Lezione 8. Pigmenti pittorici Tecniche di studio e classificazione LUCE E COLORE
|
|
- Giacinta Landi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lezione 8 Pigmenti pittorici Tecniche di studio e classificazione LUCE E COLORE 1
2 LUCE E COLORE SORGENTI PRIMARIE DI LUCE (EMISSIONE) SORGENTI SECONDARIE DI LUCE (RIFLESSIONE) E D 65 E A E F Luce Diurna Incandescente Fluorescente 2
3 Temperatura e colore nelle lampade a incandescenza Il Metamerismo consiste nella possibilità di ottenere la stessa sensazione di colore in presenza di luce con distribuzione spettrale diversa. Lo stesso materiale appare di colori diversi quando illuminato con luci di diversa composizione spettrale 3
4 1. SUPPORTO 4
5 TAVOLA Il problema delle tavole risiede inizialmente nella lavorazione del legno e nell assemblaggio dei diversi elementi che costituiscono la tavola. I prodotti adesivi, in passato, erano colla animale che si applicava a caldo o la caseina (derivata dal latte) che si applicava a freddo. Inoltre esistevano giunzioni meccaniche lignee o metalliche tra le assi che formavano le tavole. Per dare maggiore stabilità alla tavola essa poteva essere ricoperta con una tela, con la funzione anche di attenuare gli effetti dell umidità sulle diverse tavole. PREPARAZIONI E IMPRIMITURA La preparazione serve a separare lo strato pittorico (c.100 micron) dal supporto, che può avere irregolarità di quest ordine di grandezza. Inoltre ha la funzione di ridurre l assorbimento del pigmento da parte del fondo. La preparazione tipica è composta da gesso (solfato di calcio bi-idrato CaSO 4-2H 2 O) o bianco di S. Giovanni (carbonato di calcio CaCO 3 ). Con la pittura ad olio l imprimitura diventa meno importante, poiché l olio viene meno assorbito dal gesso. Il passaggio all uso della tela rende meno importanti sia la preparazione che l imprimitura. 5
6 2. TECNICHE DI STESURA 6
7 7
8 TECNICA DELL AFFRESCO Molto diffusa nel medioevo e presumibilmente anche in età romana. La calce stesa con i pigmenti riesce a fissarli stabilmente su una superficie muraria. Nel tempo la calce subisce un processo di carbonatazione in presenza di anidride carbonica atmosferica: Ca(OH) 2 +CO 2 ---> CaCO 3 +H 2 O La cristallizzazione del carbonato di calcio crea una tessitura microcristallina solida e duratura Il pigmento viene sciolto in acqua e penetra per diffusine nell impasto dell intonaco contenente l idrossido di calcio. 8
9 TECNICHE DI STESURA DEI PIGMENTI Tecnica Affresco Encausto legante Ca(OH) 2 Ca(OH) 2 +cera Tempera Proteico (uovo/caseina) Acquerello Olio polisaccaride Olio siccativo (lino, papavero, noce) 3. I LEGANTI 9
10 PITTURA A TEMPERA E PITTURA AD OLIO La pittura a tempera, in uso soprattutto in epoca prerinascimentale in Italia, usa l acqua come solvente di una miscela pigmento-tuorlo d uovo. La rapida evaporazione dell acqua consente di fare più strati e modificare il colore con la tecnica della velatura. La pittura ad olio è caratterizzata dall uso di olii siccativi (lino, papavero, noce ) come medium e, a causa di tempi di essiccamento più lenti rispetto alla tempera, comporta una diversa tecnica di stesura del colore. Introdotto nel XV secolo, appare già in precedenza in emulsioni con uovo. LACCA Coloranti organici, contrariamente ai pigmenti minerali (che mescolati con i leganti danno luogo a una pasta più o meno densa), necessitano di un substrato di supporto che forma una sostanza detta lacca, molto più trasparente dei pigmenti minerali. 10
11 ACRILICO Dalla fine della seconda guerra mondiale vengono introdotti nuovi materiali che sostituiscono quelle più tradizionali, ormai troppo costosi e per differenziare la tecnica pittorica da quella passata. Tra le diverse soluzioni gli acrilici, introdotti nel 1927 hanno avuto una grande fortuna. Si tratta di una soluzione di resine in solvente non acquoso emulsionati in acqua. Si dividono in Acrilati e meta-acrilati, sono polimeri particolarmente trasparenti nell intervallo nm. Usati per restauro (paraloid) come protettivo, adesivo, consolidante, vernice e anche legante. Difficilmente reversibile (ossia scioglibile una volta superata la temperatura di transizione verso la fase vetrosa intorno ai 40 C). 4. PIGMENTI E COLORANTI 11
12 PIGMENTI E COLORANTI Pigmenti: polveri fini ottenute, in generale, da minerali colorati non solubili; Coloranti: in generale derivati da molecole organiche, solubili in qualche solvente e quindi utilizzabili per colorare altri materiali. Conseguenza della solubilità è che le due sostanze si legano a livello microscopico. Centri del colore COLORANTI ORGANICI Tra i minerali colorati si distinguono gli: Idiocromatici sempre dello stesso colore per la presenza costante di elementi cromofori Allocromatici dovrebbero essere trasparenti ma assumono colore per la presenza di impurezze cromofore o difetti strutturali del reticolo cristallino Elemento CROMOFORO : STRUTTURA BASE PRESENTE IN UNA MOLECOLA DI COLORANTE O IN UN PIGMENTO ORGANICO ANTOCIANINE (naturali ROSSO/BLU/VIOLA) FTALOCIANINE (sintetici BLU E VERDI) ANTRAQUINONI (GIALLI, ARANCIONI) QUINACRIDONI (ROSSI, VIOLA) FTALOCIANINE: LA λ DI ASSORBIMENTO AUMENTA CON IL NUMERO DI DOPPI LEGAMI 12
13 I PRIMI PIGMENTI I primi pigmenti storicamente accertati sono il bianco del gesso, il rosso e il giallo delle ocre (terre contenenti ossidi di fero) il nero di minerali con ossido di manganese o residui di combustione del legno. Verdi, blu e porpora (stabili) sono introdotti successivamente. PIGMENTI ARTIFICIALI Nascono parallelamente all invenzione della scrittura. Uno dei primi è il blu egizio (3000 a.c.) in seguito il Vermiglione (in uso già in età romana) gialli e rossi a base di Piombo, così come il pigmento bianco (carbonato basico di piombo) sono noti sin dall antichità. Terre/ocre, colori dal giallo al bruno al rosso, oltre alla terra verde sono pigmenti disponibili sin dall antichità e caratterizzano la tavolozza dei pittori europei attorno a cavallo del Rinascimento Innovazione di questo periodo è il Blu di smalto. 13
14 PIGMENTI MODERNI Possono essere considerati moderni i pigmenti sintetici prodotti dall inizio dell età industriale: Blu di Prussia (1704) è il primo la cui invenzione viene descritta in modo scientifico. Arseniato di Rame (fine XVIII sec.) Bianco di Zinco (1782) Verde di Cobalto (1780) Blu di Cobalto (1802) Una classe di colori particolarmente importante nasce dopo la scoperta del Cromo, un metallo i cui ossidi formano nuovi pigmenti: giallo di Cromo, verde di Cromo ecc. Nel Novecento questi prodotti industriali sostituiscono i prodotti classici: si ottiene un Blu Oltremare artificiale che sostituisce il lapislazzuli e un rosso di Cadmio che sostituisce il Vermiglione (Cinabro) Infine attorno al 1920 si ha l introduzione del Bianco di Titanio. L introduzione in ambito artistico segue all inizio dopo molti anni, e poi sempre in tempi più ravvicinati, il loro brevetto. I PIGMENTI INORGANICI sono composti, naturali minerali o di sintesi, contenenti uno o più atomi caratteristici di metallo (M). Ossidi, carbonati (MCO3), solfati (MSO4), solfuri (HgS), cromati (MCrO4), silicati (lapislazuli) 14
15 5. FENOMENI DI DEGRADO 15
16 PROPRIETA CHIMICHE DEI PIGMENTI I pigmenti inorganici hanno origine per lo più minerale e sono in generale ossidi, solfuri e solfati di metalli. Un pigmento è insolubile nel medium pittorico e nella maggior parte dei solventi, cosa che li rende molto stabili. Pigmenti organici sono invece sensibili all azione della luce e tendono a scolorire. L ossidazione dei pigmenti porta al loro imbrunimento. SI hanno inoltre reazioni selettive, spesso associate a inquinanti atmosferici e all umidità, che trasformano un minerale in uno diverso. È l esempio dell azzurrite, che si trasforma in sali idrati di rame, di colore verde. La funzione del medium pittorico è quella di proteggere il pigmento dagli eventi esterni. INVECCHIAMENTO E DEGRADAMENTO DEI LEGANTI PROTEICI (COLLE ANIMALI, CASEINA, UOVO) In generale questi leganti sono sensibili all ossidazione che forma radicali in grado di spezzare le catene delle proteine. Foto-ossidazione, dovuta a radiazione UV e visibile Processi di autoossidazione dei lipidi Interazione con lipidi ossidanti, porta a fenomeni di imbrunimento delle tempere Interazione con polisaccaridi (carboidrati, zuccheri ecc.) presenti in additivi zuccherini Effetto di acidi e basi, in particolare in presenza di umidità si ha idrolisi di legami peptidici e abbassamento del peso molecolare, perdita di coesione strutturale dello strato pittorico Interazione con i pigmenti: metalli presenti nei pigmenti possono catalizzare processi di degrado 16
17 5. TECNICHE DI ANALISI 17
18 TECNICHE DI ANALISI DEI MATERIALI ORGANICI Metodi non invasivi Tecniche radiografiche Fotografia infrarossa Fluorescenza UV. Per la classificazione del materiale: Tecniche di imaging : lampada di Wood (fluorescenza UV), infrarosso falso colore (IRFC), riflettografia IR Microscopio ottico (MO), microscopio elettronico (SEM), sezioni stratigrafiche Analisi puntuali: Spettroscopia FT-IR, XRF, spettrofotometria UV- VIS-NIR, Raman Analisi distruttive su campioni: XRD, Gas cromatografia, Spettroscopia di massa etc. FLUORESCENZA 1^ Livello eccitato E 1 =hν 1 Livello intermedio E 2 =hν 2 Stato fondamentale Alcune molecole, dopo essere state eccitate da un fotone di alta energia (E=hν), hanno una certa probabilità di emettere luce dopo alcuni picosecondi. In questi casi l energia associata alla radiazione emessa è inferiore a quella assorbita e quindi la rispettiva lunghezza d onda è superiore di quella di assorbimento. 18
19 Immagine visibile immagine Uv: sono evidenti in scuro le aree di restauro e le zone di pulitura Esempio di studio L aureolina Immagine al microscopio ottico - fino a 1000 ingrandimenti 19
20 Composizione chimica e struttura cristallina 20
21 Immagine al SEM fino a ingrandimenti mostra la struttura cristallina/amorfa dei materiali Analisi XRD, identifica le distanze reticolari nella struttura della cella cristallina 21
22 Spettroscopia FT-IR, identifica le bande di assorbimento dovute a gruppi funzionali o parti caratteristiche della molecola. Spetrofotometria nel visibile: caratterizza otticamente il pigmento 22
23 6. ALCUNI PIGMENTI SIGNIFICATIVI 23
24 24
25 PIGMENTI VERDI 25
26 26
27 27
28 Restauri con bianco di Zinco più fluorescenti 28
29 Bianco di titanio mescolato con nero d osso 29
30 L infrarosso falso colore - IRFC Riconoscimento con tecnica fotografica di IR-falso colore di due pigmenti verdi (verde di cobalto e verde rame) con aspetto cromatico simile. La parte differente dello spettro nel vicino IR ( nm) causa un diverso colore nella componente rossa dell immagine in falsi colori. 30
31 31
Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase. Separazione di fase. Fasi della materia: solido, liquido, gas
Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase Separazione di fase Fasi della materia: solido, liquido, gas SOLIDO Scioglimento solidificazione LIQUIDO evaporazione condensazione
DettagliEMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA
EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi
DettagliLaboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes
Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7754 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 123 x 81) rappresentato
DettagliTecniche di microscopia
Tecniche di microscopia I microscopi permettono di vedere l estremamente piccolo I microscopi ottici utilizzano lenti di vetro in grado di deflettere e focalizzare i raggi luminosi per riprodurre le immagini
DettagliPREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI
PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI DEFINIZIONE DI VETRO LO STATO VETROSO È QUELLO DI UN SOLIDO BLOCCATO NELLA STRUTTURA DISORDINATA DI UN LIQUIDO (FASE AMORFA) SOLIDO:ORDINE A LUNGO RAGGIO
DettagliLA NATURA DEL SILOSSANICO
LA NATURA DEL SILOSSANICO Una sempre maggior attenzione al restauro degli edifici, in particolare nei centri storici, ha stimolato nuovi studi e ricerche di prodotti, e trattamenti preventivi di facciate,
DettagliGenova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE
Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono
DettagliTrasformazioni materia
REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce
DettagliLaboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes
Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7755 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 115 x 85) rappresentato
DettagliSi è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche:
1 DIPARTIMENTO DI CHIMICA Dott.ssa Assunta Marrocchi UNIVERSITÀ DI PERUGIA Via Elce di Sotto, 8-06123 Perugia Tel. +39-0755855547 Fax +39-0755855560 e-mail: assunta@unipg.it Segr. Tel. +39-0755855534 1.
DettagliConoscere l'arte per conservare l'arte:
Conoscere l'arte per conservare l'arte: Indagini diagnostiche per i Beni Culturali Le opere d'arte sono oggetti unici e irripetibili e come tali vanno trattate. Conoscerne le fenomenologie di degrado e
DettagliCapitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose.
Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. 2.1 Spettro di emissione Lo spettro di emissione di
DettagliMisura delle proprietà di trasmissione e assorbimento della luce da parte dei materiali mediante spettrofotometro
Misura delle proprietà di trasmissione e assorbimento della luce da parte dei materiali mediante spettrofotometro Apparato sperimentale: Spettrofotometro digitale SPID HR (U21830) con software di acquisizione,
DettagliPIGMENTI E COLORANTI
I materiali colorati utilizzati per realizzare un film pittorico vengono definiti pigmenti e sono ben differenziati dai coloranti. I pigmenti sono costituti da polveri più o meno fini, colorate, insolubili
DettagliPolimeri semiconduttori negli OLED
Polimeri semiconduttori negli OLED Nella figura viene mostrato uno schema di funzionamento di un Organic Light Emitting Diode (OLED). Il catodo e formato da un elettrodo di Alluminio (Magnesio o Calcio)
DettagliGEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)
GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante
DettagliAnalisi delle malte originali e di rifacimento del mosaico di controfacciata nella chiesa di Santa Sabina (V sec. d.c)
Analisi delle malte originali e di rifacimento del mosaico di controfacciata nella chiesa di Santa Sabina (V sec. d.c) Paola Santopadre, Pierluigi Bianchetti, Giancarlo Sidoti La composizione e la tessitura
DettagliTintura. Tintura in botte
Tintura 1 Tintura Si conferisce a tutta la pelle nella sua sezione, la colorazione di base che poi sarà raggiunta in maniera definitiva con la fase di finissaggio (rifinizione) Tintura in botte 2 Le materie
DettagliI materiali di rivestimento. di Maximillian Vegetti, Federico Maffioli e Davide Biganzoli
I materiali di rivestimento di Maximillian Vegetti, Federico Maffioli e Davide Biganzoli Porosità della ceramica -Le ceramiche hanno la caratteristica di essere porose, un fattore che non le ha rese utilizzabili
DettagliPREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI
PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI Cos è un vetro? COS È UN VETRO? SOLIDO? LIQUIDO? ALTRO? GLI STATI DELLA MATERIA Volume specifico Liquido Vetro Tg CAMBIAMENTO DI VOLUME Tf Tf =TEMPERATURA
DettagliUn altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.
TECNICHE LITOGRAFICHE La litografia è un processo basilare nella realizzazione di circuiti integrati,esso consiste nel depositare un materiale detto resist sul wafer da processare che una volta esposto
Dettagli13 La temperatura - 8. Il gas perfetto
La mole e l equazione del gas perfetto Tutto ciò che vediamo intorno a noi è composto di piccolissimi grani, che chiamiamo «molecole». Per esempio, il ghiaccio, l acqua liquida e il vapore acqueo sono
DettagliPiano Lauree Scientifiche 2010 2012 Area Chimica Università di Bologna Facoltà di Chimica Industriale. Laboratori didattici dei Corsi di Laurea
Chimica Industriale Bologna Faenza Rimini BOLOGNA La Chimica nella vita di tutti i giorni è scienza per il futuro Dr. ELENA STROCCHI elena.strocchi@unibo.it Tel. 051 2093645 FAENZA La Chimica e i Materiali:
DettagliMetodi di datazione di interesse archeologico
Metodi di datazione di interesse archeologico Radioattività La radioattività, o decadimento radioattivo, è un insieme di processi fisico-nucleari attraverso i quali alcuni nuclei atomici instabili o radioattivi
DettagliMISCUGLI E TECNICHE DI SEPARAZIONE
MISCUGLI E TECNICHE DI SEPARAZIONE Classe 1^A Grafico Questo documento è solo una presentazione e non deve ritenersi completo se non è accompagnato dalla lezione in classe. Prof. Zarini Marta CLASSIFICAZIONE
DettagliLA TERRA E LA CHIMICA: LA TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI ELEMENTI E COMPOSTI
I.I.S. A. PACINOTTI IST. TECNICO STATALE INDUSTRIALE Antonio PACINOTTI IST. TECNICO STATALE per GEOMETRI "Giorgio MASSARI" http://www.iispacinottive.it/ Via Caneve, n. 93 30173 - Mestre (VE) tel. 041 5350355
DettagliAnalisi di Controllo di un Acqua Minerale Naturale
Analisi di Controllo di un Acqua Minerale aturale ITODUZIOE Le acque potabili possono essere in diverse tipologie: si definiscono acque destinate al consumo umano, quelle acque rese potabili dopo aver
DettagliDURGA. SCHEDE APPLICATIVE pittura superfici murali IL FUTURO È ADESSO. Pitture murali
DURGA IL FUTURO È ADESSO Colori e vernici naturali. Esenti da prodotti artificiali e materie prime di origine petrolchimica. Pitture murali SCHEDE APPLICATIVE pittura superfici murali AGGIORNAMENTO NOVEMBRE
DettagliEsperienza A: idrofilicità e idrofobicità
Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità Obiettivo: Fare osservare che alcune sostanze, mescolate all'acqua, danno luogo a soluzioni omogenee mentre altre danno miscele eterogenee. Dalla descrizione delle
DettagliNoi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto
Noi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto rimanda indietro arriva ai nostri occhi. Dipende da: SI PROPAGA
DettagliI LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI
I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI ESEMPIO D INTERVENTO Villa Manzoni a Cormano (MI) Ciclo di pitturazione: preparazione - Demolizione delle parti di intonaco sfaldanti e ammalorate. - Rinzaffo
DettagliVERIFICA DELLA LEGGE DI MALUS E MISURA DELLA CONCENTRAZIONE DI UNA SOLUZIONE CON DUE POLAROIDI
VERIFICA DELLA LEGGE DI MALUS E MISURA DELLA CONCENTRAZIONE DI UNA SOLUZIONE CON DUE POLAROIDI A) VERIFICA DELLA LEGGE DI MALUS L intensità luminosa trasmessa da un sistema costituito da due polaroidi
DettagliINTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca
INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria
DettagliDispositivi optoelettronici (1)
Dispositivi optoelettronici (1) Sono dispositivi dove giocano un ruolo fondamentale sia le correnti elettriche che i fotoni, le particelle base della radiazione elettromagnetica. Le onde elettromagnetiche
DettagliMISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE
MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE Potere calorifico dei combustibili: bomba calorimetrica e calorimetro di Junkers Composizione: gascromatografia Composizione dei gas combusti: o Sonda λ o Strumenti
DettagliBlanke Profilo di chiusura
Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura per la chiusura decorativa e sicura dei bordi nei rivestimenti di piastrelle Utilizzo e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per la protezione
Dettagli"#$%&'(%!*+,-(+$%)!(%"%'4$.)."#0'0"'"*#,$*'<2.--,-%)*='4$%#.0".='5%33*'"*#,$*-.>'
"#$%& "#$%&(#)(%)#*"+*"*#,$*-../*$#01020*-.2%34%)#*/*3*2$%3%-.2%-.-,"56010-*3."#0*55$%705-0*#0 "#$%&(%)5.".$02*3."#.)%"%2%34%)#0%$5*"0203*2$%3%-.2%-*$0& 8.)0".)0"#.#026. 9-*)#%3.$0 :-*))0102*+0%"./.0;%-03.$0&
Dettagli-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.
Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono
Dettagliacqua + legante + aggregati + additivi = conglomerato
EDUCAZIONE TECNICA TECNOLOGIA DEI MATERIALI c acqua + legante + aggregati + additivi = conglomerato paste miscele di leganti e acqua malte miscele di legante, acqua e granuli fini (sabbia) calcestruzzi
DettagliEnergia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di
DettagliPUNTI DI FORZA DEI PRODOTTI SEAM TRATTAMENTO DEI PAVIMENTI IN CEMENTO
PUNTI DI FORZA DEI PRODOTTI SEAM TRATTAMENTO DEI PAVIMENTI IN CEMENTO TRATTAMENTO DEI PAVIMENTI IN CEMENTO GENERALITA' Un pavimento in cemento presenta una superficie molto dura, altamente porosa e mediamente
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
DettagliI COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE
I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE Nell ultima notte di osservazione abbiamo visto bellissime immagini della Galassia, delle sue stelle e delle nubi di gas che la compongono.
DettagliPAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE
PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente
DettagliEcolezione: La fotosintesi artificiale. A cura di : Roberto Meneghetti e Alex Mazzon classe 2 A IPAA Corazzin-ISISS Cerletti
Ecolezione: La fotosintesi artificiale A cura di : Roberto Meneghetti e Alex Mazzon classe 2 A IPAA Corazzin-ISISS Cerletti Definizione La fotosintesi artificiale è un processo chimico che riproduce il
DettagliLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA Nebbie, Oli, Fumi, Vapori, Polveri Etichettatura protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale
DettagliIL «CONVENTO ROSSO» A SOHAG. RISULTATI DI SINTESI DELLA PRIMA CAMPAGNA DI STUDIO
1 IL «CONVENTO ROSSO» A SOHAG. RISULTATI DI SINTESI DELLA PRIMA CAMPAGNA DI STUDIO A CURA DI COSTANTINO MEUCCI INTRODUZIONE Nel corso della prima missione del gruppo di ricerca dell Università degli Studi
DettagliCHIMICA. Una teoria è scientifica solo se è falsificabile (cioè se è possibile sperimentalmente smentire le sue previsioni)
CHIMICA SCIENZA SPERIMENTALE: cioè si basa sul metodo sperimentale (Galileo è il precursore). Osservazione dei fenomeni (raccolta e interpretazioni dati) Formulazione ipotesi Verifica sperimentale (eventualmente
DettagliUna sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti:
Illuminotecnica Sorgenti luminose artificiali Definizioni Una sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti: La lampada L apparecchio illuminante Le lampade, preposte alla conversione
DettagliLo strato preparatorio. Tecniche - R. Rimaboschi
Lo strato preparatorio Preparazioni per i dipinti su tavola, su tela parietali Gli artisti conoscevano bene i metodi per creare opere perfette e che durassero. Applicavano meticolosamente metodi e ricette
DettagliAssociazione Politico Culturale ALBA NUOVA e COPERTINO MEETUP LAMPADE VOTIVE LED
LAMPADE VOTIVE LED INTRODUZIONE... 3 DATI TECNICI... 3 LE LAMPADINE AD INCANDESCENZA... 3 LE LAMPADINE A LED... 3 IL RISPARMIO ENERGETICO... 4 ALTRI VANTAGGI... 4 COSTI... 5 Analisi dei costi di gestione
DettagliISSM FCS CFP ITT ISTITUTO SALESIANO SAN MARCO
SCOPRIRE APPASSIONARSI CRESCERE A SCUOLA ISSM FCS CFP ITT ISTITUTO SALESIANO SAN MARCO GLI INCHIOSTRI DA STAMPA via dei salesiani, 15 mestre-venezia t. 041.5498111 www.issm.it DEFINIZIONE DI INCHIOSTRO
DettagliPIANO DIDATTICO SCIENZA DEI MATERIALI PER LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA
PIANO DIDATTICO SCIENZA DEI MATERIALI PER LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA Celle solari: dai mirtilli agli spaghetti CONVERSIONE FOTOVOLTAICA: L ENERGIA DEL FUTURO v Energia inesauribile e rinnovabile v Non
DettagliD.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO V RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI (ROA)
D.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO V RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI (ROA) 1.1 Descrizione della fonte di rischio Le radiazioni ROA sono radiazioni elettromagnetiche che hanno la caratteristica di avere una lunghezza
DettagliLA MATERIA Suggerimenti didattici e schede
LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede Iniziamo il percorso chiedendo a un bambino di consegnarci alcune cose: una gomma, una penna, un capello. Domandiamo a un altro di consegnarci una gioia, una
DettagliEquilibri di precipitazione
Equilibri di precipitazione Molte sostanze solide sono caratterizzate da una scarsa solubilità in acqua (ad es. tutti i carbonati e gli idrossidi degli elementi del II gruppo) AgCl (a differenza di NaCl)
DettagliCorso di Laboratorio di Fisica prof. Mauro Casalboni dott. Giovanni Casini
SSIS indirizzo Fisico - Informatico - Matematico 2 anno - a.a.. 2006/2007 Corso di Laboratorio di Fisica prof. Mauro Casalboni dott. Giovanni Casini LA LUCE La luce è un onda elettromagnetica Il principio
DettagliLA COSTRUZIONE DELLA CATTEDRALE
LA COSTRUZIONE DELLA CATTEDRALE I blocchi di pietra calcarea destinati alla costruzione degli archi,venivano tagliati con precisione e uniti con la malta (calce,sabbia,acqua). Una volta che gli archi si
DettagliLA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE
SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE La radiazione elettromagnetica è un mezzo di trasmissione dell energia sotto forma di onde aventi entrambe le componenti elettriche e magnetiche. La sequenza ordinata delle
DettagliCORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ILLUMINOTECNICA. Lezione n 3:
CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ILLUMINOTECNICA Lezione n 3: Elementi caratterizzanti il colore Grandezze fotometriche qualitative Le Sorgenti Luminose artificiali Ing. Oreste Boccia 1 Elementi caratterizzanti
DettagliEsercitazione di Microbiologia generale. Microscopia
Esercitazione di Microbiologia generale Microscopia I microrganismi Le cellule più primitive viventi attualmente sono i batteri questi appartengono a un gruppo di organismi chiamati procarioti (letteralmente
DettagliChe cos è la luce? (Luce, colori, visioni.quale sarà mai il loro segreto?) Prof. Gianluca Todisco
Che cos è la luce? (Luce, colori, visioni.quale sarà mai il loro segreto?) 1 LA LUCE NELLA STORIA Nell antica Grecia c era chi (i pitagorici) pensavano che ci fossero dei fili sottili che partono dagli
DettagliRisultati delle analisi di alcuni micro campioni prelevati da sculture in terracotta
Risultati delle analisi di alcuni micro campioni prelevati da sculture in terracotta Museo Nazionale del Palazzo di Venezia Progetto Banca Intesa Restauro delle sculture in terracotta Claudia PELOSI Dipartimento
DettagliMalte antiche e malte da restauro. Leganti, aggregati e impasti
Malte antiche e malte da restauro. Leganti, aggregati e impasti La diagnostica chimica Lorenzo APPOLONIA Direzione ricerca e progetti cofinanziati Regione Autonoma della Valle d Aosta Necessità della diagnostica
DettagliTAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: PRIME I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Osservare, descrivere
DettagliENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE
ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE PRESENTE ALLE PARETI DECORATE DELLA CAPPELLA GENTILIZIA DI VILLA SIMONETTA.
DettagliPerché il logaritmo è così importante?
Esempio 1. Perché il logaritmo è così importante? (concentrazione di ioni di idrogeno in una soluzione, il ph) Un sistema solido o liquido, costituito da due o più componenti, (sale disciolto nell'acqua),
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliChe cosa sono? Che forma hanno?
Che cosa sono? Parti solide della crosta terrestre formate da Atomi - Ioni Molecole che sono disposti secondo un ordine Che forma hanno? Possono presentarsi in masse informi o sotto l aspetto di Poliedri
DettagliMATERIA: tutto ciò che ha una MASSA, occupa un VOLUME e ha ENERGIA
La materia La materia MATERIA: tutto ciò che ha una MASSA, occupa un VOLUME e ha ENERGIA Il mondo che ci circonda è costituito da materia. La chimica studia le proprietà della materia e i suoi cambiamenti.
DettagliXRF SEM Micro-Raman. Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker. Analisi elementale qualitativa e quantitativa
XRF SEM Micro-Raman Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker Analisi elementale qualitativa e quantitativa Non distruttiva Campioni solidi, liquidi o in polvere Multielementale Veloce Limite di
DettagliRelatore: Lon Bruso Vice Presidente, Steritec Products
Relatore: Lon Bruso Vice Presidente, Steritec Products Storia del Test di Bowie-Dick Le autoclavi a gravità lavoravano a 121 C La pressione era pari a 2 volte quella atmosferica Il tempo di esposizione
DettagliI TEST DI CHIMICA - INGEGNERIA DELL INFORMAZIONE AA 04/05
I TEST DI CHIMICA - INGEGNERIA DELL INFORMAZIONE AA 04/05 COGNOME E NOME: 1. Br 1 si è trasformato in Br +3 in una reazione in cui lo ione bromuro: A) ha acquistato 3 elettroni B) ha ceduto 4 elettroni
DettagliP.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado
P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado ESPERIENZA: LE SOLUZIONI 3 bicchierini di plastica trasparenti sale zucchero Riempiamo
DettagliLe Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.
Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,
DettagliIL RESTAURO DEI BENI CULTURALI. Tra tradizione e innovazione tecnologica
IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI Tra tradizione e innovazione tecnologica LA CONOSCENZA DELL OPERA D ARTE L ARAZZO DELLA DEPOSIZIONE DALLA CROCE MUSEO DEL DUOMO DI MILANO L ARAZZO DELLA DEPOSIZIONE DALLA
DettagliSpettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari.
Spettrofotometria. Con questo termine si intende l utilizzo della luce nella misura delle concentrazioni chimiche. Per affrontare questo argomento dovremo conoscere: Natura e proprietà della luce. Cosa
DettagliAUTODIFFUSIONE Autodiffusione
DIFFUSIONE ATOMICA La diffusione è un processo importante che influenza il comportamento di un materiale alle alte temperature (creep, trattamenti termici superficiali, tempra chimica del vetro, ricristallizzazione,
DettagliSPETTROSCOPIA MOLECOLARE
SPETTROSCOPIA MOLECOLARE La spettroscopia molecolare studia l assorbimento o l emissione delle radiazioni elettromagnetiche da parte delle molecole. Il dato sperimentale che si ottiene, chiamato rispettivamente
DettagliL analisi della luce degli astri: fotometria e spettrometria
Università del Salento Progetto Lauree Scientifiche Attività formativa Modulo 1 L analisi della luce degli astri: fotometria e spettrometria Vincenzo Orofino Gruppo di Astrofisica LA LUCE Natura della
DettagliCosa misura il ph: la concentrazione di ioni H +, che si scrive [H + ]. La definizione di ph è: ph = -log 10 [H + ]
La molecola d acqua è un dipolo perché l atomo di ossigeno è molto elettronegativo ed attira più vicini a sé gli elettroni di legame. Questo, unito alla forma della molecola, produce un accumulo di carica
DettagliUna formula molecolare è una formula chimica che dà l'esatto numero degli atomi di una molecola.
Una formula molecolare è una formula chimica che dà l'esatto numero degli atomi di una molecola. La formula empirica e una formula in cui il rappporto tra gli atomi e il piu semplice possibil Acqua Ammoniaca
Dettagliassorbimento delle radiazioni fino ai 400nm, che coprono parzialmente la zona del visibile ma eliminano le radiazioni viola-blu.
FILTRI SOLARI Per proteggere i nostri occhi dal fastidioso abbagliamento della luce solare si fa uso di occhiali da sole su cui sono montati filtri colorati che devono rispondere a determinati requisiti
DettagliCorrettivi. 1.1. Classificazione granulometrica: per i correttivi calcio-solfo-magnesiaci è adottata la seguente classificazione granulometrica.
ALLEGATO 3 (previsto dall articolo 1, comma 1, lettera b) Correttivi 1. PREMESSA 1.1. : per i correttivi calcio-solfo-magnesiaci è adottata la seguente classificazione. 1.1.1. Prodotto polverulento: almeno
DettagliE 4. La correzione del colore. Schede tecniche. Verifica della tonalità
Verifica della tonalità Per eseguire una verniciatura di ripristino a regola d arte, ci si può avvicinare alla tonalità del colore della vettura correggendo la tinta o con la tecnica della sfumatura e
DettagliLA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono
LA MATERIA 1 MATERIA PROPRIETÀ (caratteristiche) COMPOSIZIONE (struttura) FENOMENI (trasformazioni) Stati di aggregazione Solido Liquido Aeriforme Atomi che la compongono CHIMICI Dopo la trasformazione
DettagliIFAC-TSRR vol. 1 (2009) 31-38
TSRR IFAC-TSRR vol. 1 (2009) 31-38 Studio mediante spettroscopia in riflettanza non invasiva dei pigmenti utilizzati dal pittore Federico Zandomeneghi sul dipinto Bastimento allo scalo (Galleria d Arte
DettagliCaratterizzazione della carta attraverso analisi chimiche microinvasive
ISIS Leonardo da Vinci Piano Lauree Scientifiche a.s. 2010-2011 Libri, manoscritti: chimica per conservare beni fra storia, cultura ed arte Caratterizzazione della carta attraverso analisi chimiche microinvasive
DettagliNuove tecniche di lavaggio e protezione dei materiali lapidei: studio delle superfici e caratterizzazione delle proprietà protettive
T e r z o e d i z i o n e D N A I t a l i a, I n c o n t r a r e l a f i l i e r a d e l l a c u l t u r a To r i n o, 1 8-1 9 a p r i l e 2 0 1 3 Le superfici nobili dell'architettura: Pulitura e trattamento
DettagliProgetto Cobra. Il contributo delle tecnologie al restauro. Franca Persia ENEA-SSPT-USER-SITEC
Progetto Cobra Il contributo delle tecnologie al restauro Franca Persia ENEA-SSPT-USER-SITEC Workshop ENEA Roma 26 gennaio 2016 Dalle tecnologie nucleari a. Cobra Tecnologie di origine nucleare, patrimonio
DettagliSOLUZIONI E MISCUGLI PERCORSO PER LA SCUOLA ELEMENTARE
SOLUZIONI E MISCUGLI PERCORSO PER LA SCUOLA ELEMENTARE 1 STADIO Identificazione e definizione delle soluzioni Obiettivo : il bambino, attraverso un approccio fenomenologico, impara il concetto di SOLUZIONE
DettagliScuola Media Piancavallo 2
LA CELLULA Una caratteristica di quasi tutti gli esseri viventi è quella di possedere una struttura più o meno complessa in cui parti diverse, gli organi, sono adatte a svolgere funzioni specifiche. Il
DettagliIl Microscopio. Il microscopio, dal greco micron (piccolo) e. skopein (guardare), è uno strumento che. permette di ottenere un immagine ingrandita
Il Microscopio Il Microscopio Il microscopio, dal greco micron (piccolo) e skopein (guardare), è uno strumento che permette di ottenere un immagine ingrandita degli oggetti osservati. Unità di misura Unità
DettagliAll interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.
Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni
Dettagli1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini 1.1 Caratteristiche ottiche dei materiali oftalmici
1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini Esaminiamo in questo capitolo le principali caratteristiche dei vari materiali utilizzati nel campo dell'ottica oftalmica,
DettagliChe cos è un detersivo?
Che cos è un detersivo? Miscela di sostanze chimiche che mischiate all acqua sono in grado di rimuovere lo sporco Agiscono sulle sostanze che non si sciolgono facilmente in acqua (idrofobe) I principali
DettagliPROTEZIONE DELLA VISTA E DEL CAPO
NORME EUROPEE PER LA PROTEZIONE DELLA VISTA Norme principali Norme per tipologia di filtro (lenti) Saldatura EN116 Requisiti di base EN169 Filtri per saldatura EN175 Dispositivi per la protezione degli
Dettaglia cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)
a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano
DettagliUniversità degli Studi di Palermo CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02)
Università degli Studi di Palermo CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02) In Convenzione con l ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA SICILIANA
DettagliTermologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti
Termologia Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Trasmissione del calore Legge di Wien Legge di Stefan-Boltzmann Gas
Dettagli