Il corpo come fatto sociale e culturale
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- Mirella Bonetti
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1 Il corpo come fatto sociale e culturale I gruppi umani pensano che le proprie concezioni del corpo, l uso che essi fanno del corpo siano ovvi, parti dell ordine naturale e non convenzioni sociali.
2 Il corpo come fatto sociale e culturale La riflessione antropologica ha da tempo evidenziato invece che le rappresentazioni e le pratiche relative ai corpi sono culturali e sociali, simboliche e, in grande misura arbitrarie, rispetto alla natura, ma coerenti con le altre rappresentazioni, la cosmologia, le idee sulla natura,la religione, il sistema delle relazioni sociali e dunque il sistema del potere
3 Comprendere il corpo il corpo come sorgente di simboli, di significati, come materia prima dei simboli e dei significati di una società (es. legami di sangue, sperma,sangue mestruale) - il corpo come utensile, strumento dell uomo, anzi il primo e più naturale oggetto e strumento insieme (M. Mauss)
4 Comprendere il corpo il corpo come luogo di manipolazioni simboliche, luogo di manifestazione ed espressione di simboli e di rappresentazione collettive ( interventi estetici sul corpo)(f. Remotti e M. Fusaschi) Il corpo dei potenti I linguaggi silenziosi (gesti o cinesica; uso dello spazio o prossemica) Corpi sani e corpi malati (es.tarantismo)
5 Esperienza e rappresentazione Il corpo non è solo strumento di iscrizione del modello culturale e sociale, ma anche come luogo dell esperienza personale e strumento di resistenza personale, di creatività e invenzione, di lotta.
6 Esperienza e rappresentazione Io sono un corpo (esperienza soggettiva) Io ho un corpo (dato oggettivo, rappresentazione, organismo biologico)
7 Esperienza e rappresentazione L esperienza del corpo che sono è il corpo vissuto dal soggetto (Pizza, p.29) la rappresentazione del corpo che ho fa riferimento al corpo come viene razionalizzato, pensato, descritto, raccontato, nei diversi contesti culturali, compreso quello delle scienze mediche. (IB)
8 Il corpo della scienza
9 Rappresentazione del corpo femminile in TV Scherzi a parte 2006
10 Rappresentazione del corpo femminile
11 Corpi da menager
12 Io sono un corpo Esperienza soggettiva Gli esseri umani hanno esperienza del mondo attraverso il corpo: sentono, comunicano,percepiscono, desiderano innanzi tutto attraverso il corpo (Fabietti, p.139)
13 Esperienza e rappresentazione L esperienza corporea si configura come un discorso del corpo, mentre la rappresentazione è un discorso sul corpo (Pizza, 29)
14 Esperienza e rappresentazione La dicotomia tra le due dimensioni (io sono il mio corpo e io ho un corpo) è una finzione dell analisi. Nella vita quotidiana noi inestricabilmente e contemporaneamente siamo il nostro corpo e abbiamo un corpo. Percepiamo, comunichiamo, desideriamo e conosciamo con esso.
15 L HABITUS DI MAUSS SECONDO MAUSS OGNI SOCIETÀ HA ABITUDINI PROPRIE PER QUANTO RIGUARDA GLI ATTEGGIAMENTI E L USO DEL CORPO E TALI LE ABITUDINI SONO DI NATURA SOCIALE. INTRODUCE LA NOZIONE DI HABITUS PER ESPRIMERE L IDEA DI ABITUDINE COME NOZIONE SOCIALE. CON HABITUS MAUSS INTENDE, L ESPERIENZA, LA FACOLTÀ, LA CAPACITÀ.
16 L HABITUS DI MAUSS TALI ABITUDINI VARIANO NON SOLO CON GLI INDIVIDUI E LE LORO IMITAZIONI, MA SOPRATTUTTO CON IL VARIARE DELLE SOCIETÀ, DELLE EDUCAZIONI, DELLE CONVENIENZE E DELLE MODE, CON IL PRESTIGIO. (P. 389)
17 L HABITUS DI BOURDIEU fa il monaco DISPOSIZIONI INTERIORI DELL INDIVIDUO, LE FORZE ESTERNE E LE ESPERIENZE PASSATE CHE VENGONO INCORPORATE, INTERIORIZZATE; ESSE MODELLANO GLI SCHEMI DI PERCEZIONE, DI PENSIERO E DI AZIONE. (Pierre Bourdieu)
18 L HABITUS DI BOURDIEU fa il monaco Nel corpo e nelle sue tecniche si inscrivono in modo indelebile le eredità sociali. I modi di camminare, gesticolare, mangiare e bere, salutare ecc. sono quasi sempre marcatori sociali che si acquisiscono tramite l educazione e che difficilmente si possono cambiare
19 L HABITUS DI BOURDIEU fa il monaco Il corpo è percorso dai rapporti di potere interni ad una determinata società
20 L HABITUS DI BOURDIEU fa il monaco L habitus per Bourdieu non definisce solo l identità della persona radicata nel sociale, ma anche il suo modo di conoscere, di valutare.
21 L HABITUS DI BOURDIEU fa il monaco Se il soggetto ha una comprensione immediata del mondo familiare, ciò dipende dal fatto che le strutture cognitive messe in opera da lui sono il prodotto dell incorporazione delle strutture del mondo in cui egli agisce, nonché dal fatto che gli strumenti impiegati per conoscere il mondo sono costruiti da e attraverso il mondo (Bourdieu)
22 I due corpi di Mary Douglas Il raggio d azione del corpo fisico come strumento di espressione è limitato dai controlli esercitati dal corpo sociale Un controllo rigido a livello sociale richiede un controllo altrettanto rigido del corpo individuale (regole delle purezza)
23 Corpi docili M. Foucault Il corpo ha una storia Nel corso delle storia europea F. analizza dispositivi diversi per rendere docili i corpi. Tra il 17 e il 18 sec. comincia la società disciplinare : controllo e condizionamento dei corpi dei cittadini non più con la violenza, ma attraverso la disciplina e l esercizio.
24 ANTROPOPOIESI (antropos+poiein) LA PROSPETTIVA ANTROPOPOIETICA (REMOTTI) METTE L ACCENTO SUL FATTO CHE TUTTE LE SOCIETÀ SIA ADOPERANO, IN MISURA DIVERSA, A PLASMARE, A FABBRICARE I LORO MEMBRI SECONDO UN LORO MODELLO DI UMANITÀ.
25 ANTROPOPOIESI NESSUNA CULTURA PUÒ SFUGGIRE AL COMPITO DI DARE FORMA AGLI ESSERI UMANI CHE AD ESSA APPARTENGONO, QUESTA SORTA DI OBBLIGO NASCE DALLA GENERICITÀ DELLA PROGRAMMAZIONE GENETICA PROPRIA DEGLI ESSERI UMANI E LA MANCANZA DI SPECIALIZZAZIONE DELLA SUA ANATOMIA, CON UN CERVELLO SUPER SPECIALIZZATO NELLA GENERALIZZAZIONE. (Remotti)
26 Incorporazione La nostra storia, la nostra esperienza e la nostra conoscenza sono incorporate. Incorporazione è una nozione capace di descrivere il nostro essere nel mondo (Csordas)
27 Incorporazione Il corpo va inteso come insieme connesso di mente e corpo. Il corpo non è un oggetto da studiare in relazione alla cultura, ma dev essere considerato come soggetto delle cultura stessa. Il corpo è il protagonista e il soggetto attivo delle pratiche sociali.
28 Rappresentazione del corpo femminile ed esperienza del soggetto
29 IMPORTANZA DELLA SOGGETTIVITA Nozioni come quelle di habitus e incorporazione hanno enfatizzato i processi di interiorizzazione della dimensione socio-culturale e la conseguente rielaborazione di quest ultima da parte dei soggetti. (Fabietti, Prefazione a Agency e linguaggio, pp. 7-8)
30 Il linguaggi silenziosi: prossemica e cinesica
31 Linguaggio silenzioso la cinesica = gestualità, mimica, movimento nello spazio; la prossemica=quella parte della semiologia che studia i significati che nelle varie culture assumono i gesti, le posture, le distanze tra i corpi, i movimenti, i rapporti spaziali. ( E. T. Hall, 1959, Il linguaggio silenzioso)
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33 Cinesica in Barbagia Film di Carpitella da Sardegna Digital Library (video) Proiezione
Mary Douglas. Analisi dei simboli e del loro rapporto con il sistema sociale Teoria generale dei simboli valida per tutte le società umane
Mary Douglas Mary Douglas (1921 2007), antropologa inglese, allieva di Evans Pritchard, appartiene alla scuola funzionalista rinnovata nel dopoguerra dal pensiero di Evans Pritchard Mary Douglas Purezza
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