Equilibrio idro-elettrolitico. ed acido-base. Diagnostica biochimico-clinica. clinica Lezione 6
|
|
- Flavio Vacca
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Equilibrio idro-elettrolitico ed acido-base Diagnostica biochimico-clinica clinica Lezione 6
2 L equilibrio dei fluidi corporei I liquidi presenti nell organismo sono raccolti in due distretti principali: l interno delle cellule: circa i 2/3 rappresentano il liquido intracellulare l esterno delle cellule: circa 1/3 è il liquido extracellulare e comprende tutti i fluidi corporei
3 L equilibrio dei fluidi corporei L adattamento dei mammiferi alla vita terrestre ha comportato lo sviluppo di complessi meccanismi fisiologici di controllo e di regolazione dell acqua, degli elettroliti e del ph a livello intracellulare ed extracellulare. L acqua svolge un ruolo essenziale nel mantenimento di tale omeostasi ENTRATE USCITE
4 L equilibrio dei fluidi corporei Si parla di equilibrio dei fluidi quando nell organismo sono presenti le quantità necessarie di acqua e di soluti e sono distribuite equamente nei vari compartimenti.
5 L equilibrio dei fluidi corporei I processi di filtrazione, riassorbimento, diffusione e osmosi permettono lo scambio continuo di acqua. Cellula Fluido interstiziale Vaso sanguigno Plasma Fluido extracellulare
6 Bilancio idrico Normalmente la perdita e l introduzione quotidiana di acqua ammontano a circa 2500 ml. Il bilancio idrico giornaliero è normalmente in pareggio.
7 Bilancio idrico Un meccanismo omeostatico induce l introduzione di liquidi quando si verifica una eccessiva perdita di acqua. Un area dell ipotalamo chiamata centro della sete regola l impulso di bere. Quando la perdita di acqua è maggiore dell assunzione, si va incontro a disidratazione con diminuzione del volume e aumento della pressione osmotica del sangue che provoca lo stimolo della sete.
8 Equilibrio elettrolitico L omeostasi della pressione osmotica e della distribuzione dell acqua nei diversi compartimenti corporei è intimamente associata alla regolazione dei principali ioni presenti nei fluidi corporei (e.g. sodio, potassio, cloruro e bicarbonato). Anche per gli elettroliti, l equilibrio si instaura quando la quantità di elettroliti assunta da tutte le fonti è uguale alla quantità persa.
9 Elettroliti I fluidi extracellulari hanno concentrazioni relativamente alte di ioni sodio, calcio, cloruro e bicarbonato. I fluidi intracellulari hanno concentrazioni relativamente alte di ioni potassio, magnesio, fosfato e solfato.
10 Bilancio dei fluidi e degli elettroliti I reni svolgono un ruolo chiave nel bilancio dei fluidi corporei e degli elettrolito anche se essi possono solo conservare liquidi ma non possono rigenerare il volume perduto.
11 Bilancio dei fluidi e degli elettroliti Uno squilibrio tra quantità di acqua e Na + nel fluido extracellulare porta a variazioni di osmolalità. Il movimento di acqua che ne consegue determina la contrazione o l espansione del volume cellulare ed è causa di alcuni disordini clinici. L escrezione di acqua dal rene è controllata dall ADH, mentre i livelli di sodio sono regolati dal sistema renina- angiotensina-aldosterone aldosterone, e da un terzo fattore, il peptide atriale natriuretico.
12 Bilancio dei fluidi e degli elettroliti Se viene persa un eccessiva quantità di fluido extracellulare le cellule si disidratano per osmosi.
13 Bilancio dei fluidi e degli elettroliti Se viene aggiunto un eccesso di acqua al fluido del compartimento extracellulare le cellule aumentano di volume per osmosi.
14 Bilancio dei fluidi I meccanismi atti a mantenere l omeostasi originano nell ipotalamo che in presenza di aumenti dell osmolalità, oltre ad indurre la sensazione della sete, induce la secrezione di adiuretina (ADH) da parte dell ipofisi posteriore, che a sua volta stimola il riassorbimento di acqua da parte delle cellule dei dotti collettori renali, con conseguente riduzione dell osmolalità plasmatica.
15 Bilancio dei fluidi e degli elettroliti ADH (adiuretina( adiuretina,, o ormone antidiuretico o vasopressina o arginina vasopressiona) Peptide (9 amminoacidi) sintetizzato dall ipotalamo ed immagazzinato nell ipofisi Un osmolalità plasmatica aumentata (anche solo del 2%) stimola gli osmorecettori dell ipotalamo a produrre ADH che determina il recupero di fluidi attraverso la formazione di urine più concentrate. La diminuzione dell osmolalità plasmatica blocca la secrezione di ADH
16 Bilancio dei fluidi e degli elettroliti
17 Bilancio dei fluidi e degli elettroliti La quantità di NaCl eliminato con l urina è il fattore principale che determina il volume dei fluidi corporei. Il sodio filtrato dai glomeruli è riassorbito dai tubuli prossimali (70-80%), a livello dell ansa di Henle (20-25%) e del tubulo contorto distale (5-10%).
18 Bilancio dei fluidi e degli elettroliti Il meccanismo di riassorbimento è governato dalle pompe Na + /K + e Na + /H +, regolate dall aldosterone. Il riassorbimento distale è la componente maggiormente implicata nel determinare la quantità di sodio escreta nelle urine.
19 Bilancio degli elettroliti Il malfunzionamento dei reni è spesso associato ad alterazioni plasmatiche degli elettroliti. Na + (v.n mmol/l): 98% extracellulare, 2% intracellulare K + (v.n mmol/l): 98% intracellulare, 2% extracellulare Cl - e HCO 3-, strettamente associato a Na +
20 Bilancio degli elettroliti: sodio Il sodio rappresenta lo ione con la maggiore capacità di veicolare gli spostamenti di acqua a causa della sua copiosa abbondanza nel plasma sanguigno. Quando la concentrazione di sodio plasmatico diminuisce, l acqua si sposta all interno della cellula e vengono messi in moto dei trasporti, generalmente non attivi, che trasportano sodio e cloro all interno del citoplasma per bilanciare la presenza esterna del sodio (RDV, regulatory volume decrease).
21 Bilancio degli elettroliti: sodio Quando la concentrazione di sodio plasmatico aumenta, l acqua tende ad uscire dalla cellula e sono attivati meccanismi di RDI (regolatory( volume increase), grazie ai quali vengono espulsi ioni cloro e potassio. L osmolarità cellulare si adatta al corrispondente liquido plasmatico.
22 Bilancio degli elettroliti: sodio Regola l equilibrio acido-base Assunzione variabile: 4-6 g al giorno In una persona sana, il sodio totale corporeo non cambia, anche se l assunzione diminuisce fino a 5 mmol o aumenta fino a 750 mmol La maggior parte dell escrezione avviene attraverso i reni ed una piccola parte mediante sudorazione e nelle feci In condizioni patologiche il tratto gastrointestinale è spesso la vi principale di perdita di sodio L escrezione di sodio urinario è regolata da due ormoni: l aldosterone ed il peptide natriuretico (ANP)
23 Sistema renina-angiotensina-aldosterone L aldosterone diminuisce l escrezione di sodio urinario aumentando il riassorbimento nei tubuli renali a spese di ioni idrogeno e potassio. Angiotensina II ADH Cellule specializzate dell apparatoapparato iuxtaglomerulare avvertono il calo della pressione sanguigna che si verificano in seguito a diminuzione dell ECF e secernono renina. Una sequenza di eventi porta alla secrezione di aldosterone nella zona glomerulare della corteccia surrenale Angiotensina I Angiotensinogeno Renina Angiotensina II Aldosterone
24 Bilancio degli elettroliti: sodio Uno stimolo importante per la secrezione di aldosterone è il volume di ECF
25 Aldosterone L'aldosterone è un ormone steroideo (mineralcorticoide) che si lega al recettore MRα nel citoplasma, Segue una cascata di fosforilazioni e l'attivazione di fattori di trascrizione che aumentano la sintesi di proteine che aumentano l'assorbimento di ioni Na + (Diminuisce la secrezione di Na + urinario) nei tubuli renali e acqua dal filtrato a spese dell escrezione nel filtrato di ioni H + e K +
26 Alterazioni della secrezione di aldosterone Iperaldosteronismo (sindrome di Conn): produzione di renina e quindi aldosterone. Tra i sintomi oltre all'ipertensione vi possono essere stanchezza, debolezza muscolare ed aumentata emissione di urine (poliuria), specie di notte (nicturia). Morbo di Addison: insufficienza corticosurrenale cronica che porta alla distruzione delle ghiandole surrenali, aldosterone, secrezione renale di K. Tumore delle ghiandole surrenali: aldosterone, secrezione renale di K.
27 Peptide atriale natriuretico L'ormone antagonista dell'aldosterone è il fattore natriuretico atriale (ANF) secreto dai cardiomiociti del cuore che inibisce la sintesi di aldosterone. L'ANF viene secreto in risposta ad elevato volume plasmatico, ipokaliemia, ipernatriemia.
28 Dosaggio del sodio Su siero, plasma eparinato, sangue intero, sudore, urine, feci, liquidi gastroenterici e liquor L emolisi non induce alterazioni rilevanti nella concentrazione plasmatica di Na + Si usa la fotometria di emissione: il campione viene nebulizzato su una fiamma a candela eccitazione orbitali esterni rilascio di energia nel tornare allo stato fondamentale emissione colore giallo Intervalli di riferimento Intervalli di riferimento Siero: mmol/l Urine: mmol/l in 24h Liquor: mmol/l Feci: <10 mmol in 24h
29 Iponatriemia L iponatriemia (o iposodiemia) si verifica quando la concentrazione di Na + <135 mmol/l. Può insorgere o perché c è una perdita di ioni sodio o perché c è ritenzione di acqua (diluizione dei componenti dell ECF). Cause Iponatriemia ipovolemica: causata da assunzione di diuretici, perdita renale di sali, deficit di mineralcorticoidi, diarrea, vomito. Iponatriemia euvolemica: causata da sindrome da ipersecrezione inappropriata dell'ormone antidiuretico, ipotiroidismo, insufficienza surrenalica. Iponatriemia ipervolemica: causata da insufficienza cardiaca, cirrosi, insufficienza epatica, malattie renali.
30 Iponatriemia Sintomi Allucinazioni,convulsioni, crampi muscolari, debolezza muscolare, epilessia, secchezza delle fauci, rallentamento dei riflessi. Nei casi gravi, l'iponatriemia può indurre coma, depressione respiratoria e morte. Trattamento Senza edema (accumulo di liquidi negli spazi interstiziali): riduzione apporto di fluidi. Con edema (sovraccarico di acqua e Na + ): Diuretici e riduzione apporto fluidi Edema da pressione: Edema da pressione: dopo aver premuto la pelle per pochi secondi si osserva una rientranza.
31 Ipernatriemia L ipernatriemia (o ipersodiemia) si verifica quando la [] di Na + >135 mmol/l. Può insorgere o perché c è una perdita di acqua o per un incremento di ioni sodio. Trattamento Somministrazione di acqua libera da sali (via endovena: con molta cautela, rischio di edema polmonare) Diuretici
32 Bilancio degli elettroliti: potassio Ruolo nell equilibrio acido-base, del volume cellulare e dell osmolarità dei liquidi dell organismo Assunzione variabile: 4-6 g al giorno La maggior parte dell escrezione avviene attraverso le urine (30-90 mmol/die), feci e sudore (5 mmol/die) Il rapporto tra potassio intra-cellulare ed extra-cellulare è il fattore principale nel determinare il potenziale di membrana nei tessuti suscettibili di stimolazione Regolazione dell eccitabilità delle fibrocellule in generale, e del miocardio e dei muscoli in particolare, risultando essenziale per la contrazione delle stesse
33 Bilancio degli elettroliti: potassio Il K + filtrato è quasi completamente riassorbito nei segmenti prossimali. Il K + nelle urine deriva quasi interamente da quello secreto a livello del tubulo distale e del tubulo collettore, sotto regolazione aldosteronica. Il rene costituisce il fulcro dell omeostasi del K + nell organismo.
34 Bilancio degli elettroliti: potassio
35 Dosaggio del potassio Le piastrine possono rilasciare potassio durante la formazione del coagulo, per cui il plasma è il campione di scelta per il dosaggio. Necessario l utilizzo di metodiche che minimizzino l emolisi, in quanto il rilascio di potassio anche solo da parte dello 0.5% degli eritrociti aumenta i valori di potassio di 0.5 mmol/l. Si usa la fotometria di emissione: il campione viene nebulizzato su una fiamma a candela eccitazione orbitali esterni rilascio di energia nel tornare allo stato fondamentale emissione colore rosso Intervalli di riferimento Intervalli di riferimento Siero: 3,5-5 mmol/l Liquor: 70% dei livelli plasmatici Urine: mmol/l in 24h Feci: 60 mmol in 24h (diarree)
36 Potassio ed equilibrio acido-base Di particolare importanza è la relazione tra ioni potassio e idrogeno, tamponati all interno della cellula. Se la loro [ ] aumenta con lo sviluppo di acidosi, un certo numero di ioni K + viene escreto dalla cellula per mantenere la neutralità causando iperkaliemia. L opposto avviene in presenza di alcalosi metabolica. Vaso sanguigno Vaso sanguigno Normale Acidosi
37 Iperpotassemia L iperpotassemia (o iperkaliemia) si verifica quando la concentrazione di K + > 5.2 mmol/l. Gli effetti tossici più importanti dell'iperkaliemia sono le aritmie cardiache: nelle fasi finali si può avere fibrillazione atriale e arresto cardiaco. Esiste un serio rischio di arresto cardiaco quando il potassio raggiunge >7 mmol/l.
38 Iperpotassemia
39 Pseudoiperpotassemia (o iperpotassemia spuria) Prima di interpretare come patologico un elevato valore della potassemia occorre escludere le cause di pseudo-iperpotassemia dovuta a: Fenomeni di emolisi in vitro Nella coagulazione in vitro, vi è rilascio nel siero di K + dalle piastrine e dai globuli bianchi (in caso di leucocitosi o trombocitosi, il fenomeno aumenta); il fenomeno è più probabile in corso di terapia citotossica anti-leucemica Rilascio di K + durante l esercizio fisico Prolungata applicazione del laccio emostatico (se il sangue viene prelevato dopo una ripetuta chiusura del pugno della mano fatta eseguire per rendere prominenti i vasi venosi durante l'applicazione del laccio emostatico (perdita di K + dal muscolo)
40 Ipopotassemia L ipopotassemia (o ipokaliemia) si verifica quando la concentrazione di K + < 3.5 mmol/l. Sintomi Debolezza muscolare, mancanza di riflessi, alterazioni neuromuscolari fino alla paralisi ipokaliemica Compromissione della funzione del tubulo renale Aritmie cardiache, arresto cardiaco Trattamento Somministrazione di sali di potassio per via endovenosa sotto monitoraggio ECG
41 Equilibrio acido-base Uno degli scopi fondamentali dell omeostasi è di mantenere il ph nei fluidi corporei fra 7.35 e 7.45 I tamponi sono sostanze che agiscono in modo rapido per legare temporaneamente gli ioni H + rimuovendone l eccesso da una soluzione corporea.
42 Equilibrio acido-base L organismo utilizza sistemi tampone chimici che agiscono rapidamente e sistemi tampone fisiologici che possono richiedere alcuni minuti o giorni per iniziare a resistere ai cambiamenti di ph.
43 Equilibrio acido-base Il sistema tampone acido carbonicobicarbonato è basato sullo ione bicarbonato (HCO 3- ) Il sistema tampone fosfato presenta come componenti gli ioni diidrogeno fosfato (H 2 PO 4- ) e monoidrogenofosfato (HPO 4 2- ) Il sistema tampone proteico è costituito dall intero complesso delle proteine presenti nei fluidi corporei
44 Sistema tampone bicarbonato Quando si verifica un aumento della concentrazione di H +, il sistema del bicarbonato reagisce spostando l equilibrio della reazione verso la produzione della CO 2. Se la concentrazione degli H + si riduce, il sistema si sposta verso la produzione di H +.
45 Equilibrio acido-base Il sistema del bicarbonato è sistema tamponante molto efficiente per l elevata concentrazione di questi anioni rispetto ad altri (fosfati e proteine) La respirazione gioca un ruolo importante nella regolazione del ph dei fluidi corporei Se l anidride carbonica (CO 2 ) aumenta, aumenta anche la concentrazione di H + con conseguente diminuzione del ph e viceversa L espirazione di CO 2 abbassa la concentrazione di ioni H + nel sangue, cioè ne aumenta la basicità Tuttavia se la quantità di H + prodotti dal metabolismo è elevata il sistema bicarbonato è destinato ad esaurirsi.
46 Sistema tampone bicarbonato 1) Le cellule del tubulo renale secernono H + in cambio di Na + ; 2) la CO 2 viene convertita di nuovo in H 2 CO 3 e HCO 3- nelle cellule del tubulo renale. Lume del tubulo renale Cellula del tubulo Vaso sanguigno I reni sono dunque deputati alla rigenerazione del bicarbonato, la ritenzione di quello esistente e l eliminazione di ioni H +.
47 Disordini acido-base Se il ph del sangue arterioso scende a 6.8 o sale fino a 8.0 per più di poche ore il soggetto non sopravvive. Acidosi e alcalosi sono termini clinici per definire il disturbo primario acido-base.
48 Disordini acido-base
49 Valutazione dello stato acido-base La valutazione dello stato acido-base è effettuata attraverso le misurazioni di [H + ], [HCO 3- ] e pco 2 e può essere ottenuta dalla relazione: [H + ]= pco 2 [HCO - 3 ]
50 Valutazione dello stato acido-base Acidosi metabolica: Il disordine primario è un calo della concentrazione di bicarbonato Alcalosi metabolica: Il disordine primario è un aumento del bicarbonato
51 Valutazione dello stato acido-base Acidosi respiratoria: Il disordine primario è una pco 2 aumentata Alcalosi respiratoria : Il disordine primario è un calo della pco 2
52 Risposta all acidosi
53 Risposta all alcalosi
54 Disordini acido-base
55 Disordini acido-base Acidosi respiratoria Acidosi metabolica
56 Equilibrio acido-base Alcalosi respiratoria Alcalosi metabolica
57 GAP ANIONICO Gap anionico = [Na[ + ] ([Cl - ]+[HCO - 3 ]) Il gap anionico viene calcolato sottraendo la somma delle concentrazioni del Cl - e del HCO 3- alla concentrazione plasmatica del Na + Le proteine plasmatiche cariche negativamente sono responsabili della maggior parte del gap anionico Valori normali Valori normali 6-18 nmoli/l
58 GAP ANIONICO Quando la concentrazione di bicarbonato aumenta o diminuisce altri anioni devono prendere il suo posto per mantenere la neutralità elettrochimica. Un gap anionico elevato è espressione di un flusso netto di acidi organici nel plasma. Il bicarbonato neutralizza gli H + in eccesso e libera le basi coniugate ad essi legate (anioni). Poichè questi anioni non vengono misurati, si osserva un aumento di gap anionico.
59 GAP ANIONICO Un gap anionico normale si osserva in assenza di patologie oppure se associato a ipercloremia è l effetto di una perdita netta di bicarbonato (e.g. renale, gastrointestinale). La perdita di bicarbonato è rimpiazzata dall assorbimento di ioni cloro.
60 GAP ANIONICO Un abbassamento del gap anionico (raro) si può avere perchè aumenta la concentrazione di anioni misurati. Ciò può avvenire per perdita o ridotta sintesi (e.g. sindrome nefrosica o epatopatie) di albumina (uno dei principali anioni non misurati) compensata da un aumento di anioni misurati (bicarbonato e cloro).
FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE
FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE ACIDO = molecola contenente atomi di idrogeno capaci di rilasciare in soluzione ioni idrogeno (H( + ) BASE = ione o molecola che può accettare uno ione idrogeno
DettagliAcqua: nutriente essenziale
Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette
DettagliFisiologia Renale 7. Bilancio idro-elettrolitico II. Carlo Capelli, Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università Verona
Fisiologia Renale 7. Bilancio idro-elettrolitico II Carlo Capelli, Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università Verona Obiettivi Bilancio dell acqua Variazione del ACT e osmolalità Osmocettori
DettagliBilancio Sodio e Potassio
Bilancio Sodio e Potassio Sodio E l elemento fondamentale per: Controllo osmolalità Mantenimento volume del LEC Mantenimento Pressione arteriosa L introduzione giornaliera di sodio con la dieta (200 meq/l)
DettagliAlterazioni equilibrio acidobase
Alterazioni equilibrio acidobase In base all equazione di HendersonHasselbalch ph = pk+ log [HCO 3 ] [CO 2 ] Acidosi: rapporto HCO 3 /CO 2 ph. Se diminuzione dipende da: HCO 3 acidosi metabolica (nonrespiratoria)
DettagliOMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA
OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA Ruolo fisiologico del calcio Omeostasi del calcio ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO OMEOSTASI GLICEMICA Il livello normale di glicemia? 90 mg/100 ml Pancreas
DettagliENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE
ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE Struttura La porzione più esterna della corticale, la zona glomerulare, è costituita da piccole cellule mentre la porzione centrale,
DettagliANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO URINARIO
ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO URINARIO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN COSTITUITO DA: DUE RENI DUE URETERI
DettagliVolume liquidi corporei. Rene
A breve termine Riflesso barocettivo A lungo termine Controllo volume ematico Quota introduzione liquidi RPT GC Pa Volume liquidi corporei Rene Diuresi Un modo per regolare la Pa è quello di aggiungere
DettagliLa pressione osmotica del plasma è 28mmHg
PRESSIONE OSMOTICA capacità di una soluzione più concentrata di richiamare acqua attraverso una membrana semipermeabile (cioè permeabile solo all H 2 O). La pressione osmotica del plasma è 28mmHg 1 SPAZI
DettagliBilancio idro-elettrolitico Composizione dei liquidi corporei
Bilancio idro-elettrolitico Composizione dei liquidi corporei L'acqua presente nei compartimenti corporei è ricca di sali o elettroliti un elettrolitita disciolto in acqua si separa in ioni si dividono
DettagliFisiologia Renale 5. Equilibrio acido-base: Fisiologia e fisiopatologia
Fisiologia Renale 5. Equilibrio acidobase: Fisiologia e fisiopatologia Fisiologia Generale e dell Esercizio Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Produzione e bilancio
DettagliSTRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
DettagliSOMMINISTRAZIONE DI TERAPIA ENDOVENOSA
SOMMINISTRAZIONE DI TERAPIA ENDOVENOSA A cura di: Dott.ssa R. Fiorentini Dott.ssa E. Palma QUANTITA E COMPOSIZIONE DEI LIQUIDI CORPOREI IL 60% del peso corporeo di un adulto è costituito da liquidi. I
DettagliGLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione
GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE
DettagliQuota introduzione liquidi. Volume liquidi corporei. Rene
A breve termine Riflesso barocettivo A lungo termine Controllo volemia Quota introduzione liquidi RPT GC Pa Volume liquidi corporei Rene Diuresi Un modo per regolare la Pa è quello di aggiungere o sottrarre
Dettagliph = log 1/[H+] = - log [H+]
ph = log 1/[H+] = log [H+] Sangue arterioso ph = 7.4 Sangue venoso ph = 7.35 ph inferiori = acidosi (limite ph = inizio 7,36 max 6.8) ph superiori = alcalosi (limite ph inizio 7,44 max 7.8) ph intracellulare
DettagliIpoadrenocorticismo (Malattia di Addison)
Ipoadrenocorticismo (Malattia di Addison) L ipoadrenocorticismo è una malattia endocrina causata dalla ridotta produzione di mineralcorticoidi (aldosterone) e glucocorticoidi (cortisolo) da parte delle
DettagliCOMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA.2015-16
COMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA.2015-16 OMEOSTASI Fisiologia Umana La fisiologia è la scienza che studia i meccanismi di funzionamento degli organismi viventi. E una scienza integrata che
DettagliIL POTASSIO IN DIALISI AZIENDA OSPEDALIERA SAN PAOLO POLO UNIVERSITARIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO UNITÀ OPERATIVA DI NEFROLOGIA E DIALISI
IL POTASSIO IN DIALISI Dott. Francesco Cosa AZIENDA OSPEDALIERA SAN PAOLO POLO UNIVERSITARIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO UNITÀ OPERATIVA DI NEFROLOGIA E DIALISI RESPONSABILE PROF. DANIELE CUSI METABOLISMO
DettagliSistema Endocrino 3. Ormoni del surrene. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli
Sistema Endocrino 3. Ormoni del surrene Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Obiettivi Surrene: secrezione nelle varie zone del surrene, sintesi degli ormoni surrenali, Mineralcorticoidi-aldosterone,
DettagliRene e bilancio idrico-salino
Rene e bilancio idrico-salino Alterazioni del bilancio idrico sono in genere conseguenza di squilibri nell introduzione ed escrezione di acqua ed elettroliti. Disfunzione Causa Alterazione Disidratazione
DettagliRene: le funzioni tubulari
Rene: le funzioni tubulari Riassorbimento del Na+ Riassorbimento dell HCO3-, secrezione dell H+ Riassorbimento del glucoso, a-a ecc Riassorbimento e secrezione del K+ Riassorbimento e secrezione dell urea
DettagliIl mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido
Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido extracellulare e dalla loro regolazione. Membrana cellulare Ogni cellula presenta
Dettagli13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)
56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.
DettagliFisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica
Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Generale e dell Esercizio Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Definizione
DettagliTitolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: Babini Elide ( ), UOS Endocrinologia ASL Ravenna
1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA, 15 MAGGIO 2010 III Sessione: Incidentaloma surrenalico: problemi aperti Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: (*) limitatamente
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliRIASSORBIMENTO PROF. ALESSANDRO MALFATTI. Corso di Fisiologia Speciale Veterinaria
RIASSORBIMENTO RIASSORBIMENTO TUBULO CONTORTO PROSSIMALE RIASSORBIMENTO OBBLIGATO (indipendente dai sistemi di regolazione) Quantitativamente la gran parte della funzione di riassorbimento avviene a questo
DettagliACCOMPAGNARE IL PAZIENTE IN EMODIALISI. Dr. Fabrizio Vellani Nefrologo
ACCOMPAGNARE IL PAZIENTE IN EMODIALISI Dr. Fabrizio Vellani Nefrologo Composizione del corpo umano e distribuzione dei liquidi corporei Per un giovane maschio: SOLIDI 40% Proteine 18 % Grassi 15 % Minerali
DettagliLA PRESSIONE ARTERIOSA
LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
- alterazione funzione renale con quadro clinico molto vario da muto a gravissimo - patogenesi varia, distinta in tre forme: 1. pre-renale (funzionale) 2. renale (organica) 3. post-renale (ostruttiva)
DettagliInsufficienza Renale Cronica
Insufficienza Renale Cronica Le nefropatie croniche si classificano in: - Nefropatia con filtrazione glomerulare (FG) normale [ > 90 ml/min/1,73 m²]; - Nefropatia con diminuzione lieve del FG [89-60 ML
Dettagliwww.fondazionedamico.org
www.fondazionedamico.org COSA SONO Sono due organi situati nell addome, a forma di fagiolo, grandi poco più di un pugno, collegati alla vescica da un condotto chiamato uretere. L urina prodotta dai due
DettagliBreve guida per il paziente con insufficienza renale cronica
Quando l insufficienza renale ti fa perdere l equilibrio, Fosforo Calcio cosa puoi fare per controllare il fosforo Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI
DettagliGIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo
CONTRO LA 3 ottobre 2015 Verona / Palermo 2015 POSTER - LOCANDINA 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni 10:00-18.00 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni
DettagliCellule: morfologia ed organizzazione funzionale NEUROFISIOLOGIA capitolo 1 Cellule nervose capitolo 2 Recettori cellulari
Cellule: morfologia ed organizzazione funzionale Membrana plasmatica: struttura e funzione Reticolo endoplasmatico Citoscheletro Proteine di membrana Proteine di membrana e segnali Strutture di contatto
DettagliIPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO
IPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO Codice di esenzione: RCG010 Definizione. L iperaldosteronismo primitivo (IP) è una sindrome clinica dovuta ad una ipersecrezione primitiva di aldosterone da parte della corteccia
Dettagli2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi
2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Diffusione semplice e mediata da
DettagliParatiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo
Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo La regolazione dei livelli plasmatici di calcio è un evento critico per una normale funzione cellulare, per la trasmissione nervosa,
DettagliEMOGASANALISI ARTERIOSA
EMOGASANALISI ARTERIOSA Prelievo arterioso Il prelievo arterioso può essere eseguito nelle arterie RADIALE, BRACHIALE o FEMORALE. Attualmente viene eseguito più frequentemente il prelievo dall arteria
DettagliEquilibri di precipitazione
Equilibri di precipitazione Molte sostanze solide sono caratterizzate da una scarsa solubilità in acqua (ad es. tutti i carbonati e gli idrossidi degli elementi del II gruppo) AgCl (a differenza di NaCl)
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE
Opera Lo shock Lo shock è uno stato di sofferenza dell organismo, grave e progressivo, potenzialmente mortale, dovuto a ridotta perfusione ai tessuti, in seguito a caduta della Pressione Arteriosa che
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
DettagliFISIOLOGIA CdL in Medicina e Chirurgia. Regolazione del ph. Dott.ssa Michela Anna Pia Ciliberti
FISIOLOGIA CdL in Medicina e Chirurgia Regolazione del ph Dott.ssa Michela Anna Pia Ciliberti FUNZIONI OMEOSTATICHE INTEGRATE regolazione della temperatura corporea; controllo del ph dell organismo; regolazione
Dettaglila base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE
la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE Il ph è l unità di misura dell acidità che va da 0 (acido) a 14 (basico o alcalino). 7 è il valore neutro. Il metodo più facile per avere un
DettagliVerifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione.
Livello 2 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/6 Riferimento Tutto il quaderno di lavoro Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro individuale Tempo
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
Dettagli-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.
Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono
DettagliPotenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati
Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati della membrana. Il potenziale di membrana (negativo
DettagliFISIOPATOLOGIA. dello SHOCK
FISIOPATOLOGIA dello SHOCK SHOCK O COLLASSO CARDIOCIRCOLATORIO insufficienza acuta del circolo periferico, causata da uno squilibrio tra massa liquida circolante e capacità del letto vascolare Si verificano:
DettagliENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 9 GHIANDOLE SESSUALI (SECONDA PARTE)
ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 9 GHIANDOLE SESSUALI (SECONDA PARTE) ORMONI FEMMINILI Altri effetti Gli estrogeni hanno inoltre importanti effetti metabolici: ad alte concentrazioni riducono
DettagliLEZIONE 29: REGOLAZIONE NEUROORMONALE MECCANISMI NEUROORMONALI DI REGOLAZIONE DEL RENE
LEZIONE 29: REGOLAZIONE NEUROORMONALE MECCANISMI NEUROORMONALI DI REGOLAZIONE DEL RENE 1 ALDOSTERONE Ormone steroideo rilasciato dalla corticale surrenale l aldosterone stimola: riassorbimento di Na +
DettagliPROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA
PROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA Svolgono la loro funzione legando reversibilmente l OSSIGENO. Aumentano la solubilità dell ossigeno nel plasma, da 3ml/L a 220 ml/l. La mioglobina
DettagliL APPARATO CIRCOLATORIO
L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in
DettagliI CRAMPI NEL RUNNER. Come faccio a prevenire i crampi? oppure perché vengono i crampi?
I CRAMPI NEL RUNNER Ai bicipiti femorali o ai polpacci, i crampi, contrazioni muscolari involontarie, sono sempre molto fastidiosi e a volte dolorosi. La decisione di trattare questo argomento è nata dalle
DettagliGC = F x Gs. Gli aumenti di GC sono possibili grazie ad aumenti della frequenza cardiaca e della gittata sistolica.
Volume di sangue espulso dal cuore in un minuto. Dipende dalle esigenze metaboliche dell organismo e quindi dal consumo di O 2 Consumo O 2 medio in condizioni basali 250 ml/min GC = 5 l/min Consumo O 2
DettagliModello mono-compartimentale
Modello mono-compartimentale Cinetica di invasione (cinetica di I ordine): [1] C ( t) D V D (1 e C (t) = concentrazione plasmatica al tempo t D=dose assorbibile K V D =volume di distribuzione all equilibrio
DettagliLO SHOCK. I fattori che determinano la pressione sanguigna sono:
CROCE ROSSA ITALIANA Corso TSSA LO STATO DI SHOCK LO STATO DI SHOCK Lo stato di shock o IPOPERFUSIONE è determinato dalla incapacità dell apparato cardio- circolatorio di irrorare in modo adeguato i tessuti.
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliAPPARATO CIRCOLATORIO
APPARATO CIRCOLATORIO 1 FUNZIONI F. respiratoria e nutritiva F. depuratrice F. di difesa (trasporto di O 2, principi alimentari...) (trasporto di CO 2 e altre sostanze di scarto) (nei confronti dei batteri
DettagliCorso di elettrocardiografia essenziale
Corso di elettrocardiografia essenziale Napoli Novembre 2004 ANMCO SIC GISE SIMEU SIS 118 ECG 12 derivazioni preospedaliero Il personale, chiamato ad intervenire nei casi di pazienti con sospetta SCA,
DettagliArgomenti di Patologia Clinica Esami della funzione renale Rene e laboratorio Perché esaminare la funzionalità renale? Per identificare le disfunzioni renali Per diagnosticare le patologie renali Per monitorare
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliQuanto dura l effetto. Limite di età A partire dai 12 anni A partire dai 18 anni. Dove agisce. Modalità d assunzione
Bruciore di stomaco? La conoscete? È quella sensazione bruciante dietro lo sterno, ad es. dopo aver mangiato determinati cibi o in situazioni di stress. Oppure quel liquido dal sapore acido o salato, nella
DettagliIl sistema endocrino
Il sistema endocrino 0 I messaggeri chimici 0 I messaggeri chimici coordinano le diverse funzioni dell organismo Gli animali regolano le proprie attività per mezzo di messaggeri chimici. Un ormone è una
DettagliCapitolo 7. Le soluzioni
Capitolo 7 Le soluzioni Come visto prima, mescolando tra loro sostanze pure esse danno origine a miscele di sostanze o semplicemente miscele. Una miscela può essere omogenea ( detta anche soluzione) o
DettagliCORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA
CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:
DettagliModellistica di sistemi fisiologici: aspetti didattici e prospettive di ricerca
CIRA 2005 Modellistica di sistemi fisiologici: aspetti didattici e prospettive di ricerca A. Landi Università di Pisa Premessa Insegnamento di Controlli Automatici per Biomeccatronica (6 CFU) (Laurea Specialistica
DettagliIperadrenocorticismo nel cane
Iperadrenocorticismo nel cane Con il termine di iperadrenocorticismo o morbo di Cushing si definisce una patologia caratterizzata da alti livelli ematici di cortisolo. E una patologia endocrina molto frequente
Dettagli17/05/2010. Equilibrio idrico. Variazioni del volume ematico indicono risposte omeostatiche
Equilibrio idrico Variazioni del volume ematico indicono risposte omeostatiche 1 Ruolo del rene nel bilancio idrico Variazioni dell osmolarità attraverso la midollare 2 Scambio per controcorrente nella
DettagliOBESITA. 11 Aprile 2013
OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito
Dettaglicon la dissoluzione di rocce (magnesio, calcio, solfato, idrogeno) e altri elementi (CO2). Donat Written by l, d F Y H:i - Last Updated l, d F Y H:i
Rogaška Slatina vanta una delle sorgenti più preziose in tutta Europa. Già da molti secoli viene scelta come meta da numerosi ospiti, che vogliono ripristinare nel proprio corpo l'equilibrio dei sali minerali
DettagliRitorno venoso. Ingresso nel letto arterioso CUORE. P ad
Ritorno venoso GC Ingresso nel letto arterioso Eiezione Riempimento CUORE P ad Ra RV Ingresso cuore Rv Mediamente, il volume di sangue che torna al cuore (RV), è uguale a quello che viene immesso nel letto
DettagliSistema Endocrino 4. Ormoni tiroidei. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli
Sistema Endocrino 4. Ormoni tiroidei Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Obiettivi Tiroide: tiroide e follicoli tiroidei Biosintesi, meccanismi cellulari, iodio tiroideo, trasporto
Dettagli20 Fisiologia. integrativa II: equilibrio idro-elettrolitico. Diabete insipido. Omeostasi idro-elettrolitica
20 Fisiologia integrativa II: equilibrio idro-elettrolitico ORGANIZZAZIONE DEL CAPITOLO 643 Omeostasi idro-elettrolitica 643 L osmolarità del LEC influisce sul volume cellulare 643 Il bilancio idro-elettrolitico
DettagliIl ruolo e la responsabilità dell infermiere nella presa in carico del pz affetto da IR
Il ruolo e la responsabilità dell infermiere nella presa in carico del pz affetto da IR Benedetto Maria Teresa Imola, 11/6/08 PERCORSI AMBULATORIO NEFROLOGICO AMBULATORIO DI PREDIALISI AMBULATORIO DIALISI:
DettagliDialisi e Analisi correlate
Dialisi e Analisi correlate Nicole Marforio Progetto di Stage 2 semestre Laboratorio Synlab Savosa 01.2012-03.2012 1 Introduzione Ho deciso di fare il mio lavoro di stage sulla dialisi, perché nel laboratorio
DettagliReovirus. Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol.
Orthoreovirus, Rotavirus, Orbivirus, Coltivirus Caratteri generali: Privi di mantello. Due involucri capsidici. 10-12 segmenti di RNA genomico a doppio filamento. Reovirus Stabili in svariate condizioni
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliCLEARANCE. Il concetto di clearance esprime la efficacia della globalità dei nefroni nella eliminazione dei metaboliti filtrati dai glomeruli.
CLEARANCE Il concetto di clearance esprime la efficacia della globalità dei nefroni nella eliminazione dei metaboliti filtrati dai glomeruli. Clearance of a bridge CLEARANCE La funzione glomerulare
DettagliCapitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale
Introduzione Numerosi anni di esperienza nel settore Fitness come Personal Trainer mi hanno consentito di assistere ai meravigliosi e strabilianti mutamenti fisici di centinaia di persone; le loro manifestazioni
DettagliDiabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete
Diabete Mellito Il Diabete mellito è una comune malattia endocrina causata da una carenza relativa o assoluta di insulina. L'insulina è un ormone prodotto da particolari cellule del pancreas (cellule beta)
DettagliSTRESS DA CALORE E PRODUTTIVITA
STRESS DA CALORE E PRODUTTIVITA Il calore totale risulta dalla quantità di calore a cui l organismo è esposto (ambiente esterno) più il calore che esso stesso genera (processi metabolici). Esistono dei
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG 27/4/2006 Cuore come dipolo elettrico Il cuore considerato come un generatore elettrico complesso, in cui sono presenti
DettagliFAME, APPETITO E SAZIETA
FAME, APPETITO E SAZIETA 1 FAME Necessità di un organismo ad assumere cibo Nel sistema nervoso centrale, a livello ipotalamico, si distinguono due zone il centro della fame il centro della sazietà La prima
DettagliCONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).
DettagliL APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L' APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO è un sistema complesso costituito dal cuore e da una serie di condotti, i vasi sanguigni dentro i quali scorre il sangue. Il modo più semplice
DettagliAnalisi delle acque dell isola di Favignana
Analisi delle acque dell isola di Favignana Durante le attività svolte al campo scuola nell ambito del progetto Un mare di.. risorse, il nostro gruppo si è occupato di analizzare le acque del mare in diversi
DettagliVitamine, Acqua e Sali Minerali. di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca
Vitamine, Acqua e Sali Minerali di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca Sali Minerali di Gianluca Pitrone Generalità: I Sali Minerali hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento di tutti gli
Dettagliforme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per
DettagliDomenica 21 Marzo 2010 Loc. Poggiardelli Montepulciano
Domenica 21 Marzo 2010 Loc. Poggiardelli Montepulciano Pazienti in trattamento sostitutivo della funzione renale (USL 7 Zona Valdichiana) N Dialisi extracorporea 40 Dialisi peritoneale 10 Trapianto attivo
DettagliPatologie da caldo. Collasso da calore o sincope da caldo. Colpo di calore. Ustione. Colpo di sole
Patologie da caldo Patologie da caldo Collasso da calore o sincope da caldo Colpo di calore Ustione Colpo di sole permanenza prolungata e attività fisica in ambiente caldo, perdita elevata di acqua e sali
DettagliSTOMACO. A livello dello stomaco si verifica un limitato assorbimento di alimenti, soprattutto di acqua, di alcuni sali, di alcool e di alcuni farmaci
STOMACO Nel loro insieme i secreti delle ghiandole formano il succo gastrico, fortemente acido (ph circa 1). Nella mucosa gastrica sono disposte tra le ghiandole cellule mucose, che producono un muco che
DettagliParto e prime cure al vitello
Parto e prime cure al vitello VARIAZIONI ORMONALI IN PROSSIMITÀ DEL PARTO PROGESTERONE PLACENTA ESTROGENI + stimoli da pressione nella cervice e vagina IPOFISI MATERNA OSSITOCINA MIOMETRIO UTERINO + PLACENTOMI
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE
Opera MALORI IMPROVVISI PERDITE DI SENSI MALORI DOVUTI A DISTURBI DEL S.N. MALORI PER CAUSE AMBIENTALI 1. Perdite di coscienza transitorie Lipotimia (debolezza con o senza perdita coscienza) Sincope (improvvisa
DettagliIl sistema urinario. Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana
Il sistema urinario Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana Recapiti: E-mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Creative Commons BY-NC-SA Argomenti Cos'è il sistema urinario?
DettagliAMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi
Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico
DettagliFunzioni. Regola composizione ionica plasmatica Volume plasmatico Osmolarità ph Rimuove I prodotti di scarto
La Funzione Renale Funzioni Regola composizione ionica plasmatica Volume plasmatico Osmolarità ph Rimuove I prodotti di scarto Il Nefrone Distinguiamo un tubulo renale (trasporto) ed un corpuscolo renale
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Versione: 001392_005259_RCP.doc Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Calcium Sandoz 1000 mg granulato effervescente
Dettagli