Barchette di carta. Video Poesia in classe e. la scoperta della magia nelle piccole cose

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1 Barchette di carta Video Poesia in classe e la scoperta della magia nelle piccole cose Diario di bordo di un esperienza realizzata nella classe 2 A della Scuola Primaria di Premariacco. Insegnante: Giuliana Fedele Anno Scolastico 2011/ 12

2 Ascolto e analisi del testo Il percorso Leggo la poesia. Poi sarà la volta degli alunni che leggeranno il testo più volte. Si cerca il significato delle parole che non si conoscono e si inizia ad entrare nel contenuto. Pongo delle domande stimolo: - che cosa avete immaginato ascoltando la poesia? - dove potrebbe essere ambientata? - chi potrebbe averla scritta? - perchè e per chi? - quale verso vi è piaciuto di più? - se doveste rappresentarla con un disegno soltanto, cosa disegnereste? Le immagini evocate Propongo di sottolineare nel testo tutti gli elementi citati e che sarebbe bello far comparire nel video. Ne ricaviamo un elenco. Riascoltiamo la poesia, a occhi chiusi, cerchiamo di fissare le immagini che evoca. Ricaviamo un nuovo elenco con le immagini evocate. L elemento che prevale è a parere di tutti l acqua e poi le barchette di carta che proviamo subito a costruire....e poi c è il fiume, i fiori, le nuvole, la notte con le stelle, le fate del sonno e i sogni. Le scene Il lavoro successivo è suddividere la poesia in quadri o scene. Si lavora a piccoli gruppi. Metto a disposizione il testo in grande formato. Il compito del gruppo è, forbici alla mano, tagliare la poesia e immaginare per ogni pezzeto una scena possibile. La regola è non porre limiti alla fantasia, e non pensare a come faremo a realizzare il video. Ogni gruppo prova poi ad esporre agli altri gli scenari della poesia.

3 Trovare i materiali. Di che cosa sarà fatta questa poesia? Di acqua, carta, nuvole sogni e magia. Questa la risposta sulla quale il gruppo classe alla fine concorda. L elemento che comanda. Il gruppo è concorde nel definire l acqua come l elemento principale. Invito gli alunni al gioco della catena di parole. Se io dico acqua...tu cosa dici? e... come può essere l acqua? E così che troviamo quella che sarà la regola nella ricerca degli oggetti che ci serviranno per il video. Decidiamo che devono essere oggetti leggeri, trasparenti, luccicanti, luminosi... La prossima missione sarà portare a scuola gli oggetti che ci serviranno e con i quali creeremo il video. La scelta. Alla lezione successiva, in classe il materiale è parecchio. Sul tavolone ho preparato lo spazio del fiume, delle nuvole, delle barchette, delle fate e dei sogni. Invito gli alunni ad associare i vari oggetti ai diversi spazi. Procediamo poi ad una prima cernita dei materiali in base alla regola che tutti devono essere elementi presenti nella poesia e devono avere almeno tre caratteristiche che li accomunano all elemento definito come principale e cioè l acqua.

4 Alla fine sul tavolone rimangono le barchette di carta, i fiori, dei cristalli, del velo, polverina dorata, una pila, una candela, una vasca trasparente piena d acqua. Prove video e meravigliose scoperte. Disponiamo la vasca sul tavolone. Colleghiamo la telecamera al computer e facciamo le prime prove di ripresa. I bambini si divertono a versare l acqua nella vasca in tanti modi diversi e rimaniamo tutti abbastanza sorpresi nel vedere come le immagini riprese da molto vicino dalla telecamera, sul monitor diventino degli scenari meravigliosi. Scopriamo così con meraviglia, la bellezza delle cose normali viste da molto vicino. Non abbiamo bisogno di effetti speciali, quello che compare a video è magico! Giochiamo a creare effetti soffiando nell acqua con le cannucce o colpendo la superficie con il raggio della pila. Lascio i bambini liberi di immergere i diversi oggetti nell acqua e mi limito a riprendere con la telecamera incollata alla parete della vaschetta. Scopriamo che l occhio della telecamera pare trasformare le cose e farle diventare altro. Siamo ormai pronti per girare il video della poesia.

5 Ciak si gira! Il set è pronto, i bambini hanno avuto modo di provare vari effetti immergendo liquidi e oggetti diversi nell acqua. Ora rispettando le sequenze in cui hanno suddiviso la poesia, gireremo il nostro video. Tre alunni si occuperanno di documentare le varie fasi con la macchina fotografica. Gli altri si alterneranno attorno alla vaschetta. Il sonoro. Utilizziamo GarageBand come software per registrare i versi della poesia. Tutti i bambini si alternano al microfono per recitare. Insieme scegliamo anche una colonna sonora fra quelle free da diritti d autore, che ci offre la libreria dell applicazione. Registriamo anche alcune tracce con rumori dell acqua. Montaggio Per il montaggio, utilizzo imovie. Volutamente, non applico nessun effetto speciale le immagini da subito ci sono parse perfette così.

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