OGGETTO: Progetto per la realizzazione di un fabbricato rurale in C/da Fosse Vill. Paradiso.
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1 OGGETTO: Progetto per la realizzazione di un fabbricato rurale in C/da Fosse Vill. Paradiso. DITTA: Minà Adalgisa PREMESSA La seguente relazione integrativa, si è resa necessaria per integrare la valutazione d incidenza di cui all oggetto, col Piano di Gestione del territorio del Comune di Messina. Il Piano di gestione stabilisce i presupposti metologici nel rispetto delle indicazioni normative presenti a livello comunitario, nazionale e regionale. Il Piano di gestione dei Monti Peloritani tende ad assicurare la conservazione della biodiversità e dell integrità ecologica che si sviluppa in questo vasto territorio della Sicilia nord- orientale, sulla base di una utilizzazione compatibile delle risorse. Si pone quindi l obiettivo di attenuare o arrestare i processi di degrado che coinvolgono i sistemi ambientali. Le principali azioni di disturbo che si registrano sui sistemi naturali dei Monti Peloritani sono dovuti alle attività umane. Inoltre si ha una elevata urbanizzazione dei territori limitrofi, soprattutto lungo la dorsale di Antennamare, nonché in tutta la fascia costiera fino ad interessare i laghi di Capo Peloro, sottopponendo gli habitat ad una graduale scomparsa, frammentazione e ad isolamento, con inquinamento da scarichi fognari nei corpi idrici ed un generale disturbo per tutta la flora e la fauna selvatica. Per tale motivo, tenendo conto dei vari fattori di disturbo o di impatto, si è reso necessario ricondurre nell ambito di un unico strumento di gestione le azioni che hanno un incidenza diretta sulla conservazione degli habitat e delle specie articolando le politiche del comprensorio compatibilmente con le finalità di conservazione e di tutela della biodiversità. Quindi si pone lo scopo di promuovere pratiche gestionali ecocompatibili. Lo studio del territorio con Piano di Gestione, è stato condotto redigendo delle schede nelle quali vi è riportato: 1
2 l inquadramento territoriale (tav. A1), la carte degli habitat (tav. B1) e tutele carte sulla vegetazione, floristica, dei corridoi ecologici, ect.; carte dell uso del suolo (C1), con sovrapposizione dell uso del suolo con gli habitat e specie; carta dei vincoli (D1), carte delle presenze di insediamenti e infrastrutture (D2); carte dei beni archeologici e Architettonici (E1); carte delle aree critiche per la tutela degli habitat e delle specie (F2), carta delle azioni e strategie gestionali (F3). 1) Ubicazione La zona dell intervento ricade all interno dei Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antennamare e Area marina dello stretto di Messina soggetta a Protezione Speciale di cui al D.A cod. ITA (allegato 1). Più precisamente l area di intervento è ubicata nel Comune di Messina, e un terreno agricolo di mq Detto terreno è riportato al N.C.T. di Messina al foglio n. 89 partt. 1086, 1088, 1090, Urbanisticamente nelle tav. del P.R.G., le particelle ricadono totalmente in E1 (verde agricolo). Allegato A1 2
3 Descrizione biologica del sito (habitat) Confrontando la scheda della carta degli habitat (B1), si evince che l area interessata dal progetto, ricade in zona in cui vi sono Sistemi agricoli complessi (82.3A) (86.11) Allegato B.1 Allegato B1 (Particolare) 3
4 Confrontando la scheda della carta floristica (B2), si evince che nell area interessata dal progetto in oggetto, non vi sono specie floristiche, visto che il lotto di terreno ricade quasi tutto in zona in cui sono Sistemi agricoli complessi (82.3A) Allegato B.2 Allegato B.2 (Particolare) 4
5 Confrontando la scheda della carta della vegetazione (B3), si evince che l area interessata da progetto, ricade in zona in cui vi sono sistemi agricoli complessi(37) Allegato B.3 Allegato B.3 (particolare) Legenda B.3: 5
6 Carta della distribuzione faunistica Confrontando la scheda delle Aree di distribuzione Faunistica (B4.1.4), si evince che l area interessata dal progetto, ricade in zona nella quale vi sono sistemi agricoli complessi (82.3A). Allegato B Allegato B (particolare) Legenda B.4.1: 6
7 7
8 Confrontando la scheda delle Aree di importanza Faunistica (B4.4), si evince che l area interessata dal progetto, ricade in zona di importanza media (82.3A). Il fabbricato sarà realizzato nella zona di importanza media. Allegato B4.4 Allegato B4.4 (particolare) 8
9 Legenda B.4: Confrontando la scheda della carta dei corridoi ecologici,(b5), si evince che l area interessata dal progetto, ricade in zona con grado di naturalità 4 in cui vi sono sistemi umani tradizionali aree urbanizzate nelle quali non vi sono corridoi ecologici essendo aree antropizzate. ed Allegato B.5 9
10 Allegato B.5 (particolare) Legenda B.5: Confrontando la scheda della carta degli habitat delle specie peloritane,(b6), si evince che l area interessata dal progetto, ricade in zona nella quale il valore degli habitat delle specie è basso, ed in minima parte in zona nella quale il valore degli habitat è nullo. 10
11 Allegato B.6 Allegato B.6 (particolare) Legenda B.6: 11
12 Confrontando la scheda della carta del valore floristico (B7), si evince che l area interessa dal progetto ricade in zona nella quale il valore floristico è nullo. Allegato B.7 12
13 Allegato B.7 (particolare) Legenda B.7: Confrontando la scheda della carta del valore faunistico (B8), si evince che l area interessata dal progetto, ricade in zona nella quale il valore faunistico è basso e in minima parte è nullo.. 13
14 Allegato B.8 Allegato B.8 (particolare) Legenda B.8 14
15 USO DEL SUOLO Confrontando la scheda della carta dell uso del suolo(c1), si evince che l area interessata dal progetto, ricade in una zona in cui vi sono sistemi colturali particellari complessi (242). Allegato C1 15
16 Allegato C1 (Particolare) Legenda C.1 Di seguito viene riportata la Carta di sovrapposizione tra la carta dell Uso Suolo e la carta degli habitat, dove si ribadisce che le aree interessate dalla progetto vi sono sistemi colturali particellari complessi (242). 16
17 Allegato C2 Allegato C2 (particolare) Legenda C.2: e la Carta di sovrapposizione tra la carta dell Uso del suolo e la carta Habitat e specie, dove si evince che il valore di ricchezza delle specie è basso. 17
18 Allegato C3 Allegato C3 (particolare) 18
19 Legenda C3: CARTA DEI VINCOLI Confrontando la scheda della carta dei vincoli (D1), si evince che le aree interessate dalla lottizzazione in oggetto, ricadono in zona Zps (Zone a protezione speciale) ITA Allegato D1 19
20 Allegato D1 (particolare) Legenda D.1: CARTA DELLE PRESENZE DI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE Confrontando la scheda della carta delle presenze di insediamenti e infrastrutture(d2), si evince che l area interessata dal progetto, ricade all interno di zona agricola nelle vicinanze di centri abitati di grande e piccole dimensioni. Vicino al lotto passa una strada non asfaltata. 20
21 Allegato D2 Allegato D2 (particolare) 21
22 22
23 CARTA DEI BENI ARCHEOLOGICI E ARCHITETTONICI Confrontando la scheda della carta dei beni archeologici e architettonici(e1), si evince che nell area aree interessata dal progetto non vi sono beni architettonici ed archeologici. Allegato E1 23
24 Allegato E1 (particolare) Legenda E.1 24
25 25
26 CARTA DELLA AREE CRITICHE Confrontando la scheda della carta delle aree critiche(f2), si evince che nell area interessata dal progetto, ricadente in zone nelle quali le criticità faunistiche e floristiche delle specie è bassa. Allegato F2 Allegato F2 (particolare) Legenda F2: 26
27 CARTA DELLE AZIONI E STRATEGIE GESTIONALI Confrontando la scheda della carta delle azione e strategie gestionali(f3), si evince che nell area interessata dal progetto, non è prevista alcuna azione e strategia gestionale. Allegato F3 27
28 Allegato F3 (particolari) Legenda F.3: 28
29 CONCLUSIONI Verificata l ammissibilità dell intervento edificatorio dal punto di vista ecologico alla luce del Piano di gestione, a convalida delle risultanze dello Studio di Incidenza già prodotto agli atti del servizio Valutazioni di incidenza ecologica del Comune di Messina, si confermano le conclusioni finali del citato studio, anche in base ed in rispetto al contenuto delle linee guida adottate dalla Commissione Comunale di verifica V.I.Ec., nonché dei criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione di cui al D.M , modificato con D.M , emanati dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Tutto questo è confermato dal fatto che l area d intervento ricade in zona in cui vi sono Sistemi agricoli complessi, nelle quali i valori di ricchezza e criticità, sono bassi. Inoltre per la realizzazione dell opera in questione si procederà nel rispetto dei seguenti principi base: 1. In fase di costruzione si prevederanno degli accorgimenti per rendere visibili gru, elevatori, ecc. per la salvaguardia dell avifauna. 2. Qualora, durante i lavori di movimentazione terra dovessero emergere terre contaminate o rifiuti tossici si effettuerà denuncia ai competenti LIP ed ARPA ai fini di un corretto smaltimento secondo le norme ambientali vigenti. 29
30 3. Qualora, durante i lavori di movimentazione terra, dovessero emergere elementi archeologici o scavi rocciosi di presunta origine antropica, o elementi fossili si effettuerà denuncia alla competente Sovrintendenza ai BB.CC.AA.. 4. Ai fini di mitigare l impatto visivo riflettente si assoceranno caratteristiche cromatiche con tonalità morbide e quanto più omogenee a quelle già esistenti nel panorama del paesaggio circostante. 5. Si conterranno il più possibile le entità delle opere di escavazione e di conseguenza la quantità di materiale di risulta per evitare modifiche agli stati geologici del terreno che sono permanenti ed inevitabili. 6. Al fine di non arrecare costipamento del terreno si utilizzeranno escavatori gommati. 7. Si ridurrà al minimo l utilizzo dei mezzi operativi, prestando attenzione alla definizione dei percorsi e delle necessità di impiego, per limitare l inquinamento atmosferico e l emissione di rumore causato dalle macchine. 8. Durante le operazioni di scavo si limiteranno al minimo i rumori derivanti dalle macchine scavatrici; 9. Si effettuerà il trasporto in discarica di tutto il materiale in eccesso proveniente dagli scavi e non ulteriormente utilizzabile, qualora risultasse non idoneo come materiale di riempimento, provvedendo a verificare che le discariche siano regolarmente autorizzate allo smaltimento di rifiuti e che le stesse siano ricettive in relazione alla quantità ed alla qualità dei materiali da conferire. 10. Per limitare gli impatti relativi alla produzione di polvere durante le operazioni di scavo si provvederà alla bagnatura della strada limitrofa. Per la mitigazione dell area interessata dal progetto, sarà disposta la collocazione di tipologie vegetali alto fusto :- Olivastro, Quercus pubescens (Roverella) e Pinus Pinea -,e per gli arbusti: corbezzolo, Oleandri da fiore, corbezzolo e rosmarino. Messina lì Il tecnico 30
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