OGGETTO: Indicazioni sulla campagna di vaccinazione antinfluenzale anno

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1 Assessorato politiche per la salute L Assessore TIPO ANNO NUMERO Reg. PG del Ai Direttori Generali Ai Direttori Sanitari delle Aziende Usl, delle Aziende Ospedaliere e degli Istituti Ortopedici Rizzoli della Regione Emilia-Romagna Circolare n.9 Ai Presidenti delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie della Regione Emilia-Romagna e p.c. Ai Direttori degli Istituti di Igiene delle Università degli Studi di Parma, Modena-Reggio Emilia, Bologna, Ferrara Ai Presidenti degli Ordini dei Farmacisti Ai Presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Ai Sindacati Medici dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta Al Ministero della Salute Dipartimento della Prevenzione Ufficio V - Malattie Infettive All Istituto Superiore di Sanità LORO SEDI OGGETTO: Indicazioni sulla di vaccinazione antinfluenzale anno Bologna, Viale Aldo Moro, 21 Tel Telefax sanita@regione.emilia-romagna.it ANN O NUMER O INDIC E LIV.1 LIV. 2 LIV. 3 LIV. 4 LIV. 5 ANNO NUMER O SU B a uso intern o D P Classif Fasc

2 Premessa La vaccinazione antinfluenzale rappresenta uno dei più importanti interventi di sanità pubblica nel campo della prevenzione delle malattie infettive, sia per il numero di soggetti vaccinati annualmente, sia per la riduzione dell incidenza della malattia e delle sue conseguenze nelle persone appartenenti a categorie a rischio. La vaccinazione, oltre a essere il mezzo migliore per prevenire la malattia, è infatti in grado di ridurre le complicanze, l ospedalizzazione e l eccesso di mortalità nei soggetti maggiormente a rischio, nonché di ridurre la spesa sanitaria (principalmente riducendo il consumo di farmaci ) ed i costi sociali collegati all epidemia influenzale. L influenza costituisce una delle malattie infettive di maggiore impatto nella nostra società in quanto l epidemia si verifica tutti gli anni, in un breve periodo di tempo, interessando spesso un elevato numero di persone, con possibili ricadute negative sui servizi sanitari e socio-assistenziali, sui servizi di pubblica utilità e comunque sul tessuto sociale che potrebbe essere messo in crisi da un epidemia intensa. Inoltre persiste la preoccupazione a livello internazionale per la possibile emergenza di una nuova variante di virus influenzale potenzialmente pandemico. Per tale motivo questa Regione ha recentemente approvato il Piano regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale (Deliberazione della Giunta Regionale 2/07/07, n. 975, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 86 del 7/08/07). Si invitano pertanto le Aziende Sanitarie a dar luogo alla di vaccinazione secondo le indicazioni fornite nella presente Circolare, nonché nella Circolare ministeriale n. 1 del 2/8/2007 reperibile nel sito Epidemiologia dell influenza nella stagione in Emilia-Romagna Anche nell ultima stagione tutte le Aziende Usl della regione Emilia-Romagna hanno partecipato al Sistema di Sorveglianza Influnet con un referente aziendale e con la collaborazione attiva di 54 Medici di Medicina Generale e di 18 Pediatri di Libera Scelta. Nel fornire in allegato l elenco dei medici sentinella che hanno garantito la sorveglianza nel periodo epidemico, si desidera ringraziare per la preziosa opera prestata. Si ribadisce che il ruolo dei medici sentinella è fondamentale nel periodo interpandemico, e che una rete di sorveglianza consolidata sul territorio è di fondamentale importanza in caso di eventuale insorgenza della pandemia influenzale. Confrontando le curve epidemiche registrate in Italia negli ultimi 8 anni, si nota che l epidemia verificatasi nella stagione è stata caratterizzata da una attività medio-bassa ed ha raggiunto il picco nella sesta settimana (5 11 febbraio 2007) con un incidenza totale di ILI (Influenza Like Illness) pari a 8,86 casi ogni assistiti. 2

3 È possibile consultare i dati complessivi della sorveglianza nel sito dell Istituto Superiore di Sanità nonché nel sito del Ministero della Salute Nel Grafico 1 l incidenza di ILI rilevata in Emilia-Romagna mostra valori sovrapponibili con quelli nazionali. L incidenza più elevata (8,85 casi per assistiti) è stata rilevata nella settima settimana (12 18 febbraio 2007). Graf. 1 - Tassi d'incidenza (casi per assistiti) delle sindromi influenzali in Emilia-Romagna e in Italia per settimana 10,0 9,5 9,0 8,5 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0, Emilia-Romagna Italia Il Grafico 2 riporta l andamento epidemico regionale e nazionale delle sindromi influenzali rilevate nella classe di età >= 65 anni, confermando l incidenza molto modesta in tale classe d età. 3,5 Graf. 2 - Tassi d'incidenza (casi per assistiti) delle sindromi influenzali in Emilia-Romagna e in Italia per settimana. Classe di età >= 65 anni 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0, Emilia-Romagna Italia 3

4 Analizzando l incidenza cumulativa calcolata per l Emilia-Romagna nell intero periodo di sorveglianza (dalla 42 settimana del 2006 alla 17 settimana del 2007), come mostrato nel Grafico 3, si evidenzia che le classi di età più colpite risultano essere quelle da 0 a 4 anni e da 5 a 14. Graf. 3 - Tassi d'incidenza relativi all'intero periodo di sorveglianza (dalla 42 settimana del 2006 alla 17 settimana del 2007) per classi di età (casi per assistiti) delle sindromi influenzali in Emilia-Romagna 150,0 140,0 130,0 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0, >=65 Totale Classe di età Viene ancora una volta confermato l andamento evidenziato in questi ultimi anni: la popolazione anziana risulta costantemente ben protetta per merito dell alta copertura vaccinale raggiunta nella nostra regione. Per quanto riguarda la sorveglianza sui tipi di virus circolanti, la Sezione di Igiene del Dipartimento di Sanità Pubblica dell Università di Parma, laboratorio di riferimento regionale, ha analizzato i tamponi faringei prelevati dai medici che hanno aderito alla sorveglianza virologica. I tamponi risultati positivi, su un totale di 198 tamponi prelevati, sono pari a 72 (36,4%). I primi virus influenzali sono stati isolati a Parma alla fine di dicembre in due nuclei familiari distinti; la percentuale di campioni postivi è rapidamente aumentata a partire dalla 2 e 3 settimana del 2007 ed ha raggiunto il valore massimo nella 5 e 6, in coincidenza col picco dell incidenza della malattia. La caratterizzazione dei virus isolati ha permesso di distinguere i seguenti tipi: - 53 positivi per il sottotipo A/H3N2; - 13 positivi per il sottotipo A/H1N1; - 6 positivi per il tipo B. La caratterizzazione antigenica dei virus A/H1N1 isolati ha evidenziato la circolazione di ceppi correlati con quello vaccinale A/New Caledonia/20/99 ed una co-circolazione di una nuova variante omologa al ceppo A/Solomon Islands/3/2006. Tale ceppo è stato incluso dall OMS nella composizione del vaccino per la stagione

5 Obiettivi per la vaccinale Nelle campagne vaccinali realizzate negli ultimi anni sono stati conseguiti risultati sempre più importanti sia in termini di persone vaccinate che di protezione della popolazione anziana (Allegati dal n.1 al n.3). La maggioranza delle Aziende Usl della regione Emilia-Romagna è prossima al 75% di copertura della popolazione con età pari o superiore a 65 anni, mentre 5 Aziende hanno raggiunto o superato tale obiettivo. Negli ultimi anni la copertura vaccinale di tale classe d età raggiunta in Emilia- Romagna è sempre risultata nettamente superiore alla media italiana. Tali importanti risultati sono stati ottenuti affidando l esecuzione delle vaccinazioni ai Medici di Medicina Generale, e in parte ai Pediatri di Libera Scelta (vedi Allegato n.4), favorendo il continuo e sensibile aumento delle coperture registrato negli anni. Occorre, tuttavia, incrementare ulteriormente il numero di persone a rischio vaccinate, poiché esse possono ottenere i maggiori benefici dell intervento preventivo. L allegato n. 5 evidenzia la sostanziale tenuta del numero complessivo di soggetti vaccinati ( meno 1% rispetto alla precedente ), mentre è diminuita la copertura dei soggetti a rischio con età <65 anni ( meno 3%). Inoltre nell ultima si stima sia stato raggiunto il 30,9% degli operatori sanitari (calcolato considerando come popolazione target tutti i MMG e Pls, nonché gli operatori dipendenti del SSR del ruolo sanitario, al 31/12/2006). Confrontando tale valore con quello raggiunto nella precedente (36,9%) va segnalato con preoccupazione il calo significativo ( meno 15%) in tale categoria che, come è ben noto, può rappresentare una fonte di contagio per i propri assistiti e che deve garantire la presenza durante una epidemia influenzale. Si ricorda che la vaccinazione di questa categoria è prioritaria e che sia il Piano nazionale che quello regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale mettono questa categoria al primo posto tra quelle che dovranno ricevere il vaccino pandemico: un abitudine diffusa e consolidata ad eseguire annualmente la vaccinazione rappresenterebbe in tale contingenza un aspetto fondamentale. Si suggerisce a tal fine di: coinvolgere attivamente i Medici Competenti; invitare in maniera capillare tutti gli operatori, sottolineando la particolare utilità di una protezione immunitaria in relazione al rischio di infezione durante l assistenza, nonché il valore etico della stessa; facilitare la vaccinazione mediante l esecuzione presso i reparti ospedalieri o presso ambulatori con orari che favoriscano gli accessi. È opportuno ricordare che gli adulti e i bambini con patologie croniche elencate nella circolare ministeriale sono a grande rischio di complicanze in seguito a influenza; la copertura vaccinale di questo gruppo è ancora insufficiente. I dati relativi al numero di persone vaccinate di età inferiore ai 65 anni con patologie importanti mostrano, come detto, un calo rispetto alla precedente. L utilizzo di elenchi dei soggetti a rischio tratti dai sistemi informativi correnti o dai registri di patologia in essere, l impegno rinnovato dei MMG e Pls 5

6 con il supporto dei medici specialisti, nonché la partecipazione attiva degli operatori sanitari nell informazione ai loro pazienti e assistiti potrà favorire il raggiungimento di una maggiore copertura. La vaccinazione dovrà inoltre essere proposta in maniera attiva a tutte le altre persone appartenenti alle categorie a rischio (Allegato n.6), anche mediante il coinvolgimento a livello locale dei servizi pubblici di primario interesse collettivo (Pubbliche amministrazioni, Istituzioni scolastiche, associazioni di volontariato dei donatori di sangue ecc.). Nella circolare ministeriale è stata modificata la categoria n. 2, che comprende nuovamente tutti i soggetti, bambini, ragazzi e adulti, con patologie a rischio. Sono inoltre state leggermente modificate e integrate le condizioni patologiche che rappresentano un rischio maggiore di complicanze in caso di influenza. La categoria n. 7 comprende i familiari ed i contatti con soggetti ad alto rischio: è evidente che i contatti vanno intesi come contatti stretti e regolari. Le tipologie dei soggetti addetti a servizi pubblici cui va offerta la vaccinazione non sono esaustive, per cui si dovrà offrire la vaccinazione anche ad altre categorie che, per analogia, appartengono a tutti gli effetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, cioè a quei servizi che devono garantire la massima efficienza anche nel corso dell epidemia influenzale. In questa categoria a rischio devono essere inclusi anche i donatori di sangue, che in questa regione possono ottenere gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale, come già indicato nella nota del 31/10/06. Infine sono specificate le categorie degli addetti a contatto, per motivi occupazionali, con animali (con particolare riferimento agli avicoli ed ai suini) che potrebbero costituire fonte d infezione da virus influenzali non umani; la copertura vaccinale dei soggetti appartenenti a quest ultima categoria è importante vista la persistente presenza mondiale del virus dell influenza aviaria A/H5N1 e la possibilità di una co-circolazione virale in grado di creare teoricamente un nuovo virus responsabile della temuta pandemia influenzale. Si precisa che nella compilazione degli Allegati n.7-mod A e n.7-mod B, alla voce relativa alla categoria (CAT. RISCHIO) è necessario indicare per ogni soggetto vaccinato il numero corrispondente della categoria secondo le specifiche contenute nell Allegato n.6. Questa modalità di raccolta dei dati è necessaria per avere informazioni più precise sul grado di copertura nei gruppi a rischio. Nelle tabelle è prevista una colonna per indicare il tipo di vaccino impiegato (split, sub-unità, adiuvato con MF59, virosomale). Nell Allegato n.8 devono essere riportati i soggetti vaccinati per categoria a rischio e per classe d età; si precisa che, in caso il soggetto vaccinato appartenga a più categorie, la categoria n. 1 soggetti di età pari o superiore a 65 anni, la n. 2 bambini, ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni affetti da patologie e la n. 6 medici e personale sanitario di assistenza dovranno essere considerate prevalenti rispetto alle altre categorie a rischio. E prevista una categoria ove dovranno essere riportati sia i soggetti per cui non è stata specificata la categoria di rischio, sia i soggetti vaccinati con onere 6

7 economico a carico dell utente in quanto non appartenenti al target della vaccinale svolta dal S.S.N. Sulla base di quanto sopra detto, si invitano le Aziende Usl a confermare il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale nel migliorare la copertura vaccinale, al fine di raggiungere attivamente le persone appartenenti alle categorie a rischio per patologia, anche mediante le seguenti azioni: facilitare l approvvigionamento delle dosi di vaccino necessarie a proteggere gli assistiti a rischio; fornire un elenco nominativo degli assistiti con età >= 65 anni o con patologie che comportino l inserimento nelle categorie a rischio, possibilmente realizzando un Allegato n.7-mod A personalizzato con i dati anagrafici degli assistiti appartenenti a tali categorie; inviare un report personalizzato sulla copertura raggiunta tra gli assistiti di ciascun MMG nella precedente vaccinale, differenziando fra ultrasessantaquattrenni e altre fasce di età. Per migliorare la protezione nei bambini a rischio per presenza di patologie per le quali la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata (categorie n. 2 e 3), è necessario inoltre un maggior coinvolgimento dei Pediatri di Libera Scelta, sia per meglio individuare i bambini da vaccinare da parte dei Servizi delle Aziende Usl, sia eventualmente per concordare con loro l esecuzione della vaccinazione per i loro assistiti a rischio. Per quanto riguarda i bambini sani, si ribadisce che non vi sono tuttora sufficienti evidenze per includere tale categoria tra quelle cui va promossa l offerta attiva e gratuita del vaccino antinfluenzale. Ciò non esclude ovviamente che il pediatra possa consigliare e somministrare il vaccino in questi soggetti, a condizione che non sussistano controindicazioni e che il vaccino sia acquistato dall utente in farmacia. Aspetti operativi l Azienda Usl provvederà ad approvvigionarsi direttamente delle dosi necessarie di vaccino, non appena aggiudicata la gara regionale. Nel corso della dovranno essere monitorati, tramite i Servizi Farmaceutici aziendali, i dati relativi al numero totale di dosi acquistate e consegnate, nonché al numero di dosi eventualmente residuate a fine. Tali dati dovranno inoltre essere riportati nell Allegato n.8. Questa Regione garantirà come sempre una informativa rivolta a tutta la popolazione, mentre a livello locale dovranno essere fornite in maniera efficace e capillare le informazioni riguardanti le modalità operative della, utilizzando tutti gli strumenti ritenuti utili. Il periodo ottimale per la somministrazione del vaccino va da fine ottobre a tutto novembre. Visto che in Emilia-Romagna l inizio temporale dell epidemia avviene di consueto tra gennaio e febbraio, è opportuno non anticipare eccessivamente la vaccinazione mentre sarà possibile proseguire l attività vaccinale anche nel mese di dicembre, se saranno ancora disponibili dosi di vaccino, specialmente qualora situazioni particolari la rendessero opportuna 7

8 (vaccinazione rinviata per presenza di controindicazioni temporanee, viaggi internazionali, comparsa di focolai di infezione aviaria in allevamenti). A tal proposito si suggerisce, in caso di scarsità di vaccino nel corso della vaccinale, di effettuare una verifica circa l effettivo utilizzo dei vaccini distribuiti presso i servizi dell Azienda Usl e i MMG, per poter ridistribuire le eventuali rimanenze in base alle richieste ed alle necessità. L Azienda Usl fornirà ai medici curanti le dosi di vaccino necessarie a vaccinare gli assistiti appartenenti alle categorie a rischio. I medici dovranno garantire il corretto trasporto e conservazione del vaccino, evitando l interruzione della catena del freddo. Eventuali ostacoli nella realizzazione della riconducibili a scarsità di vaccino o a mancata/ritardata consegna delle dosi richieste, dovranno essere tempestivamente segnalati a questo Assessorato. L Azienda Usl potrà somministrare il vaccino ad utenti non appartenenti a categorie a rischio, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie a rischio e che l organizzazione dei servizi vaccinali e di assistenza territoriale ne consenta la possibilità. Si ricorda che tali vaccinazioni facoltative, non incluse nei L.E.A., sono a pagamento da parte dell utente: per le prestazioni fornite dai servizi vaccinali si applica il pagamento della tariffa regionale e del costo del vaccino sostenuto dall Azienda comprensivo di IVA, mentre per le prestazioni eseguite dai MMG e Pls il vaccino andrà acquistato in farmacia dietro prescrizione medica e la somministrazione andrà pagata dall utente direttamente al professionista che la esegue. Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell Azienda Usl potrà attivare procedure di controllo, al fine di verificare che la antinfluenzale sia stata condotta nel rispetto delle indicazioni contenute nella circolare ministeriale e nella presente nota. Sorveglianza dell influenza È ormai consolidata la Rete di sorveglianza nazionale epidemiologica e virologica dell influenza secondo le indicazioni stabilite in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome in data 28/09/2000. Si invita pertanto sin d ora a individuare o confermare il referente aziendale ed i medici sentinella (che è opportuno contattare fin d ora) che svolgeranno questo importante compito nella regione Emilia-Romagna. Il protocollo operativo sarà come sempre consultabile on-line, nel sito Altre misure utili al contenimento della diffusione dei virus influenzali Ai fini del controllo della diffusione in ambiente sanitario dell influenza e delle infezioni respiratorie in generale, si raccomanda che il personale sanitario ogni 8

9 volta che si presentano pazienti con tosse e sintomi respiratori adotti le "precauzioni da droplet" in aggiunta alle "precauzioni standard" sia nei reparti e divisioni di ricovero che nei punti di primo contatto con i servizi sanitari (Pronto Soccorso, ambulatori.. ecc.). Inoltre i pazienti che presentano sintomi influenzali devono essere invitati all'adozione delle norme igieniche per il contenimento delle secrezioni respiratorie (coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani, soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo in una pattumiera chiusa e poi lavarsi le mani). Vaccinazione antipneumococcica in occasione della antinfluenzale La Circolare regionale n. 15 del 9/8/04 ha fornito le indicazioni sulla vaccinazione antipneumococcica nei soggetti a rischio. Tali soggetti vengono vaccinati dalle Aziende Usl indipendentemente dalla antinfluenzale, che può comunque rappresentare un importante occasione, vantaggiosa anche dal punto di vista organizzativo, per offrire contemporaneamente la vaccinazione antipneumococcica alle categorie a rischio o alle persone di età superiore ai 65 anni istituzionalizzate. Si invitano pertanto le Aziende Usl a favorire la somministrazione di tale vaccino anche nel corso della antinfluenzale. Nell allegato n. 4 sono riportati i dati relativi alla Come indicato nella nota del 2/2/07 il numero di soggetti vaccinati con vaccino antipneumococcico nel corso del 2007 dovrà essere raccolto nella scheda Pneumo annuale, specificando sia la categoria a rischio che la classe di età. Si precisa che la scheda allegata alla presente Circolare è stata modificata nelle classi di età, per cui è ora presente una sola classe per i soggetti di età pari o superiore a 65 anni. Si ricorda che il report riassuntivo dovrà essere inviato entro il 15/2/08. Flussi informativi Nell Allegato n.8 dovrà essere riportato il totale dei soggetti vaccinati di età pari o superiore a 65 anni, nonché i soggetti al di sotto di 65 anni distinti per categoria a rischio e classe d età. Per garantire il tempestivo monitoraggio della a livello regionale e nazionale, i Medici di Medicina Generale invieranno all Azienda Usl le schede riepilogative (Allegati n.7-mod A) entro il 31/12/2007. Tali schede, utilizzabili anche ai fini del rimborso, dovranno essere elaborate in tempi brevi per la compilazione degli Allegati n.8 e n.9. I Servizi delle Aziende Sanitarie registreranno le dosi somministrate nelle schede riepilogative (Allegati n.7-mod B) ed invieranno le schede al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell Azienda Usl entro il 31/12/2007. Allo stesso servizio dovranno essere inviate le schede per le dosi somministrate presso le Aziende Ospedaliere (Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara). Gli operatori sanitari vaccinati presso le Aziende ospedaliere 9

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11 SORVEGLIANZA DELL INFLUENZA: ELENCO REFERENTI E MEDICI SENTINELLA NELLA STAGIONE IN EMILIA-ROMAGNA AUSL PIACENZA - REF. Anita Capra Bacchi Riccardo Centenaro Giovanni Maria Contini Maurizio Gregori Giuseppe Miserotti Giuseppe Peveri Vittorio Reboli Pietro Sacchetti Roberto Tancredi Massimo AUSL PARMA - REF. Bianca Maria Borrini Vescovi Maurizio AUSL REGGIO EMILIA - REF. Patrizia Camerlengo Viaroli Mario AUSL MODENA - REF. Elena Casolari Acerbi Maria Angela Azzolini Luigi Mussati Pier Paolo Vicini Maurizio AUSL BOLOGNA DISTRETTO CITTA' DI BOLOGNA REF. Anna Rosa Gianninoni Bassi Beatrice Mazzetti Gaito Piero Patierno Marco Salera Marcello Zingoni Stefano DISTRETTO PIANURA EST e PIANURA OVEST REF. Elena Dalle Donne Cadoni Fulvio Castaldini Enzo Delfini Enrico Galloni Claudio Guerra Andrea Montori Claudio Scagliarini Alessandra Simoni Marco DISTRETTO CASALECCHIO DI RENO, PORRETTA TERME e S. LAZZARO DI SAVENA REF. Renato Todeschini Bernardi Ermen Giaggioli Carla Gaggioli Licia Macrì Luigi Monari Maria Teresa Tesini Novar Tosetti Cesare AUSL IMOLA - REF. Roberto Rangoni Balducci Alessandra Bertozzi Carla Conti Angelo Cremonini Pierluigi Faccani Gino Reggiani Lamberto Tonioli Susanna Treve Maddalena AUSL FERRARA - REF. Marisa Cova Berveglieri Mario Ferrari Maria Luisa Maestri Paolo Rasconi Giancarlo Sivieri Gian Pietro Trombini Rosalia AUSL RAVENNA - REF. Gian Paolo Casadio Caroli Eugenio Dall'Osso Darfo Frisoni Ilaria Morini Massimo Randi Alberto AUSL FORLI' - REF. Emanuela Fiumana Artusi Cristiano Dall'Agata Liviana Turchetti Maria Elisabetta Vallicelli Roberto Valpiani Armando AUSL CESENA - REF. Barbara Bondi Campedelli Annamaria Guidi Luciano Melandri Tarcisio Meravigli Vincenzo Stazzoni Antonella Tonti Pierluigi Tosi Isabella AUSL RIMINI - REF. Anna Pecci Bordoni Pierangelo Giovannini Anna Masini Milena Mazza Tullio Valerio Montanari Giuseppe Ripa Maria

12 Allegato n.1 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vaccinazione antinfluenzale - Campagna Categoria Totale Soggetti appartenenti alla classe di età anni Soggetti di età pari o superiore a 75 anni Soggetti di età pari o superiore a 65 anni Tasso di copertura (%) 67,0% 81,7% 74,4% Categorie a rischio Bambini di età superiore ai 6 mesi con condizioni morbose predisponenti alle complicanze Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico Classi di età 0-4 anni 5-14 anni anni anni TOTALE Bambini affetti da patologie neurologiche e neuromuscolari Adulti affetti da patologie croniche Donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti Medici e personale sanitario di assistenza Contatti familiari di soggetti ad alto rischio Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani Categoria non nota o non appartenenti a categorie di rischio Totale Tasso di copertura (%) 3,4% 4,2% 3,9% 11,3% 9,3% Totale persone vaccinate Tasso di copertura popolazione residente (%) ,1% Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

13 REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE Allegato n.2 TASSO DI COPERTURA VACCINALE (%) NELLA POPOLAZIONE DI ETA' >= 65 ANNI AZIENDA USL 1997/ / / / / / / / / /2007 PIACENZA 32,3 36,3 37,8 50,6 53,9 63,5 71,4 72,1 75,3 74,5 PARMA 35,0 34,3 37,5 47,6 48,8 53,3 56,5 62,3 69,0 68,3 REGGIO EMILIA 46,3 50,2 54,1 63,0 64,9 67,8 71,6 73,7 76,2 76,1 MODENA 46,5 50,6 60,9 68,1 70,4 74,4 75,9 75,6 78,0 77,7 BOLOGNA 34,4 38,2 44,7 52,3 57,3 62,6 68,5 69,5 72,8 72,9 IMOLA 44,0 48,8 56,7 63,2 66,0 71,9 72,6 71,6 73,9 74,0 FERRARA 37,2 38,6 45,0 57,8 63,1 66,7 69,5 70,1 73,9 75,0 RAVENNA 33,2 36,5 42,7 55,7 63,2 64,5 67,6 70,3 74,9 75,6 FORLI' 45,8 43,5 53,6 63,8 65,6 67,0 76,4 75,8 77,9 78,7 CESENA 41,4 45,5 51,3 61,2 64,9 65,2 68,8 70,0 72,0 73,0 RIMINI 42,5 46,0 57,1 61,1 62,9 64,9 68,2 69,4 72,4 74,2 REGIONE EMILIA-ROMAGNA 39,0 41,8 48,3 57,6 61,2 65,2 69,3 70,8 74,2 74,4 N.B.: La popolazione di riferimento è quella al 31/12 dell'anno di inizio di ogni vaccinale. Fonte: Servizio Controllo di Gestione e Sistemi Statistici - Regione Emilia-Romagna Trend temporale del tasso di copertura vaccinale (%) per influenza nella popolazione di età >=65 anni. Regione Emilia-Romagna % / / / / / / / / / /2007 Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

14 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE Allegato n.3 SOGGETTI VACCINATI PER CLASSI DI ETA' E PER AZIENDA USL AZIENDA USL meno di 5 anni 5-14 anni anni anni anni >=75 anni TOTALE Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini TOTALE DOSI DI VACCINO ANTINFLUENZALE PER AZIENDA USL E SERVIZIO VACCINAZIONI EFFETTUATE DA: AZIENDA USL TOTALE DOSI Igiene e Sanità Pubblica Pediatria di Comunità Altri Servizi e Presidi AUSL Azienda Ospedaliera Altri Enti* MMG e Pediatri di libera scelta % dosi MMG e Pls PIACENZA ,3 PARMA ,0 REGGIO EMILIA ,2 MODENA ,7 BOLOGNA ,2 IMOLA ,6 FERRARA ,8 RAVENNA ,6 FORLI' ,4 CESENA ,4 RIMINI ,1 TOTALE ,6 Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

15 Allegato n.4 AZIENDA USL Igiene e Sanità Pubblica Pediatria di Comunità VACCINAZIONI EFFETTUATE DA: Altri Servizi Azienda e Presidi Ospedaliera AUSL Altri Enti* MMG e Pediatri di libera scelta % dosi MMG e Pediatri di libera scelta PIACENZA ,4 PARMA ,6 REGGIO EMILIA ,0 MODENA ,2 BOLOGNA ,8 IMOLA ,4 FERRARA ,8 RAVENNA ,2 FORLI' ,9 CESENA ,8 RIMINI ,2 TOTALE ,2 * In altri Enti: carceri, comunità terapeutiche, REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE DOSI DI VACCINO ANTIPNEUMOCOCCICO PER AZIENDA USL E SERVIZIO TOTALE DOSI SOGGETTI VACCINATI PER CATEGORIA DI RISCHIO E CLASSE DI ETA (I DATI SI RIFERISCONO A 10 AZIENDE USL) CATEGORIE DI RISCHIO CLASSI DI ETA' IN ANNI >= 75 Totale Cardiopatie croniche (insuff. coronarica o cardiaca, c. congestizia, c. congenita cianogena, miocardiopatie) Malattie polmonari croniche (BPCO clinicamente significativa, enfisema polmonare, asma severa) Cirrosi epatica, epatopatie croniche evolutive Alcolismo Diabete mellito, particolarmente se in difficile compenso metabolico Fistole liquorali Impianto di protesi cocleare Asplenia anatomica o funzionale Anemia a cellule falciformi Immunodeficienza congenita (deficit di linfociti B o T, del complemento, disturbi della fagocitosi) Infezione da HIV (anche asintomatica) Leucemie, linfomi, mieloma multiplo Neoplasie diffuse Trapianto d organo o di midollo Immunosoppressione iatrogena clinicamente significativa Insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica Persone di età superiore ai 65 anni istituzionalizzate TOTALE Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

16 Allegato n.5 REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE N soggetti vaccinati per alcune categorie a rischio Persone a rischio di età inferiore a 65 anni Operatori sanitari N totale di soggetti vaccinati Var. %* Var. %* Var. %* PIACENZA % % % PARMA % % % REGGIO EMILIA % % % MODENA % % % BOLOGNA % % % IMOLA % % % FERRARA % % % RAVENNA % % % FORLI' % % % CESENA % % % RIMINI % % % RER % % % *Var. % = Variazione % delle persone vaccinate su Copertura vaccinale degli Operatori Sanitari** Aziende Sanitarie Campagna Campagna Campagna AUSL Piacenza 18,1% 33,2% 23,3% AUSL + AOSP Parma 26,3% 38,4% 33,4% AUSL + AOSP Reggio Emilia 25,8% 28,4% 25,3% AUSL + AOSP Modena 30,5% 43,7% 32,7% AUSL + AOSP Bologna 22,7% 36,8% 31,5% AUSL Imola 26,1% 32,2% 26,2% AUSL + AOSP Ferrara 19,6% 30,9% 29,2% AUSL Ravenna 45,7% 49,5% 42,9% AUSL Forlì 25,4% 41,1% 30,9% AUSL Cesena 27,8% 33,3% 29,4% AUSL Rimini 26,4% 33,5% 28,8% RER 26,4% 36,9% 30,9% ** la copertura è stata calcolata considerando al denominatore gli operatori dipendenti del Servizio Sanitario Regionale nel ruolo sanitario, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, al 31/12 del 2004, 2005 e 2006 Vaccinazione antinfuenzale: n soggetti vaccinati per categorie a rischio nelle ultime quattro campagne soggetti a rischio per patologia operatori sanitari Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

17 Allegato n.6 VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE CATEGORIE A RISCHIO (note per la compilazione degli allegati n. 7 e n. 8) 1) soggetti di età pari o superiore a 65 anni 2) bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni affetti da: a) malattie croniche a carico dell apparato respiratorio (inclusa l asma, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-bpco) b) malattie dell apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite c) diabete mellito e altre malattie metaboliche d) malattie renali con insufficienza renale e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie f) tumori g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari) 3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale 4) donne che all inizio e durante la stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza 5) individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti 6) medici e personale sanitario di assistenza 7) familiari e contatti di soggetti ad alto rischio 8) soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: - forze armate - forze di polizia incluso polizia municipale - vigili del fuoco e personale della protezione civile - addetti poste e telecomunicazioni - volontari servizi sanitari di emergenza - donatori di sangue - personale di assistenza case di riposo - personale degli asili nido, delle scuole dell infanzia e dell obbligo 9) personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: - allevatori - addetti alle attività di allevamento - addetti al trasporto di animali vivi - macellatori e vaccinatori - veterinari pubblici e libero-professionisti

18 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE AZIENDA USL DI DISTRETTO DI Allegato n.7 mod A Vaccinazioni antinfluenzali eseguite dal Dott. (Timbro e firma) DATA NOME E COGNOME TIPO DI CAT. CLASSI DI ETA' IN ANNI VACCINO FORNITO AUSL VACCINO* RISCHIO >= 65 SI NO * Tipo di vaccino: S=Split, SU=Sub Unità, A=Adiuvato, V=Virosomale STAMPATO UNICO A FINI STATISTICI ED ECONOMICI - Da restituire all'azienda Usl da parte del MMG o PLS entro il 31/12/2007

19 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE AZIENDA USL DI DISTRETTO DI SERVIZIO Allegato n.7 mod B DATA NOME E COGNOME TIPO DI CAT. CLASSI DI ETA' IN ANNI VACCINO* RISCHIO >= 65 * Tipo di vaccino: S=Split, SU=Sub Unità, A=Adiuvato, V=Virosomale Da restituire al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'azienda Usl entro il 31/12/2007

20 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE AZIENDA USL DI P.S. I soggetti che hanno ricevuto due dosi devono essere conteggiati una sola volta. Devono essere indicati anche i soggetti vaccinati dai MMG con dosi non fornite dall'ausl Categoria Soggetti di età pari o superiore a 65 anni VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE Allegato n.8 TOTALE Categorie Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni con condizioni morbose predisponenti alle complicanze Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico Classi di età 0-4 anni 5-14 anni anni anni TOTALE Donne che all'inizio e durante la stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti Medici e personale sanitario di assistenza Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani Categoria non nota o non appartenenti a categorie di rischio TOTALE N dosi per tipo di VACCINO Numero dosi acquistate Vaccino Sub Unità Vaccino Split Vaccino adiuvato MF59 Vaccino virosomale TOTALE Numero dosi residuate a fine Da inviare entro il 15/01/2008 in VIA PROVVISORIA ed entro il 15/03/2008 in VIA DEFINITIVA a: Serv.Sanità Pubblica, Ass. politiche per la salute-regione Emilia-Romagna, V.le A. Moro 21, Bologna malinf@regione.emilia-romagna.it fax

21 Allegato n.9 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE E ANTIPNEUMOCOCCICA AZIENDA USL DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE SERVIZIO / ENTE DOSI SOMMINISTRATE Igiene e Sanità Pubblica Pediatria di Comunità Azienda Ospedaliera Altri Servizi e Presidi Azienda USL Altri Enti (carceri, comunità terapeutiche,...) MMG e Pediatri di libera scelta TOTALE VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA SERVIZIO / ENTE DOSI SOMMINISTRATE Igiene e Sanità Pubblica Pediatria di Comunità Azienda Ospedaliera Altri Servizi e Presidi Azienda USL Altri Enti (carceri, comunità terapeutiche,...) MMG e Pediatri di libera scelta TOTALE Da inviare entro il 15/03/2008 a: Serv.Sanità Pubblica, Ass. politiche per la salute-regione Emilia-Romagna, V.le A. Moro 21, Bologna malinf@regione.emilia-romagna.it fax

22 Mod. "Pneumo annuale" REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA NELLE CATEGORIE A RISCHIO NUMERO SOGGETTI VACCINATI - ANNO AZIENDA USL DI COND. DESCRIZIONE RISCHIO 1 Cardiopatie croniche (insuff. coronarica o cardiaca, c. congestizia, c. congenita cianogena, miocardiopatie) CLASSI DI ETA' IN ANNI >= 65 Totale 2 Malattie polmonari croniche (BPCO clinicamente significativa, enfisema polmonare, asma severa) 3 Cirrosi epatica, epatopatie croniche evolutive 4 Alcolismo 5 Diabete mellito, particolarmente se in difficile compenso metabolico 6 Fistole liquorali 7 Impianto di protesi cocleare 8 Asplenia anatomica o funzionale 9 Anemia a cellule falciformi 10 Immunodeficienza congenita (deficit di linfociti B o T, del complemento, disturbi della fagocitosi) 11 Infezione da HIV (anche asintomatica) 12 Leucemie, linfomi, mieloma multiplo 13 Neoplasie diffuse 14 Trapianto d organo o di midollo 15 Immunosoppressione iatrogena clinicamente significativa 16 Insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica 17 Persone di età superiore ai 65 anni istituzionalizzate 18 Bambini di età 0-3 anni che frequentano comunità scolastiche TOTALE NB: deve essere indicato il numero di soggetti vaccinati, indipendentemente dal numero di dosi somministrate in base al ciclo per età e dal tipo di vaccino impiegato. Da inviare entro il 15 febbraio di ogni anno a: Servizio Sanità Pubblica, Ass. politiche per la salute-regione Emilia-Romagna, V.le A. Moro 21, Bologna malinf@regione.emilia-romagna.it fax

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