Tr Stima del tempo di corrivazione

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2 Tab. 2.4 Rio GRIONE confl. Canale del Molino Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri ( A tot. ) ( A sottob. quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 3.26E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+06 A sottob SOMMA SOMMA i med i med

3 1. PREMESSA DEFINIZIONE DEL RETICOLO IDROGRAFICO CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DI BACINO TEMPO DI CORRIVAZIONE COEFFICIENTE DI DEFLUSSO PLUVIOMETRIA RAGGUAGLIO DELLE PIOGGE ALL AREA CALCOLO DELLE PORTATE DI PIENA E RISULTATI OSSERVAZIONI AI VALORI DELLE PORTATE RIPORTATE IN TABELLA ALLEGATI Pluviometria. 2. Zona A Calcolo delle portate generate dai bacini alle diverse sezioni di chiusura considerate, per tp = tc e tp = 8 ore. 3. Zona A Calcolo delle portate generate dai bacini alle diverse sezioni di chiusura considerate, per tp = tc e tp = 10 ore. 4. Zona A Calcolo delle portate generate dai bacini alle diverse sezioni di chiusura considerate, per tp = tc e tp = 12 ore. 5. Zona A Calcolo delle portate fluenti nella rete idrografica. 6. Zone B e C Calcolo delle portate generate dai bacini alle diverse sezioni di chiusura considerate, Per tp = tc. 1

4 1. PREMESSA Oggetto del presente studio è la caratterizzazione idrologica del territorio sito nel comune di Bra. Il presente elaborato è a supporto delle verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica del Piano Regolatore Generale del Comune di Bra, ai sensi dell art. 18 Indirizzi alla pianificazione urbanistica delle Norme di Attuazione del Piano stralcio per l assetto Idrogeologico (PAI), Interventi sulla rete idrografica e sui versanti, adottato con deliberazione del Comitato Istituzionale n. 18 in data 26 Aprile 2001 ed approvato in forma definitiva con D.P.C.M. in data 24 Maggio 2001, comma 2: I Comuni, in sede di formazione ed adozione degli strumenti urbanistici generali o di loro varianti, comprese quelle di adeguamento ai sensi del precedente comma (1), sono tenuti a conformare le loro previsioni alle delimitazioni ed alle relative disposizioni di cui al comma 1 del presente articolo. In tale ambito, anche al fine di migliorare l efficacia dell azione di prevenzione, i Comuni effettuano una verifica della compatibilità idraulica e idrogeologica delle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti con le condizioni di dissesto presenti o potenziali rilevate anche nella citata cartografia di piano, avvalendosi, tra l altro, di analisi di maggior dettaglio eventualmente disponibili in sede regionale, provinciale o della Comunità Montana di appartenenza. Obiettivo del presente studio è la definizione dei principali parametri idro geologici del territorio in esame, finalizzata alla stima dell entità delle portate di progetto circolanti nel reticolo idrografico. Le fasi in cui si articola l analisi seguono lo schema classico del modello cinematico (o metodo della corrivazione), che, dalle caratteristiche di bacino porta, attraverso l individuazione della pioggia tipo, alla valutazione delle portate di piena: definizione del reticolo idrografico; definizione dei limiti di bacino e delle relative caratteristiche morfologiche; definizione della pioggia di progetto; stima delle portate di piena di progetto. Per ogni fase si fa riferimento alla Direttiva sulla piena di progetto da assumere per le progettazioni e le verifiche di compatibilità idraulica delle Norme di Attuazione del sopraccitato Piano Stralcio per l assetto Idrogeologico (PAI), alle voci Delimitazioni dei sottobacini idrografici, Linee segnalatrici di probabilità pluviometrica puntuali, Indicazioni per il calcolo delle portate di piena sui bacini idrografici di piccole dimensioni. I risultati sono riportati nel capitolo 5 e negli allegati di riferimento. 2

5 2. DEFINIZIONE DEL RETICOLO IDROGRAFICO In accordo a quanto riportato nella Relazione preliminare relativa all Elaborazione dei rilievi e degli studi di carattere idrologico idraulico per la redazione degli elaborati a supporto dell adeguamento al PAI Fase 1 del Maggio 2004, si osservano tre zone idraulicamente distinte, all interno delle quali i reticoli idrografici sono spesso in grado di interferire tra loro. Lo studio di dette porzioni di territorio è risultato fondamentale al fine di individuare correttamente: i reticoli idrografici principali; i bacini scolanti; i manufatti idraulici di regolazione delle portate ai nodi. Zona A E costituita dal bacino dell altipiano ed interessa la maggior parte del territorio comunale. Entro i limiti amministrativi risulta attraversata da un rete ordinata di alvei e canali artificiali con funzioni irrigue, che scorrono quasi parallelamente in direzione Nord. Si incontrano, in direzione ovest est, il Rio Ripoglia, il Rio Rittana, lo Scaricatore Caudano Prarassi ed il Naviglio Bra. Il confine Comunale corre, ad ovest, parallelo al Rio Grione. Zona B Coincide con il bacino del Rio Ripoglia, rio naturale regolarizzato a tratti a partire dall abitato di Sanfrè. Zona C Comprende i bacini scolanti nel fiume Tanaro, ivi compreso parte del bacino urbano dell abitato di Bra le cui acque, che dovrebbero scolare naturalmente verso il Naviglio, sono invece intercettate e recapitate, in direzione opposta, dalla rete fognaria. I sistemi principali che si incontrano in direzione ovest est sono quelli del Canale Pertusata, affiancato, poco a valle di regione Martinetto, dal canale di scolo della rete fognaria a valle del depuratore, della Bealerotta degli Orti, del Rio Buira, del Rio Bearlasso e del Rio Laggera La zona A è senza dubbio quella con maggiori peculiarità: l area in esame risulta infatti caratterizzata da un ampia distesa pianeggiante di campi coltivati, disseminata di abitazioni sparse e piccoli agglomerati, ad esclusione di una regione densamente abitata che si sviluppa lungo la linea ferrata Carmagnola Bra, parallelamente al Naviglio. Tali canali, impiegati prevalentemente a scopo irriguo, sono alimentati non solo dai relativi bacini scolanti, ma anche dalle acque derivate dai due corpi idrici principali rappresentati dal Naviglio e dal Rio Grione, i cui bacini imbriferi si estendono al di fuori dei limiti comunali in direzione dell abitato di Fossano. La rete idrica, particolarmente complessa e articolata, ha reso necessaria la definizione di uno schema idraulico funzionale e rappresentativo dell intera zona. A tal scopo si sono individuati i 5 sottosistemi principali rappresentati da: 3

6 asta del Rio Grione; asta del Naviglio Bra; asta del Rio Colorè; asta del Rio Rittana; asta dello Scaricatore Prarassi; per ognuno dei quali si è proceduto alla delimitazione di bacino. (si veda l elaborato 2.1) La presenza di organi di regolazione nelle diramazioni, le testimonianze sulle modalità con cui i consorzi irrigui gestiscono i trasferimenti di portata ai nodi e la verifica dell effettiva capacità di deflusso delle sezioni di presa, hanno consentito di stimare in modo verosimile i coefficienti di ripartizione delle portate tra sottosistemi, secondo quanto riportato nella tabella sottostante. Zona A Tabella delle ripartizioni ai nodi della rete Nodo Asta principale Asta derivata Q derivabile (%) Asta recettore 1 Rio Grione Sc.re Grionotto 70 Naviglio Bra 5 Naviglio Bra Rio Colorè 5 C.le del Molino 6 Naviglio Bra Rio Rittana 5 C.le del Molino 7 Naviglio Bra Sc.re Caudano Prarassi 50 C.le del Molino 3 Rio Grione Rio Grione 40 C.le del Molino 4

7 3. CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DI BACINO Il contributo più importante alla formazione delle piene deriva dai deflussi superficiali, i quali iniziano a formarsi dopo un periodo di tempo variabile dall inizio dell evento atmosferico, allorquando l intensità di pioggia supera globalmente l intensità di evapotraspirazione e di infiltrazione, nonché le capacità di invaso naturali ed artificiali presenti nel bacino. Il ritardo con cui le portate così generatesi si presentano in alveo è strettamente correlato con i caratteri geomorfologici del bacino idrografico, quali la natura geologica del terreno, la destinazione d uso del suolo, il tipo di coltura prevalente, tipo e consistenza della vegetazione, area di bacino, pendenza dei versanti, pendenza media dell asta principale, stato iniziale di imbibizione del terreno. Nel metodo della corrivazione si tiene conto degli effetti indotti dai parametri di bacino sulla formazione dei deflussi attraverso l utilizzo di due parametri sintetici quali il tempo di corrivazione ed il coefficiente di deflusso. 3.1 Tempo di corrivazione Il tempo di corrivazione, ossia il tempo impiegato da un volume d acqua a raggiungere la sezione di chiusura considerata dal punto del bacino idraulicamente più lontano, è calcolato attraverso l utilizzo di formule empiriche, che, in quanto tali, possono fornire risultati anche sensibilmente differenti tra loro. Nel presente lavoro si è impiegata la formula proposta da Pezzoli 1 : t C ( ore) = k s 0, A 10 3 ( L 1000) 1/ i 100 m 6 in cui A Superficie del bacino (km 2 ) L Percorso idraulicamente più lungo (km) i m Pendenza media del bacino (m/m) k S Coeff. di scabrezza di Strickler (m 1/3 /s) Il parametro tc è stato calcolato in corrispondenza di sezioni di chiusura particolarmente significative, quali confluenze od in coincidenza dei manufatti di regolazione ai nodi principali. Nella tabella sottostante sono riportati i nomi delle sezioni, con i relativi bacini sottesi, e l entità dei tempi di corrivazione. 1 La formula di Pezzoli è stata qui riscritta in funzione delle unità di misura indicate. 5

8 Tabella delle caratteristiche morfologiche di bacino Sezione Ubicazione Bacino sotteso S (km 2 ) L (km) tc (ore) Grione 1 Confluenza B C.le Grionotto Grione 2 Confluenza Rio Ariano B1+ B (sez. di monte) Grione 2 (v) Confluenza Rio Ariano B1+B3+ B (sez. di valle) Grione 3 Confluenza C.le del B1+B3+ B2+B Molino Naviglio Bra 1 Confluenza Rio Colorè B5+B6+B Naviglio Bra 2 Confluenza Rio Rittana B5+B6+B7+B Naviglio Bra 3 Confluenza B5+B6+B7+B8+B Sc.re Caudano Prarassi Naviglio Bra 4 Loc. Tetti Arlorio B5+B6+B7+B8+B B10 Naviglio Bra 5 Loc. C.na S. Agnese B5+B6+B7+B8+B B10+B11 Naviglio Bra 6 Confluenza C.le del B5+B6+B7+B8+B Molino +B10+B11+B12 Rio Colorè Confluenza C.le del B Molino Rio Rittana Confluenza C.le del B Molino Sc.re Caudano Confluenza C.le del B Prarassi Molino C.le del Molino Confluenza B16+B16a Naviglio Bra e Rio Ripoglia Rio Ripoglia Confluenza C.le del B Molino Bacino Urbano Loc. Depuratore B C.le Pertusata Loc. Depuratore B Bealerotta Confluenza Rio Buira B degli Orti Rio Buira Confluenza B Bealerotta degli Orti Rio Buira Confluenza Bearlasso B22+B20+B21+B21/

9 Affluente del Rio Confluenza Rio Laggera B Laggera in dx orografica Loc. C.na della Pulce Affluente del Rio Confluenza Rio Laggera B Laggera in dx orografica Loc. C.ne Mareis Rio Laggera Loc. Pollenzo B23+B24+B Coefficiente di deflusso La Direttiva sulla piena di progetto da assumere per le progettazioni e le verifiche di compatibilità idraulica sottolinea come la stima del coefficiente di deflusso sia estremamente difficile e costituisca il maggior elemento di incertezza nella valutazione della portata. I fattori che intervengono a determinare la relazione tra la portata al colmo e l intensità media di pioggia, come la natura dei terreni e la loro copertura vegetale, la capacità di accumulo del bacino e l effetto di laminazione del reticolo, la dimensione del bacino e l acclività dei versanti, per citarne alcuni, sono rappresentati nel loro insieme dal coefficiente di deflusso c il cui valore è oltre tutto sensibile, in misura elevata, alle condizioni climatiche che precedono l evento. Secondo quanto proposto in Handbook of Applied Hydrology, Ven Te Chow, 1964, per terreni con infiltrazione medio elevata si sono assunti valori di c variabili tra 0.2 e 0.3 Tabella dei coefficienti di deflusso c Coefficiente di deflusso c Tipi di suolo Uso del suolo Coltivato Bosco Suolo con infiltrazione elevata, normalmente sabbioso o ghiaioso Suolo con infiltrazione media, senza lenti argillose; suoli limosi e simili Suolo con infiltrazione bassa, suoli argillosi e suoli con lenti argillose vicine alla superficie, strati di suolo sottile al di sopra di roccia impermeabile

10 4. PLUVIOMETRIA I valori della precipitazione di progetto sono stati ricavati con riferimento alle linee segnalatrici di possibilità pluviometrica puntuali, indicate nella Direttiva sulla piena di progetto da assumere per le progettazioni e le verifiche di compatibilità idraulica e stimate mediante trattazione statistica delle serie storiche di precipitazione per le durate di 1, 3, 6, 12 e 24 ore. Tra le stazioni annoverate figura infatti quella di Bra (stazione n 1538), le cui curve di pioggia sono descritte nell Allegato 2 della sopraccitata Direttiva attraverso i parametri della legge di potenza in cui h = a t n h = altezza di pioggia (mm) a = parametro della curva (mm/h) t = tempo di pioggia (ore) n = esponente della curva ( ) In tabella sono riportati i valori delle coppie a ed n per assegnati tempi di ritorno, il cui campo di validità è vincolato ai tempi di pioggia maggiori di un ora. Parametri delle curve puntuali di possibilità pluviometrica secondo il PAI Stazione Parametri Tr 20 Tr 100 Tr 200 Tr 500 a Bra n La curva di possibilità climatica per eventi di durata inferiore l ora è stata stimata osservando come i rapporti tra le altezze di pioggia di eventi brevi e quelle di durata oraria siano relativamente poco dipendenti dalla località ( Bell, 1969 ). Facendo riferimento ai rapporti di riduzione secondo Goswami, 1973, che mettono in relazione le massime altezze sub orarie h con quella oraria h 1 Rapporto h δ / h 1 secondo Goswami, 1973 δ (minuti) h δ / h risulta corretto assumere per n il valore 0.5, valore che determina rapporti h δ / h 1 delle curve di progetto identici a quelli della tabella. 8

11 4.1 Ragguaglio delle piogge all area L osservazione sperimentale delle piogge intense mostra che all interno di un area assegnata l intensità di precipitazione durante un certo evento risulta variabile da punto a punto in misura tanto più accentuata quanto maggiore è l estensione dell area esaminata. Si assume che durante il verificarsi degli eventi di massima intensità registrati in una stazione, si siano verificate, proprio in corrispondenza di quella stazione, le massime precipitazioni fra tutte quelle cadute nei vari punti del bacino in esame. Il problema della determinazione delle curve di possibilità climatica areali viene pertanto tipicamente ricondotto alla stima di quelle puntuali (laddove è presente, quindi, una stazione di misura) e della valutazione del fattore di ragguaglio r 2 che, per quanto sopra detto, dovrà assumere necessariamente valori inferiori all unità. Si è fatto qui riferimento alla relazione proposta da Bixio e Monai 3. Il termine di ragguaglio (r) risulta funzione della superficie (A) e del tempo di pioggia considerato (t p), nonché della frequenza (F) di non superamento per assegnato tempo di ritorno: in cui ( A, t F ) r = r p, 1 F = 1 Tr Le relazioni empiriche che portano alla definizione del coefficiente di ragguaglio sono riportate nel seguito: a = F ' 3 a = F F F kc = a ln tc + a ( ) ' da cui, infine, si perviene al valore di r secondo la formula: k C k A se A C < 1 r = 1 2 La procedura sottintende l ipotesi per cui l intensità di pioggia ragguagliata sia uniforme su tutto il bacino in esame. 3 La relazione deriva dall analisi di numerosi eventi pluviometrici registrati nella pianura veneta fra Adige e Po dal radar di Teolo, ed è applicabile per bacini di area fino a 150 km2 (Bixio e Monai 1997) 9

12 5. CALCOLO DELLE PORTATE DI PIENA E RISULTATI L Allegato 3 del Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico, Indirizzi per l attuazione del PAI nel settore urbanistico Criteri per la valutazione della pericolosità e del rischio lungo il reticolo idrografico, parte seconda, Indirizzi Tecnici, alla voce Le esondazioni e i dissesti morfologici di carattere torrentizio, distingue tre categorie di aree caratterizzate da differenti probabilità di esondazione in funzione del tempo di ritorno considerato. I limiti di ogni categoria sono tracciati sulla cartografia per approssimazioni successive, partendo dal dato grezzo dell altezza di pelo libero calcolata, a mezzo di un modello di moto permanente, nelle diverse sezioni rilevate. Si ammette che alle portate circolanti possa essere attribuito il medesimo tempo di ritorno delle piogge che le hanno generate. Nel presente studio, per ogni categoria, si è fatto riferimento ai tempi di ritorno maggiori tra quelli ammissibili dalla normativa PAI: categoria Ee, aree ad alta probabilità di inondazione, Tr = 50 anni; categoria Eb, aree a moderata probabilità di inondazione, Tr = 200 anni; categoria Em, aree a bassa probabilità di inondazione, Tr = 500 anni; In tal senso è stato necessario stimare, tramite interpolazione, i parametri della pioggia tipo per il tempo di ritorno di 50 anni, in quanto la normativa di riferimento non la contempla. Parametri a ed n per Tr = 50 anni Stazione Parametri Tr 50 a Bra n Infine, le portate di piena di assegnato tempo di ritorno sono state valutate mediante l applicazione dell espressione razionale: in cui h S Q = c 3.6 t c, p S = superficie del bacino (km 2 ); c = coeff. di deflusso del bacino; h = altezza di pioggia; t c, t p = tempo di corrivazione di bacino, tempo di pioggia. 10

13 Per il calcolo delle portate di massima piena nella rete di canali alimentati dai bacini della Zona A, occorre considerare, oltre agli afflussi generati dalle piogge, anche i deflussi che entrano ed escono dai vari nodi secondo le percentuali di ripartizione di cui al paragrafo 2. Tale Zona è stata quindi suddivisa in tre fasce caratterizzate da tempi di corrivazione omogenei 4 (8, 10 e 12 ore) e nell ambito di ciascuna fascia è stato eseguito un bilancio (per un fissato tempo di pioggia corrispondente a t C ) delle portate circolanti. Infine si può assumere che la natura rimaneggiata degli alvei, unitamente alla scarsa disponibilità di materiale proveniente dalla degradazione del bacino imbrifero ed alle modeste energie di cui la corrente e tipicamente dotata a causa dell andamento pianeggiante dei versanti, rendano trascurabile la componente di trasporto solido. Nel caso di sottobacini di piccole dimensioni e caratterizzati da forte acclività, si stimano localmente coefficienti moltiplicativi che tengono conto del trasporto di materiale flottante. Una sintesi dei risultati è riportata nella tabella seguente, in cui vengono riportati i valori della Q di piena nei tronchi principali della rete idrica, per Tr 50 anni. Per il quadro completo delle portate di progetto si rimanda agli allegati. Porte di piena nei rami principali della rete per Tr = 50 anni Zona Asta S bacino (km 2 ) Q piena Cfr. Tabelle min max min max A Grione Allegato 5 Naviglio Bra Allegato 5 Rio Colorè Allegato 5 Rio Rittana Allegato 5 Rio Caudano Prarassi Allegato 5 C.le del Molino Allegato 5 (a monte del nodo 10) B Rio Ripoglia Allegato 6 C C.le Pertusata Allegato 6 Bacino Urbano Allegato 6 Bealerotta degli Allegato 6 Orti Rio Buira Allegato 6 Rio Laggera Allegato 6 4 Il bilancio delle portate nei vari nodi può essere eseguito solo se si fa riferimento ad un tempo di pioggia unico per tutta la fascia considerata, in maniera tale che i deflussi possano essere sommati tra loro. 11

14 5.1 Osservazioni ai valori delle portate riportate in tabella Rio Grione Il bacino minimo di 28.4 km 2 è quello a valle della confluenza con il Rio Ariano. In questa sezione manca una considerevole parte della portata naturale del Rio che è già stata sfiorata nel naviglio attraverso lo scaricatore Grionotto. Naviglio Bra Il bacino di 41.9 km 2 si chiude al confine Nord del comune, in corrispondenza della confluenza con il Rio Ripoglia. La portata che giunge in tale sezione risulta quasi dimezzata rispetto a quella di monte, a causa dell elevato numero di derivazioni distribuite lungo il percorso. Le principali sono quelle che alimentano i seguenti rii: Colorè, Rittana, Caudano Prarassi. Colorè, Rittana, Caudano Prarassi La portata per l area di bacino pari a zero non è nulla in quanto i canali sono direttamente alimentati dal Naviglio di Bra. C.le del Molino Il bacino proprio è trascurabile; le portate fluenti dipendono, infatti, dagli apporti provenienti da altri rami della rete (Grione, Colorè, Rittana, Caudano Prarassi) Bealerotta degli Orti La portata indicata è quella generata dal bacino direttamente sotteso, e non tiene conto dei contributi che potrebbero giungere dal C.le Pertusata. Rio Buira La portata minima indicata è relativa alla sezione a monte della confluenza con la Bealerotta degli Orti. Quella massima comprende i contributi della Bearlotta degli Orti e dei sottobacini compresi fino alla confluenza con il Rio Bearlasso. 12

15 6. ALLEGATI 13

16 ALLEGATO 1 Pluviometria 1.1 Parametri delle curve di possibilità pluviometrica secondo il PAI (valide per tempi di pioggia tp > 1 ora) 1.2 Stima del parametro n delle curve di possibilità pluviometrica per tp < 1 ora 1.3 Curve interpolanti per il calcolo di a ed n per Tr = 50 anni 14

17 Tab 1.1 Curve di Possibilità Pluviometrica secondo il PAI Curva di progetto per tp > = 1 ora Metodo Curva di progetto per tp > = 1 ora Tr = 20 PAI Tr = 100 a n a n Curva di progetto per tp > = 1 ora Metodo Curva di progetto per tp > = 1 ora Tr = 200 PAI Tr = 500 a n a n Metodo PAI Metodo PAI 110 h (mm) Tr 20 Tr 100 Tr 200 Tr tp (ore)

18 Tab 1.2 Stima della Curva di Possibilità Pluviometrica per tempi di pioggia inferiori all'ora Misurazioni Tp (ore) Tp (min) Curva di progetto per tp > = 1 ora Metodo Tr = 20 PAI a n Curva di progetto (1) per tp < = 1 ora a n 2 Punti della curva empirica per tp < = Fattori di riduzione r secondo Goswami, Altezze di pioggia empiriche per t p < 1ora ( h = r * a * t n ) Curva di inviluppo secondo la (1) Altezze di pioggia secondo la (1) 70 h ( mm ) 60 Tr 100 Tr 200 Tr 500 Tr 20 Tr tp ( min )

19 Tab 1.3 Curve per la stima dei paramtri a ed n per il caso Tr = 50 anni a = Ln (Tr) R 2 = n = Tr R 2 = Tr a n

20 ALLEGATO 2 Zona A Calcolo delle portate di bacino per t P = t C e t P = 8 ore 2.1 Rio Grione Rio Grione Rio Grione 2 (v) 2.4 Rio Grione Naviglio Bra Rio Colorè 15

21 Tab. 2.1 Rio GRIONE confl. Canale Grionotto Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 2.00E+07 i asta v (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl SOMMA i med 0.004

22 Tab 2.2 Rio GRIONE confl. Rio Ariano Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr 50 k p Tr 200 c (A, t p, F) Tr 500 Parametri ( A tot. ) endenza media asta ( A sottob quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 2.48E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+06 A sottob SOMMA SOMMA i med i med

23 Tab. 2.3 Rio GRIONE confl. Ariano (a valle del nodo 2) Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri ( A tot. ) endenza media asta ( A sottob quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 2.83E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot A sottob SOMMA SOMMA i med i med

24 Tab. 2.4 Rio GRIONE confl. Canale del Molino Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri ( A tot. ) ( A sottob. quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 3.26E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+06 A sottob SOMMA SOMMA i med i med

25 Tab. 2.5 Naviglio BRA confl. Rio Colorè Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 1.23E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+05 A sottob SOMMA SOMMA i med i med 0.003

26 Tab. 2.6 Rio COLORE' Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 4.79E+06 i asta v (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) 4.79 (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl SOMMA i med 0.003

27 ALLEGATO 3 Zona A Calcolo delle portate di bacino per t P = t C e t P = 10 ore 3.1 Rio Grione Rio Grione Rio Grione 2 (v) 3.4 Rio Grione Naviglio Bra Naviglio Bra Naviglio Bra Naviglio Bra Naviglio Bra Rio Colorè 3.11 Rio Rittana 3.12 Sc.re Caudano Prarassi 16

28 Tab. 3.1 Rio GRIONE confl. Canale Grionotto Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 2.00E+07 i asta v (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl SOMMA i med

29 Tab. 3.2 Rio GRIONE confl. Rio Ariano Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr 50 k p Tr 200 c (A, t p, F) Tr 500 Parametri ( A tot. ) quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 2.48E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+06 A sottob SOMMA SOMMA i med ( A sottob. ) i med

30 Tab. 3.3 Rio GRIONE confl. Ariano (a valle del nodo 2) Tr Stima del tempo di corrivazione secondo F Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri ( A tot. ) ( A sottob. ) quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 2.83E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot A sottob SOMMA SOMMA i med i med

31 Tab. 3.4 Rio GRIONE confl. Canale del Molino Tr Stima del tempo di corrivazione secondo F Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri ( A tot. ) ( A sottob. ) quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 3.26E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+06 A sottob SOMMA SOMMA i med i med

32 Tab. 3.5 Naviglio BRA confl. Rio Colorè Tr Stima del tempo di corrivazione secondo F Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 1.23E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+05 A sottob SOMMA SOMMA i med i med 0.003

33 Tab. 3.6 Naviglio BRA confl. Rio Rittana Tr Stima del tempo di corrivazione secondo F Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 1.64E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+06 A sottob SOMMA SOMMA i med i med 0.003

34 Tab. 3.7 Naviglio BRA confl. C.le Caudano Prarassi Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 2.40E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot A sottob SOMMA SOMMA i med i med 0.004

35 Tab. 3.8 Naviglio BRA loc. Tetti Arlorio Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 2.99E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+06 A sottob SOMMA SOMMA i med i med 0.002

36 Tab. 3.9 Naviglio BRA loc. C.na Agnese Tr Stima del tempo di corrivazione secondo F Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 3.38E+07 i asta v (m s.m.) (m) (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl <= Selezione bacino E+07 A tot E+06 A sottob SOMMA SOMMA i med i med 0.002

37 Tab Rio COLORE' Tr Stima del tempo di corrivazione F secondo Pezzoli e della Q di progetto Stima Q per tp assegnato a (mm) tc h Tr Q q tp h Tr Q q n ( <1 h) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (ore) (mm) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) n ( >1 h) Tr Tr Tr Tr Tr Tr 500 a' h ragg Va Vd Qc q h ragg Va Vd Qp q k c (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) (mm) (m 3 ) (m 3 ) (m 3 /s) (m 3 /s*km 2 ) c (A, t c, F) Tr Tr 50 k p Tr Tr 200 c (A, t p, F) Tr Tr 500 Parametri quota L L/(if)^0.5 AREA ( m 2 ) 4.79E+06 i asta v (m s.m.) (m) AREA ( km 2 ) 4.79 (%) (m/s) L asta ( km ) i asta (%) c Strickler c defl SOMMA i med 0.003

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