ADHD: il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività COME AGIRE A SCUOLA E A CASA

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1 ADHD: il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività COME AGIRE A SCUOLA E A CASA Seconda lezione Le manifestazioni dell ADHD Non lancerò più le penne di Marco Laura Barbirato psicologa dell apprendimento laura barbirato

2 ADHD Difficoltà Cognitive Difficoltà Motorie Difficoltà comportamentalirelazionali Disattenzione Iperattività Impulsività

3 SINTOMI CARDINE Livello di inattenzione e/o iperattivitàimpulsività inadeguato rispetto allo stadio di sviluppo, ad insorgenza prima dei sette anni di età 3

4 I SINTOMI: devono essere più gravi di quelli rilevati in altri bambini della stessa età devono essere più gravi di quelli rilevati in altri bambini dello stesso livello di sviluppo devono essere presenti in diversi contesti (per es.: famiglia, scuola) possono durare per tutta la vita devono creare gravi problemi nella vita quotidiana 4

5 Disattenzione Commette errori di distrazione nei compiti o in altre attività Ha difficoltà a mantenere l attenzione su compiti ma anche su attività di gioco Spesso non ascolta quando gli si parla Non porta a termine i compiti e non segue le istruzioni E disorganizzato Evita o prova avversione verso compiti che prevedono impegno mentale protratto Perde gli oggetti E facilmente distratto da stimoli esterni E sbadato nelle attività quotidiane 5

6 Iperattività Si muove continuamente sulla sedia Si alza dalla sedia quando non dovrebbe Si muove eccessivamente in situazioni in cui è fuori luogo Ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo E continuamente sottopressione o agisce come se avesse un motore Parla troppo 6

7 Impulsività Spara le risposte prima che le domande siano completate Ha difficoltà ad attendere il proprio turno E spesso invadente con gli altri o li interrompe nei giochi o nelle conversazioni LauraBarbiratoMnemosine2012 7

8 Come funziona un soggetto con ADHD? Non controlla adeguatamente le sue funzioni esecutive : coordinare una serie di attività e funzioni cognitive, che assicurano flessibilità al nostro comportamento e permettono la distribuzione delle risorse attentive, di coordinare le sequenze delle varie azioni, di effettuare il passaggio da un compito all altro al momento giusto. Sono controllate dalle zone anteriori del cervello e maturano intorno al 6 /7 anno 8

9 Non controlla adeguatamente l attenzione (che è regolata dalla corteccia prefrontale, in relazione con altri nuclei cerebrali che inibiscono le risposte automatiche e controllano l emotività) nelle sue varie forme: SOSTENUTA SELETTIVA DIVISA SHIFT DI ATTENZIONE 9

10 Questi diversi processi di attenzione non vengono utilizzati uno alla volta, ma vengono attivati in maniera contemporanea. Prevale l uno o l altro a seconda del bisogno del momento: Es. l alunno che ascolta l insegnante che spiega, ignorando i compagni che scherzano, prendendo appunti sulle informazioni principali 10

11 Con l ADHD qualcosa funziona diversamente (leggiamo i comportamenti in azione: proviamo ad applicare un questionario di osservazione ad un caso conosciuto.) 11

12 Non si inibiscono le risposte comportamentali o cognitive che in quel momento sono disfunzionali: si continua a reagire a tutta la gamma di stimoli interni ed esterni che fluiscono nell ambiente. IL BAMBINO ADHD PARADOSSALMENTE NON E DISATTENTO, E TROPPO ATTENTO A TUTTI GLI STIMOLI CHE ENTRANO NEL SUO CAMPO PERCETTIVO! 12

13 I SUBSTRATI NEUROLOGICI Le aree cerebrali frontali, le più evolute dell essere umano, controllano l attenzione e l organizzazione delle condotte, ma anche: la memoria a breve termine (soprattutto visuo-spaziale) e sono collegate al sistema limbico (emozioni) e al cervelletto: qui sono localizzati i problemi dei bambini ADHD. 13

14 Corteccia prefrontale Gangli della base

15 Non riescono a mantenere l attenzione sui compiti scolastici per il tempo necessario al loro svolgimento preferiscono orientare l attenzione nei confronti di attività immediatamente gratificanti, evitando quelle che richiedono sforzo e impegno sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Eppure spesso riescono a portare a termine il compito se vengono aiutati a focalizzare e mantenere l attenzione. Hanno uno stile impulsivo,scarse abilità di gestire lo sforzo, scarsa motivazione e sovente gli atteggiamenti provocatori ed oppositivi. 15

16 Falliscono particolarmente: Quando i compiti sono lunghi Quando occorre stare attenti su più versanti Quando occorre comprendere un testo scritto e selezionare le informazioni essenziali Nelle produzioni scritte a causa delle difficoltà di pianificazione ed organizzazione Nello studio di materiale da esporre oralmente Nella risoluzione dei problemi matematici Nelle attività e nei giochi organizzati Nei momenti poco strutturati (intervallo, mensa, uscita ) 16

17 I PROBLEMI DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Disturbo comportamentale crea disordine all interno della classe: Il Disturbo della socializzazione ci può essere una reazione negativa del gruppo alle azioni di disturbo. I Disturbi di Apprendimento legati ai problemi attentivi ma spesso dovuti alla presenza di deficit a grappolo come la Dislessia, la Disortografia, Deficit di Attenzione sostenuta, Deficit prassici con disgrafismi, Discalculia ) 17

18 Le Reazioni dell ambiente Il sistema scolastico necessita di regole, ordine ed uniformità di programmazione e perciò costituisce un naturale ostacolo al naturale modo di esprimersi di questi bambini Spesso gli operatori scolastici, preoccupati di evitare il rischio di diffusione per imitazione di condotte anomale all interno della classe, adottano giudizi svalutativi e colpevolizzanti che determinano un circolo vizioso negativo attraverso una reazione emotiva determinante per il peggioramento delle condotte 18

19 Le difficoltà nella modulazione delle relazioni sociali Scarsa opinione di sé Scarsa popolarità Circolo vizioso che può alimentare comportamenti reattivi, provocatori, aggressivi laura barbirato

20 Scarse abilità sociali Scarsa empatia Reazioni eccessive alle situazioni positive/negative Difficoltà a cooperare Bassa Autostima Feedbak negativi Isolamento/rifiuto sociale Insuccesso scolastico/sportivo SOLITUDINE E ABBANDONO

21 E necessario che la scuola insegni le abilità sociali Guardare negli occhi Salutare e ringraziare Fare complimenti Riconoscere il momento in cui cominciare o terminare una conversazione Intervenire a proposito Saper ascoltare Saper chiedere e prestare qualcosa.. laura barbirato

22 Arrivederci! laura barbirato

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