Sergio Berlato Capogruppo di Fratelli d Italia An Mcr in Consiglio regionale del Veneto

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1 Sergio Berlato Capogruppo di Fratelli d Italia An Mcr in Consiglio regionale del Veneto PRESENTAZIONE A CURA DEL GRUPPO CONSILIARE DI FRATELLI D ITALIA-AN-MCR IN CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO 1

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3 RIFORMA COSTITUZIONALE: GRAVE RISCHIO PER LA DEMOCRAZIA 3

4 NO PERCHÈ NON SI CAMBIA LA COSTITUZIONE CON UN COLPO DI MANO Questa è la riforma di una minoranza che, grazie alla rappresentanza parlamentare ottenuta con una legge elettorale dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale, sta recitando il ruolo di maggioranza. 4

5 NO PERCHÈ COSTITUIREBBE UNA GRAVE LESIONE ALLA DEMOCRAZIA E UNA GRAVE LIMITAZIONE DEI DIRITTI DEI CITTADINI Troppi poteri al Presidente del Consiglio Il Parlamento verrebbe fortemente depotenziato 5

6 NO PERCHÈ QUELLA ITALIANA ERA E DEVE RIMANERE LA COSTITUZIONE DI TUTTI Questa è una riforma che divide il Paese 6

7 NO PERCHÈ LA RIFORMA COSTITUZIONALE E LA NUOVA LEGGE ELETTORALE PORTEREBBERO A UN PREMIERATO ASSOLUTO Questa riforma costituzionale abbinata alla riforma elettorale spianerebbero la strada ad un mostro giuridico che travolgerebbe i principi supremi della Costituzione. Il premio di maggioranza alla singola lista consegnerebbe, difatti, la Camera nelle mani del leader del partito vincente (anche con pochi voti in più). 7

8 NO PERCHÈ SALTEREBBERO PESI E CONTRAPPESI È il modello negativo dell uomo solo al comando. Nascerebbe una sorta di «premierato assoluto» che diventerebbe privo degli idonei contrappesi. Il Capo dello Stato, da garante dei cittadini e della democrazia, diventerebbe espressione del leader di turno. 8

9 NO PERCHÈ NON SI VALORIZZA IL PRINCIPIO DI RESPONSABILITÀ Lo Stato attraverso la clausola di supremazia potrebbe riaccentrare qualunque competenza regionale, anche a danno di regioni che si sono dimostrate virtuose e responsabili. Le autonomie locali verrebbero cancellate 9

10 NO PERCHÈ IL NUOVO SENATO È SOLO UN PASTICCIO Il Senato diventerebbe un dopo lavoro per Consiglieri regionali e Sindaci. L unica cosa che verrà cancellata non è il Senato, bensì il diritto dei cittadini di eleggere democraticamente i propri rappresentanti. 10

11 RISPARMIO? UNA BALLA COLOSSALE! La riforma non porterebbe alla riduzione dei costi della politica e tanto meno della spesa pubblica. Non si effettua nessun taglio ai costi per il mantenimento degli enti inutili. Si propaganda un presunto risparmio stimato in circa 50 milioni di euro, quando solo il costo per l acquisto dell aereo personale di Renzi supera i 175 milioni di euro. I costi per il mantenimento della macchina burocratica del Senato rimarrebbero comunque invariati. 11

12 NO PERCHÈ RISCHIO CENTRALISMO STATALE Aumento del centralismo statale che comporterà l aumento della spesa pubblica e la diminuzione dei servizi essenziali ai cittadini. 12

13 13 NO PERCHÈ LA RIFORMA NON PREVEDE LA SEMPLIFICAZIONE DELLE MODALITA DI APPROVAZIONE DELLE LEGGI DA PARTE DEL PARLAMENTO Non è il bicameralismo perfetto ad ostacolare l iter di approvazione delle leggi Renzi finora ha fatto approvare solo leggi a favore delle lobbies bancarie e dei poteri forti, disattendendo gli interessi dei cittadini. Esempi: Legge salva-banche= legge che ha salvato le banche ma che ha danneggiato i risparmiatori; Legge Imu/bancaItalia = legge che ha destinato 7 miliardi e mezzo alle banche private, sottraendo queste somme alla scuola, ai lavoratori disoccupati, agli operai, ai senza tetto e a tutti coloro che necessitavano di un reddito sociale; Jobs Act: Una legge devastante che ha tolto ai lavoratori le tutele minime indispensabili per una vita libera e dignitosa.

14 NO PERCHÈ LA DEMOCRAZIA NON SI ESERCITA ABBASSANDO IL QUORUM SUI QUESITI REFERENDARI Abbassando il quorum per i quesiti referendari c'è il rischio che minoranze organizzate impongano le loro volontà su temi specifici. Perché un referendum sia valido non servirà più che vada a votare il 50%+1 degli aventi diritto al voto, ma basterà circa il 30%. 14

15 NO PERCHÉ IN SINTESI VERREBBE CAMBIATA LA COSTITUZIONE DA UNA FINTA MAGGIORANZA VERREBBE ESPROPRIATA LA SOVRANITÀ AL POPOLO VERREBBE RAFFORZATO IL POTERE CENTRALE STATALE A DANNO DELLE AUTONOMIE LOCALI VERREBBE INSTAURATO UN REGIME POLITICO FONDATO SUL GOVERNO DEL PARTITO UNICO 15

16 NO PERCHÉ IN SINTESI VERREBBE DISTRUTTA LA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE VERREBBE FAVORITA UNA DERIVA AUTORITARIA QUESTA RIFORMA COSTITUZIONALE È IL FRUTTO DI UNA MANOVRA POLITICA NON CONDIVISA 16

17 A CHI COMPETE COSA? Si aumenterebbe il contenzioso tra Stato ed autonomie locali. La riforma costituzionale creerebbe conflitti di competenza anche tra Camera dei Deputati e nuovo Senato 17

18 VOTARE NO PERCHÈ LA COSTITUZIONE NON SI CAMBIA CON COLPI DI MANO NON ABBIAMO BISOGNO DI UN SENATO DI NOMINATI LE AUTONOMIE LOCALI VANNO VALORIZZATE E NON ANNULLATE OCCORRE RIDURRE GLI SPRECHI, NON LA RAPPRESENTATIVITÀ DEL POPOLO 18

19 19 CHI VUOLE LA RIFORMA?

20 CHI INVITA A VOTARE SI SI GUARDA BENE DALLO SPIEGARE AI CITTADINI I CONTENUTI DELLA RIFORMA Gli argomenti utilizzati sono questi: Chi vota per il SI vuole il cambiamento Chi vota per il NO vuole mantenere le cose come stanno Chi vota SI vuole eliminare i privilegi Chi vota NO li vuole mantenere In realtà la riforma costituzionale voluta da Renzi non produce nessun cambiamento positivo e non elimina nessun privilegio. 20

21 CAMBIARE? CERTO! MA NON IN PEGGIO! IL 4 DICEMBRE VOTA NO! 21

22 IL QUESITO REFERENDARIO TRUFFA Tutti vogliono la riduzione del numero dei parlamentari Tutti vogliono il contenimento dei costi delle Istituzioni SE VERAMENTE SI VOLEVA RIDURRE IL NUMERO DEI PARLAMENTARI BISOGNAVA CANCELLARE COMPLETAMENTE IL SENATO CON TUTTI I SUOI COSTI DI FUNZIONAMENTO. SE VERAMENTE SI VOLEVA RIDURRE IL COSTO DEL FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI, BISOGNAVA CANCELLARE TUTTI GLI ENTI INUTILI I CONTENUTI DELLA MODIFICA COSTITUZIONALE NON CORRISPONDONO AL QUESITO REFERENDARIO, PREDISPOSTO APPOSITAMENTE PER INDURRE IN ERRORE GLI ELETTORI. 22

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