Comune di Morlupo Provincia di Roma

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1 Prot. n Morlupo, 27/07/12 OGGETTO: Attività sportive e culturali a favore di minori in età evolutiva provenienti da famiglie multiproblematiche e/o a rischio di devianza e minori disabili. PREMESSA Quadro territoriale dei bisogni Il Comune di Morlupo è oggi chiamato a rispondere ad un numero sempre più elevato e complesso di problematiche sociali e obbligato a confrontarsi con una realtà sociale in evoluzione, complicata dai numerosi cambiamenti che l ha vista protagonista: i nuovi conflitti, legati alle modificazioni delle dinamiche familiari, ai ritmi e ai modi di vita, alla crescente impossibilità di trovare un equilibrio fra le esigenze personali e quelle imposte dal lavoro; una generazione di giovani-adulti, spesso, in difficoltà, confusi e alla ricerca di valori e figure di riferimento affidabili e autorevoli; la diffusione del disagio psicologico e sociale in età evolutiva, di cui la scuola si fa, spesso, testimone, attraverso il suo ruolo di accoglienza e ascolto; l incremento di famiglie multiproblematiche che afferiscono all Ufficio dei Servizi Sociali; il fenomeno immigratorio in costante aumento, che impone il confronto con tematiche relative all integrazione, alla valorizzazione di culture e linguaggi diversi, alla multiculturalità a scuola; le problematiche dei soggetti, affetti da disabilità o patologia psicofisica, alle quali un servizio sociale deve rispondere con interventi qualificati, interpretando e rappresentando la complessità e la variabilità delle situazioni personali e sociali, sia nelle istituzioni socio-riabilitative che nel contesto normale di vita. Tali problemi impongono un attenzione privilegiata da parte dell amministrazione comunale e la necessità di intervenire sull ambiente, sul tessuto sociale in cui essi nascono e trovano la possibilità o meno di svilupparsi. Un amministrazione sensibile ed attenta ai cambiamenti e all evoluzione della propria comunità deve investire in progetti che si rifanno alla logica del caring e del community care, dove le modalità operative si indirizzano ad identificare le potenzialità della persona assistita e della sua famiglia e quindi ad attuare interventi riabilitativi che rispondano alle richieste d aiuto espresse dalla persona. 1

2 Preoccupante è l incremento della multiproblematicità delle famiglie residenti a Morlupo. Tossicodipendenza, alcolismo, violenza e maltrattamenti alle donne, ma anche situazioni negative prolungate, come la perdita o la precarietà di un lavoro, la separazione e divorzio conflittuali, la presenza di minori a rischio di devianza, contribuiscono a generare la multiproblematicità. La caratteristica comune di tali nuclei è l assenza di una rete di supporto e di comunicazione con l'ambiente parentale e sociale (parenti, vicinato, comunità locali, scuola, ecc.). Solitudine, isolamento e scarso sostegno familiare e sociale, aggravano ulteriormente l equilibrio familiare, già reso precario dai numerosi problemi e disagi. Diverse sono le segnalazioni al servizio sociale, soprattutto da parte della scuola, di minori trascurati nei loro bisogni psicologici, di bambini bisognosi di stimoli culturali, e/o di partecipazione ad attività ricreative e sportive pomeridiane, di bambini isolati, soli tra le mura domestiche, di fronte alle innumerevoli lusinghe che la rete, i social network, il cellulare, i videogiochi, propongono loro, compromettendo una sana socializzazione, e la comunicazione tra coetanei. L incapacità dei genitori di regolare le proprie cure e di fornire adeguati stimoli cognitivi e/o affettivi, si riflette negativamente sulla qualità di vita del minore, sulle modalità con cui entra in rapporto con la realtà e con il mondo esterno, e soprattutto sull inserimento scolastico. Un altro fenomeno preoccupante che sembra destinato ad espandersi, è l aumento di famiglie a rischio di povertà. La mancanza di lavoro costituisce un fattore determinante nella caduta verso la condizione di povertà e ciò vale anche per il nostro territorio. E aumentato il numero di madri sole, con figli a carico, che vivono particolari situazioni di disagio economico, psicologico e sociale; si è allargato il disagio economico specie per le famiglie monoreddito, sulle quali molto incidono i costi alti degli affitti; emergono sempre più apertamene le difficoltà relazionali delle coppie separate o in via di separazione per la gestione della loro conflittualità, e si evidenziano maggiormente, le problematiche legate ai processi di inclusione sociale delle famiglie immigrate. 2

3 Finalità del progetto In base alle premesse sopra descritte si è pensato di realizzare per l anno un intervento di supporto alle famiglie multiproblematiche e ai minori appartenenti ad esse, attraverso il coinvolgimento di questi ultimi ad attività sportive, ludico-ricreative, culturali e riabilitative. Si parte dal presupposto che le forme di sostegno economico straordinario a spese specifiche o contingenti delle famiglie bisognose, devono necessariamente inquadrarsi in un progetto di intervento globale alle famiglie. La proposta d intervento nasce, pertanto, dalla convinzione che il coinvolgimento dei minori a rischio di devianza, e/o provenienti da famiglie multiproblematiche in attività sportive, culturali e/o ludico-ricreative, possa rappresentare un efficace strumento di prevenzione al diffuso disagio psicologico e sociale in età evolutiva, e dalla consapevolezza che, soprattutto l attività sportiva, possa rappresentare uno strumento ludico ed educativo importante per i giovani attraverso l accettazione di regole, la disciplina, l autocontrollo che essa impone e possa essere, infine, considerata un importante mezzo di socializzazione ed integrazione in un gruppo. Inoltre, il coinvolgimento e la partecipazione dei minori disabili al progetto, nasce dalla consapevolezza dell importanza del loro inserimento in efficaci interventi di natura riabilitativa, sociale, ludico-ricreativa, che permettano una loro reale integrazione nella vita sociale e scolastica e che favoriscano lo sviluppo di potenzialità nella relazione, nella comunicazione e nella socializzazione. La relazione tra i bambini disabili e bambini normodotati, durante le diverse attività, rappresenterebbe inoltre un importante occasione d integrazione al di fuori dell ambiente scolastico, un opportunità rara per i bambini residenti nel territorio, vista la mancanza di iniziative o attività socializzanti, e/o ludico-ricreative pubbliche e la scarsità di risorse e servizi territoriali, rivolti a soggetti disabili nel distretto RMF4. 3

4 Destinatari dell intervento Destinatari dell intervento saranno tutti quei minori e adolescenti sani e diversamente abili residenti nel Comune di Morlupo, conosciuti e o assistiti dall Ufficio Servizi Sociali, che sceglierà gli stessi in base a valutazioni di tipo oggettivo ( Certificazioni Isee, certificazioni medicosanitarie, certificazioni d invalidità) ma anche e, soprattutto, in base a valutazioni soggettive (relative alla storia personale, familiare, scolastica, degli stessi) prevedendo per ciascun soggetto un programma di attività, con obiettivi a breve e a lungo termine, adeguato alle specifiche esigenze personali e a specifici interessi e/o motivazioni, e condividendolo con i famigliari. Modalità e tempi d intervento Si prevede di contattare le strutture sportive, le associazioni culturali, pubbliche e private, associazioni Onlus, Cooperative sociali, che promuovono interventi formativi, ludico-ricreativi, riabilitativi (musicoterapia, ippoterapia, teatro-terapia, etc) presenti sul territorio del distretto socio-sanitario F4, per il coinvolgimento dei minori alle diverse attività. Il coordinamento e la realizzazione del progetto sarà a cura della responsabile dello stesso che prevederà incontri e colloqui di selezione dei minori, incontri con le strutture sportive, incontri con i genitori per condividere la natura dell intervento. L attuazione dell intervento implicherà una collaborazione fattiva di tutte le componenti del progetto: minori, famiglia, Servizio Sociale, Servizio Materno-Infantile (RM F4), operatori delle strutture sportive, e dei centri educativi e / o riabilitativi. La condivisione e lo scambio delle finalità e degli obiettivi dell intervento, sarà fondamentale per la buona riuscita del servizio. Si prevede un intervento della durata di 9 mesi a partire dal mese di settembre 2012 fino al mese di giugno Preventivo economico Si prevede l inserimento gratuito dei minori affidati ai servizi sociali, e/o segnalati dalle autorità giudiziarie ( Tribunale per i Minorenni), dei minori provenienti da famiglie in gravi condizioni di disagio socio-economico e minori portatori di differenti problematiche psico-fisiche, già in carico presso i servizi sanitari in base alla legge 104/99. Per tutti gli altri, si prevede di sostenere il 4

5 coinvolgimento dei minori nelle diverse attività, con un contributo erogato in base alle fasce di reddito famigliare ISEE. Considerando una spesa di almeno Euro per il convolgimento di un minore disabile ad attività riabilitative ( Musicoterapia o Ippoterapia), per 9 mesi, e considerando il convolgimento di almeno 5 minori, affetti da grave e permanente disabilità, presenti nel Comune di Morlupo; premesso, inoltre, un contributo che possa sostenere altri 10 minori, tra coloro che sono seguiti e conosciuti dai Servizi Sociali, nelle diverse attività sportive e culturali, si prevede un investimento economico di almeno Euro. UFFICIO POLITICHE SOCIALI DELEGATO POLITICHE SOCIALI Vincenzo Tropea Responsabile dei Servizi Sociali Sig.ra Anna Sellini Psicologa dei Servizi Sociali Responsabile del progetto D.ssa Anna Caccia Eliminato: 5

6 6 Eliminato: Preventivo economico coordinamento Categoria E2 secondo il CCNL Area/categoria E - Professioni specialistiche, attività di coordinamento. Appartengono a questa categoria le lavoratrici ed i lavoratori che ricoprono posizioni di lavoro che richiedono conoscenze professionali teoriche specialistiche e/o gestionali in relazione ai titoli di studio e professionali conseguiti, ove richiesti, autonomia e responsabilità proprie, capacità organizzative, di coordinamento e gestionali caratterizzate da discrezionalità operativa nell ambito di strutture operative semplici previste dal modello organizzativo aziendale. Area/categoria E N. 2 posizioni economiche, con i seguenti profili: E1) (ex 7 livello) Capo ufficio, coordinatrice/ore di unità operativa e/o servizi semplici. E2) (ex 8 livello) Coordinatrice/ore di unità operativa e/o servizi complessi, psicologa/o,sociologa/o, pedagogista, medico. Inseriti 30 minori nelle diverse strutture sportive. Tariffa minima degli psicologi secondo l ordine nazionale psicologi per Consulenze... [1] psicologico-educative per conto di Eliminato: conoscenza Eliminato: dei minori. Per Euro colloqui con Eliminato: di conoscenza del Eliminato: le famiglie Per Euro I colloqui sono avvenuti nella durata di circa 1 ora. Eliminato: 1 ora Eliminato: Contatti diretti e telefonici con le strutture, colloqui con gli operatori delle strutture sportive, invio mail, organizzazione del lavoro... [2] d inserimento minori nelle Eliminato: Tariffa minima degli psicologi secondo l ordine nazionale psicologi per Consulenze psicologico-educative per conto di enti pubblici sono 20 Euro l ora.

7 Pagina 6: [1] Eliminato defelicef 23/05/ Preventivo economico coordinamento Categoria E2 secondo il CCNL Area/categoria E - Professioni specialistiche, attività di coordinamento. Appartengono a questa categoria le lavoratrici ed i lavoratori che ricoprono posizioni di lavoro che richiedono conoscenze professionali teoriche specialistiche e/o gestionali in relazione ai titoli di studio e professionali conseguiti, ove richiesti, autonomia e responsabilità proprie, capacità organizzative, di coordinamento e gestionali caratterizzate da discrezionalità operativa nell ambito di strutture operative semplici previste dal modello organizzativo aziendale. Area/categoria E N. 2 posizioni economiche, con i seguenti profili: E1) (ex 7 livello) Capo ufficio, coordinatrice/ore di unità operativa e/o servizi semplici. E2) (ex 8 livello) Coordinatrice/ore di unità operativa e/o servizi complessi, psicologa/o,sociologa/o, pedagogista, medico. Inseriti 30 minori nelle diverse strutture sportive. Tariffa minima degli psicologi secondo l ordine nazionale psicologi per Consulenze psicologico-educative per conto di enti pubblici sono 20 Euro l ora. Colloqui ai genitori e minori: 30 colloqui di counseling psicologico Pagina 6: [2] Eliminato defelicef 23/05/ Contatti diretti e telefonici con le strutture, colloqui con gli operatori delle strutture sportive, invio mail, organizzazione del lavoro d inserimento minori nelle strutture sportive Ore investite da settembre 2012 a giugno 2013: circa 200 ore per un totale di 4000 Euro Totale ore di lavoro svolto per la messa in opera e coordinamento dell intervento per 9 mesi di lavoro: Euro.

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