Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.
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- Artemisia Sacchi
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1 Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione. La restituzione della quota di tariffa non dovuta, riferita al servizio di depurazione, ai potenziali utenti aventi diritto, da parte dei gestori del SII, avverrà conformemente ai seguenti criteri: 1. CAMPO di APPLICAZIONE Utenti allacciati alla pubblica fognatura e - non serviti da impianti di depurazione attivi, per i quali sia in corso attività di progettazione, realizzazione, completamento o attivazione di un tale impianto - non serviti da impianti di depurazione in quanto questi risultano temporaneamente inattivi o lo sono stati - non serviti da impianti di depurazione attivi per i quali non sono in corso attività di progettazione, realizzazione, completamento o attivazione utenti allacciati alla pubblica fognatura che provvedono autonomamente alla depurazione dei propri scarichi. 2. PERIODO DI RIMBORSO E TERMINI DI PRESCRIZIONE Il periodo di restituzione è individuato nell arco temporale che va dal 16/10/2003 al 15/10/2008. Il termine per la presentazione dell istanza, soggetto ad una prescrizione quinquennale, decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione della sentenza e pertanto l utente può presentare istanza di restituzione fino al 15/10/2013. Per le istanze di rimborso presentate prima della pubblicazione del presente documento, ai fini del rimborso e del calcolo dei termini di prescrizione farà fede la data di ricezione dell istanza da parte del gestore, a condizione che l utente provveda ad integrare l istanza. Le modalità di integrazione, così come indicate al p.to 3, verranno comunicate a tutti gli utenti con la prima bolletta utile successivamente alla pubblicazione sul web degli elenchi dei potenziali utenti aventi diritto al rimborso. 3. ISTANZA PER IL RIMBORSO L istanza per la restituzione della quota di tariffa di depurazione non dovuta va predisposta in carta semplice, utilizzando il modello allegato al presente documento, deve essere firmata dal richiedente e corredata dalla fotocopia di un valido documento di riconoscimento. La suddetta istanza deve essere inviata al gestore del SII, a mezzo raccomandata A/R e deve contenere le seguenti informazioni: 1. dati identificativi del soggetto intestatario dell utenza
2 2. codice servizio e/o codice cliente 3. indirizzo di fornitura dell utenza (per semplificare la procedura l utente può allegare copia di una bolletta del SII) 4. dichiarazione che l utenza risulta essere tra quelle indicate nell elenco dei potenziali utenti aventi diritto al rimborso della tariffa di depurazione 5. ogni altra eventuale documentazione idonea ad attestare il diritto al rimborso Il modello di istanza è disponibile sul sito web delle società di gestione e su quello dell Autorità di ambito. Qualora il richiedente non sia intestatario dell utenza è necessario che lo stesso dimostri la sussistenza del diritto al rimborso allegando adeguata documentazione. Con riferimento ai rapporti di fornitura cessati prima del 16/10/2008, i relativi intestatari hanno ugualmente il diritto a richiedere il rimborso della tariffa di depurazione pagata. In caso di volturazione dell utenza la richiesta deve essere presentata sia dal volturante che dal volturato per i rispettivi periodi di competenza. Si precisa che le istanze di rimborso già presentate devono essere integrate compilando il modello allegato al presente documento, unitamente a copia della precedente istanza e a copia dell attestato di avvenuta ricezione. Per i casi di dubbia interpretazione sarà cura del gestore, acquisito il parere vincolante dell Autorità di Ambito, valutare o meno la spettanza del rimborso. 4. QUANTIFICAZIONE RIMBORSI Gli utenti hanno diritto alla restituzione della quota di tariffa non dovuta, secondo le seguenti modalità, fermo restando il termine di prescrizione quinquennale: Utenti non serviti per i quali non sono state avviate attività di progettazione, di realizzazione o di completamento di impianti di depurazione: i rimborsi sono pari all intera quota di tariffa pagata per il servizio di depurazione; Utenti non serviti per i quali sono state avviate attività di progettazione, di realizzazione o di completamento di impianti di depurazione: i rimborsi sono pari alla quota di tariffa pagata per il servizio depurazione, dedotti gli oneri sopportati dal gestore nel periodo oggetto della richiesta di rimborso per tali attività Utenti non serviti perché gli impianti di depurazione sono stati temporaneamente inattivi: i rimborsi sono pari alla quota di tariffa riferita al servizio depurazione non dovuta dedotti gli oneri sopportati dal gestore nel periodo oggetto della richiesta di rimborso per la riattivazione degli impianti.
3 Il calcolo degli oneri deducibili viene effettuato in relazione alle schede impianto compilate per la ricostruzione del programma temporale delle attività, e vistate dall AATO. Gli oneri deducibili sono pari alle quote di ammortamento e remunerazione, come definite nel DM 01/08/1996 Metodo normalizzato, riferite agli interventi indicati nelle schede impianto. Dal computo sono esclusi gli oneri derivanti dagli interventi sulla rete fognaria, intesa come sistema di condotte per la raccolta ed il convogliamento delle acque reflue urbane ad un impianto di depurazione; sono tuttavia deducibili gli oneri connessi all attivazione del servizio di depurazione mediante collegamento ad un impianto al servizio di altre comunità di utenti, in relazione al numero dei nuovi abitanti equivalenti serviti. Gli oneri vanno dedotti, anno per anno e secondo una logica contributiva, cioè dalle somme pagate dagli utenti che beneficiano o beneficeranno degli impianti di cui trattasi. Pertanto l onere deducibile va quantificato come segue: definiti: i = anno in cui sono sostenuti i costi per le attività di progettazione, realizzazione, completamento dell impianto di depurazione I i = importo investimento all anno -i A i = ammortamento anno -i a = aliquota ammortamento R i = remunerazione anno i r = aliquota remunerazione V i = valore del capitale investito all anno -i O i = onere deducibile unitario all anno -i V i = volume totale fatturato agli utenti che beneficiano/beneficeranno dell intervento all anno -i O zi = onere deducibile per l utente z all anno -i V zi = volume fatturato all utente z nell anno -i A i = (I i * a) / 2 A i+1 = I i * a A i+2 = I i * a A i+3 = I i * A. R i = (V i-1 + V i ) /2) * r O i = (A i + R i ) / V i O zi = O i * V zi per l ipotesi di attivazione del servizio di depurazione mediante collegamento ad un impianto di depurazione già al servizio di altri utenti: I = importo investimento da utilizzare per la quantificazione degli oneri deducibili i = anno in cui si iniziano i lavori per il collettamento al depuratore Y i = residuo netto da ammortizzare dell impianto di depurazione all anno i N t = numero totale abitanti serviti dal depuratore a regime
4 N y = numero abitanti che verranno serviti a seguito della realizzazione del collettore fognario I = Y i * N y / N t Il rimborso deve essere comprensivo dell IVA. Nei casi in cui l utente sia soggetto passivo di imposta, il rimborso sarà pari unicamente al totale imponibile, tranne nell ipotesi in cui lo stesso non abbia potuto detrarre l IVA. In questo caso, il soggetto passivo d imposta previa adeguata documentazione che dimostri l effettiva indetraibilità dell IVA, avrà diritto al rimborso totale pagato relativamente al servizio di depurazione, al lordo dell IVA. 5. INTERESSI SULLE SOMME DA RESTITUIRE Ai rimborsi, come calcolati al precedente punto 4, il gestore dovrà aggiungere gli interessi quantificati al tasso di interesse legale, decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale. 6. MODALITA DI RESTITUZIONE DELLE SOMME I gestori del SII devono provvedere alla restituzione della quota di tariffa non dovuta entro il termine massimo di cinque anni, a decorrere dal 01/10/2009 (e cioè entro il 30/09/2014), secondo le seguenti modalità: - agli utenti attivi alla data di evasione della richiesta si effettuerà una restituzione con compensazione in bolletta. Se l importo (al netto di IVA ed interessi) risulti: inferiore/uguale a 40,00, il rimborso avverrà in un unica soluzione, nell ultima bolletta relativa ai consumi 2011; superiore a 40,00 e inferiore/uguale a 90,00, in n.2 rate, rispettivamente nell ultima bolletta relativa ai consumi 2011 e nell ultima bolletta relativa ai consumi 2012; superiore a 90,00 e inferiore/uguale a 140,00, in n.3 rate, rispettivamente nell ultima bolletta relativa ai consumi 2011, nell ultima bolletta relativa ai consumi 2012 e nell ultima bolletta relativa ai consumi 2013; superiore a 140,00, in n.4 rate, rispettivamente nell ultima bolletta relativa ai consumi 2011, nell ultima bolletta relativa ai consumi 2012, nell ultima bolletta relativa ai consumi 2013 e nell ultima bolletta relativa ai consumi 2014 prima della data di scadenza del termine di restituzione (30/09/2014). - agli utenti non più attivi la restituzione verrà effettuata mediante l invio di un assegno circolare con l intera somma spettante.
5 7. PUBBLICAZIONE DEGLI ELENCHI Gli elenchi dei potenziali aventi diritto alla restituzione dovranno essere pubblicati sui siti web delle società di gestione, entro 15 giorni dalla data di esecutività della delibera del Consiglio di Amministrazione dell AATO che approva il presente documento. La pubblicazione degli elenchi degli utenti deve avvenire nel rispetto delle norme sulla tutela della Privacy. Nella homepage del gestore deve essere chiaramente indicato l avvenuto inserimento degli elenchi ed evidenziato il link attraverso cui accedere agli stessi. 8. INFORMATIVA AGLI UTENTI Agli utenti dovrà essere garantita adeguata informazione circa le modalità per ottenere il rimborso, pertanto, successivamente alla pubblicazione sul web degli elenchi dei potenziali aventi diritto al rimborso, il gestore è tenuto ad inviare a tutte le utenze, con la prima bolletta utile, un informativa circa le procedure da seguire per ottenere il rimborso della quota di depurazione. Il gestore dovrà informare annualmente l utenza, sia attraverso comunicazioni in bolletta, sia attraverso il sito web della società, in merito agli investimenti effettuati con riferimento al servizio di depurazione, le relative spese sostenute e le eventuali variazioni rispetto a quanto pianificato. Allegato - Modello di istanza per la restituzione della quota di tariffa di depurazione non dovuta
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