Gli scenari per l'economia della Lombardia

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1 milano 31 gennaio 2012 conferenza stampa indagine congiunturale industria lombarda Gli scenari per l'economia della Lombardia

2 riservatezza Questo documento è la base per una presentazione orale, senza la quale ha quindi limitata significatività e può dar luogo a fraintendimenti. Sono proibite riproduzioni, anche parziali, del contenuto di questo documento senza la previa autorizzazione scritta di Prometeia. copyright 2012 prometeia 2

3 Il quadro informativo Lo scenario per l'economia lombarda qui presentato si basa sulle informazioni disponibili a livello nazionale e regionale: > il quadro macroeconomico ufficiale contenuto nella Relazione al Parlamento 2011 presentata al consiglio dei Ministri il 4 dicembre 2011, diffusa a gennaio; > le previsioni per le regioni italiane diffuse dal Centro Studi Unioncamere il 31 dicembre 2011, che sono sostanzialmente coerenti con il quadro ufficiale; > le previsioni macro di Prometeia presentate il 27 gennaio 2012; > i risultati delle indagini congiunturali di Unioncamere Lombardia, relative al 4 trimestre Lo scenario per la Lombardia non tiene ovviamente conto dei nuovi conti economici regionali (base 2005) che saranno pubblicati da ISTAT nei prossimi giorni. 3

4 Il quadro ufficiale per l'economia italiana In dicembre le prospettive per l'economia adottate a livello ufficiale hanno subito una revisione al ribasso in funzione del rallentamento dei mercati internazionali, delle marcate tensioni sui mercati finanziari e degli effetti della manovra di aggiustamento della finanzia pubblica. Il tasso di crescita del PIL è stimato a +0,6% nel 2011, -0,4% nel 2012, +0,3% nel 2013 e +1,0% nel Per il 2012 è prevista una riduzione dei consumi collettivi e degli investimenti, la stagnazione dei consumi delle famiglie e un significativo rallentamento di importazioni ed esportazioni. Nelle ultime settimane alcuni organismi internazionali hanno presentato previsioni per l'economia italiana decisamente più pessimistiche. 4

5 Il quadro ufficiale per l'economia italiana (sintesi) 5

6 Lo scenario macroeconomico di Prometeia Il 27 gennaio 2012 Prometeia ha presentato il nuovo scenario macroeconomico che tiene conto delle informazioni più recenti. Il tasso di crescita del PIL è stimato a +0,3% nel 2011, -1,7% nel 2012, +0,2% nel 2013 e +1,5% nel La dinamica prevista per il 2012 è decisamente inferiore a quella indicata nello scenario ufficiale, mentre è più intensa la ripresa prevista per il Non si tratta di uno scenario particolarmente pessimistico. Sono state recentemente pubblicate da organismi internazionali previsioni per l'italia che indicano per il 2012 una riduzione ancora maggiore del livello di attività. Da segnalare che il peggioramento dello scenario deriva non solo dalle componenti della domanda interna, ma anche da un significativo rallentamento del commercio internazionale e delle esportazioni italiane. 6

7 Lo scenario di Prometeia (sintesi) 7

8 Il nuovo scenario per la Lombardia Il nuovo scenario per la Lombardia si basa sull'ultimo quadro macro elaborato da Prometeia e sulle indagini congiunturali di Unioncamere relative al 4 trimestre del Si tratta peraltro di uno scenario provvisorio, che non incorpora ancora i nuovi conti economici regionali che ISTAT sta per pubblicare. Rispetto allo scenario presentato a novembre, la revisione del tasso di crescita del PIL della Lombardia è significativa in quanto per il 2012 si passa da un tasso atteso del +0,2% ad uno del -1,5%. Si evidenziano riduzioni anche per il 2011 (dall'1,0% allo 0,7%) ed al 2013 (dall'1,0% allo 0,5%). Solo nel 2014 l'economia lombarda tornerebbe su un sentiero di crescita sostenuta. Complessivamente nel triennio il nuovo scenario indica una riduzione del tasso di crescita di 2,5 pp. Si tratta ovviamente di una stima soggetta a successivi aggiustamenti, ma è comunque indicativa della dimensione del rallentamento della crescita economica. 8

9 Lombardia: scenario di previsioni al 2014 (var. % / valori concatenati 2000) Indicatori Prodotto interno lordo -6,5 1,9 0,7-1,5 0,5 1,8 Saldo regionale (% risorse interne) 12,3 10,5 10,8 11,2 11,7 12,4 Domanda interna (al netto var. scorte) -4,5 1,6 0,3-2,1-0,3 1,4 Consumi finali interni -1,4 1,0 0,4-1,8-0,6 1,2 - spesa per consumi delle famiglie -2,0 1,4 0,5-1,9-0,7 1,4 - spesa per consumi delle AAPP e delle ISP 0,9-0,5-0,4-1,3-0,3 0,2 Investimenti fissi lordi -14,8 3,6-0,1-3,3 1,1 2,1 Importazioni di beni dall estero -12,7 10,1-3,7-0,6 3,7 5,9 Esportazioni di beni verso l estero -19,8 8,9 7,2 2,4 4,8 5,0 Rapporti caratteristici (%): Tasso di occupazione 44,3 43,7 43,2 43,1 42,6 42,3 Tasso di disoccupazione 5,4 5,6 5,9 5,5 6,1 6,6 Tasso di attività 46,8 46,3 45,9 45,6 45,4 45,3 Reddito disponibile (var. %) Deflatore dei consumi (var. %) -4,4 1,1 1,9 0,2 1,6 3,6 0,1 1,4 2,7 2,7 2,7 1,6 9

10 Le componenti della domanda Lo scenario per l'economia lombarda per il 2012 è caratterizzato da una forte riduzione della domanda interna (-2,1%) che è generalizzata, coinvolgendo i consumi delle famiglie (-1,9%), le spese dell'ap (-1,3%) e gli investimenti (-3,3%). Mentre gli investimenti riprendono a crescere dal 2013 sia pure a tassi ridotti, le spese per consumi presentano anche per il prossimo anno una dinamica negativa. Lo scenario per le componenti della domanda interna è coerente con il risultato delle indagini congiunturali, che segnalano in particolare l'andamento insoddisfacente dei consumi delle famiglie e dell'attività edilizia. Le esportazioni verso l'estero presentano un rallentamento nell'anno in corso e mantengono comunque un profilo basso, in funzione della ridotta dinamica della domanda mondiale. 10

11 Scenario per la Lombardia (differenze % rispetto allo scenario dell'8 novembre) Indicatori Prodotto interno lordo 0,0 0,0-0,3-1,7-0,5 0,6 Saldo regionale (% risorse interne) 0,1-0,2 1,2-0,3-0,3 0,3 Domanda interna (al netto var. scorte) 0,0 0,0-0,7-1,9-0,9 0,4 Consumi finali interni 0,0 0,0-0,5-1,6-1,0 0,5 - spesa per consumi delle famiglie 0,0 0,0-0,5-1,8-1,2 0,6 - spesa per consumi delle AAPP e delle ISP 0,0 0,0-0,3-0,6-0,1-0,1 Investimenti fissi lordi 0,0 0,0-1,7-3,0-0,3 0,0 Importazioni di beni dall estero 0,0 0,0-2,6-2,8-1,6 0,5 Esportazioni di beni verso l estero 0,0 0,0 3,2-0,8 0,1-0,1 Rapporti caratteristici (%): 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Tasso di occupazione 0,0 0,0 0,0 0,2-0,3-0,7 Tasso di disoccupazione -0,3-0,3 0,1-0,6 0,0 0,9 Tasso di attività 0,0 0,0 0,2 0,1-0,1-0,2 Reddito disponibile (var. %) Deflatore dei consumi (var. %) 0,0 0,0-0,7-1,1-0,8-0,1 0,0 0,0 0,0 0,9 0,8-0,4 11

12 Reddito e occupazione La riduzione dei consumi è in larga parte imputabile all'andamento del potere d'acquisto delle famiglie, che presenta una dinamica modesta, inferiore fino al 2013 a quella dei prezzi. Nel 2012 il reddito disponibile delle famiglie è sostanzialmente statico (+0,2%) mentre i prezzi al consumo aumenteranno del 2,7%. Nel 2013 la situazione comincia a riequilibrarsi, con il reddito disponibile che aumenterebbe dell 1,6%, rimanendo comunque inferiore al tasso di inflazione del 2,7%. Solo nel 2014 si avrebbe una crescita del potere di acquisto delle famiglie. La situazione del mercato del lavoro riflette l'andamento dell'economia. Il tasso di occupazione (occupati su popolazione) è in costante declino (dal 44,3% del 2009 al 42,3% del 2014), ma il tasso di disoccupazione cresce in misura relativamente contenuta in quanto diminuisce la partecipazione della popolazione al mercato del lavoro. Le persone che cercano attivamente un lavoro crescono lentamente, mentre aumentano quelle scoraggiate che ritengono che per loro sia comunque impossibile trovare un'occupazione. 12

13 Massimo Guagnini prometeia spa via g. marconi 43, bologna, italia tel , fax

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