Un viaggio tra le parole della legalità e dell illegalità seguendo i segni dell alfabeto

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1 Un viaggio tra le parole della legalità e dell illegalità seguendo i segni dell alfabeto Lavoro a cura della classe IIB Scuola Secondaria di I grado A. Volta I.C.S. Molteno (LC)

2 A come ALBERO DELLA LEGALITA In occasione della Giornata della Memoria e dell'impegno nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie, abbiamo creato l albero della legalità: abbiamo scelto frasi di persone che hanno combattuto o stanno combattendo contro le mafie e le abbiamo scritte sopra foglie e fiori di carta che hanno decorato la sagoma di legno del nostro albero. Nel nostro istituto è fiorito il nostro impegno. B come BORSELLINO Grazie alle pagine del libro Io, Emanuela di Annalisa Strada, che abbiamo letto in classe, abbiamo conosciuto la figura di Paolo Borsellino: un uomo con un alto senso del dovere, un grande lavoratore (non si separava quasi mai dalla sua agenda del lavoro di colore rosso) con un forte attaccamento alla famiglia. La prima volta che vide Emanuela Loi, assegnata come sua scorta insieme ad altri poliziotti, disse: E lei dovrebbe difendere me? Dovrei essere io a difendere lei!. Questa battuta dimostrava la volontà di dialogo scherzoso con quei ragazzi che erano al suo servizio, a cui sapeva sempre rivolgere una parola, nonostante i momenti di tensione e di stanchezza che stava attraversando. Un grande uomo, oltre che un grande magistrato.

3 C come CARCIOFO La corona di foglie del carciofo si chiama cosca, termine che oggi indica un gruppo di mafiosi. Infatti l organizzazione mafiosa è proprio strutturata come un carciofo: le foglie esterne sono visibili da tutti, sono le più vulnerabili e proteggono quelle interne, meno numerose, meno visibili e, quindi, meno soggette agli attacchi. Le prime rappresentano la bassa manovalanza della mafia, al servizio dei boss più potenti, che si nascondono nel cuore del carciofo. COSTITUZIONE E la legge fondamentale dello Stato italiano, entrata in vigore il 1 gennaio del Qui sono scritti i diritti e i doveri di ogni cittadino. E giunta al suo 70esimo compleanno! CONFISCARE Azione dello Stato che sequestra dei beni a qualcuno. La pizzeria Fiore a Lecco, che abbiamo visitato il 21 marzo, è un bene sequestrato al boss Franco Coco Trovato. Oggi, grazie ad una legge e a persone di buona volontà che hanno lavorato per questo obiettivo, è diventata un luogo della legalità, dove noi abbiamo potuto assistere allo spettacolo teatrale itinerante Mafia, limoni e carciofi. D come DIRITTI La mafia uccide i diritti dei cittadini: il diritto alla vita, con le sue armi, il diritto alla libertà di parola, con le sue intimidazioni, il diritto al lavoro, con il racket.

4 E come EMANUELA LOI Era una ragazza allegra, solare, amante degli amici, del mare, della sua terra, la Sardegna, dei bambini, tanto da voler diventare maestra. Il destino le riservò un altra strada. Diventò poliziotta ed, entrata a far parte della scorta di Borsellino, perse la vita nell attentato di Via d Amelio. F come FARE A MODO PROPRIO Regna l illegalità dove le persone pensano di fare a modo loro, non rispettando le regole e le leggi. G come GUARDIA DEL CORPO La guardia del corpo, o scorta, viene assegnata dallo Stato alle persone che sono nel mirino della mafia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel 1992, morirono in attentati con le loro scorte. H come la lettera che nell alfabeto italiano non corrisponde a nessun suono, ma che, nel suo silenzio, lavora al servizio delle altre. Ci fa pensare a tutte le persone che, con il loro silenzio, permettono ad altri di continuare a compiere atti illegali.

5 I come IGNORANZA Non sapere. Dire di non sapere. Non voler sapere. Come detto prima, la mafia vive grazie al silenzio all ignoranza dei cittadini. L come LIMONE Le piante dei limoni hanno un legame antico con la mafia: nel corso dell 800 i limoni erano molto richiesti perché ricchi di vitamina C, in grado di contrastare la malattia dello scorbuto. Essendo così preziosi, alcune persone dette bulli di campagna pensarono di danneggiare le piante di notte per costringere i proprietari ad assumerli come guardiani. Una strategia poco pulita di creare disordine per poi proporsi come garanti dell ordine, che la mafia utilizza ancora oggi. M come MAESTRO MADDALONI Maestro di judo a Scampia. Uomo che ha dato una seconda possibilità a tanti ragazzi che davanti a sé vedevano solo la via dell illegalità. Alcuni di loro sono figli di detenuti, altri hanno già commesso reati, nonostante la loro giovane età. Per molti è diventato come un secondo padre. MENTE PULITA In alcuni contesti difficili i ragazzi hanno bisogno di adulti con la mente pulita, che sappiano guidarli e sostenerli sulla via del bene.

6 N come NATURA La natura e l uomo stesso sono in pericolo a causa delle azioni irrispettose delle mafie: rifiuti tossici e nocivi per la salute vengono bruciati o sotterrati e questo smaltimento illegale è un affare d oro per chi lo gestisce. Una voce di che si alza tra le altre contro questo scempio è quella di Don Maurizio Patriciello, da anni impegnato a denunciare il fenomeno e a chiedere giustizia per la sua gente e la sua terra. O come OSARE Molti di noi sono stati colpiti dalla frase di Paolo Borsellino: "Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola". Chi lotta contro le mafie non è un eroe senza paura, ma un uomo che osa avere coraggio. P come PALERMO Città sofferente e martoriata dalla mafia. Ma anche città dove sono vissuti e morti uomini come Falcone, Borsellino e Don Pino Puglisi. Città dove bene e male vivono a stretto contatto. Capitale italiana della cultura per l anno 2018.

7 Q come QUIRINALE Sede del Presidente della Repubblica. Qui vive Sergio Mattarella, un uomo che ha sperimentato da vicino che cosa vuol dire perdere un famigliare a causa della mafia, infatti nel 1980 suo fratello Piersanti, allora Presidente della Regione Sicilia, fu assassinato da Cosa Nostra. R come RISPETTO Rispettare le regole e le leggi è indispensabile per creare una cultura della legalità, che annienti quella della mafia. S come SCAMPIA Quartiere degradato di Napoli. Quartiere dove c è la palestra del Maestro Maddaloni. In questo luogo si dimentica il male che si è compiuto e si lavora per il bene. SCELTA tra bene e male Ognuno decide da che parte stare: talvolta stare dalla parte del bene non è facile, anche perché altri possono condizionarci e portarci sulla cattiva strada. SENTIERO (Terenghi) La mafia è come un sentiero di montagna che viene percorso in discesa, portando l uomo in basso, talvolta anche in carcere o alla morte. La legalità, invece, è un sentiero percorso in salita, talvolta con fatica e sacrificio, che porta l uomo in alto, alla libertà e alla giustizia

8 T come TUTTI Tutti dobbiamo impegnarci per combattere il fenomeno dell illegalità, ognuno con il suo ruolo e con le sue possibilità. U come UMILTA E un valore fondamentale per essere persone per bene, rispettose, coerenti e con i piedi per terra. V come VITTORIA Il maxiprocesso del 1992 è stato la vittoria dello Stato sulla mafia. Si è svolto a Palermo in un aula ottagonale costruita appositamente all interno del carcere dell Ucciardone. I numeri (maxi) ad esso legati sono i seguenti: 19 ergastoli, 2165 anni di reclusione, 11 miliardi e mezzo di lire in multe, 114 assoluzioni Z come ZORRO Zorro è l eroe mascherato che combatte al fianco della povera gente contro i soprusi dei governatori della sua città. Giovanni Falcone amava giocare a Zorro, si narra che, da bambino, abbia disegnato una zeta sulla parete di casa. ZEN Quartiere di Palermo in cui regna l illegalità. Difficilmente la polizia riesce ad intervenire in questo posto.

9 ZAFFATA E l odore cattivo della mafia, che puzza di sangue e di omicidi. Lo ha detto anche Papa Francesco, quando è andato in visita pastorale a Scampia nel 2015.