Lo stato di salute della scuola torinese

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1 Lo stato di salute della scuola torinese Gli indicatori di salute riferiti al mondo scolastico sono numerosi ma non sempre di facile lettura e reperibilità. Un analisi dettagliata e puntuale della situazione della scuola a livello regionale e provinciale è fornita dall Osservatorio Istruzione del Piemonte realizzato congiuntamente dall IRES e dalla Regione Piemonte. Il tentativo di questo documento è quello di riprendere alcuni dei punti dell analisi dell Osservatorio con specifico riferimento alla città e alle sue circoscrizioni. I dati presi in considerazione riguarderanno in primo luogo la scuola primaria e secondaria di primo grado, mentre nella seconda parte saranno analizzati alcuni dati riguardanti nidi e scuole dell infanzia comunali, essendo questi i principali ambiti di intervento della Divisione Servizi Educativi. SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO Nell analisi che segue verranno presi in considerazione i seguenti dati riferiti alla popolazione torinese: - La popolazione scolastica da un punto di vista quantitativo dalla scuola primaria alla terza classe della scuola secondaria di primo grado - I dati sui respinti nell ambito della scuola secondaria di primo grado. Non saranno presi in considerazione, se non parzialmente, per carenza di documentazione i dati su: - differenze di genere - rapporto numero docenti/numero allievi - dati sulla dispersione in corso d anno (numero studenti che non risultano scrutinati ma che non risultano aver chiesto il nulla osta verso altre scuole) Quest ultimo è un indicatore fondamentale per valutare lo stato di salute della scuola, come fondamentale è il controllo sull effettiva attuazione dell obbligo scolastico. Tuttavia sono proprio questi gli elementi su cui è più difficile avere dati sicuri, anche per la frammentarietà delle procedure per verificare la piena applicazione dell obbligo scolastico 1. Si è scelto come anno di riferimento l anno scolastico 2007/2008 in quanto permette di confrontare i dati da noi raccolti sulla città con quelli dell Osservatorio regionale. Tuttavia per alcuni temi vengono riportati anche i dati dell anno scolastico 2008/2009 e dell anno in corso, a seguito delle rilevazioni compiute nel mese di novembre. 1 Ogni scuola riceve dall anagrafe i dati sulla popolazione in età di obbligo scolastico residente nel territorio di riferimento della scuola ed ha l obbligo di richiedere informazioni sui minori che non s iscrivono alla classe prima della stessa. Come sottolineato da diversi dirigenti scolastici spesso è difficile ottenere risposte e ricostruire il quadro completo dell adempimento. Tutto ciò tralasciando naturalmente il problema dei minori di cittadinanza non italiana non residenti per i quali la Convenzione di New York prevede comunque il diritto/dovere all istruzione. 1

2 I DATI SULLA POPOLAZIONE SCOLASTICA DATI RIPRESI DALLE SATISTICHE REGIONALI RIFERITI ALLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO della CITTA Dall'anno scolastico 97/98 al 2007/2008 SCUOLA PRIMARIA ISCRITTI SC. SCUOLE NON ANNO STATALI STRANIERI ITALIANI STATALI stranieri 97/ ,20 98/ ,21 99/ ,36 00/ ,14 01/ ,07 02/ ,15 03/ ,06 04/ ,23 05/ ,65 06/ ,37 07/ ,10 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO ISCRITTI SC. STATALI STRANIERI ITALIANI SC. NON STATALI stranieri 97/ ,28 98/ ,30 99/ ,59 00/ ,61 01/ ,96 02/ ,67 03/ ,45 04/ ,59 05/ ,60 06/ ,89 07/ ,37 2

3 SCUOLA PRIMARIA ISCRITTI SC. STATALI STRANIERI ITALIANI 0 97/98 98/99 99/00 00/01 01/02 02/03 03/04 04/05 05/06 06/07 07/08 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISCRITTI SC. STATALI STRANIERI ITALIANI 0 97/98 98/99 99/00 00/01 01/02 02/03 03/04 04/05 05/06 06/07 07/08 L elemento strutturale che più ha inciso sulle scuole dell obbligo negli ultimi decenni è sicuramente l andamento della curva demografica che, dopo il notevole aumento della popolazione scolastica nel dopoguerra, a partire dagli anni 80 ha evidenziato una consistente flessione. Tale flessione si è arrestata a partire dagli anni scolastici 1997/98 e 1998/1999 e da allora, come mostrano i grafici, si sono registrate solo leggere oscillazioni con un certo aumento nella scuola primaria che come vedremo sembra rallentare negli ultimi due anni. D altra parte risulta evidente dai dati che la stabilizzazione della popolazione scolastica o il suo aumento sono strettamente connessi ai processi migratori. Senza la presenza dei figli degli immigranti la riduzione della popolazione scolastica sarebbe continuata nel tempo, come evidenzia la linea azzurra che si riferisce agli studenti italiani. I dati sulle scuole non statali risultano, invece, indicare una sostanziale stabilità nelle scuole primarie ed una leggera riduzione in quelle secondarie di primo grado. 3

4 Il confronto tra i dati dell anno scolastico 2008/2009 e quelli del 2009/2010 indica un aumento abbastanza significativo nelle scuole secondarie di primo grado del totale degli studenti ma una riduzione (di solito annullata dagli arrivi in corso d anno) degli studenti stranieri, ed una situazione più stabile nella scuola primaria. I dati confrontati con quelli degli anni precedenti sembrano evidenziare un rallentamento nella crescita degli studenti non italiani. Anno scolastico Scuola primaria Totali Scuola primaria Stranieri Scuola secondaria di primo grado Totali 2008/ / (novembre) Scuola secondaria di primo grado Stranieri I DATI SUI RESPINTI nella SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Tralasciando i dati sulla scuola primaria ove quasi tutti gli allievi sono ammessi alla classe successiva tranne pochi casi di studenti rom o con disabilità, risulta interessante analizzare l andamento delle bocciature nel tempo. Grazie al lavoro che da anni la Città sviluppa con il progetto Provaci ancora Sam, sono stati raccolti i dati analitici dei respinti dal 1990 ad oggi. Limitandosi agli anni presi a riferimento per questa ricerca (1997/ /2009) i risultati sono i seguenti: ANNO Classe SCOLASTICOClasse I Classe II III 97/98 8,3 4,4 4,1 98/99 7,8 4,7 4,4 99/00 6,9 4,2 2,8 00/01 6,2 3,9 3,3 2001/2002 5,6 4, /2003 6,1 4,5 4,1 2003/2004 6,1 4,1 3,7 2004/2005 4,2 3,2 3,1 2005/2006 5,2 4,4 3,7 2006/2007 4,7 4,5 3,6 2007/2008 5,2 4,9 4,8 2008/2009 6,5 5,2 5 Questi dati evidenziano un andamento molto discontinuo che sembra legato a due fattori principali: - la presenza degli studenti stranieri che sono in media respinti in misura doppia o tripla rispetto agli italiani - il clima e gli indirizzi politici che influenzano in modo abbastanza rilevante gli orientamenti dei docenti 4

5 Negli ultimi due anni, ad esempio, alcune indicazioni sulle ore di presenza necessarie per essere ammessi agli scrutini, sugli esami di riparazione e sulla reintroduzione dei voti paiono aver determinato un aumento significativo nel numero dei respinti. Come evidenziato in precedenza risulta preoccupante anche il divario tra il numero di iscritti ed il numero di scrutinati. TOTALE DEI RESPINTI DAL 1997 AL 2008/ Classe I Classe II Classe III 97/98 98/99 99/00 00/ / / / / / / / /2009 Respinti stranieri negli ultimi 6 anni Anno Classe I Classe II Classe III MEDIA 2003/ ,40 7,50 10,40 11, /2005 8,90 6,70 7,30 7, / ,80 7,60 8,20 9, / ,60 7,90 7,30 8, / ,56 7,92 7,20 8, / ,34 8,82 7,83 9,33 Anche nel caso degli studenti stranieri, nell ultimo anno. le percentuali risultano in leggero aumento LA SITUAZIONE DEI BAMBINI CON DISABILITA Da più di 30 anni è sancito il diritto dei bambini con disabilità all educazione e all istruzione mediante il loro diretto inserimento nella scuola ordinaria. I dati statistici ci dicono che il numero dei bambini disabili inseriti nella scuola è in costante aumento. 5

6 2007/ / /2010 sc. Primaria sc. Secondaria di 1 grado Per avere un idea più preciso della reale integrazione di questi bambini e delle problematiche che la scuola ed il Comune devono affrontare per sostenere il loro inserimento bisognerebbe tenere presente almeno un altro elemento, i livelli di gravità Accanto all aumento numerico, infatti, negli ultimi anni, per diversi motivi che risulta difficile qui analizzare, sono significativamente aumentati i bambini con disabilità o problematiche sanitarie molto gravi. Il rapporto 1 docente ogni due bambini o 1 docente di sostegno ogni 4 classi, stabilito dalla finanziaria 2008, non tiene assolutamente conto di questo elemento prioritario. Né viene affrontato il problema degli assistenti educativi, fondamentali per l assistenza di base se non in termini di riduzione del personale Di seguito sono riportati i dati riferiti all anno scolastico 2008/2009 per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie di primo grado statali: Disabili: per gravità Gravissimi/Gravi 38,3 Medi 42,5 Lievi 19,2 NIDI E SCUOLE DELL INFANZIA COMUNALI Di seguito è riportato parte dell articolo che è comparso sull Osservatorio interistituzionale sugli stranieri in provincia di Torino per l anno 2008 che riassume i risultati dell indagine condotta su - l incidenza dei bambini di nazionalità non italiana nei nidi e nelle scuole dell infanzia comunali - la presenza di bambini con disabilità di cittadinanza non italiana nelle scuole dell infanzia comunali. Per quanto riguarda il primo punto va precisato che l analisi è stata condotta esclusivamente nei nidi e nelle scuole dell infanzia gestiti direttamente dal Comune di Torino, tralasciando nidi privati e scuole dell infanzia statali e private. Tuttavia un analisi allargata dei dati che verifichi l omogeneità o disomogeneità delle diverse situazioni potrebbe essere molto utile in vista di scelte politiche che assicurino una maggior integrazione e uniformità tra servizi pubblici e privati. Va, infatti, rilevata la sempre più significativa presenza di nidi privati ( 2294 bambini frequentano nidi o micronidi privati su un totale di 6347 bambini) e la sempre significativa consistenza delle scuole dell infanzia statali e private (132 scuole in totale: 56 statali, 56 private convenzionate, 20 non convenzionate). 6

7 I NIDI: DATI SUI BAMBINI NATI A TORINO CON CITTAINANZA NON ITALIANA IN QUANTO FIGLI DI IMMIGRATI Di seguito sono riportati i dati generali e per circoscrizioni dei bambini con cittadinanza non italiana presenti nei nidi comunali a febbraio dell anno scolastico 2008/2009 Tav. 1 ISCRITTI ITALIANI ISCRITTI STRANIERI TOTALE ISCRITTI ASILI NIDO (26) 4053 Tav. 2 La presenza dei bambini stranieri per circoscrizione anno scolastico 2008/2009 Circ. Circ. Circ. Circ. Circ. Circ. Circ. Circ. Circ. Circ TOT. STRANIERI ITALIANI TOTALI stranieri per circ. 20,1 17,8 23,1 30,6 24,5 33,2 33,8 22,0 25,8 22,5 25,9 Va in primo luogo rilevato che pressoché il 100 di questi bambini è nato in Italia e per lo più a Torino. Essi costituiscono il 25,9 dell utenza complessiva, in linea con l andamento delle nascite in città che vede un bambino di origine straniera ogni 4 bambini nati. In percentuale la circ. 7 è quella che presenta il maggior numero di bambini con cittadinanza non italiana, insieme alla 6 e alla 4. Nella 8 la varietà del territorio riduce l'incidenza a valori simili a quelli delle altre circoscrizioni, nonostante la forte presenza di stranieri nella zona di San Salvario. La 2 è la circoscrizione con il minor numero di bambini con nazionalità non italiana. Tuttavia i dati indicano una maggior omogeneità di situazione: 16 punti percentuali di differenza tra la circoscrizione con il maggior numero di stranieri e quella che ne ha meno, mentre nella scuola dell obbligo nell anno scolastico 2007/2008 il divario era di 21 punti percentuali. Tale maggior uniformità è importantissima in quanto evidenzia un maggior radicamento degli stranieri sul territorio cittadino ed una graduale tendenza a distribuirsi in esso in modo più omogeneo. 7

8 I DATI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA Come già evidenziato nell introduzione, non abbiamo ad oggi dati che permettano un confronto tra la realtà pubblica e quella privata. Tuttavia per quanto riguarda la scuola dell infanzia alcuni dati si possono ricavare dalle statistiche regionali e comunali. Il dato della Regione (Tav. 4) permette di avere un quadro della situazione complessiva sui bambini frequentanti le scuole dell infanzia nell anno scolastico 2007/2008 e sulla percentuale totale degli stranieri: Tav. 4 Scuole dell infanzia statali Scuole dell infanzia non statali (comprese le comunali) Totale stranieri (15,2) Scorporando dalle scuole dell infanzia non statali i dati delle scuole comunali si vengono ad avere i seguenti risultati: Tav. 5 Scuole dell infanzia statali Scuole dell infanzia comunali Scuole dell infanzia private (convenzionate e non convenzionate) Totale Italiani stranieri stranieri 1398 (24,2) 1431 (16,3) 426 (6,2) 3255 (15,2) Per quanto riguarda le scuole dell infanzia comunali disponiamo anche dei dati dell anno scolastico 2008/2009 riportati nella tabella sottostante, che evidenziano un ulteriore significativo incremento nella percentuale dei bambini non italiani nelle scuole dell infanzia comunali: Tav. 6 SCUOLA DELL INFANZIA ISCRITTI ISCRITTI TOTALE ITALIANI STRANIERI ISCRITTI (19,1)

9 Di seguito sono riportati i dati divisi per circoscrizione: anno scolastico 2008/2009 Circ. 1 Circ. 2 Circ. 3 Circ. 4 Circ. 5 Circ. 6 Circ. 7 Circ. 8 Circ. 9 Circ. 10 TOT. Tot. Stranieri ITALIANI Totali stranieri 19,1 10,8 13,4 16,7 20,5 31,4 28,9 15,8 15,2 15,1 19,1 Tav. 7 Nonostante l alto numero di scuole dell infanzia comunali (84), la percentuale di bambini di nazionalità non italiana in esse presenti è più bassa di quella dei nidi. Ciò è dovuto al fatto che le scuole dell infanzia statali raccolgono un numero significativo di bambini di origine straniera. Va comunque evidenziato come il dato sia di 4 punti percentuali superiore alla media rilevata calcolando tutte le scuole dell infanzia della città. Un fatto che risulta particolarmente interessante, e che sembra dimostrare un intenzionalità e non casualità nella scelta della scuola dell infanzia da parte delle famiglie straniere, riguarda i bambini con disabilità. In linea con quanto avviene per gli italiani, anche le famiglie straniere risultano privilegiare la scuola dell infanzia comunale. Dati riferiti alle nuove iscrizioni 2009/2010 Numero bambini con disablità di origine straniera Scuole dell infanzia comunali 55 bambini di cittadinanza non italiana su un totale di 196 con diagnosi funzionale Scuole dell infanzia statali 15 su 65 Ciò è certamente fortemente condizionato anche dalle indicazioni dei Servizi di Neuropsichiatria Infantile, tuttavia indica anche una scelta ed una valutazione dei Servizi da parte delle famiglie straniere che non può che essere considerata positiva proprio perché non divergente rispetto alle scelte delle famiglie italiane. Tornando ai dati generali sulle scuole dell infanzia, anche qui si può rilevare come, pur nella grande varietà di paesi presenti (61) in realtà la stragrande maggioranza dei bambini ha genitori che provengono da 5 paesi e come i Rumeni rappresentino più del 30 dei bambini di nazionalità non italiana presenti sul territorio cittadino. Anche se le Circoscrizioni con maggior densità di bambini con cittadinanza non italiana sono sempre la 7 e la 6, si nota nelle scuole dell infanzia comunali un inversione di tendenza con un prevalere della circ. 6 e la comparsa della circ. 5 e della circ. 1 tra quelle a maggior presenza di stranieri. La circ. 2 resta la circoscrizione con le presenze più basse. BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Per finire alcuni dati sui bambini con disabilità Già si è detto della loro significativa presenza nelle scuole dell infanzia comunali. Infatti i bambini con disabilità con cittadinanza non italiana rappresentano il 28 di tutti i bambini con disabilità presenti nelle scuole dell infanzia comunali. 9

10 Le patologie più presenti sono i disturbi pervasivi dello sviluppo (24,5), le sindromi altre 2 ( 21) e i ritardi mentali e le patologie motorie (entrambi al 15,8). Pur con qualche lieve differenza sono le stesse patologie prevalenti nei bambini italiani: disturbi pervasivi dello sviluppo (28,3), patologie motorie (16), ritardo mentale (15), sindromi altre (11) I livelli di gravità dei 55 bambini iscritti per l anno 2009/2010 sono: Tav. 8 Gravità Gravissimi/Gravi 39,6 Medi 48,3 Lievi 12,1 A cura di Carla Bonino 2 S intende con sindromi altre tutte le patologie poste sotto il codice 13 in quanto non riconducibili agli altri codici, quindi una grande varietà di situazioni che vanno dal generico disturbo psicologico alle problematiche metaboliche ecc. 10

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