COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Deliberazione n. 56 del 19/10/2015

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1 COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Deliberazione n. 56 del 19/10/2015 OGGETTO: PIANO DEGLI INTERVENTI - PRESA D'ATTO DEL DOCUMENTO DEL SINDACO L anno duemilaquindici il giorno diciannove del mese di ottobre alle ore 20:40, nella Sala delle adunanze si è riunito il Consiglio Comunale, convocato con avvisi spediti nei modi e termini di legge, in sessione straordinaria, in prima convocazione, ed in seduta pubblica. CHIARIONI DANIELE DIEGOLI DAVIDE FUSO SILVIA VALENTINI DAVIDE PASQUINI LAURA BONONI IRENE MARZOLA CLAUDIO CAUDURO MARCELLO GARUTTI SILVIO ZIOSI RAFFAELE ANDREOTTI LAURA SGARBI LUCA VISENTINI MICHELE FELTRIN LORENZO COIZZI SONDRA FERRARI ANTONIO ZAMBELLO MARIA Sindaco Presidente Presenti n. 17 Assenti n. 0 Assiste all'adunanza il Segretario Comunale MEDICI Dott. ANGELO. Il Sig. MARZOLA CLAUDIO, nella sua veste di Presidente, constatato legale il numero degli intervenuti dichiara aperta la seduta, e previa designazione a Scrutatori dei Consiglieri: CAUDURO Marcello, SGARBI Luca e VISENTINI Michele, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull oggetto sopra indicato, compreso nell ordine del giorno della odierna adunanza.

2 Alle ore 20, 45 entra il ZIOSI Raffaele. Alle ore 20,50 entrano i Consiglieri FELTRIN Lorenzo e ZAMBELLO Maria La trattazione del punto 2) Approvazione del DUP 2015/2018 posto all'odg viene dapprima sospesa e rinviata all'esito della trattazione degli altri punti all'ordine del giorno ed infine rinviata alla successiva seduta di Consiglio comunale. Si procede pertanto alla trattazione del punto 3) all'odg. Alle ore 21,35 si allontana l'assessore DIEGOLI Davide. I consiglieri presenti sono 16. Il Sindaco invita l'arch. Cattozzo, presente alla seduta, a relazionare in merito; L'Arch. Cattozzo procede alla relazione sul punto e ricorda che attualmente vi sono due normative urbanistiche che si accavallano, il P.A.T. e il vecchio P.R.G.. La procedura per arrivare al Piano degli Interventi prevede la redazione di un documento preliminare, cosiddetto Piano del Sindaco, da illustrare in Consiglio e l'effettuazione di incontri pubblici di presentazione, dopo di che si potrà procedere all'adozione e all'approvazione del P.I. in Consiglio comunale, che diventa immediatamente efficace senza necessità di approvazione da parte di Enti superiori, come la Provincia o la Regione. Il Piano degli Interventi, prosegue, disciplinerà tre nuove situazioni urbanistiche: la perequazione, il credito edilizio e la compensazione urbanistica. Precisa che il Piano verrà articolato in due fasi, la prima per allineare la normativa, con la seconda si verificherà invece la realizzazione di nuovi interventi compatibili con il P.A.T. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: il Comune di Occhiobello è dotato di P.R.G. approvato ai sensi dell art. 46 della L.R. n. 61/1985 con delibera della Giunta Regionale Veneto n del 12/11/2004; con delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 29/09/2010 è stato adottato il Piano di Assetto del Territorio ai sensi dell art. 15 della L.R. n. 11/2004, unitamente al rapporto ambientale; che il Piano di Assetto del Territorio è stato approvato in Conferenza di Servizi avvenuta il 26/08/2014 con la Regione Veneto e il Comune di Occhiobello ed è stato ratificato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 163 in data 24/02/2015 e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 26 del 17/03/2015; Dato atto che: l Amministrazione Comunale intende ora procedere alla seconda fase prevista dalla legislazione urbanistica regionale attraverso la stesura del Piano degli Interventi ai sensi dell art. 17 della L.R. n. 11/2004; con Determinazione del Responsabile Area Intercomunale 5 n. 758 del 18/09/2015 l incarico per la redazione del P.I. è stato affidato all Arch. Paolo Cattozzo con studio in Rovigo; Visto l art. 18, comma 1 della L.R. n. 11/2004 Procedimento di formazione, efficacia e varianti del piano degli interventi che recita: Il Sindaco predispone un documento in cui sono evidenziati, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi nonché gli effetti attesi e lo illustra presso la sede del Comune nel corso di un apposito Consiglio Comunale ; Visto l allegato documento del Sindaco il quale esplica le linee guida, nonché i temi progettuali e gli obiettivi di trasformazione del territorio in coerenza con il Piano di Assesto del Territorio che individuano e disciplinano gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio;

3 Dato atto che detto documento è stato visionato dalla specifica Commissione Consiliare, che non espresso alcun rilievo, come si evince dal relativo verbale in data 14/10/2015; Vista la L.R. n. 11/2004; Visti gli atti di indirizzo di cui all art. 50 della L.R. n. 11/2004; Uditi gli interventi dei Consiglieri comunali; Visto l art. 42 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, sul ruolo e competenze del Consiglio Comunale; Acquisito, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, il parere favorevole espresso dal responsabile interessato in ordine alla regolarità tecnica, PRENDE ATTO 1. Di considerare le premesse parte integrante e sostanziale della presente presa d atto. 2. Per le motivazioni espresse in premessa, che l allegato Documento del Sindaco traccia le linee guida, i temi progettuali e gli obiettivi di trasformazione del territorio in coerenza con il Piano di Assetto del Territorio che individuano e disciplinano gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio e viene presentato in attuazione a quanto previsto dall art. 18, comma 1 della L.R. n. 11/2004. Con separata votazione, il presente atto è dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, all'unanimità dei voti favorevoli espressi nelle forme di legge. IL Presidente MARZOLA CLAUDIO IL Segretario Comunale MEDICI Dott. ANGELO Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e ss.mm.ii.

4 Intervento su documento del Sindaco Illustra l Assessore Fuso, afferma che il punto è stato esaminato nell apposita Commissione Consiliare, si tratta del primo passo del piano degli interventi. Il piano degli interventi si articola sostanzialmente in due fasi, sovrapposizione del PRG al PAT ed una seconda fase di concertazione con la cittadinanza per spiegare quali sono le finalità del piano, spiega che il piano ha una durata di cinque anni, che le aree in cui gli interventi non partono nei cinque anni decadono e riprendono il valore che avevano prima della redazione del piano; attraverso questo piano degli interventi si punta soprattutto ad una riqualificazione dell esistente, si fa riferimento alla sostenibilità di quanto costruito, caratteristiche da osservare dal punto di vista ambientale, pianificare una crescita consapevole, in modo equilibrato, ci deve essere un coordinamento con il piano di Stienta, si avvierà una fase di accordi pubblico privati, la sovrapposizione tra PRG e PAT verrà fatta entro fine 2015 poi si partirà con il vero e proprio piano degli interventi. Illustra l Arch. Catozzo la nuova strumentazione urbanistica, si è partiti dall approvazione del PAT strumento di programmazione generale al quale dovrà attenersi il piano degli interventi, specifica che la superficie massima utilizzabile per le aree edificabili è al massimo il tre per cento della superficie del territorio comunale. Nel territorio del nostro Comune ci sono aree ancora da utilizzare e questo permette di non intaccare la superficie agricola esistente, si parla di capacità insediativa complessiva, di nuova volumetria insediabile in aggiunta alle previsioni del PRG. Il piano degli interventi è costituito da un allineamento del PRG al PAT, tiene conto dei vincoli presenti sul territorio, delle varianti, si tratta di un operazione complessa. La seconda fase è la proposizione di interventi da parte di cittadini e imprese, gli interventi proposti dovranno comunque essere conformi al PAT. La fase di concertazione avverrà con cittadini, imprese, Comuni contermini, enti interessati, si realizzeranno una o più assemblee pubbliche per informare, verrà spiegata ai cittadini la perequazione. Spiega che la perequazione è il riconoscimento all Amministrazione Comunale di un plusvalore (per es. del passaggio da zona agricola a zona edificabile) si rapportano i valori IMU del territorio e il valore agricolo medio, il D.P.R. 380/2001 stabilirebbe che la percentuale di perequazione non dovrebbe essere inferiore al 50%. Il 50% come percentuale è alta, la percentuale giusta si attesta intorno al 20-25%. Bisogna illustrare alla cittadinanza i meccanismi perequativi. Negli interventi edilizi più consistenti ci saranno accordi pubblici privati che stabiliranno il percorso della variante e della perequazione. Dopo le assemblee si farà un avviso pubblico, da gennaio si potrà fare l istruttoria, tra maggio e giugno ci sarà l approvazione del piano degli interventi. Le novità sono che le aree inserite sono solo quelle richieste dai privati, ripete il discorso delle aree che decadono se gli interventi non partono nei cinque anni dall approvazione del piano, in questo caso la perequazione rimane in capo all Amministrazione. Afferma che le aree preordinate all esproprio se non vengono espropriate nei termini previsti danno diritto all Amministrazione ad avere degli indennizzi specifici. Interviene il Presidente del Consiglio Comunale afferma che siamo in periodo di crisi economica, questa normativa è fuori tempo massimo, costruire al giorno d oggi è praticamente impossibile, chiede chiarimenti su come si fanno i conteggi per la perequazione. Risponde l Arch. Catozzo si fa la differenza tra valori IMU delle aree e valore agricolo medio esistono però dei correttivi per es. le aree agricole vicino a quelle edificabili hanno un valore potenzialmente edificabile, il costo degli oneri di urbanizzazione come elemento di ammorbidimento. Interviene il Feltrin concorda con il Presidente del Consiglio che questa normativa è in ritardo, l urbanistica sul territorio con questo strumento potrà essere migliorata, al 90% si tratterà di interventi per il recupero dell esistente, ritiene cosa buona il decadimento delle aree dove gli interventi non partono, bisogna promuovere la riqualificazione dell esistente (città mercato, Via Fei, Via Carducci) attraverso magari aumenti della cubatura dal punto di vista volumetrico, si potrebbero per es. recuperare parcheggi ed aree verdi non utilizzate.

5 Risponde l Arch. Catozzo dicendo che per facilitare gli interventi sul consolidato si è deciso di agire con schede individuali, di agire sui singoli interventi. Il Feltrin ribadisce che vanno bene gli interventi puntuali ma servono anche gli interventi complessivi. Il Sindaco ringrazia l Arch. Catozzo, afferma che si tratta di un compito importante che ci obbliga a ripensare a tutto il territorio, i privati dovranno trovare il modo di porsi in modo ottimale nei confronti dell Amministrazione, bisognerà trovare un giusto punto di equilibrio tra pubblico e privato. Bisognerà tener presente le motivazioni urbanistiche del territorio e la necessità di chiudere comunque il bilancio in pareggio.

6 COMUNE DI OCCHIOBELLO SERVIZIO URBANISTICA PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Sulla proposta n. 2077/2015 dell'servizio URBANISTICA ad oggetto: PIANO DEGLI INTERVENTI - PRESA D'ATTO DEL DOCUMENTO DEL SINDACO si esprime ai sensi dell art. 49, 1 comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica. Occhiobello lì, 19/10/2015 Sottoscritto dal Responsabile d'area (FELTRIN LUIGI) Sottoscritto digitalmente ai sensi dell art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii.

7 COMUNE DI OCCHIOBELLO Ufficio Segreteria Relazione di Pubblicazione Delibera N. 56 del 19/10/2015 Oggetto: PIANO DEGLI INTERVENTI - PRESA D'ATTO DEL DOCUMENTO DEL SINDACO. La su estesa determinazione viene oggi pubblicata all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi ai sensi dell art. 21 comma 2 dello Statuto vigente. Occhiobello li, 28/10/2015 Sottoscritta dal Segretario Comunale (MEDICI ANGELO) Approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.