Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2013

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1 TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE Chiusura editoriale: 28 gennaio 2014 Per informazioni: LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2013 LIGURIA RICERCHE SpA Via XX Settembre, Genova /

2 pagina 2 La presente nota è stata curata da Liguria Ricerche S.p.A. Coordinamento del gruppo di lavoro: Riccardo Podestà Ricercatori: Manuela Basta Paola Dadone Germana Dellepiane Fonte dati: ISTAT, INPS

3 pagina 3 Aumento degli occupati nell industria Riduzione delle ore autorizzate di Cassa Integrazione Calo dell occupazione Peggioramento del tasso di occupazione e di disoccupazione Aumento delle persone in cerca di occupazione 1. Popolazione per condizione lavorativa Occupati e disoccupati riferimento Cassa Integrazione Guadagni...9 Legenda Popolazione per condizione lavorativa Nel III trimestre 2013 la dinamica negativa del mercato del lavoro ligure continua anche se, per alcuni parametri, si registra un rallentamento del peggioramento rispetto alle variazioni tendenziali del trimestre precedente. Anche in questo trimestre si registra un calo degli occupati (-3,2%, pari a circa 21 mila unità in meno) e un aumento delle persone in cerca di occupazione (+12,0%, pari a circa 6 mila persone), in particolare di quelle senza precedenti esperienze lavorative (+63,3%). Questa situazione genera un calo del 2,1% della forza lavoro complessiva e un incremento della non forza lavoro del 1,2% (pari a circa 11 mila unità). In particolare, tra gli inattivi, aumentano le persone con più di 64 anni (+2,2% pari a circa 9 mila unità) e il numero di coloro che non cercano lavoro e non sono disposti a lavorare (+2,3%). Diminuisce invece il numero di coloro che cercano lavoro ma non sono disponibili a lavorare (-40,1%). Complessivamente la popolazione cala di circa unità.

4 pagina 4 Tabella 1 POPOLAZIONE PER CONDIZIONE LAVORATIVA LIGURIA Valori assoluti (migliaia di unità) e variazioni % sul III trimestre 2012 Condizione lavorativa III trimestre 2013 III trimestre 2012 Variazioni assolute % FORZE LAVORO ,1 Occupati ,2 Persone in cerca occupazione ,0 di cui : con precedenti esperienze lavorative 44,1 43,4 1 1,7 senza precedenti esperienze lavorative 14,2 8,7 5 63,3 NON FORZE LAVORO ,2 Cercano lavoro non attivamente 23,5 24,0-0 -2,0 Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 6,0 10, ,1 Non cercano ma disponibili a lavorare 27,3 26,9 0 1,6 Non cercano e non disponibili a lavorare 263,5 257,5 6 2,3 Non forze di lavoro <15 anni 186,3 186,1 0 0,1 Non forze lavoro (oltre 64 anni) 415,8 406,8 9 2,2 TOTALE POPOLAZIONE ,0 Grafico 2 COMPOSIZIONE DELLE FORZE LAVORO LIGURIA Valori assoluti (migliaia di unità) Migliaia III trimestre 2012 III trimestre 2013 In cerca di occupazione senza esperienza In cerca di occupazione con esperienza Occupati

5 pagina 5 2. Occupati e disoccupati A livello settoriale, il calo tendenziale degli occupati nel terzo trimestre 2013 coinvolge tutti i comparti produttivi ad eccezione dell industria, dove il numero totale degli occupati aumenta del 2,1%, per effetto di un incremento della sola componente femminile (+14,2%). L occupazione femminile cresce infatti nel complesso (+1,3%), non solo nel settore industriale ma anche nei servizi (+0,7%); questo incremento non risulta però sufficiente a compensare la riduzione dell occupazione maschile nel settore terziario (-9,4%) e il calo del numero complessivo di occupati maschi (-6,6%). Un discorso analogo vale per il comparto degli occupati alle dipendenze, dove il calo complessivo (-1,7%) è imputabile alla contrazione della sola componente maschile (-7,2%) parzialmente compensata dall incremento delle donne occupate alle dipendenze (+5,0%). In questo caso il solo settore interessato dalla diminuzione degli occupati è quello dei servizi (-5,1%), il cui peso relativo è però sufficiente a contrastare la crescita dell occupazione dipendente registrata negli altri settori (agricoltura: +11,5%; industria: +12,5%). Per quanto riguarda le persone in cerca di occupazione, anche in questo caso l aumento registrato (+12,0%) interessa solo la componente maschile. L incremento è particolarmente consistente per la quota di persone alla ricerca del primo impiego (+63,3%).

6 pagina 6 Tabella 3 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITÀ E PER SESSO LIGURIA Valori assoluti e variazioni % sul III trimestre 2012 III trimestre 2013 III trimestre 2012 Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale OCCUPATI IN COMPLESSO ,6 1,3-3,2 Agricoltura ,0-14,4-5,2 Industria ,1 14,2 2,1 di cui costruzioni ,6 27,3-4,3 Servizi ,4 0,7-4,4 di cui commercio ,8-4,5-3,6 OCCUPATI ALLE DIPENDENZE ,2 5,0-1,7 Agricoltura ,6 45,7 11,5 Industria ,8 46,0 12,5 di cui costruzioni ,2 34,6 1,5 Servizi ,2 2,2-5,1 di cui commercio ,5-2,5-5,0 Tabella 4 DISOCCUPATI PER CONDIZIONE PROFESSIONALE E PER SESSO LIGURIA Valori assoluti e variazioni % sul III trimestre 2012 III trimestre 2013 III trimestre 2012 Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale DISOCCUPATI IN COMPLESSO ,4-17,7 12,0 Disoccupati ex-occupati ,3-22,6 6,2 Disoccupati ex-inattivi ,6-10,0-11,3 Disoccupati senza esperienza di lavoro ,0-8,7 63,3

7 pagina 7 3. riferimento Nel III trimestre 2013 si registra nuovamente un incremento tendenziale del tasso di disoccupazione, che aumenta dell 1,1% rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente e si attesta sull 8,6%. Il tasso di occupazione diminuisce dell 1,1%, raggiungendo quota 61,4%. Le variazioni mostrano una situazione leggermente migliore rispetto al panorama nazionale, dove il tasso di disoccupazione cresce dell 1,5% e il tasso di occupazione cala del 1,3%. Rispetto alla situazione del Nord Ovest però la dinamica ligure è negativa: nel comparto territoriale di riferimento infatti il tasso di disoccupazione cresce dello 0,8% e il tasso di occupazione cala dello 0,1%. Anche i livelli dei due tassi si collocano in posizione migliore rispetto alla media nazionale, ma in posizione peggiore rispetto al dato del Nord Ovest. Inoltre, il tasso di attività ligure diminuisce in modo più consistente sia rispetto alla variazione nazionale (-0,3%), ed è in controtendenza rispetto alla crescita registrata per il Nord Ovest (+0,5%).

8 pagina 8 Tabella e grafici 5 TASSI DI ATTIVITÀ, OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE LIGURIA E AREE DI RIFERIMENTO Valori assoluti e variazioni % sul III trimestre 2012 Area attività (15-64) III trimestre 2013 III trimestre 2012 Variazioni % occupazione (15-64) disoccupazione attività (15-64) occupazione (15-64) disoccupazione attività (15-64) occupazione (15-64) disoccupazione Liguria 67,3 61,4 8,6 67,7 62,5 7,5-0,4-1,1 1,1 Nord-Ovest 69,8 64,1 8,1 69,3 64,2 7,3 0,5-0,1 0,8 Nord-Est 69,9 65,0 6,8 70,9 66,5 6,2-1,0-1,5 0,6 Italia 62,8 55,6 11,3 63,1 56,9 9,8-0,3-1,3 1,5 Tasso di attività (15-64 anni) 72% 70% 68% 66% 64% 62% 60% 58% Liguria Nord-Ovest Nord-Est Italia III trimestre 2012 III trimestre 2013 Tasso di occupazione (15-64 anni) Tasso di disoccupazione 68% 12% 66% 10% 64% 62% 8% 60% 6% 58% 56% 4% 54% 2% 52% 50% Liguria Nord-Ovest Nord-Est Italia 0% Liguria Nord-Ovest Nord-Est Italia III trimestre 2012 III trimestre 2013 III trimestre 2012 III trimestre 2013

9 pagina 9 4. Cassa Integrazione Guadagni Nel terzo trimestre 2013 si registra un calo delle ore complessivamente autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni (-35,8%). Il calo deriva dalla riduzione degli interventi di CIG Straordinaria (-72,2%) e di quelli in deroga (-24,4%), mentre aumentano le ore di CIG Ordinaria (+23,8%). A livello provinciale, gli interventi diminuiscono nelle province di Savona, Genova e della Spezia. Nella provincia di Imperia, invece, aumentano le ore concesse per tutte le tipologie di intervento. A livello settoriale, si registra un incremento della CIG Ordinaria e in deroga per il settore dell edilizia e degli interventi in deroga nei Settori vari. Gli altri comparti (industria, artigianato, commercio) presentano invece una riduzione delle ore di CIG autorizzate.

10 pagina 10 Tabella 6 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti (ore autorizzate) e variazioni % sul III trimestre 2012 Provincia III trimestre 2013 Variazione % Ordinaria Straordinaria In deroga Totale Ordinaria Straordinaria In deroga Totale Imperia ,0 70,3 9,5 145,3 Savona ,7-56,7-45,6-43,1 Genova ,2-75,0 3,9-35,6 La Spezia ,5-84,7-54,2-52,5 LIGURIA ,8-72,2-24,4-35,8 Tabella 7 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI PER SETTORE DI ATTIVITÀ LIGURIA Valori assoluti (ore autorizzate) e variazioni % sul III trimestre 2012 CIG Liguria Settore III trimestre 2013 III trimestre 2012 Variazione % Ordinaria Straordinaria In deroga Industria ,4 Edilizia ,6 TOTALE ,8 Industria ,0 Edilizia ,6 Artigianato Commercio ,9 Settori vari TOTALE ,2 Industria ,6 Edilizia ,5 Artigianato ,6 Commercio ,8 Settori vari ,9 TOTALE ,4

11 pagina 11 Grafici 8 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI, SETTORE INDUSTRIA LIGURIA Composizione % nel III trimestre 2013 e nel III trimestre 2012 Meccaniche Installazione impianti per l'edilizia Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche Metallurgiche Lavorazione minerali non metalliferi Alimentari Carta, stampa ed editoria Trasporti e comunicazioni Varie Legno Abbigliamento Servizi Tabacchicoltura Energia elettrica, gas e acqua Pelli, cuoio e calzature Tessili Estrazione minerali metalliferi e non Attività economiche connesse con l'agricoltura CIG Ordinaria 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 Composizione % III trimestre 2012 Composizione % III trimestre 2013 CIG Straordinaria Metallurgiche Meccaniche Trasporti e comunicazioni Lavorazione minerali non metalliferi Legno Installazione impianti per l'edilizia Carta, stampa ed editoria Alimentari Varie Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche Servizi Tabacchicoltura Energia elettrica, gas e acqua Pelli, cuoio e calzature Abbigliamento Tessili Estrazione minerali metalliferi e non Attività economiche connesse con l'agricoltura 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 Composizione % III trimestre 2012 Composizione % III trimestre 2013

12 pagina 12 CIG in deroga Trasporti e comunicazioni Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche Meccaniche Legno Varie Energia elettrica, gas e acqua Metallurgiche Servizi Carta, stampa ed editoria Alimentari Lavorazione minerali non metalliferi Tabacchicoltura Installazione impianti per l'edilizia Pelli, cuoio e calzature Abbigliamento Tessili Estrazione minerali metalliferi e non Attività economiche connesse con l'agricoltura 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0 Composizione % III trimestre 2012 Composizione % III trimestre 2013

13 pagina 13 Legenda CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA IN DEROGA La cassa integrazione guadagni ordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. La cassa integrazione guadagni ordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri delle imprese industriali in genere e delle imprese industriali e artigiane del settore edile e lapideo, esclusi gli apprendisti, in caso di sospensione o contrazione dell'attività produttiva per situazioni aziendali dovute a: eventi temporanei e non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori; situazioni temporanee di mercato. La cassa integrazione corrisponde all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate e può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi. In determinate aree territoriali il limite è elevato a 24 mesi. Per le imprese edili e per quelle del settore lapideo la durata massima, in caso di sospensione del lavoro, è di 13 settimane; è di 52 settimane quando deriva da una riduzione dell'orario di lavoro. La cassa integrazione guadagni straordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Spetta agli operai, impiegati e quadri, in caso di ristrutturazione, di riorganizzazione, di conversione, di crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali, delle: 1) imprese industriali anche edili, imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia. Esse devono avere occupato più di 15 dipendenti nel semestre precedente la presentazione della domanda; 2) imprese commerciali, di spedizione e trasporto e agenzie di viaggio e turismo che occupano più di 50 dipendenti, esclusi gli apprendisti e gli assunti con contratto di formazione e lavoro; 3) imprese di vigilanza. Non si può chiedere l'intervento straordinario per le unità produttive per le quali è stato richiesto, per lo stesso periodo, l'intervento ordinario. L'importo corrisponde all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non svolte. La Cassa integrazione straordinaria dura al massimo 12 mesi per le crisi aziendali, 24 mesi per la riorganizzazione, ristrutturazione e riconversione aziendale, 18 mesi per i casi di procedure esecutive concorsuali. La Cassa Integrazione straordinaria in deroga è aperta alle imprese anche artigiane e cooperative fino a quindici lavoratori: quindi, tutte le imprese sotto i 15 lavoratori. È aperta inoltre alle imprese artigiane cooperative con più di 15 lavoratori che non rientrano nella normativa della Cassa Integrazione Straordinaria, e alle imprese industriali con più di 15 lavoratori che hanno finito il periodo della Cigs.

14 pagina 14 FORZE LAVORO NON FORZE DI LAVORO OCCUPATO PERSONA IN CERCA DI OCCUPAZIONE TASSO DI ATTIVITÀ TASSO DI DISOCCUPAZIONE TASSO DI OCCUPAZIONE VARIAZIONE CONGIUNTURALE VARIAZIONE TENDENZIALE Le persone occupate e le persone in cerca di occupazione (disoccupati). Le persone che dichiarano di essere in condizione non professionale (casalinga, studente, ritirato dal lavoro) e di non aver svolto alcuna attività lavorativa, né di aver cercato lavoro nel periodo di riferimento; oppure di averlo cercato ma non con le modalità già definite per le persone in cerca di occupazione. Le non forze di lavoro comprendono, inoltre, gli inabili e i militari di leva o in servizio civile sostitutivo e la popolazione in età fino a 15 anni. La persona di 15 anni e più che all'indagine sulle forze di lavoro dichiara: - di possedere un'occupazione, anche se nel periodo di riferimento non ha svolto attività lavorativa (occupato dichiarato); - di essere in una condizione diversa da occupato, ma di aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento (altra persona con attività lavorativa). La persona di 15 anni e più che all'indagine sulle forze di lavoro dichiara: - una condizione professionale diversa da quella di occupato; - di non aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento; - di essere alla ricerca di un lavoro; - di aver effettuato almeno un'azione di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono il periodo di riferimento; - di essere immediatamente disponibile (entro due settimane) ad accettare un lavoro, qualora gli venga offerto. Rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione con età compresa tra 15 e 64 anni. Rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Rapporto tra gli occupati e la popolazione con età compresa tra 15 e 64 anni. Variazione percentuale rispetto al mese o al periodo precedente Variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dell anno precedente