FINALITÁ DEL PROGETTO IL REFERENTE PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

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1 REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOCORONA Via Fornai, Mezzocorona Tel. 0461/ C.F PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI FINALITÁ DEL PROGETTO Il Progetto è un documento deliberato dal Collegio Docenti su proposta della Commissione Intercultura dell Istituto. In esso sono riportate le linee d intervento per l integrazione degli alunni stranieri frequentanti l Istituto e in particolare vengono definiti: Competenze Referente per l integrazione degli alunni stranieri Competenze della Commissione Intercultura Quadro aggiornato degli alunni stranieri iscritti Modalità di gestione dell accoglienza Attività di Educazione Interculturale Strumenti e riferimenti per i docenti. IL REFERENTE PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Il referente per l integrazione degli alunni stranieri viene nominato ad inizio d anno scolastico e delegato dal Collegio Docenti a svolgere le seguenti funzioni: coordinamento della Commissione Intercultura accoglienza dei nuovi alunni stranieri e delle famiglie: - primo colloquio con la famiglia - verifica delle competenze dell alunno in collaborazione con un mediatore linguistico e, se necessario, con uno dei docenti dell ordine di scuola d inserimento (elementare o media) facente parte della Commissione Intercultura - proposta al Dirigente di inserimento nella classe consulenza ai docenti per la stesura dei progetti d integrazione degli alunni contatti con personale esterno per l insegnamento dell italiano come L2 e con mediatori linguistici e culturali verifica dei progetti d integrazione. LA COMMISSIONE INTERCULTURA La Commissione Intercultura è composta da docenti dell Istituto Comprensivo, rappresentanti sia della scuola primaria che della scuola secondaria di primo grado. La Commissione assume i seguenti compiti: Revisione del Progetto per l integrazione degli alunni stranieri e sua verifica Aggiornamento dello scaffale interculturale Proposta di tematiche e attività interculturali da inserire nelle programmazioni di classe. Coordinamento di progetti riguardanti l Educazione Interculturale deliberati dall Istituto. 1

2 Plesso ALUNNI STRANIERI ISCRITTI Scuola secondaria di primo grado di 31 Mezzocorona Scuola Primaria di Mezzocorona 30 Scuola Primaria di Roverè della Luna 12 Scuola Primaria di Grumo 13 Scuola Primaria di San Michele a/a 12 Scuola Primaria di Faedo 1 Numero di alunni Rientrano nel numero i bambini e i ragazzi di cittadinanza non italiana con entrambi i genitori stranieri + i bambini e i ragazzi di cittadinanza italiana arrivati in Italia per recente adozione internazionale. TOT. ALUNNI STRANIERI > 99 TOT. ALUNNI ISTITUTO > 816 PERCENTUALE STRANIERI SULLA POPOLAZIONE SCOLASTICA > 12,13 % ETNIE RAPPRESENTATE NELL ISTITUTO Polacca Cilena Ucraina Bosniaca Serba Croata Pakistana Moldava Macedone Brasiliana Colombiana Albanese Tunisina Nigeriana Vietnamita Lettone Marocchina Rumena Marocchina Rumena Albanese Brasiliana Macedone Pakistana Moldava Croata Serba Bosniaca Ucraina Cilena Polacca Colombiana Tunisina Nigeriana Vietnamita Lettone 2

3 L ACCOGLIENZA L iscrizione La normativa relativa all inserimento degli allievi stranieri fornisce alcune indicazioni sulle modalità dell accoglienza e sulla scelta della classe. Il capo VII art.45 del DPR 31 agosto 1999, n.394 (regolamento di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione), concernente le disposizioni in materia di istruzione diritto allo studio e professioni, prescrive: l iscrizione dei minori stranieri alle classi della scuola di ogni ordine e grado va accolta in qualsiasi momento dell anno scolastico in coincidenza con il loro arrivo sul suolo nazionale. Gli alunni privi di documentazione anagrafica o in posizione di irregolarità sono iscritti con riserva in attesa della regolarizzazione. La documentazione All atto dell iscrizione deve essere compilata la domanda di iscrizione predisposta dall Istituto e richiesti i documenti in seguito elencati. Il permesso di soggiorno, che viene rilasciato direttamente all alunno straniero che abbia compiuto il 14 anno di età, in caso contrario ad uno dei due genitori. Nell attesa del rilascio del permesso di soggiorno, il dirigente scolastico accetterà la ricevuta della Questura attestante la richiesta. I documenti anagrafici: carta d identità, codice fiscale, certificato di nascita, atto di cittadinanza. La recente normativa estende ai cittadini stranieri, regolarmente soggiornanti, il diritto all autocertificazione (Leggi n. 15/68 e n. 127/97. D.P.R. n. 403/98), fermo restando di esibire il documento di riferimento, se richiesto e se reperibile agli atti di uffici italiani. In mancanza dei documenti, la scuola iscrive comunque il minore straniero. Qualora la scuola riscontri il caso di minori stranieri non accompagnati (che risultino abbandonati o privi di genitori o di altri adulti legalmente responsabili della loro tutela) deve darne subito segnalazione all autorità pubblica competente per le procedure di accoglienza ed affido, ovvero di rimpatrio assistito (art. 32 del D.L.vo n. 286/98). Il documento attestante le vaccinazioni obbligatorie effettuate deve essere tradotto in italiano. L iscrizione dei minori stranieri in difetto di certificazioni circa le vaccinazioni compiute, va comunque accolta. La famiglia può rivolgersi ai servizi pubblici sanitari perché rilevino la situazione vaccinale ed eseguano l intervento sanitario eventualmente necessario. Se il minore non è vaccinato e la famiglia dichiara di non volerlo vaccinare, il Capo d istituto comunica la circostanza alla ASL di competenza (Circolare Ministero della Sanità e della Pubblica Istruzione del 23 settembre 1998). Il certificato attestante gli studi compiuti nel paese d origine, o la dichiarazione del genitore dell alunno o di chi ha la responsabilità del minore, attestante la classe e il tipo d istituto frequentato. Il documento scolastico, qualora redatto in una lingua non facilmente comprensibile nel nostro Paese, può essere tradotto da traduttori ufficiali accreditati presso il tribunale. 3

4 La conoscenza dell alunno Il primo bisogno dell alunno che giunge in un contesto culturale completamente nuovo è quello di essere riconosciuto in quanto persona e quello di avere il tempo necessario per ambientarsi ovvero per conoscere persone, spazi, abitudini del nuovo contesto in cui è inserito. Tali bisogni si conciliano con quelli degli operatori scolastici che devono avviare la prima conoscenza dell alunno. Da questa prima considerazione ne consegue che non si procede all inserimento immediato dell alunno di recente immigrazione nelle classi; è prevedibile definire in 7 giorni dalla data di iscrizione il periodo massimo entro cui effettuare l inserimento. All atto dell iscrizione il referente per l integrazione degli alunni stranieri viene informato del nuovo inserimento al fine di: conoscere la famiglia dell alunno, con la collaborazione, se necessario, di un mediatore culturale. Il mediatore culturale in questo caso assume la funzione di mediazione fra scuola e famiglia nell illustrazione del Contratto formativo. Conoscere l alunno, tramite un colloquio in cui si raccolgono informazioni sulla sua storia personale e scolastica, sulla situazione familiare, sugli interessi, le abilità, le competenze linguistiche possedute. La proposta di assegnazione alla classe Il Collegio Docenti ha competenza di deliberare i criteri di riferimento per l assegnazione alla classe. Il Collegio delega il Dirigente e il referente per l integrazione degli alunni stranieri alla loro applicazione. I criteri, prescritti dal DPR 31 agosto 1999, n. 394, risultano essere i seguenti, che verranno applicati in ordine di priorità: il minore straniero viene iscritto alla classe corrispondente all età anagrafica; l alunno può essere assegnato ad una classe diversa tenendo conto - dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell alunno che può determinare l iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all età anagrafica; - delle competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno; - del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza; - del titolo di studio posseduto. A seguito della fase di conoscenza, il Dirigente assegnerà l alunno alla classe che riterrà opportuna per composizione e caratteristiche generali (tenendo conto anche dell esigenza di distribuire, per quanto possibile, su più classi gli alunni stranieri, nomadi o in situazione di handicap o disagio, così da agevolarne l inserimento e poterli meglio seguire negli apprendimenti) e comunicherà agli insegnanti la data dell inserimento, al fine di preparare un ambiente accogliente per il nuovo arrivato e per dare la possibilità di predisporre un piano d intervento per l integrazione. L inserimento nella classe All inizio dell anno scolastico o nel corso del primo periodo d inserimento nel caso di alunni di recente immigrazione, i docenti di classe elaboreranno specifici Progetti d integrazione a partire dai bisogni dell alunno o dell alunna. In relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri si provvederà al necessario adattamento dei programmi di insegnamento: allo scopo possono essere adottati interventi individualizzati o per gruppi di alunni, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Per l approfondimento della conoscenza della lingua italiana possono essere attivati interventi individuali o di piccolo gruppo attraverso personale esterno. I Progetti presentati per il finanziamento sul Fondo Qualità verranno visionati periodicamente dalla Commissione Intercultura e deliberati dal Collegio Docenti. 4

5 L EDUCAZIONE INTERCULTURALE La scuola ha nelle sue finalità l educazione alla pace e alla convivenza democratica, al rispetto e valorizzazione delle diverse culture. Per promuovere il valore della diversità come possibilità d arricchimento, la Commissione Intercultura informerà i Consigli di classe e i team docenti elementari di possibili iniziative, progetti, percorsi di educazione interculturale. I docenti potranno richiedere l intervento nelle classi di mediatori, per progetti volti alla valorizzazione delle culture d appartenenza degli alunni stranieri e alla conoscenza delle stesse da parte degli alunni italiani. RIFERIMENTI PER I DOCENTI Lo scaffale interculturale Presso la scuola secondaria di primo grado di Mezzocorona è presente uno scaffale interculturale. In esso è presente una bibliografia pedagogico/didattica sul tema dell educazione interculturale e materiali diversi per gli interventi diretti con gli alunni (guide didattiche, dizionari, quaderni operativi, flip poster, giochi, cartine, softweare didattico, audiocassette, videocassette, ) finalizzati all insegnamento dell italiano come L2, al recupero disciplinare e all educazione interculturale. Sarà cura della Commissione Intercultura mantenere aggiornato lo scaffale e arricchirlo del materiale più utile per la diffusione della didattica interculturale e per l insegnamento dell italiano come L2. Il Centro Interculturale Millevoci Il Centro Interculturale Millevoci si propone di favorire l educazione ai rapporti interculturali e allo sviluppo umano sostenibile (pace, sviluppo, ambiente, diritti umani, democrazia) attraverso consulenza agli operatori della scuola, proposte di formazione e aggiornamento, diffusione di nuove metodologie educative, raccolta e circolazione di materiale didattico e documentario, rapporti tra scuola, associazioni, comunità di cittadini stranieri, manifestazioni pubbliche e pubblicazioni. Al Centro Millevoci si possono trovare: libri e riviste su: accoglienza, insegnamento dell italiano come L2, didattica interculturale, normativa vigente, percorsi di lettura documentazione sulle esperienze locali e non collegamenti con operatori ed esperti bibliografia e filmografia. La sede del Contro è: SCUOLA ELEMENTARE D. Savio Via S. Pio X, TRENTO Tel Fax E - mail millevoci@provincia.tn.it Sito 5

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