Presidenza del Consiglio dei Ministri

Transcript

1 IL MINISTRO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L INTEGRAZIONE VISTO il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244», convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, ed in particolare l articolo 1, comma 14, lettera b), che attribuisce al Presidente del Consiglio le funzioni di competenza statale in materia di coordinamento delle politiche in favore della famiglia, di interventi per il sostegno della maternità e della paternità, di conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia, di misure di sostegno alla famiglia, alla genitorialità e alla natalità; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 2011 e s.m.i., recante «Ordinamento delle strutture generali della» ed, in particolare, l art. 24, che disciplina compiti e organizzazione del Dipartimento per le politiche della famiglia; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 16 novembre 2011, con il quale il prof. Andrea Riccardi è stato nominato Ministro senza portafoglio; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 novembre 2011, con il quale è stato conferito al prof. Andrea Riccardi l incarico per la cooperazione internazionale e l integrazione; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 dicembre 2011, con il quale sono state delegate al prof. Andrea Riccardi le funzioni in materia di politiche per la famiglia; VISTO l articolo 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53, come modificato dall art. 38 della legge 18 giugno 2009, n. 69, che dispone la concessione di contributi a carico del Fondo per le politiche della famiglia, per la promozione di azioni volte a conciliare tempi di vita e tempi di lavoro, in favore tanto dei lavoratori dipendenti quanto dei lavoratori autonomi; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2010, n. 277, «Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di cui all'articolo 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53»; VISTO l articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2010, n. 277, già citato, secondo cui le risorse disponibili per il 90% sono destinate al finanziamento delle tipologie di progetto previste dall articolo 9, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53 e per il 10% al finanziamento dei progetti previsti dall articolo 9, comma 3, della medesima legge; 1

2 VISTO l articolo 16 del sopra citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che, con riferimento alla formazione delle graduatorie, prevede che le risorse annualmente disponibili per il finanziamento dei progetti disciplinati, rispettivamente, al comma 1 ed al comma 3 dell articolo 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53, siano ripartite in base al numero di scadenze fissate nell arco dell anno per la presentazione delle domande di finanziamento; VISTO, in particolare, l articolo 16, comma 4, del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che, sempre con riferimento alla formazione delle graduatorie, prevede che siano ammessi a finanziamento, in ordine di punteggio ovvero, in modo da ricomprendere tutti i progetti che hanno riportato il medesimo punteggio i progetti dichiarati ammissibili a finanziamento, fino ad esaurimento delle risorse disponibili per la scadenza considerata; VISTO l articolo 17, comma 1, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che, con riferimento allo scorrimento delle graduatorie, prevede, per il caso di risorse eccedenti rispetto alle somme richieste per finanziare i progetti dichiarati "ammissibili a finanziamento" per ciascuna scadenza, che le stesse siano riportate sulla scadenza successiva, nei limiti dell'anno di riferimento; VISTO il Decreto Ministeriale del Ministro per la cooperazione internazionale e l integrazione in data 23 dicembre 2011, pubblicato sul sito in data 18 gennaio 2012, recante approvazione delle graduatorie dei progetti di azioni positive per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro di cui all art. 9, commi 1 e 3, della legge 8 marzo 2000, n. 53, pervenuti per la scadenza di luglio 2011, come da tabelle inserite negli allegati A e B bis del medesimo decreto, di cui le stesse costituiscono parte integrante, che assegna alle iniziative selezionate per i menzionati commi 1 e 3, rispettivamente, ,95 euro e ,58 euro, per un totale di ,53 euro, con un residuo di ,47 euro, rispetto alla somma di ,00 euro stanziata per la scadenza di riferimento; VISTO il Decreto Ministeriale del Ministro per la cooperazione internazionale e l integrazione in data 14 marzo 2012, integrativo di quello appena citato, che assegna ulteriori ,22 euro ad un iniziativa progettuale, sicché il totale delle somme attribuite per la scadenza di luglio 2011 è pari a ,75 euro, con un totale di risorse eccedenti, rispetto agli importi richiesti per finanziare i progetti dichiarati ammissibili a finanziamento pari, complessivamente, a ,25 euro; VISTI i Decreti Ministeriali del Ministro per la cooperazione internazionale e l integrazione in data 22 maggio 2012 e 8 novembre 2012, pubblicati sul sito rispettivamente in data 1 agosto e 30 novembre 2012, recanti approvazione delle graduatorie dei progetti di azioni positive per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro di cui all art. 9, 2

3 rispettivamente comma 3 e comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53, pervenuti per la scadenza del 28 ottobre 2011, prorogata all 8 novembre 2011, che assegnano alle iniziative selezionate, complessivamente, per la scadenza di novembre 2011, ,43 euro ( ,99 euro per le azioni di cui al comma 3 e ,44 euro per quelle di cui al comma 1), con un totale di risorse eccedenti, rispetto alla somma di ,00 euro stanziata per la scadenza di riferimento pari, complessivamente, a 1.464,57 euro (di cui 869,01 euro per le azioni di cui al comma 3 e 595,56 euro per quelle di cui al comma 1); RITENUTO di integrare la somma di ,00 euro stanziata per la scadenza di novembre 2011 con le risorse eccedenti rispetto agli importi richiesti per finanziare i progetti dichiarati ammissibili a finanziamento per la scadenza di luglio 2011, pari, complessivamente, a ,25 euro, sicché la somma complessivamente disponibile per la scadenza di novembre 2011 ammonta a ,25 euro, da ripartirsi secondo quanto previsto dal citato articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2010, n. 277, vale a dire nella misura del 90%, pari a ,13 euro, e del 10%, pari a ,13 euro, per i progetti presentati a valere, rispettivamente, sul comma 1 e sul comma 3 dell articolo 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53 CONSIDERATO, pertanto, che le risorse ad oggi ulteriormente disponibili per la scadenza di novembre 2011 ammontano a ,82 euro (di cui ,69 per le azioni di cui al comma 1 e ,14 euro per quelle di cui al comma 3); CONSIDERATO il resoconto della riunione della Commissione tecnica di valutazione e selezione di cui all articolo 15 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2010, n. 277, in cui, agendo in autotutela, la stessa ha esaminato ed ammesso a finanziamento parziale, per un importo pari a ,34, con il punteggio di 63, il progetto Hospitality Work and Family", presentato dalla società Hospitality Marketing srl, a valere su dell articolo 9, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53 per la scadenza di novembre 2011, inizialmente dichiarato dall ufficio non ammissibile a valutazione per un mero errore materiale; VERIFICATA la disponibilità delle risorse necessarie sul capitolo 899 Somme da destinare per interventi per attività di competenza statale relative al fondo per le politiche per la famiglia del bilancio di pertinenza del centro di responsabilità 15, Politiche per la famiglia, dello stato di previsione della, esercizio finanziario 2013; CONSIDERATO che, stanti le risorse attualmente disponibili per i progetti presentati per la scadenza di novembre 2011 a valere sull art. 9, comma 3, della legge 8 marzo 2000, n. 53, pari a ,14 euro, e dovendo ricomprendere tutti i progetti che hanno riportato il medesimo punteggio, è possibile ampliare la graduatoria di cui alla tabella A bis allegata al citato DM 22 maggio 2012 fino ad inserirvi le iniziative che hanno conseguito un punteggio compreso tra 69 e 70; 3

4 CONSIDERATO che, stanti le risorse attualmente disponibili per i progetti presentati per la scadenza di novembre 2011 a valere sull art. 9, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53, pari a ,69 euro, e dovendo ricomprendere tutti i progetti che hanno riportato il medesimo punteggio, è possibile ampliare la graduatoria di cui alla tabella A bis, allegata al citato DM 8 novembre 2012 fino ad inserirvi i progetti che hanno conseguito un punteggio compreso tra 63 e 65, ivi incluso quello presentato da Hospitality Marketing srl; DECRETA Articolo 1 Graduatoria dei progetti di cui all articolo 9, comma 1 1. E approvata l integrazione della graduatoria dei progetti di azioni positive per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro di cui all art. 9, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53, pervenuti per la scadenza di novembre Pertanto, la Hospitality Marketing srl è inserita nella graduatoria contenuta nella tabella A, allegata al decreto dell 8 novembre 2012 citato in premessa, annessa, nella versione integrata, al presente decreto, di cui la stessa costituisce parte integrante. 3. Inoltre, sono inseriti nella graduatoria contenuta nella tabella A bis, allegata al decreto dell 8 novembre 2012 citato in premessa, annessa, nella versione integrata, al presente decreto, di cui la stessa costituisce parte integrante, tutti i progetti che hanno conseguito un punteggio compreso tra 63 e 65, per un importo pari a ,84 euro. 4. Risultano pertanto ammessi al finanziamento, totale o parziale, n. 97 progetti, per un ammontare complessivo pari a ,28 euro. Articolo 2 Graduatoria dei progetti di cui all articolo 9, comma 3 1. E approvata l integrazione della graduatoria dei progetti di azioni positive per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro di cui all art. 9, comma 3, della legge 8 marzo 2000, n. 53, pervenuti per la scadenza di novembre

5 2. Pertanto, sono inseriti nella graduatoria contenuta nella tabella A bis, allegata al decreto del 22 maggio 2012 citato in premessa, annessa, nella versione integrata, al presente decreto, di cui la stessa costituisce parte integrante, tutti i progetti che hanno conseguito un punteggio compreso tra 69 e 70, per un importo pari a ,04 euro. 3. Risultano pertanto ammessi al finanziamento, totale o parziale, 51 progetti, per un ammontare complessivo pari a ,03 euro. Articolo 3 Domande inammissibili a valutazione o a finanziamento In allegato al presente decreto è, altresì, riportata, la tabella relativa a n. 20 progetti ritenuti non ammissibili a valutazione - allegato C al decreto dell 8 novembre 2012 citato in premessa - come rettificata in seguito all integrazione di cui all articolo 1. Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo. Roma, 21 febbraio 2013 IL MINISTRO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L INTEGRAZIONE Prof. Andrea Riccardi PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SEGRETARIATO GENERALE UFFICIO DEL BILANCIO E PER IL RISCONTRO DI REGOLARITA AMMINISTRATIVO-CONTABILE VISTO E ANNOTATO 473/2013 ROMA, 21/02/2013 IL REVISORE MELORO IL DIRIGENTE NICOTRA 5