REGIONE EMILIA-ROMAGNA SERVIZIO COMMERCIO, TURISMO E QUALITA AREE TURISTICHE -

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1 RAPPORTO ANNUALE SUL MOVIMENTO TURISTICO E LA COMPOSIZIONE DELLA STRUTTURA RICETTIVA (alberghiera e complementare) dell Emilia Romagna ANNO 2010 Bologna, settembre

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3 SOMMARIO PRESENTAZIONE L'organizzazione della rilevazione, il campo di osservazione e il sistema di raccolta dei dati p. 5 La normativa di riferimento p. 6 In materia di segreto statistico e protezione dei dati personali p. 7 Avvertenze relative ai dati del p. 8 L'ANDAMENTO TURISTICO IN EMILIA ROMAGNA NEL 2010 Il complessivo regionale p. 9 La Riviera.. p. 15 Le Città capoluogo. p. 19 Le Terme p. 23 L Appennino.. p. 25 Grafici. p. 27 TAVOLE STATISTICHE Il complessivo regionale Movimento turistico grafici e tavole regionali... p. 47 Movimento turistico tavole provinciali.... p. 67 Consistenza ricettiva tavole regionali... p. 79 Consistenza ricettiva tavole provinciali. p. 85 Consistenza ricettiva per provincia e comune... p. 105 La Riviera.. p. 129 Le Città capoluogo. p. 137 Le Terme p. 145 L'Appennino... p. 153 Altri Comuni. p. 161 Gli alloggi in affitto gestiti in forma non imprenditoriale (stime). p. 169 APPENDICE - Glossario. p. 175 Elenco dei Comuni... p. 177 Fonte dei dati : Amministrazioni Provinciali a cura di Sandra Forni e Paola Muoio del Servizio Commercio, Turismo e Qualità Aree Turistiche 3

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5 PRESENTAZIONE L organizzazione della rilevazione, il campo di osservazione e il sistema di raccolta dei dati I dati qui pubblicati fanno riferimento a due rilevazioni di interesse pubblico inserite nel Programma Statistico Nazionale predisposto dall'istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e approvato annualmente con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri: - la rilevazione sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi sia alberghieri che extra-alberghieri 1, che registra mensilmente gli arrivi e le presenze dei clienti italiani e stranieri per tipo e categoria di esercizio, per comune, per nazionalità di provenienza degli stranieri e per provincia e/o regione di provenienza dei clienti italiani - la rilevazione sulla consistenza degli esercizi ricettivi che registra il numero di esercizi (e relativi letti, camere e bagni ) nel comparto alberghiero ed extra-alberghiero 1 al 31 Dicembre di ogni anno indipendentemente dal fatto che a tale data gli esercizi siano funzionanti o meno L ISTAT è l organo cui compete il compito di effettuare queste rilevazioni. Per l esecuzione della rilevazione l ISTAT si avvale di organi intermedi, costituiti dagli uffici di statistica di enti territoriali con competenze specifiche in materia di turismo, nonché di enti e organismi territoriali non facenti parte del Sistema statistico nazionale, ai sensi degli artt. 2 e 4 del d.lgs. n.322/89. Nella regione Emilia-Romagna la funzione specifica della statistica turistica è stata delegata alle Province; esse pertanto effettuano le rilevazioni avvalendosi o dell ufficio di statistica o dell assessorato al turismo. L'unità di rilevazione primaria delle due indagini è costituita dall'esercizio ricettivo. Esso trasmette i propri dati su carta (modello Istat C59 o Tavola di spoglio A) o per via telematica alle Province, le quali effettuano la raccolta e l elaborazione dei dati, li riepilogano nel modello telematico Istat MOV/C (mensile) e li trasmettono all'istat e alla Regione Emilia-Romagna. La Regione elabora i dati aggregandoli per provincia e ambito turistico e li diffonde attraverso il presente Rapporto Annuale e la pubblicazione sul proprio sito Internet. Poiché titolare della rilevazione è ISTAT, i dati del presente Rapporto, qualora differissero da quelli pubblicati successivamente da ISTAT, si intendono rettificati. 1 Cfr. definizione di strutture extra-alberghiere nel Glossario. 5

6 La normativa di riferimento - decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, e successive modifiche ed integrazioni, Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell Istituto nazionale di statistica - artt. 6-bis (trattamento di dati personali), art. 7 (obbligo di fornire dati statistici), art. 8 (segreto d ufficio degli addetti agli uffici di statistica), art. 9 (disposizioni per la tutela del segreto statistico), art. 13 (Programma statistico nazionale); - decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali - art. 2 (finalità), art. 4 (definizioni), artt (diritti dell interessato), art. 13 (informativa), artt (soggetti che effettuano il trattamento), artt (trattamento per scopi statistici o scientifici); - Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell ambito del Sistema statistico nazionale (all. A.3 del decreto legislativo n. 196/2003); - decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 agosto Approvazione del Programma statistico nazionale aggiornamento (Gazzetta Ufficiale 13 ottobre n. 238) ; - decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2009 Elenco delle rilevazioni statistiche, rientranti del Programma statistico nazionale , per le quali sussiste l obbligo dei soggetti privati di fornire i dati e le notizie che siano loro richieste (Gazzetta Ufficiale 14 dicembre 2009 n. 290). - Circolare ISTAT n. 45 del 16 dicembre 1996 "Rilevazione del movimento dei clienti nelle strutture ricettive. Disposizioni per la nuova organizzazione della rilevazione per gli anni 1997 e successivi" nella quale sono state introdotte modifiche all assetto organizzativo della rilevazione al fine di adeguarla alla direttiva comunitaria; le principali modifiche riguardano l estrapolazione della tipologia strutture agrituristiche, l inserimento di nuovi Paesi di residenza del clienti stranieri, la rilevazione del movimento nazionale per provincia e/o regione di residenza. - Circolare ISTAT n. 32 del 28/10/2004 che introduce la rilevazione dei dati per comune, il nuovo modello MOV/C, il maggiore dettaglio delle tipologie ricettive rilevate (es. B&B distinti da altre strutture), la disaggregazione di molti Paesi esteri, ecc. - Legge regionale 4 marzo 1998, n. 7 (Organizzazione turistica regionale) e successive modificazioni nonché Direttiva applicativa specifica (delibera G.R. n del 10 settembre 2007 e successive modifiche e integrazioni) inerente, fra l'altro, alle modalità di acquisizione, elaborazione e diffusione delle statistiche del settore. 6

7 In materia di segreto statistico e protezione dei dati personali I dati raccolti nell ambito della rilevazione del movimento dei clienti negli esercizi ricettivi sono tutelati dal segreto statistico e sottoposti alla normativa in materia di protezione dei dati personali e potranno essere utilizzati, anche per successivi trattamenti, esclusivamente per fini statistici dai soggetti del Sistema statistico nazionale. I medesimi dati potranno, altresì, essere comunicati per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall'art. 7 del Codice di deontologia per i trattamenti di dati personali effettuati nell'ambito del Sistema statistico nazionale e saranno diffusi in forma aggregata, in modo tale che non sia possibile risalire ai soggetti che li forniscono o ai quali si riferiscono. In particolare, per prevenire il rischio di identificazione, l ISTAT adotta la regola della soglia nella comunicazione e diffusione dei dati. Tale norma tecnica stabilisce che si considerano dati aggregati le combinazioni di modalità alle quali è associata una frequenza non inferiore ad una soglia prestabilita, ovvero un intensità data dalla sintesi dei valori assunti da un numero di unità statistiche non inferiore alla suddetta soglia. Il valore minimo attribuibile alla soglia è pari a tre. Titolare del trattamento dei dati personali è l'istat - Istituto nazionale di statistica, via Cesare Balbo 16, Roma. Responsabile del trattamento è il Direttore centrale per le statistiche economiche congiunturali sulle imprese, i servizi e l'occupazione. In Emilia-Romagna, in ambito provinciale, sono responsabili del trattamento dei dati, per le fasi di competenza, o i responsabili degli uffici di statistica o i funzionari appositamente nominati dall assessorato o ufficio competente. I responsabili del trattamento sono tenuti ad informare i soggetti interessati dalla rilevazione circa le modalità della raccolta dei dati, la natura obbligatoria del conferimento degli stessi e la possibilità dell esercizio dei diritti di cui agli artt del decreto 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali. I responsabili sono altresì tenuti a trattare i dati nel rispetto delle misure di sicurezza, stabilite dagli artt. 31 e ss. del citato decreto 196/03. L'obbligo di risposta per questa rilevazione è sancito dall'art. 7 del d.lgs. n. 322/1989, e successive modifiche e integrazioni, che prevede sanzioni amministrative in caso di violazione di tale obbligo, e dal DPR 15 novembre

8 Avvertenze relative ai dati del ) Per la prima volta sono presenti i dati dei 7 comuni che a metà 2009 sono entrati a far parte della regione Emilia-Romagna, provenienti dalle Marche: Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello; essi sono stati collocati nell ambito turistico Appennino 2) L'elenco complessivo dei Comuni, con indicazione dell'ambito di appartenenza, è contenuto nell'appendice; per i Comuni che da sempre fanno parte dell Emilia-Romagna la classificazione di ambito, assegnata sulla base della loro valenza turistica prevalente, è la medesima adottata negli anni precedenti (vedi Rapporti Annuali ). 3) Come nel periodo ma a differenza degli anni precedenti ( ), le tabelle del rapporto 2010 sono riferite alle strutture ricettive alberghiere e complementari; i dati relativi agli alloggi in affitto gestiti in forma non imprenditoriale (vedi Appartamenti no REC dei Rapporti ) essendo rilevati dalle Province con metodologie non omogenee, non sono inclusi nelle tabelle generali ma vengono riepilogati in una tabella a parte. 4) Per analogia con quanto fatto negli anni precedenti, il Comune di Rimini, sebbene già capoluogo di provincia, viene interamente trattato nel comparto balneare; tuttavia, come negli anni precedenti, si evidenzia, nella sezione Città capoluogo, il flusso turistico registrato nel Comune stesso nei mesi Gennaio-Aprile e Ottobre-Dicembre, flusso principalmente collegato a manifestazioni congressuali e fieristiche. 5) Il movimento della città di Cesena, data l istituzione della provincia di FORLI -CESENA, andrebbe ricompreso nel comparto Città capoluogo; ma, per mantenere la confrontabilità dei dati di comparto con gli anni precedenti, non è stato incluso; viene evidenziato a parte, come arricchimento informativo. 6) Gli alloggi dati in affitto da imprese turistiche vengono indicati, dal 2006, come alloggi in affitto forma imprenditoriale ; nei rapporti degli anni precedenti venivano indicati come imprese REC ; si tratta comunque della stessa tipologia, è stato solo modificato il nome. Si ringraziano le Amministrazioni Provinciali per la collaborazione 8

9 L ANDAMENTO TURISTICO IN EMILIA ROMAGNA NEL 2010 IL COMPLESSIVO REGIONALE Nell anno 2010 si sono verificati arrivi e presenze nelle strutture alberghiere e complementari, con un aumento degli arrivi attorno al 2%, quasi esclusivamente dovuto alla ripresa del mercato straniero che ha completamente riassorbito il calo degli ultimi anni, facendo registrare oltre 2 milioni di arrivi, risultato ancora più brillante di quello del Sul fronte delle presenze, i risultati positivi della clientela straniera (+3,5%) non sono stati sufficienti a controbilanciare la contrazione del mercato interno (-3%) e si è determinato quindi un calo complessivo dell 1,5%. Leggermente diminuita la permanenza media che è stata di 4,3 giorni. Dall esame dei dati dell ultimo decennio ( ) si riscontra un ragguardevole incremento degli arrivi (+15%); quanto alle presenze invece, nel 2010 si è tornati sui valori registrati all inizio del periodo (circa 37,5 milioni) mentre la permanenza media è passata da 4,9 a 4,3 giorni. La distribuzione per ambito turistico è consolidata da tempo con la netta prevalenza della Riviera (54% degli arrivi e 73% delle presenze); seguono le Città capoluogo (25% degli arrivi e 12% delle presenze) e i comuni non di ambito (15% degli arrivi e 8,5% delle presenze); molto distanziati l ambito Terme (3,5% degli arrivi e 3% delle presenze) e l Appennino che fatica a raggiungere la quota del 3% sia negli arrivi che nelle presenze. Questi in sintesi i risultati che hanno caratterizzato il 2010: incremento decisamente cospicuo della clientela straniera; aumento degli arrivi in tutti i mercati storici: +3% del mercato di lingua tedesca e di quello inglese; +5% della Francia, del mercato scandinavo e degli Stati Uniti d America vero e proprio boom della clientela russa (+42% arrivi, +51% presenze) il cui risultato va ben oltre il riassorbimento della flessione registrata nel 2009 (-24%) segnali di difficoltà dal mercato interno (stabili gli arrivi, -3% le presenze) dove si accorcia ulteriormente la durata del soggiorno; in flessione i due bacini principali (Lombardia ed Emilia-Romagna); positivi invece i risultati per le provenienze da Piemonte, Veneto e Lazio, regioni che generano tradizionalmente quote importanti di flussi verso la nostra regione 9

10 in ripresa gli arrivi nel settore alberghiero dove l ottimo andamento degli alberghi a 4 stelle e delle residenze turistiche ha annullato completamente i risultati negativi registrati dalle altre categorie, in particolare dagli alberghi ad 1 stella (-9%) battuta d arresto per il settore extra-alberghiero dopo diversi anni di crescita; la flessione è però imputabile quasi esclusivamente ai campeggi, infatti ostelli, agriturismi e bed & breakfast registrano risultati più che soddisfacenti (si va da +7% a +20%) in flessione le località della Riviera (-1% di arrivi e presenze) e soprattutto quelle del comparto termale (-3% arrivi, -5% presenze) molto positivi, in termini di arrivi, i risultati delle Città capoluogo (+5,5%), delle località dell Appennino (+7,5%) e del Comuni non di ambito (+7%); quanto alle presenze invece i dati sono tutti in diminuzione, fanno eccezione le Città capoluogo che invece registrano un lieve incremento (+1%) La distribuzione del movimento per mese Anche nel 2010 i flussi si sono principalmente concentrati nel periodo maggio-settembre col 65% degli arrivi e il 79% delle presenze. Luglio ha registrato il risultato più brillante (+7% arrivi, +2% presenze) riferito sia alla componente italiana che a quella straniera. A maggio si è avuta la flessione più marcata (-9% arrivi, -8% presenze), imputabile però solo ai flussi nazionali; gli stranieri, al contrario, hanno fatto registrare incrementi addirittura a due cifre (+15% arrivi, +18% presenze). Agosto ha totalizzato la quota più rilevante in valore assoluto, con quasi 1,5 milioni di arrivi e oltre 9 milioni di presenze; rispetto all anno precedente i flussi sono diminuiti (-2% arrivi, -1% presenze), ma il calo ha riguardato solo gli italiani. Fra i restanti mesi sono andati bene marzo e ottobre (+6% arrivi, +1% presenze) e meglio di tutti novembre (+11% arrivi, +5% presenze). La distribuzione del movimento per provincia Si conferma anche nel 2010 la distribuzione del movimento fra le province della regione e il primato di quella di Rimini col 34% degli arrivi e il 41% delle presenze. Questo il quadro riassuntivo della ripartizione attuale: Piacenza 3% Arrivi 2% Presenze Parma 6% arrivi 4% Presenze Reggio Emilia 3% Arrivi 2% Presenze Modena 6% arrivi 4% Presenze Bologna 17% Arrivi 8% Presenze Ferrara 5% arrivi 7% Presenze Ravenna 14% Arrivi 17% Presenze Forlì-Cesena 11% arrivi 15% Presenze Rimini 34% Arrivi 41% Presenze 10

11 Dal confronto con l anno precedente Bologna registra la performance migliore (+6% sia di arrivi che di presenze). Quanto alle altre province, in termini di arrivi, Parma e Forlì-Cesena sono allineate al 2009, sono in crescita Rimini (+1%), Piacenza e Modena (+4% entrambe) e soprattutto Reggio Emilia (+16%); in calo Ferrara e Ravenna (-3% entrambe). In termini di presenze, Rimini e Forlì-Cesena confermano il dato dell anno precedente, Parma e Modena registrano un lieve incremento (+1%), Piacenza, Ferrara e Ravenna sono in calo (rispettivamente -1%, -2,5% e -4,5%). Reggio Emilia fa registrare una flessione molto rilevante (-36%) in parte dovuta però alla correzione di incongruenze verificatesi negli anni passati. Nel dettaglio gli scostamenti: Piacenza +4% Arrivi -1% Presenze Parma -0,5% arrivi +0,6% Presenze Reggio Emilia +16% Arrivi -36% Presenze Modena +4% arrivi +1% Presenze Bologna +6% Arrivi +6% Presenze Ferrara -3% arrivi -2,5% Presenze Ravenna -3% Arrivi -4,5% Presenze Forlì-Cesena -0,2% arrivi -0,2% Presenze Rimini +1% Arrivi +0,2% Presenze La distribuzione del movimento per Paese di provenienza Si conferma la netta prevalenza dei turisti italiani che rappresentano il 76% sia degli arrivi che delle presenze. I flussi più consistenti provengono dalla Lombardia (24% degli arrivi italiani, 28% delle presenze) e dall Emilia-Romagna (18% degli arrivi, 22% delle presenze). Seguono Lazio, Piemonte, Veneto e Toscana, ciascuna con una quota che si aggira sul 7% sia di arrivi che di presenze. Nel complesso la clientela nazionale conferma gli arrivi dell anno precedente, ma registra una contrazione della durata del soggiorno; le presenze infatti sono in calo (-3%). La tipologia di alloggio preferita sono gli alberghi a 3 e 4 stelle mentre, nell extra-alberghiero la preferenza va ai campeggi. Tutte le categorie alberghiere registrano dati in flessione, fanno eccezione gli alberghi a 4 stelle e le residenze turistiche dove le presenze sono stabili ma gli arrivi registrano incrementi rilevanti (rispettivamente +6% e +11%). Molto marcata la flessione nei campeggi (-10% arrivi, -8% presenze); buono invece l andamento delle altre tipologie extra-alberghiere, soprattutto agriturismi e bed & breakfast. L analisi delle regioni di provenienza indica un calo generalizzato dei flussi; fanno eccezione, fra i principali bacini di provenienza, le regioni Piemonte, Veneto e Lazio che incrementano almeno gli arrivi rispettivamente del 2% 1,5% e 1%. 11

12 I turisti stranieri costituiscono il 24% del movimento e nel 2010 sono aumentati in modo molto rilevante (+8% arrivi, +3,5% presenze), sia nel settore alberghiero che in quello extra-alberghiero. Gli arrivi sono aumentati in tutte le province, con punte di +11% a Bologna e Rimini. Più diversificato l andamento delle presenze: pur registrando anche scostamenti negativi (-3% sia a Modena che a Ravenna; -38% a Reggio Emilia), prevalgono tuttavia i dati positivi, basti citare i risultati di Rimini (+8%), Bologna (+12,5%) e Parma (+19%). L analisi dei singoli Paesi evidenzia il vero e proprio boom dei flussi provenienti dalla Russia (+42% arrivi, +51% presenze) la quale arriva a detenere la quota dell 8% degli arrivi internazionali. Il mercato di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera) che rappresenta il 27% degli arrivi stranieri, è aumentato del 3%. Il medesimo incremento l ha fatto registrare il mercato inglese (Regno Unito e Irlanda). Meglio ancora la Francia che ha aumentato gli arrivi del 5% e rappresenta ora il 9% degli arrivi stranieri; aumentano del 5% anche gli arrivi provenienti dal mercato scandinavo (Svezia, Norvegia, Finlandia). Più modesto l incremento registrato dai Paesi del Benelux (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo): +1,5%. Aumentano infine in modo considerevole gli arrivi dagli Stati Uniti d America (+5%), dalla Polonia (+7%) e dalla Spagna (+24%). La distribuzione del movimento per tipologia di struttura ricettiva Anche nel 2010 si conferma la situazione degli ultimi anni con la distribuzione del movimento complessivo quasi interamente su 2 tipologie : le strutture alberghiere (alberghi + residenze turistiche) dove si registra l 87% degli arrivi e il 79% delle presenze i campeggi dove si registra il 7% degli arrivi e il 13% delle presenze Nel settore alberghiero i flussi si concentrano principalmente negli alberghi a 3 stelle (46% di arrivi e presenze) e in quelli a 4 stelle (29% di arrivi e 18% di presenze); nell extra-alberghiero più della metà del movimento si registra nei campeggi e villaggi turistici. Rispetto al 2009 negli esercizi a 3 stelle si registra un calo del 3% esclusivamente dovuto alla clientela italiana; negli alberghi di categoria inferiore invece la diminuzione dei flussi è molto evidente e generalizzata: nei 2 stelle gli arrivi calano del 3%, le presenze del 6%; in quelli ad 1 stella gli arrivi calano del 9%, le presenze dell 11%. Andamento di segno decisamente opposto per gli alberghi a 4 stelle (+8% arrivi, +3% presenze) e soprattutto per le residenze turistiche (+18% arrivi, +4% presenze) nelle quali già da molti anni si registrano percentuali di crescita assai rilevanti. 12

13 Nel settore extra-alberghiero, che complessivamente conferma gli arrivi dell anno precedente e registra un calo del 2% delle presenze, anno critico per i campeggi (-6% arrivi, -4% presenze) e soprattutto per i rifugi (-15% arrivi, -32% presenze) che continuano a registrare, anno dopo anno, flessioni sempre molto rilevanti. Gli alloggi in affitto registrano un lieve incremento degli arrivi (+1%) a fronte di un più marcato calo delle presenze (-5%). Dati in crescita per tutte le altre tipologie, con incrementi anche a due cifre per gli arrivi in agriturismi (+13,5% ) e bed & breakfast (+20%). La consistenza ricettiva regionale al 31/12/2010 Il patrimonio ricettivo alberghiero alla fine del 2010 si configurava nel seguente modo: fra alberghi e residenze turistiche; complessivamente posti letto strutture che hanno mediamente 34 camere e 65 posti letto quasi tutte con un rapporto bagni/camere superiore all unità indice medio di utilizzo 1 28% se non si considerano le chiusure stagionali (indice lordo) 45,5% se ci si riferisce ai periodi di apertura effettiva (indice netto) Nel decennio l insieme delle strutture a 5-4 e 3 stelle è passato da a unità (incremento di 452 unità pari a +28%), i posti letto relativi a queste tipologie di alberghi sono aumentati del 26%. Le strutture ad 1 e 2 stelle nell insieme sono calate di oltre unità pari a -42%; analogo l andamento dei posti letto. Negli anni il quadro dell offerta ricettiva alberghiera si è considerevolmente modificato privilegiando strutture a maggiore potenziale ricettivo e offerta di servizi più ricca e articolata. Particolarmente rilevante l incremento delle residenze turistiche che nel decennio sono più che raddoppiate passando da 107 a 240, con un aumento del 124%; l incremento dei posti letto è stato ancora superiore (+157%). Nel comparto extra-alberghiero si contavano a fine fra campeggi e villaggi turistici per quasi ospiti 625 alloggi agro-turistici con quasi posti letto alloggi dati in affitto da imprese turistiche con oltre posti letto bed & breakfast con quasi posti letto 332 altre strutture con oltre posti letto complessivi. 1 cfr. la definizione di indice di utilizzo nel glossario 2 il numero degli alloggi è decisamente inferiore a quello del 2009 (1.701), ma è in larga parte dovuto al fatto che nel 2010 la Provincia di Ravenna ha rettificato il proprio sistema di conteggio del numero di alloggi uniformandolo a quello delle altre Province, ha cioè conteggiato il numero delle imprese locatrici anziché quello delle singole unità locate. Non è cambiato invece il metodo di conteggio del numero dei letti disponibili che risulta allineato a quello del 2009 (oltre ) 13

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15 LA RIVIERA La Riviera rimane l ambito turistico più rilevante della Regione con arrivi e presenze. La permanenza media è stata di 5 giorni nelle strutture alberghiere e di 9,5 in quelle extra-alberghiere. Rispetto al 2009 si è registrata una lieve flessione (-1% sia arrivi che presenze), che ha riassorbito il piccolo incremento dell anno precedente e riportato la situazione sui valori del Il calo ha riguardato esclusivamente la componente nazionale (-3% di arrivi e presenze); i flussi internazionali, al contrario, sono aumentati in modo piuttosto rilevante (+6% arrivi, +3% presenze) recuperando completamente il gap dell anno precedente. Questi gli scostamenti percentuali degli arrivi provenienti dai bacini principali della Riviera: - dalla Lombardia (29% degli arrivi nazionali) - 3 % - dall Emilia-Romagna (19% degli arrivi nazionali) - 4 % - dal Piemonte (7% degli arrivi nazionali) - 0,5% - dal mercato di lingua tedesca (38% degli arrivi stranieri) + 1 % - dalla Russia (13% degli arrivi stranieri) +52 % - dalla Francia (8% degli arrivi stranieri) - 0,5% Analizzando la tipologia di alloggio si riscontra che è stato maggiormente penalizzato il settore extra-alberghiero (-5% arrivi, -3% presenze), in modo particolare i campeggi. Migliori i risultati degli alberghi dove, complessivamente, il calo dei flussi è stato inferiore all 1%; negli alberghi più qualificati poi, è stato registrato addirittura un incremento (+3%) sia degli arrivi che delle presenze. Continua invece il trend negativo degli esercizi di categoria inferiore, in particolare degli alberghi ad 1 stella (-10% arrivi, -8% presenze). Per la prima volta dopo anni le residenze turistiche registrano una flessione degli arrivi (-5%) confermando invece le presenze dello scorso anno. Dall analisi mensile emerge la flessione di agosto (-4% arrivi, -1% presenze) e il buon andamento di luglio (+7% arrivi, +2% presenze); nei mesi di giugno e settembre aumentano gli arrivi (+2% e +0,5% rispettivamente) ma diminuiscono le presenze (-4% e -2,5%); pessimi i risultati di maggio (-20% arrivi, -11% presenze). Fra gli altri mesi dell anno spiccano gli incrementi registrati in marzo (+8% di arrivi e presenze) e in novembre (+22% arrivi, +12% presenze). 15

16 L analisi per località ha evidenziato: la marcata diminuzione dei flussi nazionali ai lidi di Comacchio, Ferrara (-11% arrivi e -5% presenze); tale risultato è stato in parte mitigato dall incremento dei flussi internazionali per cui complessivamente il calo è stato ridimensionato: -7% arrivi, -3% presenze decisamente negativo l andamento delle località del Ravennate, soprattutto dei lidi di Ravenna (-9,5% arrivi, -10% presenze); meno rilevante la flessione a Cervia (-3% arrivi, -2% presenze) nelle località del Forlivese sono stati migliori i risultati riferiti alle presenze che agli arrivi; a Cesenatico infatti gli arrivi sono calati del 2% mentre le presenze sono rimaste allineate a quelle del 2009; a S. Mauro Pascoli le presenze sono aumentate addirittura dell 8,5% mentre gli arrivi solo dell 1% in provincia di Rimini positivi i risultati del capoluogo (+1,5% arrivi, +1% presenze) e soprattutto di Misano Adriatico (+6% arrivi, +4% presenze); Riccione ha confermato i dati dell anno precedente; in flessione Bellaria-Igea Marina (-1% arrivi, -3% presenze) e soprattutto Cattolica (-3% arrivi, -4% presenze) I turisti italiani sono diminuiti sia in termini di arrivi che di presenze (-3%). Migliore l andamento del settore alberghiero (-3% arrivi, -2,5% presenze) rispetto a quello extra-alberghiero (-6,5% arrivi, -4% presenze). Le tre regioni principali di provenienza sono tutte in flessione: Lombardia (-3% arrivi, -2% presenze), Emilia-Romagna (-4% sia arrivi che presenze) e Piemonte (-1% arrivi, stabili le presenze). Molto positivi invece i risultati riferiti ai turisti stranieri (+6% arrivi; +3% presenze). Da segnalare principalmente l incremento vertiginoso dei flussi dalla Russia (+52% arrivi, +55% presenze), dalla Spagna (+21% arrivi +21,5% presenze) e dalla Polonia (+4% arrivi +17% presenze) In flessione due fra i mercati tradizionali, quello dei Paesi del Benelux (-5% arrivi, -6,5% presenze) e quello francese (-0,5% arrivi, -2% presenze). Quanto al principale bacino straniero, quello dai Paesi di lingua tedesca (38% degli arrivi internazionali), esso ha registrato un leggero incremento (+1%) e confermato le presenze dell anno precedente. 16

17 Nel settore alberghiero si è concentrato l 87% degli arrivi e il 78% delle presenze. In queste strutture il risultato complessivo (-1% di arrivi e presenze) è frutto della media fra la sensibile diminuzione registrata nelle strutture meno qualificate (soprattutto alberghi ad 1 stella con -10% arrivi e -8% presenze) e il discreto incremento delle categorie superiori, soprattutto dei 4 stelle (+3% arrivi, +3,5% presenze). Nel settore extralberghiero la flessione è stata più rilevante (-5% arrivi, -3% presenze); fanno eccezione gli ostelli (+4% arrivi +3% presenze), le case per ferie (+4% arrivi +9,5% presenze) e soprattutto i bed & breakfast (+15% arrivi +13% presenze). LA CONSISTENZA RICETTIVA AL 31/12/2010 La consistenza ricettiva alberghiera nella Riviera al 31/12/2010 era così costituita: fra alberghi e residenze turistiche posti letto strutture che hanno mediamente 35 camere e 68 posti letto indice medio di utilizzo 27,5% se non si considerano le chiusure stagionali 55% se ci si riferisce ai periodi di apertura effettiva Le strutture sono complessivamente diminuite di 44 unità rispetto al 2009 (pari al -1%); i posti letto invece sono aumentati di unità (pari a +1%). La consistenza del settore extra-alberghiero era la seguente: 51 fra campeggi e villaggi turistici per quasi ospiti alloggi dati in affitto da imprese turistiche con oltre posti letto 76 case per ferie con quasi posti letto 8 ostelli con oltre letti 86 bed & breakfast con 412 posti letto 11 agriturismi per 130 persone 3 il numero degli alloggi è decisamente inferiore a quello del 2009 (974), ma è in larga parte dovuto al fatto che nel 2010 la Provincia di Ravenna ha rettificato il proprio sistema di conteggio del numero di alloggi uniformandolo a quello delle altre Province, ha cioè conteggiato il numero delle imprese locatrici anziché quello delle singole unità locate. Non è cambiato invece il metodo di conteggio del numero dei letti disponibili che risulta perfettamente allineato a quello del 2009 (oltre ). 17

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19 LE CITTA CAPOLUOGO Nel 2010 si sono verificati arrivi e presenze. La permanenza media è stata di quasi 2 giorni negli alberghi, di poco più di 3 giorni nelle altre strutture. Rispetto al 2009 gli arrivi sono aumentati in modo assai soddisfacente (+5%) ; più modesto l incremento delle presenze (+1%). Particolarmente brillanti i dati riferiti a Bologna, capoluogo di regione, che complessivamente ha aumentato in modo assai cospicuo sia gli arrivi (+8%) che le presenze (+10%) e ha registrato risultati ancora migliori con riferimento agli stranieri (+15% arrivi, +17% presenze). Decisamente positivo anche l andamento delle città di Parma (+2,5% arrivi +13,5% presenze) e Modena (+5,5% arrivi, stabili le presenze). Piacenza, al contrario, registra dati tutti negativi (-2% arrivi -6% presenze), mentre Ferrara conferma gli arrivi del 2009 ma registra una flessione del 6% delle presenze. Le restanti città incrementano gli arrivi e diminuiscono le presenze: Ravenna (+2% arrivi -1% presenze), Reggio Emilia (+9% arrivi -28% presenze), Forlì (+7% arrivi -4% presenze). Maggio, Settembre e Ottobre si confermano i mesi di massima concentrazione dei flussi; tutti e tre aumentano gli arrivi del 7% circa, settembre registra analogo incremento anche delle presenze. Ad eccezione del mese di febbraio, che registra una lieve flessione (-2%), gli arrivi sono aumentati in tutti i mesi dell anno, anche in luglio e agosto, a conferma della capacità delle città emiliano-romagnole di attrarre flussi turistici in generale, non solo legati a fiere e affari. La clientela italiana in queste località ha registrato risultati meno positivi di quelli complessivi, infatti l aumento degli arrivi è stato più contenuto (+3%) e la flessione delle presenze più marcata (-2%). Il principale bacino di provenienza, la Lombardia, ha ottenuto buoni risultati (+4% arrivi e stabili le presenze), mentre l andamento dei flussi dal Lazio, che occupa il secondo posto, è stato peggiore (+2% arrivi -6% presenze); il terzo bacino, l Emilia-Romagna, ha confermato gli arrivi dell anno precedente, ma ridotto le presenze (-3%). 19

20 I clienti stranieri sono andati molto meglio e incrementato in modo rilevante sia gli arrivi (+10%) che le presenze (+7%). Questo l andamento dei principali Paesi di provenienza: Germania + 5% arrivi + 3% presenze Francia + 11% arrivi + 10% presenze Regno Unito + 4% arrivi + 2% presenze Stati Uniti d America + 6% arrivi + 9,5% presenze Spagna +28% arrivi +22% presenze Il mercato inglese e quello americano recuperano la flessione del 2009; Francia e Germania proseguono nel trend positivo dell anno precedente; sorprendente il risultato della Spagna che continua a registrare incrementi percentuali a due cifre! La tipologia di struttura ricettiva scelta dai turisti è stata quasi esclusivamente quella alberghiera (90% degli arrivi, 85% delle presenze). Continua il trend molto positivo degli alberghi a 4 stelle (+12% arrivi +5% presenze) i quali, negli anni, sono diventati la tipologia a massima concentrazione di flussi (45% degli arrivi, 38% delle presenze). In diminuzione invece gli esercizi a 5 stelle (-7% arrivi -3,5% presenze), a 3 stelle (-4% arrivi -7,5% presenze) e ad 1 stella (-10% arrivi -16% presenze). Incrementi negli alberghi a 2 stelle (+9% arrivi +10% presenze) e nelle residenze turistiche (+126% arrivi +25% presenze). Anche le strutture extra-alberghiere ottengono risultati complessivamente molto positivi (+10% arrivi +8% presenze). 20

21 Il patrimonio ricettivo alberghiero dell ambito Città a fine 2010 era così caratterizzato: 289 alberghi con posti letto strutture con mediamente 50 camere e 95 posti letto l indice di utilizzo medio di questi alberghi è il 39% lordo e il 40% netto; il divario fra gli indici è minimo in quanto si tratta per lo più di alberghi aperti tutto l anno. Il comparto extra-alberghiero era così articolato: 5 campeggi per circa turisti 544 bed & breakfast con oltre letti 244 alloggi gestiti in forma imprenditoriale con oltre posti letto 52 agriturismi con 590 letti 11 ostelli per 742 ospiti 62 altre strutture con posti letto 21

22 22

23 LE TERME Nel 2010 si sono verificati arrivi e presenze. Anche quest anno, come il precedente, ha registrato risultati deludenti (-3% arrivi -5% presenze rispetto al 2009) in tutte le località termali ad eccezione di quelle in provincia di Bologna. La flessione ha riguardato però solo la clientela italiana (-4,5% arrivi, -6% presenze); la componente straniera, al contrario, ha fatto registrare un ragguardevole incremento (+7% arrivi, +12% presenze) che ha compensato del tutto la flessione verificatasi nel Negli alberghi si è verificato un calo degli arrivi (-2,5%) più contenuto rispetto a quanto avvenuto nelle strutture extra-alberghiere (-5%); analizzando le presenze invece, l andamento è stato opposto, più penalizzati gli alberghi (-5%), meno le altre strutture (-3,5%). La permanenza media è stata di 4,05 giorni, valore minimo registrato negli ultimi anni. L analisi della distribuzione mensile evidenzia che in agosto, mese di punta, i flussi sono diminuiti sensibilmente (-8% sia arrivi che presenze); fortunatamente l ottimo andamento di maggio (+7% arrivi +4% presenze) e, in misura minore, quello di luglio (+1% arrivi -6% presenze), hanno inciso positivamente ridimensionando il risultato negativo complessivo (-3% arrivi -5% presenze). L analisi per località evidenzia l andamento molto negativo del comprensorio più rilevante, cioè quello della provincia di Parma, dove la flessione dell anno corrente (-9% arrivi -7,5% presenze) conferma i segnali di difficoltà già manifestati nell anno precedente. Più contenuta la diminuzione registrata nelle località del ravennate (-5% sia arrivi che presenze) e in quelle della provincia di Forlì-Cesena (-1% arrivi -3% presenze). Spiccano in direzione opposta i risultati ottenuti dalle località termali del bolognese (complessivamente +13,5% arrivi +4,5% presenze) dove Porretta Terme recupera quasi completamente il gap del 2009 e Castel S.Pietro Terme fa registrare incrementi decisamente rilevanti (+10% arrivi +14% presenze). 23

24 La clientela italiana è preponderante in questo ambito: rappresenta l 87% degli arrivi e il 90% delle presenze. Rispetto al 2009 gli arrivi sono diminuiti del 4,5%, le presenze del 6%. I bacini storici di provenienza hanno registrato risultati più negativi di quelli complessivi: Emilia-Romagna -5% arrivi, -9% presenze, Lombardia -7% arrivi, -9% presenze, Toscana -4% arrivi, -10% presenze. Gli stranieri, al contrario, hanno incrementato i flussi in modo rilevante (+7% arrivi +12% presenze) e recuperato abbondantemente la flessione registrata nel Analizzando i principali bacini di provenienza si può notare l ottima performance del mercato di lingua tedesca (+10% arrivi +20% presenze), cui fanno da contraltare i risultati negativi dai Paesi scandinavi (-14,5% arrivi -28% presenze) e dal mercato inglese (-10% arrivi -20% presenze). Dai Paesi del Benelux (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo) segnali contrastanti: diminuiscono gli arrivi (-4%), ma aumentano notevolmente le presenze (+32%). La Francia conferma gli arrivi del 2009, ma registra un calo importante di presenze (-14%). Continua il boom dei flussi turistici provenienti dalla Russia con incrementi vertiginosi (+81% arrivi +137% presenze). Quanto alla tipologia di struttura ricettiva scelta per l alloggio, quasi l 80% del flusso turistico si è concentrato nel settore alberghiero; l insieme degli alberghi a 4 e 3 stelle ha totalizzato il 72% degli arrivi e delle presenze complessive. Rispetto al 2009 negli alberghi si è verificato un calo del movimento (-2,5% arrivi -5% presenze) leggermente più contenuto della media di ambito (-3% arrivi, -5% presenze). Nelle strutture extra-alberghiere invece l andamento è stato più negativo in termini di arrivi (-5%), ma più positivo in fatto di presenze (-3,5%). La consistenza ricettiva alberghiera continua a diminuire sia in termini di esercizi che di posti letto; il quadro a fine 2010 è il seguente: 200 strutture con posti letto; la struttura media ha 34 camere e 58 letti; l indice di utilizzo lordo (cioè quello ricavato senza considerare le chiusure stagionali) è del 34%, quello netto (cioè riferito al periodo di effettiva apertura) è del 58%. Nel comparto extra-alberghiero si contano 8 campeggi per oltre ospiti, 52 alloggi agro-turistici con 749 posti letto e 134 altre strutture (fra appartamenti, affittacamere, ostelli, ecc.) che hanno complessivamente posti letto; fra queste ultime ci sono 53 bed & breakfast con 232 posti letto. 24

25 L APPENNINO L anno 2010 ha fatto registrare arrivi e presenze. Il confronto con i dati del 2009 è possibile solo a livello di singolo comprensorio in quanto nel 2010 sono stati aggiunti all ambito turistico Appennino tutti i 7 nuovi Comuni che, provenienti dalla regione Marche, sono entrati a far parte della provincia di Rimini; pertanto gli scostamenti complessivi di ambito (+7,5% arrivi -2% presenze) vanno considerati con estrema cautela in quanto riferiti ad insiemi fra loro disomogenei. Mentre le presenze sono quasi ovunque in diminuzione (fa eccezione la provincia di Bologna dove si registra un leggero incremento attorno all 1%), l andamento degli arrivi è piuttosto diversificato, con flessioni anche molto rilevanti come in provincia di Piacenza (-21%) ed aumenti anche cospicui come nel comprensorio reggiano (+27%). La permanenza media è stata leggermente inferiore ai 4 giorni. Nei mesi estivi si è concentrata la maggior parte dei flussi turistici (40% degli arrivi e 50% delle presenze); in giugno e luglio si è verificato un aumento consistente degli arrivi (rispettivamente +17% e +21%), in agosto invece un leggero calo (-1,5%); quanto alle presenze, giugno e agosto hanno registrato un aumento attorno all 1%, mentre in luglio, oltre agli arrivi, sono aumentate anche le presenze e in modo assai rilevante (+15%). Meno soddisfacente l andamento nel periodo invernale, in particolare nel mese di gennaio, che registra una diminuzione molto marcata (-4% arrivi -21% presenze). Dall analisi per località si rileva che: il comprensorio modenese, che detiene la quota più consistente di flussi, ha visto una riduzione sia degli arrivi (-5,5%) che delle presenze (-1%) quello parmense presenta arrivi in crescita (+8%), ma presenze in calo (-7%) quello reggiano registra un forte incremento degli arrivi (+27%) ed una altrettanto rilevante riduzione delle presenze (-29%) calo notevole anche nelle località dell appennino piacentino (-21% arrivi -10% presenze) dopo un 2009 già critico nel bolognese calano gli arrivi (-5%), ma le presenze aumentano lievemente (+1%) nel comprensorio forlivese (-9% arrivi -12% presenze) si accentua il trend negativo già registrato nel 2009 quanto all entroterra riminese, i due Comuni più rilevanti, Santarcangelo di Romagna e Verucchio, presentano andamenti molto diversi fra loro: il primo aumenta sia gli arrivi (+11%) che le presenze (+3%), il secondo invece, conferma gli arrivi del 2009, ma registra un calo delle presenze (-7%). 25

26 I turisti italiani rappresentano l 86% degli arrivi e delle presenze. I principali bacini di provenienza sono nell ordine: Emilia-Romagna (35% degli arrivi e 43% delle presenze), Toscana (18% degli arrivi e 17% delle presenze) e Lombardia (13% degli arrivi e 9% delle presenze); seguono Lazio e Veneto ciascuna delle quali detiene il 5% circa, sia di arrivi che di presenze. Generalmente in flessione i risultati di Emilia-Romagna (stabili gli arrivi -10% le presenze) e Toscana (-3% arrivi -9% presenze); la Lombardia aumenta gli arrivi (+9%), ma cala le presenze (-7%); estremamente positivo l andamento dei flussi da Lazio (+21,5% arrivi +34% presenze) e Veneto (+23% arrivi +38% presenze). Grande recupero per il mercato straniero, in particolare per i Paesi del Benelux (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo), che aumentano i flussi in modo così rilevante (+61% arrivi +145% presenze) da modificare sensibilmente la propria quota precedente arrivando, col 26% delle presenze, a scavalcare di molto il mercato di lingua tedesca, storicamente primo bacino di provenienza. Quest ultimo detiene ora il 25% degli arrivi e il 16% delle presenze e ha fatto registrare un incremento degli arrivi (+6%) e un calo delle presenze (-32%). La Francia, la cui quota è l 8% degli arrivi e il 6,5% delle presenze, ha incrementato sensibilmente gli arrivi (+14%), ma registrato una pesantissima flessione delle presenze (-59%). Infine per il mercato inglese sono aumentati gli arrivi (+5%) e diminuite le presenze (-19%). La tipologia di struttura ricettiva maggiormente scelta è stata quella alberghiera dove si è verificato il 67% degli arrivi e il 63% delle presenze; la preferenza assoluta è andata agli esercizi a 3 stelle dove si è concentrato circa il 40% del movimento complessivo. Con l avvento dei nuovi Comuni il patrimonio ricettivo dell Appennino al 31/12/2010 è diventato il seguente: 363 alberghi con posti letto complessivi; predominanti le tipologie a 2 e 3 stelle (76,5% del totale); l albergo medio ha 17 camere e 32 letti 57 fra campeggi e villaggi turistici per oltre ospiti 143 alloggi agro-turistici con posti letto 302 bed & breakfast con posti letto 178 altre strutture (case, affittacamere, ostelli, rifugi alpini ) con oltre posti letto complessivi 26

27 GRAFICI 27

28 28

29 andamento mensile degli arrivi anno 2010 italiani stranieri Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 29

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31 andamento mensile delle presenze anno 2010 italiani stranieri Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 31

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33 distribuzione degli arrivi per ambito turistico Appennino anno % Altro 15% Terme 3,5% Città 25% Riviera 53,5% 33

34 34

35 Terme 3% Appennino 3% distribuzione delle presenze per ambito turistico anno 2010 Altro 9% Città 12% Riviera 73% 35

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37 distribuzione degli arrivi per tipo di struttura ricettiva anno alberghi 5 e 4 stelle + res.tur. alberghi 3 stelle alberghi 2 stelle alberghi 1 stella campeggi altre strutture ricettive 37

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39 distribuzione delle presenze per tipo di struttura ricettiva anno alberghi 5 e 4 stelle + res.tur. alberghi 3 stelle alberghi 2 stelle alberghi 1 stella campeggi altre strutture ricettive 39

40 40

41 41

42 42

43 43

44 44

45 COMPLESSIVO REGIONALE TAVOLE STATISTICHE

46 46

47 MOVIMENTO TURISTICO o GRAFICI o TAVOLE STATISTICHE REGIONALI

48 48

49 anno REGIONE EMILIA-ROMAGNA SERVIZIO COMMERCIO, TURISMO E QUALITA AREE TURISTICHE - - MOVIMENTO DEGLI ULTIMI DIECI ANNI arrivi e presenze in strutture alberghiere e complementari della regione Emilia-Romagna suddivisi fra italiani e stranieri italiani stranieri totali arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze permanenza media (gg) , , , , , , , , , ,3 49

50 - CONSISTENZA RICETTIVA - EVOLUZIONE NEGLI ULTIMI DIECI ANNI STRUTTURE ALBERGHIERE STRUTTURE EXTRA-ALBERGHIERE Resid. alloggi affitto Campeggi anno Stelle 4 stelle 3 Stelle 2 Stelle 1 Stella turistiche totale forma imprenditoriale e vill. Tur. agro-turismo Altro totale esercizi letti camere bagni letti/esercizi Resid. anno Stelle 4 stelle 3 Stelle 2 Stelle 1 Stella turistiche totale imprese REC Campeggi agro-turismo Altro totale esercizi letti DISTRIBUZIONE DI ESERCIZI E POSTI LETTO - L ANDAMENTO NEI 10 ANNI esercizi 5 e 4 stelle+ residenze turistiche 3 stelle 2 e 1 stella strutture extra-alberghiere % 30% 34% 31% % 30% 17% 45% letti 5 e 4 stelle+ residenze turistiche 3 stelle 2 e 1 stella strutture extra-alberghiere % 37% 22% 31% % 40% 11% 33% 50

51 anno distribuzione esercizi strutture extraalberghiere 5 e 4 stelle+ residenze turistiche 3 stelle anno distribuzione esercizi strutture extraalberghiere 5 e 4 stelle+ residenze turistiche 3 stelle 2 e 1 stella 2 e 1 stella anno distribuzione posti letto strutture extraalberghiere 5 e 4 stelle+ residenze turistiche anno distribuzione posti letto strutture extraalberghiere 5 e 4 stelle+ residenze turistiche 2 e 1 stella 3 stelle 2 e 1 stella 3 stelle 51

52 52

53 Arrivi e Presenze Italiani e Stranieri per Zona Turistica Regione Emilia-Romagna - Periodo dal 1/2010 al 12/2010 Provenienza Zone Italiani Stranieri Totale Peso Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Riviera ,64 73,45 Città ,65 12,03 Terme ,51 3,33 Appennino ,86 2,65 Altro ,34 8,53 Totale ,00 100,00 Arrivi e Presenze Italiani e Stranieri per Provincia Regione Emilia-Romagna - Periodo dal 1/2010 al 12/2010 Provenienza Province Italiani Stranieri Totale Peso Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Piacenza ,87 1,75 Parma ,85 4,01 Reggio Emilia ,28 2,04 Modena ,02 3,91 Bologna ,31 8,52 Ferrara ,17 6,61 Ravenna ,39 16,94 Forlì-Cesena ,17 14,88 Rimini ,94 41,34 Totale ,00 100,00 53

54 Arrivi e presenze per mese di Italiani e Stranieri Regione Emilia-Romagna - Periodo dal 1/2010 al 12/2010 Mese Provenienza Italiani Stranieri Totale Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale

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