SCATTO. il prestito partecipativo di Fidi Toscana
|
|
- Fabio Boscolo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCATTO il prestito partecipativo di Fidi Toscana
2 FINALITA BENEFICIARI SETTORI AMMISSIBILI PROGRAMMA D ATTIVITA Anticipare all impresa, alle migliori condizioni del mercato e sulla base di un programma di investimenti, fino al 75% dell importo di un aumento di capitale sociale diluendo il relativo versamento da parte dei soci su un arco temporale massimo di 7 anni, anche mediante l utilizzo di utili non distribuiti. In tal modo, l impresa ottiene subito le risorse necessarie al finanziamento del proprio piano di investimenti, mentre i soci hanno l opportunità di dilazionare nel tempo gran parte dell impegno finanziario derivante dall aumento del capitale sociale. - start-up (imprese costituite o in attività da meno di tre anni) - imprese in sviluppo (non start-up), con classe di rating Fidi Toscana non inferiore a BBB; Le imprese devono essere costituite sotto forma di società di capitali, di norma operare in Toscana ed avere valide prospettive di sviluppo. Tutti. Spese finalizzate ad investimenti materiali ed immateriali. Le spese devono essere da sostenere al momento della presentazione della domanda di prestito partecipativo. - start up: fino ad un massimo di Euro ; - altre imprese: da un minimo di Euro IMPORTO L importo del prestito partecipativo non potrà comunque superare il 75% del costo del programma d'attività. Per la determinazione dell importo del prestito partecipativo sono fatti salvi i limiti imposti dallo Statuto e dal Regolamento interno del credito di Fidi Toscana. 2
3 Contratto triangolare tra Fidi Toscana, impresa e terzi coobbligati (di norma i soci dell impresa), in base al quale: i soci dell impresa deliberano e sottoscrivono per intero un aumento di capitale sociale, versandone contestualmente almeno il 25%; il versamento del capitale sociale deve avvenire mediante conferimenti in denaro; Fidi Toscana concede all impresa il prestito partecipativo per il restante 75%, o comunque fino a concorrenza dell aumento di capitale sociale deliberato e sottoscritto; FORMA TECNICA l impresa corrisponde a Fidi Toscana, alle scadenze, il capitale e gli interessi del prestito partecipativo; i soci dell impresa si impegnano, in quanto coobbligati, a mettere a disposizione dell impresa i mezzi finanziari necessari per rimborsare le rate in linea capitale del prestito partecipativo, effettuando periodici versamenti del capitale sociale sottoscritto in concomitanza con la scadenza di ciascuna rata in linea capitale del prestito partecipativo; a tal fine, gli amministratori dell impresa dovranno richiamare i decimi necessari. I versamenti periodici potranno avvenire tramite un apporto periodico di danaro fresco e/o la capitalizzazione di utili non distribuiti. Il versamento integrale dell aumento di capitale sociale dovrà essere completato entro il termine previsto per l integrale rimborso del prestito partecipativo. 3
4 DURATA REMUNERAZIONE 5 anni oppure a 7 anni, ivi incluso 1 anno massimo di eventuale preammortamento. La remunerazione è composta da un tasso d interesse annuo variabile pari al tasso euribor a 6 mesi su base 360 giorni) maggiorato di uno spread in funzione della classe di rating attribuita all impresa da Fidi Toscana, secondo la seguente tabella; CLASSE DI RATING Fidi Toscana SPREAD DA APPLICARE SU DURATA 5 ANNI SPREAD DA APPLICARE SU DURATA 7 ANNI AAA plus 2,40% 2,50% AAA 2,60% 2,80% AA 2,70% 3,00% A 2,90% 3,30% BBB 3,00% 3,50% START-UP 3,10% 3,80% AMMORTAMENTO GARANZIE Rate semestrali costanti in linea capitale, con pagamento mediante autorizzazione all addebito (SEPA). - Eventuali fideiussioni specifiche a firma dei terzi coobbligati (di norma i soci dell impresa); - In caso di prestito partecipativo a favore di start up sarà obbligatoria la fidejussione dei soci - Garanzia a prima richiesta rilasciata da Italia Comfidi - Eventuali ulteriori garanzie personali e/o reali che dovessero considerarsi necessarie 4
5 COVENANT ONERI ACCESSORI PROCEDURE Eventuale richiesta di apertura da parte dell impresa di un conto corrente bancario dedicato nel quale far confluire i versamenti di capitale da parte dei soci; su tale conto corrente sarà costituito specifico pegno a favore di Fidi Toscana. Commissione di concessione: 1% dell importo del prestito partecipativo deliberato; Recupero delle imposte gravanti sul finanziamento e sulle garanzie che lo assistono; Eventuali spese notarili; Eventuale costo della garanzia rilasciata da un intermediario finanziario autorizzato; In caso di successive richieste di variazione del contratto: commissione pari all 1% dell importo residuo con un minimo di 500; L impresa presenta la domanda di prestito partecipativo a Fidi Toscana, inviando: 1) il relativo modello di domanda debitamente compilato e firmato; 2) il certificato d iscrizione al registro delle imprese; 3) il bilancio degli ultimi tre esercizi (con le relative situazioni contabili dettagliate) ed una situazione contabile dettagliata dell esercizio in corso; 4) l elenco dei fidi bancari e dei relativi utilizzi; 5) (di norma) il rating attribuito all impresa dalle principali banca affidanti; 6) il programma d attività (con i relativi preventivi e/o fatture); 7) (di norma) un business plan almeno biennale, contenente situazioni patrimoniali e conti economici prospettici, debitamente dettagliati e motivati; 8) una relazione indicante l attività dell impresa, i mercati di sbocco e di approvvigionamento, nonché l elenco dei principali clienti e fornitori; 9) le informazioni sul patrimonio e sul reddito dei soci. Le nuove imprese (start up), oltre alla documentazione suindicata, devono allegare alla domanda un business plan triennale, contenente situazioni patrimoniali e conti economici prospettici, o utilizzare il Modulo per la valutazione delle imprese neocostituite (scaricabile dal sito di Fidi Toscana S.p.A). Fidi Toscana eroga il prestito partecipativo di norma in unica soluzione a presentazione delle fatture comprovanti la realizzazione del programma di investimento. Una volta concesso il prestito partecipativo, e per tutta la durata dello stesso, l impresa dovrà presentare a Fidi Toscana il bilancio di esercizio con la relativa situazione contabile dettagliata. 5
6 IMPOSTAZIONE PRATICA In fase di impostazione dell operazione, il cliente può prendere contatto o con gli istruttori della rete commerciale di Italia Comfidi o direttamente con Fidi Toscana: gli stessi dovranno, quindi, procedere in collaborazione fra di loro ad impostare l istruttoria della pratica. Nel caso in cui, il primo interlocutore siano le società di servizio della Confesercenti, sarà loro cura presentarle al Comfidi per una pre-valutazione sul merito creditizio e sulla fattibilità della stessa, prima della presentazione a Fidi Toscana. Le stesse provvederanno a: - fornire tutta la consulenza necessaria all azienda richiedente per inquadrare al meglio la pratica di finanziamento; - verificare, con il supporto dei centri HDE, che sussistano le condizioni necessarie per impostare una richiesta in Garanzia A Prima Richiesta (Codice Prodotto: 285 PRESTITO PARTECIPATIVO CHIRO); - a raccogliere tutta la documentazione funzionale all espletamento della pratica. La Finanziaria ed il Confidi, se l azienda risultasse meritevole della concessione del finanziamento in richiesta, contestualmente ed in via autonoma, perfezioneranno le loro rispettive istruttorie dirette, l una, a porre in essere il finanziamento e, l altra, all emissione del proprio Certificato di Garanzia; inoltre, Italia Comfidi si occuperà anche della richiesta di ammissione all intervento del Fondo gestito da MCC, per l ottenimento del certificato di controgaranzia. Ottenuto il certificato di controgaranzia, sarà cura del Comfidi inviarlo a Fidi Toscana per il perfezionamento della pratica. Referente Italia Comfidi: Tommaso Galardi Tel tommasogalardi@comfidi.it Referente Fidi Toscana: David Bartali Tel d.bartali@fiditoscana.it 6
ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.
ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
DettagliFascia Merito creditizio Spread Fascia A (RT 1-3) 3,00% Fascia B (RT 4-5) 3,65% Fascia C (RT 6-7) 4,30%
Si riporta, di seguito, l offerta commerciale dedicata alle aziende associate ad Ipe Coop Confidi a valere sull operatività con la CCIAA di Roma. Le condizioni riportate nel presente documento sono valide
DettagliMISURE DI SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE. Banca Monte dei Paschi di Siena. Direzione Corporate Banking & Capital Markets
MISURE DI SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Banca Monte dei Paschi di Siena Direzione Corporate Banking & Capital Markets LE SINGOLE MISURE DI SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Di seguito i singoli
DettagliFinanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail
Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Impegni commerciali Penali Condizioni Banca dalle norme regolamentari del Fondo Centrale di Garanzia Finanziamento a BT, con piano di ammortamento e covenant commerciali
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati
DettagliSulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
DettagliFABBISOGNO FINANZIARIO DI GESTIONE Finanziamento BNL Ciclo Produttivo
FABBISOGNO FINANZIARIO DI GESTIONE Finanziamento BNL Ciclo Produttivo esclusione del settore armamenti, con fatturato annuo fino a 10 Finanziamento a breve termine, con piano di ammortamento e covenant
DettagliFABBISOGNO FINANZIARIO DI GESTIONE Finanziamento BNL Ciclo Produttivo
FABBISOGNO FINANZIARIO DI GESTIONE Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Limiti di importo Impegni commerciali esclusione del settore armamenti, con fatturato annuo fino a 10 Finanziamento a breve termine,
DettagliAssolombarda e Mediocredito Italiano
AGGIORNATO AL 8 LUGLIO 2010 Assolombarda e Mediocredito Italiano Pag. 1. Riequilibrio Finanziario Finanziamento a medio termine finalizzato al sostegno di programmi di riequilibrio finanziario delle imprese,
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
DettagliMisura C SVILUPPO AZIENDALE
Oggetto Misura C SVILUPPO AZIENDALE Beneficiari Imprese artigiane singole o associate, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al Registro delle imprese ed all Albo delle Imprese Artigiane,
DettagliConfidi Abruzzo Banca dell Adriatico FINANZIAMENTO PER INVESTIMENTI BUSINESS
FINANZIAMENTO PER INVESTIMENTI BUSINESS Finanziamento a medio lungo termine finalizzato a sostenere ogni tipologia di investimento correlato all attività economica professionale della azienda Small Business.
DettagliCONVENZIONE CONFESERCENTI/BNL SCHEDE PRODOTTO E CONDIZIONI
CONVENZIONE CONFESERCENTI/BNL SCHEDE PRODOTTO E CONDIZIONI Si riportano di seguito le schede prodotto con le relative condizioni economiche dedicate a tutte le Aziende associate a Confesercenti con fatturato
DettagliRegione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità
Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione
DettagliBANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
OPERATIVITÀ A MEDIO/LUNGO TERMINE FINANZIAMENTI PER CONSOLIDAMENTO DI PASSIVITÀ A BREVE TERMINE Finalità: favorire il rafforzamento della struttura finanziaria aziendale attraverso la concessione di finanziamenti
DettagliL Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese
ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA tra L Associazione Pistoia Futura Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia, con sede in Pistoia Piazza San
DettagliAnticipo export. 80% del valore della fattura al netto IVA. Può essere in euro o in moneta estera. Fascia A (RT 1-3) 1,50%
Anticipo export L anticipo all esportazione rende disponibili all azienda i mezzi finanziari necessari per la predisposizione della fornitura da vendere all estero, oppure reintegrare i mezzi finanziari
DettagliVeneto: L. R. 5/2001 Fondo di Rotazione per i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (PMI) Sezione A, Sezione B
Veneto: L. R. 5/2001 Fondo di Rotazione per i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (PMI) Sezione A, Sezione B Scadenze Fino ad esaurimento fondi. In breve La SEZIONE A del Fondo di rotazione
DettagliBANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti
BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti OPERATIVITA A BREVE TERMINE I finanziamenti a breve termine sono regolati a tasso variabile, pari all Euribor maggiorato dei seguenti spread: Spread
DettagliNUOVA FINANZA PER PMI. Pafinberg S.r.l Via Taramelli, 50 24121 Bergamo Tel: 035 271974 Fax: 035 224607 www.pafinberg.com info@pafinberg.
NUOVA FINANZA PER PMI Credito Adesso La migliore soluzione per anticipare i contratti e finanziare il fabbisogno di capitale circolante CREDITO ADESSO Caratteristiche dell intervento A chi si rivolge?
DettagliArt. 2 Soggetti beneficiari
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI SU FINANZIAMENTI CONCESSI DA BANCHE CONVENZIONATE ALLE IMPRESE COLPITE DALL ESONDAZIONE DEL FIUME SERCHIO NELLA PROVINCIA DI PISA Art. 1 Finalità
DettagliCod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di
SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
DettagliMONTE DEI PASCHI DI SIENA
MONTE DEI PASCHI DI SIENA LINEE DI CREDITO * Breve termine * Medio Lungo Termine * Finanziamento Cassa Depositi e Prestiti (CDP) condizioni con decorrenza 01 / 3 / 2015 TASSI EURIBOR MARZO Euribor 1 mese
DettagliCONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE
Business Plan (PIANO DI IMPRESA) DELL IMPRESA CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE PAGE \*Arabic 1 PARTE DESCRITTIVA Parte generale a a descrizione dell impresa: - denominazione - forma giuridica
DettagliALLEGATO A CAPITOLATO SPECIALE. Espletamento dei servizi finanziari relativi alla concessione di due mutui
CAPITOLATO SPECIALE Espletamento dei servizi finanziari relativi alla concessione di due mutui Art. 1 Oggetto Oggetto del presente capitolato è la regolamentazione delle condizioni per l espletamento di
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI
ALLEGATO 2 CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI Si esplicitano i criteri adottati, in via generale, dal Gestore - MCC per la presentazione delle
Dettagli7. CONTABILITA GENERALE
7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore
DettagliPRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela
PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela 1. IDENTITA E CONTATTI DEL FINANZIATORE/INTERMEDIARIO
DettagliPARTE VI CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI
ALLEGATO PARTE VI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI Si esplicitano i criteri adottati, in via generale, dal Gestore per la presentazione delle proposte di delibera al
DettagliBANCA NAZIONALE DEL LAVORO
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Segmento Corporate : condizioni indicativamente praticabili per il mese di Novembre 2011 Segmento Retail : condizioni valide dal 01.04.2012 sino al 30.06.2012 SEGMENTO CORPORATE
DettagliALLEGATO (articolo 2, comma 1)
ALLEGATO (articolo 2, comma 1) CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI PREMESSA I modelli di valutazione adottati sono distinti per procedura, per settore
DettagliI - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE
I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE - BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Società per Azioni - Sede legale e Direzione Generale: Via Vittorio Veneto 119 00187 Roma Tel +390647021 http://www.bnl.it - Codice ABI
DettagliInformazioni europee di base relative al credito ai consumatori
Informazioni europee di base relative al credito ai consumatori PRESTITO PERSONALE A TASSO FISSO 1. Identità e contatti del creditore / intermediario del credito Finanziatore Indirizzo Telefono 0761/248207
DettagliALLEGATO A - S O C I O F I N A N Z I A T O R E
ALLEGATO A - S O C I O F I N A N Z I A T O R E Finalità: Il socio finanziatore ex art. 2526 Cod. civ., è colui che apporta denaro alla cooperativa (capitale di rischio), senza necessariamente operarvi,
DettagliFONDO DI GARANZIA L INTERVENTO PUBBLICO DI GARANZIA SUL CREDITO E MICROCREDITO ALLE PMI CRITERI DI ACCESSO E MODALITA OPERATIVE
FONDO DI GARANZIA L INTERVENTO PUBBLICO DI GARANZIA SUL CREDITO E MICROCREDITO ALLE PMI CRITERI DI ACCESSO E MODALITA OPERATIVE Massimo Generali MPS Capital Services SpA RTI per la Gestione del Fondo di
DettagliALLEGATO (articolo 2, comma 1)
ALLEGATO (articolo 2, comma 1) CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI PREMESSA I modelli di valutazione adottati sono distinti per procedura, per settore
DettagliPROSPETTO INFORMATIVO EUROPEO STANDARDIZZATO
PROSPETTO INFORMATIVO EUROPEO STANDARDIZZATO Questo prospetto informativo è parte integrante del Codice volontario di condotta in materia di informativa precontrattuale relativa ai contratti di mutuo destinati
DettagliLA NUOVA LEGGE SABATINI
LA NUOVA LEGGE SABATINI (DECRETO FARE Decreto Legge 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge 98/2013) I DESTINATARI La Nuova Legge Sabatini, prevista dal Decreto del Fare, si rivolge alle micro,
DettagliPROSPETTO INFORMATIVO EUROPEO STANDARDIZZATO
PROSPETTO INFORMATIVO EUROPEO STANDARDIZZATO Questo prospetto informativo è parte integrante del Codice volontario di condotta in materia di informativa precontrattuale relativa ai contratti di mutuo destinati
DettagliRoma, 28/4/2008 All. 1
Roma, 28/4/2008 All. 1 Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (art. 2, comma 100, lett. a) Misure di razionalizzazione della finanza pubblica Fondo di garanzia per le PMI Sezione ORDINARIA Beneficiari Questo strumento
DettagliFondo Kyoto. Il ruolo e le attività delle Banche. Bari, 26 marzo 2012. Marco Marino Ufficio Crediti
Marco Marino Ufficio Crediti Convenzione ABI CDP Attività Banche Aderenti producono la comunicazione dei parametri di affidabilità economico-finanziaria; producono una dichiarazione di impegno al rilascio
DettagliFAQ. AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI Campane Misura Reti di impresa
FAQ AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI Campane Misura Reti di impresa P.O. FESR Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 2.4 Credito
DettagliCASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA
CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA Decorrenza: 17.11.2011 Linee di credito di breve termine Finanziamento a Breve termine Liquidità aziendale Apertura di credito in c/c Importo Max 200.000 Max 18 mesi
DettagliPolitica di credito anticrisi
Politica di credito anticrisi Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO Per assicurare al sistema produttivo i mezzi finanziari per superare la difficile congiuntura CapitaleSviluppo collabora con i confidi
DettagliPOR FESR 2007-2013 AZIONE 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA PRESTITI RIMBORSABILI
POR FESR 2007-2013 AZIONE 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA PRESTITI RIMBORSABILI 1. FINALITA E INTERVENTI AGEVOLABILI L intervento intende favorire il progresso e lo sviluppo dei processi di innovazione e
DettagliSTRUMENTO DESCRIZIONE ASPETTI BANCARI ASPETTI FISCALI
Mutuo ( a medio/lungo termine, utilizzato per gli investimenti di immobilizzazioni) È un per immobilizzazioni, come l acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili, impianti e macchinari.
DettagliProdotto riservato alle imprese cooperative e/o consorzi cooperativi
Prodotto riservato alle imprese cooperative e/o consorzi cooperativi Beneficiari Imprese cooperative e/o consorzi cooperativi che rispettano i requisiti di PMI, socie di Cooperfidi Italia. Cooperfidi Italia
DettagliSezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste
CIRCOLARE A.F. N.132 del 29 Settembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Sezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliPlafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis)
SABATINI BIS 1 SABATINI - BIS Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis) Direzione Corporate e Reti Alleate Marzo 2014 2 SABATINI BIS FONTI NORMATIVE Il Plafond PMI - Beni Strumentali si fonda sui seguenti
DettagliGli incentivi regionali A SOSTEGNO DELLA P.I. A cura del Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese
Gli incentivi regionali A SOSTEGNO DELLA P.I. A cura del Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese La Regione Toscana interviene sul sistema delle imprese artigiane ed industriali per supportarle
DettagliLa costituzione delle spa. I finanziamenti dei soci. 23 marzo 2011
La costituzione delle spa I finanziamenti dei soci 23 marzo 2011 1 le fonti di finanziamento Possono essere a titolo di: capitale proprio o di rischio (patrimonio netto) capitale di debito o di terzi (passività)
Dettagli* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.
Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE
DettagliFinanziamento ordinario a medio/lungo termine
Finanziamento ordinario a medio/lungo termine Descrizione Finanziamento classico a medio/lungo termine, di durata compresa tra 5 e 10 anni, che consente di programmare l'esborso attraverso rate, normalmente
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all
DettagliBANDO PER L ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA DELLA CCIAA DI CHIETI PER LA NUOVA MICRO IMPRENDITORIALITA
BANDO PER L ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA DELLA CCIAA DI CHIETI PER LA NUOVA MICRO IMPRENDITORIALITA Chieti, 14 Novembre 2014 La Camera di Commercio di Chieti, attraverso la creazione di un Fondo di Garanzia,
DettagliFORMA TECNICA RATING SPREAD*
LINEE A BREVE TERMINE FORMA TECNICA RATING SPREAD* Utilizzi di cassa Anticipi contratti Anticipi fatture Anticipi export** Finanziamenti all import** Utilizzi SBF A 5,00 B 6,50 C 8,00 A 5,00 B 6,50 C 8,00
DettagliCONTRIBUTI ALLE IMPRESE IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI. Convenzione per l attuazione del Regolamento per la concessione dei contributi
CONTRIBUTI ALLE IMPRESE IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI (Prorogato con delibera della Giunta camerale n. 4 del 20.1.2010 fino al 31.3.2010) (Prorogato con delibera della Giunta camerale n.51
DettagliPACCHETTO RIEQUILIBRIO FINANZIARIO
AGGIORNATO AL 16 NOVEMBRE 2010 PACCHETTO RIEQUILIBRIO FINANZIARIO Prodotti e servizi per il consolidamento delle passività a breve Pag. 1. Credimpresa BNL per associati Assolombarda Finanziamento per aziende
DettagliRandazzo, 9 Novembre 2015
Randazzo, 9 Novembre 2015 L'INTERVENTO DEL FONDO DI GARANZIA SULLE OPERAZIONI DI MICROCREDITO divenuto operativo con circolare n. 8 del 26 maggio 2015 1 Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento
DettagliAccordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A.
Accordo Quadro Confesercenti nazionale Intesa SanPaolo S.p.A. Data di sottoscrizione: 15 aprile 2002 Validità : annuale Anno 2007: in vigore Art. 1 Intesa SanPaolo e Confesercenti valuteranno congiuntamente
Dettagli02.2012 DOMANDA DI FINANZIAMENTO ai sensi della L.R. n.32 del 23/12/2000 art. 60 comma 1 punto 4 TER 1
FONDI REGIONALI DOMANDA DI FINANZIAMENTO ai sensi della L.R. 23/12/2000 n. 32 art. 60 comma 1 punto 4 TER FINANZIAMENTO DIRETTO A TASSO AGEVOLATO (DA PRODURRE IN DUPLICE COPIA) Protocollo Nr. Alla Banca
DettagliFascia di merito creditizio FASCIA A ( RT 1-3) FASCIA B ( RT 4-5) FASCIA C ( RT 6-7) Spread 3,10% 3,75% 4,40%
milioni di Euro Finanziamento a breve termine, con piano di ammortamento e covenant commerciali contrattualizzati Necessità finanziarie dell'azienda connesse al ciclo produttivo, senza vincoli specifici
DettagliBANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
OPERATIVITÀ A MEDIO/LUNGO TERMINE FINANZIAMENTI PER CONSOLIDAMENTO DI PASSIVITÀ A BREVE TERMINE Finalità: favorire il rafforzamento della struttura finanziaria aziendale attraverso la concessione di finanziamenti
DettagliCONVENZIONE CONFIDI PROFESSIONISTI - CIPAG
CONVENZIONE CONFIDI PROFESSIONISTI - CIPAG 1 di 7 Sommario 1. Dettagli convenzione Confidi Professionisti - Cipag... 3 2. Passaggi operativi per adesione a socio ordinario... 4 3. Passaggi operativi per
DettagliOFFERTA RISERVATA AI FORNITORI E FIDUCIARI DEL GRUPPO UNIPOL
OFFERTA RISERVATA AI FORNITORI E FIDUCIARI DEL GRUPPO UNIPOL Unipol Banca rende disponibile ai Clienti Privati, Small Business (Professionisti, Imprese e Cooperative con fatturato annuo fino a 2,5 milioni
DettagliIl presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori
Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:
DettagliSOLUZIONI ESERCIZI DA SVOLGERE. MODULO 2 Localizzazione e gestione dell azienda
Vivere l azienda 1 - Modulo 2 Esercizi da svolgere Soluzioni pag. 1 di 11 SOLUZIONI ESERCIZI DA SVOLGERE MODULO 2 Localizzazione e gestione dell azienda Unità 2 - La gestione: concetto, obiettivi e operazioni
DettagliCapitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE
PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE Definizione È una forma di finanziamento basata sulla presentazione all incasso, da parte dell impresa, di crediti in scadenza aventi o meno natura cambiaria e
DettagliINTERVENTI FINANZIARI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE
INTERVENTI FINANZIARI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE Roberto Camazzini Vice Direttore Generale di Iccrea Banca Fanzolo di Vedelago, 16 maggio 2009 1 Indice 1. Il Credito Cooperativo e il Gruppo bancario
DettagliALLEGATO A ALLA CONVENZIONE CNA ARTIGIANCASSA SINTESI PRODOTTI
ALLEGATO A ALLA CONVENZIONE CNA ARTIGIANCASSA SINTESI PRODOTTI 1 1.1 Elenco prodotti e livelli di servizio I prodotti oggetto della convenzione e di seguito descritti sono i seguenti: Prodotto Finanziamenti
DettagliBUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI
BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI 1 PREVENIRE I RISCHI si può? Sì, prima di avviare l impresa, con realismo e piedi per terra business plan (fatto da soli, vedi sito www. pd.camcom.it, miniguide) 2 PREVENIRE
DettagliFOGLIO INFORMATIVO. In conformità alle disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari
FOGLIO INFORMATIVO In conformità alle disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari Legge Regionale n. 34/08 Autoimpiego e creazione di impresa Finalità L obiettivo
DettagliRegione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale
Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Fondo di Rotazione ex LR 5/2001 (Sezione C) Contributi ex LR 9/2007!1 RIEPILOGO NORMATIVA Requisiti soggetto proponente
Dettagliwww.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15
www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 Indice 1. AD Advisory (AD) La società 2. Situazione del credito alle
DettagliMicrocredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale
Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni
DettagliALLA FINAOSTA S.p.A. "Finanziaria Regionale Valle d'aosta - Società per Azioni" Sede legale: Via B. Festaz, 22-11100 AOSTA
mod. Modulo per la richiesta di interventi regionali per l accesso al credito sociale ALLA FINAOSTA S.p.A. "Finanziaria Regionale Valle d'aosta - Società per Azioni" Sede legale: Via B. Festaz, 22-11100
DettagliFONDO DI GARANZIA A FAVORE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LEGGE 662/96 art. 2 comma 100 lett. a), LEGGE 266 /97 art. 15, D.M. 248/99, DM del 26/6/2012
Richiesta di attivazione del Fondo di garanzia - Controgaranzia sussidiaria Pagina 1 di 5 Data: Spett.le Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale Spa Area Fondi di Garanzia e Interventi per il Capitale
DettagliIl fabbisogno finanziario rappresenta la parte del fabbisogno monetario complessivo coperta dai debiti di finanziamento.
Il fabbisogno monetario In generale, il momento del sostenimento dei costi per l acquisizione dei fattori produttivi e la correlata uscita monetaria precedono il momento dell ottenimento del ricavo per
DettagliComitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.
Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre
DettagliBNL GRUPPO BNP PARIBAS
BNL GRUPPO BNP PARIBAS Condizioni valide fino al 31 dicembre 2014 SEGMENTO RETAIL (PMI con fatturato < 5 mln e/o aziende prospect di nuova acquisizione BNL fino a 7,5 mln) Linee di credito di breve termine
DettagliGloria Targetti. Responsabile Area Mercato Nord-Ovest
Gloria Targetti Responsabile Area Mercato Nord-Ovest SIMEST E la finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipata dalle principali banche italiane e dal sistema Confindustria SIMEST gestisce
DettagliEsercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99
Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99 ESERCITAZIONE N 2 ARGOMENTI CONSIDERATI: Fase di diritto e fase di fatto delle registrazioni contabili Registrazione dei finanziamenti
DettagliAllegato: Contratto di fornitura di servizi
All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di
DettagliPROSPETTO INFORMATIVO EUROPEO STANDARDIZZATO
PROSPETTO INFORMATIVO EUROPEO STANDARDIZZATO Questo documento non costituisce un offerta al pubblico. Le informazioni in esso contenute sono riportate in buona fede e costituiscono un esatta riproduzione
DettagliPROGETTO DI SVILUPPO ED ATTIVITA BIENNALE
MODELLO A-2 PROGETTO DI SVILUPPO ED ATTIVITA BIENNALE Cooperativa Sociale (denominazione) Settore di attività per il quale si richiede il contributo N.B.: Ogni pagina compilata deve portare a margine la
DettagliGLI STRUMENTI ISMEA PER L ACCESSO AL CREDITO. www.ismea.it www.ismeaservizi.it
GLI STRUMENTI ISMEA PER L ACCESSO AL CREDITO www.ismea.it www.ismeaservizi.it ISMEA L ISMEA è un Ente Pubblico Economico vigilato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf)
DettagliIl presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori
Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:
DettagliALLEGATO B PREMESSO CHE
1 ALLEGATO B SCHEMA DI CONVENZIONE PER REGOLARE I RAPPORTI TRA I CONFIDI/ALTRI FONDI DI GARANZIA E IL GESTORE DEL FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007-2013 PREMESSO CHE La Legge Regionale
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie
DettagliII) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI G) OPERAZIONI STRAORDINARIE
CONTABILITA GENERALE 20 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI G) OPERAZIONI STRAORDINARIE 1 dicembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale
DettagliCOFITER. Microcredito e Credito diretto.
COFITER Microcredito e Credito diretto. INDICE COFITER «I nostri valori» Micro credito FEI Micro credito FCG Credito Diretto 2 Cofiter è uno dei principali confidi italiani iscritto all elenco degli Intermediari
DettagliREGIONE TOSCANA POR FESR 2007-2013
Allegato A REGIONE TOSCANA POR FESR 2007-2013 STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI INGEGNERIA FINANZIARIA: FONDO UNICO ROTATIVO per PRESTITI POR CReO FESR 2007-2013 ( FURP ) Linea di intervento
DettagliCassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5
Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. Identità e contatti del finanziatore/intermediario del Finanziatore Indirizzo Telefono Email Fax to web CASSA LOMBARDA
DettagliFOGLIO INFORMATIVO. ai sensi dell art. 116 D. lgs. 385/1993 (TUB)
FOGLIO INFORMATIVO ai sensi dell art. 116 D. lgs. 385/1993 (TUB) SEZIONE I INFORMAZIONI SUL CONFIDI Fidindustria Puglia Consorzio Fidi Sede legale: via Amendola 172/5 70126 Bari Tel.: 080 9643694-080 9643694
DettagliFatture da ricevere 5.000 IVA ns credito 500 Debiti v/fornitori 5.500
Il 4 gennaio 20xx arriva in azienda la fattura relativa ad un acquisto di merce per 5.000 + IVA 10% che al 31/12 era stato registrato senza il relativo documento. 3/1/20xx DARE AVERE Fatture da ricevere
DettagliScheda prodotto n.1 (rivalutazione e consolidamento passività)
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia Confidi Commercio Pordenone: INTERVENTO A FRONTE RIVALUTAZIONE CESPITI 2009 Scheda prodotto n.1 (rivalutazione e consolidamento passività) OBIETTIVI GENERALI
DettagliCAGLIARI, 8 FEBBRAIO 2012
CAGLIARI, 8 FEBBRAIO 2012 1 LA SOCIETA Fondosviluppo SpA è una società senza scopo di lucro che gestisce il Fondo mutualistico promosso da Confcooperative per la promozione e lo sviluppo della cooperazione,
Dettagli