La riforma della contabilità armonizzata

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1 La riforma della contabilità armonizzata Oristano, 10 dicembre 2015 Dott. Carlo Raccosta La Riforma della contabilità negli Enti Locali e i nuovi adempimenti dei Revisori La nuova contabilità armonizzata per gli Enti locali Il principio della competenza finanziaria c.d. potenziata I nuovi criteri di contabilizzazione della spesa e dell entrata L impatto dei nuovi principi contabili sul sistema vigente e sul Patto di stabilità La nuova programmazione Pluriennale Il fondo pluriennale vincolato Il fondo crediti di dubbia esigibilità Il riaccertamento dei residui Nuovi adempimenti del revisore nella contabilità armonizzata 1

2 Nelle amministrazioni pubbliche che adottano la contabilità finanziaria costituisce il sistema contabile principale e fondamentale per fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione. La contabilità finanziaria rileva le obbligazioni, attive e passive, gli incassi ed i pagamenti riguardanti tutte le transazioni poste in essere da una amministrazione pubblica, anche se non determinano flussi di cassa effettivi. Le obbligazioni giuridiche perfezionate sono registrate nelle scritture contabili al momento della nascita dell obbligazione, imputandole all esercizio in cui l obbligazione viene a scadenza. La scadenza dell obbligazione è il momento in cui l obbligazione diventa esigibile. La consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione definisce come esigibile un credito per il quale non vi siano ostacoli alla sua riscossione ed è consentito, quindi, pretendere l adempimento. L accertamento delle entrate è effettuato nell esercizio in cui sorge l obbligazione attiva con imputazione contabile all esercizio in cui scade il credito. Il principio della competenza finanziaria prescrive: a)il criterio di registrazione delle operazioni di accertamento e di impegno con le quali vengono imputate agli esercizi finanziari le entrate e le spese derivanti da obbligazioni giuridicamente perfezionate (attive e passive); b)il criterio di registrazione degli incassi e dei pagamenti, che devono essere imputati agli esercizi in cui il tesoriere ha effettuato l operazione. Il bilancio di previsione, almeno triennale di competenza, e di cassa nel primo esercizio, ha carattere autorizzatorio, costituendo limite agli impegni di spesa ed ai pagamenti, fatta eccezione per i servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di tesoreria. La funzione autorizzatoria fa riferimento anche alle entrate per accensione di prestiti. 2

3 La Riforma della contabilità negli Enti Locali e i nuovi adempimenti dei Revisori La nuova contabilità armonizzata per gli Enti locali Il principio della competenza finanziaria c.d. potenziata I nuovi criteri di contabilizzazione della spesa e dell entrata L impatto dei nuovi principi contabili sul sistema vigente e sul Patto di stabilità La nuova programmazione Pluriennale Il fondo pluriennale vincolato Il fondo crediti di dubbia esigibilità Il riaccertamento dei residui Nuovi adempimenti del revisore nella contabilità armonizzata Classificazione delle spese L art. 12 dispone che le AP adottino uno schema di bilancio articolato per missioni e programmi che evidenzi le finalità della spesa. Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate (Es. Missione 03: Ordine pubblico e Sicurezza) I programmi rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni (Es. Programma 01: Polizia Locale e Amministrativa). L unità di voto per l approvazione del bilancio di previsione delle amministrazioni è costituita dai programmi 3

4 Classificazione delle spese Vecchio metodo Ordinate in titoli,funzioni, servizi e interventi: 1. Titoli: classificano la spesa in base ai principali aggregati economici; 2. Funzioni: richiamano le principali funzioni svolte dall azienda (es. istruzione,viabilità) 3. Servizi: duplice valenza(i) scomposizione delle funzioni in aree di bisogno più dettagliate e (ii) riferimento alle unità organizzative che gestiscono le attività dell azienda in quell area di bisogno 4. It Interventi: tispecifici i fattori produttivi i (es. personale) Nuovo metodo Ordinate in missioni e programmi: 1. Missioni: rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dall amministrazione; 2. Programmi: I programmi si articolano in titoli e, ai fini della gestione, sono ripartiti in macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli. I capitoli e gli articoli, ove previsti, si raccordano con il quarto livello di articolazione del piano dei conti integrato Classificazione delle entrate L art. 15 dispone che le AP adottino uno schema di bilancio articolato per Titoli e Tipologie che evidenzi le finalità dell Entrata. a) titoli, definiti i i secondo la fonte di provenienza delle entrate; b) tipologie, definite in base alla natura delle entrate, nell ambito di ciascuna fonte di provenienza, ai fini dell approvazione in termini di unità di voto. Ai fini della gestione e della rendicontazione le tipologie sono ripartite in categorie, capitoli ed eventualmente in articoli secondo il rispettivo oggetto. I capitoli e gli articoli, ove previsti, si raccordano con il quarto livello di articolazione del piano dei conti integrato 4

5 Composizione delle entrate Vecchio metodo Entrate articolate in titoli, categorie e risorse 1. Titoli: fanno riferimento alla fonte di provenienza, ossia alla natura dell entrata; 2. Categorie: individuano più specificamente la tipologia dell entrata 3. Risorse: individuano lo specifico oggetto dell entrata (es. l ICI tra le imposte) Nuovo metodo Le entrate degli schemi di bilancio finanziario sono classificate secondo i successivi livelli di dettaglio: 1. Titoli: definiti secondo la fonte di provenienza delle entrate; 2. Tipologie: definite in base alla natura delle entrate, nell ambito di ciascuna fonte di provenienza, ai fini dell approvazione in termini di unità di voto. Ai fini della gestione e della rendicontazione le tipologie sono ripartite in categorie, capitoli ed eventualmente in articoli secondo il rispettivo oggetto. I capitoli e gli articoli, ove previsti, si raccordano con il quarto livello di articolazione del piano dei conti integrato I MACROAGGREGATI DELLA SPESA CORRENTE: TITOLO I Nuova contabilità DPR 194/1996 Redditi da lavoro dipendente (01) Personale (01) Imposte e tasse a carico dell ente (02) Imposte e tasse (07) Acquisto di beni e servizi (03) Acquisto beni di consumo (02) Prestazioni di servizi (03) Utilizzo beni di terzi (04) Trasferimenti correnti (04) Trasferimenti (05) Rimborsi e poste correttive delle entrate (09) Trasferimenti di tributi (solo per le regioni) (05) Fondi perequativi (solo per le Regioni) (06) Interessi passivi (07) Interessi passivi e oneri finanziari (06) Altre spese per redditi di capitale (08) ---- Altre spese correnti (10) Oneri straordinari gestione corrente (08) Fondo svalutazione crediti (10) Fondo di riserva (11) Fondo ammortamenti finanziari (09) 5

6 I MACROAGGREGATI DELLA SPESA INVESTIMENTO: TITOLO II E III Nuova contabilità DPR 194/1996 Tributi in conto capitale a carico dell ente (tit. 2 macro 01) Investimenti fissi lordi (tit.2 macro 02) Acquisizione di beni immobili (01) Incarichi professionali esterni (06) Espropri e servitù onerose (02) Acquisti beni per realizzazioni in economia (03) Utilizzo di beni di terzi per realizzazioni in economia (04) Acquisizione di beni mobili, macchine e attrezzature (05) Contributi agli investimenti (tit. 2 macro 03) Trasferimenti di capitale (07) Trasferimenti in conto capitale (tit. 2 macro 04) Altre spese in conto capitale (tit. 2 macro 05) Acquisizioni di attività finanziarie (tit. 3 macro 01) Partecipazioni azionarie (08) Conferimenti di capitale (09) Concessioni crediti a breve (tit. 3 macro 02) Concessioni di crediti e anticipazioni (10) Concessioni crediti medio-lungo termine (tit. 3 macro 03) Altre spese per incremento di attività finanziarie (tit. 3 Partecipazioni azionarie (08) macro 04) Conferimenti di capitale (09) Macroaggregati spese per rimborso prestiti (titolo 4 E 5): 01 Rimborso di titoli obbligazionari; 02 Rimborso prestiti a breve termine; 03 Rimborso mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine; 04 Rimborso di altre forme di indebitamento. MACROAGGREGATI (MA) INTERVENTI (INT.) DI CUI AL DPCM 28/12/2011 DI CUI AL DPR 194/1996 TITOLO MA DESCRIZIONE TITOLO INT. DESCRIZIONE 4 1 Rimborso di titoli obbligazionari 3 4 Rimborso di prestiti obbligazionari 4 2 Rimborso prestiti a breve termine 3 2 Rimborso di finanziamenti a breve termine Rimborso mutui e altri 4 3 finanziamenti a medio/lungo termine Rimborso di quota capitale di mutui e prestiti Rimborso di quota capitale di debiti pluriennali 4 4 Rimborso di altre forme di indebitamento 3 5 Rimborso di quota capitale di debiti pluriennali 5 Chiusura anticipazioni di tesoreria 3 1 Rimborso per anticipazioni di cassa 6

7 Macroaggregati Uscite per conto terzi e partite di giro (titolo 7): 01 Uscite per partite di giro 02 Uscite per conto terzi MACROAGGREGATI (MA) DI CUI AL DPCM 28/12/2011 INTERVENTI (INT.) DI CUI AL DPR 194/1996 TITOLO MA DESCRIZIONE TITOLO INT. DESCRIZIONE 7 1 Uscite per partite di giro 4 1 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale 4 2 Ritenute erariali Altre ritenute al personale per conto terzi Rimborso di anticipazione di fondi per il servizio i economato 7 2 Uscite per conto terzi 4 4 Depositi cauzionali 4 5 Rimborso spese per servizi per conto di terzi 4 7 Depositi per spese contrattuali L impegno di spesa Nel nuovo art. 183 del TUEL e punto 5 del P.C. applicato della contabilità finanziaria si dice che: Gli elementi costitutivi dell impegno sono: - la ragione del debito; - l indicazione della somma da pagare; - il soggetto creditore; - la scadenza dell obbligazione; - la specificazione del vincolo costituito sullo stanziamento di bilancio. i L indicazione della scadenza dell obbligazione diventa un elemento obbligatorio dell impegno di spesa 7

8 PRINCIPIO DELLA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATO Competenza finanziaria Il punto 2 del principio contabile applicato della contabilità finanziaria prevede che: Le obbligazioni giuridiche perfezionate sono registrate nelle scritture contabili al momento della nascita dell obbligazione, imputandole all esercizio in cui l obbligazione viene a scadenza. La scadenza dell obbligazione è il momento in cui l obbligazione diventa esigibile Nel principio generale della competenza finanziaria viene definito il criterio di ESIGIBILITA delle obbligazioni attive e passive, ma il principio generale è declinato, in termini operativi, in criteri di imputazione differenziati in funzione della tipologia di entrata e di spesa. SCADENZA = ESIGIBILITA 8

9 Competenza finanziaria potenziata Si distingue: Quando si registra Quando è esigibile Nel precedente principio di competenza (D. Lgs. 267/2000) i due momenti coincidono Revisione del concetto di accertamento Revisione del concetto di impegno Fondo svalutazione crediti Fondo pluriennale vincolato 9

10 La Riforma della contabilità negli Enti Locali e i nuovi adempimenti dei Revisori La nuova contabilità armonizzata per gli Enti locali Il principio della competenza finanziaria c.d. potenziata I nuovi criteri di contabilizzazione della spesa e dell entrata L impatto dei nuovi principi contabili sul sistema vigente e sul Patto di stabilità La nuova programmazione Pluriennale Il fondo pluriennale vincolato Il fondo crediti di dubbia esigibilità Il riaccertamento dei residui Nuovi adempimenti del revisore nella contabilità armonizzata Costituiscono idonea copertura finanziaria delle spese di investimento imputate agli esercizi successivi quello in corso di gestione: - le entrate accertate e imputate all esercizio in corso di gestione (alienazioni, oneri urbanizzazione, entrate correnti ecc..); - le entrate derivanti da trasferimenti da altre amministrazioni pubbliche anche se imputate negli esercizi successivi a quello di gestione; - le entrate derivanti da mutui i cui contratti prevedono l erogazione delle risorse in una unica soluzione prima della realizzazione dell investimento; - le entrate derivanti da forme di finanziamento flessibile; - le entrate derivanti da accensioni di prestiti i cui contratti prevedono l esigibilità del finanziamento secondo i SAL - l utilizzo dell avanzo di amministrazione a condizione che siano rispettate priorità NON costituiscono idonee forme di copertura degli investimenti le altre entrate accertate e imputate a esercizi successivi a quello in corso, quali i permessi di costruire accertati sugli esercizi successivi sulla base del nuovo principio di competenza finanziaria potenziato. 10

11 Competenza finanziaria:spese CORRENTI VOCI DI SPESA CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA Acquisto beni di consumo e prestazione di servizi (punto 5.2 lettera b) p.c. applicato c.f.) Utilizzo di beni di terzi (punto 5.2 lettera d) La spesa è imputata all esercizio in cui è adempiuta completamente la prestazione (es. pulizie gennaio/dicembre 2014 sono impegnate per intero sul 2014, anche se la fattura di dicembre è esigibile a gennaio/febbraio 2015). Per poter riportare a residuo occorre che la fattura pervenga nei 2 mesi successivi alla chiusura dell esercizio o che il responsabile della spesa dichiari che la spesa è liquidabile in quanto la prestazione/fornitura è stata resa nell anno di riferimento (punto 6.1) Fornitura di beni e servizi nel caso di contratti di somministrazione periodica ultra annuale si imputa su ciascun esercizio la quota annuale Aggi su ruoli: si imputano nello stesso esercizio sul quale sono accertate le corrispondenti entrate, per l importo previsto nella convenzione per la riscossione (al netto dell accantonamento al fondo svalutazione crediti) Gettoni presenza consiglieri: nell esercizio in cui la prestazione è resa anche se le spese sono liquidate e pagate nell esercizio successivo Fitti, noleggi, ecc : scadenza dell obbligazione giuridica passiva Competenza finanziaria: SPESE CORRENTI VOCI DI SPESA Personale (punto 5.2 lettera a) p.c. applicato c.f.) CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA All inizio dell esercizio di riferimento si impegna automaticamente la spesa per l importo risultante dai c.d. tabellari, anche se si tratta di personale comandato (accertamento in entrata del rimborso) La spesa per i rinnovi contrattuali compresi i relativi oneri riflessi a carico ente sono imputati nell esercizio in cui è firmato il CCNL (consigliato l accantonamento al fondo rinnovi contrattuali nelle more della stipulazione del nuovo CCNL, che confluisce nell avanzo di amministrazione) La spesa per il trattamento accessorio è imputato nell esercizio della sua erogazione (= la produttività 2014 erogata nel 2015 è impegnata sulla competenza 2015). Contratto firmato entro il 31.12: Re-imputazione con FPV Contratto non firmato entro il 31.12: Spesa confluisce nell avanzo vincolato Incentivi per legali Avvocatura: trattandosi di obbligazione passiva condizionata all esito del giudizio favorevole per l Ente, si devono accantonare le risorse stanziando nell esercizio le relative spese, che confluiscono in avanzo vincolato. L impegno potrà essere effettuato solo dopo la conclusione del giudizio, ai fini della liquidazione di quando dovuto 11

12 VOCI DI SPESA Incarico a legali (punto 5.2 lettera g) p.c. applicati c.f.) Indennità fine mandato (punto 5.2 lettera i) p.c. applicati c.f.) CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA Gli impegni derivanti dal conferimento di incarico a legali esterni, la cui esigibilità non è determinabile, sono imputati all esercizio in cui il contratto è firmato, in deroga al principio della competenza potenziata, al fine di garantire la copertura della spesa. In sede di predisposizione del rendiconto, se l obbligazione non è esigibile, si provvede alla cancellazione dell impegno ed alla sua immediata re-imputazione all esercizio in cui si prevede che sarà esigibile, anche sulla base delle indicazioni presenti nel contratto di incarico al legale. L ente chiede ogni anno al legale di confermare il preventivo di spesa sulla base della quale è stato assunto l impegno e, di conseguenza, provvede ad assumere gli eventuali ulteriori impegni. Nell esercizio in cui l impegno è cancellato si iscrive, tra le spese, il fondo pluriennale vincolato al fine di consentire la copertura dell impegno nell esercizio in cui l obbligazione è imputata. Le spese per indennità di fine mandato, costituiscono una spesa potenziale dell ente, in considerazione della quale, si ritiene opportuno prevedere tra le spese del bilancio di previsione, un apposito accantonamento, denominato fondo spese per indennità di fine mandato del Su tale capitolo non è possibile impegnare e pagare e, a fine esercizio, l economia di bilancio confluisce nella quota accantonata del risultato di amministrazione immediatamente utilizzabili VOCI DI SPESA Fondo rischi (punto 5.2 lettera h) pc p.c. applicato c.f.) CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA Nel caso in cui l ente, a seguito di contenzioso, o di sentenza non definitiva e non esecutiva, sia condannato al pagamento di spese, in attesa degli esiti del giudizio, o del ricorso, si è in presenza di una obbligazione passiva condizionata al verificarsi di un evento (l esito del giudizio o del ricorso), con riferimento al quale non è possibile impegnare alcuna spesa. L ente è tenuto ad accantonare le risorse necessarie per il pagamento degli oneri previsti dalla sentenza, stanziando nell esercizio le relative spese che, a fine esercizio, incrementeranno il risultato di amministrazione VINCOLATO. A tal fine si ritiene necessaria la costituzione di un apposito fondo rischi. Nel caso in cui il contenzioso nasce con riferimento ad una obbligazione già sorta, per la quale è già stato assunto l impegno, si conserva l impegno e non si effettua l accantonamento per la parte già impegnata. L accantonamento riguarda solo il rischio di maggiori spese legate al contenzioso. In sede di prima applicazione dei p.c. occorre effettuare una ricognizione del contenzioso esistente a carico dell ente e il relativo onere può essere ripartito, in quote uguali, tra gli esercizi considerati nel bilancio di previsione o a prudente valutazione dell ente, fermo restando l obbligo di accantonare nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione, il fondo riguardante il nuovo contenzioso formatosi nel corso dell esercizio precedente. L organo di revisione provvede a verificare la congruità degli accantonamenti 12

13 VOCI DI SPESA Interessi passivi (punto 5.2 lett. f) p.c. applicato c.f.) Imposte e tasse (punto 5.2 lettera e) p.c. applicati c.f.) CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA Imputati negli esercizi in cui l obbligazione giuridica passiva scade. Interessi derivanti da operazioni di indebitamento sono imputati nell anno in cui scade l obbligazione giuridica in funzione del piano di ammortamento IVA a debito (per servizi rilevanti): esercizio in cui è presentata la dichiarazione o, se il versamento è effettuato durante l anno, esercizio in cui è effettuato il versamento. Il Credito IVA è imputato all esercizio in cui l ente presenta la richiesta di rimborso o compensazione Il credito IVA imputabile a investimenti finanziati da debito non può essere destinato alla compensazione di tributi o alla copertura di spese correnti. A tal fine, una quota del risultato di amministrazione pari al credito IVA derivante dall investimento finanziato con debito è vincolata alla realizzazione dell investimento. Effettuato il vincolo l ente può procedere alla compensazione dei tributi o al finanziamento di spese correnti. IRAP: stesso criterio della voce di spesa alla quale l IRAP è riferita Se l ente ha adottato il metodo commerciale e in sede di dichiarazione ha un credito, l imputazione è all esercizio in cui l ente presenta la richiesta di rimborso I SERVIZI PER CONTO TERZI (P. 7 p.c. app. c.f.) Deroga: Le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive che danno luogo a entrate e spese riguardanti le partite di giro e le operazioni per conto terzi, sono registrate e imputate all esercizio in cui l obbligazione è perfezionata e non all esercizio in cui l obbligazione è esigibile. I servizi per conto di terzi comprendono le transazioni poste in essere per conto di altri soggetti in assenza di qualsiasi discrezionalità e autonomia decisionale (sostituto di imposta). Non comportando discrezionalità e autonomia decisionale le operazioni c/terzi non hanno natura autorizzatoria Ai fini dell individuazione delle operazioni per conto di terzi l autonomia decisionale sussiste quando l ente concorre alla definizione di almeno uno dei seguenti elementi della transazione: ammontare, tempi e destinatari della spesa 13

14 Contabilizzazione utilizzo incassi vincolati (punto 10 p.c. applicato c.f.) A decorrere dal 1 gennaio 2015 vi è l obbligo di contabilizzare nelle scritture contabili i movimenti di utilizzo e di reintegro delle somme vincolate. A tlfin tal fine gli articoli dlt del Tuel (180 pr per gli incassii e 185 pri per pagamenti) prevedono che sulle reversali e sui mandati devono essere indicati i vincoli di destinazione che possono derivare da legge, da trasferimenti e da prestiti. Esempio Incassi sul c/c tesoreria: entrate libere 30 entrate vincolate 100 = 130 Pagamenti sul c/c tesoreria: spese non vincolate 40 Contabilizzazione utilizzo incassi vincolati (punto 10 p.c. applicato c.f.) Per l utilizzo occorre fare reversale e mandato nelle partite di giro: Mandato U Utilizzo incassi vincolati ai sensi dell art. 195 tuel 10 Reversale E Destinazione incassi vincolati a spese correnti ai sensi dell art. 195 Tuel 10 Supponiamo che si incassa 30 di entrate non vincolate. Il reintegro: Mandato U Destinazione incassi liberi al reintegro incassi vincolati ai sensi dell art. 195 Tuel 10 Reversale E Reintegro incassi vincolati ai sensi dell art. 195 Tuel 10 14

15 Incassi sul c/c diverso da quello gestione tesoreria: entrate libere 30 entrate vincolate 100 = 130 Pagamenti sul c/c tesoreria: spese non vincolate 40 Trasferimento somme: Reversale E Prelievi da depositi bancari 10 Per l utilizzo occorre fare reversale e mandato nelle partite di giro: Mandato U Utilizzo incassi vincolati ai sensi dell art. 195 tuel 10 Reversale E Destinazione incassi vincolati a spese correnti ai sensi dell art. 195 Tuel 10 Supponiamo che si incassa di 30 entrate non vincolate. Il reintegro: Mandato U Destinazione incassi liberi al reintegro incassi vincolati ai sensi dell art. 195 Tuel 10 Reversale E Reintegro incassi vincolati ai sensi dell art. 195 Tuel 10 Ritrasferimento Mandato U Versamento a depositi bancari 10 Entrate tributarie gestite con ruolo (punto 3.7 p.c. applicato c.f.) Principio applicato competenza finanziario Le entrate tributarie gestite attraverso ruoli ordinari (bollettini, liste di carico...) a regime sono accertate e imputate contabilmente all esercizio i in cui è emesso il ruolo. I ruoli coattivi, in quanto relativi ad entrate già accertate, non comportano l accertamento di nuove entrate. Le sanzioni e gli interessi correlati ai ruoli coattivi sono accertati per cassa. Le entrate tributarie gestite attraverso ruoli a contabilizzate,,per ragioni di prudenza, per cassa potranno essere accertate per cassa fino al loro esaurimento. E consigliabile per una trasparenza contabile iscrivere tali crediti, al netto del fondo crediti dubbia esigibilità, nel conto del patrimonio. A cosa si applica e cosa cambia Applicabile a: -Tares/TIA/TARSU -Imposta pubblicità -Tosap Cosa comporta Gestione Fondo crediti dubbia e difficile esigibilità 15

16 Principio applicato Entrate competenza tributarie riscosse per autoliquidazione finanziario A cosa si applica e cosa cambia Le entrate tributarie riscosse per Applicabile a: autoliquidazione dei contribuenti sono accertate: -IMU (per cassa) -sulla base delle riscossioni effettuate entro la chiusura del rendiconto e comunque entro la scadenza prevista per l approvazione del rendiconto; - nell esercizio di competenza, per un importo non superiore a quello stimato dal competente Dipartimento delle finanze attraverso il portale per il federalismo fiscale. In questo caso la componente dell avanzo costituita da residui attivi accertati sulla base di tale stima è evidenziata nella rappresentazione dell avanzo di amministrazione. Periodicamente l ente verifica il grado di realizzazione di tali residui attivi e provvede all eventuale riaccertamento dandone conto nella relazione al rendiconto -Addizionale comunale IRPEF (stima MEF) -Imposta soggiorno (per cassa) Cosa comporta Rispetto al passato sostanzialmente invariato Entrate Tributarie riscosse attraverso il bilancio dello Stato o altra PA Principio applicato competenza finanziario A cosa si applica e cosa cambia Le entrate tributarie riscosse attraverso il bilancio dello Stato o di altra amministrazione pubblica sono accertate nell esercizio in cui è adottato l atto amministrativo di impegno della corrispondente spesa nel bilancio dello Stato e dell amministrazione pubblica che ha incassato direttamente il tributo. Applicabile a: -Fondo solidarietà comunale -Compartecipazione IVA Cosa comporta Rispetto al passato sostanzialmente invariato 16

17 Avvisi di accertamento di entrate tributarie Principio applicato competenza finanziario Nel caso di avvisi di accertamento riguardanti entrate tributarie, l accertamento contabile è registrato quando l avviso diventa definitivo (sempre se il contribuente non abbia già effettuato il pagamento del tributo). In tale caso l entrata è imputata alla voce del piano dei conti relativa lti al ltibt tributo considerato riscosso a seguito di attività di verifica e controllo A cosa si applica e cosa cambia Applicabile a: - Tutti i tributi oggetto di accertamento Cosa comporta Occorre anticipare i tempi per le notifiche, in quanto per poter accertare gli avvisi nell anno occorre aspettare i 60 giorni dalla notifica Gestione Fondo crediti di dubbia e difficile esigibilità CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO II Classificazione D.P.R 194/1996 Categoria 1 Contributi e trasferimenti correnti dll dallo Stato 2 Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 3 Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione per funzioni delegate 4 Contributi e trasferimenti correnti da parte di organismi comunitari e internazionali 5 Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico Classificazione Titolo II Entrata Nuovo bilancio Tipologia Categoria Trasferimenti correnti Trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche Trasferimenti correnti da Famiglie Trasferimenti correnti da Imprese Trasferimenti correnti da istituzioni sociali privati Trasferimenti icorrenti idall Unione Europea e dal Resto del Mondo 17

18 CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO III Classificazione D.P.R 194/1996 Categoria. 1 Proventi dei servizi i pubblici 2 Proventi dei beni comunali 3 Interessi su anticipazioni o crediti 4 Utili netti delle aziende speciali e partecipate Classificazione nuovo bilancio Tipologia Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dll dalla gestione dei dibeni Proventi derivanti dall attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Interessi attivi Altre entrate da redditi da capitale 5 Proventi diversi Rimborsi e altre entrate correnti VOCI DI ENTRATA Proventi dei servizi pubblici (punto 3.8 p.c. applicato c.f.) Interessi attivi (punto 3.9 p.c. applicato c.f.) CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI ENTRATA Sono accertate sulla base dell idonea documentazione che predispone l ente creditore e imputate all esercizio in cui il servizio è reso all utenza. Vale anche nel caso in cui la gestione del servizio sia affidata a terzi. Imputate all esercizio in cui l obbligazione risulta esigibile Interessi bancari esigibili alla data del 31 dicembre e comunicati nei primi mesi dell anno successivo: è possibile accertare l entrata nell anno successivo, imputandola all esercizio precedente, sulla base della comunicazione della banca o dell incasso verificatosi prima dell approvazione del rendiconto. Le entrate per interessi di mora (ad esempio per ritardato pagamento canoni affitto) sono accertate al momento dell incasso. Stesse regole valgono per interessi passivi 18

19 VOCI DI ENTRATA Gestione dei beni pubblici (punto 3.10 p.c. applicato c.f.) CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI ENTRATA Le entrate derivanti dalla gestione dei beni immobili, quali locazioni e concessioni, sono accertate sulla base dell idonea documentazione predisposta dall ente e imputate all esercizio in cui l entrata è esigibile. Le entrate derivanti da concessioni pluriennali che non garantiscono accertamenti costanti negli esercizi e costituiscono entrate straordinarie non ricorrenti sono considerate vincolate al finanziamento di interventi di investimento. Concessione diritti su beni demaniali o patrimoniali (punto 3.16 p.c. applicato c.f.) Le entrate derivanti dalla concessione di diritti su beni demaniali o patrimoniali sono accertate a seguito dell emanazione dell atto amministrativo, con imputazione contabile all esercizio previsto nell atto amministrativo per l esecuzione dell obbligazione pecuniaria VOCI ENTRATE DA SANZIONI CODICE DELLA STRADA (esempio n. 4 p.c. applicato della c.f.) CRITERIO IMPUTAZIONE ACCERTAMENTI L accertamento delle sanzioni avviene: alla data di notifica del verbale (non quindi alla data della violazione); qualora il trasgressore provveda al pagamento immediato (ossia in assenza di notifica), l accertamento avviene per cassa; per le sanzioni non riscosse, che diventano titolo esecutivo dopo 60 giorni, si provvede ad integrare l accertamento originario con le maggiori somme iscritte a ruolo (differenza tra somma iscritta a ruolo e somma originariamente accertata); per le sanzioni archiviate/annullate in sede di autotutela, si provvede alla riduzione dell accertamento originario; per le entrate che negli esercizi precedenti a quello di entrata in vigore dei nuovi principi contabili sono state accertate per cassa fino al loro esaurimento dovranno continuare ad essere accertate per cassa. La revisione dell accertamento originario può avvenire con periodicità stabilita dall ente e, in ogni caso, in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio entro il 31 luglio e in sede di assestamento, contestualmente alla revisione del fondo crediti dubbia esigibilità. La stima iniziale del fondo si deve basare su una stima della percentuale delle somme storicamente non riscosse rispetto alle somme notificate. Tale percentuale deve essere applicata alle previsioni di sanzioni da notificare nel corso dell esercizio (escluse quindi le previsioni di accertamento che saranno effettuate secondo il principio di cassa). DECORRENZA: RUOLI EMESSI A DECORRERE DALL ENTRATA IN VIGORE DEL PRINCIPIO DI COMPETENZA FINANZIARIO POTENZIATO Relativamente ai vincoli: in sede di previsione iniziale, dal totale entrate da sanzioni viene dedotto il fondo crediti di dubbia esigibilità previsto e le spese previste per compenso al concessionario e su tale differenza si applica la quota del 50% prevista dall art. 208 del codice della strada Durante l esercizio, a fronte del monitoraggio delle entrate e del fondo rischi su crediti, si adegueranno gli stanziamenti e con delibera di giunta si adegueranno i vincoli di destinazione 19

20 VOCI RATEIZZAZIONI DELLE ENTRATE (P. 3.5 p.c. applicato della c.f.) CRITERIO IMPUTAZIONE ACCERTAMENTI Nei casi di rateizzazione di entrate proprie l accertamento è effettuato ed imputato all esercizio in cui l obbligazione nasce a condizione che la rateizzazione risponda a principi di ragionevolezza e che non superi i 12 mesi dell anno successivo. Se la rateizzazione supera i 12 mesi, l accertamento è effettuato nell esercizio in cui l obbligazione nasce ma è imputata agli esercizio in cui scadono le rate Gli interessi attivi relativi alla rateizzazione devono essere imputati distintamente rispetto alle entrate cui si riferiscono CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO - IV E V Classificazione D.P.R 194/1996 Titolo IV Categ oria 1 Alienazione di beni patrimoniali Classificazione Titolo IV Nuovo bilancio Tipologia. Tributi in conto capitale Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto capitale 2 Trasferimenti di capitali dallo Stato 3 Trasferimenti di capitali dalla Regione 4 Trasferimenti di capitali da altri enti del settore pubblico 5 Trasferimenti di capitali da altri soggetti 6 Riscossione di crediti Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali Altre entrate in conto capitale Tipologia Classificazione Titolo V Nuovo bilancio Alienazione di attività finanziarie Riscossione di crediti a breve termine Riscossione di crediti a medio-lungo termine Altre entrate per riduzione di attività finanziarie 20

21 VOCI DI ENTRATA Alienazioni beni immobili (punto 3.13 p.c. applicato della c.f.) Cessione diritti superficie (punto 3.15 p.c. applicato c.f.) Competenza finanziaria: ALTRE ENTRATE IN C/CAPITALE CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI ENTRATA Immobili: l accertamento è effettuato al momento del rogito, con imputazione all esercizio previsto nel contratto per l esecuzione dell obbligazione pecuniaria. Nel caso in cui il contratto preveda il pagamento differito, è consentito l accertamento dell entrata nel primo esercizio se il pagamento non è stabilito oltre i 12 mesi successivi. Se l entrata è incassata prima del rogito l accertamento è registrato per cassa. L accertamento è effettuato al momento del rogito, con imputazione all esercizio previsto nel contratto per l esecuzione dell obbligazione pecuniaria. Se l entrata è incassata prima del rogito l accertamento è registrato per cassa. Se il diritto di superficie è convertito in un diritto di proprietà si applicano le norme della cessione dei beni Cessione altri beni (punto 3.14 p.c. applicato c.f.) L obbligazione giuridica attiva nasce con il passaggio della proprietà e in tale momento deve essere accertata l entrata con imputazione all esercizio previsto nel contratto per l esecuzione dell obbligazione pecuniaria Permessi di costruire (punto 3.11 p.c. applicato della c.f.) L obbligazione dei permessi a costruire è articolata in due quote: La prima (oneri urbanizzazione) è immediatamente esigibile ed è collegata al rilascio del permesso: è accertata sulla competenza dell esercizio in cui il permesso è rilasciato La seconda (costo di costruzione) è esigibile nel corso dell opera ed, in ogni caso, entro 60 giorni dalla conclusione dell opera: è accertata a seguito della comunicazione di avvio lavori e imputata all esercizio in cui, in ragione delle modalità stabilite dall ente, viene a scadenza la relativa quota. 21

22 CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO VI E VII Classificazione D.P.R 194/1996 Catego ria 1 Anticipazioni di cassa 2 Finanziamenti a breve termine 3 Assunzioni di mutui e prestiti 4 Emissione di prestiti obbligazionari Classificazione Titolo 6 nuovo bilancio Tipologia Emissione di titoli obbligazionari Accensione Prestiti a breve termine Accensione Mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine Altre forme di indebitamento Classificazione titolo 7 Nuovo bilancio Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Mutui (punto 3.18 p.c. applicato c.f.) L accertamento è effettuato nel momento di stipula del contratto di mutuo o prestito con imputazione sull esercizio in cui la somma è esigibile = quando il soggetto finanziatore rende disponibile le somme. Nei mutui tradizionali la somma è esigibile al momento della stipula del contratto. All accertamento corrisponde un aumento del valore nominale dell indebitamento (p allegato 2) D.p.c.m. ) Nei casi in cui la Cassa Depositi e Prestiti (o altro istituto finanziatore), rende immediatamente disponibili le somme oggetto del finanziamento in un apposito conto intestato all ente, queste si intendono immediatamente esigibili (e danno luogo a interessi attivi) e devono essere accertate e riscosse. A fronte dell indicato accertamento l ente registra tra le spese, l impegno e il pagamento riguardanti il versamento dei proventi del prestito al deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti. Il mandato emesso per la costituzione del deposito bancario è versato in quietanza di entrata nel bilancio dell ente, consentendo la rilevazione contabile dell incasso derivante dal prestito. A fronte dell impegno per la costituzione del deposito bancario si rileva, imputandolo sempre al medesimo esercizio, l accertamento delle somme destinate ad essere prelevate dal conto di deposito. 22

23 PER DEPOSITARE SUL C/C BANCARIO Rev. Tit. 6 Accensione mutui Mandato Tit. 3 Versamento a depositi PER PRELEVARE Rev. Tit. 5 Prelievi da depositi bancari Mandato Titolo 2 investimento Accertamento Tit. 5 Prelievi da depositi bancari Voce Apertura Credito (punto 3.19 p.c. applicato c.f.) Rinegoziazione (punto 3.22 p.c. c.f.) Estinzione anticipata (punto 3.22 p.c.) Criterio imputazione Per le aperture di credito che si consolidano in mutui passivi a seguito dell effettiva necessità di liquidità, l accertamento è disposto, dal responsabile del contratto di prestito, sulla base delle erogazioni L utilizzo dell apertura di credito è effettuato sulla base delle necessità finanziarie dei correlati impegni di spesa nell esercizio. Gli importi dei singoli accertamenti e i relativi esercizi di imputazione dell entrata corrispondono a quelli degli impegni effettuati per la corrispondente spesa di investimento, sulla base del crono programma di spesa. In caso di rinegoziazione dei prestiti, eventuali indennizzi o penalità dell operazione sono da registrare nella spesa corrente In caso di estinzione anticipata, la spesa sostenuta per rimborsare il capitale va allocata al titolo quarto Rimborso di prestiti, mentre la spesa relativa agli interessi ancora dovuti o all eventuale indennizzo o penalità va inserita nel titolo primo. 23

24 Leasing finanziario (punto 3.25 p.c. applicato c.f.) Per il principio della prevalenza della sostanza sulla forma il leasing finanziario ed i contratti assimilati costituiscono debito che finanzia l investimento. Pertanto il leasing finanziario e le operazioni assimilate sono registrate con le medesime scritture utilizzate per gli investimenti finanziati da debito. Le operazioni di leasing finanziario sono contabilizzate secondo il cd. metodo finanziario al fine di rilevare sostanzialmente che l ente si sta indebitando per acquisire un bene. Al momento della consegna del bene oggetto del contratto, si rileva il debito pari all importo oggetto di finanziamento, da iscrivere tra le Accensioni di prestiti e si registra l acquisizione del bene tra le spese di investimento (si accerta l entrata, si impegna la spesa e si emette un mandato versato in quietanza di entrata del proprio bilancio). L importo del finanziamento è costituito dal valore corrente del bene all inizio del leasing, che deve essere pari al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing (il tasso di sconto da utilizzare è il tasso di interesse implicito nell operazione di leasing; se non è disponibile, deve essere utilizzato il tasso di interesse marginale del locatario) Leasing finanziario Anche se formalmente non è di proprietà dell ente,dal punto di vista contabile il bene è preso in carico dell ente, inventariato tra i beni in leasing ed oggetto di ammortamento. Al momento del pagamento i canoni periodici sono registrati contabilmente distinguendo la parte interessi, da imputare in bilancio tra le spese correnti, dalla quota capitale, da iscrivere tra i rimborsi prestiti della spesa. Alla fine del contratto tt di leasing, la spesa per l esercizio i del riscatto è registrata tra le spese di investimento. I nuovi principi di contabilizzazione delle operazioni di leasing si applicano alle nuove operazioni di leasing Leasing operativo Il leasing operativo si caratterizza, invece, per la mancanza dell opzione di riscatto al termine del contratto. In tal caso, è lo stesso produttore del bene che lo concede in locazione per un canone che corrisponde generalmente alla entità dei servizi offerti dal bene stesso e non è in relazione con la sua durata economica 24

25 Anticipazione cassa (punto 3.26 p.c. applicato c.f.) Le entrate derivanti dalle anticipazioni di tesoreria e le corrispondenti spese riguardanti la chiusura delle anticipazioni di tesoreria sono contabilizzate nel rispetto del principio dell integrità, per il quale le entrate e le spese devono essere registrate per il loro intero importo, al lordo delle correlate spese e entrate. Il bilancio di previsione annuale di competenza e di cassa e il bilancioi di previsione ii pluriennale l di competenza hanno carattere autorizzatorio fatta eccezione per i servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di tesoreria. Nel rendiconto generale si espone il saldo al 31 dicembre dell anticipazione attivata al netto dei relativi rimborsi. In allegato si dà conto di tutte le movimentazioni effettuate nel corso dell esercizio sui capitoli di entrata e di spesa riguardanti l anticipazione evidenziando l utilizzo medio e l utilizzo massimo dell anticipazione nel corso dell anno anno. La conciliazione del consuntivo con il conto del tesoriere è effettuata tenendo conto delle risultanze del consuntivo e dell allegato. Atto amministrativo di concessione del contributo = obbligazione giuridica (p. 5.2 lett. c) Nel caso di contributi in conto interessi o contributi correnti di carattere pluriennale ricorrente negli esercizi finanziari in cui vengono a scadenza Le singole obbliga- zioni individuati sulla base del piano di ammortamento Se l atto Se l atto amministrativo amministrativo prevede espressamente non prevede le scadenze di espressamente le scadenze di erogazione del erogazione del trasferimento, trasferimento, l impegno è imputato l impegno è negli esercizi in cui imputato l obbligazione viene a all esercizio in cui scadenza. viene adottato l atto amministrativo di attribuzione del trasferimento 25

26 Atto amministrativo di concessione del contributo = obbligazione giuridica Soggetti che adottano il principio della competenza finanziaria (punto 3.6 lettera b) Se l atto amministrativo prevede espressamente le scadenze di erogazione del trasferimento, l accertamento è imputato negli esercizi in cui l obbligazione viene a scadenza. A tal fine ogni P.A. che impegna la spesa deve darne comunicazione ai destinatari (web, lettere, ecc ) Se l atto amministrativo non prevede espressamente le scadenze di erogazione del trasferimento, l accertamento è imputato all esercizio in cui viene adottato l atto amministrativo di attribuzione del trasferimento Soggetti che non adottano principio competenza finanziaria (punto 3.6 lettera b) Trasferimenti del Ministero Interno rendicontazione Pubblicazione spettanze Contributi a Esigibilità del contributotrasferime nto (p. 3.6 Lett.c) CONTRIBUTI A RENDICONTAZIONE (P. 3.6 LETT. c) p.c.) Beneficiario ed erogante applicano entrambi il principio della competenza finanziaria potenziato L ente erogante non applica il principio della competenza finanziaria potenziato Gli accertamenti relativi a contributi a rendicontazione devono necessariamente corrispondere agli impegni assunti dall amministrazione pubblica che eroga i trasferimenti (sia con riferimento agli importi che con riferimento agli esercizi di imputazione). Gli accertamenti relativi a contributi a rendicontazione sono imputati agli esercizi in cui l ente beneficiario prevede di impegnare la spesa cui il trasferimento è destinato sulla base del cronoprogramma e quindi non necessariamente gli accertamenti (sia con riferimento agli importi che con riferimento agli esercizi di imputazione)corrispondono con gli impegni assunti dall amministrazione pubblica che eroga i trasferimenti 26

27 Contributi a rendicontazione (p. 3.6 lett. B all. 2) Beneficiario ed erogante applicano entrambi il principio della competenza finanziaria potenziato L ente erogante non applica il principio della competenza finanziaria potenziato Provincia assegna un contributo di 100 al Comune per un investimento che verrà effettuato: 30 anno N e 70 anno n+1 L erogazione è a rendicontazione COMUNE Entrata 30 N 70 n+1 Spesa 30 N 70 N+1 PROVINCIA Spesa 30 N 70 N+1 COMUNE Entrata 30 N 70 n+1 Spesa 30 N 70 N+1 PROVINCIA Spesa 100 N La Riforma della contabilità negli Enti Locali e i nuovi adempimenti dei Revisori La nuova contabilità armonizzata per gli Enti locali Il principio della competenza finanziaria c d potenziata Il principio della competenza finanziaria c.d. potenziata I nuovi criteri di contabilizzazione della spesa e dell entrata L impatto dei nuovi principi contabili sul sistema vigente e sul Patto di stabilità La nuova programmazione Pluriennale Il fondo pluriennale vincolato Il fondo crediti di dubbia esigibilità Il riaccertamento dei residui Nuovi adempimenti del revisore nella contabilità armonizzata 27

28 La programmazione nella riforma contabile Uno degli obiettivi dichiarati del processo di armonizzazione contabile è il rafforzamento della programmazione. Di fatto, quasi tutte le numerose innovazioni introdotte nel sistema di contabilità e bilancio degli enti localili possono essere interpretate t t alla luce di questa finalità. Programmare: significato Programmare significa definire cosa si vuole realizzare (obiettivi o, in altri termini, performance attese) come ci si propone di farlo (mezzi), cioè con quali soluzioni finanziarie, organizzative e gestionali quando (tempi), in un periodo futuro, breve (fino ad un anno), medio (fino a tre anni) o lungo (oltre i tre anni). 28

29 Programmazione: processo La programmazione è un processo iterativo, per aggiustamenti progressivi, che deve portare, una volta compiuto, a prefigurare una situazione di coerenza valoriale, qualitativa, quantitativa e finanziaria per guidare e responsabilizzare i comportamenti dell amministrazione amministrazione. Programmazione e controllo Nel principio applicato programmazione e controllo dei risultati costituiscono un circuito continuo che si svolge ininterrottamente e nel corso del quale si devono, a precise scadenze, rilevare ed esaminare accuratamente i risultati realmente conseguiti per poi confermare e/o correggere le decisioni prese generando le opportune modifiche nei documenti di programmazione (nota di aggiornamento del DUP, variazioni di bilancio, variazioni del PEG). 29

30 La programmazione nella riforma Rendere più trasparente e veritiera la rappresentazione contabile della situazione finanziaria, economica e patrimoniale dell ente è, senza dubbio, la prima e irrinunciabile condizione da soddisfare affinché la funzione di programmazione si possa svolgere in modo efficace. 30

31 Nuovo principio di competenza finanziaria L introduzione del nuovo principio di competenza finanziaria obbliga a imputare a ogni esercizio solo le obbligazioni attive e passive che vengono a scadenza, fermo restando l obbligo di rilevare tali obbligazioni nel momento in cui sorgono. Il bilancio di previsione finanziaria Immediata conseguenza (BPF) evidenzia per un periodo almeno triennale quante risorse saranno effettivamente disponibili in entrata e quante effettivamente esigibili in spesa e ne consente un reale coordinamento. Il programma come unità di voto L individuazione del programma come unità di voto del BPF con una conseguente chiara distinzione fra bilancio politico e bilancio gestionale che, nel caso degli enti locali, resta il PEG. Immediata conseguenza Tale scelta rafforza e sostanzia il contenuto della funzione d indirizzo e controllo assegnata dalla legge al Consiglio e concentra il dibattito politico sulle strategie e i programmi dell ente. 31

32 Riduzione numero documenti di programmazione La rilevante riduzione del numero dei documenti a valenza programmatica posti a monte del BPF (di fatto, solo le linee programmatiche di mandato) con l obbligo di redigere il Documento Unico di Programmazione (DUP). Immediata conseguenza Dare maggiore sistematicità ti ità ecoerenza al complesso delle decisioni che accompagnano, sostengono e spiegano strategicamente i valori finanziari posti nel BPF e poi nel PEG. Programmazione strategica, operativa ed esecutiva La copertura e l integrazione di tutti gli ambiti di programmazione (strategica, operativa ed esecutiva) tramite i documenti di programmazione (DUP e PEG) che le amministrazioni devono predisporre con una semplificazione per gli enti con popolazione fino a abitanti Immediata conseguenza Il processo di programmazione è integrale ed integrato, facilmente monitorabile e, se necessario, modificabile. 32

33 I documenti della programmazione: DUP PEG DUP Il DUP è la principale i innovazionei introdotta nel sistema di programmazione degli enti locali. L aggettivo unico chiarisce l obiettivo del principio applicato: riunire in un solo documento, posto a monte del BPF, le analisi, gli indirizzi e gli obiettivi che devono guidare la predisposizione del BPF, del PEG e la loro successiva gestione. 33

34 DUP Il DUP ha, come documento fondamentale e imprescindibile della programmazione locale, una sua precisa e distinta identità rispetto al BPF e al PEG. Il DUP, diversamente dalla vecchia Relazione previsionale e programmatica, non è un allegato del bilancio e costituisce presupposto indispensabile per l approvazione del BPF. È nel DUP che l ente deve definire le linee strategiche su cui si basano le previsioni finanziarie contenute nel BPF. Conseguentemente, anche il contenuto del PEG deve essere coerente con il DUP oltre che con il BPF. 34

35 DUP e deliberazione organi politici Per contenere il rischio che le decisioni degli organi politici siano disancorate dagli orientamenti definiti nel DUP (che gli stessi organi hanno approvato), dovrebbe spettare al regolamento di contabilità dell ente il compito di individuare i casi di inammissibilità e improcedibilità per le deliberazioni di Consiglio e di Giunta che non sono coerenti con le previsioni del DUP. Ciò rafforza la necessità di mantenere il DUP aggiornato a salvaguardia della sua funzione. 35

SPESA Fonte: Civetta Slides ( all. 4) IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Il fondo pluriennale vincolato è un accantonamento di risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive

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