Abruzzo. Il Valore aggiunto è espresso in milioni di euro; l'occupazione in migliaia di ULA; la Produttività in migliaia di euro.

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1 Abruzzo La Tabella 1 illustra le previsioni riguardanti il quadro economico e il mercato del lavoro della regione Abruzzo. Nel periodo il valore aggiunto regionale aumenta, ma in modo davvero leggero, passando da milioni a milioni di euro circa, con un incidenza su quello nazionale che resta pertanto invariata a un 1,9%. L'occupazione, espressa in ULA, sale da 483,8 mila a 490,6 mila, per un +1,4%; ciononostante, la quota di occupazione regionale sul totale nazionale subisce una diminuzione, da un 2,2% a un 2,1%. Infine, la produttività del lavoro, espressa in migliaia di euro, evidenzia una variazione negativa dell 1,4%. Tabella 1. Quadro economico e del mercato del lavoro Variazione percentuale Valore aggiunto , ,1 0,0% Occupazione 483,8 490,6 1,4% Quota su valore aggiunto totale 1,9% 1,9% 0,0 Quota su occupazione totale 2,2% 2,1% -0,1 Produttività del lavoro 49,3 48,7-1,4% Il Valore aggiunto è espresso in milioni di euro; l'occupazione in migliaia di ULA; la Produttività in migliaia di euro. Come accennato in precedenza, nel periodo di previsione si riscontra un aumento dell'occupazione nell economia regionale pari a +1,4% (Grafico 1), con una dinamica lungo l arco temporale tuttavia decrescente, passando dal +0,6% del 2016 al +0,2% del 2018, per annullarsi del tutto nel Se si considera il solo settore dell'industria in senso stretto, dal Grafico 2 si evince una variazione positiva del 3,6%. L aumento è visibile soprattutto nel 2016, meno nel 2017; nell anno successivo il tasso di crescita rimane invariato, per diventare negativo alla fine del periodo di previsione (-0,9%). Di segno concorde è, inoltre, l andamento dell occupazione nel settore dei servizi privati (Grafico 3), per il quale si attende un incremento molto sostenuto e pari a un +12,1%. La variazione annuale è particolarmente intensa nel biennio quando si colloca a un +3,5%; nella seconda parte del periodo di previsione, progressivamente diminuisce, pur mantenendosi positiva. 1 Per valore aggiunto, occupazione, produttività si intende la variazione percentuale; per le quote sul valore aggiunto e sull occupazione si intende la differenza in punti percentuali. 1

2 Grafico 1. Andamento dell'occupazione, totale economia ,4% storico previsione Grafico 2. Andamento dell'occupazione, industria in senso stretto ,6% storico previsione 2

3 Grafico 3. Andamento dell'occupazione, servizi privati ,1% storico previsione I Grafici 4-5 riportano, rispettivamente, la quota di occupazione per settore e la loro variazione percentuale media annua nel periodo In particolare, il Grafico 4 mostra quali siano, per la regione Abruzzo, i settori più importanti in termini occupazionali. Nel 2015 le Attività manifatturiere assorbono il 16,5% della manodopera complessiva, con un incidenza che è prevista in aumento a un 17,1% al Il Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli ne impiega il 14,0%, ma, alla fine del periodo di previsione, per questo settore si attende una riduzione del peso relativo di 0,6 punti percentuali. Altri rilevanti comparti per l economia regionale sono, al 2015, costituiti dalla Sanità e assistenza sociale e dall Agricoltura, silvicoltura e pesca con valori, rispettivamente, del 7,1% e dell 8,2%. In tutti e due i casi si attende una diminuzione al 2019, anche piuttosto sostenuta: -1,7 punti percentuali nel primo, - 2,2 punti nel secondo. Dal Grafico 5 si osserva che le maggiori contrazioni occupazionali fra il 2015 e il 2019, espresse in termini di variazione percentuale media annua, riguardano la Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata e l Agricoltura, silvicoltura e pesca, con un valore che in entrambi i casi si colloca a un -8,4%; ad essi segue la Sanità e assistenza sociale con un -5,2%. Dieci settori manifestano una crescita dell occupazione, e le variazioni più intense si hanno per le Attività finanziarie e assicurative con un +14,7% e il Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese con un +13,1%. Al di sopra del 4% la crescita media che si registra per le Altre attività di servizi e soprattutto le Attività professionali, scientifiche e tecniche. 3

4 Grafico 4. Quota dell occupazione per settore, al 2015 e al ,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T A Agricoltura, silvicoltura e pesca K Attività finanziarie e assicurative B Estrazione di minerali da cave e miniere L Attività immobiliari C Attività manifatturiere M Attività professionali, scientifiche e tecniche D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese E Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale O e risanamento obbligatoria F Costruzioni P Istruzione G Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Q Sanità e assistenza sociale H Trasporto e magazzinaggio R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento I Attività dei servizi di alloggio e ristorazione S Altre attività di servizi J Servizi di informazione e comunicazione T Attività di famiglie e convivenze 4

5 Grafico 5. Variazione % media annua dell occupazione per settore tra il 2015 e il 2019 Attività di famiglie e convivenze 0,7% Altre attività di servizi Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 2,9% 4,1% Sanità e assistenza sociale -5,3% Istruzione 0,1% Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria -0,3% Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 13,1% Attività professionali, scientifiche e tecniche 5,7% Attività immobiliari -0,6% Attività finanziarie e assicurative 14,7% Servizi di informazione e comunicazione 2,7% Attività dei servizi di alloggio e ristorazione Trasporto e magazzinaggio Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Costruzioni Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata -8,4% Attività manifatturiere Estrazione di minerali da cave e miniere Agricoltura, silvicoltura e pesca -8,4% -1,1% -0,7% -1,6% -1,8% -3,3% 1,3% 3,1% 5

6 La Tabella 2 evidenzia la dinamica dell'occupazione per categoria professionale (I digit CP-2011) dal 2015 al Tre categorie subiscono un calo: si tratta, nello specifico, delle Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (-5,9%), degli Artigiani, operai specializzati e agricoltori (-3,9%) e, in misura minore, dei Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli (-1,8%). Per tutte le altre si ha un incremento dell occupazione, peraltro con una variazione costantemente al di sopra del 3%: spicca il dato delle Professioni tecniche e delle Professioni esecutive nel lavoro d ufficio per le quali la crescita è, rispettivamente, del 10,5% e del 9,5%, a cui seguono i Legislatori, imprenditori e alta dirigenza con un +5,7% e le Professioni non qualificate con un +5,1%. Tabella 2. Occupazione per categoria professionale (I digit CP-2011), migliaia Variazione percentuale Legislatori, imprenditori e alta dirigenza 11,9 12,6 5,7% Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione 60,5 62,3 3,1% Professioni tecniche 73,3 81,0 10,5% Professioni esecutive nel lavoro d ufficio 49,6 54,3 9,5% Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 108,2 101,9-5,9% Artigiani, operai specializzati e agricoltori 87,6 84,2-3,9% Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli 44,1 43,3-1,8% Professioni non qualificate 48,6 51,0 5,1% Totale 483,8 490,6 1,4% 2 Le stime di previsione riportate in questa tabella, espresse in ULA, sono ottenute con il modello ISFOL- FGB su serie storiche di fonte Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), Penn World Tables (PWT), e Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro (RCFL). 6