PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Ins.Boni Serenella
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1 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria B.Lugli - Classe 2- sez. C Ins.Boni Serenella Discipline: Italiano, storia, geografia, arte e immagine, musica, scienze motorie, religione cattolica. N di alunni 21, di cui 11 maschi e 10 femmine. Presentazione della classe Livello cognitivo Comportamento Socializzazione Impegno Metodo di Lavoro Attenzione Medio basso click qui click qui Non costante Discretamente autonomo Non costante Casi particolari Cognome e nome Motivazione a. difficoltà di apprendimento b. difficoltà linguistiche c. disturbi comportamentali d. difficoltà nell acquisizione di abilità logicomatematiche Cause 1. ritmi di apprendimento lenti 2. difficoltà nei processi logici 3. gravi lacune nella preparazione 4. scarsa motivazione allo studio 5. svantaggio socio culturale 6. difficoltà nella manualità 7. difficoltà di attenzione
2 1. a, b, c, d 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 2. a, b, c, d 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 Fasce di Livello individuate sulla base di: lavori e/o produzioni prove di ingresso griglie di osservazione predisposte dall insegnante informazioni fornite dalla Scuola. Parametri di valutazione Padronanza e competenza Articolazione e sviluppo Qualità della comunicazione Alunni N. ELENCO pienamente raggiunto: Ha una conoscenza completa ed approfondita e sa applicarla a situazioni nuove. Rielabora in modo personale le conoscenze e si esprime con un linguaggio ricco e appropriato. 4 raggiunto: Ha una conoscenza abbastanza sicura e, in genere, è in grado di procedere alle applicazioni. Assimila le conoscenze e si esprime con un linguaggio corretto 13 parzialmente raggiunto: Ha una conoscenza essenziale ed è in grado di procedere alle applicazioni solo se guidato/a. Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico e si esprime con un linguaggio non sempre corretto. 4 non raggiunto: ha una conoscenza parziale e lacunosa e, anche se guidato/a, rivela difficoltà nelle applicazioni. Acquisisce le conoscenze in modo disorganico e si esprime con un linguaggio impreciso e frammentario.oscenza ntario.
3 ITALIANO Unità di apprendimento Unità di apprendimanto Obiettivi di apprendimento conoscenze abilità Tempi 1 ASCOLTARE a) Ascoltare e comprendere comunicazioni e testi narrati. -Forme essenziali della comunicazione orale: tratti prosodici, morfologia e sintassi di base. -Lessico adeguato. a) ascoltare e comprendere richieste, istruzioni e regole comunicate oralmente; b) avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo nell ascolto; c) ascoltare e comprendere le letture dell insegnante e riconoscerne la funzione (descrivere, narrare, regolare...) e gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempo); d) comprendere parole poco familiari all interno di contesti comunicativi poco conosciuti. 2 PARLARE a) Produrre brevi testi orali. b) Partecipare adeguatamente alle conversazioni. -Forme essenziali della comunicazione orale: tratti prosodici, morfologia e sintassi di base. -Lessico adeguato. -Segni di punteggiatura debole e del discorso diretto all interno di una comunicazione orale. a) interagire nello scambio comunicativo in modo adeguato alla situazione rispettando le regole stabilite: alzare la mano, successione cronologica... ; b) produrre brevi testi orali di tipo narrativo, descrittivo e regolativo. 3- LEGGERE a) Utilizzare diverse tecniche di lettura. -Tratti prosodici: intensità, velocità, ritmo, timbro e modalità di traduzione degli a) utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo, ad alta voce,
4 4 - SCRIVERE b) Leggere, comprendere e memorizzare testi. a) Pianificare, produrre e correggere testi di vario tipo. stessi nello scritto. -Tecniche di memorizzazione. -Osservare e descrivere azioni, processi, accadimenti, proprietà...e collocarli nel tempo presente, passato, futuro. silenziosa per ricerca, per piacere...; b) leggere e comprendere testi di diverso genere riconoscendone la funzione (descrivere, narrare, regolare...) e individuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi); c) memorizzare brevi testi poetici. a) produrre semplici testi scritti descrittivi, narrativi e regolativi; b) raccogliere idee per la scrittura attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria, l invenzione; c) pianificare semplici testi scritti distinguendo le idee essenziali dalle superflue e scegliendo le idee in base a destinatario e scopo; d) utilizzare semplici strategie di autocorrezione. 5 RIFLETTERE SULLA LINGUA a)rispettare le convenzioni ortografiche conosciute. b) Individuare gli elementi essenziali della frase (sintattici e morfologici). - Convenzioni ortografiche. - Segni di punteggiatura. -Le parti variabili del discorso (nome, articolo, aggettivo, verbo). - Concetto di frase (semplice, complessa, nucleare). a) scrivere rispettando le principali convenzioni ortografiche conosciute; b) utilizzare correttamente i segni di punteggiatura; c) riconoscere all interno del discorso la funzione dell articolo, del nome, delle azioni e degli aggettivi qualificativi distinguendone le principali caratteristiche morfologiche; d) individuare ed utilizzare la frase semplice e/o complessa.
5 Unità di apprendimento 1 ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI Obiettivi di apprendimento a) Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali e conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo. STORIA conoscenze abilità Tempi - Indicatori temporali. - Successione e contemporaneità delle azioni e delle situazioni. - Concetto di durata e valutazione della durata delle azioni. - Il tempo. a) applicare in modo appropriato gli indicatori temporali, anche in successione; b) riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità; c) organizzare il lavoro scolastico utilizzando il diario; d) distinguere e riconoscere il tempo storico da quello meteorologico; b) Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali. - Ciclicità dei fenomeni temporali e loro durata (ripasso mesi- stagioni). - Concetto di periodizzazione. - Le fonti a) utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione; b) riconoscere un documento come fonte storica.
6 2 USO DEI DOCUMENTI a) Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza. - Rapporti di causalità tra fatti e situazioni. - Trasformazioni di uomini, oggetti, ambienti connesse al trascorrere del tempo a) individuare a livello sociale relazioni di causa e effetto e formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa; b) osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelle del passato. 3- PRODUZIONE a) Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni - I documenti. - Le fonti - Le testimonianze. a) individuare riconoscere i documenti storici; b) osservare e confrontare i tipi di fonte; c) raccogliere testimonianze su vissuti propri e altrui.
7 Unità di apprendimento UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1. L'ORIENTAMENTO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO a) Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli indicatori topologici ( sopra, sotto, avanti,dietro, sinistra, destra, ecc ). GEOGRAFIA CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI - Punti di riferimento non convenzionali. - Rapporto tra realtà geografica e sua rappresentazione. - Confini e regioni. - Reticolo. L'alunno sa: a) riconoscere l importanza di punti di riferimento; b) individuare i punti di riferimento negli ambienti di vita che permettono di localizzare oggetti o persone in uno spazio; c) individuare la propria posizione nello spazio vissuto rispetto a diversi punti di riferimento (gli altri, gli oggetti) e utilizzare i nessi topologici; d) descrivere graficamente utilizzando indicatori topologici, gli spostamenti propri e di altri elementi nello spazio vissuto; e) leggere semplici rappresentazioni iconografiche utilizzando il reticolo e le rispettive coordinate; f) rappresentare graficamente posizioni di oggetti e persone utilizzando una simbologia convenzionale (il reticolo e le coordinate). I QUADRIMESTRE
8 UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI 2. IL LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ a) Rappresentare in prospettiva verticale ( visione dall alto ) oggetti e ambienti noti (pianta dell aula, di una stanza della propria casa, ecc ) e rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante. b) Leggere e interpretare la pianta dello spazio noto basandosi su punti di riferimento fissi. - Percorsi e mappe. - Simbologia non convenzionale. - Comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti. L'alunno sa: a) riconoscere e leggere vari percorsi. b) effettuare, descrivere e rappresentare percorsi utilizzando correttamente gli indicatori spaziali, c) tracciare percorsi; d) leggere e utilizzare semplici mappe; e) rappresentare oggetti e ambienti noti ( aula, casa,scuola, ecc ) visti dall alto; f) acquisire il concetto di pianta e rappresentarla graficamente in modo semplice; g) ridurre e ingrandire elementi di uno spazio rappresentati in pianta; h) leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche utilizzando la legenda; i) individuare comportamenti adeguati agli spazi vissuti. I QUADRIMESTRE
9 UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI 3. IL PAESAGGIO a) Esplorare il territorio circostante attraverso l approccio senso percettivo e l osservazione diretta. b) Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i diversi tipi di paesaggio. c) Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l ambiente di vita. - Elementi fisici e antropici, fissi e mobili del paesaggio. - Comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti. L'alunno sa: a) distinguere elementi fisici e antropici; b) riconoscere la presenza di paesaggi / ambienti diversi; c) mettere in relazione paesaggi con i rispettivi elementi; d) classificare gli elementi che caratterizzano gli ambienti; e) riconoscere nel proprio ambiente gli aspetti naturali,fisici e antropici; f) comprendere che l uomo per soddisfare certi bisogni deve modificare l ambiente; g) individuare comportamenti adeguati agli spazi vissuti. II QUADRIMESTRE
10 ARTE E IMMAGINE Unità di apprendimento Unità di apprendimanto Obiettivi di apprendimento conoscenze abilità Tempi 1ESPRIMERSI COMUNICARE E a) Elaborare produzioni personali; b) Guardare immagini descrivendo verbalmente le impressioni suscitate. a) Percepire e descrivere il messaggio visivo a) riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio; b) Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche. 2 CONOSCERE I LINGUAGGI DELLE IMMAGINI E LE TECNICHE ESPRESSIVE. c) Osservare con consapevolezza; d) riconoscere in un'immagine linee, colori, forme e relazioni spaziali. a) Guardare e osservare con consapevolezza un immagine e gli oggetti presenti nell ambiente descrivendone gli elementi. a) Usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra i personaggi e l ambiente; b) relazionarsi nello spazio, c) utilizzare diverse tecniche e materiali. 3 OSSERVARE, COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D ARTE a) Conoscere forme d arte e produzioni artigianali. a) Descrivere ciò che vede in un' opera d'arte esprimendo le proprie sensazioni, emozioni e riflessioni. d) manipolare materiali plastici (creta) a fini espressivi; e) leggere e/o produrre una breve storia a fumetti.
11 Unità di apprendimento MUSICA Unità di apprendimanto 1.LA PRODUZIONE Obiettivi di apprendimento a) Eseguire individualmente e/o in gruppo semplici brani vocali e strumentali in relazione ai diversi parametri sonori (altezza, intensità, timbro, durata) collegandosi alla gestualità e al movimento. conoscenze abilità Tempi -Parametri del suono: timbro, intensità, durata, altezza, ritmo. -Strumentario didattico (piccole percussioni) e/o oggetti di uso comune. - Giochi musicali con l uso del corpo e della voce. -Poesie, fiabe e filastrocche da sonorizzare. - Canti di vario genere. - usare lo strumentario didattico e gli oggetti di uso comune per produrre e creare fatti sonori; - interpretare i parametri del suono con il linguaggio corporeo, vocale e grafico-pittorico; - recitare filastrocche e poesie modulando la voce in riferimento ai parametri del suono; - adattare i movimenti del corpo alla musica e alle sue variazioni di tempo; - costruire semplici strumenti musicali; - eseguire semplici ritmi con gli strumenti realizzati; - eseguire semplici canti in coro e individualmente, sotto direzione gestuale, controllando il fiato e la respirazione. b) Usare forme di notazione analogica. -Codice gestuale e simbolizzazione non convenzionale. - inventare un codice gestuale in relazione all intensità, altezza e timbro; - rappresentare i parametri del suono con sistemi di simbolizzazione non convenzionale.
12 2 LA PERCEZIONE a)discriminare ed elaborare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento al timbro, intensità, altezza e durata. -Suoni/rumori della realtà acustica circostante. -Materiale sonoro vario. -Fiaba didascalica di Prokof ev Pierino e il lupo. - ricercare e classificare i suoni/rumori della realtà acustica circostante secondo la fonte, la distanza, la provenienza spaziale; - utilizzare e analizzare il materiale sonoro per: riconoscere il contrasto silenzio/suono, forte/piano, grave/acuto, lungo/corto; - individuare e associare strumenti musicali e temi ai personaggi della composizione Pierino e il lupo. Tutto l'anno b) Cogliere all ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico. -Brani musicali di differenti repertori (musiche, canti, filastrocche, sigle televisive ) proprie dei vissuti dei bambini. -Produzioni di Walt Disney ( Fantasia e cartoni animati). - sviluppare le capacità di ascoltare un brano musicale per favorire la concentrazione e l attenzione; - riconoscere all interno di un brano ciò che è stato ripetuto e ciò che è variato (strofa, ritornello, ostinato); - scoprire i significati espressivi della musica e analizzare quali sentimenti il compositore abbia voluto comunicare (scelta degli strumenti, velocità della musica, crescendo ); - percepire e interpretare a livello corporeo - gestuale e grafico le caratteristiche formali di un brano; - analizzare come la musica contribuisca all impatto emotivo visionando celebri produzioni di Walt Disney.
13 Unità di apprendimento UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1- PADRONEGGIARE ABILITÀ MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO a) Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati fra loro. b) Esprimersi attraverso il movimento e la gestualità. c) Muoversi con scioltezza, destrezza, disinvoltura e ritmo. d) Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI -Le parti del proprio corpo. -Le percezioni sensoriali. -Relazioni spazio-temporali. -Linguaggio del corpo. -Schemi motori e posture. -Il movimento e il ritmo. L'alunno sa: a) scoprire, percepire ed interiorizzare le parti del proprio corpo; b) riconoscere, differenziare, ricordare e nominare differenti percezioni sensoriali; c) acquisire la capacità di spostarsi agevolmente nelle varie direzioni; d) camminare, strisciare,rotolare, correre, saltare; e) muoversi nello spazio coordinando il proprio spostamento con gli altri e con gli attrezzi presenti; f) muoversi secondo un ritmo; g) comprendere il linguaggio dei gesti; h) riconoscere la relazione spaziale sinistradestra in relazione a se stessi e ad altri riferimenti; i) variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo; j) comprendere i limiti di utilizzo dello spazio palestra in relazione alla propria e altrui sicurezza.
14 UNITÀ DI APPRENDIMENTO PARTECIPARE ALLE ATTIVITÀ DI GIOCO E DI SPORT, RISPETTANDONE LE REGOLE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO a) Conoscere ed applicare correttamente modalità esecutive di giochi motori e a squadre. CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI -Regole e fair play. -Comportamenti corretti. -Il movimento e il ritmo. -Giochi di squadra. -Giochi popolari. -Giochi organizzati sotto forma di gare. L'alunno sa: a) partecipare ai giochi rispettando regole e indicazioni; b) ascoltare ed eseguire le consegne impartite; c) cooperare all interno del gruppo; d) interagire positivamente con gli altri valorizzando le diversità.
15 Religione Unità di apprendimento Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Tempi 1 DIO CREATORE E PADRE Riflettere su Dio Creatore e Padre. Comprendere che tutte le persone del mondo hanno uguale dignità e valore. Riconosce nella Bibbia il libro sacro per Ebrei e Cristiani. Confrontare la propria esperienza religiosa con quella degli altri.. Ambito DIO E L UOMO - la definizione di storia della salvezza; - l elemento caratterizzante la storia della salvezza è l Alleanza di Dio Padre con l uomo; - l alleanza come patto di amicizia; - san Francesco e il rispetto del creato; LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI - alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO - Nello stupore, nella meraviglia e nella gratitudine, è sempre Dio a prendere l iniziativa e a parlare agli uomini. VALORI ETICI E RELIGIOSI - Atteggiamenti di rispetto nei confronti di Dio, degli altri e dell ambiente; - Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio come Creatore e Padre. - Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell uomo. - Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative. I Quadrimestre 2 GESU E I VANGELI DELL INFANZIA Riconoscere il significato cristiano del Natale. Conoscere i brani biblici del Natale e dell infanzia di Gesù. Conoscere la famiglia di Gesù e comprendere la bellezza di avere una famiglia. Ambito DIO E L UOMO - Il calendario dell Avvento e/o la corona dell Avvento; - i segni della festa del Natale; - Gesù è l Emmanuele, il Dio con noi; - il significato cristiano della nascita di Gesù. - nella preghiera l uomo si apre al dialogo con Dio e riconosce nel Padre nostro il modello di ogni preghiera cristiana. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI - episodi chiave dei racconti evangelici. - Cogliere i segni cristiani del Natale. - Cogliere, attraverso alcune pagine evangeliche, come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di pace, di giustizia e di vita eterna. I Quadrimestre
16 3 GESU E LA SUA MISSIONE 4 LA CHIESA Riflettere sugli elementi fondamentali della vita di Gesù. Riconoscere i Vangeli come testo sacro specifico dei cristiani. Riflettere sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni e all ambiente in cui l alunno vive Riconoscere il significato cristiano della Pasqua. Distinguere la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo. Riconoscere nella Bibbia un documento fondamentale della cultura occidentale. Identificare la Chiesa come comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di IL LINGUAGGIO RELIGIOSO - i segni cristiani del Natale. VALORI ETICI E RELIGIOSI - La nascita e la vita di Gesù sono segni dell amore e dell amicizia di Dio per gli uomini; - la morale cristiana si fonda sul comandamento dell amore di Dio e del prossimo. Ambito DIO E L UOMO - Gesù racconta le parabole; - Gesù fa miracoli; - Gesù insegna ad amare e dona la vita per amore; - gli eventi principali della Pasqua di Gesù; - il significato cristiano della Pasqua di Gesù; - le celebrazioni e le tradizioni cristiane di Pasqua. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI - Alcuni episodi chiave dei racconti evangelici. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO - I segni cristiani della Pasqua. VALORI ETICI E RELIGIOSI - la morale cristiana si fonda sul comandamento dell amore di Dio e del prossimo. Ambito DIO E L UOMO - Per i cristiani lo Spirito Santo anima la chiesa e la sua missine nel mondo; - i simboli dello Spirito Santo; - le caratteristiche principali della missione degli apostoli; - la vita delle prime comunità cristiane e l organizzazione della Chiesa; - la domenica: giorno del Signore e Pasqua della - Descrivere l ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi. - Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel Padre nostro, la specificità della preghiera cristiana. - Cogliere, attraverso alcune pagine evangeliche, come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di pace, di giustizia e di vita eterna. - Cogliere i segni cristiani della Pasqua. - Cogliere, attraverso alcune pagine degli Atti degli Apostoli, la vita della Chiesa delle origini. - Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del II Quadrimestre II Quadrimestre
17 mettere in pratica il suo insegnamento. Conoscere il messaggio che la Chiesa si impegna a diffondere nel mondo. Riconoscere l impegno della comunità cristiana nel porre alle basi della convivenza umana, la giustizia e la carità. Cogliere il valore specifico del Battesimo. settimana; - i sacramenti: il Battesimo. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI - Alcuni episodi chiave dei racconti evangelici. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO - Il significato di gesti cristiani come espressione di religiosità. VALORI ETICI E RELIGIOSI - La morale cristiana si fonda sul comandamento dell amore di Dio e del prossimo; suo messaggio. - Riconoscere nella fede e nei sacramenti dell iniziazione cristiana (battesimo, confermazione, eucaristia) gli elementi che costituiscono la comunità cristiana.
18 Metodi Lezione frontale Lezione interattiva Lezione circolare Lavoro di gruppo Lavoro individualizzato Apprendimento cooperativo Lavoro a coppie altro: Strumenti Libri di testo Sussidi multimediali Testi didattici di supporto Sussidi specifici di laboratorio Schede predisposte dall insegnante altro: Sussidi audiovisivi Unità di lavoro pluri/multi/interdisciplinari EDUCAZIONE AMBIENTALE TUTTO L ANNO Tempi TUTTO L ANNO TUTTO L ANNO
19 Valutazione Parametri per la valutazione diagnostica e sommativa Padronanza e competenza Articolazione e sviluppo Qualità della comunicazione 10: Grado di padronanza e articolazione superiore al 95% Ha una conoscenza completa ed approfondita e sa applicarla a situazioni nuove. Rielabora in modo personale le conoscenze e si esprime con un linguaggio ricco e appropriato. 9: Grado di padronanza e articolazione dall'85% al 94% Ha una conoscenza completa e sa applicarla a situazioni analoghe in modo autonomo. Assimila le conoscenze con sicurezza e si esprime con un linguaggio chiaro e corretto. 8: Grado di padronanza e articolazione dal 76% all' 84% Ha una conoscenza sicura e sa, in genere, applicarla a situazioni analoghe. Assimila le conoscenze e si esprime con un linguaggio chiaro. 7: Grado di padronanza e articolazione dal 67% al 75% Ha una conoscenza abbastanza sicura e, in genere, è in grado di procedere alle applicazioni. Assimila le conoscenze e si esprime con un linguaggio corretto ma semplice. 6: Grado di padronanza e articolazione dal 60% al 66% Ha una conoscenza essenziale ed è in grado di procedere alle applicazioni se guidato/a. Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico e si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto. 5: Ha una conoscenza parziale e lacunosa e, anche se guidato/a, rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni. Acquisisce le conoscenze in modo disorganico e si esprime con un linguaggio impreciso e frammentario.
20 Valutazione a. tests oggettivi ( prove strutturate individuali) b. lavoro di gruppo c. mappe concettuali d. interrogazioni e. produzione scritta f. produzione grafica g. interrogazioni di gruppo h. discussione circolare i. j. k. l. Iniziale a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, l Formativa (in itinere) a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, l Sommativa a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, l Sommativa (diagnostica + formativa) giudizio globale del 1 quadrimestre e di fine anno
21 Progetti teatro musica danza educazione alla salute intercultura educazione alla legalità recupero/rinforzo/approfondimento educazione ambientale continuità Frutta nelle scuole CEA: Lo stagno Urbani COOP: Mille gocce di oro blu Calcinelli, 30 ottobre 2013 L insegnante Boni Serenella
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