La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014

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1 La Velocità Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele

2 La velocità Definizione e funzionamento

3 Velocità (1) La velocità è la capacità di compiere movimenti di una certa ampiezza in un tempo limitato. La velocità è una capacità condizionale. Questa classificazione, proveniente dalla Teoria dell allenamento, è abbastanza accademica. In realtà la sua espressione coinvolge in modo importante anche le capacità coordinative.

4 Velocità (2) Si può esprimere nelle seguenti forme Velocità di reazione Rapidità d azione Capacità di accelerazione Frequenza massima di movimenti Resistenza alla velocità

5 Velocità (2) Si può esprimere nelle seguenti forme Velocità di reazione Rapidità d azione Capacità di accelerazione Frequenza massima di movimenti Resistenza alla velocità

6 Velocità (3) Essere veloci dipende da 1. Età 2. Sesso 3. Allenamento 4. Costituzione genetica

7 Apparato muscolare Cenni di biologia e fisiologia muscolare

8 Tipologie di muscoli Nel corpo umano esisto tre tipologie di muscoli 1. Muscoli striati scheletrici

9 Tipologie di muscoli Nel corpo umano esisto tre tipologie di muscoli 1. Muscoli striati scheletrici 2. Muscolo striato cardiaco

10 Tipologie di muscoli Nel corpo umano esisto tre tipologie di muscoli 1. Muscoli striati scheletrici 2. Muscolo striato cardiaco 3. Muscoli lisci

11 La contrazione muscolare scheletrica Proviene uno stimolo dal cervello Lo stimolo viaggia nel midollo spinale Il motoneurone trasferisce l impulso al muscolo (alle fasce muscolari appartenenti alla medesima unità motoria) Il muscolo effettua una contrazione. La variazione di contrazione è data da un diverso numero di unità motorie che si attivano.

12 Unità motoria Sono il mattone del processo di contrazione muscolare Un unità motoria è costituita da Una cellula nervosa (motoneurone spinale) che si trova nel midollo spinale Più cellule muscolari (fibre muscolari) che compongono il muscolo.

13 Muscolo Un muscolo inizia e finisce con un tendine che si collega ad un segmento osseo. La parte centrale è detta invece ventre muscolare. Il ventre muscolare è costituito da fascicoli muscolari Ogni fascicolo è costituito da fibre muscolari Le fibre muscolari sono le cellule muscolari

14 Fibra muscolare All interno della fibra muscolare esistono due strutture molecolari chiamate miosina ed actina che costituiscono il sarcomero. Esse in conseguenza a reazioni chimiche che avvengono in presenza di Calcio (rilasciato in seguito allo stimolo nervoso) e ATP (presente nella fibra muscolare) si avvicinano e provocando la contrazione muscolare.

15 Tipologie di fibre muscolari Ogni muscolo può contenere diverse concentrazioni di fibre rosse, fibre bianche o intermedie. Fibre rosse contengono un elevata quantità di mioglobina ed hanno una contrazione più lenta. Fibre bianche sono utilizzate per le contrazioni rapide. Fibre intermedie (rosa) sono in grado di essere specializzate in una contrazione come le fibre rosse oppure bianche.

16 Fibre rosse Sono utilizzate per le contrazioni lente ed utilizzano il meccanismo metabolico ossidativo (usano l ossigeno rigenerare l ATP usato nella contrazione) Vengono usate in sport di resistenza come la maratona.

17 Fibre bianche Utilizzate per le contrazioni rapide, utilizzano il meccanismo metabolico glicolitico (utilizzano gli zuccheri per rigenerare l ATP) Sono fondamentali per sport in cui si esprime una grande energia in poco tempo. Ad esempio il centrometrista.

18 Fibre intermedie (rosa) Possono essere specializzate verso un utilizzo per la resistenza o l esplosività Il loro funzionamento è determinato dall utilizzo, cioè dall allenamento, quindi rappresentano il grado di miglioramento in un senso o nell altro dell individuo.

19 Grazie per l attenzione. l Mettiamoci all opera.

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