INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

Transcript

1 INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI Nel terzo trimestre del 2006 le imprese industriali localizzate nel Comune e nella Provincia di Roma hanno giudicato negativi gli andamenti delle principali variabili a- ziendali. Nell ambito provinciale, sono stati giudicati bassi sia il livello della domanda sia quello della produzione. Rispetto al trimestre precedente l occupazione è aumentata mentre l attività produttiva è diminuita e la situazione delle giacenze di prodotti finiti si è appesantita. La durata di produzione assicurata si è ridotta. Risultati analoghi nel Comune: i livelli della domanda e della produzione sono stati giudicati bassi e l occupazione è aumentata in un contesto di produzione stazionaria. Per i successivi 3-4 mesi, le attese delle imprese industriali (nella Provincia e nel Comune) sono di aumenti per la domanda, la produzione, l occupazione e i prezzi di vendita. La capacità produttiva è stata prevista più che sufficiente per i successivi dodici mesi. 110,0 Clim a di fiducia delle im prese Comune di Roma (base 3^ trim 99=100) 100,0 90,0 80,0 III IV I II III IV I II III IV I II III L indicatore del clima di fiducia dell Industria nel Comune di Roma, elaborato dall ISAE, nel terzo trimestre del 2006 ha segnato un aumento rispetto al trimestre precedente (da 89,6 a 93,2). 17

2 SITUAZIONE NEL TRIMESTRE DI RIFERIMENTO Nel terzo trimestre del 2006 gli imprenditori industriali hanno giudicato basso il livello degli ordini e della domanda in generale nel Comune (saldo pari a -9) e nella Provincia (saldo -24). Con riferimento a quest ultima, a livello di comparto, la domanda è stata giudicata particolarmente bassa in: Conciarie, cuoio e pelli (saldo -100), Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (-74), Petrolio e combustibili nucleari (-46), Tessili e abbigliamento (-35), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche e Altre industrie manifatturiere (-31 in entrambi). Il livello della domanda è stato valutato alto soltanto per Legno e prodotti in legno (saldo 17). Nel Comune sono stati registrati saldi diversi in numerosi settori e di segno opposto, rispetto alla Provincia, per Legno e prodotti in legno (-100) e per Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (19). INDUSTRIA - LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA Il livello della produzione è stato giudicato basso nel Comune (saldo -8) e nella Provincia (saldo -23). In quest ultima, ampi saldi negativi sono emersi per i seguenti comparti: Conciarie, cuoio e pelli (saldo -100), Petrolio e combustibili nucleari (-46), Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (-74), (-38), Altre industrie manifatturiere e Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (-31 in entrambi). Livelli alti della produzione sono stati segnalati da Legno e prodotti in legno (saldo 25), Mezzi di trasporto (5), (3) e Articoli in 18

3 gomma e materie plastiche (1). Le imprese localizzate nel Comune hanno espresso valutazioni diverse in molti settori. INDUSTRIA - LIVELLO DELLA PRODUZIONE Le giacenze di prodotti finiti, giudicate inferiori al normale nel Comune (saldo -9) e nella Provincia (-23), hanno comunque mostrato una tendenza verso la normalizzazione. A livello di comparto, nella Provincia, scorte elevate sono state dichiarate soltanto da Legno e prodotti in legno (saldo 27), Meccaniche (13) e (saldo 12). L andamento della produzione rispetto al trimestre precedente è stato giudicato stazionario nel Comune (saldo -1) e in diminuzione nella Provincia (saldo -20). In ambito provinciale, sono state segnalate forti riduzioni da: Conciarie, Cuoio e pelli (saldo - 100), Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (-74), Altre industrie manifatturiere (-48), Petrolio e combustibili nucleari (-46), Macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche (-38) e (-35). Aumenti sono stati rilevati soltanto da: Estrazione di minerali (saldo 100), Legno e prodotti in legno (58), Articoli in gomma e materie plastiche (23), Meccaniche (9) e (8). Con riferimento al Comune, gli andamenti settoriali in molti casi sono stati diversi da quelli nella Provincia e talvolta di segno opposto. Il grado di utilizzo degli impianti è diminuito rispetto al trimestre precedente sia nella Provincia (da 78,3% a 73,1%) sia nel Comune (da 70,5% a 68,6%). 19

4 La posizione concorrenziale delle imprese nella Provincia è risultata migliorata rispetto al trimestre precedente sul mercato provinciale e su quello estero ma non su OSTACOLI ALLA CRESCITA ECONOMICA DEL SETTORE DI APPARTENENZA La domanda una tantum è stata rivolta alle imprese per costruire una graduatoria di importanza tra alcuni dei principali ostacoli alla crescita economica nel loro settore di attività. Più precisamente, è stato chiesto alle imprese di indicare quale fosse a loro giudizio il principale ostacolo tra i seguenti quattro: pressione fiscale, costo del lavoro, rigidità dei fattori produttivi e difficoltà di finanziamento. Tra le imprese industriali nel Comune di Roma, le risposte più frequenti hanno riguardato le difficoltà di finanziamento (30%) e il costo del lavoro (29,6%). Considerando la Provincia di Roma, invece, sono risultate maggiori le percentuali di risposte per costo del lavoro (46,1%) e pressione fiscale (20,1%). La lettura dei risultati deve essere comunque fatta distintamente per ciascun comparto. Tenuto conto che alle imprese è stato consentito di dare una sola indicazione, sono da considerare significativi anche gli ostacoli che hanno registrato percentuali più basse. Nella Provincia difficoltà di finanziamento e rigidità dei fattori produttivi sono state segnalate rispettivamente dall 11% e dal 9,2% delle imprese industriali. Nel Comune le corrispondenti percentuali sono state più consistenti: nell ordine il 30% e il 20,3%. quello nazionale. Per le imprese nel Comune sono emerse indicazioni di miglioramento sul mercato estero ma di peggioramenti sul mercato comunale e su quello nazionale. Hanno incontrato ostacoli alla produzione il 26% delle imprese nella Provincia (24% nel trimestre precedente) e il 33% nel Comune (a fronte del 28%). I motivi preva- 20

5 lenti di difficoltà sono stati i cosiddetti altri motivi (difficoltà di accesso ai finanziamenti, difficoltà burocratiche, ecc.) e l insufficienza della domanda. Un qualche peso ha a- vuto anche l insufficienza degli impianti. La durata di produzione assicurata è risultata, rispetto al trimestre precedente, in diminuzione sia nella Provincia (da 6,1 mesi a 5,4) che nel Comune (da 4,9 a 4,0). Per l occupazione sono emersi giudizi di aumenti rispetto al trimestre precedente sia nel Comune (saldo 15) sia nella Provincia (saldo 7). INDUSTRIA -VARIAZIONE DEGLI ADDETTI Quanto ai prezzi di vendita, indicazioni di crescita rispetto al trimestre precedente sono state fornite sia dalle imprese nella Provincia (saldo 12) che da quelle nel Comune (saldo 15). Nella Provincia, a livello di comparto, forti aumenti sono stati segnalati da: Estrazione di minerali (saldo 100), Petrolio e combustibili nucleari (55), Altre industrie manifatturiere (33), Legno e prodotti in legno e (22 in entrambi ) e (20). Nel Comune le valutazioni settoriali sono risultate differenti in molti casi. La liquidità rispetto alle esigenze operative è stata valutata buona sia dalle imprese nella Provincia (saldo 22) che da quelle nel Comune (saldo pari a 24). La situazione della liquidità rispetto al trimestre precedente è invece risultata invariata nella Provincia (saldo zero) e notevolmente peggiorata nel Comune (saldo -20). 21

6 PREVISIONI PER I SUCCESSIVI 3-4 MESI Le previsioni per i successivi 3-4 mesi sono di un andamento dell economia in generale sfavorevole sia per le imprese industriali nel Comune (saldo pari a -20) sia per quelle nella Provincia (saldo -10). La produzione industriale è attesa in crescita nel Comune (saldo 31) e nella Provincia (saldo 29). Con riferimento a quest ultima, a livello di comparto, sono emerse a- spettative di aumenti rilevanti per: Estrazione di minerali (saldo 100), Carta, stampa e editoria (52), (50), (46), Meccaniche (43), Mezzi di trasporto (39) e (33). Diminuzioni sono previste soltanto da: Petrolio e combustibili nucleari (-55) e Altre industrie manifatturiere (-45). INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DELLA PRODUZIONE Nel Comune sono state rilevate aspettative dei comparti in alcuni casi molto diverse rispetto a quelle nella Provincia. Le attese per la domanda sono di aumento sia nel Comune (saldo 30) sia nella Provincia (saldo 28). Nell ambito provinciale, tendenze positive sono previste in tutti i comparti, con l eccezione di Altre industrie manifatturiere (-59), Petrolio e combustibili nucleari (-55) e Articoli in gomma e materie plastiche (-3). Differenze negli andamenti settoriali sono state registrate nel Comune. 22

7 INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA Le imprese interpellate hanno segnalato l aspettativa di aumenti dell occupazione sia nel Comune (saldo 3) sia nella Provincia (saldo 7). Con riguardo a quest ultima, a livello di comparto, i saldi positivi più consistenti sono stati registrati per: Estrazione di minerali (saldo 100), Meccaniche (54), Legno e prodotti in legno (15), Articoli in gomma e materie plastiche e (11 in entrambi). Saldi negativi soltanto per Altre industrie manifatturiere (-25) e (-6). Le attese settoriali sull occupazione nel Comune hanno presentato differenze con quelle nella Provincia. Da notare che gli aumenti sono concentrati in tre settori: Legno e prodotti in legno (saldo 100), Mezzi di trasporto (6) e (5). Un saldo negativo é emerso soltanto per Altre imprese manifatturiere (-34). INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DELL'OCCUPAZIONE

8 Il costo del lavoro per dipendente negli ultimi dodici mesi è cresciuto del 2,5% nel Comune e del 2,1% nella Provincia. Le previsioni per i successivi dodici mesi sono di un aumento più contenuto sia nel Comune (2,1%) sia nella Provincia (1,8%). Le aspettative per i prezzi di vendita sono di aumenti nel Comune (saldo 16) e nella Provincia (12). Nell ambito provinciale, i saldi più consistenti sono stati rilevati per: Estrazione di minerali (saldo 100), Legno e prodotti in legno (27), Meccaniche (17), Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (16), (15) e (12). In nessun comparto sono previste diminuzioni. Nel Comune le tendenze attese per i prezzi nei vari settori hanno presentato differenze con quelle nella Provincia. INDUSTRIA -TENDENZE A 3-4 MESI DEI PREZZI La capacità produttiva é stata valutata più che sufficiente per i successivi 12 mesi sia nella Provincia (saldo 29) sia nel Comune (16). A livello di comparto, nella Provincia, la capacità produttiva è stata prevista più che sufficiente soprattutto per: Estrazione di minerali e Conciarie, cuoio e pelli (saldo 100 in entrambi), Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (84), Altre industrie manifatturiere (53), Alimentari, bevande e tabacco (50) e Articoli in gomma e materie plastiche (47). Risultati analoghi sono e- mersi nel Comune per la maggior parte dei settori. 24

9 ANDAMENTO DELLE INVESTIMENTI Dai giudizi delle imprese industriali, rilevati con la domanda semestrale sull andamento degli investimenti, è emerso che nel 2006 si è registrata una crescita sia nella Provincia (saldo 21) sia nel Comune (saldo 6). Con riferimento alla Provincia sono stati segnalati forti aumenti nei seguenti settori: Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (saldo 84), (43), (saldo 39), (36) e Articoli in gomma e materie plastiche (saldo 31). Un andamento molto negativo è stato invece stimato da Petrolio e combustibili nucleari (-55) e Mezzi di trasporto (-39). Valutazioni settoriali molto diverse sono state rilasciate dalle imprese localizzate nel Comune. INDUSTRIA - ANDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI NEL ROMA ROMA PROV. Domanda, disponibilità di mezzi finanziari o attesa di profitti e evoluzione tecnologica sono stati visti influenzare positivamente l andamento degli investimenti mentre la flessibilità del mercato del lavoro è stato considerato un fattore con effetto negativo. Più in particolare, nella Provincia sono stati registrati saldi positivi pari a 43 per la domanda, a 19 per la disponibilità di mezzi finanziari o attesa di profitti, a 21 per l evoluzione tecnologica e a 6 per la flessibilità del mercato del lavoro. Risultati analoghi sono emersi per le imprese nel Comune. 25

10 Per gli investimenti nel 2007, sono state formulate previsioni di aumento sia nella Provincia (saldo 15) che nel Comune (saldo 4). INDUSTRIA -TENDENZE DEGLI INVESTIMENTI NEL ROMA ROMA PROV. Nella Provincia i maggiori saldi positivi sono stati rilevati per: Petrolio e combustibili nucleari (saldo 100), Articoli in gomma e materie plastiche (74), Lavorazione minerali non metalliferi (40), (38), (28), Mezzi di trasporto (25) e Legno e prodotti in legno (17). Sono state previste diminuzioni degli investimenti soltanto in Altre industrie manifatturiere (-25). Nel Comune i saldi dei settori sono risultati di differente consistenza in molti casi e di segno opposto per Legno e prodotti in legno (saldo -100) e Metallo e prodotti in metallo (-10). 26