Misura. Si riferisce alla misura: SM16 Collaborazione (articolo 35) Regolamento UE n. 1305/2013)
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1 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR) PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PIANO DI SVILUPPO LOCALE DEL GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) ALPI DI SARENTINO Misura Si riferisce alla misura: SM16 Collaborazione (articolo 35) Regolamento UE n. 1305/2013) Sottomisura Si riferisce alla sottomisura: SM Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali Riferimenti normativi Articolo 35, Paragrafo 2, lettera (d + e), del regolamento (UE) del Consiglio n. 1305/2013 Articolo 11 del regolamento (UE) della commissione n. 807/ Obiettivi della sottomisura La misura in questione ha lo scopo di sostenere lo sviluppo rurale, favorendo e sostenendo varie forme di cooperazione nei diversi settori socio-economici al fine di contribuire in questo modo a un ambiente di vita ed economico sano e promettente nelle zone rurali. Lo scopo è la cooperazione orizzontale e verticale tra i diversi attori nel settore agricolo, nella filiera alimentare e altri operatori economici, in particolare le aziende agricole, piccole e medie imprese, cooperative e simili I singoli soggetti operanti nel settore agricolo e della filiera alimentare devono essere motivati a una cooperazione strategica al fine di aumentare la competitività e il valore aggiunto Contributo della sottomisura al soddisfacimento del bisogno nella regione Leader Bisogno 3 - Promozione di una collaborazione fattiva e della costituzione di reti tra tutti i settori, così come della realizzazione di iniziative di cooperazione a livello sovra comunale e sovra territoriale riguardanti il territorio Leader. Bisogno 10 - Miglioramento della competitività attraverso misure di diversificazione delle produzioni agricole volte all incremento del valore aggiunto, in particolare mediante prodotti locali e regionali di alta qualità e la relativa commercializzazione. 1
2 Contributo della sottomisura alle priorità e focus area e agli obiettivi tematici della Strategia di Sviluppo Locale Focus area 2a - Le attività proposte in seno alla presente misura sono incentivi essenziali per la cooperazione delle unità più piccole nel senso di azioni volte ad aumentare la sinergia e l'efficienza, d'altra parte, in molte occasioni sono il presupposto per raggiungere la massa critica necessaria per la partecipazione economica e competitiva al mercato. L'innovazione assume pertanto importanza strategica allo scopo di aumentare la competitività del settore agro-alimentare nonché la sua attuazione in forma di progetti pilota. Focus area 6a - La presente misura contribuisce allo sviluppo economico nelle zone rurali sostenendo varie forme di cooperazione sia in campo economico, sociale e ambientale. Viene pertanto agevolata la creazione e lo sviluppo di nuove imprese nonché la creazione di nuove opportunità occupazionali. Contributo agli ambiti tematici individuati nella strategia locale: Area d intervento B Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri, produzioni ittiche) Area d intervento A Turismo sostenibile Contributo della sottomisura agli obiettivi trasversali dello sviluppo rurale Innovazione Le filiere corte e i mercati locali nella cooperazione fra partners diversi favoriscono l introduzione e l applicazione di nuove tecnologie, facilitando l'adattamento della "politica" di prodotto e di distribuzione alle "nuove tecnologie" (portali internet) ed agevolando l'adattamento alle attuali abitudini alimentari e di consumo. Cooperative e altri attori della filiera alimentare e di associazioni di settore possono contribuire alla ricerca e allo sviluppo di pratiche e prodotti innovativi e metodi di produzione sostenibili. Già il fatto in sé della cooperazione tra più imprese in molti settori costituisce un fattore di innovazione. Ambiente Tramite il sostegno a progetti nel campo dello sviluppo locale viene rafforzata la consapevolezza ambientale, all'interno della popolazione nelle aree rurali; tali progetti sono atti ad intensificare i cicli economici e materiali regionali, fattore che comporta anch'esso un impatto positivo per l'ambiente e il clima. Attraverso l'uso comune di risorse e attrezzature nonché l'organizzazione comune dei processi di lavoro si contribuisce ad aumentare l'efficienza della gestione del lavoro e quindi si ottiene la riduzione di percorsi e del consumo di risorse. Mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento ad essi Le innovazioni portate dalla misura 16, in particolare dalla sottomisura 16.4, possono avere un impatto finale sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, in particolare attraverso riduzioni delle emissioni nocive di gas serra. 2
3 Le filiere corte e i mercati locali infatti favoriscono forme di commercializzazione che prevedono vie di trasporto brevi (a km zero) in capo ai produttori ed i consumatori finali. I requisiti sono una buona logistica e soluzioni di distribuzione. Uno degli aspetti preminenti è quello della freschezza degli alimenti e la combinazione di produzione stagionale locale, quindi una minore necessità per esigenze di raffreddamento e stoccaggio cui è quindi collegato un minor consumo di energia. Rafforzando i circuiti locali vengono creati posti di lavoro nella regione nell'ambito della produzione agricola e della relativa trasformazione e viene ridotto il pendolarismo al di fuori delle aree rurali. Questo riduce il numero di chilometri percorsi e migliora la qualità della vita. Le organizzazioni di produttori, cooperative e altri attori della filiera alimentare e le associazioni economiche regionali possono, a loro volta accelerare metodi di produzione eco-compatibili e sostenere la produzione integrata e sfruttare il potenziale dell'agricoltura biologica e, quindi, promuovere e salvaguardare questo tipo di produzione agricola. Filiere corte e mercati locali stabiliscono un legame diretto tra produttori agricoli e consumatori. Questo contatto diretto attribuisce ai prodotti un valore più alto e, quindi, è in grado di promuovere un "consumo responsabile". La cooperazione orizzontale o verticale può contribuire a ottimizzare i costi di produzione e aumentare l'efficienza in termini di norme comuni ambientali e di benessere degli animali. Tramite l'accesso comune alle conoscenze tecniche sui metodi di produzione rispettosi dell'ambiente e di allevamento adeguati degli animali può essere ridotta, per esempio, l'uso di prodotti veterinari o di pesticidi Descrizione della sottomisura e dei tipi di intervento a livello locale La presente sottomisura promuove la cooperazione orizzontale e verticale tra gli attori della catena di approvvigionamento per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e dei mercati locali e per le attività di promozione in un contesto locale, in termini di sviluppo di filiere corte e dei mercati locali: - Progetti per creare, organizzare e attuare le filiere corte e/o per aumentare la visibilità delle catene locali tra produttori, trasformatori e consumatori ivi compresi gli operatori del commercio, dell'artigianato e della gastronomia - Iniziative di cooperazione per lo sviluppo e la promozione di mercati locali - Misure collettive per la promozione in un contesto locale per lo sviluppo di filiere corte e dei mercati locali, anche al di fuori della zona LEADER, a condizione che si tratti di prodotti della zona LEADER Beneficiari Il beneficiario del sostegno è il Gruppo di Cooperazione o un suo componente delegato come capofila se il Gruppo di Cooperazione non è dotato di personalità giuridica. Il Gruppo di Cooperazione rappresenta una forma di aggregazione, dotata di forma giuridica legalmente riconosciuta oppure no, costituita da almeno due soggetti appartenenti alle seguenti categorie: 3
4 imprese agricole in forma singola o associata e altri soggetti della filiera provenienti da vari settori attivi nell'ambito agro-alimentare Costi ammissibili Nell'ambito di questa sottomisura possono essere sostenute le seguenti tipologie di attività: 1. Costi riguardanti l'organizzazione/il coordinamento della cooperazione: a) la predisposizione, l'animazione al fine di rendere fattibile il progetto collettivo, incluse le spese per l'individuazione dei partner e il coordinamento della cooperazione, ad esempio costi per la predisposizione di concetti di massima, studi propedeutici e di fattibilità e di mercato e costi per la messa a punto di piani d'azione e l'istituzione della cooperazione b) l'elaborazione di concetti per l'organizzazione e commercializzazione in seno al gruppo di cooperazione; c) costi di esercizio del Gruppo di cooperazione, per la durata funzionale di svolgimento del progetto (incluse le spese del personale) 2. Costi che scaturiscono dalla cooperazione: d) costi per attività finalizzate a diversificare la fase di commercializzazione e allo sviluppo di filiere corte e mercati locali in un ambito locale: materiale pubblicitario nonché lo sviluppo e l'uso dei media digitali (app, piattaforme online ecc.) misure di PR come ad esempio conferenze stampa, brochure informative, eventi e attività per gruppi target selezionati (ad es. come discussioni con opinion leader, gruppi di cittadini, open day) e simili nonché ricerche di mercato e indagini in merito ai prodotti locali agricoli e alimentari; partecipazione a mostre e fiere; degustazioni di prodotti provenienti dalla produzione locale del settore agroalimentare; misure di gestione e cura del mercato come l'assistenza al cliente nell'ambito della distribuzione dei prodotti locali provenienti dall'agricoltura e dall'industria alimentare e) Incremento nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ad esempio per attività di informazione, la cooperazione e la distribuzione. Sono escluse le spese riguardanti l ordinaria attività di produzione o di servizio svolta dai beneficiari o dai singoli soggetti che aderiscono al Gruppo di cooperazione Condizioni di ammissibilità La possibilità del finanziamento presuppone che si tratti di una c.d. filiera corta o di un mercato locale: La filiera corta è una filiera in cui nel passaggio del bene tra produttore primario e consumatore finale, non è implicato più di un intermediario che può essere un rivenditore o anche un trasformatore che deve però acquisire il controllo del bene. Per 4
5 mercato locale deve intendersi un mercato situato in un raggio di 75 chilometri dall azienda agricola d origine del prodotto. Saranno suscettibili di sostegno i progetti che al momento della presentazione della domanda: - sono costituiti da almeno due soggetti partner; - devono avere una durata funzionale allo svolgimento del progetto di cooperazione - si tratta di una nuova forma di cooperazione oppure, qualora si tratti di un gruppo di cooperazione già costituito che questo intende intraprendere un nuovo progetto comune nell ambito della filiera corta o di un mercato. - La promozione deve riguardare l intera filiera o mercato locale e non un singolo prodotto. Nel caso il Gruppo di Cooperazione non sia dotato di forma giuridica legalmente riconosciuta il progetto dovrà essere accompagnato da un accordo di cooperazione. Ogni progetto dovrà presentare un piano riportante la descrizione del progetto, i ruoli e le responsabilità dei partner, compresa l'individuazione del capofila, un piano finanziario riportante la suddivisione dei costi Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione Come descritto nell Art. 2, Par. 2e, g h del regolamento interno, il GAL approva i criteri di selezione e valuta l appartenenza e la coerenza dei principi specifici. Il punto 7 del PSL del GAL Alpi di Sarentino prevede criteri di selezione facili da verificare e quantificare, che permettono la selezione dei progetti e dei beneficiari attraverso l assegnazione di punti per ogni criterio applicato. La selezione si fonda su un sistema di selezione a punti che prevede un punteggio minimo e una soglia, sotto la quale i progetti / beneficiari non verranno selezionati. Le proposte di progetto inoltrate al GAL verranno sottoposte dal GAL ad un procedimento di selezione sulla base dei seguenti principi: 1. Impatto del progetto in riferimento alla famiglia ed alle categorie generazionali che presentano particolari svantaggi, ad esempio giovani e persone sopra i 50 anni, nonché in riferimento alla promozione delle pari opportunità. 2. Ampiezza sia dell impatto del progetto sulla collettività che del grado di partecipazione a livello locale (approccio collettivo oppure individuale); 3. Carattere innovativo e pilota del progetto a livello locale. 4. Grado di raggiungimento degli obiettivi del PSL, della misura ed eventualmente di più misure (impatto trasversale);. 5. Impatto del progetto a favore di più settori oppure effetto esteso a più comuni. 6. Impatto del progetto in termini di diversificazione dell'offerta dell'area rurale. 7. Ampiezza della cooperazione in termini di numero di imprese od organizzazioni che partecipano al progetto Importi e aliquote di sostegno Tasso pubblico complessivo della spesa ammessa: Sono previsti contributi pari all'80% delle spese ammesse al finanziamento. Soglia di spesa minima per progetto: Euro. 5
6 SM Costi totali ( ) Tasso contributo (%) Contribut o pubblico ( ) % UE Quota UE % quota nazionale Contribut o nazionale % privato Contrib. privato , , Per questa sottomisura non è previsto una liquidazione di anticipo. 6
Sottomisura Si riferisce alla sottomisura: SM Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole.
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