SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA"

Transcript

1 (Allegato 1) Servizio Civile Nazionale Provincia di Brindisi SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI BRINDISI Via Annibale de Leo Brindisi BR tel fax provincia@provincia.brindisi.it protezionecivile@provincia.brindisi.it url: 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONE PUGLIA 3 a CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Prometeo: Salviamo i boschi dal fuoco. 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: B - Protezione Civile Area di intervento: 01 - Prevenzione incendi 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Provincia di Brindisi cod. NZ

2 6.1 Contesto territoriale Il contesto territoriale entro il quale si realizzerà il progetto è quello della Provincia di Brindisi. Comuni Superficie territoriale in kmq censimento Brindisi 328,55 2. Carovigno 105,37 3. Ceglie Messapica 130,33 4. Cellino San Marco 37,40 5. Cisternino 54,04 6. Erchie 43,98 7. Fasano 128,88 8. Francavilla Fontana 175,25 9. Latiano 54, Mesagne 122, Oria 83, Ostuni 223, San Donaci 34, San Michele Salentino 26, San Pancrazio Salentino 56, San Pietro Vernotico 45, San Vito dei Normanni 66, Torchiarolo 32, Torre Santa Susanna 54, Villa Castelli 34,57 totale provincia 1838,44 Totale della popolazione residente al 1 gennaio 2011 provincia di Brindisi (fonte: r.net dati: Provincia di Brindisi cod. NZ

3 comune totale maschi totale femmine maschi + femmine Brindisi Carovigno Ceglie Messapica Cellino San Marco Cisternino Erchie Fasano Francavilla Fontana Latiano Mesagne Oria Ostuni San Donaci San Michele Salentino San Pancrazio Salentino San Pietro Vernotico San Vito dei Normanni Torchiarolo Torre Santa Susanna Villa Castelli TOTALE Contesto istituzionale La Protezione Civile in Italia, a differenza di altre Paesi, anche europei, non è esclusivamente la macchina per il soccorso, che interviene solo dopo un evento calamitoso ma è, soprattutto, un sistema, presente a tutti i livelli sul territorio, che ha una visione completa del problema che va dalla previsione e prevenzione degli eventi, alla gestione delle operazioni di soccorso, fino alle attività post-evento necessarie per il ristoro dei danni occorsi. Una gestione integrata di riduzione dei rischi deve pertanto contenere tutte le componenti del ciclo dell emergenza (fig.1). Figura 1. Il ciclo dell emergenza Tutte le attività sopra descritte, vengono poste in essere da parte delle diverse componenti del Sistema di protezione civile per tutte le tipologie di rischio presenti sul territorio nazionale. Nello specifico: o rischio idrogeologico o rischio vulcanico Provincia di Brindisi cod. NZ

4 o rischio incendi boschivi o rischio ambientale e sanitario o rischio tecnologico o rischio trasporti o rischio NBCR Il Servizio Nazionale della Protezione Civile è organizzato istituzionalmente su quattro livelli di competenza e responsabilità. Il primo livello è quello comunale: il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile, la più vicina al cittadino, ed ha la responsabilità di affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi momenti di difficoltà in caso di emergenza. Se il Comune non riesce a risolvere l emergenza, intervengono le Province, gli Uffici territoriali di Governo, cioè le Prefetture, e quindi quello regionale, che attivano in favore delle aree colpite da calamità tutto il potenziale di intervento di cui dispongono. Nel caso delle catastrofi più gravi, interviene il livello nazionale: la responsabilità dell intervento viene assunta in tal caso direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che opera tramite il Dipartimento della Protezione Civile. La Protezione Civile, a ciascun livello, impiega per le diverse esigenze tutte le risorse delle strutture locali (in particolare, quelle provinciali) e centrali: Vigili del Fuoco, Forze dell Ordine, Forze Armate, Corpo Forestale dello Stato, Croce Rossa, Organizzazioni di volontariato, Servizio Sanitario Nazionale, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Istituzioni di Ricerca (Centri di Competenza ed Università). La Provincia di Brindisi, già dal 1996, si è dotata di un Settore di Protezione Civile il quale attende ai compiti in materia di protezione civile di competenza delle Province. Dal giugno 2008, la Provincia di Brindisi si è dotata di una Sala Operativa, sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi 16. Detta sala, ubicata presso il Presidio Provinciale per la Prevenzione e la Sicurezza, occupa una superficie di circa mq.140 ed è costituita da una Sala Situazioni (presidio permanente e continuativo ed assicura la connessione con l intera rete di comunicazione delle strutture nazionali, regionali, provinciali e comunali di protezione civile e dove si garantisce una risposta H24 al numero verde ), una Sala Decisioni (dedicata ai funzionari responsabili alla gestione diretta degli interventi sul territorio in caso di emergenza), una Sala Radio (per le comunicazioni operative che vede, accanto alle tradizionali linee telefoniche, un sistema di radiocomunicazioni alternative con frequenze radio per emergenza di protezione civile) ed una Sala stampa o per corsi di aggiornamento. foto della Sala Operativa Provinciale di protezione civile 6.3 Contesto settoriale I boschi rappresentano una delle risorse di fondamentale importanza per il territorio: ad essi infatti è affidato il complesso e dedicato equilibrio ambientale. Nello specifico, configurano uno spazio vitale per molte specie animali e vegetali, controllano l erosione del territorio, offrono acqua ed ossigeno fornendo diversi servizi utili per la collettività. Provincia di Brindisi cod. NZ

5 Le aree boschive censite e presenti nel territorio della provincia di Brindisi, area dell intervento del progetto, sono 86 come indicato sia nella tabella che nella cartografia che seguono: BRINDISI BOSCO DEL COMPARE(68), COLEMI(69), SANTA TERESA(70), I LUCCI(71) PRETI(72), TRAMAZZONE(73), PIGNICELLA(74). FASANO COCCOLICCHIO(1) PERSICHINA(2), COPPA DI FUOCO(3), SAN DONATO(4), MATARANO CASARETTA(5), CASTELLUCCIO(6), CASELLONE(7), VERENESINA(8), SALANINA(9) PIETTE PALUMBO(10), SIGNOARA PULITA(11), GRAVINELLA(12). CISTERNINO FIGAZZANO(13), MONTE CASTEL PAGANO(14), LAMA PELLEGRINO(15) MONREALE(16), CARANNA(17) MONTE LA SDPECCHIA(18) MONTE LE FERGOLE(19), TUFARA(20), PISTONE(21), COSTA(22), DON PEPPE SOLE(23), MONTE ALESSIO(24), MONTANARO-BRUNO(25), ROCCOLO(26), CHIATANTE(27), MONTI COMUNALI(28). OSTUNI SAN PAOLO(29), TRAETTA(30), SANTA NANNA(31), FERRI(32), FANTESE(33), SATIA(34), GRIECO(35), GALANTE(36), CARESTIA(37), MONTE BADESSA(38), SAN BIAGIO(39),LAMACOPPA(40), MARTUCCI(41), SANT'ORONZO(42),FORAGNO(43), SANTA LUCIA(44), MONNACELLE(45), LAMIOLA(46), CAPPELLUZZO(47). CEGLIE MESSAPICA ALFIERI(48), PINELA ULMO(49), CASINA VITALE(50), MONT MARCUCCIO(51), FACCIASQUATA(52), MONTE PIZZUTO(53), SAN PIETRO(54), MONTECCHIE(55), MONTE D'ORO PICCOLO(56), MONACHE(57), MONTE D'ORO GRANDE(58), CASCIULO(59). FRANCAVILLA FONTANA BOTTARI(60). CAROVIGNO PAGLIARULO(61), MAGLI(62), ARRIGHI(63). SAN VITO DEI NORMANNI DESERTO(64), IACUCCI(65), SIGNORA TERESA(66). LATIANO SCARACCI(67). SAN PIETRO VERNOTICO CERANO(75). MESAGNE TORRETTA(76). SAN MICHELE AUNGELUZZI(77). ORIA LAURITO(78), SALINELLA(79), SAN GIOVANNI LO PARIETE(80), VILLA CARISSIMO(81). ERCHIE GRECI(82). SAN PANCRAZIO SANT'ANTONIO(83), CARRETTA(84). Provincia di Brindisi cod. NZ

6 CELLINO SAN MARCO CURTIPITRIZZI(85),VELI(85). E compito di ognuno salvaguardare i boschi in relazione al ruolo ed alla valenza che gli stessi rivestono nel tessuto socio-ambientale. A tal proposito, si auspica l osservanza da parte della comunità di comportamenti finalizzati alla tutela dei boschi segnalando tempestivamente gli incendi alle Autorità preposte consentendo quindi azioni immediate e strategiche. Un bosco bruciato altera lo stato fisico di un ambiente naturale e genera rischi idrogeologici, con conseguenze drammatiche per cose e persone, causando anche l impoverimento della flora e della fauna. Evitare il pericolo di incendi permette di mantenere nel tempo il patrimonio boschivo, favorendo la conservazione della biodiversità e del paesaggio. Gli incendi costituiscono una vera e propria emergenza ambientale che da tempo affligge nel periodo estivo la natura, ponendosi come uno dei principali rischi per il territorio. L entità dei danni prodotti non è unicamente riferita al patrimonio boschivo, ma può estendersi al tessuto sociale coinvolgendo interessi diversi come ad esempio il valore del materiale legnoso perduto, il costo delle operazione di spegnimento, rimboschimento, flussi turistici e la stessa vita degli individui. Gli incendi sono quasi sempre causati dall uomo, volontariamente o involontariamente, per trascuratezza o imprudenza: l autocombustione, infatti, è un evento rarissimo. Quindi, è estremamente importante assumere adeguati comportamenti, caratterizzati da un costante impegno rivolto alla prevenzione ed al controllo degli indici rivelatori di un possibile focolaio. Dai dati presenti nel Programma di Previsione e Prevenzione, approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n 21del 23 aprile 2009, emerge che dal 2000 al comuni su 20 Provincia di Brindisi cod. NZ

7 sono stati interessati da incendi boschivi, in particolare, il numero di incendi registrati per ogni comune della provincia di Brindisi nel predetto periodo è il seguente: Il Programma di Previsione e Prevenzione fornisce anche i dati sulla natura del soprassuolo danneggiato dagli incendi boschivi; gli stessi sono contenuti nella tabella che segue: Da una approfondita analisi delle cause degli incendi boschivi nella provincia di Brindisi verificatisi nel periodo 1996/2005 risulta che gli incendi colposi costituiscono il 45% del totale. Il numero di incendi per causa e per periodo sono contenuti nella seguente tabella: Provincia di Brindisi cod. NZ

8 Per quanto riguarda gli ultimi cinque anni ( ), dai dati forniti dal Corpo Forestale dello Stato e contenuti nella tabella che segue, si rileva un aumento del numero di incendi e di superficie boscata percorsa dal fuoco negli anni 2011 e 2012 che è diminuito nel 2013: Comune N incendi N incendi N incendi superficie boscata percorsa (ha) superficie boscata percorsa (ha) superficie boscata percorsa (ha) Brindisi == == 1 0,20 9 2,14 Carovigno == == 2 0,24 2 0,64 Ceglie Messapica 2 3,24 2 0, ,37 Cellino San Marco == == == == == == Cisternino 3 2,38 1 0,75 == == Erchie == == == == == == Fasano 1 1,00 == == 3 0,50 Francavilla Fontana == == == == 1 1,07 Latiano == == == == == == Mesagne == == == == 1 0,08 Oria == == == == 1 8,24 Ostuni 4 1,98 5 1, ,26 San Donaci == == == == == == San Michele Sal.no == == == == == == San Pancrazio Sal.no 1 0,06 1 2,46 == == San Pietro V.co 1 0,10 == == == == San Vito Normanni == == == == == == Torchiarolo == == == == == == Torre Santa Susanna == == == == == == Villa Castelli == == == == == == TOTALI 12 8, , ,3 Comune N incendi N incendi superficie boscata percorsa (ha) superficie boscata percorsa (ha) Brindisi 5 5,32 == == Carovigno == == 2 4,50 Ceglie Messapica 7 9,66 1 1,23 Cellino San Marco == == == == Cisternino 2 0,91 == == Erchie == == == == Fasano 1 0,02 == == Francavilla Fontana == == == == Latiano == == == == Mesagne ,30 Provincia di Brindisi cod. NZ

9 Oria == == 2 3,24 Ostuni 5 64,59 3 0,08 San Donaci == == == == San Michele Sal.no == == == == San Pancrazio Sal.no == == == == San Pietro V.co 1 0,00 == == San Vito Normanni == == == == Torchiarolo == == 1 0,27 Torre Santa Susanna == == == == Villa Castelli == == == == TOTALI 23 87, ,62 Fonte: Corpo Forestale dello Stato Nucleo investigativo Antincendi Boschivi N.I.A.B. I risultati positivi riscontrati nel 2013 sono il frutto di una intensificazione dell attività di prevenzione, ossia di presidio e vigilanza del territorio della provincia di Brindisi da parte delle componenti, del Servizio Nazionale di Protezione Civile (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Regione Puglia,e Provincia di Brindisi) e delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della provincia di Brindisi, con cui la Regione Puglia ha, in questi ultimi anni, stipulato apposite convenzioni. Tuttavia, il decremento del numero degli incendi non deve portare a sottovalutare il fenomeno rischio incendi: occorre, infatti, perseverare nella lotta attiva contro gli incendi boschivi per contenere i danni che essi causano ogni anno al patrimonio forestale ma, ancor più, occorre perseverare nella prevenzione con iniziative di natura socio-economica e di salvaguardia delle risorse del territorio, unitamente ad efficaci azioni di sensibilizzazione e di educazione ambientale che coinvolgono tutti gli utenti del bosco. 6.4 Area d intervento Le Province, in virtù delle competenze attribuite con la Legge n 225/92, col Decreto Legislativo n 112/98, con la Legge Regionale (Puglia) n 18/2000 e con la L.R. n. 3 del , fra l altro partecipano al concorso in emergenza anche per quanto riguarda gli incendi boschivi, assicurando lo svolgimento dei compiti relativi alla vigilanza del territorio. La Provincia di Brindisi, già dal 1996, si è dotata di un Settore di Protezione Civile il quale attende ai compiti in materia di protezione civile di competenza delle Province. Dal giugno 2008, la Provincia di Brindisi si è dotata di una Sala Operativa, sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi 16. Detta sala, ubicata presso il Presidio Provinciale per la Prevenzione e la Sicurezza, occupa una superficie di circa mq.140 ed è costituita da una Sala Situazioni (presidio permanente e continuativo ed assicura la connessione con l intera rete di comunicazione delle strutture nazionali, regionali, provinciali e comunali di protezione civile e dove si garantisce una risposta H24 al numero verde ), una Sala Decisioni (dedicata ai funzionari responsabili alla gestione diretta degli interventi sul territorio in caso di emergenza), una Sala Radio (per le comunicazioni operative che vede, accanto alle tradizionali linee telefoniche, un sistema di radiocomunicazioni alternative con frequenze radio per emergenza di protezione civile) ed una Sala stampa o per corsi di aggiornamento. Per quanto attiene alla vigilanza, che la Provincia di Brindisi assicura sul territorio per l antincendio boschivo, il Settore di Protezione Civile ha a disposizione 1 Istruttore Specialista in Vigilanza e 3 Operatori Forestali che, nel periodo relativo alla campagna regionale A.I.B. (anti incendio boschivo), copre con turni la vigilanza su aree boschive per circa 120 ore al mese Provincia di Brindisi cod. NZ

10 Inoltre, il Settore di Protezione Civile della Provincia di Brindisi gestisce un sito internet ( attraverso il quale rende pubblici i bollettini di allertamento meteo che il Dipartimento di Protezione Civile invia agli Enti preposti. Detti bollettini, nei periodo di maggiore rischio per gli incendi, allertano circa i probabili rischi di innesco incendio. Di seguito viene riportata la tabella relativa alla visite giornaliere (periodo / ) del sito internet Fonte: Sistemi Informativi e Servizi Statistici Provincia di Brindisi. Nel periodo preso in considerazione nella su riportata tabella si è avuto un totale di visitatori pari a , per una media giornaliera di n 163 visitatori. Il grafico che segue mostra il numero dei visitatori del sito inizio dell anno 2014: Fonte: Sistemi Informativi e Servizi Statistici Provincia di Brindisi. Si può notare che la media di visitatori risulta compresa tra 100 e 150 e che, in alcuni giorni, il numero dei contatti ha sfiorato il tetto dei 200. La Provincia di Brindisi, con i progetti di Servizio Civile Nazionale TutelAmbiente, Ermes: comunicare la protezione civile ( progetti anno 2006 ) ed Ermes: comunicare la protezione civile 2 (progetto anno 2009) ha provveduto alla realizzazione di 2 opuscoli informativi relativi agli incendi boschivi: Salva boschi e Salviamo i boschi dal fuoco. Con il Progetto di Servizio Civile Nazionale Feronia: preveniamo gli incendi boschivi sono stati redatti n. 15 pubblicazioni, fra cui due originalissimi opuscoli dal titolo: Salviamo i boschi dagli incendi e Un bosco per amico. Nell anno scolastico 2009/10, il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, con la Provincia di Brindisi cod. NZ

11 collaborazione dei Volontari del Servizio Civile Nazionale Progetto ERMES: comunicare la protezione civile 3, ha svolto un Progetto pilota denominato A scuola per la prevenzione rivolto agli alunni del biennio delle Scuole secondarie di II grado. Scopo del Progetto pilota è stato quello di divulgare la cultura di Protezione Civile come vera e propria organizzazione di prevenzione dei rischi. Al Progetto hanno aderito n 5 Istituti scolastici come di seguito riportati: Istituto Tecnico Nautico Aeronautico Carnaro Bindisi; Liceo Polivalente Don Quirico Punzi Cisternino (BR); Istituto Tecnico Industriale Statale Fermi Francavilla Fontana (BR); Istituto Secondario Superiore E. Ferdinando Mesagne (BR); Istituto Tecnico Commerciale Statale Valzani San Pietro Vernotico (BR). Il Progetto prevede quattro lezioni per ogni Istituto scolastico con il coinvolgimento di circa 250 alunni. Le tematiche trattate sono: 1 -Il Sistema Nazionale di Protezione Civile ed il Volontariato di Protezione Civile; 2 -I Rischi naturali: caratteristiche e norme di comportamento; 3 -I Rischi antropici: caratteristiche e norme di comportamento; 4 -Sicurezza Stradale e di Norme di Primo Soccorso. Le lezione riguardanti le tematiche della sicurezza stradale e del soccorso sanitario, sono state trattate con la collaborazione del Soccorso Sanitario 118 di Brindisi e del Comando della Polizia Stradale di Brindisi; ciò anche in virtù delle proficue relazioni stabilite con detti Enti nelle precedenti attività svolte inerenti le tematiche della prevenzione. Con il Progetto di Servizio Civile Nazionale Feronia: preveniamo gli incendi boschivi sono state coinvolte n. 5 scuole primarie nelle quai sono stati convolti nell attività formativa n. 412 allunni delle classi 4^. Dall annuario Analisi statistica territoriale Provincia di Brindisi 2009, pubblicazione curata dalla Prefettura di Brindisi, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi, Camera di Commercio di Brindisi e ISTAT Ufficio regionale della Puglia, vengono di seguito riportate due tabelle. La prima tabella contiene il numero di iscritti per ordine e grado d istruzione, mentre la seconda tabella contiene i numeri delle unità scolastiche relative alla scuola primaria. Tab.1 - Iscritti per ordine e grado d'istruzione. Provincia di Brindisi. A.S. 2008/09 Provincia e Ordine e Grado d'istruzione Ripartizioni Territoriali Infanzia Primaria I Grado II Grado A.S.2004/ A.S.2005/ A.S.2006/ A.S.2007/ A.S. 2008/09 Brindisi Puglia Mezzogiorno Italia Fonte: Nostre elaborazioni su dati Ministero della Pubblica Istruzione. Banca Dati Tab.2 - Unità scolastiche e Classi per gestione della scuola. Provincia di Brindisi. Scuola primaria. A.S. 2008/09 Provincia e Statale Equiparata a Statale Paritaria Non Paritaria Ripartizioni Territoriali Unità Unità Unità Unità scol. Sezioni Sezioni Sezioni scol. scol. scol. Sezioni A.S.2004/ Provincia di Brindisi cod. NZ

12 A.S.2005/ A.S.2006/ A.S.2007/ A.S.2008/09 Brindisi Puglia Mezzogiorno Italia Fonte: Nostre elaborazioni su dati Ministero della Pubblica Istruzione. Banca Dati Dai dati forniti dall Ufficio Scolastico della provincia di Brindisi, emerge che gli alunni iscritti agli istituti scolastici d istruzione primaria per l anno scolastico 2014/2015 sono , così ripartiti: ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA Codice Denominazione Scuola Comune Totale Alunni BRIC81500G I.C. "CAPPUCCINI" BRINDISI 410 BRIC I.C. "CASALE" BRINDISI 447 BRIC81400Q I.C. "CENTRO 1" BRINDISI BRINDISI 316 BRIC83500R I.C. "CENTRO" BRINDISI BRINDISI 618 BRIC81600B I.C. "PARADISO - TUTURANO" BRINDISI 484 BRIC I.C. "SANT'ELIA - COMMENDA BRINDISI 502 BRIC I.C. "SANTA CHIARA" BRINDISI 502 BRIC81300X I.C."COMMENDA" BRINDISI 533 BRIC81000C I.C. "BOZZANO" BRINDISI 372 BRIC PRIMO I.C. CAROVIGNO CAROVIGNO 501 BRIC81900V SECONDO I.C. CAROVIGNO CAROVIGNO 235 BRIC82800N PRIMO I.C. CEGLIE MESSAPICA CEGLIE MESSAPICA 417 BRIC82900D SECONDO I.C. CEGLIE MESSAPICA CEGLIE MESSAPICA 338 BRIC80200D IC CELLINO S.M. CELLINO SAN 262 MARCO BRIC I.C. CISTERNINO CISTERNINO 501 BRIC80700L I.C. ERCHIE ERCHIE 409 BREE02200R I CD - COLLODI - FASANO FASANO 637 BREE02300L II CD -GIOV. XXIII-FASANO FASANO 673 BRIC80600R I.C. G.GALILEI PEZZE DI GRECO FASANO 451 BRIC83100D PRIMO I.C. FRANCAVILLA F.NA FRANCAVILLA 656 FONTANA BRIC SECONDO I.C. FRANCAVILLA F.NA FRANCAVILLA 675 FONTANA BRIC82700T TERZO I.C. FRANCAVILLA F.NA FRANCAVILLA 674 FONTANA BRIC83000N I.C. LATIANO LATIANO 600 BREE03100G I CD - G.CARDUCCI -MESAGNE MESAGNE 515 BREE03200B II CD - GIOV.XXIII - MESAGNE MESAGNE 617 BRIC PRIMO I.C. ORIA ORIA 307 Provincia di Brindisi cod. NZ

13 BRIC SECONDO I.C. ORIA ORIA 391 BREE03000Q D.D. 1 CIRCOLO PESSINA-VITALE OSTUNI 600 BREE04000A D.D. 2 CIRCOLO GIOVANNI XXIII OSTUNI 677 BRIC83700C I.C. SANDONACI SANDONACI 260 BRIC80000T IC-GIOV. XXIII-S. MICHELE S.NO SAN MICHELE 316 SALENTINO BRIC82400A I.C. SAN.PANCRAZIO S.NO SAN PANCRAZIO 411 SALENTINO BRIC82300E I.C. S.PIETRO VERNOTICO SAN PIETRO 514 VERNOTICO BRIC82100V PRIMO I.C. S.VITO DEI NORMANNI SAN VITO DEI 389 NORMANNI BRIC82200P SECONDO I.C. S.VITO D. SAN VITO DEI 436 NORMANNI NORMANNI BRIC80100N IC-VALESIUM- TORCHIAROLO TORCHIAROLO 248 BRIC I.C. "MAZZINI" TORRE S.S. TORRE SANTA 508 SUSANNA BRIC80800C I.C. "D.ALIGHIERI" V.CASTELLI VILLA CASTELLI 435 TOTALE Il progetto viene proposto con la finalità di rendere più efficiente ed efficace l attività di prevenzione degli incendi boschivi attraverso un maggior presidio sia del territorio provinciale che della Sala Operativa Provinciale (S.O.P.), sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi n. 16, nel periodo di maggiore pericolosità per insorgenza di incendi boschivi (da Maggio a Settembre). Sempre con lo scopo di prevenire gli incendi boschivi il progetto prevede la predisposizione e diffusione di materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e nella realizzazione di un progetto nelle scuole primarie finalizzato alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi, alla sua tutela e prevenzione dagli incendi boschivi. Il progetto, nella sua realizzazione, prevede il coinvolgimento di almeno 535 alunni, pari al 3% degli iscritti negli istituti di istruzione primaria dei comuni della provincia di Brindisi. Infine, si prevede di progettare e gestire una sezione del sito internet completamente dedicate alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi alla sua tutela e prevenzione dagli incendi boschivi. Gli Utenti,ossia i Destinatari diretti, del progetto saranno i cittadini della provincia di Brindisi ed i turisti che fruiscono delle aree boschive per attività ricreative e/o turistiche:infatti, il miglioramento e l ampliamento dell attività di monitoraggio che il progetto si propone porterà ad una più efficace ed efficiente attività di prevenzione degli incendi boschivi, ovvero ad una maggiore tutela dell incolumità dei fruitori delle stesse aree boschive. Inoltre, gli Utenti del progetto saranno anche i ragazzi delle scuole primarie che verranno direttamente coinvolti dall attività informativa prevista dal progetto e tutti gli internauti che visiteranno il sito internet Beneficiaria indiretta del progetto sarà la popolazione della provincia di Brindisi la quale, attraverso le attività del progetto, si vedrà tutelare e preservare il proprio patrimonio boschivo. Provincia di Brindisi cod. NZ

14 7) Obiettivi del progetto: Il progetto si propone di implementare le attività di prevenzione degli incendi boschivi nella provincia di Brindisi sia attraverso il miglioramento delle attività che già da anni vengono svolte dal Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi che attraverso l avvio di un attività informativa nelle scuole primarie della provincia di Brindisi, a cominciare da quelle ubicate in quei Comuni in cui si sono verificati più incendi boschivi negli ultimi tre anni. In particolare, nel periodo di maggiore pericolosità per insorgenza di incendi boschivi (da Maggio a Settembre) i Volontari del Servizio Civile Nazionale saranno maggiormente impegnati ad affiancare il personale del Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi sia nelle attività di presidio e gestione della Sala Operativa Provinciale (S.O.P.), e del sito internet che nelle attività di presidio e monitoraggio del territorio provinciale finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi. Inoltre, affiancheranno il personale del Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi nella predisposizione e diffusione di materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e nella realizzazione di interventi informativi nelle scuole primarie finalizzato alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi, alla sua tutela e prevenzione dagli incendi boschivi. Indicatori di risultato: Numero di incendi di aree boscate; Superficie (in ha) di superficie boscata percorsa dal fuoco; Numero di ore di presidio del territorio; Numero di Scuole primarie coinvolte; Numero di alunni coinvolti; Numero di pubblicazioni, audio-visivi, ecc. prodotti; Numero di contatti al sito internet: Il valore degli indicatori di risultato sarà ottenuto rapportando i dati dei vari elementi considerati dopo l espletamento del progetto, con i valori degli stessi elementi così come riportati nella descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto e di cui alla precedente sezione 6 della presente scheda progetto. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Premessa Il progetto prevede l impiego di 6 Volontari che saranno impegnati nella realizzazione delle previste diverse fasi. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il progetto persegue 2 Obiettivi per il raggiungimento dei quali è necessario lo svolgimento di alcune Azioni a cui afferiscono diverse Attività che prenderanno avvio al termine della prima fase dedicata all accoglienza dei Volontari e contestualmente all avvio degli aspetti formativi. OBIETTIVO 1: Monitoraggio delle aree boschive della provincia di Brindisi finalizzato alla prevenzione degli incendi. Provincia di Brindisi cod. NZ

15 Azione 1.1 Raccolta dati, studio del territorio, progettazione e realizzazione data base per la gestione dei dati raccolti in occasione del monitoraggio delle aree boschive. Attività Istituzione tavolo tecnico permanente tra il personale del Settore Protezione Civile della Provincia, i Volontari del SCN ed i Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners: o costituzione di un tavolo tecnico formato dal personale del Settore Protezione Civile, dai Volontari del SCN e dai Volontari delle Organizzazioni di Volontariato partners del progetto; o realizzazione di un programma per l individuazione delle aree boschive da inserire nella pianificazione finalizzata al loro monitoraggio e per la gestione della S.O.P.; o pianificazione delle attività di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole primarie; o ideazione ed elaborazione di materiale divulgativo in materia di prevenzione del rischio incendi boschivi e norme di comportamento da divulgare nell ambito della provincia di Brindisi; Attività Raccolta dati, leggi e direttive nazionali e regionali in materia di rischio incendi boschivi : o Approfondimento specifico sulla normativa in materia di lotta attiva agli incendi boschivi; o Reperimento della normativa e delle direttive nazionali e della Regione Puglia in formato cartaceo ed informatico; o Reperimento dei dati relativi agli incendi boschivi nella provincia di Brindisi degli ultimi dieci anni; Attività Miglioramento della conoscenza del Programma regionale e provinciale di previsione e prevenzione per il rischio incendi boschivi: o Approfondimento specifico sulla normativa in materia di previsione e prevenzione del rischio incendi boschivi; o Approfondimento specifico sul Programma regionale e provinciale di previsione e prevenzione del rischio incendi boschivi; o Elaborazione dei dati relativi agli incendi boschivi nella provincia di Brindisi degli ultimi dieci anni; Attività Individuazione aree boschive a maggior rischio incendi ed elaborazione scheda di rilevamento dei dati: o Individuazione delle aree boschive a maggior rischio incendi della provincia di Brindisi da monitorare; o Elaborazione Scheda contente i dati relativi alle aree boschive (ubicazione, comune in cui ricade, coordinate,ecc.); o Elaborazione Scheda di rilevamento dei dati sulle condizioni delle aree boschive riscontrate nel corso del monitoraggio delle stesse; Attività Progettazione e realizzazione di un data base per la condivisione dei dati: o Progettazione e predisposizione di un data-base per la raccolta e gestione dei dati; o Digitalizzazione cartografica delle aree boschive a rischio incendi da monitorare; o Digitalizzazione della Scheda contenente i dati relativi alle aree boschive; o Digitalizzazione Scheda di rilevamento sulle condizioni delle aree boschive riscontrate nel corso del monitoraggio delle stesse; Azione 1.2 Monitoraggio delle aree boschive a rischio incendi e gestione Sala Operativa Provinciale di protezione civile Attività Monitoraggio giornaliero (da lunedì a venerdì) del aree boschive (perio do maggio settembre) o o Monitoraggio, sul campo, delle aree boschive a rischio incendio; Compilazione manuale della Scheda di rilevamento della situazione riscontrata delle aree boschive monitorate; Attività Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi: o Inserimento nel database dei dati della Scheda di rilevamento della situazione riscontrata nelle aree boschive monitorate; o Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi anche nel corso di emergenze per incendi boschivi; OBIETTIVO 2: Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare. Azione Programma di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole primarie. Attività 2.1.1: - Definizione del programma educativo di informazione in materia di prevenzione degli Provincia di Brindisi cod. NZ

16 o o o o incendi boschivi nelle scuole e predisposizione materiale: Individuazione istituti scolastici presso cui svolgere l attività informativa, eventualmente, anche con il coinvolgimento dell Ufficio Scolastico Provinciale; Identificazioni contenuti, tempistiche, metodologie, logistica e attrezzature didattiche dell intervento informativo; Costituzione di un team di informatori costituito dal personale del Settore Protezione Civile, Volontari SCN e Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners; Predisposizione questionario di gradimento finale; Attività 2.1.2: - Svolgimento dell attività informativa presso gli istituti scolastici: o Svolgimento incontri informativi presso gli istituti scolastici compresi nel programma informativo; Attività 2.1.3: - Somministrazione questionario di gradimento ed elaborazione dei risultati: o Invio questionario di gradimento istituti scolastici o Elaborazione dei questionari restituiti debitamente compilati dagli istituti scolastici oggetto dell attività informativa Azione 2.2 Gestione ed aggiornamento sito internet Attività 2.2.1: Creazione sul sito internet di una sezione dedicata al monitoraggio del rischio incendi boschivi nella provincia di Brindisi; Attività 2.2.2:Gestione ed aggiornamento del sito in particolare con le informazioni utili alla popolazione della provincia di Brindisi, in generale, in materia di protezione civile e di incendi boschivi, in particolare. Azione 2.3 Redazione di pubblicazioni, audiovisivi, ecc. in materia di rischio incendi boschivi e norme di comportamento e loro divulgazione. Attività 2.3.1: Redazione materiale informativo (opuscoli, audiovisivi, ecc.) finalizzato alla conoscenza del rischio incendi boschivi ed alle corrette norme di comportamento per l auto protezione della popolazione.; Attività 2.3.2: Divulgazione del materiale informativo redatto nell ambito del territorio della provincia di Brindisi. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FINALE Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà realizzato un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di riferimento. I dettagli del monitoraggio sono contenute nel successivo Box 20. In particolare, con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura dell Operatore locale di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni relative, fra l altro, alle attività svolte, alle attività di formazione, alle risorse tecniche e organizzative, agli aspetti relazionali e comportamentali, alle dotazioni dei volontari e alle risorse umane dedicate al progetto. Riportiamo di seguito un cronoprogramma (diagramma di Gantt) in cui vengono specificati i tempi di attuazione delle varie fasi del progetto: mese fasi Accoglienza volontari Formazione generale Formazione specifica Obiettivo 1 - Monitoraggio delle aree boschive della provincia di Brindisi finalizzato alla prevenzione degli incendi. Azione 1.1 Raccolta dati, studio del territorio, progettazione e realizzazione data base ecc. Attività Istituzione tavolo tecnico permanente tra il personale del Settore Protezione Civile della Provincia, i Volontari del SCN ed i Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners Provincia di Brindisi cod. NZ

17 Attività Raccolta dati, leggi e direttive nazionali e regionali in materia di rischio incendi boschivi : Attività Miglioramento della conoscenza del Programma regionale e provinciale di previsione e prevenzione per il rischio incendi boschivi: Attività Individuazione aree boschive a maggior rischio incendi ed elaborazione scheda di rilevamento dei dati Attività Progettazione e realizzazione di un data base per la condivisione dei dati Azione 1.2 Monitoraggio delle aree boschive a rischio incendi e gestione Sala Operativa Provinciale ecc. Attività Monitoraggio giornaliero (da lunedì a venerdì) del aree boschive (periodo maggio settembre) Attività Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi Obiettivo 2 - Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare. Azione 2.1 Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare. Attività Definizione del programma educativo di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole e predisposizione materiale Attività Svolgimento dell attività informativa presso gli istituti scolastici Attività Somministrazione questionario di gradimento ed elaborazione dei risultati. Azione 2.2 Gestione ed aggiornamento sito internet ecc. Attività Creazione sul sito internet di una sezione dedicata al monitoraggio del rischio incendi boschivi Attività Gestione ed aggiornamento del sito internet Azione 3.2 Redazione di pubblicazioni, audiovisivi, ecc. Attività Redazione materiale informativo ecc. Attività Divulgazione del materiale informativo Monitoraggio e valutazione finale 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Provincia di Brindisi cod. NZ

18 Numero Ruolo Descrizione del ruolo 1 Capo Settore P.C. 1 Istruttore tecnico Disaster manager Coordinatore responsabile delle attività del Settore Protezione Civile Coordinatore delle attività della Sala Operativa Provinciale e delle attività di presidio del territorio 1 Istruttore Responsabile attrezzature e materiali specializzato in vigilanza 3 Operatori Forestali 12 Volontari delle 3 Associazion i di Volontariato e del Coordiname nto provinciale Associazion i di Volontariato 1 Ente di formazione Operatori addetti al presidio del territorio provinciale finalizzato, fra l altro alla prevenzione degli incendi boschivi Collaborazione per le attività di presidio della S.O.P. e per le attività di redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e per le attività presso le scuole primarie della provincia di Brindisi Rilascio certificazione attestante competenze acquisite dai Volontari del SCN con la partecipazione al progetto. Dipendente Dipendenti Dipendente Dipendenti Volontari 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Ente Demetra di Vilal Castelli (BR) Tutti i volontari prenderanno parte a tutte le attività programmate e previste dal progetto suddividendosi i compiti tenendo conto della propria inclinazione personale e delle proprie caratteristiche culturali e professionali. Pertanto, in sintesi, parteciperanno ai previsti gruppi di lavoro pianificatori delle attività di presidio del territorio, alla gestione della Sala Operativa Provinciale del sito internet: alla elaborazione di testi, opuscoli, ecc. per le attività informative presso le scuole primarie parteciperanno agli incontri che verranno organizzati presso le stesse scuole. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 6 12) Numero posti con solo vitto: 0 Provincia di Brindisi cod. NZ

19 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Il volontario deve essere disponibile: ad adattarsi alla flessibilità dell orario d impiego; al rispetto degli orari e dei turni di servizio; all obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte; alla disponibilità al lavoro di gruppo e di equipe; a spostamenti sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia preposto e su mezzi della Provincia ai fini di tutte le attività del progetto e dettagliate al precedente box 8; a recarsi presso altre sedi sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia preposto e su mezzi della Provincia per la partecipazione ad incontri, seminari, attività formative che saranno organizzate nell ambito del progetto, così come indicato nel box 8; alla presenza nei giorni festivi; alla presenza decorosa, responsabile e puntuale; all obbligo di indossare il tesserino di riconoscimento e apposito gilet dotato di barre rifrangenti. Provincia di Brindisi cod. NZ

20 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F Provincia di Brindisi Brindisi C/o Cittadella della Ricerca (edificio n.8) SS.7 Brindisi- Mesagne VALENTINI Saverio VLN SVR 52S21D508U ATTOLINI Annamaria TTL NMR 59L65B180K Provincia di Brindisi cod. NZ

21 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Il progetto verrà pubblicizzato mediante l attivazione di più reti comunicative sia in ambito istituzionale che in ambito più strettamente giornalistico. Il progetto verrà pubblicizzato sul sito internet della Provincia di Brindisi e del Settore Protezione Civile: dove verrà realizzata una sottosezione apposita. Verranno, inoltre, realizzati manifesti e depliant per una campagna informativa presso luoghi di aggregazione giovanile. Verranno poi redatti comunicati e articoli da pubblicare su giornali e riviste specializzate del mondo giovanile e del volontariato oltre che su quotidiani locali e nazionali. Il progetto sarà infine pubblicizzato attraverso comunicati stampa a radio e tv locali. Ore di lavoro da sviluppare: - Produzione materiale informativo e di comunicazione, n. ore minimo 10; - Diffusione del materiale, anche via internet n. ore minimo 10; Si dedicheranno, quindi, un totale di minimo 20 ore per la pubblicizzazione del progetto. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà realizzato un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di riferimento. Il monitoraggio prenderà in considerazione, oltre ai dati di base (partecipanti, orari, ecc.), i seguenti indicatori: attività svolte; attività di formazione; risorse tecniche e organizzative; aspetti relazionali e comportamentali; dotazioni dei volontari; risorse umane dedicate al progetto. Con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura dell Operatore locale di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni relative a ognuno degli indicatori. Per l attività di monitoraggio verranno utilizzati i seguenti strumenti: riunioni di gruppo periodiche; schede per la raccolta di informazioni quantitative e qualitative; riunioni dello staff del progetto (Olp,formatori,responsabile locale ente accreditato); questionari. Con cadenza mensile, per ogni Volontario, verrà compilata una scheda di monitoraggio a cura dell Operatore locale di progetto con le informazioni relative al riepilogo delle attività svolte, dei corsi frequentati e delle competenze acquisite. Per la redazione del rapporto finale di valutazione del progetto, alla luce dei rapporti di monitoraggio e delle informazioni qualitative e quantitative raccolte, si procederà a una verifica della rilevanza, della efficacia, della efficienza e dell impatto del progetto. In particolare, si prenderanno in considerazione i seguenti aspetti: la rilevanza del progetto, ovvero la verifica del grado in cui l intervento tiene conto delle priorità del contesto in cui si realizza e delle aspettative dei beneficiari dell intervento; l efficacia del progetto, ovvero la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi del progetto attraverso l analisi del rapporto tra i risultati ottenuti e gli obiettivi generali; Provincia di Brindisi cod. NZ

22 l efficienza del progetto, ovvero la verifica del rapporto tra risorse umane, tecniche e organizzative impiegate e risultati raggiunti; l impatto delle attività realizzate, ovvero la verifica di quali cambiamenti diretti e indiretti il progetto ha prodotto, sia in relazione alle attività della struttura, sia in relazione ai volontari. Nel rapporto finale, si procederà inoltre a una analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza dell impianto progettuale; a una verifica della replicabilità del modello organizzativo sperimentato; infine, alla elaborazione di proposte di adeguamento e di modifica del progetto in relazione ai risultati emersi dalla valutazione. Le attività di monitoraggio verranno svolte dall Operatore locale del progetto e dal responsabile del monitoraggio e valutazione del progetto. I volontari attraverso riunioni e incontri con l OLP o la compilazione di questionari - saranno invitati ad esprimere direttamente le loro considerazioni sulle attività realizzate, sugli aspetti relazionali e organizzativi dell ambiente in cui si trovano ad operare. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n.64: Il progetto è rivolto in via preferenziale, ma non obbligatoria, a laureati in Scienze della Formazione o della Comunicazione o diplomati presso gli Istituti per la Formazione o Comunicazione, o laureati in Scienze Biologiche o Scienze Forestali o diplomati presso gli Istituti Agrari, o laureati in informatica o diplomati pressi Istituti Tecnici e/o Professionali per informatici. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: voce spesa unità costo unitario Materiale di cancelleria (carta per stampante, inchiostro per stampante, stampe cartelle, penne, matite,ecc.) Spese carburante e vacazioni per presidio del territorio Spese carburante e vacazioni per attività presso le scuole ore giorni/ uomo costo totale , , ,00 Pubblicizzazione e 200,00 promozione progetto Totale 1.730,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Associazione C.B. Quadrifoglio Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s: Associazione C.B. Quadrifoglio Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s, con sede in Montalbano di Fasano (BR) è un organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente Provincia di Brindisi cod. NZ

23 iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell Elenco Regionale delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell Elenco Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile. L Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per l attività di anti incendio boschivo. Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per l attuazione del Progetto Obiettivo S.O.P. per la collaborazione alla gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile. Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della protezione civile, l attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio ambientale. L Associazione C.B. Quadrifoglio Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s., contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi: - collaborazione di n. 3 volontari per le attività di presidio della S.OP. e per le attività di redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi. Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio Unità Ausiliaria Volontaria di Protezione Civile: Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio Unità Ausiliaria Volontaria di Protezione Civile, con sede in Ostuni (BR) è un organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell Elenco Regionale delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell Elenco Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile. L Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per l attività di anti incendio boschivo. Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per l attuazione del Progetto Obiettivo S.O.P. per la collaborazione alla gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile. Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della protezione civile, l attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio ambientale, nonché, attività di telecomunicazioni in emergenza. L Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio Unità Ausiliaria Volontaria di Protezione Civile, contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi: - collaborazione di n.3 volontari per le attività di presidio della S.OP. e per le attività di redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi. Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico: Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico, con sede in San Pietro Vernotico (BR) è un organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell Elenco Regionale delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell Elenco Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile. L Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per l attività di anti incendio boschivo. Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per l attuazione del Progetto Obiettivo S.O.P. per la collaborazione alla gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile. Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura Provincia di Brindisi cod. NZ

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Servizio Civile Nazionale Provincia di Brindisi SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI BRINDISI Via Annibale de Leo 3

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PUBBLICA ASSISTENZA A.R.M. 2) Codice di accreditamento: NZO1852 3) Albo e classe

Dettagli

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico. 1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: gna 4 CARATTERISTICHE

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) Servizio Civile Nazionale Provincia di Brindisi SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI BRINDISI Via Annibale

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE 2) Codice di accreditamento: NZ00526 3) Classe di

Dettagli

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO Corso nell ambito del Piano di formazione 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO (Codice: SPC4012/AE-BI) I edizione:

Dettagli

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO Elaborata a cura del U.N.U.C.I. Gruppo Provinciale Protezione Civile Ten. F. MESSINA Non dobbiamo mai dare per scontato che a risolvere i nostri problemi siano sempre

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI CASTENASO (Bologna) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Adottato con delibera consiliare n. 92 del 20/12/01 INDICE : art. 1 Finalità art.2 Obiettivi comunali

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO VOLONTARIO PROTEZIONE CIVILE MONTECCHIO MAGGIORE Via del Vigo 336075 Montecchio Maggiore

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI SERVIZIO VIABILITÀ, MOBILITÀ, TRASPORTI, POLIZIA PROVINCIALE E PROTEZIONE CIVILE CARTA DEI SERVIZI SETTORE PROTEZIONE CIVILE

PROVINCIA DI BRINDISI SERVIZIO VIABILITÀ, MOBILITÀ, TRASPORTI, POLIZIA PROVINCIALE E PROTEZIONE CIVILE CARTA DEI SERVIZI SETTORE PROTEZIONE CIVILE Data emissione/revisione 27/09/2013 N revisione 1 Pagina- 1 - PROVINCIA DI BRINDISI SERVIZIO VIABILITÀ, MOBILITÀ, TRASPORTI, POLIZIA PROVINCIALE E PROTEZIONE CIVILE CARTA DEI SERVIZI SETTORE PROTEZIONE

Dettagli

SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali

SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: TOTUS IMPARI PO SA NATURA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali OBIETTIVI DEL

Dettagli

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE: COMUNE DI TERRACINA 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI TERRACINA 2) Codice di accreditamento: NZ00094 3)

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Amministrazione Provinciale di Vercelli 2) Codice di accreditamento: NZ00384 3)

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio Direzione regionale di Protezione Civile Lucrezia Casto Nella Regione Lazio il Volontariato di Protezione Civile è disciplinato da due Leggi regionali:

Dettagli

R E G O L A M E N T O

R E G O L A M E N T O COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO

Dettagli

Gruppo di Lavoro Protezione Civile

Gruppo di Lavoro Protezione Civile Gruppo di Lavoro Protezione Civile Progetto per l istituzione di una rete di PRESIDI LOCALI DEGLI ARCHITETTI PER LA PROTEZIONE CIVILE presso le Federazioni/Consulte Regionali degli Ordini o presso gli

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. G07062 del 09/06/2015 Proposta n. 8269 del 25/05/2015 Oggetto: Individuazione dei criteri e

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: NZ02655 Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Todi Codice accredito NZ02376 Regionale Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

BIUTIFUL CAUNTRI. Ambiente - Salvaguardia e tutela di parchi e oasi naturalistiche LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO.

BIUTIFUL CAUNTRI. Ambiente - Salvaguardia e tutela di parchi e oasi naturalistiche LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: BIUTIFUL CAUNTRI SETTORE E AREA D INTERVENTO Ambiente - Salvaguardia e tutela di parchi e oasi naturalistiche LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ENTE TITOLARE DEL PROGETTO COMUNE

Dettagli

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ... Prot.n. Luogo, data Convenzione tra l'istituto Scolastico... rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof.... con sede in... Prov... cap... Via... tel...fax...e mail... (di seguito indicato come l Istituto

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA. Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte

LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA. Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte Il Decreto legislativo 81/2008 Il TU sulla sicurezza prevede l inserimento in ogni attività scolastica di

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. TITOLO I - Oggetto Art.

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI FOSSOMBRONE A.P.S. AREA 3 Attività Emergenza

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI FOSSOMBRONE A.P.S. AREA 3 Attività Emergenza CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI FOSSOMBRONE A.P.S. AREA 3 Attività Emergenza Corso per aspiranti volontari C.R.I. CROCE ROSSA ITALIANA AREA 3 Attività Emergenza a cura del VOLONTARIO Sandrino Guidarelli

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 - Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre

Dettagli

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Approvato dal Consiglio Nazionale il 10 settembre 2005 Art.1 - L A.N.P.AS. svolge attività di Protezione Civile direttamente o attraverso i Comitati Regionali

Dettagli

Bando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione

Bando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione Bando di concorso INNOVADIDATTICA Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione In relazione alle linee guida trasmesse alle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO Corso nell ambito del Piano di formazione 2015 della Scuola Superiore di Protezione Civile CORSO DI AGGIORNAMENTO PER VOLONTARI A.I.B. CON SPECIALIZZAZIONE DI 2 LIVELLO (Codice: SPC5009/AE-BE - FRT15003)

Dettagli

CORSO BASE PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Percorso Sperimentale

CORSO BASE PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Percorso Sperimentale Corso nell ambito del Piano di formazione anno 2013 della Scuola Superiore di Protezione Civile CORSO BASE PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Percorso Sperimentale (Codice: SPC3018/BE) 5 e 6 ottobre 2013

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO Approvato con delibera di C.C. nr. 3 del 07.02.2015 Art.1 PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE Il Comune di San Lorenzo Nuovo riconosce e promuove

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015

Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015 Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015 Esiti del monitoraggio realizzato nei mesi di febbraio marzo 2015 Padova e Mestre, 12 e 17 marzo 2015 Annamaria Pretto Ufficio

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I NORME DI CARATTERE GENERALE Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento, emanato

Dettagli

Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011

Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011 Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011 Ai Gestori delle Scuole non statali paritarie della provincia di LIVORNO Oggetto: Avvio dell'anno scolastico 2011-12. Indicazioni operative per le scuole non statali

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274.

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274. SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ 0227 3) Albo e

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

PREMESSE ART. 1 DEFINIZIONI

PREMESSE ART. 1 DEFINIZIONI Pag 1 di 6 PREMESSE Richiamata la normativa vigente in materia di stage o tirocini formativi e d orientamento ed in particolare la Circolare del Ministero del Lavoro-Direzione generale impiego n 92 del

Dettagli

COMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile

COMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile COMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile Allegato alla deliberazione C.C. 35/2007 Comune di Cosio Valtellino Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

Dettagli

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali REGIONE PUGLIA Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO in Puglia Azione di informazione e formazione per gli Enti di Servizio Civile Nazionale

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

OGGETTO: Accordo di collaborazione con i CAF - schema di convenzione.-

OGGETTO: Accordo di collaborazione con i CAF - schema di convenzione.- OGGETTO: Accordo di collaborazione con i CAF - schema di convenzione.- CONVENZIONE TRA L'Istituto Autonomo per le Case Popolari della Provincia di TRAPANI rappresentato dal Dirigente Amministrativo, con

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Dettagli

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone

Dettagli

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile 1 Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL PIANO COMUNE DI RIETI SETTORE VI - Ufficio Protezione Civile CODICE DOCUMENTO ELABORATO 0 1-0 1-0 2-0 4

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECA MARUCELLIANA FIRENZE 2) Codice di accreditamento:

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA

Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA Norme di riferimento - D.lgs.15 aprile 2005, n. 77, "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante disposizioni concernenti la definizione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Comune di Messina. Regolamento per la formazione e l aggiornamento professionale del personale e degli Organi di Governo COMUNE DI MESSINA

Comune di Messina. Regolamento per la formazione e l aggiornamento professionale del personale e degli Organi di Governo COMUNE DI MESSINA COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE E DEGLI ORGANI DI GOVERNO DEL COMUNE Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale del 18/05/2012, n.429

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI FOGGIA Piazza XX Settembre n. 20 71100 Foggia Tel.: 0881.791795 -

Dettagli

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA Allegato A PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto

Dettagli

Informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro (art. 36 D.Lgs 81/2008)

Informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro (art. 36 D.Lgs 81/2008) ISISS ANTONIO SANT ELIA Informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro (art. 36 D.Lgs 81/2008) A cura di: M. Lucini - RSPP 1 INDICE Informazione e formazione dei lavoratori Organigramma

Dettagli