vengono liberati i primi pollini delle graminacee. La fioritura principale avviene nel periodo da maggio a aprile. Picchi di concentrazioni sopra i 100 pollini per metro cubo d aria non sono rari, soprattutto nelle aree rurali. Il cosiddetto raffreddore al fieno incomincia spesso con un allergia ai pollini delle graminacee. Con il passare del tempo lo spettro degli allergeni si può ampliare ed è possibile l aggiungersi di un allergia ai pollini delle piante erbacee e/o degli alberi. Il volo pollinico da maggio in poi Le graminacee Le graminacee (= poacee) rappresentano l elemento dominante su prati e pascoli. Sono presenti in quasi tutti i biotopi (dalle zone estremamente umide fino a quelle aride) e in tutti i piani di altitudine (dal mare fino al piano alpino). Anche le diverse specie di cereali fanno parte delle graminacee. A causa della ricchezza di specie e dei periodi differenti di fioritura i pollini delle graminacee sono presenti in aria per un lungo periodo: da metà aprile fino in estate tarda.

2 Le graminacee sono caratterizzate da un fusto (culmo) cilindrico cavo articolato in internodi e da foglie lineari e parallelinervie, che constano di una guaina avvolgente il culmo, un appendice membranosa (ligula) ed una parte superiore libera. I fiori sono disposti in infiorescenze parziali dette spighette; quest'ultime sono raggruppate a loro volta in infiorescenze composte chiamate spighe o pannocchie. Il frutto è una cariosside. I pollini delle graminacee sono altamente allergenici e in Europa centrale sono considerati una delle cause principali di pollinosi. Non tutte le piante che assomigliano ad una graminacea sono pericolose per i pazienti allergici, come le ciperacee (ad esempio carice) che non dimostrano un aggressività rilevante. Tra le diverse specie delle graminacee si osservano spesso delle reazioni crociate intense. Sono possibili anche verso alcuni alimenti, ad esempio con rappresentanti delle solanacee (pomodoro, patata), delle curcubitacee (melone, anguria), delle fabacee (arachidi, soia, fagioli, piselli) e il kiwi. Fra le specie di graminacee più rilevanti per le allergie in Europa centrale sono da elencare tra l altro la codolina (Phleum), l erba mazzolina (Dactylis, vedi immagine in basso a sinistra), l avena altissima (Arrhenatherum) e la festuca (Festuca). I pollini di segale (Secale cereale) sono considerati particolarmente aggressivi (circa cinque volte rispetto alle graminacee selvatiche). A causa della coltivazione di granoturco (Zea mays) in Val Pusteria durante la fioritura si osservano alcuni pollini nei campioni della stazione di Brunico. I pollini di granoturco (vedi immagine in basso a destra), avendo una grandezza notevole, galleggiano poco in aria, ma, a causa del grande volume e perciò alto contenuto di proteine, anche concentrazioni polliniche basse possono provocare dei sintomi. Nel periodo della fioritura nell immediata vicinanza di un campo di granoturco è possibile rilevare un notevole volo pollinico. È quasi impossibile distinguere fra le diverse specie di graminacee durante l analisi dei pollini al microscopio ottico; è possibile solo la distinzione fra i pollini più piccoli delle graminacee selvatiche e quelli più grandi dei cereali.

3 Alcuni consigli per le persone allergiche alle graminacee: Trova sollievo chi durante la stagione principale può spostarsi in località marine o d alta montagna. In montagna la fioritura principale avviene in giugno. Prima di partire è sempre molto importante consultare i calendari pollinici e/o bollettini del luogo di vacanza! Tutte le parti vegetali delle graminacee contengono allergeni. Falciando l erba, anche prima dell effettiva fioritura delle graminacee, questi allergeni vengono liberati nell aria e inspirandoli si possono avere reazioni allergiche. Ogni sforzo all aria aperta come anche attività sportive (andare in bici, fare jogging) sono da evitare. Più aria si respira, più pollini e allergeni si inalano, e in seguito i sintomi possono aggravarsi.

4 Calendario pollinico delle graminacee Alcuni dati sul volo pollinico delle graminacee in Alto Adige A Bolzano i pollini rilasciati dalle graminacee rappresentano in media circa il 5,2 % dell indice pollinico stagionale*. A Silandro e Brunico i valori sono più alti, raggiungono rispettivamente il 12,1 % e il 23,2 % dell indice pollinico stagionale* (vedi anche il grafico sottostante) *Indice pollinico stagionale = somma delle concentrazioni medie giornaliere rilevate nell aria durante l intera stagione del volo pollinico.

5 Le elaborazioni dei dati ottenuti in Alto Adige mediante il monitoraggio aerobiologico evidenziano per le graminacee la seguente stagione pollinica: Stagione pollinica delle graminacee* BOLZANO SILANDRO BRUNICO Inizio Fine Durata (in giorni) *Nota: Si tratta di valori medi. La stagione pollinica inizia il primo giorno in cui vengono registrate nell aria concentrazioni superiori all 1% dell indice pollinico stagionale, a condizione che non seguano più di sei giorni con concentrazioni nulle, e termina il giorno in cui si raggiunge il 95% dell indice pollinico stagionale (nella tabella sono riportati i valori medi). La stagione pollinica delle graminacee dura in media da due a tre mesi. Nelle valli principali le cariche polliniche più alte si riscontrano in maggio, mentre salendo in quota il periodo più critico si sposta verso giugno Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige Agenzia provinciale per l ambiente Laboratorio biologico Servizio a cura del Laboratorio Biologico provinciale - Settore "Aerobiologia"

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