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1 Indice Contenuti documento GENERALE... 2 Esempi di comandi del protocollo di Comunicazione... 3 ATTIVAZIONE USCITE REMOTE (Accensione OUT 1)... 3 DISATTIVAZIONE USCITE REMOTE (Spegnimento OUT 1)... 3

2 GENERALE Per comunicare correttamente con i dispositivi tramite Wifi / Ethernet, è necessario stabilire una connessione di tipo TCP/IP all indirizzo XXX.YYY. e aprire la porta n : 1234 (decimale). Per facilitare i test e la configurazione, per semplicità identificheremo con l IP dell apparecchio con cui Interagire. L indirizzo del Gateway e del PC/Smartphone al momento sono trascurabili. Il pacchetto da inviare è composto solamente da 64 byte: è necessario tuttavia rispettare il formato di tutti i comandi, altrimenti verranno automaticamente scartati dai vari device. Gli apparecchi da controllare sono collegati tra loro e al PC tramite connessione Ethernet nel seguente modo: PC / SmartPhone Wifi Router LAN LAN Dispositivo 1 Dispositivo 2 Dispositivo 3 Dispositivo N N All interno del buffer di invio, per rispettare il protocollo di comunicazione, il software dovrà inserire nuovamente i 4 byte (esempio: ) dell indirizzo IP con cui si è aperta ed instaurata una comunicazione. Nel caso in cui il comando venga correttamente riconosciuto ed interpretato dal dispositivo, quest ultimo invierà una risposta di ACK al mittente (cellulare /tablet/pc) che ha inviato il comando: in questo modo il software capisce che il cmd è stato interpretato correttamente e quindi che potrà procedere con l invio di ulteriori comandi allo stesso apparecchio od ad un altro.

3 Esempi di comandi del protocollo di Comunicazione I comandi seguenti permettono di ATTIVARE o DISATTIVARE le uscite N 1 di una scheda tecnologica (una specie di PLC) ATTIVAZIONE USCITE REMOTE (Accensione OUT 1) Richiesta: Comando Inviato Dal software verso il device Risposta di ACK: Inviato Dal device al software : DISATTIVAZIONE USCITE REMOTE (Spegnimento OUT 1) Richiesta: Comando Inviato Dal software verso il device Risposta di ACK Inviato Dal device al software : Alla ricezione di una risposta corretta il software dovrebbe capire (ed eventualmente) loggare lo stato effettivo del device interrogato, prelevando ed interpretando i vari byte ricevuti... Ma come si fa a capire se la risposta è corretta? Nel nostro semplice caso, come prima cosa bisogna controllare che nel buffer di risposta il mittente (evidenziato in giallo) e il destinatario (evidenziato in grigio) siano invertiti di posizione (come scritto sopra) e che il codice del comando (evidenziato in viola) corrispondano. Bisognerebbe poi verificare che il buffer ricevuto (dal byte evidenziato in viola in poi), sia lo stesso di quello inviato dal sw: se dovesse arrivare un buffer tutto vuoto significa che il comando non è stato interpretato (generalmente perché il cmd inviato non è stato riconosciuto o perché la scheda è occupata in funzionalità più importanti) e quindi dovrà essergli re-inviato. Questo concetto di comunicazione verrà applicato a tutti i 40 comandi attualmente previsti nel protocollo. In alcuni comandi specifici (esempio: comandi di attivazioni, di modifica impostazioni, cmd di polling ) i singoli byte ricevuti non solo dovranno essere decodificati e interpretati (dal software), per aggiornare il database interno dell APP, ma dovranno essere anche disegnati a video.

4 ESEMPI DI SCHERMATE DELL APP ANDROID Esempio di schermata di configurazione Principale dell impianto: al primo avvio del software e/o con database vuoto, l APP dovrà presentare una schermata di acquisizione con la quale potranno essere aggiunti al database i moduli presenti nel sistema e le stanze/locali in cui sono installati. Dopo aver inserito almeno un modulo e una stanza, il software potrà proseguire e visualizzare le altre schermate. La schermata Principale del software dovrebbe essere composta da alcuni semplici pulsanti che raggruppano le funzionalità che il sistema può offire: Attivazioni Stato moduli Termoregolazione Controllo Accessi & Presenze L utente ora potrà scegliere quale funzionalità utilizzare nell impianto selezionando la tipologia di controllo che gli interessa. Dopo aver scelto funzionalità desiderata, si aprirà la lista di tutti gli apparecchi o locali che comprendono ( in base alla configurazione fatta in precedenza) la funzionalità scelta. Controllo Consumi Settings Lista impianti

5 In questa schermata, dopo aver premuto stato moduli vengono rappresentate le anteprime di funzionamento di ciascuna stanza che compone la struttura: Ogni riquadro grigio rappresenta un Locale o un singolo modulo. In base alla configurazione, ciascuna stanza può essere composta da varie funzionalità e queste verranno visualizzate o meno. In questa stanza per esempio è presente solo il termostato: verranno visualizzati solo i dati inerenti al termostato e quindi alla termoregolazione. In questa stanza invece è presente oltre al termostato, anche il lettore di badge: verranno visualizzati i dati della termoregolazione e lo stato della presenza del cliente (in questo caso ASSENTE). Come sopra: verranno visualizzati i dati della termoregolazione e lo stato della presenza del cliente (in questo caso PRESENTE all interno del Locale). In questo locale è presente un apparato tecnologico (una specie di PLC) e ne vengono rappresentati gli stati degli ingressi e delle uscite.

6 In questa schermata, accessibile premendo la sezione attivazioni e scegliendo il locale 101, sarà possibile commutare lo stato delle uscite disponibili nel locale e supervisionare lo stato degli ingressi. In questa schermata, accessibile premendo la sezione termoregolazione e scegliendo il locale Clima Soggiorno, sarà possibile interagire e supervisionare il termostato.

7 Altro esempio per visualizzare i dettagli e comandare singolarmente l apparecchio tecnologica reception dopo aver premuto dalla schermata principale la voce Attivazioni. Nella stessa riga sono presenti Ingresso X e uscita X: ingresso e Luce1 sono delle stringhe che dovranno essere associate dall utente per identificare che cosa si vuole supervisionare e con cosa interagire. Ovviamente l ingresso è rilevato dalla scheda elettronica e l utente non può cambiarne lo stato; invece con il pulsante ON/OFF l utente può forzare lo stato dell uscita/e a suo piacimento.