Forme musicali 11/01/2012. Forme musicali. Il discorso musicale
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- Gerardo Marra
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1 Forme musicali Il discorso musicale La musica è come un discorso fatto di suoni invece che di parole. Ascoltando una melodia abbiamo la sensazione di una successione di pensieri espressi non con le parole ma con suoni organizzati. Anche la melodia quindi, come il discorso verbale, deve manifestare una struttura ben precisa in cui ogni elemento musicale trova una sua coerente collocazione. Lo schema costruttivo di un brano musicale si chiama forma. La forma è la struttura con la quale si organizzano i vari elementi che costituiscono il brano musicale. Questi elementi, in ordine crescente di grandezza, sono: L inciso La semifrase La frase Il periodo La sezione 1
2 (Il discorso musicale) Per distinguere i vari elementi di un brano musicale ci possiamo basare su questi criteri: Identità(parti uguali tra di loro); Contrasto(parti differenti tra di loro); Somiglianza o Variazione (parti simili tra di loro). Per schematizzare la forma di un brano musicale si usano di solito le lettere dell alfabeto. Gli episodi uguali vengono rappresentati da lettere uguali. Gli episodi diversi con lettere diverse. Per gli episodi somiglianti si useranno lettere con gli apici in alto a destra (es. a ). Le frasi sono rappresentate da lettere minuscole. I periodi (o le sezioni più grandi) sono rappresentati da lettere maiuscole. La forma musicale Nel corso della storia della musica si sono via via codificati alcuni modelli formali, o forme fisse. La forma è la struttura con la quale si organizzano le frasi e i periodi all interno di un brano musicale. Esistono peraltro diversi tipi di forme musicali: alcuni sono regolati da schemi molto rigidi e precisi; altri sono più liberi e flessibili e offrono maggior spazio alla fantasia del compositori. Per individuare la struttura complessiva di un brano dobbiamo basarci su questi criteri di base: Identità (A A) Contrasto (A B) Similitudine o variazione (A A ) 2
3 Tema e Motivo All interno della forma musicale si usa distinguere tra tema (un pensiero musicale compiuto; p.es. il tema dell Inno alla gioia di Beethoven) e motivo (una breve cellula musicale suscettibile di sviluppo; p.es. nella Quinta sinfonia di Beethoven, il celebre motivo ritmico che permea l intero primo movimento, e anche il terzo). Beethoven, Quinta sinfonia, I mov. inizio, rete di motivi 3
4 Macroforma e Microforma La macroformaindividua le parti o sezioni più grandi del discorso musicale (i grandi raggruppamenti) La microformaindividua la struttura interna delle singole sezioni, ai livelli più piccoli (microstrutture). MACROFORME (codificate in epoca classica) 4
5 Forma-sonata PRIMA PARTE SECONDA PARTE ESPOSIZIONE SVILUPPO RIPRESA Presentazione dei temi principali Elaborazione dei temi o motivi Riesposizione dei temi della prima parte I TEMA Ponte II TEMA Coda I TEMA Ponte II TEMA Coda I V (modula) I i III (modula) i NB. Le parti racchiuse tra i segni di ritornello vengono ripetute I = tonalità principale (i = minore) V = tonalità della dominante III = tonalità del terzo grado La forma musicale tripartita La forma musicale tripartita è una delle più usate dai compositori. La struttura di questa forma è: A B A: A= prima sezione; B= seconda sezione; A = ripetizione della prima sezione. Lo schema A B A è tipico ad esempio della cosiddetta aria col da capo, molto usata nell opera del Settecento (cfr. ad es. Agitata da due venti, dall opera Griseldadi Vivaldi, del 1735). Anche il Minuetto ( vedi slidea parte) è costruito secondo questo schema. 5
6 Minuetto(Scherzo) La perfetta simmetria di questa danza è evidente sia a livello di parti (A B A = macroforma) che nella successione delle frasi musicali all interno di ciascuna parte (aba cdc aba = microforma). La parte B del Minuetto si chiama Trio, perché di norma era suonato da un gruppo più ristretto di strumenti, un trio, appunto (il contrasto è dunque dato anche dal cambio di spessore sonoro. parte A parte B (trio) parte A frasi a b a c d c a b a Tonica (altra tonalità) Tonica Tema con variazioni Il tema con variazioni è una forma musicale monopartita, basata sul principio della ripetizione variata(a A' A" ecc.). Si parte da un tema, cioè da una melodia in genere piuttosto semplice e orecchiabile. Il tema viene ripetuto più volte modificando ad ogni ripetizione uno o più aspetti musicali(ma mai tutti contemporaneamente): Ritmo Melodia Armonia/Accompagnamento Velocità Dinamica Timbri sonori Tonalità In base al tipo e alla quantità degli elementi modificati il tema può trasformarsi fino a diventare quasi irriconoscibile. Anche in generi di tradizione non europea, come il jazz, si fa largo uso di tema con variazioni (nel jazz le variazioni sono solitamente improvvisate). 6
7 Rondò Un altra forma molto importante e largamente utilizzata dai compositori classici è il Rondò (A-B- A-C-A-D-A e simili). Il rondò si basa su un tema principale detto refrain (ritornello) che viene ripetuto più volte. Al refrain vengono alternati altri temi, sempre nuovi, detti couplets (episodi). In genere il ritornello mantiene la tonalità iniziale, mentre gli episodi possono essere in tonalità diverse. RONDÒ - FORMA Ritornelli (stabili; Tonica) A B A C A (Coda) Episodi (modulanti) 7
8 RONDÒ-SONATA (forma ibrida: rondò e forma sonata) ESPOSIZIONE SVILUPPO RIPRESA A 1 B 1 A 2 C A 3 B 2 A 4 maggiore minore Tema rondò Episodio (II tema) Tema rondò Tema rondò Episodio (II tema) Tema rondò I V I (modula) I I I i III i (modula) i i i FORMA DEL PRIMO MOVIMENTO DI CONCERTO (Forma sonata di concerto) Ÿ Ÿ U R1 S1 R2 S2 R3 S3 (cad.) R4 Ÿ Doppia Esposizione Sviluppo Ripresa I I V V (modula) I I i i III III (modula) i i R = ritornello orchestrale S = assolo tr = trillo cad. = cadenza solistica (parte libera, improvvisata) I = tonalità principale (i = minore); V = tonalità della dominante; III = tonalità del terzo grado 8
9 Generi di musica strumentale (epoca classica) Sonata (duo, trio) Quartetto Concerto Sinfonia Allegro Allegro Allegro Allegro Adagio Adagio Adagio Adagio [Minuetto o Scherzo] Minuetto(o Scherzo) -- Minuetto(o Scherzo) Allegro Allegro Allegro Finale (Allegro) NB. Di solito il primo movimento, in tutti i generi, è in forma-sonata; il secondo in forma tripartita (ABA), il minuetto in forma tripartita con Trio, il finale in forma di rondò o rondò-sonata. Schulz (1775) È evidente che in nessuna forma di musica strumentale come nella sonata si trova una migliore occasione di dipingere i sentimenti senza parole. La forma del concerto sembra studiata più per dare a un esecutore abile l opportunità di farsi sentire su uno sfondo di parecchi strumenti, che per mettere in atto l espressione di emozioni violente. A parte queste forme e a parte le danze, rimane soltanto la forma-sonata in grado di assumere qualsiasi carattere e qualsiasi espressione. 9
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