Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale
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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA LM-31 - Ingegneria gestionale Ingegneria Gestionale adeguamento di: Ingegneria Gestionale ( ) Management Engineering italiano 8734 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 23/06/2011 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 23/06/2011 Data di approvazione della struttura didattica 22/02/2011 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 22/03/2011 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 09/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 20/05/ /01/2009 convenzionale Ingegneria meccanica,energetica,gestionale e dei trasporti (DIME) INGEGNERIA Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria gestionale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; - essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese manifatturiere, imprese di servizi e pubblica amministrazione per approvvigionamento e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione, organizzazione ed automazione dei sistemi produttivi, logistica, project management e controllo di gestione, analisi di settori industriali, valutazione degli investimenti, marketing industriale. Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Il Consiglio dei Corsi di Studio in Ingegneria Gestionale ha rielaborato il percorso formativo della pregressa Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale (attiva fino all'a.a. 2008/2009) per renderlo conforme ai dettami del D.M. 270/04 e riorganizzarne i contenuti culturali sulla base degli esiti formativi ed occupazionali monitorati. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta sostanzialmente corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F
2 Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni La consultazione delle parti sociali, che si è sviluppata nei primi mesi del 2008, è culminata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08. Hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, discutendo: - La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni; - L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti; - La presentazione e la discussione dell'offerta Formativa complessiva della Facoltà Nella stessa sede Confindustria ha presentato i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013. Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma: - Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro rispondenza alle prospettive di mercato; - Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il laureato nei corsi di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale: conosce adeguatamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed è capace di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; conosce adeguatamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria gestionale, nella quale e' capace di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; è capace di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; è capace di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; è dotato di conoscenze di contesto e di capacità trasversali adeguatamente potenziate rispetto a quelle acquisite nel corso di laurea di provenienza; è in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento ai lessici disciplinari. I corsi di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione o di ricerca, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. La figura dell'ingegnere gestionale ha accesso a settori di competenza diversificati, nel campo della gestione della produzione, dei servizi, dei sistemi logistici, dell'energia, del territorio e delle imprese di qualsiasi natura. Tale specializzazione può essere ottenuta mediante differenti curricula formativi che, pur mantenendo una forte caratterizzazione nella classe di Ingegneria Gestionale, si potranno differenziare per gli insegnamenti proposti. Le aree in cui si potrà articolare l'offerta formativa potranno essere incentrate sulle tematiche della gestione della produzione, dei servizi, dei sistemi logistici, dell'impresa, dell'energia, del territorio e della sanità. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati magistrali in Ingegneria Gestionale acquisiranno conoscenze e competenze approfondite delle tematiche caratterizzanti l'ingegneria Gestionale. Tutti i curricula offrono agli allievi la possibilità di acquisire, ciascuno nella sua specificità, conoscenze e capacità di comprensione che consentono di elaborare e applicare proposte originali, conoscenze e competenze operative di livello avanzato nell'area dell'ingegneria gestionale con una ben consolidata capacità di comprensione delle problematiche proprie del settore dell'ingegneria Industriale. Questi obiettivi saranno perseguiti tramite gli insegnamenti nei quali gli aspetti di natura metodologica saranno affiancati da momenti importanti di attività applicative delle conoscenze acquisite.la verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test intermedi, prove d'esame scritte od orali che si concludono con l'assegnazione di un giudizio. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati magistrali in Ingegneria Gestionale avranno la capacità di affrontare sistematicamente problemi dell'ingegneria Gestionale anche di elevata complessità, con requisiti atti a soddisfare esigenze spesso contrastanti tra loro, per le quali la soluzione proposta debba rappresentare il miglior compromesso operativo in termini di fattibilità tecnica, economica e funzionale. Sapranno analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali ad esempio la gestione della produzione e della logistica e la gestione d'impresa.la verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte od orali, esecuzione di project works. Un momento importante per la verifica delle capacità di utilizzare le competenze acquisite nell'apprendimento è costituito dallo sviluppo della tesi e del tirocinio aziendale, dove all'allievo è richiesto di utilizzare le metodologie e le conoscenze acquisite per affrontare problematiche applicative definite dal contesto operativo nel quale si troverà inserito. Saranno in grado di applicare metodi innovativi e risolvere i problemi di Ingegneria Gestionali usando una varietà di metodi numerici, analitici, di modellazione computazionale e di sperimentazione, riconoscendo anche l'importanza di vincoli e implicazioni non tecniche quali quelle sociali, sanitarie e di sicurezza, ambientali e commerciali. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati magistrali in Ingegneria Gestionale devono avere la capacità di condurre indagini analitiche di carattere tecnico, economico e finanziario attraverso l'uso di modelli anche complessi, sapendo valutare criticamente, identificare ed analizzare i dati disponibili ed i conseguenti risultati ottenuti, traendone le necessarie conclusioni. L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino l'autonomia di giudizio. L'effettiva autonomia di giudizio è verificata attraverso i singoli esami di profitto e mediante l'esame finale di laurea, in cui verranno illustrati i risultati delle attività svolte durante il periodo tirocinio. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale avrà tutte le capacità comunicative previste per un laureato di primo livello, integrate con i requisiti più elevati (tecnici, lessicali e di relazione interpersonale) del secondo livello. In particolare dovrà essere in grado di operare efficacemente come leader di un gruppo che può essere composto da persone competenti in diverse discipline e differenti livelli, lavorare e comunicare efficacemente in contesti nazionali ed internazionali e quindi di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche al linguaggio tecnico scientifico ed economico-finanziario caratteristico dell'ingegneria.la verifica delle capacità comunicative avviene inoltre in sede di esame in quanto molti dei corsi, oltre alla tradizionale verifica dell'apprendimento mediante esame orale e/o scritto, prevedono la redazione e l'esposizione di elaborati tecnici da parte degli studenti. La prova finale prevede infine la predisposizione di un elaborato di tesi e la presentazione sintetica, in seduta di laurea, del tirocinio svolto. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato, attraverso la partecipazione attiva alle lezioni, alle attività seminariali e dall'elaborazione personale sarà in grado di maturare capacità critiche per un approfondimento delle conoscenze anche in base alla lettura di testi tecnico-scientifici ed economico-finanziari specializzati e alla rielaborazione personale delle esperienze professionali maturate durante la sua attività lavorativa o di ricerca. Un momento importante di verifica delle acquisite capacità di auto-apprendimento e' costituito dall'elaborazione e dalla discussione della tesi finale, nel corso della quale gli
3 studenti avranno modo di verificare le conoscenze apprese nei corsi affrontando, comprendendo e proponendo soluzioni originali per problematiche ingegneristiche anche avanzate, caratteristiche del mondo dell'ingegneria e della ricerca. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è subordinata al possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguatezza della preparazione personale. Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali delle Lauree della Classe Ingegneria Industriale (Classe 10 del DM 509/1999 e Classe L9 del DM 270/2004) o della Classe Ingegneria dell'informazione (Classe 9 del DM 509/1999 e Classe L8 del DM 270/2004). Saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti curricolari: - possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, oppure di una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titolo equivalente; - possesso di almeno 36 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base previste dalle Lauree della Classe L9-Ingegneria Industriale o della Classe L8-Ingegneria dell'informazione; - possesso di almeno 45 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti delle Laurea della Classe L9-Ingegneria Industriale o della classe L8-Ingegneria dell'informazione, negli ambiti disciplinari Gestionale, Automazione, Elettrica, Elettronica, Energetica, Informatica, Meccanica, Telecomunicazioni. I requisiti curricolari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale. Le modalità di tale verifica sono definite nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. E' richiesta una adeguata conoscenza della lingua inglese. Tale conoscenza è verificata secondo le modalità descritte nel Regolamento didattico del corso. Il Regolamento definisce anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una laurea diversa da quelle sopra indicate e in caso di studenti stranieri. Inoltre, nel Regolamento, potrà eventualmente essere indicato il punteggio minimo, conseguito nella laurea di cui si è in possesso, necessario per l'ammissione. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori; in ogni caso tra i relatori deve essere presente almeno un docente della Facoltà. La tesi di laurea consiste nella redazione di un progetto di ingegneria gestionale ovvero nell'esecuzione di uno studio a carattere monografico, teorico o sperimentale coerente con gli argomenti sviluppati nel corso di Laurea Magistrale. La tesi di laurea può essere eventualmente svolta presso aziende od enti esterni, pubblici o privati. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Gli ambiti professionali tipici per i Laureati Magistrali in Ingegneria Gestionale sono quelli della ricerca di base e applicata, dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione dei sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare la formazione ottenuta offre ai laureati magistrali in Ingegneria Gestionale sbocchi occupazionali e professionali presso aziende manifatturiere, di servizi e la pubblica amministrazione operando nei seguenti specifici campi: approvvigionamento e gestione dei materiali, pianificazione dei mezzi di produzione e dei sistemi produttivo-logistici, organizzazione aziendale e della produzione, organizzazione e automazione dei sistemi produttivi, gestione della manutenzione e della sicurezza, project management e controllo di gestione, valutazione degli investimenti, marketing industriale e consulenza strategica. Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: ingegnere dell'informazione ingegnere industriale Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Ingegneri industriali e gestionali - ( ) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.
4 Attività caratterizzanti ambito disciplinare Ingegneria gestionale settore ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale ING-INF/04 Automatica Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45: 48 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore FIS/01 - Fisica sperimentale ICAR/05 - Trasporti ING-IND/08 - Macchine a fluido ING-IND/09 - Sistemi per l'energia e l'ambiente ING-IND/10 - Fisica tecnica industriale ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine ING-IND/14 - Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/31 - Elettrotecnica ING-IND/33 - Sistemi elettrici per l'energia ING-INF/01 - Elettronica ING-INF/03 - Telecomunicazioni ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/05 - Analisi matematica MAT/09 - Ricerca operativa SECS-S/01 - Statistica CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 3 9 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso
5 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (ING-IND/16 ) L'ampiezza dell'intervallo fra minimo e massimo è motivata dalla necessità di attivare più curricula nei settori della gestione dell'energia, della logistica e dei trasporti, che si differenzino anche per diversa percentuale di attività caratterizzanti. Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 06/06/2011
6 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA LM-31 - Ingegneria gestionale Ingegneria Gestionale adeguamento di: Ingegneria Gestionale ( ) Management Engineering italiano 8734 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 18/04/2014 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 22/04/2014 Data di approvazione della struttura didattica 05/12/2013 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 29/01/2014 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 09/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 20/05/ /01/2009 convenzionale Ingegneria meccanica,energetica,gestionale e dei trasporti (DIME) Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria gestionale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; - essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese manifatturiere, imprese di servizi e pubblica amministrazione per approvvigionamento e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione, organizzazione ed automazione dei sistemi produttivi, logistica, project management e controllo di gestione, analisi di settori industriali, valutazione degli investimenti, marketing industriale. Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Il Consiglio dei Corsi di Studio in Ingegneria Gestionale ha rielaborato il percorso formativo della pregressa Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale (attiva fino all'a.a. 2008/2009) per renderlo conforme ai dettami del D.M. 270/04 e riorganizzarne i contenuti culturali sulla base degli esiti formativi ed occupazionali monitorati. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta sostanzialmente corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F
7 Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni La consultazione delle parti sociali, che si è sviluppata nei primi mesi del 2008, è culminata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08. Hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, discutendo: - La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni; - L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti; - La presentazione e la discussione dell'offerta Formativa complessiva della Facoltà Nella stessa sede Confindustria ha presentato i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013. Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma: - Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro rispondenza alle prospettive di mercato; - Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo La capacità di coniugare conoscenze tecnologiche e competenze manageriali costituisce il tratto distintivo dell'ingegnere gestionale. Obiettivo della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è quindi un professionista il cui profilo formativo gli consenta di confrontarsi con la complessità del tessuto industriale e dei servizi e, più in generale, con il contesto economico. In tal senso l'ingegnere gestionale è un ingegnere del cambiamento e dell'innovazione, simile all'ingegnere classico, ma destinato a progettare e gestire sistemi in cui l'oggettività dell'approccio tecnologico si confronta con la soggettività delle valutazioni economiche e organizzative; la sua formazione affonda le radici nella conoscenza dei principi di funzionamento, progettazione e modellazione dei sistemi produttivi e logistici, nonché nella comprensione delle interazioni che legano le variabili tecnologiche alle variabili economiche, organizzative e finanziarie, siano esse declinate a livello di fabbrica, di impresa o di industria. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati magistrali in Ingegneria Gestionale devono avere la capacità di condurre indagini analitiche di carattere tecnico, economico e finanziario attraverso l'uso di modelli anche complessi, sapendo valutare criticamente, identificare ed analizzare i dati disponibili ed i conseguenti risultati ottenuti, traendone le necessarie conclusioni. L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino l'autonomia di giudizio. L'effettiva autonomia di giudizio è verificata attraverso i singoli esami di profitto e mediante l'esame finale di laurea, in cui verranno illustrati i risultati delle attività svolte durante il periodo tirocinio. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale avrà tutte le capacità comunicative previste per un laureato di primo livello, integrate con i requisiti più elevati (tecnici, lessicali e di relazione interpersonale) del secondo livello. In particolare dovrà essere in grado di operare efficacemente come leader di un gruppo che può essere composto da persone competenti in diverse discipline e differenti livelli, lavorare e comunicare efficacemente in contesti nazionali ed internazionali e quindi di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche al linguaggio tecnico scientifico ed economico-finanziario caratteristico dell'ingegneria.la verifica delle capacità comunicative avviene inoltre in sede di esame in quanto molti dei corsi, oltre alla tradizionale verifica dell'apprendimento mediante esame orale e/o scritto, prevedono la redazione e l'esposizione di elaborati tecnici da parte degli studenti. La prova finale prevede infine la predisposizione di un elaborato di tesi e la presentazione sintetica, in seduta di laurea, del tirocinio svolto. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato, attraverso la partecipazione attiva alle lezioni, alle attività seminariali e dall'elaborazione personale sarà in grado di maturare capacità critiche per un approfondimento delle conoscenze anche in base alla lettura di testi tecnico-scientifici ed economico-finanziari specializzati e alla rielaborazione personale delle esperienze professionali maturate durante la sua attività lavorativa o di ricerca. Un momento importante di verifica delle acquisite capacità di auto-apprendimento e' costituito dall'elaborazione e dalla discussione della tesi finale, nel corso della quale gli studenti avranno modo di verificare le conoscenze apprese nei corsi affrontando, comprendendo e proponendo soluzioni originali per problematiche ingegneristiche anche avanzate, caratteristiche del mondo dell'ingegneria e della ricerca. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è subordinata al possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguatezza della preparazione personale. Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali di tutte le Lauree triennali nelle Classi di Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria dell'informazione, Ingegneria Industriale (Classi L-7, L-8, L-9 del DM 270/2004 e Classe 10 del DM 509/1999). Sono richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti curricolari: - possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, oppure di una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titolo equivalente; - possesso di almeno 36 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base previste dalle Lauree delle Classi di Ingegneria L-7, L-8, L-9. - possesso di almeno 45 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti delle classi di Laurea in Ingegneria L-7, L-8, L-9. I requisiti curricolari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale. Le modalità di tale verifica sono definite nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. E' richiesta una adeguata conoscenza della lingua inglese. Tale conoscenza è verificata secondo le modalità descritte nel Regolamento didattico del corso. Il Regolamento definisce anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una laurea diversa da quelle sopra indicate e in caso di studenti stranieri. Inoltre, nel Regolamento, potrà eventualmente essere indicato il punteggio minimo, conseguito nella laurea di cui si è in possesso, necessario per l'ammissione.
8 Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori; in ogni caso tra i relatori deve essere presente almeno un docente della Facoltà. La tesi di laurea consiste nello svolgimento di uno studio a carattere monografico, teorico o sperimentale coerente con gli argomenti sviluppati nel corso di Laurea Magistrale. La tesi di laurea può essere eventualmente svolta presso aziende od enti esterni, pubblici o privati. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati funzione in un contesto di lavoro: Lingegnere gestionale si propone quale soggetto capace di confrontarsi con il progettare e gestire sistemi produttivi e logistici, organizzare e gestire unimpresa, svolgere analisi economico-finanziarie, attuare e sviluppare il controllo di gestione, pianificare e gestire grandi progetti. competenze associate alla funzione: Lingegnere gestionale è un professionista che, alla sensibilità alla tecnologia ed alla progettazione tipiche dellingegnere tradizionale, associa competenze di natura economiche, gestionali ed organizzative sbocchi professionali: Gli ambiti professionali tipici per i Laureati Magistrali in Ingegneria Gestionale sono quelli della ricerca di base e applicata, dell'innovazione e dello sviluppo nelle aree della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione dei sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In ragione delle competenze acquisite, lingegnere gestionale si propone per tutti quegli ambiti in cui occorra saper: progettare e gestire sistemi produttivi e logistici, o pianificare iniziative strategiche, od organizzare e gestire unimpresa, o svolgere analisi economico-finanziarie, o pianificare e gestire il processo innovativo, o attuare e sviluppare il controllo di gestione, o ancora pianificare e gestire grandi progetti. Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Ingegneri industriali e gestionali - ( ) Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: ingegnere dell'informazione ingegnere industriale Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione FORMAZIONE PER LA GESTIONE DELL'INNOVAZIONE E DEL CAMBIAMENTO Conoscenza e comprensione I laureati magistrali in Ingegneria Gestionale hanno acquisito conoscenze e competenze approfondite delle tematiche caratterizzanti l'ingegneria Gestionale. Lacquisizione di conoscenze e lo sviluppo delle capacità di comprensione consentono ai laureati di elaborare e applicare proposte originali, conoscenze e competenze operative di livello avanzato nell'area dell'ingegneria gestionale.. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Agli insegnamenti di quest'area è associata la capacità di applicare conoscenza e comprensione a problemi dell'ingegneria Gestionale anche di elevata complessità, con requisiti atti a soddisfare esigenze spesso contrastanti tra loro, per le quali la soluzione proposta debba rappresentare il miglior compromesso operativo in termini di fattibilità tecnica, economica e funzionale. Gli insegnamenti considerati permettono di analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali legati all'innovazione ed al cambiamento. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte od orali, esecuzione di project works. Un momento importante per la verifica delle capacità di utilizzare le competenze acquisite nell'apprendimento è costituito dallo sviluppo della tesi. Sanno applicare metodi innovativi e risolvere i problemi di Ingegneria Gestionali usando una varietà di metodi numerici, analitici, di modellazione computazionale e di sperimentazione, riconoscendo l'importanza di vincoli e implicazioni socio-economiche. FORMAZIONE DI BASE PER L'INGEGNERIA GESTIONALE (MODELLISTICA E STRUMENTI ANALITICI) Conoscenza e comprensione Gli insegnamenti di quest'area forniscono gli strumenti modellistici e di analisi quantitativa; lacquisizione di conoscenze e lo sviluppo delle capacità di comprensione ad essi associati consentono ai laureati di elaborare e applicare proposte originali nell'area dell'ingegneria gestionale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli insegnamenti consentono di affrontare sistematicamente problemi dell'ingegneria Gestionale anche di elevata complessità, con requisiti atti a soddisfare esigenze spesso contrastanti tra loro, per le quali la soluzione proposta debba rappresentare il miglior compromesso operativo in termini di fattibilità tecnica, economica e funzionale. Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.
9 Attività caratterizzanti ambito disciplinare Ingegneria gestionale settore ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale ING-INF/04 Automatica Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45: 48 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore FIS/01 - Fisica sperimentale ICAR/05 - Trasporti ING-IND/08 - Macchine a fluido ING-IND/09 - Sistemi per l'energia e l'ambiente ING-IND/10 - Fisica tecnica industriale ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine ING-IND/14 - Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/31 - Elettrotecnica ING-IND/33 - Sistemi elettrici per l'energia ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale ING-INF/01 - Elettronica ING-INF/03 - Telecomunicazioni ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/05 - Analisi matematica MAT/09 - Ricerca operativa SECS-S/01 - Statistica CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 3 9 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso
10 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (ING-IND/16 ING-IND/35 ) L'introduzione del SSD ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale anche fra gli insegnamenti affini è motivata dalla eterogeneità delle tematiche affrontate nel settore disciplinare, ciò consente allo studente di focalizzare meglio il proprio percorso di studi. Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa saranno tali da consentire agli studenti che lo vogliono di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non sono già caratterizzanti. Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 26/03/2014
11 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA LM-31 - Ingegneria gestionale Ingegneria Gestionale modifica di: Ingegneria Gestionale ( ) Management Engineering italiano 8734 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 23/06/2011 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 23/06/2011 Data di approvazione della struttura didattica 22/02/2011 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 22/03/2011 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 09/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 20/05/ /01/2009 convenzionale Ingegneria meccanica,energetica,gestionale e dei trasporti (DIME) Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria gestionale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; - essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese manifatturiere, imprese di servizi e pubblica amministrazione per approvvigionamento e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione, organizzazione ed automazione dei sistemi produttivi, logistica, project management e controllo di gestione, analisi di settori industriali, valutazione degli investimenti, marketing industriale. Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Il Consiglio dei Corsi di Studio in Ingegneria Gestionale ha rielaborato il percorso formativo della pregressa Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale (attiva fino all'a.a. 2008/2009) per renderlo conforme ai dettami del D.M. 270/04 e riorganizzarne i contenuti culturali sulla base degli esiti formativi ed occupazionali monitorati. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta sostanzialmente corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F
12 Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni La consultazione delle parti sociali, che si è sviluppata nei primi mesi del 2008, è culminata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08. Hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, discutendo: - La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni; - L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti; - La presentazione e la discussione dell'offerta Formativa complessiva della Facoltà Nella stessa sede Confindustria ha presentato i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013. Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma: - Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro rispondenza alle prospettive di mercato; - Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo La capacità di coniugare conoscenze tecnologiche e competenze manageriali costituisce il tratto distintivo dell'ingegnere gestionale. Obiettivo della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è quindi un professionista il cui profilo formativo gli consenta di confrontarsi con la complessità del tessuto industriale e dei servizi e, più in generale, con il contesto economico. In tal senso l'ingegnere gestionale è un ingegnere del cambiamento e dell'innovazione, simile all'ingegnere classico, ma destinato a progettare e gestire sistemi in cui l'oggettività dell'approccio tecnologico si confronta con la soggettività delle valutazioni economiche e organizzative; la sua formazione affonda le radici nella conoscenza dei principi di funzionamento, progettazione e modellazione dei sistemi produttivi e logistici, nonché nella comprensione delle interazioni che legano le variabili tecnologiche alle variabili economiche, organizzative e finanziarie, siano esse declinate a livello di fabbrica, di impresa o di industria. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati magistrali in Ingegneria Gestionale devono avere la capacità di condurre indagini analitiche di carattere tecnico, economico e finanziario attraverso l'uso di modelli anche complessi, sapendo valutare criticamente, identificare ed analizzare i dati disponibili ed i conseguenti risultati ottenuti, traendone le necessarie conclusioni. L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino l'autonomia di giudizio. L'effettiva autonomia di giudizio è verificata attraverso i singoli esami di profitto e mediante l'esame finale di laurea, in cui verranno illustrati i risultati delle attività svolte durante il periodo tirocinio. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale avrà tutte le capacità comunicative previste per un laureato di primo livello, integrate con i requisiti più elevati (tecnici, lessicali e di relazione interpersonale) del secondo livello. In particolare dovrà essere in grado di operare efficacemente come leader di un gruppo che può essere composto da persone competenti in diverse discipline e differenti livelli, lavorare e comunicare efficacemente in contesti nazionali ed internazionali e quindi di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche al linguaggio tecnico scientifico ed economico-finanziario caratteristico dell'ingegneria.la verifica delle capacità comunicative avviene inoltre in sede di esame in quanto molti dei corsi, oltre alla tradizionale verifica dell'apprendimento mediante esame orale e/o scritto, prevedono la redazione e l'esposizione di elaborati tecnici da parte degli studenti. La prova finale prevede infine la predisposizione di un elaborato di tesi e la presentazione sintetica, in seduta di laurea, del tirocinio svolto. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato, attraverso la partecipazione attiva alle lezioni, alle attività seminariali e dall'elaborazione personale sarà in grado di maturare capacità critiche per un approfondimento delle conoscenze anche in base alla lettura di testi tecnico-scientifici ed economico-finanziari specializzati e alla rielaborazione personale delle esperienze professionali maturate durante la sua attività lavorativa o di ricerca. Un momento importante di verifica delle acquisite capacità di auto-apprendimento e' costituito dall'elaborazione e dalla discussione della tesi finale, nel corso della quale gli studenti avranno modo di verificare le conoscenze apprese nei corsi affrontando, comprendendo e proponendo soluzioni originali per problematiche ingegneristiche anche avanzate, caratteristiche del mondo dell'ingegneria e della ricerca. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è subordinata al possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguatezza della preparazione personale. Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali delle Lauree della Classe Ingegneria Industriale (Classe 10 del DM 509/1999 e Classe L9 del DM 270/2004) o della Classe Ingegneria dell'informazione (Classe 9 del DM 509/1999 e Classe L8 del DM 270/2004). Saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti curricolari: - possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, oppure di una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titolo equivalente; - possesso di almeno 36 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base previste dalle Lauree della Classe L9-Ingegneria Industriale o della Classe L8-Ingegneria dell'informazione; - possesso di almeno 45 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti delle Laurea della Classe L9-Ingegneria Industriale o della classe L8-Ingegneria dell'informazione, negli ambiti disciplinari Gestionale, Automazione, Elettrica, Elettronica, Energetica, Informatica, Meccanica, Telecomunicazioni. I requisiti curricolari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale. Le modalità di tale verifica sono definite nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. E' richiesta una adeguata conoscenza della lingua inglese. Tale conoscenza è verificata secondo le modalità descritte nel Regolamento didattico del corso. Il Regolamento definisce anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una laurea diversa da quelle sopra indicate e in caso di studenti stranieri.
13 Inoltre, nel Regolamento, potrà eventualmente essere indicato il punteggio minimo, conseguito nella laurea di cui si è in possesso, necessario per l'ammissione. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori; in ogni caso tra i relatori deve essere presente almeno un docente della Facoltà. La tesi di laurea consiste nello svolgimento di uno studio a carattere monografico, teorico o sperimentale coerente con gli argomenti sviluppati nel corso di Laurea Magistrale. La tesi di laurea può essere eventualmente svolta presso aziende od enti esterni, pubblici o privati. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati funzione in un contesto di lavoro: lingegnere gestionale si propone quale soggetto capace di confrontarsi con il progettare e gestire sistemi produttivi e logistici, organizzare e gestire unimpresa, svolgere analisi economico-finanziarie, attuare e sviluppare il controllo di gestione, pianificare e gestire grandi progetti. competenze associate alla funzione: lingegnere gestionale è un professionista che, alla sensibilità alla tecnologia ed alla progettazione tipiche dellingegnere tradizionale, associa competenze di natura economiche, gestionali ed organizzative sbocchi professionali: le competenze dellingegnere gestionale gli consentono di operare nelle imprese industriali e di servizio, nelle società di consulenza, nelle banche e nelle istituzioni finanziarie, presso gli enti della pubblica amministrazione e nelle organizzazioni non-profit. Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Ingegneri industriali e gestionali - ( ) Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: ingegnere dell'informazione ingegnere industriale Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione FORMAZIONE PER LA GESTIONE DELL'INNOVAZIONE E DEL CAMBIAMENTO Conoscenza e comprensione I laureati magistrali in Ingegneria Gestionale hanno acquisito conoscenze e competenze approfondite delle tematiche caratterizzanti l'ingegneria Gestionale. Lacquisizione di conoscenze e lo sviluppo delle capacità di comprensione consentono ai laureati di elaborare e applicare proposte originali, conoscenze e competenze operative di livello avanzato nell'area dell'ingegneria gestionale.. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Agli insegnamenti di quest'area è associata la capacità di applicare conoscenza e comprensione a problemi dell'ingegneria Gestionale anche di elevata complessità, con requisiti atti a soddisfare esigenze spesso contrastanti tra loro, per le quali la soluzione proposta debba rappresentare il miglior compromesso operativo in termini di fattibilità tecnica, economica e funzionale. Gli insegnamenti considerati permettono di analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali legati all'innovazione ed al cambiamento. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte od orali, esecuzione di project works. Un momento importante per la verifica delle capacità di utilizzare le competenze acquisite nell'apprendimento è costituito dallo sviluppo della tesi. Sanno applicare metodi innovativi e risolvere i problemi di Ingegneria Gestionali usando una varietà di metodi numerici, analitici, di modellazione computazionale e di sperimentazione, riconoscendo l'importanza di vincoli e implicazioni socio-economiche. FORMAZIONE DI BASE PER L'INGEGNERIA GESTIONALE (MODELLISTICA E STRUMENTI ANALITICI) Conoscenza e comprensione Gli insegnamenti di quest'area forniscono gli strumenti modellistici e di analisi quantitativa; lacquisizione di conoscenze e lo sviluppo delle capacità di comprensione ad essi associati consentono ai laureati di elaborare e applicare proposte originali nell'area dell'ingegneria gestionale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli insegnamenti consentono di affrontare sistematicamente problemi dell'ingegneria Gestionale anche di elevata complessità, con requisiti atti a soddisfare esigenze spesso contrastanti tra loro, per le quali la soluzione proposta debba rappresentare il miglior compromesso operativo in termini di fattibilità tecnica, economica e funzionale. Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.
14 Attività caratterizzanti ambito disciplinare Ingegneria gestionale settore ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale ING-INF/04 Automatica Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45: 48 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore FIS/01 - Fisica sperimentale ICAR/05 - Trasporti ING-IND/08 - Macchine a fluido ING-IND/09 - Sistemi per l'energia e l'ambiente ING-IND/10 - Fisica tecnica industriale ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine ING-IND/14 - Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/31 - Elettrotecnica ING-IND/33 - Sistemi elettrici per l'energia ING-INF/01 - Elettronica ING-INF/03 - Telecomunicazioni ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/05 - Analisi matematica MAT/09 - Ricerca operativa SECS-S/01 - Statistica CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 3 9 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso
15 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (ING-IND/16 ) L'ampiezza dell'intervallo fra minimo e massimo è motivata dalla necessità di attivare più curricula nei settori della gestione dell'energia, della logistica e dei trasporti, che si differenzino anche per diversa percentuale di attività caratterizzanti. Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 14/06/2013
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