FISIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE UMANA. Prof. Oskar Schindler U.O.A.D.U. Audiologia- Foniatria Università degli Studi di Torino
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1 FISIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE UMANA Prof. Oskar Schindler U.O.A.D.U. Audiologia- Foniatria Università degli Studi di Torino
2 Cos è la comunicazione umana? La comunicazione umana è la tappa finale di un lungo processo
3 CRONOLOGIA DAL BIG BANG all Homo Sapiens Sapiens a.c. BIG BANG E l inizio della scala temporale e della materialità (con pochissimi elementi chimici) a.c. NASCE LA TERRA (ed i circa 120 elementi chimici stabili che la costituiscono) a.c. COMINCIA LA VITA SULLA TERRA (privilegiando 4 elementi chimici; posizione particolare del DNA e dell enciclopedia genetica); assume un importanza particolare l esperienza individuale
4 Interazione individuo ambiente 1 ingresso 2 uscita 3 elaborazione (forme di vita primitive) G: genoma E: esperienza
5 CRONOLOGIA DAL BIG BANG all Homo Sapiens Sapiens a.c. INIZIO della RIPRODUZIONE SESSUALE e della comunicazione a.c. APPAIONO I VERTEBRATI (ed un sistema nervoso evoluto) a.c. Con gli UCCELLI si manifesta l omeotermia, la ventilazione respiratoria, il maternage, l udito per le frequenze acute, la voce a.c. Con la PRIMATAZIONE (comparsa delle scimmie antropomorfe) nasce la cultura (intesa come possibilità di trasmettere non geneticamente le proprie esperienze ad un altro membro del proprio gruppo)
6 CRONOLOGIA DAL BIG BANG all Homo Sapiens Sapiens a.c. Con l OMINAZIONE (comparsa degli ominidi) nascono le protesi, o strumenti, complementari all hardware individuale. Prime forme di voce cantata.
7 Interazione individuo ambiente (Homo Sapiens Sapiens)
8 a.c. Compare l HOMO SAPIENS SAPIENS e con lui l abilità linguistica, la parola parlata, la musica a.c. Compaiono MANUFATTI SIMBOLICI plastici (veneri steatopigie): espressione grafico-plastica tridimensionale a.c. PITTURE RUPESTRI o espressioni grafico-plastiche bidimensionali.
9 CRONOLOGIA DAL BIG BANG all Homo Sapiens Sapiens a.c. Si stabilizza la STANZIALITA e con essa l aggregazione urbana, l agricoltura, l allevamento a.c. Nasce l ALFABETO d.c. Nasce la LETTOSCRITTURA MUSICALE (Guido d Arezzo: il tetragramma) d.c. Inizia la LETTURA SILENTE; compare la STAMPA A CARATTERI MOBILI d.c. Prime forme di TELECOMUNICAZIONE d.c. Diffusione dei MAGNETOFONI (Registratori)
10 CRONOLOGIA DAL BIG BANG all Homo Sapiens Sapiens d.c. Negli Istituti per Ragionieri abolizione della calligrafia e sua sostituzione con la DATTILOGRAFIA d.c. Diffusione dei CALCOLATORI TASCABILI: verso la morte del calcolo aritmetico (?) d.c. Diffusione del PERSONAL COMPUTER ed INTERNET: transcodificatori automatici d.c. Diffusione dei TELEFONI CELLULARI d.c. Verso la MORTE DELLA LETTOSCRITTURA ALFABETICA (?)
11 COMUNICAZIONE Scambio di informazioni o messaggi fra 2 o più persone NON VERBALE elementare, aderente alla realtà, immanente, esprimentesi primariamente per imitazione VERBALE economica e sofisticata; solo simbolica; caratteristiche principali: doppia articolazione, onnipotenza, trascendenza Sonora Grafico-plastico Mimico-gestuale Escrementizia Sectretoria Vasomotoria Vocale Indotti vocali: linguaggio interno, lettoscrittura alfabetica, dattilologia, cued speech, Malossi, etc. Segnica Altre: linguaggi macchine
12 Classificazione
13 DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE UMANA 1. Scambio (almeno parzialmente cosciente e/o volontario?) di messaggi o informazioni fra due o più persone in un determinato ambiente 2. Di norma multimodale e multicanale; impiega cioè non solo i più noti canali uditivo-vocale-orale, visivo-grafico-plastico, visivomimico-gestuale, ma qualsiasi collegamento fra qualsiasi uscita espressiva (non solo muscolare volontaria, ma anche escretiva, secretiva, incretiva, vaso e visceromotoria, etc.) dell emittente e qualsiasi ingresso sensopercettivo del ricevente 3. Di vario grado di sofisticazione, che procede da uno stadio molto elementare, tanto da essere presente in ogni individuo quasi solo alla sostanziale condizione dell essere in vita, a stadi molto complessi quali si possono avere solo in soggetti a determinati livelli evolutivi, attentivi, cioè prestazionali generali e/o particolari
14 DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE UMANA 4. Realizzata mediante una serie di segni arbitrari (raggruppabili in codici) liberamente sceglibili in modo diretto o indiretto dai partner comunicativi secondo situazioni e parametri storici, geografici, culturali, educativi, economici, politici, etc. 5. Dettato da necessità o per desiderio 6. In un ambiente con le proprie caratteristiche intrinseche A B
15 I CAPITOLI DELLA STRUTTURAZIONE DI UN MESSAGGIO O INFORMAZIONE 1. Il contenente o significante o supporto materiale per la trasmissibilità di un messaggio o di una informazione 2. Il contenuto o significato o concetto variamente elaborato (per es. lessicalizzato) per essere trasmesso. L insieme di concetti va sotto il nome di patrimonio semantico o semantica. (Il lessico o impropriamente vocabolario è invece l insieme dei concetti appartenenti ad un determinato sistema di etichettamento o lingua; l unità del lessico è denominata lemma). Questi due capitoli sono irrinunciabili ma anche sufficienti per una comunicazione non tropoodi una informazione
16 I CAPITOLI DELLA STRUTTURAZIONE DI UN MESSAGGIO O INFORMAZIONE 3. Le varianti e gli assemblaggi: le unità di significato possono subire modificazioni senza mutare l essenza o il cuore (la radice) dell unità di significato; tali modificazioni (unificazione di più unità, flessioni per es. declinazioni e coniugazioni, prefissioni, suffissioni ricorso a strutture di appoggio) consentono di rinunciare ad unità autonome di significazione variegando lo spettro concettuale di singole unità di significato. Gli assemblaggi o sintassi consentono aggiunte o variazioni di significato o di concettualità impiegando in ordine diverso le stesse unità di significato. Tali aspetti possono essere denominati rispettivamente grammatica e sintassi o morfosintassi e sono applicabili sia ai messaggi ed informazioni non verbali che verbali. Tale capitolo è il più importante per la trascendenza e per il non ancoraggio al qui e adesso (immanenza).
17 Ingressi comunicativi I. visivo I. uditivo I. tattile I. chinestesico I. olfattivo I. gustativo I. vestibolare altri
18 Uscite comunicative U. verbale fonatoria U. grafico plastica U. mimico gestuale U. escretoria U. secretoria U. incretoria U. vasomotoria altre
19 Tipi comunicativi o Gradi di sofisticazione Pragmatico Analogico Digitale
20 Tipi comunicativi o Gradi di sofisticazione Tipo Pragmatico: qualsiasi messaggio veicolato attraverso modificazioni dell attività biologica di base
21 Tipi comunicativi o Gradi di sofisticazione Tipo Analogico: disegno, melodia, pantomima
22 Tipi comunicativi o Gradi di sofisticazione Tipo Digitale: verbalità, scrittura alfabetica, lingua dei segni dei sordi
23 Possibilità comunicative 8 ingressi x 8 uscite x 3 tipi = 192 possibilità comunicative
24 Componenti gerarchiche del processo comunicativo
25 Componenti gerarchiche del processo comunicativo Spinta volitiva: è la voglia di comunicare. Garantisce la quantità dei messaggi.
26 Componenti gerarchiche del processo comunicativo Mezzi cognitivo-decisionali superiori: danno la cosiddetta intelligenza o la razionalità e sono condizionati dall efficienza delle strutture nervose centrali. Garantiscono la qualità dei messaggi
27 Componenti gerarchiche del processo comunicativo Strumenti periferici: -impressivi (organi di senso e vie sensoriali centrali) -espressivi (apparati esecutivi periferici e loro controllo centrale). Garantiscono l uscita e l entrata dei messaggi
28 bit/sec Stimoli ambientali 10 2 bit/sec Elaborazione 10 0 bit/sec Memorizzazione
29 Profilo comunicativo individuale
30 I CAPITOLI DELLA STRUTTURAZIONE DI UN MESSAGGIO O INFORMAZIONE 4. Il contesto situazionale e certa gestazionalità comunicativa (per es. l inferenza, la ridondanza, la doppia tripla, etc. significazione, modalità retoriche, il dire a nuora perché suocera intenda). Vi rientrano la pragmatica, la testualità, il rito, la liturgia, lo stereotipo. Un adeguato sfruttamento di questo capitolo richiede alti livelli cognitivo decisionali.
31 AMBIENTE INDIVIDUO 10 2 bit/sec AMBIENTE 10 5 bit/sec Connessione umorale bit/sec (per es. ormonale) EV. UTENSILI E STRUMENTI MUSICALI MUSCOLI (e altri effettuatori) TRAS- DUZIONE VIA MOTORIA (o prassie) PERIFERICA CENTRALE VOLITIVA CORTECCIA COGNITIVA Connessione limbica Circuito riflesso VIA SENSORIALE CENTRALE (PERCEPZIONE) ORGANI DI SENSO (orecchio) TRAS- DUZIONE EV. PROTESI SONORITA SONORITA - non intenzionali e parassite - fatti acustici non comunicativi (il tuono) - espressioni (di minaccia, di richiamo, di aiuto) - messaggi sonori (di minaccia, di richiamo, etc.) - espressioni verbali - messaggi verbali - expressioni musicali - messaggi musicali RICEZIONE E PRODUZIONE DI SUONI E RUMORI DA PARTE DELL UOMO
32 A B LA COPPIA COMUNICATIVA MINIMA (2 INDIVIDUI) E L ANELLO COMUNICATIVO MINIMO
33 Anello comunicativo minimo Come stai? Messaggio espresso da un individuo, ricevuto da un altro individuo che esprime una risposta
34 B1 A B3 B B2 B UN COMUNICANTE PUO ESSERE COLLETTIVO, COMPOSTO DA PIU INDIVIDUI
35 INDIVIDUO A AMBIENTE EXTRAINDIVIDUALE espressione impressione INDIVIDUO B impressione espressione GLI INDIVIDUI, L AMBIENTE, L ESPRESSIONE, L IMPRESSIONE
36 B A C COMUNICAZIONE A TRE
37 B A C N AMBIENTE (spaziale, temporale, mediatico) COMUNICAZIONE FRA UN NUMERO QUALSIASI DI INTERLOCUTORI
38 Non vi è comunicazione quando Come stai? Il messaggio espresso da un individuo non viene ricevuto da un altro individuo.
39 Non vi è comunicazione quando Come stai? Il messaggio espresso da un individuo viene ricevuto da un altro individuo ma questi non emette una risposta
40 Non vi è comunicazione quando Come stai? Il messaggio espresso da un individuo viene ricevuto da un altro individuo ma...
41 Non vi è comunicazione quando non ci si cura che esso venga recepito o che ad esso venga data una risposta
42 Riceve informazioni tramite gli apparati sensoriali 0-6 MESI: SOLA INFORMAZIONE INDIVIDUO - cucciolo di Homo sapiens sapiens (0-6 mesi) - homo sapiens sapiens in stati particolari (sonno, coma, oligofrenia di grado elevato) Invia informazioni tramite muscoli, secrezioni, altro MONDO Non esiste Non esiste abilità linguistica ALTRI VIVENTI (reificati o cose del Non esiste rapporto paracomunicativo con se stessi
43 6-18 MESI: COMPARE LA COMUNICAZIONE INTENZIONALE NON VERBALE INDIVIDUO - cucciolo di Homo sapiens sapiens (6-18 mesi) - h.s.s. in particolari condizioni (confusione, delirium, oligofrena media ) INFORMAZIONE MONDO CIRCOSTANTE Alcuni viventi COMUNICAZIONE NON VERBALE ALTRI VIVENTI ANIMALI (pets,) ALTRI UOMINI La comunicazione non verbale è 1) prevalentemente analogica, 2) con pochi contenuti fino a (a questa età)
44 18-36 MESI: COMPARE LA COMUNICAZIONE INTENZIONALE VERBALE O LINGUISTICA INDIVIDUO - Cucciolo di Homo sapiens sapiens (18-36 mesi) - h.s.s. di qualunque età in particolare stati e con prestazionalità generale non superiore ai 4 anni) INFORMAZIONE MONDO CIRCOSTANTE Alcuni viventi COMUNICAZIONE NON VERBALE ANIMALI UOMINI di altri gruppi culturali La comunicazione verbale è digitale in prevalenza, in teoria con contenuti infiniti ( ) COMUNICAZIONE VERBALE UOMINI dello stesso gruppo linguistico, storico, culturale
45 DOPO I 36 MESI COMPARE LA PARACOMUNICAZIONE (prevalentemente linguistica) CON SE STESSI I N D I V I D U O INFORMAZIONE COMUNICAZIONE NON VERBALE COMUNICAZIONE LINGUISTICA PARACOMUNICAZIONE MONDO CIRCOSTANTE ALCUNI VIVENTI ANIMALI UOMINI ETEROCULTURALI UOMINI OMOCULTURALI SE STESSO
46 I PROTAGONISTI DELL INFORMAZIONE, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA PARACOMUNICAZIONE I N D I V I D U O Informazione ORGANI DI SENSO MUSCOLI, SECREZIONI,... Comunicazione Paracomunicazione di altri generi e specie IL MONDO CIRCOSTANTE (compreso il corpo dell individuo) ALTRI VIVENTI della stessa specie SE STESSO
47 E facile comunicare?
48 Test di comunicazione n 1
49 Test di comunicazione n 1 Soluzione
50 La Foniatria La foniatria è quella branca della medicina che, a mezzo del suo medico specialista, il foniatra, si occupa degli aspetti fisiologici e patologici della comunicazione umana.
51 Il Logopedista Strettamente abbinata all'attività del foniatra, vi è quella del logopedista il quale è l'operatore sanitario, attualmente formato tramite un corso di Laurea di primo livello, che si occupa nella pratica: dell'inquadramento del paziente foniatrico inteso come misurazione dei suoi deficit; del trattamento riabilitativo delle patologie di competenza foniatrica.
52 Testi consigliati O. Schindler I. Vernero Ricognizione sulla foniatria e sulla logopedia Ed. Omega - Torino
53 Testi consigliati O. Schindler E. Genovese M. Rossi F. Ursino Foniatria Ed. Masson - Milano
54 Testi consigliati O. Schindler Breviario di patologia della comunicazione (voll. I-IV) Ed. Omega - Torino
55 Per chi vuole approfondire O. Schindler A. Schindler Fisiologia della comunicazione umana Ed. Omega - Torino
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