COMUNE DI CASTELCOVATI Via Chiari n Castelcovati (Bs) Telefono: Fax:
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1 COMUNE DI CASTELCOVATI Via Chiari n Castelcovati (Bs) Telefono: Fax: tecnico@comune.castelcovati.bs.it PRESTAZIONI DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA, ESECUTIVA, COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE, DIREZIONE DEI LAVORI E COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE OLTRE ALLE ATTIVITÀ CONNESSE. RISTRUTTURAZIONE DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA ELEMENTARE PER L'ADEGUAMENTO SISMICO, RISANAMENTO ENERGETICO E IGIENICO-SANITARIO. RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER CONVERSIONE SCUOLA ELEMENTARE IN EDIFICIO NZEB. CIG A76 - CUP J27F PROGETTISTI: Ing. Alberto Carsana (CAPOGRUPPO) Professionisti Srl (MANDANTE) CHIARI - Via S.S. Trinità, n 12 [ c.a.p ] tel: carsana@professionisti.eu.com pec: professionistisrl@gigapec.it LIVELLO PROGETTUALE: PROGETTO ESECUTIVO REVISIONE DATA DESCRIZIONE SETTORE PROGETTUALE: STRUTTURE ELABORATO: TIPOLOGIA SCALA DISEGNO DATA DOCUMENTALE MAGGIO 2019 OPERE STRUTTURALI - RELAZIONE SPECIALISTICA DOC-S01
2 INTRODUZIONE La presente relazione ha per oggetto la descrizione del modello di calcolo, del dimensionamento e delle verifiche di idoneità statica delle strutture portanti di una nuova struttura, da realizzarsi nel comune di Castelcovati (BS) L'intervento prevede la demolizione di una porzione di edificio esistente (adibito a scuola) e della palestra, e la successiva ricostruzione di una porzione di scuola e della nuova palestra. La nuova struttura sarà articolata su un livello fuori terra (palestra), su un livello fuori terra (nuovi spogliatoi studenti), due livelli fuori terra (zona di collegamento con la vecchia scuola e spogliatoio docenti) Al fine di prevedere un possibile futuro ampliamento in sopraelevazione, la porzione di edificio adibita a spogliatoi studente è stata dimensionata e verificata anche con un possibile ampliamento al piano primo. Tale sopraelevazione sarà fattibile continuando la struttura verticale esistente fino alla quota di copertura del piano primo di progetto. E' anche prevista una scala di collegamento tra il piano terra ed il piano primo La valutazione sismica della struttura è stata effettuata attraverso i seguenti parametri: Parametri della struttura Classe d'uso Vita Vn [anni] Coeff. Uso Periodo Vr [anni] Tipo di suolo Categoria topografica IV B T1 I calcoli delle sollecitazioni e le verifiche di idoneità statica sono stati eseguiti mediante il programma di calcolo agli Elementi Finiti PROSAP della ditta 2SI (il documento di affidabilità del programma può essere reperito nel sito della ditta 2SI DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA La struttura verticale è costituita da pilastri e pareti in calcestruzzo armato gettati in opera La struttura orizzontale è costituita da solai in laterocemento poggianti su travi in calcestruzzo armato gettati in opera, sia per il primo orizzontamento (copertura piano terra), che per il secondo orizzontamento (copertura piano primo esclusa la palestra). La copertura della palestra è costituita da travetti in legno lamellare poggianti su travi anch'esse in legno lamellare. Tutti i solai sono infinitamente rigidi, anche la copertura in legno della palestra. A tale scopo verrà realizzata una cappa superiore in calcestruzzo armato gettato in opera opportunamente collegata ai travetti in legno attraverso connettori a piolo. I pilastri poggiano su fondazioni continue, mentre le pareti sono sostenute da platee. Come richiesto dalla Normativa per le zone sismiche, il collegamento in fondazione tra i pilastri e stato realizzato con cordoli in calcestruzzo armato disposti in direzione ortogonale. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI Calcestruzzo magro per sottofondazioni C12/15 Calcestruzzo per plinti e platee di fondazione in opera C28/35, XC2 Calcestruzzo per travi pilastri scale e solai C28/35, XC2 Acciaio B450C, fyk = 450 N/mmq Acciaio per carpenteria metallica S275 JR, fyk = 275 N/mmq Acciaio per viteria Bulloni classe 8.8, fyk = 640 N/mmq Legno lamellare GL 32 h, fyk = 32 N/mmq 2
3 AZIONI DI PROGETTO Per la definizione dei carichi di esercizio ci si è riferiti al progetto architettonico ed alla normativa vigente. Sovraccarichi verticali Primo impalcato Permanenti G2 = 400daN/m2 Variabili Q= 500dan/m2 Secondo impalcato (solaio in laterocemento armato) Permanenti G2 = 350daN/m2 Variabili Q= 150dan/m2 Secondo impalcato (solaio palestra) Permanenti G2 = 160daN/m2 Variabili Q= 150dan/m2 Sulle tavole grafiche allegate sono stati riportati, per i vari solai, i carichi caratteristici al m2 AZIONE SISMICA L azione sismica viene definita in relazione ad un periodo di riferimento Vr che si ricava, per ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale per il coefficiente d uso (vedi tabella Parametri della struttura). Fissato il periodo di riferimento Vr e la probabilità di superamento Pver associata a ciascuno degli stati limite considerati, si ottiene il periodo di ritorno Tr e i relativi parametri di pericolosità sismica (vedi tabella successiva): ag: accelerazione orizzontale massima del terreno; Fo: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale; T*c: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale; Individuati su reticolo di riferimento i parametri di pericolosità sismica si valutano i parametri spettrali riportati in tabella: S è il coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche mediante la relazione seguente S = Ss*St (3.2.3) Fo è il fattore che quantifica l amplificazione spettrale massima, su sito di riferimento rigido orizzontale Fv è il fattore che quantifica l amplificazione spettrale massima verticale, in termini di accelerazione orizzontale massima del terreno ag su sito di riferimento rigido orizzontale Tb è il periodo corrispondente all inizio del tratto dello spettro ad accelerazione costante. Tc è il periodo corrispondente all inizio del tratto dello spettro a velocità costante. Td è il periodo corrispondente all inizio del tratto dello spettro a spostamento costante. SL Pver Tr ag Fo T*c Anni g sec SLO SLD SLV SLC SL ag S Fo Fv Tb Tc Td g sec sec sec SLO SLD SLV SLC
4 MODELLO DI CALCOLO E VERIFICHE STRUTTURALI La struttura è stata discretizzata per il calcolo agli E.F. sulla base dei diversi elementi strutturali che la compongono. In particolare le travi ed i pilastri sono simulati mediante elementi tipo beam a due nodi (in ogni nodo vengono calcolate forze ed momenti), i setti verticali mediante elementi tipo plate a 3 o 4 nodi (tensioni nelle tre dimensioni) mentre i solai mediante elementi tipo membrane a 3 o 4 nodi (sono calcolate le sole tensioni membranali nel piano). Riguardo ai modelli di calcolo, si nota che per la struttura in oggetto trattasi di strutture mista telaio-pareti con collegamenti a cerniera tra travi e pilastri e setti che danno continuità di forze Gli edifici sono costituiti da una struttura mista telaio-pareti in calcestruzzo gettato in opera a più piani e più campate, caratterizzata da regolarità sia in pianta sia in altezza ed è progettata in classe di duttilità media (CD"B"). Parametri fattore in direzione x e y Sistema costruttivo: calcestruzzo Tipologia strutturale: altre tipologie Valore base fattore q0 = Fattore di regolarità KR = 1.0 Fattore dissipativo qd = q0 KR = Fattori di comportamento utilizzati Dissipativi q SLU x q SLU y q SLU z
5 Immagini del modello di calcolo Per i risultati relativi alle azioni sismiche si faccia riferimento alla relazione di calcolo e fascicolo di calcolo allegato al progetto DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO LOCALE 5
6 Il progetto prevede la demolizione di una porzione di edificio esistente e di un pilastro esistente finalizzato ad ottenere una migliore viabilità al piano terra della scuola. Si è provveduto ad effettuare un'analisi sull'intervento da effettuare (cap.8,4,1), di seguito riportata: l'intervento questo tipo riguarda singole parti e/o elementi della struttura X Si No L'intervento cambiare significativamente il comportamento globale della costruzione Si X No L'intervento è effettuato per ripristinare, rispetto alla configurazione precedente al danno, le caratteristiche iniziali di elementi o parti danneggiate L'intervento è effettuato per migliorare le caratteristiche di resistenza e/o di duttilità di elementi o parti, anche non danneggiati; L'intervento è effettuato per impedire meccanismi di collasso locale; X Si No L'intervento è riferito alle sole parti interessate e non vengano prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme e non comportino una riduzione dei livelli di sicurezza preesistenti. Trattasi di interventi di rafforzamento locale, volti a migliorare le caratteristiche meccaniche di elementi strutturali o a limitare la possibilità di meccanismi di collasso locale; è stato valutato quindi l incremento del livello di sicurezza locale. Il progettista ha classificato tale intervento come locale (cap 8.4 NTC2018), esso infatti interessa un singolo elemento strutturale e non riduce la condizione di sicurezza globale dell'edificio. E' però necessario ripristinare la mancanza di tale pilastro per il mantenimento in sito del solaio superiore. Si provvederà ad effettuare quindi un intervento di messa in opera di nuovi pilastri in acciaio, opportunamente fissati nella fondazione esistente a sostegno di nuove putrelle in acciaio per il sostegno del solaio superiore. X Si Si X Si Si No X No No X No 6
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