la sussistenza di una circostanza, è, poi, obbligato ad applicarla.
|
|
- Rosa Adamo
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Premessi cenni sui criteri distintivi tra reato autonomo e circostanziato, si soffermi il candidato sul rapporto tra le fattispecie previste dal co. 1 e 3 dell art. 12 del d.lgs. n. 286 del 1998, chiarendo, altresì, se si tratta di reati di pericolo o di evento. Le circostanze del reato rappresentano elementi idonei ad incidere sulla gravità del fatto o sulla capacità criminale del soggetto e assolvono alla funzione di adeguare il trattamento sanzionatorio alla complessità dell illecito, il quale può assumere aspetti significativi sulla base di elementi ulteriori rispetto a quelli essenziali. Le stesse, infatti, si distinguono tradizionalmente in circostante attenuanti ed aggravanti a seconda del se comportano una diminuzione ovvero un aumento del quantum della pena. Ciò, tuttavia, non esclude che esse possano incidere anche sulla speciedel trattamento sanzionatorio previsto per il reato base (circostanze cd. autonome). Il mondo delle circostanze, inoltre, è governato dai principi di tassatività e di obbligatorietà. Sotto il primo profilo ed in virtù del principio del favor reisi assiste ad una lesione dell art. 25, Cost. in presenza di circostanze aggravanti cd. indefinite, le quali, così come accade nel caso del danno patrimoniale di rilevante gravità (art. 61, co.1, n.7, c.p.), utilizzando termini a carattere indefinito, attribuiscono un ampio spazio di valutazione discrezionale al giudice. Quest ultimo, in virtù dell ulteriore principio sopra richiamato, una volta verificata
2 la sussistenza di una circostanza, è, poi, obbligato ad applicarla. Nell ottica di quanto riportato si giustifica la definizione delle circostanze come satelliti del reato secondo un appellativo utilizzato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Queste ultime, infatti, in quanto accedono ad un reato già perfetto in tutti i suoi elementi, senza incidere sulla sua configurabilità o venuta ad esistenza, si contrappongono ai cd. requisiti essenziali dello stesso. La distinzione tra reato autonomo e reato circostanziato non è, però, sempre agevole e ha indotto la dottrina e la giurisprudenza ad individuare numerosi criteri distintivi. Rilevata, dunque, l inidoneità a risolvere le numerose questioni problematiche sorte nelle aule giudiziarie di criteri meramente descrittivi basati sulla definizione delle circostanze quali accidentalia delicta, il primo parametro cui si è fatto ricorso è rappresentato dal criterio formale, fondato sul nomen iuris utilizzato dal legislatore. La non vincolatività per gli interpreti delle terminologie utilizzate dalle norme ha, però, indotto gli studiosi del diritto ha ritenere che tale criterio è necessario, ma non sufficiente per dirimere il problema. Allo stesso modo non appare persuasivo il principio topografico che fa leva sulla collocazione sistematica della norma. Esistono, infatti, sia casi in cui la circostanza è contenuta nella stessa norma dedicata alla fattispecie base, sia ipotesi nelle quali la stessa è contenuta in una disposizione autonoma. Di importanza fondamentale, invece, risulta essere il criterio strutturale in virtù del quale il reato è circostanziato ogniqualvolta la norma contiene una formulazione identica a quella di un altra disposizione, con l aggiunta di un elemento materiale volto a specificarla. In altri termini, dunque, viene in rilievo una circostanza quando tra le due norme si instaura un rapporto di specialità (art. 15, c.p.). A questo parametro, poi, si aggiunge quello che fa leva sul bene giuridico tutelato dalla norma: se entrambe le disposizioni risultano finalizzate alla protezione del medesimo interesse, allora si dovrà protendere per la tesi del reato circostanziato. Infine, quale criterio integrativo dei precedenti, può venire in aiuto il principio
3 dell intentio legis ogniqualvolta dall evoluzione storica della norma è possibile ricostruire la volontà del legislatore. Le coordinate ermeneutiche richiamate sono state confermate dalla sentenza Fedi del 2002, con la quale le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno dettato principi fondamentali per la materia. In particolare, i giudici di legittimità, chiamati a pronunciarsi sulla qualificazione giuridica della fattispecie di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis, c.p.) rispetto al reato di cui all art. 640, c.p., hanno individuato quali parametri essenziali il criterio strutturale e quello che fa leva sul bene giuridico. La fattispecie in esame, infatti, è stata qualificata come circostanziata rispetto al reato base di truffa in virtù della rubrica della norma, della tecnica perrelationemutilizzata dal legislatore, nonché dell interesse protetto da entrambe le norme, rappresentato dal patrimonio del soggetto passivo del reato. La distinzione tra reato autonomo e circostanziato, lungi da essere mera questione teorica, è colma di conseguenze pratiche. In primo luogo, solo se si qualifica un determinato elemento come circostanza sarà possibile assoggettarlo, in caso di concorso con eventuali ulteriori satelliti, al giudizio di bilanciamento secondo le regole di cui all art. 69, c.p., nonché al differente regime in tema di elemento soggettivo (art. 59, c.p.). Inoltre, in presenza di circostanze cambierà la regola in tema di prescrizione del reato, essendo le stesse irrilevanti ai fini del computo del termine utile a far prescrivere il reato. Infine, la distinzione in commento non può non comportare conseguenze applicative anche in punto di territorialità (art. 6, c.p.), di configurabilità del tentativo si pensi alle persistenti difficoltà che la giurisprudenza incontra nell ammettere la figure del delitto circostanziato tentato, nonché, dal punto di vista processuale, di competenza (art. 4, c.p.p.) e di applicazione delle misure cautelari (art. 278, c.p.p.). Le coordinate espresse dalla sentenza Fedi del 2002 possono essere utilizzata anche per risolvere la questione attinente all esatta qualificazione del rapporto tra le fattispecie previste dal co. 1 e 3 dell art 12 del d.lgs. n. 286 del L art. 12 al co.1 punisce con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa di euro a persona chiunque promuove, dirige, organizza, finanzia o effettua il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato ovvero compie altri atti diretti a procurarne l ingresso. Il co. 3, invece, prevede un aggravamento del trattamento
4 sanzionatorio (da cinque a quindici anni di reclusione) quando lo stesso fatto riguarda l ingresso o la permanenza illegale nel territorio dello stato di cinque o più persone (art. 12, co. 3, lett. a); quando la persona trasportata è stata esposta a pericolo per la sua vita o per la sua incolumità (art. 12, co. 3, lett. b e c); quando il fatto è commesso da tre o più persone in concorso tra loro o utilizzando servizi internazioni di trasporto ovvero documenti contraffatti o alterati o comunque illegalmente detenuti (art. 12, co. 3, lett. d). Secondo un primo orientamento la fattispecie di cui al comma 3 rappresenta una figura di reato autonoma rispetto a quella di cui al comma 1, così come si desume dall art. 12, co. 3 ter, il quale prevede una circostanza attenuante applicabile sia ai fatti di cui al comma 1, sia a quelli di cui al comma 3. Se così non fosse, dunque, non si spiegherebbe il duplice richiamo. Quest impostazione, inoltre, viene differentemente specificata da due diversi filoni interpretativi. Per una prima tesi, infatti, l art. 12, co. 3, a differenza del comma 1 che pacificamente disciplina un reato di pericolo, rappresenta un reato di evento. In particolare, ciò si spiegherebbe alla luce del diverso trattamento sanzionatorio previsto dalla due fattispecie e molto più elevato in quello di cui al comma 3, nonché della lett. a, co. 3, art. 12, d.lgs. n. 286 del 1998, la cui formulazione sembra richiedere, ai fini della configurazione del reato, l ingresso effettivo del stranieri nel territorio dello Stato. Tale ultima argomentazione, tuttavia, non ha convinto quanti ritengono che l art. 12, co.3 rappresenti una fattispecie autonoma di reato di pericolo, non potendo tale conclusione essere preclusa dal tenore letterale della lett. a sopra richiamata. Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione nel 2018 hanno, però, condiviso un opposto orientamento, qualificando l art. 12, co. 3 come reato circostanziato rispetto alla fattispecie base prevista dal comma 1. La stessa, infatti, richiamando la sentenza Fedi dei 2002 prima richiamata, ha evidenziato come nel caso di specie non soltanto le due norme presentano i medesimi elementi strutturali, ma la fattispecie base viene specificata per aggiunta dalle lett. a,b,c, e d dell art. 12, co.3. Accanto al criterio strutturale, inoltre, i giudici di legittimità soffermano la loro attenzione sul bene giuridico tutelato, il quale, in entrambi i casi, è rappresentato dalla regolarità dei flussi migratori sul territorio nazionale. Infine, la Corte, nel richiamare l evoluzione storica e legislativa avuta dalla disposizione in esame, richiama anche il criterio dell intentio legis, ma non quello
5 formale e topografico che, come anticipato, non sono dirimenti nel distinguere tra reato autonomo e circostanziato. Nonostante la qualificazione in termini di reato circostanziato della fattispecie di cui all art 12, co. 3 rende superfluo tale appunto, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione concludono qualificando il reato in commento come reato a consumazione anticipata che si perfeziona nel momento in cui si pone in essere qualsivoglia attività diretta a favorire l ingresso di stranieri nel territorio dello Stato, indipendentemente dal fatto che detto ingresso materialmente si verifichi. Dal punto di vista delle conseguenti derivanti dall interpretazione adottata, salvo quanto previsto dall art. 12, co. 3 quater,d.lgs. n. 286 del 1998 secondo cui le circostante attenuanti, diverse da quelle previste dagli artt. 98 e 114, c.p. e concorrenti con le circostanze aggravanti di cui ai commi 3 bise 3 ter, non possono essere ritenuti equivalenti o prevalenti rispetto a queste ultime la soluzione accolta dai giudici di legittimità dispiegherà i suoi effetti nei termini di cui si è detto. In conclusione, dunque, la differenza tra reato autonomo e reato circostanziato se da un punto di vista descrittivo si evince dalla stessa legge, sotto il profilo sostanziale è, invece, attribuita all interpretazione che il giudice fa di quest ultima.
Assegno per il 9 maggio 2019
Assegno per il 9 maggio 2019 Diritto Civile: per i non concorsisti. Il diritto di famiglia. Il matrimonio. La comunione legale dei coniugi. concorsisti: i contratti tipici, le varie ipotesi di vendita,
DettagliCass. Civ., Sez. I, ord., 15 marzo 2018 (ud. 10 gennaio 2018), n
Cass. Civ., Sez. I, ord., 15 marzo 2018 (ud. 10 gennaio 2018), n. 11889 IMMIGRAZIONE CLANDESTINA FAVOREGGIAMENTO REATO AUTONOMO CIRCOSTANZA AGGRAVANTE AD EFFETTO SPECIALE La Prima Sezione penale della
DettagliIl presente elaborato è stato redatto al corso di preparazione al concorso in magistratura ed è stato integrato e adattato alle esigenze editoriali.
Tratti il candidato dei criteri identificativi delle circostanze del reato, soffermandosi in particolare sulla questione se le ipotesi previste dai commi secondo, terzo, quarto e quinto dell art. 605 c.
DettagliCorte di Cassazione, Sez. VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n (ud. 30 marzo 2017) - Presidente G. Conti, Relatore A.
Corte di Cassazione, Sez. VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24557 (ud. 30 marzo 2017) - Presidente G. Conti, Relatore A. Petruzzellis Depistaggio Qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato del
DettagliCass.Pen., Sezioni Unite, sentenza 27 aprile 2017 dep. 9 giugno 2017, n , Presidente Canzio, Relatore Gallo.
Cass.Pen., Sezioni Unite, sentenza 27 aprile 2017 dep. 9 giugno 2017, n. 28953, Presidente Canzio, Relatore Gallo. circostanze indipendenti circostanze ad effetto speciale - prescrizione Ai fini della
DettagliSOMMARIO. TRACCIA 1 Principio di legalità, CEDU e diritto dell unione. Il regime nazionale della prescrizione tra Cestaro e Taricco.
SOMMARIO Capitolo I Le nuove frontiere del principio di legalità TRACCIA 1 Principio di legalità, CEDU e diritto dell unione. Il regime nazionale della prescrizione tra Cestaro e Taricco. 3 TRACCIA 2 Confisca
DettagliAnna Travanini Ai fini della stesura del presente parere, occorre esaminare le seguenti questioni: innanzitutto, se Tizio abbia commesso il reato di c
Anna Travanini Ai fini della stesura del presente parere, occorre esaminare le seguenti questioni: innanzitutto, se Tizio abbia commesso il reato di cui all art. 640 bis c.p.; in secondo luogo, quale sia
DettagliIl reato, definizione e classificazioni
Il reato, definizione e classificazioni Autore: Alessandra Concas In: Diritto penale Con il termine reato, si intende un fatto umano tipico, cioè conforme a una fattispecie penale incriminatrice, antigiuridico
DettagliLE SEZIONI UNITE SUL REATO DI ORGANIZZAZIONE DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
LE SEZIONI UNITE SUL REATO DI ORGANIZZAZIONE DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA Le fattispecie previste nell art. 12, comma 3, d.lgs. n. 286 del 1998 configurano circostanze aggravanti del reato di pericolo di
DettagliConformi: Cass. pen. sez. VI, sentenza 10 ottobre 2017, n ; Cass. pen. sez. VI, sentenza 27 marzo 2017, n
Cassazione penale, sezioni Unite, sentenza 9 novembre 2018, n. 51063 Conformi: Cass. pen. sez. VI, sentenza 10 ottobre 2017, n. 46495; Cass. pen. sez. VI, sentenza 27 marzo 2017, n. 14882. Difformi: Cass.
DettagliI DELITTI CONCERNENTI LE DICHIARAZIONI
INDICE Gli Autori XI INTRODUZIONE di Alessio Scarcella XIII Sezione Prima I DELITTI CONCERNENTI LE DICHIARAZIONI ELUSIONE FISCALE ED ABUSO DEL DIRITTO NELL EVOLUZIONE NORMATIVA, DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE
DettagliIndice. Capitolo 1 Principi generali
Indice Capitolo 1 Principi generali 1. L evoluzione del sistema sanzionatorio penal-tributario 1 2. Definizioni 15 3. I soggetti penalmente responsabili 18 4. Le dichiarazioni rilevanti 26 5. Le soglie
DettagliINDICE. Capitolo I DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI
Stupefacenti vol 4-01-1904 0:11 Pagina VII Capitolo I DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI 1. La definizione di detenzione di sostanze stupefacenti nella attuale legislazione 1.1 Il concorso nella condotta
DettagliCendon / Book. Collana diretta da Dario Primo Triolo CENACOLO GIURIDICO: CASI E LEZIONI PENALE 02 IL DELITTO TENTATO. Dario Primo Triolo
Cendon / Book Collana diretta da Dario Primo Triolo CENACOLO GIURIDICO: CASI E LEZIONI PENALE 02 IL DELITTO TENTATO Dario Primo Triolo Edizione MARZO 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO 29 03030 VICALVI
DettagliScritto da Daniela Martedì 19 Gennaio :54 - Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Gennaio :09
Ritengo interessante segnalarvi due recenti pronunce delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (nn. 46624/2015 e 46625/2015) in tema di applicabilità delle sanzioni aggravate in caso di guida di veicolo
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I PUNIBILITÀ E NON PUNIBILITÀ IN DIRITTO PENALE
INDICE SOMMARIO Premessa... XI CAPITOLO I PUNIBILITÀ E NON PUNIBILITÀ IN DIRITTO PENALE 1. L uso generico delle espressioni punibilità e non punibilità nel diritto penale e le posizioni della dottrina
DettagliLA DANZA DELLE CIRCOSTANZE
Cendon / Book Collana diretta da Paolo Pittaro SCIENZE PENALISTICHE 06 LA DANZA DELLE CIRCOSTANZE PROFILI APPLICATIVI DEGLI ACCIDENTALIA DELICTI Giovanna Zingirian Edizione APRILE 2015 Copyright MMXV
DettagliINDICE SOMMARIO. Libro primo DEI REATI IN GENERALE
INDICE SOMMARIO Premessa.... Elenco degli autori... Abbreviazioni... V VII XIII Libro primo DEI REATI IN GENERALE TITOLO III. Del reato CAPO II. DELLE CIRCOSTANZE DEL REATO Art. 59. Circostanze non conosciute
DettagliIl criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c.
Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c. Autore: Perrone Daria In: Diritto processuale civile A) La disciplina applicabile In base
DettagliLineamenti di diritto penale. Grosseto, 4 ottobre 2010
Lineamenti di diritto penale Grosseto, 4 ottobre 2010 Grande Bipartizione DIRITTO PUBBLICO DIRITTO PRIVATO Diritto costituzionale Diritto amministrativo Diritto penale Diritto civile Diritto commerciale
DettagliINDICE-SOMMARIO I DELITTI DI BANCAROTTA SEZIONE II
INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA NASCITA DEI REATI FALLIMENTARI 1. Il diritto penale fallimentare... Pag. 1 2. La genesi dei reati fallimentari...» 3 2.1 L evoluzione del diritto romano...» 3 3. Il regresso
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione Presidente
Delibera n. 447 del 17 aprile 2019 relativa all applicazione delle ipotesi di inconferibilità per condanna penale, ai sensi dell art. 3 del d.lgs. n. 39/2013, ai casi di condanna per reato tentato rientrante
DettagliCorte di Cassazione, Sez. Un. penale, sentenza 23 febbraio dep. 28 aprile 2017 n , Presidente Canzio, Relatore Petruzzellis
Corte di Cassazione, Sez. Un. penale, sentenza 23 febbraio 2017- dep. 28 aprile 2017 n. 20664, Presidente Canzio, Relatore Petruzzellis Malversazione in danno dello Stato - Truffa aggravata per il conseguimento
DettagliINDICE. Presentazione... Gli autori... Francesco Saverio Fortuna L OGGETTO DELLA TUTELA PENALE NEI DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
INDICE Presentazione... Gli autori... pag. XI XIII Francesco Saverio Fortuna L OGGETTO DELLA TUTELA PENALE NEI DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1. Il bene giuridico: concetto e funzioni... 1
DettagliIntroduzione... Autori... LE MODIFICHE AL CODICE PENALE L OMICIDIO STRADALE(ART. 589-BIS C.P.)
SOMMARIO Introduzione... Autori... XI XV SEZIONE I LE MODIFICHE AL CODICE PENALE CAPITOLO 1 di MANUEL FORMICA L OMICIDIO STRADALE(ART. 589-BIS C.P.) 1. Il reato di omicidio stradale: quadro d insieme della
DettagliPARTE QUARTA - le forme del reato
PARTE QUARTA - le forme del reato CAPITOLO XIV LE CIRCOSTANZE 1. Aspetti generali 1.1 Definizione 1.2 Inquadramento dogmatico 1.2.1 Teoria dell autonomia 1.2.2 Teoria dell accessorietà 1.2.3 Teoria della
DettagliModelli Cross Border: soluzioni a confronto. Milano, 9 luglio 2019
Modelli Cross Border: soluzioni a confronto Milano, 9 luglio 2019 Cosa si intende per attività c.d. cross border: operazioni di qualsiasi natura che, ancorché originate e gestite all estero (ad esempio,
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione... Elenco delle principali abbreviazioni... Capitolo 1 INTRODUZIONE
INDICE SOMMARIO Prefazione.... Elenco delle principali abbreviazioni... VII XV Capitolo 1 INTRODUZIONE 1.1. Il diritto penale dell immigrazione... 1 1.2. Diritto penale dell immigrazione e scelte politiche...
DettagliCORSO INTENSIVO PROFORM DI PREPARAZIONE ALL ESAME PROGRAMMA DI DIRITTO CIVILE
CORSO INTENSIVO PROFORM DI PREPARAZIONE ALL ESAME PER AVVOCATO 2017 Il corso si articolerà in appuntamenti teorico-pratici. Verranno analizzati sia casi concreti sia gli istituti generali della parte sostanziale
Dettaglid iniziativa dei senatori BISINELLA, BELLOT, MUNERATO, ZIZZA, LANIECE, DALLA TOR, ASTORRE, DI GIACOMO, NACCARATO, MANCUSO e CONTE
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2457 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BISINELLA, BELLOT, MUNERATO, ZIZZA, LANIECE, DALLA TOR, ASTORRE, DI GIACOMO, NACCARATO, MANCUSO e CONTE COMUNICATO
DettagliINDICE-SOMMARIO. 1. IL DELITTO DI CONCUSSIONE (art. 317 c.p.) di ENRICO DE MARTINO
Premessa......................................... XI 1. IL DELITTO DI CONCUSSIONE (art. 317 c.p.) di ENRICO DE MARTINO 1. L art. 317 c.p. prima della riforma (di Carla Iavarone)............ 2 1.1. La Repubblica
DettagliLA TUTELA PENALE DELLE DICHIARAZIONI «TESTIMONIALI» RESE NEL CORSO DI UN PROCEDIMENTO PENALE
LA TUTELA PENALE DELLE DICHIARAZIONI «TESTIMONIALI» RESE NEL CORSO DI UN PROCEDIMENTO PENALE INDICE PREMESSA 01. Gli obiettivi della ricerca... p. 1 02. Segue...» 4 03. Il piano della trattazione...» 9
DettagliIndice Generale. Introduzione...» 7. Forme di tutela e strumenti sanzionatori nell ordinamento penale I DELITTI CONTRO IL MATRIMONIO.
579 Indice Generale Introduzione...» 7 Parte Prima Forme di tutela e strumenti sanzionatori nell ordinamento penale Capitolo I I DELITTI CONTRO IL MATRIMONIO Sezione I IL REATO DI BIGAMIA 1.1. Le origini
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 1 Num. 16928 Anno 2018 Presidente: BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO Relatore: ROCCHI GIACOMO Data Udienza: 24/01/2018 SENTENZA sul conflitto di giurisdizione sollevato da: GUP TRIBUNALE
DettagliLE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO
LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO a cura di GIOVANNANGELO DE FRANCESCO G. GIAPPICHELLI EDITORE I TORINO Indice sommario Autori Opere di carattere generale XIII XV Capitolo I Circostanze del reato (A.
DettagliLezione II. I principi (2) Francesco Viganò
Lezione II I principi (2) Francesco Viganò (2) IL PRINCIPIO DI IRRETROATTIVITÀ DELLA NORMA PENALE Base normativa e fondamento Tutti i testi che enunciano il principio di legalità; art. 2 co. 1 c.p. (e
DettagliINDICE. Premessa alla ottava edizione...xvii. Hanno collaborato a questa edizione...xix
INDICE Premessa alla ottava edizione...xvii Hanno collaborato a questa edizione...xix CAPITOLO 1 Il rapporto di species a genus tra il reato di intralcio alla giustizia e quello di istigazione alla corruzione
DettagliCONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA.
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA. Incontro di studio sul tema: Il contrasto al traffico di stupefacenti: tecniche investigative e problemi applicativi. Roma, 30 novembre-2 dicembre 2009. Le condotte
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1484
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1484 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore STUCCHI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 12 MAGGIO 2014 Modifiche agli articoli 589, 590 e 590-bis del codice penale,
DettagliINDICE. Premessa alla settima edizione...xvii. Hanno collaborato a questa edizione...xix
INDICE Premessa alla settima edizione...xvii Hanno collaborato a questa edizione...xix CAPITOLO 1 Il rapporto di species a genus tra il reato di intralcio alla giustizia e quello di istigazione alla corruzione
DettagliINDICE. Introduzione... XV PARTE I IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ. CAPITOLO I La riserva di legge
INDICE Introduzione... XV PARTE I IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ CAPITOLO I La riserva di legge 1. Fondamento e portata della riserva di legge...3 2. Forme di integrazione regolamentare della fattispecie penale
DettagliTUTELA PENALE DELL AMBIENTE E I REATI IN MATERIA URBANISTICA
CENTRO STUDI GIURIDICI E POLITICI DELLA REGIONE UMBRIA TUTELA PENALE DELL AMBIENTE E I REATI IN MATERIA URBANISTICA a cura di Marco Angelini e Marco Lucio Campiani JOVENE EDITORE 2014 INDICE Prefazione...
DettagliIl reato continuato, disciplina giuridica e caratteri
Il reato continuato, disciplina giuridica e caratteri Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale, Diritto processuale penale L'istituto giuridico del reato continuato è previsto e disciplinato dall'articolo
DettagliOccultamento e distruzione di documenti contabili
Occultamento e distruzione di documenti contabili di Antonio Gigliotti Pubblicato il 1 dicembre 2011 distruggere od occultare documenti contabili è un reato: vediamo a quali rischi ci si espone nel farlo
DettagliTUTELA PENALE DEGLI ORGANI LEGISLATIVI
ROSARIO MICCICHÉ TUTELA PENALE DEGLI ORGANI LEGISLATIVI AGGIORNATO ALLA LEGGE 3 LUGLIO 2017 N. 105 JOVENE EDITORE 2017 INDICE Prefazione... p. XIII Introduzione...» XV CAPITOLO PRIMO CONCETTI GENERALI
DettagliNUOVO TESTO in vigore dal 27 maggio 2008 Codice penale, articolo 61 Circostanze aggravanti comuni. altro reato; reato;
WORLD S VEHICLE DOCUMENTS MODIFICA AL C.P. Dl 92/ CODICE PENALE Gli articoli modificati dal Dl 92/: Articolo 61 - Circostanze aggravanti comuni Articolo 235 - Espulsione od allontanamento dello straniero
DettagliCassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n
Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n. 46636 Fatto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte di Appello di Napoli, con sentenza emessa il 07/12/010, confermava la sentenza
DettagliAGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SUCCESSIVI ALLA APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SUCCESSIVI ALLA APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 2 CONTENUTI 1. Dlgs 39/2014 del 4 marzo 2014 2. Legge 186/2014 del 15 dicembre 2014 3 1. Dlgs 39/2014 del 4
DettagliChimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001
INDICE Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001 PARTE SPECIALE F IMPIEGO DI CITTADINI STRANIERI IRREGOLARI 118 1. Reato di impiego di cittadini
DettagliOMESSA COMUNICAZIONE ALL INPS DEL DECESSO DEL GENITORE PERCETTORE DI PENSIONE: NON È TRUFFA AGGRAVATA
OMESSA COMUNICAZIONE ALL INPS DEL DECESSO DEL GENITORE PERCETTORE DI PENSIONE: NON È TRUFFA Commento alla recente sentenza della Corte di Cassazione sez. II, 13 dicembre 2017 n. 55525. Taccola Ilaria (redattore
DettagliATTENUANTE DEL DANNO PATRIMONIALE DI SPECIALE TENUITÀ E SPACCIO DI LIEVE ENTITÀ: SONO COMPATIBILI?
ATTENUANTE DEL DANNO PATRIMONIALE DI SPECIALE TENUITÀ E SPACCIO DI LIEVE ENTITÀ: SONO Commento alla sentenza della Corte di Cassazione 20 luglio 2018, n. 34122 in tema di compatibilità tra l attenuante
DettagliProgramma lavoro e questioni
Programma lavoro e questioni Punto 1. (rif. Scheda 1) a) La definizione del reato tributario b) Il bene giuridico tutelato c) Il soggetto passivo dei reati tributari d) Il soggetto attivo dei reati tributari
DettagliIl fondamento della recidiva e la rilevanza giuridica del reato estinto
Capitolo Primo Il fondamento della recidiva e la rilevanza giuridica del reato estinto 1. Premessa Vi sono delle certezze nel diritto penale fondate su basi normative che, col tempo, cambiano aspetto.
DettagliI principi di legalità e di irretroattività nel sistema sanzionatorio tributario
I principi di legalità e di irretroattività nel sistema sanzionatorio tributario Autore: Ilaria Leccese In: Diritto tributario Nel sistema sanzionatorio tributario, riformato con la pubblicazione in Gazzetta
DettagliRASSEGNA PERIODICA DI LEGISLAZIONE* Giugno 2006
RASSEGNA PERIODICA DI LEGISLAZIONE* Giugno 2006 Comunicato n. 72/2006 Centro Nazionale per l informatica nella pubblica amministrazione Circolare n. 50/2006 Indicazioni relative agli appalti pubblici per
DettagliDIRITTO PENALE II M - Z
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-3 anno DIRITTO PENALE II M - Z 8 CFU - 2 semestre Docente titolare dell'insegnamento ROSARIA SICURELLA
DettagliINDICE-SOMMARIO PREMESSA Condizioni di uso dei termini e dei sintagmi... 1
Elenco delle abbreviazioni... pag. XIII PREMESSA 0.1. Condizioni di uso dei termini e dei sintagmi... 1 PARTE PRIMA ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL CONTROLLO DI LEGALITÀ DEL GIUDICE PENALE SULL ATTO AMMINISTRATIVO:
DettagliProcura della Repubblica presso il Tribunale di T I V O L I
Procura della Repubblica presso il Tribunale di T I V O L I Il Procuratore della Repubblica N Prot. 1457/2016 Tivoli 27 settembre 2016 Al Sig. Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di T I V O
DettagliIl volume, aggiornato alla legge 15 dicembre 2014, n. 186 (Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali
AUTORICICLAGGIO Prezzo: 36,00 Reparto Argomento Tipologia Autore Editore Data Pubblicazione Giuridico Giuridico Libri Di Tullio D'Elisiis Antonio Maggioli 28/mar/2015 Pagine 342 Edizione 1 Collana LEGALE
DettagliLa flagranza di reato, disciplina giuridica e caratteri
La flagranza di reato, disciplina giuridica e caratteri Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale Lo stato di flagranza di reato è disciplinato dall'articolo 382 del codice di procedura penale. Si verifica
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo II SISTEMA PENAL-TRIBUTARIO E PRINCIPI COSTITUZIONALI
INDICE SOMMARIO Presentazione... Pag. XI Presentazione alla II edizione....» XIII Capitolo I SISTEMA PENAL-TRIBUTARIO E PRINCIPI COSTITUZIONALI 1. Il diritto penal-tributario, tra «particolarismo» e «principi
DettagliLa definizione agevolata non preclude la sospensione dell esercizio dell attività
La definizione agevolata non preclude la sospensione dell esercizio dell attività di Angelo Buscema Pubblicato il 18 settembre 2008 Prassi: La definizione agevolata non interferisce con la chiusura dell
DettagliL USURA DOPO LE SENTENZE DELLE SS.UU. L usura civile e l usura penale: il difficile coordinamento dei termini prescrizionali
L USURA DOPO LE SENTENZE DELLE SS.UU. L usura civile e l usura penale: il difficile coordinamento dei termini prescrizionali La sovrapposizione tra illecito civile e fattispecie penale Cass., Sezioni Unite
DettagliIl reato di omesso versamento delle ritenute
Il reato di omesso versamento delle ritenute di Cinzia Bondì Pubblicato il 23 agosto 2010 tale reato si realizza allo scadere del termine per la presentazione della dichiarazione del sostituto d imposta
DettagliINDICE-SOMMARIO. Capitolo Primo LA MISURA DEGLI ARRESTI DOMICILIARI NELL EVOLUZIONE LEGISLATIVA. Capitolo Secondo
V INDICE-SOMMARIO Capitolo Primo LA MISURA DEGLI ARRESTI DOMICILIARI NELL EVOLUZIONE LEGISLATIVA 1. L introduzione della misura degli arresti domiciliari con la l. n. 532/1982.... pag. 1 2. Le modifiche
DettagliCapitolo I. La situazione scriminante del fatto di reato [1]
Indice V Indice Capitolo I La situazione scriminante del fatto di reato [1] I profili generali [1] 1. Premessa. Le cause di giustificazione. Inquadramento generale e cenni storici. In particolare il pensiero
DettagliINDICE GENERALE PREMESSA... XI PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ
INDICE GENERALE PREMESSA... XI PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ Capitolo I IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ... 3 1. Inquadramento normativo, concetto e funzione del principio di legalità... 3 2. Legalità formale
DettagliLEZIONE I IL DIALOGO DELLE CORTI INTERNE E DI QUELLE INTERNAZIONALI SUI PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE 1
SOMMARIO LEZIONE I IL DIALOGO DELLE CORTI INTERNE E DI QUELLE INTERNAZIONALI SUI PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE 1 1. Il rango della CEDU e l efficacia delle sue norme 3 1 a. La sentenza (Corte Cost., 26 marzo
DettagliINDICE-SOMMARIO. Principali abbreviazioni...xi Premessa... XIII Introduzione...XV PARTE I GLOBALIZZAZIONE E LIBERTÀ DI MOVIMENTO
Principali abbreviazioni.....xi Premessa... XIII Introduzione....XV PARTE I GLOBALIZZAZIONE E LIBERTÀ DI MOVIMENTO CAPITOLO I GLOBALIZZAZIONE E DIRITTI UMANI 1. La tendenza alla globalizzazione delle attività
DettagliLa prescrizione dei reati
La prescrizione dei reati Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale La prescrizione dei reati è una causa estintiva determinata dal decorso del tempo senza che la commissione degli stessi sia seguita
Dettagli1. IL PRINCIPIO DI DIRITTO
1. IL PRINCIPIO DI DIRITTO Ed invero il delitto di concussione per induzione si distingue da quello di truffa aggravata dall'abuso di poteri o dalla violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione
DettagliSostanze stupefacenti e minori, la Cassazione fa il punto
Sostanze stupefacenti e minori, la Cassazione fa il punto Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 7 ottobre 16 dicembre 2015, n. 49571 Presidente Franco Relatore Scarcella. «L aggravante della consegna
DettagliGiurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 11 maggio 2016
Giurisprudenza Corte di Cassazione V Sezione Penale - n. 19527 del 11 maggio 2016 Patente a punti - falsa comunicazione dei dati del conducente - reato di falsa attestazione - art 495 cp - dichiarazione
DettagliCancellazione della società dal registro delle imprese
Cancellazione della società dal registro delle imprese di Federico Gavioli Pubblicato il 3 settembre 2011 L Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.77/e del 27 luglio scorso è intervenuta a fornire
DettagliCittà Metropolitana di Torino
Città Metropolitana di Torino Corso di Formazione per GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE DIRITTO PENALE lezione 09 gennaio 2017 DIRITTO PENALE LEGGE + GIURISPRUDENZA + DOTTRINA REATI Codice penale + Leggi ILLECITO
Dettaglistesso fatto tipico nel quale si realizza l ipotesi di reato».
Corte di Cassazione Sezioni Unite Penali sentenza 22 giugno 2017 n. 41588 (dep. 12 settembre 2017) Pres. Canzio est. Montagni CONCORSO FORMALE DI REATI PRINCIPIO DI SPECIALITÀ PORTO ILLEGALE IN LUOGO PUBBLICO
DettagliCORSO DI LAUREA: MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
FACOLTA : GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA: MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA INSEGNAMENTO: DIRITTO PENALE 1 (9 CFU) NOME DOCENTE: FRANCESCA TRENTINELLA indirizzo e-mail: francesca.trentinella@uniecampus.it orario
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello
INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE di Armando Macrillò... 1 CAPITOLO PRIMO I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello 1. Concussione: soggetto attivo e passivo... 7 1.1. (Segue): elemento soggettivo
DettagliINDICE SOMMARIO INTRODUZIONE CULTURA GIURIDICA E FORMAZIONE DEL. GIURISTA... 1 CAPITOLO I CENNI SUL CONCETTO E LA STRUTTURA DEL REATO
INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE CULTURA GIURIDICA E FORMAZIONE DEL. GIURISTA..... 1 CAPITOLO I CENNI SUL CONCETTO E LA STRUTTURA DEL REATO 1. Le ragioni di un anticipazione metodologica......... 7 2. Il reato
DettagliLa competenza del giudice penale
La competenza del giudice penale (prima parte) Prof. Giuseppe Santalucia La competenza in generale Il codice di procedura penale distingue: incompetenza per materia; Incompetenza per territorio; Incompetenza
DettagliAtti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa della deputata MORANI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 460 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa della deputata MORANI Modifiche al codice di procedura
DettagliPARTE SPECIALE N IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE
PARTE SPECIALE N IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE PARTE SPECIALE N IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IEEGOLARE 1. Le fattispecie dei delitti di impiego di cittadini
DettagliINDICE SOMMARIO. Parte I L ILLECITO PENALE E IL RISARCIMENTO DEL DANNO. Capitolo 1 LE CONSEGUENZE CIVILI DEL REATO
INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XV Parte I L ILLECITO PENALE E IL RISARCIMENTO DEL DANNO Capitolo 1 LE CONSEGUENZE CIVILI DEL REATO 1.1. Le sanzioni civili del reato... 3 1.1.1.
DettagliNota di approfondimento a cura della Direzione Studi e Ricerche ACI
Lavori preparatori XVI Legislatura Senato della Repubblica Atto N. 692 Nota di approfondimento a cura della Direzione Studi e Ricerche ACI Il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge
DettagliINDICE - SOMMARIO PARTE PRIMA
INDICE - SOMMARIO Prefazione... pag. VII PARTE PRIMA CAPITOLO I IL DIRITTO DELL AMBIENTE 01. - Il diritto dell ambiente in generale... pag. 3 02. - L evoluzione della normativa ambientale...» 7 03. - Il
DettagliRoberto GAROFOLI PANDORA LE ULTIMISSIME TRACCE PER IL CONCORSO IN MAGISTRATURA
Roberto GAROFOLI PANDORA LE ULTIMISSIME TRACCE PER IL CONCORSO IN MAGISTRATURA ULTIMISSIME TRACCE DI CIVILE, PENALE E AMMINISTRATIVO AD ALTA PROBABILITÀ CONCORSUALE 2015 SOMMARIO PARTE PRIMA CIVILE SEZIONE
DettagliLE CIRCOSTANZE E GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL REATO: GEMELLI DIVERSI
LE CIRCOSTANZE E GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL REATO: GEMELLI DIVERSI Proviamo a dirimere uno dei conflitti principe del diritto penale: i rapporti fra elementi costitutivi del reato e circostanze. Si tratta
DettagliAcquisto di prodotti contraffatti: nessuna responsabilità' penale
STUDIO LEGALE AVV. ELISABETTA DORO VIA CARLO SIGONIO 2 40137 BOLOGNA TEL. 051.346996 FAX 051.7160309 E-mail: info@studiolegaledoro.it Sito internet: www.studiolegaledoro.it Acquisto di prodotti contraffatti:
DettagliIndice sommario. Opere di carattere generale. Parte Prima Reati contro la Pubblica Amministrazione
Opere di carattere generale XIX Parte Prima Reati contro la Pubblica Amministrazione I. I delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione Capitolo I Considerazioni politico-criminali:
DettagliIl principio costituzionale della personalità della responsabilità penale personalmente punizioni collettive personale soggettivo
Il principio costituzionale della personalità della responsabilità penale è un principio di grande civiltà, che consente di responsabilizzare personalmente solo sulla base di ciò che si è fatto personalmente,
DettagliINTRODUZIONE ALLA PARTE SPECIALE DEL C.P.
INTRODUZIONE ALLA PARTE SPECIALE DEL C.P. LA PARTE SPECIALE COME «UNICO VERO E PROPRIO DIRITTO PENALE». Parte Speciale: è il settore del diritto penale che contiene le definizioni delle singole fattispecie
DettagliCORSO DI MAGISTRATURA di Roberto Garofoli
CORSO DI MAGISTRATURA di Roberto Garofoli Roberto GAROFOLI CORSO DI MAGISTRATURA PENALE Lezioni Sentenze Temi e svolgimenti Suggerimenti dottrinali SOMMARIO LEZIONE 1 IL DIALOGO DELLE CORTI INTERNE E DI
DettagliSchema di Redazione del Parere Penale
Schema di Redazione del Parere Penale 1 L argomentazione giuridica deve seguire le cadenze del sillogismo aristotelico (si veda dispensa Il sillogismo nel mondo del diritto ). 1) Incipit: illustrazione
DettagliLa responsabilità degli enti in materia ambientale e i principi generali del d.lgs. n. 231/2001
La responsabilità degli enti in materia ambientale e i principi generali del d.lgs. n. 231/2001 Autore: Avitto Paolo In: Diritto penale Il d.lgs. n. 121/2011 che ha recepito le direttive europee sulla
DettagliCapitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS (Elisabetta Calcagno)
INDICE Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS L OMISSIONE DI DENUNCIA DI SOGGETTI QUALIFICATI E PRIVATI 1. Il contenuto offensivo dei reati di omessa denuncia....
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BARBARO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3274 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato BARBARO Modifiche agli articoli 589, 590 e 590-bis del codice penale, in materia di omicidio
DettagliSCUOLA DI LEGGE FRIULANA 2017 CALENDARIO LEZIONI MODULO ORDINARIO ARGOMENTI OGGETTO DI LEZIONE
SCUOLA DI LEGGE FRIULANA 2017 CALENDARIO LEZIONI MODULO ORDINARIO DATE ARGOMENTI OGGETTO DI LEZIONE SABATO 4 MARZO 2017 DIRITTO SOSTANZIALE: gli elementi essenziali del contratto: la causa, l oggetto e
DettagliSCUOLA DI LEGGE PATAVINA 2017 CALENDARIO LEZIONI MODULO ORDINARIO ARGOMENTI OGGETTO DI LEZIONE
SCUOLA DI LEGGE PATAVINA 2017 CALENDARIO LEZIONI MODULO ORDINARIO DATE ARGOMENTI OGGETTO DI LEZIONE SABATO 1 APRILE 2017 DIRITTO SOSTANZIALE: i principi del diritto penale: principio di legalità; la riserva
Dettagli