BILANCIO DI GENERE Rapporto a consuntivo anno 2017

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1 BILANCIO DI GENERE Rapporto a consuntivo anno

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3 Indice Indice...3 Genere e bilancio di genere: note introduttive...4 Cos è il Bilancio di Genere...6 La struttura di rendicontazione Il Contesto locale di riferimento Inquadramento demografico- la popolazione per genere ed età Le pari opportunità nella rappresentanza politica del territorio e nei CDA degli organismi partecipati La rappresentanza politica in un ottica di genere nel territorio La presenza femminile nei CDA delle società partecipate Situazione occupazionale generale Lo stato lavorativo generale della popolazione Iscrizioni ai Centri per l Impiego Imprenditoria Analisi della composizione del Personale dell ente in ottica di genere Il personale della Provincia di Pavia per genere e categorie Personale per categorie e fasce di età Personale per genere, titolo di studio e categoria Fruizione dei congedi parentali per genere La distribuzione del part-time in ottica di genere Bilancio di genere consuntivo Aree direttamente inerenti al genere Pari opportunità, Consigliere di parità e conciliazione famiglia-lavoro Aree indirettamente inerenti al genere Politiche per il lavoro Integrazione scolastica di alunni disabili Analisi della spesa 2017 in ottica di genere

4 Genere e bilancio di genere: note introduttive La nascita del termine Gender (genere) Nel 1975 l antropologa Gay Rubin introduce il termine genere nel discorso scientifico attraverso l espressione «sexgender system» quale insieme dei processi, adattamenti, modalità di comportamento e di rapporti con i quali ogni società trasforma la sessualità biologica in prodotti dell attività umana e organizza la divisione di compiti tra gli uomini e le donne, differenziandoli l uno all altro e creando così il genere. Il termine genere non sostituisce quello di sesso ma è usato per analizzare i ruoli, le responsabilità, gli obblighi e i bisogni delle donne e degli uomini ovunque e in qualsiasi contesto sociale. Parità di genere Secondo l ILO, l Organizzazione Internazionale e del Lavoro: «Parità di genere significa che i differenti comportamenti, aspirazioni e bisogni di donne e uomini sono considerati, valutati e favoriti nello stesso modo. Ciò non significa che donne e uomini devono diventare identici, ma che i loro diritti, responsabilità e opportunità non dipenderanno dal fatto che essi sono nati maschi o femmine. Parità di genere significa imparzialità di trattamento per donne e uomini, in accordo con i loro rispettivi bisogni. Parità di genere può includere un identico trattamento o un trattamento differente ma comunque considerato equivalente in termini di diritti, benefici, obbligazioni e opportunità.» Il «Gender Mainstreaming» Con il termine Gender Mainstreaming si intende: o L integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche. La finalità è quella di mobilitare e sensibilizzare tutte le politiche e le misure d ordine generale affinché si raggiunga la parità tenendo conto degli effetti all atto della loro pianificazione e attuazione. Il Bilancio di Genere Il bilancio di genere è uno strumento per la valutazione preventiva (gender budgeting) o consuntiva (gender auditing) delle politiche e degli impegni economico-finanziari di un ente pubblico rispetto alle donne e agli uomini. L analisi di genere del bilancio consiste infatti nell adottare una valutazione di impatto sul genere delle politiche di bilancio, integrando la prospettiva di genere a tutti i livelli della procedure di bilancio. QUADRO INTERNAZIONALE IV Conferenza Mondiale di Pechino Modifiche apportate al trattato di Amsterdam 2002 giugno - Parlamento Europeo relazione di iniziativa su Gender Budgeting, Commissione per i diritti della donna e le pari opportunità, a cura dell'on. Ghilardotti divenuta proposta di Risoluzione 2004 gennaio - Risoluzione del Parlamento Europeo sul Gender Budgeting 2006 (marzo) - Road Map per le Pari Opportuntià Indica strategie programmazione 2007/2013 indica il Bilancio di Genere come strumento per migliorare la governance sulla parità tra i generi 2006 (maggio) Approvazione Carta Europea dell'uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale Innsbruck XXIII Assemblea degli Stati Generali del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'europa (CCRE): nell'art. 5 prevede che gli EE.LL. sottoscrittori redigano il BdG QUADRO NAZIONALE esperienze di BdG di Comuni e Province, firma del protocollo di intesa per lo scambio di buone prassi tra le province di Modena, Genova e Siena 4

5 modifica art. 51 Costituzione promozione del principio di pari opportunità negli Enti Pubblici 2005 (dicembre) - proposta di legge sul BdG depositata alla Camera dei Deputati 2007 (23 maggio) - Direttiva Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e dal Ministro per i Diritti e le PP.OO. raccomanda il BdG alle Amministrazioni Pubbliche (ottobre) - Finanziaria 2008 prevedeva analisi della distribuzione risorse anche con una logica di impatto di genere. Convenzione Ministero Diritti e Pari Opportunità ed ISFOL che prevedeva per il il GB nelle due programmazioni finanziarie ed economiche italiane ed individuazione strumento normativo migliore per farlo diventare una prassi a tutti i livelli legislativi Decreto Legislativo n. 150 di attuazione della L.15/09 indica il Bilancio di Genere come uno dei documenti che le amministrazioni devono produrre contestualmente alla Relazione sulla Performance entro il 30 giugno di ogni anno Analisi di genere del bilancio: alcune utilità o Promuovere la consapevolezza degli amministratori pubblici sull impatto di genere delle decisioni di allocazione delle risorse realizzate dalle politiche e dai bilanci pubblici o Contribuire a ridurre le disuguaglianze di genere attraverso una distribuzione più equa delle risorse finanziarie o Rafforzare la trasparenza nell utilizzo delle risorse collettive e la partecipazione della società civile nella comprensione delle implicazioni delle scelte di bilancio o Far emergere le esigenze della popolazione e del territorio di riferimento (domanda) e verificare la coerenza e l efficacia della risposta dell ente in termini di programmi e di servizi (offerta) o Verificare se l impegno dell ente per l uguaglianza di genere si traduce in effettivi impegni di bilancio o Migliorare i livelli di efficacia, efficienza, equità della spesa pubblica o Promuovere lo sviluppo del territorio e delle sue risorse (umane, socio-economiche, ambientali, etc. ) o Sviluppare basi informative disaggregate per genere e indicatori gender sensitive Cosa non è il Bilancio di Genere o Il bilancio di genere non è una semplice operazione di comunicazione o Il bilancio di genere non è uno strumento di gestione del consenso o Il bilancio di genere non è una scelta una tantum I processi di cambiamento La capacità di un amministrazione pubblica di rendere conto del proprio operato è favorita dalla maturazione di tre processi di cambiamento: 1. Processo di orientamento al servizio e al miglioramento della qualità della relazione con il cittadino 2. Processo di riforma istituzionale e di riordino del sistema di amministrazioni pubbliche 3. Processo di sviluppo di managerialità 4. Processo di trasparenza e comunicazione L analisi di genere si pone il raggiungimento di cinque obiettivi: Efficienza Consente di raggiungere una migliore conoscenza della cittadinanza e delle sue esigenze, garantendo un impiego più razionale delle risorse a disposizione ed un maggiore coordinamento tra gli enti componenti. Efficacia Mira ad acquisire la capacità di dare una risposta più puntuale, ampia e mirata per il raggiungimento degli obiettivi. Equità Sottolinea la non neutralità nelle decisioni assunte in sede di bilancio, con il fine di ridurre le disuguaglianze tra donne e uomini. Trasparenza Permette di evidenziare nel bilancio le aree di intervento più interessate dalle disparità di genere. 5

6 Consapevolezza Implica la necessità che gli amministratori siano coscienti dell utilità di tale analisi e ne condividano le finalità, in modo da inserire la prospettiva di genere tra gli strumenti di decisione e programmazione della loro azione politica, attribuendo cosi anche alla cittadinanza un ulteriore strumento di valutazione dell operato dell ente. Cos è il Bilancio di Genere? Il bilancio di genere è uno strumento che consente alle amministrazioni di condurre una azione di governo maggiormente consapevole delle ricadute sulle donne e sugli uomini, garantendo una costante attenzione alle pari opportunità in ogni ambito di intervento. La decisione della Provincia di impegnarsi nel bilancio di genere rientra in un più ampio quadro di strategie volte a migliorare la propria capacità di lettura e analisi della realtà pavese, per offrire, attraverso la rendicontazione sociale, un sistema di governo sempre più capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e delle cittadine. Il bilancio di genere ha la funzione di mettere in evidenza la possibilità per il principio di pari opportunità di realizzarsi nel territorio pavese, e, allo stesso tempo, di contribuire allo sviluppo socioeconomico del territorio. Il bilancio di genere è infatti una rilettura dei bisogni della popolazione differenziata tra donne e uomini, che ne vuole enfatizzare le differenze in termini di esigenze e aspirazioni personali, verificando quindi come l azione di governo sia in grado di corrispondere efficacemente a tali bisogni. Il criterio di equità, che vuole tutti i cittadini uguali non solo di fronte alla legge, ma anche nel processo di redistribuzione delle risorse pubbliche, viene quindi affiancato a quello della efficacia ed efficienza. Il lavoro che viene di seguito presentato è dunque il frutto di un lavoro che ha cercato di capire come vivono le donne e gli uomini, e quali margini di miglioramento possa il territorio pavese garantire ad una crescita sociale e personale equilibrata a donne e uomini. Dalla lettura del bilancio di genere emergono spunti di riflessione, che vogliono tutti indirizzare verso una maggiore e più sentita partecipazione alle tematiche in materia di pari opportunità e rispetto delle differenze di genere, ricordando che il multiculturalismo si esprime anche nella capacità di rispettare e di far valere con la medesima dignità anche le differenti culture femminili e maschili che i ruoli familiari e la società certamente definiscono. La struttura di rendicontazione L elaborazione del modello del Bilancio di Genere della Provincia di Pavia è stata effettuata alla luce delle indicazioni e delle esperienze più rilevanti già in atto a livello nazionale. Sono state cosi individuate delle aree di inerenza al genere: - le aree direttamente inerenti il genere rappresentano impegni di spesa assunti per attività espressamente finalizzate alle pari opportunità e al superamento delle disuguaglianze tra uomo e donna; - le aree indirettamente inerenti il genere riguardano servizi rivolti a target di utenza generici cui, tuttavia, donne e uomini fruiscono di fatto in modo differente in virtù della situazione di contesto. Azioni rivolte a disoccupati chiaramente favoriscono maggiormente le donne, poiché queste rappresentano la maggior parte dei lavoratori in cerca di impiego; Il Rapporto contiene una indagine di contesto, ritenendo questa parte particolarmente utile al fine dell analisi dell impatto delle azioni finali. Elementi essenziali del modello sono: 6

7 o Riclassificazione delle politiche di genere L analisi dei contenuti dei documenti di programmazione e le interviste con i/le dirigenti e i/le responsabili di ufficio hanno permesso di individuare gli indirizzi e le priorità in ottica di genere per ciascuno degli assi descritti. o Monitoraggio delle attività svolte (indicatori) Il sistema prevede la rendicontazione delle attività svolte dai vari servizi connesse alla realizzazione delle politiche di genere, in particolare tramite l utilizzo di indicatori di realizzazione. o Utilizzo del report di bilancio all interno del processo decisionale. Il bilancio di genere è strumento a supporto degli amministratori per valutare ogni anno i risultati e convenire gli ambiti di miglioramento. In altri termini il bilancio va utilizzato non solo come reportistica tecnica ma anche come strumento di policy making. I dati raccolti hanno coperto, dove possibile, l anno di riferimento del Bilancio (2017) e i due anni precedenti in modo da poter effettuare considerazioni sull evoluzione delle variabili descritte. La struttura del Bilancio di genere prevede anche una sezione specifica contenente le spese sostenute dalla Provincia di Pavia per azioni inerenti al genere, direttamente estrapolate dai processi ad esse inerenti 1. Il Contesto locale di riferimento 1.1 Inquadramento demografico-la popolazione per genere ed età Una prima indagine necessaria per stabilire gli andamenti demografici del territorio è sicuramente quella di individuare la popolazione residente per ogni comune della Provincia di Pavia. In questo modo riusciamo a differenziare la popolazione maschile da quella femminile e vedere l incidenza sul totale. Da questi dati utili risulta che la provincia di Pavia al 1/1/2017 ha registrato abitanti residenti, composti per il 48,70 % da uomini e per il 51,30 % da donne. La prevalenza demografica femminile è netta e costante. Non si nota un radicale cambiamento demografico rispetto all anno precedente e al I residenti totali al 1/1/2016 erano , nel 2017 si registra un leggero decremento. Tab. Popolazione residente per Comune in provincia di Pavia al 1/1/2017. Elaborazione su dati ISTAT. popolazione al 1º gennaio 2017 maschi femmine totale maschi femmine totale Territorio Alagna Albaredo Arnaboldi Albonese Albuzzano Arena Po 424,00 430,00 854,00 49,65% 50,35% 100,00% 141,00 111,00 252,00 55,95% 44,05% 100,00% 272,00 290,00 562,00 48,40% 51,60% 100,00% 1.768, , ,00 50,26% 49,74% 100,00% 804,00 784, ,00 50,63% 49,37% 100,00% 7

8 Badia Pavese Bagnaria Barbianello Bascapè Bastida Pancarana Battuda Belgioioso Bereguardo Borgarello Borgo Priolo Borgo San Siro Borgoratto Mormorolo Bornasco Bosnasco Brallo di Pregola Breme Bressana Bottarone Broni Calvignano Campospinoso Candia Lomellina Canevino Canneto Pavese Carbonara al Ticino Casanova Lonati Casatisma Casei Gerola Casorate Primo Cassolnovo Castana Casteggio Castelletto di Branduzzo Castello d'agogna Castelnovetto Cava Manara Cecima Ceranova Ceretto Lomellina Cergnago Certosa di Pavia Cervesina Chignolo Po Cigognola Cilavegna Codevilla Confienza Copiano Corana Cornale e Bastida Corteolona e Genzone 179,00 182,00 361,00 49,58% 50,42% 100,00% 320,00 356,00 676,00 47,34% 52,66% 100,00% 431,00 436,00 867,00 49,71% 50,29% 100,00% 917,00 852, ,00 51,84% 48,16% 100,00% 527,00 489, ,00 51,87% 48,13% 100,00% 352,00 303,00 655,00 53,74% 46,26% 100,00% 3.011, , ,00 48,28% 51,72% 100,00% 1.390, , ,00 49,61% 50,39% 100,00% 1.354, , ,00 50,06% 49,94% 100,00% 776,00 697, ,00 52,68% 47,32% 100,00% 501,00 507, ,00 49,70% 50,30% 100,00% 210,00 221,00 431,00 48,72% 51,28% 100,00% 1.365, , ,00 51,47% 48,53% 100,00% 320,00 303,00 623,00 51,36% 48,64% 100,00% 316,00 271,00 587,00 53,83% 46,17% 100,00% 370,00 408,00 778,00 47,56% 52,44% 100,00% 1.726, , ,00 49,09% 50,91% 100,00% 4.318, , ,00 46,66% 53,34% 100,00% 57,00 56,00 113,00 50,44% 49,56% 100,00% 497,00 563, ,00 46,89% 53,11% 100,00% 796,00 804, ,00 49,75% 50,25% 100,00% 59,00 51,00 110,00 53,64% 46,36% 100,00% 663,00 691, ,00 48,97% 51,03% 100,00% 740,00 767, ,00 49,10% 50,90% 100,00% 238,00 223,00 461,00 51,63% 48,37% 100,00% 445,00 447,00 892,00 49,89% 50,11% 100,00% 1.240, , ,00 49,90% 50,10% 100,00% 4.364, , ,00 49,87% 50,13% 100,00% 3.454, , ,00 49,08% 50,92% 100,00% 351,00 360,00 711,00 49,37% 50,63% 100,00% 3.219, , ,00 47,21% 52,79% 100,00% 511,00 505, ,00 50,30% 49,70% 100,00% 609,00 575, ,00 51,44% 48,56% 100,00% 283,00 305,00 588,00 48,13% 51,87% 100,00% 3.297, , ,00 48,82% 51,18% 100,00% 125,00 117,00 242,00 51,65% 48,35% 100,00% 1.116, , ,00 50,91% 49,09% 100,00% 89,00 99,00 188,00 47,34% 52,66% 100,00% 354,00 370,00 724,00 48,90% 51,10% 100,00% 2.704, , ,00 50,16% 49,84% 100,00% 583,00 662, ,00 46,83% 53,17% 100,00% 1.988, , ,00 49,64% 50,36% 100,00% 631,00 705, ,00 47,23% 52,77% 100,00% 2.697, , ,00 48,60% 51,40% 100,00% 473,00 523,00 996,00 47,49% 52,51% 100,00% 798,00 827, ,00 49,11% 50,89% 100,00% 873,00 843, ,00 50,87% 49,13% 100,00% 387,00 410,00 797,00 48,56% 51,44% 100,00% 421,00 449,00 870,00 48,39% 51,61% 100,00% 1.257, , ,00 48,55% 51,45% 100,00% 8

9 Corvino San Quirico Costa de' Nobili Cozzo Cura Carpignano Dorno Ferrera Erbognone Filighera Fortunago Frascarolo Galliavola Gambarana Gambolò Garlasco Gerenzago Giussago Godiasco Golferenzo Gravellona Lomellina Gropello Cairoli Inverno e Monteleone Landriano Langosco Lardirago Linarolo Lirio Lomello Lungavilla Magherno Marcignago Marzano Mede Menconico Mezzana Bigli Mezzana Rabattone Mezzanino Miradolo Terme Montalto Pavese Montebello della Battaglia Montecalvo Versiggia Montescano Montesegale Monticelli Pavese Montù Beccaria Mornico Losana Mortara Nicorvo Olevano di Lomellina Oliva Gessi Ottobiano Palestro 492,00 528, ,00 48,24% 51,76% 100,00% 196,00 183,00 379,00 51,72% 48,28% 100,00% 204,00 169,00 373,00 54,69% 45,31% 100,00% 2.406, , ,00 49,06% 50,94% 100,00% 2.353, , ,00 50,30% 49,70% 100,00% 614,00 582, ,00 51,34% 48,66% 100,00% 424,00 431,00 855,00 49,59% 50,41% 100,00% 194,00 189,00 383,00 50,65% 49,35% 100,00% 581,00 632, ,00 47,90% 52,10% 100,00% 102,00 97,00 199,00 51,26% 48,74% 100,00% 108,00 117,00 225,00 48,00% 52,00% 100,00% 4.951, , ,00 49,22% 50,78% 100,00% 4.729, , ,00 48,45% 51,55% 100,00% 701,00 715, ,00 49,51% 50,49% 100,00% 2.612, , ,00 50,35% 49,65% 100,00% 1.551, , ,00 47,91% 52,09% 100,00% 103,00 90,00 193,00 53,37% 46,63% 100,00% 1.324, , ,00 48,22% 51,78% 100,00% 2.222, , ,00 48,82% 51,18% 100,00% 746,00 743, ,00 50,10% 49,90% 100,00% 3.106, , ,00 48,69% 51,31% 100,00% 174,00 192,00 366,00 47,54% 52,46% 100,00% 607,00 573, ,00 51,44% 48,56% 100,00% 1.421, , ,00 50,00% 50,00% 100,00% 66,00 60,00 126,00 52,38% 47,62% 100,00% 1.027, , ,00 47,02% 52,98% 100,00% 1.137, , ,00 47,14% 52,86% 100,00% 852,00 864, ,00 49,65% 50,35% 100,00% 1.225, , ,00 50,35% 49,65% 100,00% 879,00 840, ,00 51,13% 48,87% 100,00% 3.201, , ,00 48,11% 51,89% 100,00% 187,00 178,00 365,00 51,23% 48,77% 100,00% 558,00 541, ,00 50,77% 49,23% 100,00% 231,00 254,00 485,00 47,63% 52,37% 100,00% 693,00 712, ,00 49,32% 50,68% 100,00% 1.882, , ,00 50,11% 49,89% 100,00% 440,00 436,00 876,00 50,23% 49,77% 100,00% 779,00 803, ,00 49,24% 50,76% 100,00% 255,00 274,00 529,00 48,20% 51,80% 100,00% 189,00 217,00 406,00 46,55% 53,45% 100,00% 152,00 144,00 296,00 51,35% 48,65% 100,00% 329,00 333,00 662,00 49,70% 50,30% 100,00% 829,00 847, ,00 49,46% 50,54% 100,00% 312,00 319,00 631,00 49,45% 50,55% 100,00% 7.346, , ,00 47,84% 52,16% 100,00% 165,00 160,00 325,00 50,77% 49,23% 100,00% 351,00 367,00 718,00 48,89% 51,11% 100,00% 90,00 94,00 184,00 48,91% 51,09% 100,00% 527,00 577, ,00 47,74% 52,26% 100,00% 963,00 963, ,00 50,00% 50,00% 100,00% 9

10 Pancarana Parona Pavia Pietra de' Giorgi Pieve Albignola Pieve del Cairo Pieve Porto Morone Pinarolo Po Pizzale Ponte Nizza Portalbera Rea Redavalle Retorbido Rivanazzano Terme Robbio Robecco Pavese Rocca de' Giorgi Rocca Susella Rognano Romagnese Roncaro Rosasco Rovescala Ruino San Cipriano Po San Damiano al Colle San Genesio ed Uniti San Giorgio di Lomellina San Martino Siccomario San Zenone al Po Sannazzaro de' Burgondi Santa Cristina e Bissone Santa Giuletta Santa Margherita di Staffora Santa Maria della Versa Sant'Alessio con Vialone Sant'Angelo Lomellina Sartirana Lomellina Scaldasole Semiana Silvano Pietra Siziano Sommo Spessa Stradella Suardi Torrazza Coste Torre Beretti e Castellaro Torre d'arese 164,00 152,00 316,00 51,90% 48,10% 100,00% 974,00 936, ,00 50,99% 49,01% 100,00% , , ,00 47,21% 52,79% 100,00% 431,00 419,00 850,00 50,71% 49,29% 100,00% 408,00 446,00 854,00 47,78% 52,22% 100,00% 967, , ,00 48,59% 51,41% 100,00% 1.319, , ,00 50,08% 49,92% 100,00% 830,00 885, ,00 48,40% 51,60% 100,00% 363,00 380,00 743,00 48,86% 51,14% 100,00% 399,00 399,00 798,00 50,00% 50,00% 100,00% 724,00 769, ,00 48,49% 51,51% 100,00% 190,00 227,00 417,00 45,56% 54,44% 100,00% 536,00 544, ,00 49,63% 50,37% 100,00% 750,00 808, ,00 48,14% 51,86% 100,00% 2.523, , ,00 47,37% 52,63% 100,00% 2.795, , ,00 47,69% 52,31% 100,00% 277,00 281,00 558,00 49,64% 50,36% 100,00% 45,00 35,00 80,00 56,25% 43,75% 100,00% 101,00 111,00 212,00 47,64% 52,36% 100,00% 320,00 313,00 633,00 50,55% 49,45% 100,00% 348,00 345,00 693,00 50,22% 49,78% 100,00% 793,00 755, ,00 51,23% 48,77% 100,00% 293,00 286,00 579,00 50,60% 49,40% 100,00% 443,00 463,00 906,00 48,90% 51,10% 100,00% 348,00 364,00 712,00 48,88% 51,12% 100,00% 248,00 235,00 483,00 51,35% 48,65% 100,00% 328,00 326,00 654,00 50,15% 49,85% 100,00% 1.901, , ,00 48,67% 51,33% 100,00% 548,00 530, ,00 50,83% 49,17% 100,00% 3.019, , ,00 48,48% 51,52% 100,00% 298,00 289,00 587,00 50,77% 49,23% 100,00% 2.696, , ,00 49,54% 50,46% 100,00% 1.033,00 973, ,00 51,50% 48,50% 100,00% 794,00 845, ,00 48,44% 51,56% 100,00% 246,00 228,00 474,00 51,90% 48,10% 100,00% 1.131, , ,00 47,98% 52,02% 100,00% 491,00 470,00 961,00 51,09% 48,91% 100,00% 399,00 397,00 796,00 50,13% 49,87% 100,00% 784,00 868, ,00 47,46% 52,54% 100,00% 463,00 476,00 939,00 49,31% 50,69% 100,00% 108,00 118,00 226,00 47,79% 52,21% 100,00% 341,00 327,00 668,00 51,05% 48,95% 100,00% 2.964, , ,00 49,15% 50,85% 100,00% 563,00 584, ,00 49,08% 50,92% 100,00% 292,00 314,00 606,00 48,18% 51,82% 100,00% 5.628, , ,00 48,28% 51,72% 100,00% 305,00 301,00 606,00 50,33% 49,67% 100,00% 820,00 854, ,00 48,98% 51,02% 100,00% 286,00 270,00 556,00 51,44% 48,56% 100,00% 509,00 463,00 972,00 52,37% 47,63% 100,00% 10

11 Torre de' Negri Torre d'isola Torrevecchia Pia Torricella Verzate Travacò Siccomario Trivolzio Tromello Trovo Val di Nizza Valeggio Valle Lomellina Valle Salimbene Valverde Varzi Velezzo Lomellina Vellezzo Bellini Verretto Verrua Po Vidigulfo Vigevano Villa Biscossi Villanova d'ardenghi Villanterio Vistarino Voghera Volpara Zavattarello Zeccone Zeme Zenevredo Zerbo Zerbolò Zinasco Totale 155,00 162,00 317,00 48,90% 51,10% 100,00% 1.170, , ,00 48,63% 51,37% 100,00% 1.799, , ,00 50,75% 49,25% 100,00% 407,00 422,00 829,00 49,10% 50,90% 100,00% 2.159, , ,00 48,85% 51,15% 100,00% 1.109, , ,00 50,36% 49,64% 100,00% 1.845, , ,00 48,81% 51,19% 100,00% 523,00 496, ,00 51,32% 48,68% 100,00% 304,00 320,00 624,00 48,72% 51,28% 100,00% 115,00 108,00 223,00 51,57% 48,43% 100,00% 1.114, , ,00 50,32% 49,68% 100,00% 735,00 755, ,00 49,33% 50,67% 100,00% 144,00 142,00 286,00 50,35% 49,65% 100,00% 1.536, , ,00 47,90% 52,10% 100,00% 54,00 44,00 98,00 55,10% 44,90% 100,00% 1.650, , ,00 50,02% 49,98% 100,00% 190,00 185,00 375,00 50,67% 49,33% 100,00% 625,00 652, ,00 48,94% 51,06% 100,00% 3.161, , ,00 49,70% 50,30% 100,00% , , ,00 48,38% 51,62% 100,00% 36,00 41,00 77,00 46,75% 53,25% 100,00% 374,00 396,00 770,00 48,57% 51,43% 100,00% 1.580, , ,00 50,41% 49,59% 100,00% 782,00 785, ,00 49,90% 50,10% 100,00% , , ,00 47,76% 52,24% 100,00% 69,00 63,00 132,00 52,27% 47,73% 100,00% 540,00 500, ,00 51,92% 48,08% 100,00% 814,00 883, ,00 47,97% 52,03% 100,00% 544,00 523, ,00 50,98% 49,02% 100,00% 234,00 243,00 477,00 49,06% 50,94% 100,00% 180,00 229,00 409,00 44,01% 55,99% 100,00% 900,00 875, ,00 50,70% 49,30% 100,00% 1.575, , ,00 48,66% 51,34% 100,00% , , ,00 48,70% 51,30% 100,00% Tab. Popolazione residente per Comune in provincia di Pavia al 1/1/2016. Elaborazione su dati ISTAT. popolazione al 1º gennaio 2016 maschi femmine totale maschi femmine totale Territorio Alagna Albaredo Arnaboldi Albonese Albuzzano Arena Po Badia Pavese Bagnaria Barbianello ,37% 50,63% 100,00% ,20% 44,80% 100,00% ,32% 52,68% 100,00% ,33% 49,67% 100,00% ,32% 49,68% 100,00% ,86% 50,14% 100,00% ,72% 52,28% 100,00% ,08% 50,92% 100,00% 11

12 Bascapè Bastida Pancarana Battuda Belgioioso Bereguardo Borgarello Borgo Priolo Borgo San Siro Borgoratto Mormorolo Bornasco Bosnasco Brallo di Pregola Breme Bressana Bottarone Broni Calvignano Campospinoso Candia Lomellina Canevino Canneto Pavese Carbonara al Ticino Casanova Lonati Casatisma Casei Gerola Casorate Primo Cassolnovo Castana Casteggio Castelletto di Branduzzo Castello d'agogna Castelnovetto Cava Manara Cecima Ceranova Ceretto Lomellina Cergnago Certosa di Pavia Cervesina Chignolo Po Cigognola Cilavegna Codevilla Confienza Copiano Corana Cornale e Bastida Corteolona Corteolona e Genzone Corvino San Quirico Costa de' Nobili ,41% 48,59% 100,00% ,64% 49,36% 100,00% ,18% 46,82% 100,00% ,96% 52,04% 100,00% ,75% 50,25% 100,00% ,27% 49,73% 100,00% ,66% 46,34% 100,00% ,75% 50,25% 100,00% ,38% 51,62% 100,00% ,45% 48,55% 100,00% ,63% 49,37% 100,00% ,09% 46,91% 100,00% ,38% 52,63% 100,00% ,08% 50,92% 100,00% ,79% 53,21% 100,00% ,82% 49,18% 100,00% ,77% 52,23% 100,00% ,87% 52,13% 100,00% ,38% 48,62% 100,00% ,93% 51,07% 100,00% ,22% 50,78% 100,00% ,53% 48,47% 100,00% ,50% 50,50% 100,00% ,20% 49,80% 100,00% ,90% 50,10% 100,00% ,99% 51,01% 100,00% ,51% 50,49% 100,00% ,80% 53,20% 100,00% ,24% 49,76% 100,00% ,41% 48,59% 100,00% ,93% 52,07% 100,00% ,07% 50,93% 100,00% ,12% 47,88% 100,00% ,28% 49,72% 100,00% ,47% 51,53% 100,00% ,03% 51,97% 100,00% ,22% 49,78% 100,00% ,76% 53,24% 100,00% ,61% 50,39% 100,00% ,08% 52,92% 100,00% ,49% 51,51% 100,00% ,94% 52,06% 100,00% ,06% 50,94% 100,00% ,56% 49,44% 100,00% ,65% 51,35% 100,00% ,64% 52,36% 100,00% ,80% 51,20% 100,00% ,03% 51,97% 100,00% ,27% 49,73% 100,00% 12

13 Cozzo Cura Carpignano Dorno Ferrera Erbognone Filighera Fortunago Frascarolo Galliavola Gambarana Gambolò Garlasco Genzone Gerenzago Giussago Godiasco Golferenzo Gravellona Lomellina Gropello Cairoli Inverno e Monteleone Landriano Langosco Lardirago Linarolo Lirio Lomello Lungavilla Magherno Marcignago Marzano Mede Menconico Mezzana Bigli Mezzana Rabattone Mezzanino Miradolo Terme Montalto Pavese Montebello della Battaglia Montecalvo Versiggia Montescano Montesegale Monticelli Pavese Montù Beccaria Mornico Losana Mortara Nicorvo Olevano di Lomellina Oliva Gessi Ottobiano Palestro Pancarana ,14% 48,86% 100,00% ,10% 50,90% 100,00% ,85% 50,15% 100,00% ,89% 48,11% 100,00% ,34% 49,66% 100,00% ,77% 49,23% 100,00% ,97% 52,03% 100,00% ,71% 49,29% 100,00% ,11% 52,89% 100,00% ,25% 50,75% 100,00% ,38% 51,62% 100,00% ,18% 50,82% 100,00% ,43% 49,57% 100,00% ,13% 51,87% 100,00% ,68% 46,32% 100,00% ,54% 51,46% 100,00% ,25% 51,75% 100,00% ,37% 49,63% 100,00% ,87% 51,13% 100,00% ,80% 52,20% 100,00% ,49% 48,51% 100,00% ,84% 50,16% 100,00% ,64% 48,36% 100,00% ,92% 53,08% 100,00% ,47% 52,53% 100,00% ,65% 50,35% 100,00% ,82% 50,18% 100,00% ,91% 49,09% 100,00% ,04% 51,96% 100,00% ,11% 48,89% 100,00% ,00% 49,00% 100,00% ,88% 53,12% 100,00% ,24% 50,76% 100,00% ,18% 49,82% 100,00% ,56% 49,44% 100,00% ,32% 50,68% 100,00% ,56% 51,44% 100,00% ,78% 53,22% 100,00% ,34% 48,66% 100,00% ,56% 50,44% 100,00% ,05% 50,95% 100,00% ,92% 50,08% 100,00% ,54% 52,46% 100,00% ,18% 48,82% 100,00% ,07% 49,93% 100,00% ,59% 53,41% 100,00% ,61% 52,39% 100,00% ,03% 49,97% 100,00% ,27% 48,73% 100,00% 13

14 Parona Pavia Pietra de' Giorgi Pieve Albignola Pieve del Cairo Pieve Porto Morone Pinarolo Po Pizzale Ponte Nizza Portalbera Rea Redavalle Retorbido Rivanazzano Terme Robbio Robecco Pavese Rocca de' Giorgi Rocca Susella Rognano Romagnese Roncaro Rosasco Rovescala Ruino San Cipriano Po San Damiano al Colle San Genesio ed Uniti San Giorgio di Lomellina San Martino Siccomario San Zenone al Po Sannazzaro de' Burgondi Santa Cristina e Bissone Santa Giuletta Santa Margherita di Staffora Santa Maria della Versa Sant'Alessio con Vialone Sant'Angelo Lomellina Sartirana Lomellina Scaldasole Semiana Silvano Pietra Siziano Sommo Spessa Stradella Suardi Torrazza Coste Torre Beretti e Castellaro Torre d'arese Torre de' Negri ,49% 49,51% 100,00% ,16% 52,84% 100,00% ,28% 48,72% 100,00% ,65% 52,35% 100,00% ,28% 51,72% 100,00% ,77% 50,23% 100,00% ,00% 51,00% 100,00% ,80% 50,20% 100,00% ,57% 50,43% 100,00% ,82% 51,18% 100,00% ,41% 54,59% 100,00% ,92% 51,08% 100,00% ,11% 51,89% 100,00% ,18% 52,82% 100,00% ,55% 52,45% 100,00% ,56% 50,44% 100,00% ,47% 42,53% 100,00% ,56% 52,44% 100,00% ,23% 49,77% 100,00% ,62% 51,38% 100,00% ,48% 49,52% 100,00% ,91% 49,09% 100,00% ,72% 51,28% 100,00% ,69% 51,31% 100,00% ,05% 47,95% 100,00% ,00% 50,00% 100,00% ,63% 51,37% 100,00% ,50% 48,50% 100,00% ,75% 52,25% 100,00% ,50% 49,50% 100,00% ,72% 50,28% 100,00% ,57% 48,43% 100,00% ,57% 51,43% 100,00% ,59% 48,41% 100,00% ,70% 52,30% 100,00% ,72% 48,28% 100,00% ,49% 49,51% 100,00% ,98% 52,02% 100,00% ,04% 50,96% 100,00% ,62% 52,38% 100,00% ,45% 49,55% 100,00% ,14% 50,86% 100,00% ,34% 50,66% 100,00% ,43% 51,57% 100,00% ,80% 52,20% 100,00% ,84% 50,16% 100,00% ,40% 50,60% 100,00% ,79% 49,21% 100,00% ,97% 48,03% 100,00% ,63% 51,37% 100,00% 14

15 Torre d'isola Torrevecchia Pia Torricella Verzate Travacò Siccomario Trivolzio Tromello Trovo Val di Nizza Valeggio Valle Lomellina Valle Salimbene Valverde Varzi Velezzo Lomellina Vellezzo Bellini Verretto Verrua Po Vidigulfo Vigevano Villa Biscossi Villanova d'ardenghi Villanterio Vistarino Voghera Volpara Zavattarello Zeccone Zeme Zenevredo Zerbo Zerbolò Zinasco Totale ,49% 51,51% 100,00% ,14% 48,86% 100,00% ,17% 50,83% 100,00% ,69% 51,31% 100,00% ,65% 49,35% 100,00% ,65% 51,35% 100,00% ,39% 48,61% 100,00% ,68% 50,32% 100,00% ,07% 47,93% 100,00% ,88% 51,12% 100,00% ,44% 50,56% 100,00% ,52% 49,48% 100,00% ,67% 52,33% 100,00% ,74% 45,26% 100,00% ,17% 49,83% 100,00% ,89% 49,11% 100,00% ,98% 51,02% 100,00% ,94% 50,06% 100,00% ,34% 51,66% 100,00% ,44% 52,56% 100,00% ,58% 51,42% 100,00% ,89% 50,11% 100,00% ,38% 49,62% 100,00% ,67% 52,33% 100,00% ,49% 48,51% 100,00% ,75% 50,25% 100,00% ,40% 51,60% 100,00% ,02% 48,98% 100,00% ,79% 50,21% 100,00% ,82% 56,18% 100,00% ,91% 49,09% 100,00% ,47% 51,53% 100,00% ,62% 51,38% 100,00% Tab. Popolazione residente per Comune in provincia di Pavia al 1/1/2015. Elaborazione su dati ISTAT. popolazione al 1º gennaio 2015 maschi femmine totale maschi femmine totale Territorio Alagna Albaredo Arnaboldi Albonese Albuzzano Arena Po Badia Pavese Bagnaria Barbianello Bascapè ,89% 50,11% 100,00% ,10% 44,90% 100,00% ,67% 52,33% 100,00% ,30% 49,70% 100,00% ,94% 50,06% 100,00% ,65% 49,35% 100,00% ,42% 52,58% 100,00% ,82% 51,18% 100,00% ,43% 48,57% 100,00% 15

16 Bastida Pancarana Battuda Belgioioso Bereguardo Borgarello Borgo Priolo Borgo San Siro Borgoratto Mormorolo Bornasco Bosnasco Brallo di Pregola Breme Bressana Bottarone Broni Calvignano Campospinoso Candia Lomellina Canevino Canneto Pavese Carbonara al Ticino Casanova Lonati Casatisma Casei Gerola Casorate Primo Cassolnovo Castana Casteggio Castelletto di Branduzzo Castello d'agogna Castelnovetto Cava Manara Cecima Ceranova Ceretto Lomellina Cergnago Certosa di Pavia Cervesina Chignolo Po Cigognola Cilavegna Codevilla Confienza Copiano Corana Cornale e Bastida Corteolona Corteolona e Genzone Corvino San Quirico Costa de' Nobili Cozzo ,10% 48,90% 100,00% ,14% 47,86% 100,00% ,89% 52,11% 100,00% ,62% 50,38% 100,00% ,16% 49,84% 100,00% ,36% 48,64% 100,00% ,23% 50,77% 100,00% ,37% 51,63% 100,00% ,44% 48,56% 100,00% ,72% 48,28% 100,00% ,91% 46,09% 100,00% ,02% 52,98% 100,00% ,05% 50,95% 100,00% ,81% 53,19% 100,00% ,38% 49,62% 100,00% ,96% 52,04% 100,00% ,46% 52,54% 100,00% ,00% 50,00% 100,00% ,90% 51,10% 100,00% ,93% 51,07% 100,00% ,52% 48,48% 100,00% ,61% 50,39% 100,00% ,16% 49,84% 100,00% ,81% 50,19% 100,00% ,99% 51,01% 100,00% ,31% 50,69% 100,00% ,83% 53,17% 100,00% ,10% 49,90% 100,00% ,15% 48,85% 100,00% ,52% 52,48% 100,00% ,13% 50,87% 100,00% ,04% 46,96% 100,00% ,17% 49,83% 100,00% ,44% 51,56% 100,00% ,26% 51,74% 100,00% ,89% 50,11% 100,00% ,48% 52,52% 100,00% ,49% 50,51% 100,00% ,36% 52,64% 100,00% ,32% 51,68% 100,00% ,29% 51,71% 100,00% ,22% 50,78% 100,00% ,83% 49,17% 100,00% ,20% 51,80% 100,00% ,93% 52,07% 100,00% ,19% 50,81% 100,00% ,57% 52,43% 100,00% ,69% 49,31% 100,00% ,11% 47,89% 100,00% 16

17 Cura Carpignano Dorno Ferrera Erbognone Filighera Fortunago Frascarolo Galliavola Gambarana Gambolò Garlasco Genzone Gerenzago Giussago Godiasco Golferenzo Gravellona Lomellina Gropello Cairoli Inverno e Monteleone Landriano Langosco Lardirago Linarolo Lirio Lomello Lungavilla Magherno Marcignago Marzano Mede Menconico Mezzana Bigli Mezzana Rabattone Mezzanino Miradolo Terme Montalto Pavese Montebello della Battaglia Montecalvo Versiggia Montescano Montesegale Monticelli Pavese Montù Beccaria Mornico Losana Mortara Nicorvo Olevano di Lomellina Oliva Gessi Ottobiano Palestro Pancarana Parona ,97% 51,03% 100,00% ,95% 50,05% 100,00% ,59% 48,41% 100,00% ,00% 50,00% 100,00% ,78% 49,22% 100,00% ,84% 52,16% 100,00% ,94% 49,06% 100,00% ,45% 54,55% 100,00% ,27% 50,73% 100,00% ,24% 51,76% 100,00% ,76% 53,24% 100,00% ,57% 50,43% 100,00% ,37% 49,63% 100,00% ,93% 52,07% 100,00% ,27% 48,73% 100,00% ,51% 51,49% 100,00% ,42% 51,58% 100,00% ,41% 49,59% 100,00% ,16% 50,84% 100,00% ,53% 51,47% 100,00% ,95% 49,05% 100,00% ,61% 50,39% 100,00% ,00% 50,00% 100,00% ,19% 52,81% 100,00% ,70% 52,30% 100,00% ,36% 50,64% 100,00% ,08% 49,92% 100,00% ,87% 49,13% 100,00% ,05% 51,95% 100,00% ,00% 50,00% 100,00% ,40% 49,60% 100,00% ,64% 53,36% 100,00% ,03% 49,97% 100,00% ,14% 49,86% 100,00% ,83% 50,17% 100,00% ,30% 50,70% 100,00% ,02% 51,98% 100,00% ,11% 51,89% 100,00% ,17% 49,83% 100,00% ,64% 50,36% 100,00% ,92% 51,08% 100,00% ,08% 49,92% 100,00% ,52% 52,48% 100,00% ,43% 48,57% 100,00% ,66% 50,34% 100,00% ,33% 51,67% 100,00% ,64% 52,36% 100,00% ,90% 50,10% 100,00% ,32% 49,68% 100,00% ,87% 49,13% 100,00% 17

18 Pavia Pietra de' Giorgi Pieve Albignola Pieve del Cairo Pieve Porto Morone Pinarolo Po Pizzale Ponte Nizza Portalbera Rea Redavalle Retorbido Rivanazzano Terme Robbio Robecco Pavese Rocca de' Giorgi Rocca Susella Rognano Romagnese Roncaro Rosasco Rovescala Ruino San Cipriano Po San Damiano al Colle San Genesio ed Uniti San Giorgio di Lomellina San Martino Siccomario San Zenone al Po Sannazzaro de' Burgondi Santa Cristina e Bissone Santa Giuletta Santa Margherita di Staffora Santa Maria della Versa Sant'Alessio con Vialone Sant'Angelo Lomellina Sartirana Lomellina Scaldasole Semiana Silvano Pietra Siziano Sommo Spessa Stradella Suardi Torrazza Coste Torre Beretti e Castellaro Torre d'arese Torre de' Negri Torre d'isola ,93% 53,07% 100,00% ,59% 48,41% 100,00% ,36% 51,64% 100,00% ,59% 51,41% 100,00% ,39% 50,61% 100,00% ,24% 50,76% 100,00% ,04% 50,96% 100,00% ,51% 50,49% 100,00% ,41% 50,59% 100,00% ,33% 54,67% 100,00% ,20% 50,80% 100,00% ,30% 51,70% 100,00% ,34% 52,66% 100,00% ,66% 52,34% 100,00% ,73% 50,27% 100,00% ,79% 43,21% 100,00% ,33% 51,67% 100,00% ,92% 49,08% 100,00% ,05% 50,95% 100,00% ,87% 50,13% 100,00% ,41% 48,59% 100,00% ,22% 50,78% 100,00% ,12% 50,88% 100,00% ,72% 49,28% 100,00% ,55% 50,45% 100,00% ,78% 51,22% 100,00% ,52% 48,48% 100,00% ,28% 52,72% 100,00% ,67% 49,33% 100,00% ,66% 50,34% 100,00% ,84% 48,16% 100,00% ,56% 51,44% 100,00% ,80% 48,20% 100,00% ,69% 52,31% 100,00% ,16% 47,84% 100,00% ,10% 48,90% 100,00% ,78% 52,22% 100,00% ,37% 50,63% 100,00% ,71% 51,29% 100,00% ,60% 49,40% 100,00% ,35% 50,65% 100,00% ,12% 50,88% 100,00% ,38% 51,62% 100,00% ,04% 51,96% 100,00% ,11% 50,89% 100,00% ,41% 50,59% 100,00% ,95% 49,05% 100,00% ,20% 47,80% 100,00% ,10% 50,90% 100,00% ,61% 51,39% 100,00% 18

19 Torrevecchia Pia Torricella Verzate Travacò Siccomario Trivolzio Tromello Trovo Val di Nizza Valeggio Valle Lomellina Valle Salimbene Valverde Varzi Velezzo Lomellina Vellezzo Bellini Verretto Verrua Po Vidigulfo Vigevano Villa Biscossi Villanova d'ardenghi Villanterio Vistarino Voghera Volpara Zavattarello Zeccone Zeme Zenevredo Zerbo Zerbolò Zinasco Totale ,16% 48,84% 100,00% ,75% 51,25% 100,00% ,45% 51,55% 100,00% ,25% 49,75% 100,00% ,62% 51,38% 100,00% ,53% 48,47% 100,00% ,16% 49,84% 100,00% ,64% 46,36% 100,00% ,32% 50,68% 100,00% ,13% 49,87% 100,00% ,00% 50,00% 100,00% ,00% 53,00% 100,00% ,00% 47,00% 100,00% ,02% 49,98% 100,00% ,41% 48,59% 100,00% ,88% 51,12% 100,00% ,03% 49,97% 100,00% ,26% 51,74% 100,00% ,21% 54,79% 100,00% ,19% 49,81% 100,00% ,20% 49,80% 100,00% ,57% 49,43% 100,00% ,53% 52,47% 100,00% ,13% 48,87% 100,00% ,80% 50,20% 100,00% ,54% 51,46% 100,00% ,93% 49,07% 100,00% ,55% 51,45% 100,00% ,93% 55,07% 100,00% ,63% 49,37% 100,00% ,35% 51,65% 100,00% ,56% 51,44% 100,00% La composizione per età della popolazione pavese in base al genere evidenzia un generalizzato invecchiamento della popolazione, frutto dell effetto combinato di aumento della longevità e bassa natalità, nonché una persistente e significativa maggiore presenza delle donne nelle classi di età avanzata. Sotto viene riportata la tabella che evidenzia per classi di età la distribuzione per genere della popolazione e, più in basso, il grafico che evidenzia la consistenza delle classi di età per la popolazione italiana residente nella provincia di Pavia. Nella lettura di genere, si rileva, in linea con le tendenze demografiche passate, che le donne sono numericamente inferiori agli uomini nelle classi di età più giovani e fino a 54 anni. Le donne cominciano ad essere in maggioranza dalla fascia di età 55/59; dagli 85 anni le donne raddoppiano, rispetto agli uomini fino a quintuplicare dai 95 anni in su. Inoltre dagli 80 anni in poi le donne sono numericamente oltre unità in più rispetto agli uomini. Tab. Popolazione italiana residente in Provincia di Pavia. Divisa per fasce di età e genere al 1/1/

20 Fascia Maschi Femmine Totale Differenza maschi femmine Rapporto femmine maschi Meno di ,95 Da 5 a ,95 Da 10 a ,93 Da 15 a ,94 Da 20 a ,92 Da 25 a ,96 Da 30 a ,99 Da 35 a ,96 Da 40 a ,97 Da 45 a ,96 Da 50 a ,98 Da 55 a ,02 Da 60 a ,04 Da 65 a ,07 Da 70 a ,14 Da 75 a ,27 Da 80 a ,61 Da 85 a ,16 Da 90 a ,15 Da 95 a , e più ,30 Totale ,05 Tab. Popolazione italiana residente in Provincia di Pavia. Divisa per fasce di età e genere al 1/1/2016 Fascia Maschi Femmine Totale Differenza maschi femmine Rapporto femmine maschi Meno di ,95 Da 5 a ,95 Da 10 a ,93 Da 15 a ,93 Da 20 a ,95 Da 25 a ,97 Da 30 a ,99 Da 35 a ,96 Da 40 a ,97 Da 45 a ,96 Da 50 a ,98 Da 55 a ,02 Da 60 a ,04 Da 65 a ,07 Da 70 a ,16 Da 75 a ,28 20

21 Da 80 a ,64 Da 85 a ,26 Da 90 a ,18 Da 95 a , e più ,03 Totale ,06 Tab. Popolazione italiana residente in Provincia di Pavia. Divisa per fasce di età e genere al 1/1/2015 Fascia Maschi Femmine Totale Differenza maschi femmine Rapporto femmine maschi Meno di ,95 Da 5 a ,95 Da 10 a ,93 Da 15 a ,94 Da 20 a ,95 Da 25 a ,99 Da 30 a ,98 Da 35 a ,97 Da 40 a ,96 Da 45 a ,96 Da 50 a ,00 Da 55 a ,02 Da 60 a ,03 Da 65 a ,07 Da 70 a ,16 Da 75 a ,31 Da 80 a ,68 Da 85 a ,32 Da 90 a ,12 Da 95 a , e più ,29 Totale ,06 21

22 Tab. Piramide delle età al 1/1/2017 suddivisa per genere (maschi e femmine). Popolazione italiana residente in provincia di Pavia. Le dinamiche demografiche si modificano se si analizza la piramide delle età solo con riferimento alla popolazione straniera residente. Al 1/1/2017, nella Provincia di Pavia risultano residenti stranieri (di cui donne e uomini). Per il 48% uomini e per il 52% donne, la distribuzione per fasce di età risente necessariamente delle caratteristiche proprie dell immigrazione, denotando un età complessivamente bassa, con una concentrazione sia di donne che di uomini nella fascia di età anni, alla quale corrisponde una significativa presenza di bambini con meno di 9 anni. Le donne sono numericamente più presenti a partire da classi di età oltre i 50 anni. Tab. Popolazione straniera residente in Provincia di Pavia. Divisa per fasce di età e genere al 1/1/2017 Fascia Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Meno di ,04% 48,96% 100,00% Da 5 a ,25% 48,75% 100,00% Da 10 a ,64% 48,36% 100,00% Da 15 a ,96% 45,04% 100,00% Da 20 a ,67% 48,33% 100,00% Da 25 a ,11% 50,89% 100,00% 22

23 Da 30 a ,93% 52,07% 100,00% Da 35 a ,65% 50,35% 100,00% Da 40 a ,41% 50,59% 100,00% Da 45 a ,42% 49,58% 100,00% Da 50 a ,41% 55,59% 100,00% Da 55 a ,64% 62,36% 100,00% Da 60 a ,09% 68,91% 100,00% Da 65 a ,67% 67,33% 100,00% Da 70 a ,04% 60,96% 100,00% Da 75 a ,47% 65,53% 100,00% Da 80 a ,40% 57,60% 100,00% Da 85 a ,02% 50,98% 100,00% Da 90 a ,36% 63,64% 100,00% Da 95 a ,00% 75,00% 100,00% 100 e più Totale ,43% 51,57% 100,00% La popolazione per classi di genere Il primo passo per affrontare una lettura di genere della popolazione pavese passa certamente da una rappresentazione della popolazione per fasce di età. La rilevazione della composizione quantitativa delle varie generazioni permette infatti di trarre dei primi elementi di riflessione sulle problematiche, gli stili di vita e le necessità che possono caratterizzare i vari periodi di vita. Le classi così individuate permettono di rappresentare meglio le differenze di genere ad esse collegate: - L area di cura infanzia e adolescenza va da 0 ai 19 anni. Comprende la fascia di età nella quale per lo più si ricopre ancora il ruolo di figli o nipoti, non si riscontrano significative differenze di genere, e si è soprattutto soggetti destinatari di lavoro di assistenza e cura da parte di figure materne o che ricoprono altrimenti tale tipo di ruolo. All interno di questa macrocategoria si possono rappresentare le età secondo bacini potenziali di utenza di servizi pubblici: o 0-3 anni, l età di riferimento per gli asili nido, o 4-6 anni per le scuole materne, o 6-13 anni per le scuole elementari, o 7-13 anni per le scuole medie, o anni per le scuole superiori, obbligo scolastico e formativo, o 4-19 anni in generale per servizi ricreativi, estivi, sportivi e di intrattenimento. - L area di conciliazione famiglia e lavoro copre una ampia fascia di età che va dai 20 ai 59 anni, nella quale si sviluppa il periodo di vita attivo, anch esso a sua volta può essere specificato secondo l attinenza a particolari problematiche di genere: o anni: la conclusione del ciclo scolastico e l ingresso nel mondo del lavoro, i primi matrimoni, o anni: la stabile costituzione della famiglia, la nascita di figli e il consolidamento dell attività professionale, i problemi di conciliazione della famiglia e del lavoro, anni: l affermazione di eventuali carriere o il reinserimento nel mondo del lavoro dopo un periodo di allontanamento, la gestione di una famiglia con figli adolescenti, prime responsabilità di assistenza e cura verso genitori anziani. E l area dove si riscontrano maggiori differenziali di genere in termini di pari opportunità di partecipazione alla vita sociale, politica ed economica della comunità e maggiori difficoltà di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. 23

24 - L area di Assistenza e Supporto comprende la fascia di età anni: è quella che una volta veniva definita come terza età, e che oggi è caratterizzata dalla fuoriuscita dal mondo del lavoro, dallo stato non lavorativo di pensionati accompagnato però da una forte autonomia in termini fisici, sociali ed economici, tale da considerarla una generazione socialmente e anagraficamente disponibile a supportare e sostenere nel lavoro di cura e assistenza sia le generazioni successive (sostegno ai figli e nipoti) che precedenti (sostegno ai genitori anziani). Il limite superiore di questa fascia di età è stato allineato non all età pensionabile degli uomini, come vogliono le statistiche ufficiali (15-64 anni è la fascia di età della popolazione ritenuta attiva ) ma a quella attuale delle donne (60 anni), che sono certamente più impegnate in questa attività di sostegno alle altre generazioni. Inizia infatti a vedersi un differenziale di genere a favore delle donne, con un progresso calo di uomini a partire da questa classe di età. Questa fascia di età può essere a sua volta suddivisa in: anni: prevede una presenza nel mercato del lavoro decrescente un eventuale impegno nella assistenza e cura agli anziani e ai bambini, o anni: coincide con alcuni impegni nei confronti di eventuali nipoti, ma soprattutto cominciano ad avere un ruolo significativo le problematiche collegate alla salute. - L area di cura agli anziani: è caratterizzata per un ritorno alla condizione di soggetti bisognosi di assistenza e cura, suddivisa in due fasce di età caratterizzate soprattutto dallo stato di salute e dalla progressiva perdita di autonomia, corrispondente ad un proporzionalmente maggior bisogno di cure e assistenza e comprende la fascia di età 80 e oltre. Tab. Popolazione residente in provincia di Pavia al 1/1/2017 per macrogruppi di classi di età secondo un'ottica di genere Classi di età Area Maschi Femmine Totale 0-19 Area di Cura Area di Conciliazione Area di Supporto e oltre Area di Cura degli anziani Totale Tab. Popolazione residente in provincia di Pavia al 1/1/2017. Focus sull Area di Conciliazione. Classi di età Descrizione Maschi Femmine Totale Conclusione ciclo scolastico e ingresso nel mondo del lavoro Nuova famiglia, nascita dei figli e problemi di conciliazione Reinserimenti lavorativi, assistenza anziani Totale Da questa ripartizione per aree anagrafiche il dato da rilevare è sostanziale parità di distribuzione tra uomini e donne in tutte le fasce, con una leggera maggioranza per gli uomini. 24

25 Popolazione per aree demografiche di genere. Grafico Indice di vecchiaia L indice di vecchiaia si definisce come il rapporto di coesistenza tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e la popolazione più giovane (0-14 anni); valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi. Indice di vecchiaia = (Pop. oltre 65 anni / Pop. Da 0 a 14 anni) * 100 Come dimostra il grafico sottostante l indice di vecchiaia, ha avuto un trend storico in salita. Nel 2017 l indice di vecchiaia a Pavia è pari a 193,3. Trend complessivamente in salita a partire dal Questo può essere dovuto o all aumento della popolazione oltre i 65 anni, oppure a una diminuzione di quella sotto i 15 anni, o ad una combinazione di entrambi i fattori 25

26 Tab. Trend Indici di Vecchiaia in Provincia di Pavia Anno Indice di vecchiaia (valori percentuali) - al 1 gennaio , , , , , , ,3 Natalita -Tasso di Natalita Il tasso di natalità è il rapporto tra il numero delle nascite e la media della popolazione nello stesso periodo moltiplicato per Tasso di natalità = (Numero dei nati dell anno / Media della popolazione dell anno) * 1000 Negli anni analizzati, il numero delle nascite ha visto una costante diminuzione, a livello regionale, ma soprattutto a livello provinciale. Nel 2016, ultimo anno con il dato a disposizione, il tasso di natalità della provincia di Pavia è pari a 7,2, segnando un calo importante rispetto al 2009, quando era a 9,2. In netto calo sono anche l indice in Italia e per la Regione Lombardia, rispettivamente 7,7 e 8,0. Ciò a conferma dell effetto combinato di aumento della longevità e bassa natalità, generando un generalizzato invecchiamento della popolazione 26

27 Il tasso di natalità della Provincia di Pavia rimane sempre inferiore al dato nazionale, segnando uno scarto percentuale rispetto al dato italiano e regionale abbastanza rilevante. In regione il dato pavese è il più basso. Tab. Tasso di natalità Anni 2009/2017. Italia, Regione e Pavia Tasso di natalità Italia Lombardia Pavia ,6 10,3 9, ,5 10,2 8, ,2 9,7 8, ,0 9,4 8, ,5 8,9 8, ,3 8,6 7, ,0 8,4 7, ,8 8,1 7, ,7 8,0 N.D. Tasso di fecondità totale Il tasso di fecondità totale è un indicatore demografico comunemente usato in demografia perché non risente delle variabili strutturali, più comunemente è definito come il numero medio di figli per donna. Solitamente si confronta il tasso di fecondità con il valore 2, cioè un livello di nascite che permette ad una popolazione di riprodursi mantenendo costante la propria struttura demografica. Valori inferiori portano ad una diminuzione della popolazione, mentre valori superiori ad un aumento Tab. Tasso di Fecondità Totale in Lombardia, anno Fonte Istat 27

28 Tab. Provincia di Pavia in confronto a Regione Lombardia Tasso di Fecondità Totale (anni 2007/2016)-Fonte Istat Tab. Provincia di Pavia -Età media al parto (anni 2007/2016)-Fonte Istat L età media al parto in provincia di Pavia è di anni 31,35 nel La tabella descrive le variazioni di questo indice nell ultimo decennio, confrontate con quelle della Regione Lombardia. 28

29 1.2. Le pari opportunità nella rappresentanza politica del territorio e nei CDA degli organismi partecipati dalla Provincia di Pavia La rappresentanza politica in un ottica di genere nel territorio La rappresentanza politica dei generi nel nostro territorio viene rilevata come un importante dato di contesto per misurare la realizzazione del principio di pari opportunità tra uomini e donne nella partecipazione alle decisioni della politica pubblica locale. Considerato il numero molto alto di Comuni appartenenti alla Provincia di Pavia, si è esaminata la distribuzione tra uomini e donne della carica politica di sindaco. Tab. Distribuzione per sesso della carica di Sindaco nei Comuni della provincia di Pavia. Anno Comuni Commissariati M F Totale Comuni Totale Presso le amministrazioni comunali del territorio pavese si contano, nel 2017, 30 sindaci donna su un totale di 187 sindaci (il 16%), esclusi i Comuni commissariati. In conclusione si assiste ad uno squilibrio di genere con una leggere tendenza alla riduzione, a favore di una maggiore partecipazione delle donne alla vita politica locale La presenza femminile nei CDA delle società partecipate Di seguito si riporta una tabella che rappresenta la composizione per genere dei Consigli di Amministrazione delle Società Partecipate e dei Consorzi dalla Provincia di Pavia. I dati sono aggiornati al 31/12/2017. ENTE PARTECIPATO N. componenti CDA AGENZIA PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Maschi Femmine % di partecipazione femminile % AGENZIA PROVINCIALE PER L'ORIENTAMENTO, IL LAVORO E LA FORMAZIONE FONDAZIONE PER LO SVILUPPO DELL'OLTREPÒ PAVESE FONDAZIONE SCUOLA DI GOVERNO LOCALE GIANDOMENICO ROMAGNOSI PARCO TECNICO ,3% % % % 29

30 SCIENTIFICO DI PAVIA SOCIETA' CONSORTILE A R.L. PAVIA ACQUE S.C.A R.L PAVIA CITTA' DELLA FORMAZIONE - ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY - SISTEMA CASA UFFICIO D'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI PAVIA GAL LOMELLINA SRL TOTALE % % % ,5% ,00% Le donne presenti nei Consigli di Amministrazione degli enti partecipati dalla Provincia di Pavia sono 12 e rappresentano il 24 % del totale dei Consiglieri nominati (n. 50) Situazione occupazionale generale Lo stato lavorativo generale della popolazione Si riportano di seguito gli indicatori di contesto relativi allo stato lavorativo della popolazione residente in provincia di Pavia nell anno 2017, raffrontati agli anni 2016 e 2015, e suddivisi per genere. Gli indicatori utilizzati 1 sono: forza lavoro in complesso tasso di attività occupati in complesso tasso di occupazione persone in cerca di occupazione tasso di disoccupazione FORZA LAVORO IN COMPLESSO UNITA DI MISURA: MEDIA X MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE PAVIA LOMBARDIA ITALIA Fonte: Istat, Rilevazione sulle Forze di Lavoro 30

31 TASSO DI ATTIVITA ANNI UNITA DI MISURA: % MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE PAVIA 77,9 64,1 71,1 78, ,3,8 63,1 70,3 LOMBARDIA 78,8 62,7 70,8 79,5 63,3 71,6 79,6 64,3 72,0 ITALIA 74,1 54,1 64,0 74,8 55,2 64,9 75,0 55,9 65,4 OCCUPATI IN COMPLESSO UNITA DI MISURA: MEDIA X MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE PAVIA LOMBARDIA ITALIA TASSO DI OCCUPAZIONE ANNI UNITA DI MISURA: % MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE PAVIA 72,1 58,9 65,6 73,4 56,9 65,3 72,8 57,9 65,4 LOMBARDIA 73,0 57,2 65,1 74,3 58,1 66,2 75,1 59,3 67,3 ITALIA 65,5 47,2 56,3 66,5 48,1 57,2 67,1 48,9 58,0 Il tasso di occupazione in provincia di Pavia si attesta pressoché costante dal 2015 al 2017 con un trend in controtendenza con l andamento regionale e nazionale che mostra, nel medesimo periodo, un lieve, ma costante, aumento dei livelli di occupazione. Da evidenziare che mentre il genere maschile, nell arco temporale in esame, mostra un miglioramento del tasso di occupazione dello 0,7%, lo stesso non può dirsi per le donne il cui tasso scende di un punto percentuale, passando dal 58,9% del 2015 al 57,9% del PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE UNITA DI MISURA: MEDIA X MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE PAVIA LOMBARDIA ITALIA

32 TASSO DI DISOCCUPAZIONE UNITA DI MISURA: % MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE PAVIA 7,2 8,0 7,6 6,3 7,5 6,9 5,8 8,0 6,8 LOMBARDIA 7,2 8,7 7,9 6,4 8,6 7,4 5,4 7,7 6,4 ITALIA 11,3 12,7 11,9 10,9 12,8 11,7 10,3 12,4 11,2 Dai dati sopra riportati si può notare come in provincia di Pavia il tasso di disoccupazione sia in costante diminuzione dal 2015 al In particolare per quanto riguarda il genere maschile si passa dal 7,2 % del 2015 al 5,8% del Il tasso di disoccupazione femminile, invece, mostra un lieve calo solo nel 2016 (7,5%) per poi riassestarsi ai livelli del 2015 nell anno 2017 (8%) Iscrizioni ai centri per l impiego Si riportano di seguito gli indicatori di contesto relativi ai dati registrati dai Centri per l impiego della provincia di Pavia nell anno 2017 raffrontati all anno 2016 e suddivisi per genere. Gli indicatori utilizzati 2 sono: Iscritti disoccupati Persone disoccupate per fasce d età Persone in stato di disoccupazione iscritte al Collocamento Mirato Saldo Avviamenti - Cessazioni ISCRITTI DISOCCUPATI Anno Maschi % Femmine % Totale Var. % ,7% ,3% ,7% ,6% ,4% ,6% ,3% ,7% Fonte: Report mercato del Lavoro della Provincia di Pavia

33 Maschi Femmine Totale Nel 2017 gli iscritti ai Centri per l impiego risultano essere unità, ancora in lieve aumento rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. La maggioranza degli iscritti è ancora costituita da donne. PERSONE DISOCCUPATE PER FASCE D ETÀ ANNO 2017 Fascia d'età Maschi Femmine Totale % per fascia d'età ,5% ,5% ,3% 50 e oltre ,6% Totale ,0% 33

34 Nel 2017 le persone disoccupate risultano essere unità. Di queste il 52,26% sono donne e il 47,7% sono uomini. Il 55,9 % del totale delle persone in cerca di occupazione in provincia di Pavia ha un eta superiore ai 40 anni. Quanto alle classi di età il differenziale di genere maggiore viene registrato per la classe di età compresa tra i 30 e i 39 anni. PERSONE IN STATO DI DISOCCUPAZIONE ISCRITTE AL COLLOCAMENTO MIRATO ANNO 2017 Collocamento Mirato Maschi % di genere Femmine % di genere Totale % di categoria Disabili ,6% ,4% ,6% art ,4% 30 52,6% 57 1,4% Totale iscritti ,5% ,5% ,0% Femmine 40,5% Maschi 59,5% Femmine 40,4% Maschi 59,6% Nel 2017 le persone disoccupate iscritte al collocamento mirato risultano essere unità. Di queste il 59,5 % sono uomini e il 40,5% sono donne. Fra i disabili iscritti si registra il 59,6 % di genere maschile ed il 40,4 di genere femminile. 34